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domenica 12 maggio 2013

Anche le Eolie allo Slow Fish di Genova (articolo e foto di Mariangela Pastore)


Anche le Eolie sono presenti alla sesta edizione  di Slow Fish  che ha aperto i battenti il 9 maggio al Porto Antico di Genova e, chiuderà oggi, 12 maggio, con master , esposizioni e degustazioni di prodotti ittici.
Slow Fish 2013 vede la partecipazione della Regione Sicilia attraverso l’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari ed il suo Dipartimento della Pesca con un’area che rappresenta e promuove una specificità unica: Le Isole Slow rappresentano al meglio il concetto di Slow Food del recupero dell’identità di un territorio, attraverso l’agricoltura, la pesca ed il cibo che da esse deriva. La Sicilia si pone come emblema della rete internazionale delle Isole Slow, per la profonda relazione che c’è fra la più importante rete di pesca del Mediterraneo e la ricchissima  biodiversità della sua agricoltura. Il tramite fra queste due realtà è l’enogastronomia siciliana che ha fatto tesoro, attraverso secoli di stratificazioni, di culture provenienti da tutto il Mediterraneo e da tante altre terre, alcune volte molto remote.  
Il programma delle attività della Sicilia a Slow Fish abbina il tema del pescato sostenibile con alcuni Presìdi Slow Food più rappresentativi della Sicilia.
Le degustazioni guidate, seguono l’antica divisione delle tre aree della Sicilia del Val di Mazara, Valdemone e Val di Noto.
Ieri, presso lo stand siciliano, vi è stato il pranzo con piatti tipici eoliani :Caponatina di Totano, Calamarata di totano di Salina con julienne di verdure e per finire uno squisito sorbetto di gelsi. Una vetrina importante che ha richiamato numerosi visitatori da tutta Italia ed Europa, coloro che sono riusciti ad accaparrarsi un posto a tavola hanno manifestato il loro desiderio di visitare la Sicilia e le sette perle del Tirreno. A raccogliere gli entusiasmi di tanti buongustai  Rosario Gugliotta Fiduciario di Slow Food Valdemone.
Lo spazio dedicato ai dibattiti ha due temi portanti che sono quello delle comunità delle Isole Slow Siciliane messe in relazione con le altre isole della rete internazionale delle Isole Slow ed i Piani di Gestione Locale, che rappresentano le nuove regole adottate nell’ambito della pesca artigianale della regione Sicilia e che tengono conto delle risorse ittiche presenti nei vari distretti dell’isola, e delle specificità territoriali espresse sia in termini di diversità eco sistemica e biologica per uno sviluppo sostenibile della piccola pesca.
Per i laboratori del Gusto pomeridiani lo stand della Sicilia ha ospitato il progetto della rete internazionale Isole Slow con il gemellaggio della Comunità di Salina Isola Slow e quelle dell’arcipelago toscano. Per Salina sarà presentata la decima edizione di Salina Isola Slow che si terrà da 7 al 9 giugno.
Mariangela Pastore

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