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domenica 12 maggio 2013

Prima comunione. Da Partylandia felicitazioni ai bimbi/e che festeggiano con noi


Dallo staff di Partylandia felicitazioni nel giorno della loro Prima Comunione a:
Nicole Giovenco, Roberta Marino, Ilenia  Scolaro, Sofia Merlino, Alex Belletti, Gaia Gigante, Beatrice Di Giorgi, Diana Ziino, Tamara Cassarà, Marco Taranto e Silvia Benedetta Profilio


Distaccamento forestale delle Eolie. Schepis "lascia". Coco è il nuovo comandante

"Cambio di guardia" al comando del Distaccamento Forestale delle Isole Eolie.
Va in quiescenza l'ispettore superiore Domenico Schepis e al suo posto si insedia l'ispettore superiore Angelo Coco, uomo che ben conosce il territorio isolano per averci già svolto servizio (anche durante il comando di Schepis).
A Schepis che "lascia", per godersi il meritato riposo dopo tanti anni di servizio, va il grazie di Eolienews e del suo direttore per il rapporto di stima e collaborazione instauratosi durante la sua permanenza nell'arcipelago. Un grazie che è anche della popolazione isolana.
All'ispettore Coco l'augurio di un proficuo ed efficace lavoro al  servizio della collettività e del territorio (così come d'altronde ha già fatto seppure in altro ruolo) e la certezza che anche con lui si instauri il rapporto di collaborazione e di stima reciproca avuta con i suoi predecessori.

70° dall'affondamento del Santamarina. La cerimonia di S.M. Salina (foto Domenico Re - gruppo 4 di 6)

LE FOTO SI INGRANDISCONO CLICCANDOCI SOPRA
Da Eolienews auguri a Rosaria Corda e Rita Scianna

Auguri di Buon Compleanno ad Alex, Gabriele e ad Ester

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad 
Alex Lo Schiavo che oggi compie 4 anni, a Gabriele Spanò e ad Ester Mandarano che compie 3 anni

Giornata della Croce Rossa Italiana. L'eoliana Lidia Natalie Vernuccio si è aggiudicata il primo premio del concorso "Pensieri e Parole a Colori"



Mercoledì 8 Maggio presso il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana  ha avuto luogo la cerimonia per la "Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa".
Il Presidente del Comitato Provinciale Cri Dott.ssa Grazia Costa, alla presenza delle autorità civili e militari di Messina e provincia, ha dato il benvenuto ai presenti.
Toccante è stato il momento in cui si è svolto l'alzabandiera, accompagnato dalle note dell'Inno di Mameli, tutti i presenti ne hanno intonato il testo.
Subito dopo sono stati letti i Sette Principi Fondamentali del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; poi la Dott.ssa Costa ha preso la parola elogiando l'infaticabile quanto preziosa attività dei Volontari di Messina e Provincia che ogni giorno operano al servizio della collettività. Gli stessi Volontari del Comitato di Messina hanno realizzato a mano più di 1000 bandiere che sono state distribuite nella settimana della Cri nei 108 comuni della provincia di Messina sia alle autorità civili e militari che alle scuole di ogni ordine e grado. Il Presidente ha inoltre ricordato la catastrofe tutt'ora in atto in Siria, dove oltre alle vittime civili hanno perso la vita, mentre prestavano soccorso alla popolazione, 18 volontari tra cui il presidente della Mezzaluna Rossa Siriana.
Per dare aiuto ai profughi siriani sono stati raccolti 1000 euro che saranno devoluti alla Mezzaluna Rossa per la costruzione di un campo profughi in Giordania. 
Durante la cerimonia è avvenuta anche la premiazione del concorso "Pensieri e Parole a Colori" promosso dal Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana  in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Messina; concorso grafico riservato agli alunni delle  scuole elementari e medie inferiori, che potevano esprimere con un disegno ed un pensiero le proprie idee sulla Croce Rossa Italiana. Ad aggiudicarsi il Primo Premio è stata una nostra concittadina,  l'alunna Lidia Natalie Vernuccio, della 3^B dell'Istituto Comprensivo Lipari 2 - S. Lucia. Il Presidente del Comitato Provinciale di Messina della Cri ha consegnato alla vincitrice: una consolle Nintendo wii, una medaglia commemorativa, una copia dei Sette Principi Fondamentali e la Bandiera della Croce Rossa. Il disegno è stato selezionato su circa 4000 elaborati provenienti da tutte le scuole del territorio. Alla cerimonia in rappresentanza del Comune di Lipari era presente l'Assessore Giovanni Sardella, che si è congratulato con la piccola vincitrice.
La Croce Rossa e tutti i suoi volontari, ringraziano per la fattiva collaborazione il Dirigente dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 Prof.ssa Mirella Fanti, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo Lipari 2 Prof. Renato Candia ed il Dirigente dell’Istituto Isa Conti  Prof.ssa Tommasa Basile, inoltre un ringraziamento particolare va al Prof. Enzo Donato che ha seguito i ragazzi durante lo svolgimento degli elaborati.

Volontaria Croce Rossa Italiana
Delegato tecnico per le attività giovanili
Dott.ssa Laura Ventrice

Anche le Eolie allo Slow Fish di Genova (articolo e foto di Mariangela Pastore)


Anche le Eolie sono presenti alla sesta edizione  di Slow Fish  che ha aperto i battenti il 9 maggio al Porto Antico di Genova e, chiuderà oggi, 12 maggio, con master , esposizioni e degustazioni di prodotti ittici.
Slow Fish 2013 vede la partecipazione della Regione Sicilia attraverso l’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari ed il suo Dipartimento della Pesca con un’area che rappresenta e promuove una specificità unica: Le Isole Slow rappresentano al meglio il concetto di Slow Food del recupero dell’identità di un territorio, attraverso l’agricoltura, la pesca ed il cibo che da esse deriva. La Sicilia si pone come emblema della rete internazionale delle Isole Slow, per la profonda relazione che c’è fra la più importante rete di pesca del Mediterraneo e la ricchissima  biodiversità della sua agricoltura. Il tramite fra queste due realtà è l’enogastronomia siciliana che ha fatto tesoro, attraverso secoli di stratificazioni, di culture provenienti da tutto il Mediterraneo e da tante altre terre, alcune volte molto remote.  
Il programma delle attività della Sicilia a Slow Fish abbina il tema del pescato sostenibile con alcuni Presìdi Slow Food più rappresentativi della Sicilia.
Le degustazioni guidate, seguono l’antica divisione delle tre aree della Sicilia del Val di Mazara, Valdemone e Val di Noto.
Ieri, presso lo stand siciliano, vi è stato il pranzo con piatti tipici eoliani :Caponatina di Totano, Calamarata di totano di Salina con julienne di verdure e per finire uno squisito sorbetto di gelsi. Una vetrina importante che ha richiamato numerosi visitatori da tutta Italia ed Europa, coloro che sono riusciti ad accaparrarsi un posto a tavola hanno manifestato il loro desiderio di visitare la Sicilia e le sette perle del Tirreno. A raccogliere gli entusiasmi di tanti buongustai  Rosario Gugliotta Fiduciario di Slow Food Valdemone.
Lo spazio dedicato ai dibattiti ha due temi portanti che sono quello delle comunità delle Isole Slow Siciliane messe in relazione con le altre isole della rete internazionale delle Isole Slow ed i Piani di Gestione Locale, che rappresentano le nuove regole adottate nell’ambito della pesca artigianale della regione Sicilia e che tengono conto delle risorse ittiche presenti nei vari distretti dell’isola, e delle specificità territoriali espresse sia in termini di diversità eco sistemica e biologica per uno sviluppo sostenibile della piccola pesca.
Per i laboratori del Gusto pomeridiani lo stand della Sicilia ha ospitato il progetto della rete internazionale Isole Slow con il gemellaggio della Comunità di Salina Isola Slow e quelle dell’arcipelago toscano. Per Salina sarà presentata la decima edizione di Salina Isola Slow che si terrà da 7 al 9 giugno.
Mariangela Pastore

sabato 11 maggio 2013

“PAESE RICONSEGNATO A BERLUSCONI” VENTURINO SI DIFENDE E ATTACCA

“Ho solo avuto il coraggio di palesare una valutazione politica differente rispetto a quella dei miei colleghi e sono stato messo alla berlina. Ho in sostanza evidenziato, una posizione che rappresenta una cospicua parte degli elettori del 5 stelle, ovvero una posizione meno oltranzista sulla necessità di far partire un governo”.
Così in queste ore il vice presidente vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino in seguito alle polemiche scaturite dalla fuoriuscita dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. “È la natura stessa della politica, – prosegue Venturino in un comunicato stampa – del concetto di polis che fa del dialogo il nodo focale dell’attività di un rappresentante, morale se ci si candida a rappresentare i propri elettori facendo solo barricate, scusatemi ma questa non è politica, meglio starsene a casa ed attaccare via web, come sta succedendo in queste ore ai miei danni. Avendo il mio gruppo parlamentare sottolineato la questione restituzione, ricordo agli stessi ed agli attivisti che il problema restituzione emolumenti è avvenuto nel solo mese di Marzo, quando per una serie di impegni istituzionali ho più volte avuto la necessità di spostarmi a Roma, così dello stipendio di Marzo da cittadino all’Ars mi è rimasto ben poco, ecco perchè non ho materialmente potuto fare il bonifico per il microcredito, aspetto per me fondamentale e sul quale ho improntato la mia stessa linea politica e di vita, avendo sposato appieno il Movimento. La questione è diversa, va fatta chiarezza, ecco adesso un po di numeri. Il sottoscritto Antonio Venturino, cittadino mio malgrado ormai ex a 5 stelle, è il primo ad aver rinunciato a monte ad oltre il 50% percento del proprio stipendio”.
È di 20.309,53 euro lo stipendio lordo che spetterebbe alla carica della vice presidenza all’Ars, Venturino ne ha percepiti ogni mese meno della metà, e di questi oltre 13 mila li ha versati nel calderone del microcredito. “A Marzo non mi è rimasto nulla – continua Venturino- ed ho capito che se si vuole svolgere serenamente un mandato istituzionale non posso sottopormi alla gogna mediatica di chi mi attacca sul perchè una settimana ho speso 50 euro ed una 80 euro per il carburante. La rendicontazione è stata per me uno strumento di trasparenza importantissimo, ma quando questa deve trasformarsi in morbosità voyeuristica sulla mia vita è con sommo rammarico che devo fare un passo indietro, e forse nel movimento dovremmo farlo tutti. Avevo proposto ai miei colleghi di conferire con Beppe e proporre un tetto unico per tutti, in cui comprendere anche le spese, anziché 2.500 euro più spese rendicontate che significa trattenere sempre dai 4.500,00 / 5.000,00 euro al mese, avrei preferito che si ponesse un tetto anche pari a questi 5.000,00 in cui far entrare tutte le spese, senza quindi necessità di rendicontazione, divenuta ormai un assillo più che uno stimolo. È una questione sollevata non solo dal sottoscritto ma anche dai colleghi romani”.
“Far politica ed avere responsabilità istituzionali di firmare carte, bilanci e documenti – conclude Venturino – è cosa ben diversa dallo stare dietro ad un pc ed attaccare senza conoscere la realtà delle cose. A proposito della mia epurazione, ricordo che lo stesso sistema giudiziario mondiale, prevede diversi gradi, prima di appurare che uno debba andare in galera, non basta un sospetto per determinare la colpevolezza di un altro. Con le barricate non si fa politica ma si rimane solo al piano della protesta e non della responsabilità di rappresentare un paese che forse per nostra cagione, abbiamo riconsegnato in mano a Berlusconi, tradendo la volontà di oltre 8 milioni e mezzo di italiani”.

Comune e trasparenza ed urgenze (Di Angelo Sidoti)

Da mesi chiediamo trasparenza dal Comune di Lipari e questa viene concessa a spizzichi e bocconi.
L'amministrazione comunale ha aggiornato sul proprio sito istituzionale la cartella "trasparenza valutazione e merito"  inserendo delle sottocartelle "peccato che ad oggi la stragrande maggioranza delle stesse sono ancora vuote".
Intendo utilizzare nei prossimi giorni la nuova norma entrata in vigore lo scorso 20 aprile, data di entrata in vigore del decreto legislativo n.33, provvedimento scaturito dalla legge anticorruzione 190 del 2012.
In particolare dello strumento "dell'accesso civico", ovvero della possibilità di chiedere e ottenere entro 30 giorni la pubblicazione on line gli atti che l'amministrazione non rende conoscibili.
Questa possibilità non fa altro che superare quanto sancito dalle legge 241/90 in merito all'accesso agli atti subordinato ad un particolare interesse del richiedente.
Due brevi commenti su alcuni temi bilancio e turismo.
Vedo il tema bilancio del nostro Comune viene messo sempre da parte e purtroppo arrivano i primi provvedimenti della Regione. Lasciamo perdere il tema riscossione che non si ha il coraggio di affrontare di petto.
Nessuna Giunta Giorgianni e' stata in grado di dare il giusto supporto al Ragioniere Generale. Pertanto, ci troviamo di fronte il solito risultato. Non riusciamo a rispettare la tempistica  regolata dalla legge e alla fine sembra che arriva il Commissario. Ma mi domando: siete in grado di definire un programma di lavori ed eliminare gli ostacoli che impediscono di rispettare i tempi? Spero che non sia sempre il settore tecnico il colpevole di questi ritardi.
Per il turismo si punta sul mercato americano. Ma qualcuno ha dato uno sguardo alle statistiche degli anni precedenti ed alla provenienza dei soggetti turisti alle Eolie? Ho 48 anni e di americani ne ho visti sempre ben pochi alle Eolie.
Ma comunque e' un inizio... A mio parere prima di pensare allo stato,regione o territorio da aggredire con la propria offerta e' indispensabile individuare il modello di prodotto "turismo alle Eolie" da vendere.
Questo e' un mio parere lungi da me criticare l'operato di esperti a livello interplanetario del turismo.
Da quello che ho rilevato da alcuni studi sul Turismo esistono due modelli per confezionare il prodotto turistico:
1) il confezionamento dei prodotti secondo le esigenze del mercato, basata su un'accurata indagine dei mercati (ripeto quello americano mi sembra proprio il meno appetibile storicamente.. Inoltre, provate a dire ad un americano quanto tempo impiega per arrivare a Lipari e si farà quattro risate)
2) il confezionamento del prodotto turistico basato sullo specificità del territorio,  la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali ai fini turistici.
Quest'ultimo penso sia quello più adatto al nostro territorio.

Angelo Sidoti

Auguri Zio Angelino

Riceviamo e pubblichiamo:
Zio Angelino, visto che sono lontano e non posso venirti a trovare di persona, come faccio ogni qualvolta vengo a Lipari, ti faccio tramite il sito di Salavatore Sarpi i miei più cari ed affettuosi auguri.
Di "angelini"nella famiglia Sardella ce ne siamo tanti ed ognuno di noi e' fiero di portare questo nome. Il nonno Angelo (Anciulino u postinu) era il primo e tu sei il secondo quale primogenito della famiglia Sardella.
Un grosso abbraccio e tanti cari auguri tuo nipote Angelino.

I "90 anni" di Angelino Sardella: Carabiniere per sempre; sindaco per 1 giorno (foto)

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I due "estremi" della famiglia Sardella: Angelino e Don Gaetano

In questa foto scattata stamani sono insieme due dei 13 figli della famiglia Sardella.
Il primo: Angelino ( a dx nella foto); l'ultimo: Don Gaetano (a sx nella foto)

Angelo Sardella. Per sempre carabiniere dentro....e sindaco per 1 giorno (L'intervista)

Compie 90 anni quest'oggi il signor Angelino Sardella, titolare del bar ubicato proprio davanti alla chiesa di San Pietro a Lipari.
Il signor Angelino Sardella (il più grande di 13 figli- Don Gaetano è il più piccolo) ha un trascorso non indifferente nell'Arma dei Carabinieri dove ha prestato servizio per dieci anni. Si tratta, quindi, dell'eoliano più longevo, tra quelli che hanno indossato la divisa dell'Arma.
Quest'oggi, a sorpresa, i carabinieri della stazione di Lipari, con in testa il maresciallo Francesco Villari, gli hanno consegnato una targa ricordo.
Angelo Sardella- così come  già accaduto per il compianto Bartoluzzo Ruggiero - ha potuto anche indossare la fascia tricolore. Ricevendo l'onorificenza di "sindaco per un giorno".
All'evento dedicheremo a seguire  un ampio servizio fotografico.
Nel frattempo vi proponiamo  una breve intervista realizzata stamani. Intervista nella quale ricorda il periodo trascorso nell'Arma, in particolare in Calabria, ribadendo con fermezza di essere "Da sempre carabiniere dentro".
L'intervista:


Finanziaria regionale. Ecco cosa è stato impugnato dal Commissario dello Stato

Cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.it/2013/05/finanziaria-ecco-il-testo-completo.html
potrete leggere il documento completo relativo alle parti impugnate dal commissario Aronica nella finanziaria regionale. Tra queste parti anche quella inerente al ticket.

Le Eolie e le date da ricordare a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca

11 maggio 1984: 
La rivolta di Alicudi
L’11 maggio 1984 la stampa nazionale accende i suoi riflettori su Alicudi, l’isola è da una decina di giorni in rivolta e si prepara ad uno sciopero della fame.
Ma andiamo per ordine:
Il 30 aprile il comitato di protesta di Alicudi invia un dettagliato promemoria al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, sui problemi irrisolti dell’isola. Nei successivi giorni i cittadini decidono un volontario isolamento e non consentono l’accosto a Scalo Palomba di navi ed Aliscafi. Le uniche notizie vengono irradiate da Radio Arcipelago Eoliano attraverso collegamenti telefonici.
Il 10 maggio le ultime provviste vengono razionate, scatolette di carne per gli adulti, pacchi di biscotti per i più piccoli. Nella mattinata della stessa giornata una motovedetta dei carabinieri proveniente da Messina ha il permesso di attraccare ad Alicudi per scaricare una cassa di medicinali e consentire il cambio della guardia medica.
All’origine della protesta, c’erano le condizioni disagevoli in cui la popolazione era costretta a vivere: mancavano, infatti, la luce elettrica e l’acqua, erano carenti i servizi sanitari; l’unico piccolo molo di cemento non consentiva nessun tipo di accosto con qualsiasi tempo.
Il brevissimo lungomare non era protetto dai marosi e d’inverno si trasformava in un impercorribile acquitrino, due soli i telefoni (uno nell’ufficio postale, l’altro al posto pubblico), la scuola dei ragazzi era un vero dramma. Gli abitanti protestavano anche per ottenere che venisse riparata la chiesetta e l’edificio della scuola elementare. L’anno precedente erano mancati pane e pasta per oltre venti giorni e si erano esaurite le scorte di medicinali. L’elencazione delle carenze era lunga, come non era breve il conto delle promesse fatte e poi sistematicamente non mantenute a Palermo ed a Roma. “Siamo in pochi, non pensano a noi” si lamentavano i cittadini, ricordando come per tre volte in passato gli alicudari avevano disertato le urne non votando per protesta. Tra le promesse non rispettate vi erano anche quelle fatte dai dirigenti del compartimento siciliano dell’Enel che, anche in considerazione di accordi con la Regione, avevano progettato una centrale fotovoltaica che, tuttavia, era stata spostata nella più “comoda” Vulcano.
Il sindaco di Lipari, avvocato Emanuele Carnevale, per cercare di placare la protesta, presentava la richiesta all’assessorato regionale ai lavori pubblici, di un finanziamento di un miliardo e mezzo di lire per il molo di Alicudi ed un finanziamento di 3 miliardi di lire per l’elettrificazione.
A placare gli animi non era bastato neanche l’annuncio, dato dal Prefetto di Messina Pandolfini, che il presidente della Regione Siciliana, Modesto Sardo, era disponibile a incontrarsi con una delegazione di manifestanti.
Ad Alicudi si era decisi ad andare fino in fondo, costi quello che costi, mentre la protesta si allargava anche alla vicina Filicudi ed all’abitato di Ginostra che soffrivano i medesimi problemi.
Il 15 maggio gli abitanti di Alicudi inviano un ulteriore telegramma al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, sospendendo lo sciopero della fame.
Il 18 maggio, una delegazione raggiunge Palermo dopo che il presidente della Regione, Modesto Sardo, ha convocato una riunione con all’ordine del giorno la valutazione dello stato di cose esistente nelle isole “in rivolta”, ma soprattutto per Alicudi.
speriamo fermamente che il Presidente della Regione prenda atto delle pesanti responsabilità che gli amministratori pubblici hanno da quant’anni nei nostri confronti” dichiarava Carlo Gallo, presidente del Comitato “in primo luogo Alicudi ha bisogno di un porto “magari piccolo,  che non comporti un eccessivo dispendio di soldi, al massimo 600-700 milioni, ma che tuttavia sia un impianto che permetta alle navi traghetto di attraccare evitandoci i trasbordi delle merci e delle persone sulle barche”.
 
Al “vertice” di Palermo parteciparono, oltre a una delegazione del Comitato di agitazione, il sindaco ed il Presidente dell’Azienda Soggiorno e Turismo delle Isole Eolie.

La vicenda trova la conclusione all’indomani del telegramma del Capo dello Stato Sandro Pertini, che scrive: “Sono con voi, alla gente che protesta esprimo tutta la mia solidarietà e mi auguro che i vostri problemi al più presto possano essere risolti”; ma il Presidente non si limita alla solidarietà di un telegramma ma interviene, soprattutto, nei confronti del presidente della Regione che delega l’assessore regionale ai Lavori Pubblici per redigere una perizia e stabilire la somma occorrente per la realizzazione del nuovo approdo ed avvia l’iter per approvare con una legge regionale l’elettrificazione sia di Alicudi sia di Filicudi.
Faccio qui una proposta: perché non intestare il lungomare di Alicudi al Presidente Sandro Pertini?
Nelle foto: 1 e 2 Alicudi prima del porto; 3 Alicudi con il porto; 4 e 5 il Presidente Sandro Pertini 

Partylandia augura Buon Compleanno a Davide

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a 
Davide Giunta che oggi compie 5 anni
Da Eolienews auguri a Francesco Luca, Andrea Pavone e Sonia Palamara

venerdì 10 maggio 2013

70° dall'affondamento del Santamarina. La cerimonia di S.M. Salina (foto Domenico Re - gruppo 3 di 6)

Milazzo in lacrime saluta Peppe Tusa. Il marinaio era di casa anche a Lipari

gazzettadelsud.it
Il lavoro in Guardia costiera, la famiglia, la musica dance, gli amici, la fidanzata Giusy. Era questo il mondo di Peppe Tusa, crollato a Genova come la stessa torre di controllo sventrata da una collisione fatale, sotto le cui macerie ha trovato la morte anche il giovane ragazzo milazzese. Una vita spezzata a soli 30 anni, quando i progetti e i sogni non ti fanno neanche lontanamente prendere in considerazione un prematuro fine corsa. Perché di progetti, “Giuppy black”, come veniva chiamato una volta indossate le cuffie da dj, ne aveva tanti. A partire da questa estate, con le serate che si accingeva a programmare nei vari locali, cominciando il 24 maggio in un locale del Borgo. Ci sapeva fare dietro la consolle, Giuppy Black, spinto non solo dalla passione, ma anche dalla consapevolezza di come, attraverso la sua musica, riuscisse a far divertire la gente, regalando quegli stessi sorrisi che lui era solito dispensare a tutti. Aveva una collezione infinita di dischi in vinile, nel 2004 si era classificato secondo al campionato italiano per deejay “dj trip”, ed era reduce dalla partecipazione alla convention mondiale dell’house a Miami, dove si era anche esibito. Un lungo viaggio che aveva deciso di fare con la fidanzata Giusy, avvocato di Milazzo alla quale era legato da circa 3 anni. Nonostante la realizzazione sul piano professionale, con l’ingresso nella Guardia costiera era riuscito negli anni a proseguire nell’attività di dj, nei ritagli di tempo libero. Proprio a Genova, città nella quale risiedeva da circa cinque anni, prestando servizio presso la sezione operativa della Capitaneria di porto, aveva intrapreso una collaborazione con un’etichetta discografica nazionale, oltre a suonare in alcuni locali di Milano. A Milazzo, dove tornava spesso per riabbracciare familiari, fidanzata ed amici, il suo nome era legato anche alla radio, con la realizzazione, assieme ad un gruppo di amici storici, del programma “A volte ritornano”, caratterizzato da esilaranti scherzi telefonici. «Con Peppe ci conoscevamo da circa 15 annici dice Emiliano Venuti, uno dei compagni di avventura in radio -. Suonava in tanti locali, realizzava dischi, a testimonianza di come la musica fosse il suo più grande sogno. Era una persona meravigliosa che lasciava una traccia in chiunque avesse la fortuna di conoscerlo». Chi era al corrente del tipo di lavoro di Peppe, una volta appresa la notizia dell’incidente di Genova, ha avuto un sussulto improvviso. «Ho provato immediatamente a contattarlo – ci riferisce Luca Gentile, un amico di vecchia data –. Sapevo che lavorava proprio nella torre di controllo, e volevo sincerarmi che stesse bene. Il suo telefono però, risultava irraggiungibile o spento. E’ bastato questo per alimentare inmeun brutto presentimento. Poi, la tragica conferma». Ma c’è anche chi ha vissuto Peppe da collega, nei suoi anni in Capitaneria di porto. «Siamo stati insieme quasi due anni a Termini Imerese – ci racconta Stefano Assormante –. Viaggiavamo sullo stesso treno e ricordo le tante risate durante il tragitto. Nonostante fossimo entrambi milazzesi, non ci conoscevamo prima, ma è stato il lavoro a legarci e a far sì che diventassimo non solo colleghi, ma anche amici». «Era il classico ragazzo buono e disponibile con tutti – afferma Roberta Maresca, un’altra amica di Giuppy –. Umile, gentile, si faceva in quattro per gli amici». Parole di stima e affetto, condivise da tantissimi amici, colleghi e semplici conoscenti che hanno copiosamente riempito la sua pagina facebook per l’ultimo saluto. Intanto, alcuni musicisti milazzesi, in omaggio a Giuseppe Tusa, chiedono ai gestori dei locali di Milazzo di astenersi dal proporre serate di musica live o da discoteca sia sabato che domenica. E il sindaco Carmelo Pino ha voluto manifestare anche a nome della città il suo cordoglio.

70° dall'affondamento del Santamarina. La cerimonia di S.M. Salina (foto Domenico Re - gruppo 2 di 6)

Verba volant, scripta manent (di Giuseppe Alessandro D'Angelo)

Verba volant, scripta manent, tradotta letteralmente, significa le parole volano, gli scritti rimangono e generalmente “le parole” oltre che a portarsele via il vento, riescono a trovare terra fertile tra gli sciocchi ed i creduloni. Di contro, gli scritti rimangono indelebili, visibili agli occhi di tutti, facili da appurare. Ciò che è scritto leggere si può. Scrivo questo, perché sono fermamente convinto come disse la Santorelli, che “tante cose cambierebbero se la gente salvasse la sostanza con lo stesso impegno con cui salva l’apparenza”. Gli articoli da me serenamente pubblicati, raccontano problematiche inerenti le nostre Isole, a mio avviso di rilevanza sociale e collettiva o almeno spero, ed è un dovere, come cittadino, come persona, mettersi in gioco e confrontarsi, raccontando ed eventualmente divulgando i fatti accaduti, con chiarezza, serietà e scrupolosità, senza lasciarsi scoraggiare ne intimidire dalle chiacchiere allusive ed infanganti di qualche stolto irresponsabile e del suo seguito, che vive come Lucignolo nel paese dei balocchi.
Per quello che mi riguarda “ed esclusivamente a costui, è rivolta la presente”, posso affermare che la falsa ed inesistente DIFFIDA…. “Attribuitami di recente da quest’ultimo per salvarsi la faccia”, nel nostro ordinamento giuridico, non esiste, non ha valore di legge, chi asserisce questo è di fatto un impostore e come tale va considerato, per cui nessun Pubblico Ufficiale può accogliere, ne avvalorare e ne tantomeno proporre un provvedimento simile, quindi che posso dire…, meglio inventarsi qualcos’altro sul mio conto, che possa essere più simile alla verità per non cadere sovente nel ridicolo, cose che non possono essere facilmente smentite, per esempio che mi avete fatto rapire dagli alieni, che sono stato preso ad ombrellate da Mary Poppins o addirittura bastonato da Mazzinga Z mentre rincasavo, usate meglio l’immaginazione come avete più volte già fatto in passato, in fin dei conti come disse Oscar Wilde: “L'immaginazione è una qualità che è stata data all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, Il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di ciò che è”.
Oppure valutate il silenzio, meglio tacere e passare per sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio. Personalmente, continuerò con tranquillità “senza chiacchiere” a documentare, scrivere e rendere pubbliche, tutte quelle azioni che a mio giudizio debbano essere attenzionate alla nostra società a cui spetta il compito di giudicare, nel puro spirito d’informazione, ed assumendomi ogni responsabilità, per non dover dire un domani “non lo sapevo”. Sinceramente non so, se per quello che ho scritto di recente, ha riso qualcuno “come si asserisce”, indubbiamente ed indipendentemente, quello che è successo, ha fatto piangere molti. Chiudo citando Seneca: “Della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto”.
Giuseppe Alessandro D'Angelo

Pellegrinaggio a Pirrera per ricordare i caduti del Santamarina e il quesito sulla Misericordia

Fra le tante manifestazioni e cerimonie di ieri, 9 maggio, è bene anche ricordare il pellegrinaggio della Parrocchia di S.Pietro a Pirrera, alla  Casa di Preghiera Madre Florenzia Profilio. 
Un pellegrinaggio, che ha preso  le mosse dalla piazzetta San Pio di Pietralcina in pulman, ed ha avuto tre  momenti essenziali:  il saluto a Maria Madre dello Stupore all’edicola posta  lungo la strada che dalla Chiesa di Pirrera  porta alla casa delle suore, la Messa presieduta da Mons. Sardella all’aperto dinnanzi alla cappella della  Casa di Preghiera dedicata ai morti del Santamarina, la relazione di Michele Giacomantonio sul tema “La Chiesa sacramento di Misericordia” per la serie  di incontri di Catechesi per adulti.
“Esiste ancora la misericordia in questo mondo? – si è chiesto il relatore introducendo l’argomento - Il secolo scorso il XX è stato un secolo terribile: abbiamo conosciuto due sistemi totalitari brutali, due guerre mondiali con decine di milioni di morti, lo sterminio di massa, l'esplosione  della bomba atomica...E quello appena iniziato non sembra dover essere da  meno visto che é stato salutato, nel suo primo anno, mentre continuano e si  approfondiscono i drammi degli immigrati, dallo sfruttamento dei bambini, l’emarginazione di ampi strati di popolo.
“Pietà l’è morta” diceva una antica canzone che gli alpini cantavano nella prima guerra mondiale. Si, sembra proprio che Dio sia morto e con lui la pietà e l'umanità per cui, per molti l'unica prospettiva, é la disperazione
.Eppure non si può dire che la compassione e la misericordia oggi ci siano  diventate del tutto estranee e ci manchino. La solidarietà che si manifesta di fronte alle catastrofi naturali, ai terremoti, alle alluvioni; le collette che si rincorrono a favore di ospedali in Africa, dei medicinali e delle cure in genere per i bambini e per i poveri, la solidarietà nelle  famiglie e fra le famiglie, a livello di vicinato, di paese; tutto questo ci dice che compassione e misericordia non sono morte.
E allora ci torna alla mente un antico proverbio cinese che saggiamente ricorda che “fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”. La misericordia non è morta ma forse, le sue opere, vanno sostenute, alimentate, opportunamente presentate…
Sono in molti oggi a comprendere che, a  differenza di come sosteneva Nietzsche, la morte di Dio non porta alla liberazione dell'uomo ma alla perdita della sua dignità e della speranza. Sarebbe il trionfo dei violenti e dell'ingiustizia. Senza Dio non c'è più alcuna istanza a cui appellarsi, non c'è più alcuna speranza in un senso ultimo e in un'ultima giustizia.
Ma riconoscere questo equivale a riproporre con forza la concretezza della
fede in Dio per cui l' annunzio della sua morte e' l'annunzio della nostra incapacità a comprenderlo, a comunicarlo, a testimoniarlo”
Dopo questa introduzione la relazione ha affrontato il tema della misericordia nell’Antico Testamento, nella predicazione di Gesù e come la Chiesa può essere un punto di riferimento forte che riesca a dare visibilità e forza alle miglia di opere che maturano nella quotidianità della vita diventando così “profezia” di Misericordia.
Il pellegrinaggio si è concluso verso le 20 con il rientro dei partecipanti in pulman ed in macchina.

Rete Scolastica in Sicilia. Le linee guida dell'assessore regionale (di Bartolo Pavone)

Alla riunione di mercoledì  8-5-2013, L’ Assessore Scilabra ha dettato le linee guida e i criteri per garantire alla rete scolastica siciliana una stabilità certa per il triennio 2015-2018.
Secondo l’Assessorato, sulla popolazione scolastica rilevata per l'anno 2012/2013, pari a 780.535, assumendo come valore medio 850 di popolazione scolastica per singola scuola, in Sicilia si potrebbero costituire 900 Istituzioni scolastiche autonome. La Regione Sicilia si ripromette una programmazione efficiente ed efficace sul territorio tenendo conto delle norme generali emanate dallo Stato e delle reali esigenze delle realtà locali, quali: utenza, incremento lavorativo, imprenditoria, sviluppo aziendale, e prevedendo anche misure volte a ridurre il disagio degli utenti stimando deroghe per:
- per le istituzioni scolastiche sito nei comuni dichiarati montani, il numero minimo degli alunni è ridotto a quattrocento;
-per le istituzioni scolastiche insistenti in aree ad alta densità demografica con finalità formative che richiedono beni strutturali, laboratori e officine di alto valore tecnologico o artistico, può non essere applicato il parametro massimo (novecento alunni). Inoltre la Regione , nei casi di fusione o unione di scuole del primo ciclo, dal punto di vista di una valida razionalizzazione e di un riequilibrio dell’offerta scolastica sul territorio di riferimento , ritiene di avvantaggiare la costituzione di Istituti Comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con riferimento alla maggiore vicinanza territoriale dei plessi scolastici 

Per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo, l’Assessorato Regionale procederà prioritariamente, al fine di salvaguardare l’identità delle Istituzioni scolastiche, e per una maggiore funzionalità organizzativa e didattica, all’unione di Istituti sottodimensionati dello stesso ordine e tipo con la costituzione di Istituti di diverso ordine e tipo solo nei casi in cui sia indispensabile per garantire la permanenza della sede dell’Istituzione scolastica nell’ambito territoriale di riferimento mantenendone di norma l’autonomia e la personalità giuridica. 
Per l’Anief ha partecipato il prof. Giovanni  Portuesi . 
L’Anief ha rivendicato i seguenti punti: 
1) rispetto dei criteri generali fissati dal D.P.R. 233/98 e dal D.P.R. 81/09 .
2) La sentenza del Consiglio di Stato del gennaio 2013 che ricorda come tutti gli atti emanati in nome di una norma di legge dichiarata incostituzionale perdono la loro validità ed efficacia dopo la pubblicazione della sentenza mentre tutti gli interessati (studenti, personale dirigente e dipendente) possono la difesa dei propri diritti soggettivi lesa dall’adozione di norme cancellate dal nostro ordinamento. Il recupero delle scuole autonome perse in questi anni trascorsi tramite la legge regionale n.6/2000;
3) E’ favorevole all’apertura dei tavoli provinciali e al coinvolgimento di tutti gli ordinamenti territoriali. 
Ipotesi di calendario delle convocazioni dei Tavoli tecnici provinciali:
1) Giovedì 16 maggio Tavolo tecnico regionale per la condivisione linee guida; 2 ) Martedì 28 maggio Tavolo provincia di Palermo; 3) Venerdì 31 maggio Tavolo provincia di Agrigento; 4) Martedì 4 giugno Tavolo provincia di Caltanissetta; 5) Giovedì  giugno Tavolo provincia di Enna; 6) Martedì  11 giugno Tavolo provincia di Trapani ; 7) Giovedì 13 giugno Tavolo provincia di Catania ; 8) Venerdì  14 giugno Tavolo provincia di Messina ; )9)Martedì 18 giugno Tavolo provincia di Ragusa; 10) Mercoledì 19 giugno Tavolo provincia di Siracusa.

Bartolo Pavone

....e si parla di megaporto (di Angelo Sidoti)

In questi giorni il tema più trattato è quello del Mega Porto di Lipari.
 Per cui assistiamo a convocazioni di consigli comunali informali, lettere aperte, commenti pubblici di alcuni concittadini sul web..
Ci sono alcune sfumature "strane" che non mi spiego. Iscritti nei partiti della maggioranza che "oggi" si lamentano di non essere mai stati informati, mentre fino a qualche giorno fa lottavano per un posto in CDA, consiglieri comunali che lamentano la mancanza di trasparenza e la non attività del consiglio stesso. Eppure nel regolamento dovrebbe essere richiamata la possibilità di auto convocazione del consiglio comunale. O sbaglio?
Non parliamo poi della Commissione Trasporti che forse era quella più legittimata a proporre gli argomenti da trattare sul tema portualità. O sbaglio?
A proposito questa Commissione prima era presieduta dall' ex Assessore Masin. Oggi?
Certo Cuccia dovrebbe essere il degno sostituto alla Presidenza della Commissione. Ma l'Assessore in questo momento è impegnato tra organizzare San Remo a Lipari ed invitare Tour Operator di fama internazionale che, nella classifica di categoria, occupano sicuramente i primi posti in graduatoria. O sbaglio?
Vi rammento il tema legato alla situazione finanziaria del Comune che ritengo sia argomento molto più urgente da affrontare. Su questo non vedo interesse dei Consiglieri!!

Angelo Sidoti

L'assessore Cuccia annuncia incontro con tour operator internazionale

Ho il piacere di comunicare che domani, sabato 11 maggio alle ore 11.30, presso il comune di Lipari (Piazza Mazzini), si terrà un incontro alla presenza del Tour Operator internazionale Car Italy and Tours. Gli operatori turistici locali e la stampa locale sono invitati a partecipare.
Roberto Cuccia (Assessore al turismo, programmazione,sport, spettacolo del Comune di Lipari)