Da mesi chiediamo trasparenza dal Comune di Lipari e questa viene concessa a spizzichi e bocconi.
L'amministrazione comunale ha aggiornato sul proprio sito istituzionale la cartella "trasparenza valutazione e merito" inserendo delle sottocartelle "peccato che ad oggi la stragrande maggioranza delle stesse sono ancora vuote".
Intendo utilizzare nei prossimi giorni la nuova norma entrata in vigore lo scorso 20 aprile, data di entrata in vigore del decreto legislativo n.33, provvedimento scaturito dalla legge anticorruzione 190 del 2012.
In particolare dello strumento "dell'accesso civico", ovvero della possibilità di chiedere e ottenere entro 30 giorni la pubblicazione on line gli atti che l'amministrazione non rende conoscibili.
Questa possibilità non fa altro che superare quanto sancito dalle legge 241/90 in merito all'accesso agli atti subordinato ad un particolare interesse del richiedente.
Due brevi commenti su alcuni temi bilancio e turismo.
Vedo il tema bilancio del nostro Comune viene messo sempre da parte e purtroppo arrivano i primi provvedimenti della Regione. Lasciamo perdere il tema riscossione che non si ha il coraggio di affrontare di petto.
Nessuna Giunta Giorgianni e' stata in grado di dare il giusto supporto al Ragioniere Generale. Pertanto, ci troviamo di fronte il solito risultato. Non riusciamo a rispettare la tempistica regolata dalla legge e alla fine sembra che arriva il Commissario. Ma mi domando: siete in grado di definire un programma di lavori ed eliminare gli ostacoli che impediscono di rispettare i tempi? Spero che non sia sempre il settore tecnico il colpevole di questi ritardi.
Per il turismo si punta sul mercato americano. Ma qualcuno ha dato uno sguardo alle statistiche degli anni precedenti ed alla provenienza dei soggetti turisti alle Eolie? Ho 48 anni e di americani ne ho visti sempre ben pochi alle Eolie.
Ma comunque e' un inizio... A mio parere prima di pensare allo stato,regione o territorio da aggredire con la propria offerta e' indispensabile individuare il modello di prodotto "turismo alle Eolie" da vendere.
Questo e' un mio parere lungi da me criticare l'operato di esperti a livello interplanetario del turismo.
Da quello che ho rilevato da alcuni studi sul Turismo esistono due modelli per confezionare il prodotto turistico:
1) il confezionamento dei prodotti secondo le esigenze del mercato, basata su un'accurata indagine dei mercati (ripeto quello americano mi sembra proprio il meno appetibile storicamente.. Inoltre, provate a dire ad un americano quanto tempo impiega per arrivare a Lipari e si farà quattro risate)
2) il confezionamento del prodotto turistico basato sullo specificità del territorio, la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali ai fini turistici.
Quest'ultimo penso sia quello più adatto al nostro territorio.
Angelo Sidoti
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