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giovedì 7 marzo 2013

Foto di "qualche" Carnevale fa (di Massimiliano Errico)




In sciopero oggi dipendenti di Siremar-Compagnia delle isole

Sciopero generale quest'oggi del personale dipendente (amministrativi e marittimi) di Siremar-Compagnia delle Isole.Nelle ventiquattro ore di sciopero si gatantiranno, comunque, le prestazioni minime. 
Lo sciopero nasce per contestare alla società "l'inaccettabilità delle proposte avanzate lo scorso 16 gennaio e la decisione unilaterale, senza previo accordo sindacale, di rivedere i contratti del personale. 

"La Corrida". La serata del 6 Marzo ai Tre Delfini. Foto Piero Bertè (2 di 3)

Auguri a....Simonetta

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Simonetta Longo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it 
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

"La Corrida". La serata del 6 Marzo ai Tre Delfini. Foto Piero Bertè (1 di 3)

Correttezza nelle selezioni del Gal. Il consigliere Casilli scrive al sindaco e al segretario generale del comune di Lipari


Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari
Al sig. Segretario Generale del Comune di Lipari

Interrogazione urgente: Selezione operatori Gal Isole di Sicilia.
 A proposito  della selezione del  GAL Isole di Sicilia e le interrogazioni che vengono da altri colleghi come,  innanzitutto, dai partecipanti alla selezione, è bene riflettere sul valore dell'iniziativa che potrebbe rappresentare un momento di rilancio dell'economia di tutte le isole minori della Sicilia e, quindi , delle Eolie.
Non voglio immaginare il danno che ne verrebbe dalla necessità di dover richiedere agli Organismi di controllo di effettuare una verifica innanzitutto dei motivi che hanno portato ad un ritardo ingiustificato della partenza dell'iniziativa.
Ma, è chiaro che ciò non deve confliggere con i diritti di coloro che hanno titoli e competenze da vendere maturate da anni di sacrifici uniti all'amore e all'appartenenza ai territori micro insulari.
E proprio su questo aspetto che rivolgo un appello a Lei Sindaco di Lipari nella sua qualità di presidente pro-tempore del GAL  Isole di Sicilia affinché vigili sul corretto svolgimento delle selezioni.
 Infatti  riservandomi,  di verificare in atti che quanto rilevato nelle lamentele  giuntemi sia fondato, e di  evidenziare (possibili incompatibilità) nel processo di selezione che,  parrebbe confligga con le norme vigenti in Sicilia otre il rispetto dei principi del decreto legislativo 163/2006, trasparenza, libera concorrenza, parità di trattamento,  ai quali la norma regionale richiama ad operare i Gal.
Pertanto  confortato che Lei è, il garante dei principi normativi attuati nella procedura e nella stesura degli atti  amministrativi prodotti nel processo di selezione del  Gal Le chiedo:
Il procedimento di bando e selezione delle figure da coinvolgere nell’attuazione del Gal Isole di Sicilia  è stato svolto nei termini e ai sensi di legge?
Confidando in una sicura e celere conferma si porgono saluti.  
Lipari 06/03/2003
Antonino Casilli

mercoledì 6 marzo 2013

IL FEELING FRA D’ALIA E CROCETTA È FINITO

Il feeling fra Gianpiero D’Alia e Rosario Crocetta è proprio finito o si stanno tirando i piatti come capita nelle crisi di coppia? Fu un colpo di fulmine: nel Partito Democratico le anime maggioritarie del centrosinistra studiavano le mosse dell’avversario, guardandosi in cagnesco, mentre Leoluca Orlando con i suoi sodali ruggiva e sputava fuoco. Rosario Crocetta non era messo nel conto o quasi, pareva che si muovesse dentro una cupola di cristallo, bene in vista. Poi, di punto in bianco, è spuntato Gianpiero D’Alia che ha tagliato la testa al toro. Un colpo solo ed ha eliminato tutti i contendenti. “Il nostro candidato è Rosario Crocetta”, affermò, lasciando di stucco tutti quanti.
Ancora oggi sono alla ricerca di colui che ha fatto il miracolo. Invano. Fu una intuizione di D’Alia, suggerita da qualcuno, e servì a spiazzare il centrosinistra, obbligandolo a prendere atto della sua scelta.
Con questo viatico, sarebbe stato impensabile uno strappo. E invece c’è stato, eccome. Il fuoco covava sotto la cenere. Qualche settimana fa, quando il modello siciliano irruppe sulla scena nazionale e siciliana, mettendo all’angolo quel che restava di Mario Monti, Gianpiero D’Alia si fece sentire con parole molto dure all’indirizzo del governatore. Beppe Grillo aveva suonato il peana al modello siciliano e c’era chi dall’altra parte della barricata ne aveva fatto il deus ex machina per regalare un lieto fine alla tragedia post-elettorale.
Giancarlo Cancelleri, “portavoce” grillino nell’Isola, pareva entusiasta: “È un modello splendido. I quindici deputati eletti all’Ars non fanno parte della maggioranza, né del governo guidato da Rosario Crocetta, ma hanno sostenuto provvedimenti di giunta e maggioranza come il Dpef e la mozione sul no al ripetitore militare Muos”.
Esportabile a Roma, a Montecitorio e Palazzo Chigi, ne dedusse Rosario Crocetta, che gongolava di contentezza per la sua primogenitura. Gianpiero raffreddò i cuori in un battibaleno “Lo incensano perché non funziona, è una bufala”, spiegò il regista della presidenza Crocetta, “all’Assemblea regionale siciliana non c’è la maggioranza assoluta ed è chiaro che Crocetta debba rivolgersi ai grillini. Ma non c’è nessun accordo istituzionale né politico e gli esponenti del M5S non hanno mai votato alcun provvedimento in Aula fino a oggi. L’unica cosa di cui si sono occupati è la battaglia contro il Muos, il radar americano in costruzione a Niscemi”.
Calcolo politico, dunque, secondo D’Alia. Un modo per esorcizzare il problema. Non deve essere piaciuto al presidente della Regione, defraudato della sua strategia vincente con i grillini. Ma non accadde niente. La rilevanza delle criticità sulle relazioni speciali con il Movimento 5 Stelle, in concorrenza con gli alleati di governo.
Poi la rottura. Il governatore convoca i capigruppo e poi la giunta di governo, fa fuori le amministrazioni provinciali e decine di enti, tutto il sottopancia del potere politico dell’Isola. Uno tsunami, hanno scritto. Crocetta crede di avere fatto la rivoluzione e se ne fa un vanto, ma Gianpiero D’Alia, non solo spegne l’entusiasmo, ma giudica la proposta del governatore una burla e annuncia che non la voterà mai.
Come finirà? Una battaglia campale, l’avevamo previsto. Ogni volta che si sfiorano le province è come toccare i fili dell’alta tensione.

NON SOLO PROVINCE, IL PACCHETTO “TSUNAMI” DI CROCETTA

di Chiara Billitteri -
Dopo l’annuncio fatto domenica in tv e la riunione di giunta di ieri sera, Rosario Crocetta ha presentato la proposta del suo governo per l’abolizione delle Province: al loro posto, entro sei mesi dall’eventuale approvazione della legge in Aula, verranno istituiti liberi Consorzi che comprenderanno aree con un minimo di 150 mila abitanti. Ognuno di questi avrà un presidente, una giunta e un Consiglio consortile come accadeva con le Province, ma con l’unica differenza che i componenti saranno tutti sindaci dei comuni del Consorzio, e che quindi non avranno nessun ulteriore compenso, se non il rimborso delle spese per gli spostamenti tra un comune ed un altro.
Gli attuali capoluoghi di Provincia, poi, diventeranno ‘capofila’ dei nuovi Consorzi, fatta esclusione per le tre aree metropolitane di Palermo, Messina e Catania, che costituiranno realtà a se stanti. Cinquanta milioni annui è la stima del risparmio che ne conseguirebbe, se la riforma venisse approvata, per le casse della Regione, cifra derivante dal trasferimento delle competenze e del personale ai comuni e alla Regione stessa. Più di 10 milioni (che comprendono indennità dei presidenti, dei consiglieri e della giunta), inoltre, sarebbero risparmiati nell’immediato.
Poi, tanto per dire che della lotta alla mafia non si dimentica mai, Crocetta ha anche annunciato di avere trasferito Franco Schillaci, dirigente della Segreteria generale che si occupava di Fondi strutturali, perché genero del capofamiglia di Villabate Nino Mandalà. Ma la “rivoluzione” del presidente della Regione non poteva fermarsi qui, e Crocetta, “più grillino dei grillini”, scherza sul calendario delle riforme da mettere in atto chiamandolo “pacchetto tsunami”.
Nell’ ‘agenda del cambiamento’, al primo posto dopo l’abolizione delle Province, c’è l’istituzione del fondo contro la povertà è l’emarginazione. Non solo fondi ai comuni per impiegare 40 mila disoccupati, ma anche la creazione di un “salario di sussistenza”, non reddito di cittadinanza, ma garanzia per le famiglie a reddito zero di avere “almeno 5 mila euro l’anno”. “Non sono molti – ha spiegato Crocetta – , ma a noi non piace la demagogia, e per adesso non possiamo promettere più di questo”.
Ma ancora non è tutto: l’assessore all’Economia Luca Bianchi ha dato mandato alla Serit di riscuotere le tasse delle imprese che operano in Sicilia (“che devono essere pagate qui”, ha sempre detto il presidente della Regione”), poco importa se ancora il decreto nazionale non sia stato firmato. “Siamo stanchi degli annunci – ha detto Crocetta – . Adesso riscuotiamo noi, poi vediamo cosa succede con il Nazionale”. Quest’operazione dovrebbe portare alla Regione più di un miliardo e mezzo di euro all’anno, ma la ‘spendig review’ del governatore se la prenderà anche con le società partecipate, che da quindici diventeranno 5 maxi partecipate, con gli enti Ircac e Crias che verranno soppressi e accorpati all’Irfis, e con l’Istituto autonomo case popolari, che verrà abolito: la gestione passerà ai comuni, e in preparazione c’è anche una legge di riordino di tutta l’edilizia sociale. L’Irfis, poi, si occuperà anche dell’emissione dei ‘Trinacria bond’, buoni a sostegno delle imprese.
E ancora, niente nuovi corsi di formazione, stop ai maxi stipendi dei dirigenti, che verranno riformati e accorpati in un contratto unico con quelli della Regione, e a tutti gli sprechi dei Palazzi che tanto fanno arrabbiare il presidente della Regione. “La fantasia di questa casta supera l’inimmaginabile”, commenta.
Nel frattempo, però, la riforma delle Province ha sollevato non poche critiche, anche nella maggioranza. Molti dei provvedimenti del ‘pacchetto tsunami’ dovranno essere approvati in Aula, e c’è già chi sospetta che su alcuni punti il governo non troverà l’appoggio di Palazzo dei Normanni. Ma Crocetta guarda al passato, quando tutti “criticavano il ‘modello Crocetta’ (ora ‘modello Sicilia’)”. “Adesso – dice il governatore soddisfatto – il New York Times ne parlerà in otto pagine come nuovo modello politico”.

Piccole e Grandi IDEE a Lipari


Lipari: Cura del verde pubblico. Al lavoro il giardiniere comunale e alcuni ex Pumex


Giuffrè sollecita ripresa del collegamento Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa

Sindaco del Comune di Lipari  Rag. Marco Giorgianni; Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari Dott.ssa Federica Masin; Società di navigazione Compagnia delle Isole; Presidente Consiglio Comunale di Lipari; Geometra Adolfo Sabatini
Oggetto: Collegamento marittimo Compagnia delle Isole. Linea Milazzo – Eolie – Napoli.
La presente nota per rappresentare, ancora una volta, il forte disagio della comunità eoliana, in particolare delle isole di Stromboli e Panarea  a causa della soppressione (sospensione) del collegamento a mezzo nave linea Milazzo – Eolie – Napoli di Compagnia delle Isole.
Il mancato collegamento con Napoli e l’incertezza di una data certa del ripristino del servizio in oggetto, comporta (specie in vista della stagione Pasquale) anche un forte danno economico per tutte le isole dell’arcipelago i cui abitanti  vivono di Turismo. Pare che presto  verrà destinata la nave Paolo Veronesi per la copertura della linea.
La notizia del dirottamento del traghetto Laurana, in altra tratta, non fa altro che aumentare la preoccupazione della popolazione residente.
Si chiede alle S.V. illustrissime di intervenire,  ancora una volta, ognuno per le proprie competenze, per sollecitare  il ripristino del fondamentale servizio.
 Alla Compagnia delle Isole, si chiede di voler fornire una data certa circa il ripristino della linea.
Certo di un vostro intervento in merito, invio:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè

Mi chianciu a chiddi…… rielaborata da G. Giardina 04-03-2013


Cu vutò  destra e  sinistra, cu vutò per cinque stelle
c’è cu  è c’on  vota  cchiù,

C’è c’un voli a  Beppe Grillu  c’è cu cerca  i cunvincillu,
stiamo andando sempre  giù !

Malanova chi ssu  bieddi ! Tutti sti puddiscineddi !
Prima ancora  i cuminciàri , si continuanu  a scannàri
ormai a genti ‘un cunta  cchiù.

A mia  unni mi chiovi mi sciddica,
a mia mi sdilassa  la musica,
dici u proverbiu a corda è ruppa  ruppa
ci va ‘nto mienzu cu è ca nun ci curpa….

Intantu a mia ,unni mi chiovi mi sciddica,
cu mia, a genti l’ossa si rusica,
cu c’esti, c’esti , cu è chi si nni  futti,
già chiddi i prima u pilu, nnu  llisciaru a tutti. 

Puru u Papa ch’esti  anzianu ,
si nni iù du Vaticanu
pirchì  fuorzi ‘unn’havia cchìù ;
O fu un juocu di pressioni,
pu ritornu i Berlusconi,
ca mullò tuttu  e si  nni  iù !

C’è cu spera di canciàri,
c’è cu è stancu d’aspittàri :
Ma se sballa anche il cervello
qui succederà un  macello…
pirchì a genti ‘unni  pò cchiù !

A mia unni mi chiovi mi sciddica
leggero, svulazzu cumu na puddura .
sarà pirchì mi fidu ancora da raggiuni,
o è pirchì  ‘un mi fidu cchiù di sti latruni,

Ripietu  a mia , unni mi chiovi mi sciddica
ormai,  solo un  pinsiero  mi logora  ,

Mi fisci  ranni e  staiu pi  lassàri
mi chianciu a chiddi, ca continuanu  a  spiràri…
e cantu a mia….bye - bye .

La guerra dei vulcani su Sky. Comunicato del Centro studi eoliano


COMUNICATO  STAMPA

La guerra dei vulcani su SKY

Venerdì  8 marzo alle ore 21.10 in occasione della festa della donna su Sky Arte HD canali 130 e 400 verrà trasmesso il documentario “La guerra dei vulcani” di Francesco Patierno, prodotto da Todos Contentos Y Yo Tambien in collaborazione con Cinecittà Luce, Wide House e Centro Studi Eoliano. 
“La guerra dei vulcani” ricostruisce la storia del triangolo amoroso agli inizi degli anni
‘50 tra l'attrice più famosa del mondo, Ingrid Bergman, il regista più corteggiato da Hollywood, Roberto Rossellini e l'interprete italiana più importante del momento, Anna Magnani. Si tratta di un pezzo di storia del cinema che ha fatto conoscere le Isole Eolie in tutto il mondo, una storia senza tempo raccontata con un accurato montaggio che mette insieme sequenze di film, fotografie, backstage e cinegiornali d’epoca. Nel 2012 il documentario è stato presentato alla Biennale di Venezia, al Toronto International Film Festival, al BFI London Film Festival, al New York Film Festival ed è stato distribuito in 12 paesi. Il documentario “La guerra dei vulcani” verrà proiettato in occasione della trentesima edizione di “Un mare di cinema” durante la prossima estate a Lipari.      
 Lipari, 6 marzo 2013
       Centro Studi

Mare in tempesta a Canneto-Calandra (06.03.13)

Mare in tempesta a Lipari nella baia di Marina Lunga (06.03.13)

Prime ore del mattino. Mare in tempesta a Marina Corta (foto di Mihaela Cristea)

Maltempo alle Eolie...c'è chi recupera i panni e chi sfida il mare per foto e video


Pausa Caffè (Rubrica di Daniele Corrieri). Il comune e “La Cooperativa senza sordi”


A Lipari o meglio nel Comune di Lipari siamo pieni di porta-voci. Porta voce Amministrazione che lo fa il Sindaco, con il supporto gratuito di Peppe Natoli. Poi abbiamo le voci di alcune Commissioni specie quella dei trasporti che da tre giorni e credo per i giorni avvenire entreranno in silenzio stampa.In breve mi sembra il quiz televisivo “Passaparola”.
Sempre nel nostro Comune siamo pieni di volontari che operano e collaborano gratuitamente con l’amministrazione. Sostanzialmente mi sembra “La Cooperativa senza sordi” ! (sordi stà a danè)!
Visto da fuori sembra l’organizzazione del fare, vista da dentro non si capisce cosa sia,  essendo che di fatti e iniziative concrete ne vediamo poche per non dire nessuna.
Sempre parlando di “Voci” lo domandai qualche tempo fa e lo ridomando adesso: circa un anno fa avevamo 5 candidati Sindaci : che fine hanno fatto gli altri 4? Seppur sconfitti forse era opportuno essere presenti con critiche o suggerimenti a questa amministrazione, eppure il nulla è venuto fuori, salvo qualche sporadico intervento di Lo Cascio. E gli altri 3?
Sempre da fuori sembra che a Lipari non esistono più i Partiti e i movimenti: Vento Eoliano e articolo 1 viaggiano a pile scariche, il Pd non dà segni di vita, il PDl non si capisce quante stelle ha, L’UDC è in vacanza permanente, l’MPA rimane sempre in stand by, Nuovo Giorno sembra il 30 febbraio, il FLI da tempo scomparso e seppellito nelle ultime elezioni Nazionali, il Faro fà il faro a intermittenza. Ma questi movimenti e partiti hanno dei Segretari? Non hanno nulla da dire o proporre? Vi serve qualche porta voce? Non ci sono volontari!
E’ anche vero che sino a maggio del 2012 dicevo nessuno di Voi uscenti ( A Nuddu), ma visto che gran parte siete rientrati (consiglieri), la domanda mi tocca farvela? Ma cosa vi siete fatti votare a fare? Cosa dicevate ai nostri paesani per raccogliere i vostri voti? Ovviamente la domanda la pongo anche ai nuovi Consiglieri.
A proposito, un anno fa avevamo i cantieri aperti della SEL,  ovviamente non mi riferisco alla società del Cavaliere Zagami, ma sono ancora aperti o hanno chiuso i cantieri? Li vedo poco sui media locali, anzi assenti!
Dimenticavo una nota importante: ci sono anche i portavoce nascosti che lavorano al buio, che da tempo prendono mazzate al loro proporre questo al posto di quell’altro,  con risposta : questo o quell’altro non si tocca. Un consiglio, quando andate in giro a smazzare tizio per caio “Usate gli “Air bag”.
Sostanzialmente siamo diventati un paese di “chiacchiere” e di proposte di poltrone IKEA. Smontabili!
Ma lo sapete qual è il problema di chi compra qualcosa all’IKEA? Montare!
D. Corrieri

Federalberghi: Inaccettabili gli esiti del minitavolo tecnico tenutosi a Palazzo D'Orleans su collegamenti isole minori Sicilia

Sono da ritenersi del tutto insoddisfacenti e inaccettabili gli esiti del mini-tavolo tecnico tenutosi a Palazzo D’Orleans sui collegamenti marittimi che interessano le Isole Pelagie ma rischiano di avere pesanti ripercussioni sul comparto Eolie, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori della Sicilia.
La decisione di dirottare la motonave Laurana dalle Eolie a Lampedusa, rappresenta un intervento tampone che non risolve i problemi di Lampedusa e che danneggia seriamente le Isole Eolie proprio alle soglie della stagione turistica.
Sulla tratta Eolie-Napoli, dopo settimane di disservizi verrebbe infatti impiegata la Paolo Veronesi, la cui inadeguatezza è risaputa ed è stata più volte segnalata. La situazione è grave, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori della Sicilia, perché alcuni gruppi già prenotati per la settimana prima di Pasqua minacciano di cancellare qualora non si riesca, in tempi brevissimi, ad ottenere le dovute garanzie circa il ripristino del servizio a mezzo Laurana.
Siamo stanchi, incalza Del Bono, di tavoli tecnici parziali e mai risolutivi che non fanno altro che alimentare una guerra tra poveri, senza vincitori ne vinti. È opportuno che su argomenti di ampio interesse per le isole, i sindaci si sottraggano da scorciatoie individualistiche che agevolano un pericoloso gioco delle tre carte e non promuovono certamente la coesione tra gli amministratori e le popolazioni insulari. Abbiamo scritto al Ministero, all’Assessorato Regionale e alla Compagnia delle Isole per risollecitare la convocazione di un vero tavolo tecnico e per chiedere che - pur non penalizzando in alcun modo le Pelagie – ci vengano fornite con urgenza garanzie sui tempi di ripristino del collegamento Eolie-Napoli con mezzo idoneo a coprire la tratta
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

Lipari: Dopo una notte di tempesta (foto)


Via libera anche dal Genio Civile O.M. per l'utilizzo di Pignataro quale scalo alternativo


Foto di "qualche" Carnevale fa (di Massimiliano Errico)



ALFANO RITROVA L’ORGOGLIO E SPARA A ZERO SUGLI AVVERSARI

Un orgoglio ritrovato dopo la grande paura. “Erano gli altri a prefigurare la nostra scomparsa, purtroppo per loro solo un auspicio andato a male”. Angelino Alfano torna all’Hotel delle Palme, ed intorno a lui fa quadrato tutto il mondo della Destra che sopravvive al voto del 25 febbraio scorso. C’è Saverio Romano, Dore Misuraca , ma anche Renato Schifani e Giuseppe Castiglione.
La platea è stracolma. Con Simona Vicari e Gabriella Giammanco, Francesco Cascio e Scoma. Dietro, posti in piedi in Paradiso, con Giovanni Avanti preoccupato per le mosse del Governatore siciliano nelle prossime ore sulle Province. La vittoria al Senato nell’era di Grillo e di Crocetta andava festeggiata ad alta voce, ed Alfano non si sottrae: “C’è solo un’area di riferimento in Italia per i moderati ed è la nostra. Al di à della miseria elettorale dei voti di tutti gli altri, in quest’area, abbiamo riaffermato con forza la nostra presenza dopo il voto di ottobre che ci ha visto sconfitti, dimostrando che uniti si vince”.
La destra più berlusconiana ed alfanizzata di sempre, a trazione anteriore in Sicilia e senza l’ingombro di quel che resta del mondo della destra storica, polverizzata dal recente voto, parla però il solito linguaggio, concentrandosi più sugli altri, PD e Grillo, che su cosa vorrà fare: “Prevedo un bipolarismo di concetto, tra Grillo e tutti gli altri, mi auguro che l’UDC rifletta sulle proprie scelte e confido nella rivoluzione di parole di Crocetta. I siciliani sanno distinguere”.  Poi, l’immancabile riferimento alla magistratura: “Il Governo di Prodi è caduto perché hanno indagato la moglie di Mastella non per Di Gregorio”.
C’è tanta fiducia nell’Alfano cha lascia Palermo sorridente. Quella che trova chi si rifugia al riparo nella propria roccaforte, alla vigilia delle grandi battaglie.

Eolie: Continua ad infuriare il vento. Nella notte diversi i danni provocati

Continua ad infuriare il vento sulle Eolie anche se più moderatamente rispetto alla notte. Il picco massimo si è raggiunto intorno all'una e trenta e, proprio in quei frangenti, la violenta sciroccata ha causato danni un po dappertutto. Da quelli di piccola entità (antenne, alberi) e quelli ben più consistenti. 
I marosi hanno rovesciato e danneggiato diversi cassoni del pontile galleggiante (vedi foto) della ditta Eolmare a porto Pignataro. Danni si registrano anche in alcuni piccoli pescherecci, sballotati l'uno contro l'altro o invasi dai marosi.
A Marina Corta letteralmente "spezzato" un ombrellone di una attività.
Stiamo realizzando una serie di sequenze foto e video che vi proporremo nelle prossime ore. 

Eolie flagellate dal mare in tempesta. Ed è isolamento

Eolie flagellate per tutta la notte (e tutt'ora) dal vento di sud-est e mare in tempesta, così come era nelle previsioni.
I mezzi di collegamento sono saldamente ormeggiati nei porti e l'arcipelago è isolato.
I marosi hanno trascinato a Marina Lunga, Marina Corta, Portinente e a Calandra pietre, sabbia e detriti di ogni genere.
Già da una trentina di minuti sta operando a Marina Lunga la squadra della Protezione civile comunale al comando dell'ispettore Agostino Portelli
(nella foto: il mare a Sottomonastero)

Auguri a Deborah, Lucia, Fabrizio, Ferdinando, Rosa e John

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Deborah Galletta, Lucia Costanzo, Fabrizio Famularo, Ferdinando Motta, Rosa Biviano e John R. Bonica
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Domani sciopero dei marittimi della Compagnia delle isole

Gli ultimi avvenimenti, succedutesi nella gestione dei servizi di collegamento con le isole minori della Sicilia, non sono altro che la riprova delle preoccupazioni esternate dalla scrivente Federmar – Cisal con le varie note pubblicate in relazione alle posizioni che venivano assunte dalla Siremar – Compagnia delle Isole in funzione di una modifica dell’organizzazione del lavoro esistente, insieme ad una rivisitazione degli accordi di 2° livello, significando una loro ristrutturazione, idealizzata  con lo scopo, o forse, di  produrre risultati economici positivi.
Ma la proposta, non perfettibile, visti le posizioni assunti dagli amministratori aziendali, scaturita da profondi studi, altro non era che la decurtazione delle retribuzioni in essere, quindi non un probabile incremento di produttività.
A tal proposito, riteniamo doveroso fare conoscere il nostro pensiero sull’argomento che, crediamo, non sia solo nostro. E’ parere della Federmar–Cisal/Sicila affermare che la nominata produttività si realizza garantendo le retribuzioni e le competenze acquisite tramite la contrattazione decentrata e attivando principi molti semplici, come specificati di seguito:<< uguali costi per servizi migliori, costi inferiori per gli stessi servizi>>. 
Tutto quanto, però, prendendo a parametro i risultati economici di esercizio di un dato periodo finanziario e, comunque, precedente a quello per il quale si vuole sperimentare un’organizzazione del lavoro capace di produrre servizi con un impegno finanziario, come sopra descritto
Quindi, non l’abbattimento  della capacità di guadagno dei dipendenti, anzi, nel caso di una reale produttività, si verificherebbe un ulteriore aumento, in quanto parte della stessa ricchezza prodotta avrebbe una ricaduta sugli stipendi, quale valore aggiunto.
Di conseguenza, a chiusura dei nostri concetti, va bene, opinabili e da confrontare in un fattivo e specifico confronto, tuttavia, non ancora realizzato e non per nostra scelta, affermiamo che la produttività va ricercata, principalmente, con l’innovazione dei mezzi di produzione e con una maggiore ed adeguata professionalità, ma non con la compressione delle retribuzioni.   
Per tutto quanto sopra e considerato
-  il mancato rispetto dell’art. 63 del D.Lgs 8 luglio 1999, n. 270 il quale recita, fra l’altro, in caso di vendita di aziende “ ai fini della vendita di aziende o rami di azienda in esercizio, l’acquirente deve obbligarsi a proseguire per un biennio le attività imprenditoriali e mantenere per il periodo medesimo i livelli occupazionali stabiliti all’atto della vendita ”,
-  la non presa in considerazione  dei commi 7 e 8 dell’accordo sottoscritto in data 19 dicembre 2011 in Roma presso la sede della Fedarlinea; commi che avrebbero dovuto esplicare efficacia a garanzia del regime contrattuale in vigore e da riconoscere, anche, al personale navigante chiamato all’imbarco dal turno generale; invece, a questi ultimi marittimi viene richiesta la sottoscrizione di un contratto di lavoro che non contempla l’insieme delle voci stipendiali riconosciute a tutto il personale Siremar – Compagnia delle Isole,
-  la poca attenzione verso il comma 9 dello stesso accordo, in quanto, dato che tratta impegni assunti sui riconoscimenti professionali e avanzamenti di carriera da riconoscere agli aventi diritto, certamente, una Società che si avvinghia, caparbiamente, su progetti tendenti ad abbattere il costo del personale diminuendo gli stipendi, non è stata e non lo potrà essere, stante la presente conflittualità,  nelle condizioni empatiche necessarie per dirimere problematiche che sono, soltanto, di interesse del personale dipendente.
Considerato, altresì, che se al tutto aggiungiamo i problemi posti dall’utenza che richiede, con fermezza, efficacia ed efficienza dei servizi programmati, vedi il caso Lampedusa, se, ancora,  non viene garantito il collegamento fra Milazzo, le Isole Eolie e il porto di Napoli se ai marittimi componenti gli equipaggi degli aliscafi non vengono corrisposte le ore cumulate relative alle ferie e ai riposi non goduti da erogare,  come da accordo sottoscritto, a fine anno perchè scadenza concordata,  ( e non sono soltanto queste le rimostranze, potremmo aggiungerne altre, evitiamo, vogliamo rimanere nei nostri decenti livelli di appartenenza), è chiaro che siamo sopra una miscela esplodente, causa  un processo di cambiamento frettoloso e approntato su certezze personali che non trovano consenso e riscontro sia fra i soggetti interessati, sia fra i destinatari, utenza e addetti agli svolgimenti dei servizi, con il risultato di un rifiuto verso la proposta organizzata dalla sempre nominata Compagnia delle Isole.
Pertanto, nel rammentare la massiccia partecipazione dei dipendenti Siremar  Compagnia delle Isole  allo sciopero indetto per il 7 febbraio u.s.,  la Segreteria Regionale della Federmar – Cisal indica ai propri aderenti e simpatizzanti,  di partecipare allo sciopero indetto dalle OO.SS. Cgil –Cisl – Uil / Trasporti per il giorno 7 marzo p.v..
Nell’occasione, avvisiamo fin d’ora che è intendimento di questa Federmar – Cisal Regionale, comunicare gli estremi per  uno sciopero da effettuare in questo mese di marzo, sempre nel rispetto della legge 146/90 e degli accordi in essere. I problemi sono di fronte ai lavoratori e sono uguali per tutti loro, i sindacati non possono disconoscere questa pesante realtà ed avere una differente verità.
Gesualdo Accardi- Segreteria RegionaleFedermar - Cisal

martedì 5 marzo 2013

La NGI riporta a casa gli eoliani. La nave mollerà gli ormeggi a breve

Collegamenti tra Milazzo e l'arcipelago out da oggi pomeriggio per avverse condizioni meteomarine. A riportare a casa gli eoliani bloccati a Milazzo ci penserà il traghetto della Ngi, in partenza alle 21.
Saldamente ormeggiata nel porto di Milazzo la nave traghetto della Siremar che avrebbe dovuto effettuare la corsa delle 18 e 30

Si è tenuta a Lipari una delle processione di S. Bartolomeo (foto)

Alle 17 e 30 in punto, quest'oggi, si è snodata dalla Cattedrale di Lipari la processione di San Bartolomeo, quella del 5 Marzo ormai denominata "dei contadini".
Il simulacro del Santo e il Vascelluzzo hanno percorso le vie della città.
Alla processione oltre a questa serie di foto dedicheremo,, a seguire, degli spazi video






I SASSOLINI DI FARAONE: “IL PD SICILIANO? UN PARTITO DI PAZZI”

“Il partito democratico siciliano? Un partito di pazzi”. Commenta cosi’ Davide Faraone, prossimo deputato del Pd alla Camera, l’agitazione di queste ore all’Assemblea regionale siciliana sulla riforma delle province.
“Nella passata legislatura all’Ars – spiega – siamo stati l’unico gruppo parlamentare a presentare una mozione per l’abolizione delle province. La mozione non ha raggiunto la maggioranza, ma almeno abbiamo costretto l’aula a votare. Oggi, guidiamo il governo, Rosario Crocetta e’ il ‘nostro’ presidente, ma indice lo stesso le elezioni provinciali, dimenticandosi del progetto di riforma presentato, salvo poi fare un passo indietro su proposta dei Grillini. Poi ci chiediamo – conclude – come mai il Pd perde le elezioni e come mai il Movimento 5 Stelle e’ primo partito in Sicilia”.

Lipari contraria allo spostamento dell'approdo delle navi traghetto in contrada Acqueviole di Milazzo

Spostare l'approdo delle navi-traghetto a Milazzo in località Acqueviole. L'Amministrazione comunale di Lipari è decisamente contraria.
Lo ha sottolineato oggi, nel corso di un incontro all'Autorità portuale, l'assessore Giacomo Biviano. Nel corso della riunione si è fatto il punto sul progetto e sull'operatività dello scalo, pronto tra due anni. 
All'assessore sono state fornite rassicurazioni sullo spostamento dell'utenza eoliana e non con bus navetta. Nel corso dello stesso incontro a Biviano è stato comunicato che entro marzo sarà pronto il progetto per la copertura del molo aliscafi di Milazzo.

Ristorante Filippino- Welcome 2013 (foto 3° gruppo)


Si è tenuta sabato scorso la serata evento per celebrare l'inizio della nuova stagione del Ristorante Filippino a Lipari. Antonio Jr Bernardi e lo chef Filippo Bernardi hanno aperto al pubblico le porte dello storico locale di Piazza Mazzini per una serata di musica e degustazioni all'insegna della condivisione e del gusto autentico delle Isole Eolie. E' stata una serata piacevole, perfettamente riuscita, l'occasione per ufficializzare, insieme ad amici e concittadini, l'importante passaggio di consegna nella gestione dello storico locale.

....E la tradizione continua...all'insegna della genuinità e del buon gusto
La serata-evento nelle foto di Gaetano Di Giovanni