Ignazio La Russa si prende uno o due giorni di tempo per “aspettare” Giorgia Meloni e tutto il suo mondo parallelo pronto a dare vita ad un unico soggetto, Centrodestra nazionale o altro nome che sia, pronto a dar battaglia alle prossime elezioni politiche,distinguendosi sottilmente da Berlusconi, ma puntando a quell’area di destra asfissiata dal governo Monti e delusa dal Cavaliere. E’ questa la scommessa del nuovo partito, pronto a nascere. Ieri Maurizio Gasparri, che non sarà della partita, ma rimane nel PDL, ha chiamato molti di quelli che non lo seguiranno in questa scelta, per spiegare che lui nel partito unico al di là di Berlusconi, ha creduto per primo e oggi si sentirebbe” sconfessato” a tornare indietro.
L’uomo “forte” di La Russa in Sicilia sarà Giampiero Cannella, l’ultimo Presidente Provinciale di Palermo di AN, più volte assessore comunale a provinciale a Palermo, un passato ai vertici nazionali giovanili della destra e deputato nazionale.
“Il Nostro partito nasce dopo il governo Monti, che tra i suoi effetti ha avuto quello di narcotizzare la politica, dietro l’imperativo del governo tecnico di emergenza, ha dovuto usare il bisturi, ma nel suo approccio specifico, non ha posseduto la “vision”, la sintesi necessaria, prerogativa peculiare della politica verso cui si deve tornare quanto prima. Non c’è abiura su Berlusconi, ma modi diversi di intendere le cose si. Per questo ci proponiamo al popolo della Destra con un nostro modello.”
Già i contatti fervono e si registrano le prime adesioni al partito nascente come quella di Carmelo Caruso, direttore del Conservatorio di Palermo, il prof Manlio Corselli e molti altri che sono in piena transizione verso il nuovo gruppo di riferimento come spiega Cannella:
“La base non sarà composta solo dagli ex AN. Sarebbe riduttivo e soprattutto non spiega a pieno il senso di una scelta di questo tipo. Oggi , nonostante la corsa verso il centro e la parola magica”moderati”, la fascia tra le più colpite dalla misura di rigore del Governo coincide proprio con quel tipo di blocco sociale. In realtà è un paradosso solo apparente, dal momento che la contraddizione in termini scaturisce proprio dal disorientamento al quale si è pervenuto per effetto del commissariamento della politica e delle delusione verso le aspettative eccessive su Berlusconi”
All’Ars il gruppo che punta a crescere ed a recuperare deputati, conta già su tre componenti, Caputo, Falcone e Vinciullo e farà un’opposizione responsabile al governo Crocetta, ma il vero obiettivo è intercettare risorse nel territorio,ripartendo magari da quella struttura di partito che era andata vanificata nell’assorbimento del PDL.
“Ci rivolgiamo al nostro elettorato che forse è pure andato in passato in crisi di identità, e molta gente- conclude Cannella, da tempo ci invitava a fare questo passo. Adesso l’abbiamo fatto.”
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