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venerdì 10 maggio 2013

Verba volant, scripta manent (di Giuseppe Alessandro D'Angelo)

Verba volant, scripta manent, tradotta letteralmente, significa le parole volano, gli scritti rimangono e generalmente “le parole” oltre che a portarsele via il vento, riescono a trovare terra fertile tra gli sciocchi ed i creduloni. Di contro, gli scritti rimangono indelebili, visibili agli occhi di tutti, facili da appurare. Ciò che è scritto leggere si può. Scrivo questo, perché sono fermamente convinto come disse la Santorelli, che “tante cose cambierebbero se la gente salvasse la sostanza con lo stesso impegno con cui salva l’apparenza”. Gli articoli da me serenamente pubblicati, raccontano problematiche inerenti le nostre Isole, a mio avviso di rilevanza sociale e collettiva o almeno spero, ed è un dovere, come cittadino, come persona, mettersi in gioco e confrontarsi, raccontando ed eventualmente divulgando i fatti accaduti, con chiarezza, serietà e scrupolosità, senza lasciarsi scoraggiare ne intimidire dalle chiacchiere allusive ed infanganti di qualche stolto irresponsabile e del suo seguito, che vive come Lucignolo nel paese dei balocchi.
Per quello che mi riguarda “ed esclusivamente a costui, è rivolta la presente”, posso affermare che la falsa ed inesistente DIFFIDA…. “Attribuitami di recente da quest’ultimo per salvarsi la faccia”, nel nostro ordinamento giuridico, non esiste, non ha valore di legge, chi asserisce questo è di fatto un impostore e come tale va considerato, per cui nessun Pubblico Ufficiale può accogliere, ne avvalorare e ne tantomeno proporre un provvedimento simile, quindi che posso dire…, meglio inventarsi qualcos’altro sul mio conto, che possa essere più simile alla verità per non cadere sovente nel ridicolo, cose che non possono essere facilmente smentite, per esempio che mi avete fatto rapire dagli alieni, che sono stato preso ad ombrellate da Mary Poppins o addirittura bastonato da Mazzinga Z mentre rincasavo, usate meglio l’immaginazione come avete più volte già fatto in passato, in fin dei conti come disse Oscar Wilde: “L'immaginazione è una qualità che è stata data all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, Il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di ciò che è”.
Oppure valutate il silenzio, meglio tacere e passare per sciocco che parlare e dissipare ogni dubbio. Personalmente, continuerò con tranquillità “senza chiacchiere” a documentare, scrivere e rendere pubbliche, tutte quelle azioni che a mio giudizio debbano essere attenzionate alla nostra società a cui spetta il compito di giudicare, nel puro spirito d’informazione, ed assumendomi ogni responsabilità, per non dover dire un domani “non lo sapevo”. Sinceramente non so, se per quello che ho scritto di recente, ha riso qualcuno “come si asserisce”, indubbiamente ed indipendentemente, quello che è successo, ha fatto piangere molti. Chiudo citando Seneca: “Della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto”.
Giuseppe Alessandro D'Angelo

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