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lunedì 16 giugno 2014

"Amici animali". Spettacolo di fine dei bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1 (Foto 3° parte)

Le foto sono di Luana  Martinucci
Continua.......

"Amici animali". Spettacolo di fine dei bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1 (foto II parte)


Seguono altre pubblicazioni di foto e video

Novità TASI

COMUNICATO STAMPA
Novità TASI.  È entrato in vigore dal 10 giugno, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 132 del 10 giugno 2014), il nuovo calendario di scadenze per la TASI, disposto dal “decreto ponte” (D.L. n. 88/2014) approvato dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 6 giugno scorso. Il decreto ha confermato in via d’urgenza le scadenze stabilite dal maxiemendamento al decreto IRPEF (D.L. n. 66/2014), che dopo il voto di fiducia del Senato è passato ora all’esame della Camera per la conversione definitiva entro il 23 giugno.
Orbene il calendario è a scadenza “multipla”, 16 giugno, 16 ottobre e 16 dicembre, a seconda della data di pubblicazione delle aliquote.
Non essendoci una misura base di legge, non era chiaro come doveva essere pagato l’acconto Tasi, se non altro perché questa imposta fa il suo debutto quest’anno e i lati oscuri sono tanti.
E’ la tassa sui così detti servizi indivisibili (illuminazione pubblica, verde, manutenzione stradale) che rimpiazza l’Imu sulla prima casa (la pagano poi anche le seconde case insieme all’Imu). Da qui il caos a causa in un primo momento della mancata proroga per la scadenza della 1° rata dell’acconto Tasi che era stata fissata al 16 giugno, e che ora viene fortunatamente rinviata al 16 ottobre per i comuni inadempienti.
Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato, infatti, hanno dato il via libera al testo del decreto legge Irpef, ed è stato quindi approvato, con un emendamento fra le altre cose, il rinvio della Tasi.
I comuni ritardatari sulla Tasi, che non hanno rispettato i termini per la presentazione delle delibere e che quindi vedranno slittare i termini del primo versamento al 16 ottobre, riceveranno un acconto corrispondente al 50% del gettito annuo stimato.
Secondo i dati definitivi del Mef sono 2.163 le delibere pubblicate, un quadro che lascia vacanti le decisioni in ben circa 5.894 Comuni.
Il problema nasce dal termine ultimo (previsto in prima battuta) del 23 maggio per l’invio delle delibere delle aliquote da parte dei Comuni al Mef laddove solo il 10% dei comuni è già pronto con l’aliquota.
Per cui, chi non ha deliberato l’aliquota potrà far slittare il pagamento dell’acconto al 16 ottobre prossimo.  Nelle scorse settimane, infatti, molte amministrazioni, alle prese con le elezioni o con un “dimenticanza”, non hanno ufficializzato le nuove aliquote della tassa sulla prima casa che andrà a sostituire l’Imu.
Nel complesso, il 70% dei Comuni, circa seimila in totale, hanno mancato l’appuntamento con l’obbligo di delibera sulle nuove aliquote in riferimento alla parte della Iuc, la nuova imposta unica sui Comuni, che vede al centro il possesso di un immobile utilizzato come abitazione principale. L’Associazione nazionale tributi enti locali (Anutel), che esamina le delibere per affiancare Comuni e contribuenti, parla di <<una situazione di caos generale di cui rischiano di far le spese i contribuenti>>, mentre Confedilizia parla di <<un’imposizione politica sbagliata>> nella regola che indica lo standard del 10% nella quota a carico degli inquilini.
Orbene, nei comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio i contribuenti verseranno la prima rata entro il 16 giugno 2014. Per i “ritardatari” invece il pagamento della prima rata viene appunto rimandato al 16 ottobre 2014 se i comuni delibereranno le aliquote entro il 10 settembre 2014 e saranno pubblicate sul sito del Mef entro il 18 settembre 2014. I Comuni che non riusciranno ad inviare le aliquote neanche a settembre, potranno saldare il conto il 16 dicembre 2014, calcolando la Tasi con “l’aliquota di base pari all’1 per mille e, comunque, entro il limite massimo previsto”, ovvero che la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille. Sempre in casi di ritardi alla data del 10 settembre viene stabilito anche che “la Tasi è dovuta dall’occupante, nella misura del 10% dell’ammontare complessivo del tributo, determinato con riferimento alle condizioni del titolare del diritto reale”.
Una delle novità con la Tasi sta, infatti, nel fatto che chi è in affitto è chiamato alla cassa. Rispetto all’Imu poi che ognuna delle quote di proprietà deve pagare singolarmente, la Tasi va pagata in un unico versamento di un unico soggetto. La quota che tocca all’affittuario va dal 10% al massimo del 30%. E’ il Comune a dire quanto competerà a chi è in affitto, ma attenzione se il sindaco non ha fatto sapere la quota, allora verrà applicata quella più bassa del 10%. Se l’inquilino non paga? La responsabilità è sua e distinta da quella del proprietario e, come il proprietario non può pagare la tassa per intero e poi chiedere all’affittuario di risarcirlo, allo stesso modo l’inquilino non deve anticipare il pagamento. Nel caso di più possessori (o detentori) questi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria. Il versamento effettuato in base alle singole quote di possesso (o di detenzione) è considerato regolare se la somma dei versamenti è pari all’ammontare dell’imposta dovuta. La Tasi dovrà essere pagata tramite modello F24 o apposito bollettino di conto corrente postale.
Nelle cooperative edilizie a proprietà indivisa, la Tasi è invece calcolata con l'aliquota dell'abitazione principale, ed è pagata tutta dalla coop.
Per gli agricoltori, dai chiarimenti ministeriali che il dipartimento Finanze del ministero dell'Economia ha diffuso in un documento del 4 giugno di risposte a «domande frequenti» sull'Imu e sulla Tasi arrivano buone notizie. Si conferma nella Tasi la «finzione giuridica» già prevista nell'Imu, in virtù della quale un terreno edificabile posseduto da un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale è comunque considerato terreno agricolo, quindi esente. Il decreto Irpef, poi, ha previsto di riscrivere (ora si dice entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione) l'elenco dei Comuni montani nei quali l'Imu non si paga sui terreni, ma se (com'è probabile) il nuovo elenco non arriverà in tempo, per l'acconto si applicheranno le vecchie esenzioni, più generose.
Per i comodati gratuiti, invece, si prospetta un vero rebus quando i Comuni decidono di assimilare all'abitazione principale le rendite fino a 500 euro. Il tetto dei 500 euro va infatti applicato come «franchigia», e se la casa ha una rendita maggiore il quadro sarà il seguente: l'Imu ordinaria si applicherà sulla quota di rendita superiore ai 500 euro, e la Tasi si sdoppierà: sarà quella per abitazioni principali (con eventuali detrazioni) sui primi 500 euro, e quella ordinaria sul resto della base imponibile.
Se, l’immobile concesso in comodato gratuito a un parente in linea retta di primo grado, assimilato all’abitazione principale, è di proprietà di più soggetti la detrazione ai fini Tasi si applica in parti uguali tra i proprietari dell’immobile, indipendentemente dalle rispettive quote di proprietà.
In caso di separazione, la Tasi è dovuta dal coniuge al quale il giudice ha assegnato l’ex casa familiare perché è considerato, come per l’Imu, titolare di un diritto di abitazione e, indipendentemente dalla quota di possesso dell’immobile, è il solo che paga la Tasi con l’aliquota e la detrazione, eventualmente prevista per l’abitazione principale.
Le regole generali di calcolo sono quelle dell'Imu: la Tasi si calcola a mesi (si considera mese pieno quando si ha la proprietà per almeno 15 giorni), e i parallelismi con l'Imu riguardano anche le agevolazioni per i fabbricati storici e quelli inagibili o inabitabili.
Cos’è la Tasi
La Tasi è la tassa comunale sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade e insieme all’Imu e alla Tari, forma l’Imposta Unica Comunale (Iuc) introdotta dalla legge di stabilità 2014 (Legge n. 147/2013).
Aliquote, scadenze e pagamenti
I Comuni hanno la facoltà di stabilire quale aliquota applicare: per la prima casa questa potrà salire fino al 3,3 per mille mentre su tutti gli altri immobili il tetto si alza all'11,4 per mille. Per ciascuna tipologia di immobile vi sarà una flessibilità dello 0,8 per mille. Le amministrazioni comunali dovranno utilizzare il gettito ricavato dagli eventuali aumenti, per introdurre detrazioni o altre forme di agevolazioni fiscali.
La Delibera di approvazione delle aliquote della Tasi deve essere inviata telematicamente entro il 23 maggio per la pubblicazione, con efficacia costitutiva entro il 31 maggio 2014.
Se entro il 31 maggio i comuni non indicano le nuove aliquote d’imposta, la Tasi sugli immobili diversi dall’abitazione  principale si dovrà pagare sotto forma di acconto applicando l’aliquota base dell’uno per mille. Si paga invece interamente a dicembre la Tasi sull’abitazione principale.
Il decreto, modificando l’art. 1 comma 688 della L. 147/2013, dispone il rinvio al 16 ottobre 2014 dell’obbligo di versamento della prima rata TASI nei Comuni che non abbiano adottato entro il 23 maggio 2014 (con successiva pubblicazione sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il 31 maggio) le delibere relative ad aliquote e detrazioni per il 2014. Ciò a condizione - dispone il decreto - che le predette deliberazioni siano pubblicate sul sito del Dipartimento entro il 18 settembre.
A tal fine, i Comuni sono tenuti ad effettuare l’invio delle deliberazioni, in via telematica, entro il 10 settembre, mediante inserimento delle stesse nell’apposita sezione del portale del federalismo fiscale.
In caso mancato invio delle delibere entro il predetto termine del 10 settembre, si prevede per i contribuenti l’obbligo di versamento dell’imposta determinata applicando l’aliquota base dell’1 per mille, con il versamento da effettuarsi in unica soluzione entro il 16 dicembre 2014.
Resta invece confermata al 16 giugno 2014 la scadenza di versamento della prima rata nei Comuni che abbiano provveduto all’approvazione e alla pubblicazione delle delibere entro i termini di legge previsti dalla legge di stabilità.

ABITAZIONE PRINCIPALEALTRI IMMOBILI
TASI DELIBERA Sì16 giugno e 16 dicembre16 giugno (si paga il 50% dell'aliquota base dell'1 per mille) e 16 dicembre (il saldo)
TASI DELIBERA NOin unica rata, entro il 16 dicembre16 ottobre (per i Comuni con delibera pubblicata entro il 18 settembre);
16 dicembre conguaglio (sulla base delle aliquote 2014 successivamente deliberate) o versamento complessivo nel caso di mancata delibera alle scadenze precedenti (applicando l'aliquota base dell'1 per mille)

Come si paga?
Con F24 oppure con il classico bollettino di conto corrente postale. Le modalità di versamento della Tasi vengono rese omogenee pertanto a quelle dell’Imu, eliminando la possibilità di usare servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. E’ eliminata la possibilità di affidare la gestione dell’accertamento e della riscossione della Tasi ai soggetti ai quali è attribuito il servizio per l’Imu. 
Chi la paga?
L’imposta è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo fabbricati e aree edificabili. Fanno eccezione i terreni agricoli (nuovo art. 1, comma 669, della legge 147 del 27.12.2013 legge di Stabilità 2014). Qualora vi siano più possessori e detentori, tutti sono tenuti in solido all’adempimento dell’obbligazione tributaria. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nell’anno solare, la Tasi è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie. A differenza dell’Imu sarà corrisposta oltre che dai proprietari dell’immobile anche dagli inquilini: le rispettive aliquote saranno decise dai comuni. La percentuale spettante agli affittuari dovrebbe oscillare tra il 10 e il 30%.
Come si calcola?
La Tasi ha la stessa base imponibile dell'imposta municipale. Quindi, per calcolarla, si parte dalla rendita catastale, (il dato si trova sull’atto di proprietà dell’immobile oppure consultando il servizio di visure catastali dell’Agenzia delle Entrate che è diventato gratuito per gli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare), la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore catastale si applica l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni, sempre su base locale.
Coefficienti
La rendita rivalutata non è sufficiente per calcolare l’importo della Tasi (e dell’IMU). Occorre anche conoscere un altro valore, quello del coefficiente che dipende dalla categoria catastale. Per le case il coefficiente è 160. Per gli immobili diversi dalle abitazioni, invece, i moltiplicatori da applicare sono: 80 per uffici (A/10), banche (D/5); 55 per i negozi (categoria C/1); 65 per gli immobili strumentali (categorie da D/1 a D/10). La rendita catastale rivalutata andrà moltiplicata per lo specifico coefficiente del proprio immobile, per ottenere la base imponibile su cui calcolare la Tasi.
Aliquote 
Se il Comune non ha deliberato sull’Aliquota entro il 23 Maggio 2014, il pagamento della Tasi è posticipato a Ottobre. Se, invece, il Comune ha deliberato sull’aliquota da applicare, per conoscere tale valore occorre consultare la specifica delibera comunale, cercando le delibere sul sito del Dipartimento delle Finanze. L’aliquota si applica alla base imponibile e permette di ottenere l’imposta annua a cui va sottratta l’eventuale detrazione decisa dal Comune.
Detrazioni
Come nel caso delle Aliquote è opportuno consultare la specifica delibera comunale per sapere se sono state previste detrazioni per contribuenti con specifiche fasce di reddito o con specifiche condizioni contributive (ad esempio: pensionati, redditi bassi, famiglie numerose, ecc. ecc.). L’eventuale detrazione va sottratta all’importo annuo dovuto per la Tasi.
Specifiche sulla ripartizione del tributo
L’importo da pagare per la Tasi, va rapportato alla quota di possesso dell’immobile e ai mesi di possesso dell’immobile. Se, quindi, l’immobile è in comproprietà al 50%, bisognerà dividere a metà l’imposta annua e dividere a metà anche la detrazione decisa dal Comune. Per quanto riguarda il periodo di possesso si applicano gli stessi criteri dell’Imu, ovvero, un periodo di almeno 15 giorni viene equiparato a un mese intero.
Determinazione dell’importo
Una volta stabilita l’imposta annua, con l’applicazione delle detrazioni, la quota e i mesi di possesso, bisognerà dividere la cifra ottenuta per due. Si arriverà in questo modo all’importo da versare in acconto entro il 16 giugno.
Avv. Maurizio Villani  Avv. Iolanda Pansardi

domenica 15 giugno 2014

"Amici animali". Spettacolo di fine dei bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1 (Foto 1° parte)

I bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1, stamattina alle ore 10, presso il palazzo dello sport Nicola Biviano, con il prezioso supporto delle insegnanti, hanno presentato lo spettacolo di fine anno 
" Amici animali" 
Queste le prime foto dell'evento

 
 Domani, allo stesso evento dedicheremo un ulteriore ampio spazio fotografico. 
Per motivi non dipendenti dalla nostra volontà (per una questione di privacy) non possiamo, invece, pubblicare i tre video realizzati

Federalberghi: Sulle meduse solo allarmismi ingiustificati. Notevole qualità delle acque e numero meduse nella norma

COMUNICATO STAMPA URGENTE 
Davvero sconcertante il servizio mandato in onda da alcune emittenti televisive che riprendono in modo fuorviante e distorto un articolo uscito su La Stampa a seguito di un video filmato da un subacqueo a Filicudi, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia.  L’articolo apparso su La Stampa presentava già qualche allarmismo di troppo ma nel servizio ripreso dalle TV (online e non) si rasenta davvero il ridicolo, arrivando a parlare di “possibile disastro ambientale di proporzioni inimmaginabili”. Siamo allibiti da cotanta superficialità, incalza Del Bono. Il fenomeno di “risalita” al quale abbiamo assistito un paio di settimane fa a Filicudi è del tutto normale e si verifica ogni anno in diverse aree del mediterraneo, da alcuni milioni di anni (circa 700) proprio grazie alla qualità delle acque questione. 
Non entrando nel merito degli aspetti scientifici, abbiamo comunque ritenuto di contattare immediatamente Stefano Piraino (che coordina Med-Jellyrisk, un progetto europeo dedicato alle meduse), il quale ci mette nelle condizioni di poter tranquillizzare quanti quest’anno decideranno di trascorrere le proprie vacanze nel Tirreno ed in particolare alle Eolie. Infatti, Piraino, nel riconoscere l’utilità scientifica di tali segnalazioni provenienti da tutto il mediterraneo, in merito al numero di meduse, non ha alcuna difficoltà ad affermare: “non ci sono elementi per poter dichiarare che questa estate sarà diversa da quelle degli ultimi anni”.
 Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie 

Soppressione del Tar di Catania. Per il presidente Veneziano " solo esigenze d'immagine del Governo"

 La soppressione delle sezioni staccate dei Tar (tra le quali quella di Catania), dal prossimo 1 ottobre, decisa dal Consiglio dei ministri di ieri "risponde forse più esigenze di immagine del governo, di volere tagliare: ma i benefici di efficienza e economici sfumano, soprattutto per le grandi sedi". Lo afferma il presidente facente funzioni del Tar di Catania, Salvo Veneziano, ricordando che nel capoluogo etneo "il numero di sezioni, quattro contro tre, e i contenziosi sono superiori alla sede di Palermo"

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Carmelo Bertè, Sergio Subba, Francesca Aloi, Santino Ruggera, Enrico Profilio, Alessia Kordiyaka, Giusy Biviano

Festa della musica europea a Lipari. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud

Salvata nel canale tra Vulcano e Milazzo tartaruga "caretta caretta"

Riceviamo e pubblichiamo: 
Ieri, nel canale tra Vulcano e Milazzo, il sig. Francesco Faranda insieme al dott. Carmelo Gugliotta, ex questore di Messina e attualmente a Perugia, hanno avvistato durante la navigazione a bordo della loro barca, una tartaruga caretta caretta che annaspava.
Sembrava, raccontano, che avesse problemi a scendere in profondità e che avesse difficoltà respiratorie. 
Prontamente, senza pensarci due vole, Francesco e Carmelo, hanno immediatamente allertato la capitaneria di Milazzo e nell'attesa, hanno legato per una zampa il bellissimo esemplare trascinandolo sulla barca a fatica. La tartaruga, come potete vedere dalle foto, era abbastanza grande e avrà avuto un peso di circa 40 kg, riferiscono.
Veniva consegnata agli uomini della capitaneria e lasciata con un asciugamano bagnato addosso per permetterle di respirare.
Bellissimo gesto che non potevo lasciarmi scappare di raccontare, conoscendo personalmente Francesco e la sua famiglia, la loro sensibilità e il grande senso civico.
Grazie, vorremmo vedere sempre gesti simili nei confronti di tutti gli esseri meravigliosi che popolano il nostro pianeta.
Daniela Merlo

Morte turista sullo Stromboli. La salma in viaggio verso Lipari

E' in viaggio verso Lipari, a cura della ditta Alfa e Omega,  la salma di P.P., il 57enne turista canadese deceduto ieri sera, per cause naturali, sullo Stromboli. (vedi notizia diffusa da noi stamani).
La salma sarà poi trasferita all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione - come da  prassi - dell'autorità giudiziaria. Considerando che è conclamato si sia trattata di una morte naturale non vi dovrebbe essere bisogno dell'esame autoptico. Domani stesso la salma dovrebbe essere restituita ai suoi cari.

Da Partylandia auguri a Kevin Taranto, Giorgia e Michael Molino

Lo staff di Partylandia augura per la  Prima  Comunione a Kevin Taranto e a Giorgia e Michael Molino

Tecnologia italiana per misurare il “respiro” dei vulcani. "Partenza" da Stromboli

Sarà che tutti noi siamo cresciuti studiando quello che è successo a Pompei e ai suoi abitanti, ma nel nostro paese parlare di vulcani e di sicurezza è argomento sempre attuale, e la ricerca italiana pare ancora una volta dettare il ritmo delle nuove tecnologie in materia di monitoraggio dei vulcani. È questo il caso di un gruppo di ricerca dell’ INGV che ha messo a punto negli ultimi anni, una metodologia innovativa per monitorare il “respiro” dei vulcani, la loro attività esplosiva. Si tratta di un sistema sincronizzato di telecamere a infrarosso ad alta velocità, collegate a speciali microfoni che permettono di ricostruire ciò che l’uomo non vede, rallentare i processi di esplosione in modo da permetterne un’analisi precisa e dettagliata, fino a descrivere le traiettorie dei lapilli e costruendo vere e proprie immagini tridimensionali degli eventi vulcanici. Un modello questo, che i ricercatori italiani stano condividendo con i colleghi di tutto il mondo.
“Siamo partiti da casa nostra, lo Stromboli, che ha una frequenza di avvenimenti esplosivi molto alta– spiega Piergiorgio Scarlato, primo ricercatore del team dell’INGV – ma l’interesse verso questo tipo di progetto è mondiale, perché quello che abbiamo elaborato in questi ultimi anni è un metodologia utilizzabile in varie situazioni, basti pensare ai vulcani attivi delle Hawaii, in Kamchatka, nelle isole Vanuatu nel Pacifico, o al Giappone.”
Come spiega Scarlato infatti, quella che noi chiamiamo “pericolosità” di un vulcano, dal punto di vista strettamente scientifico è una probabilità: per dirla in parole povere è la probabilità che in un dato periodo si verifichi un certo evento o un altro. Per questa ragione il modo forse più valido per ridurre il rischio legato all’attività eruttiva di un vulcano è capirne l’andamento il comportamento durante tutte le sue fasi. Conoscere il “funzionamento” di un sistema vulcanico è inoltre di conseguenza fondamentale dal punto di vista della protezione civile” prosegue Scarlato.
Non tutti i vulcani però vengono monitorati allo stesso modo, specie nei paesi in via di sviluppo, dove le eruzioni vulcaniche si trasformano spesso in vere e proprie emergenze, come è avvenuto lo scorso 30 dicembre a El Salvador, in Centro America, con l’eruzione del vulcano Chaparrastique. Proprio nel caso di El Salvador per esempio L’INGV ha collaborato con il governo locale per istallare delle speciali telecamere e altri strumenti di ultima generazione per monitorare momento per momento l’evolvere dell’eruzione.
Raccogliere dati da monitoraggi in tutto il mondo è importantissimo – spiega Scarlato – perché ci permette di costruire dei modelli che vanno oltre il singolo evento, ma che sono applicabili a tutte le attività esplosive. La stessa tecnica che viene usata per misurare per esempio la velocità delle scorie eruttate può facilmente essere adattata in situazioni dove l’attività esplosiva è più energetica.
Un altro esempio assai più celebre perché più vicino a noi è il vulcano Eyjafjallajokull, in Islanda, la cui eruzione nella primavera del 2010 ha portato con sé un enorme trambusto in tutta Europa. “L’esperienza di monitoraggio di un’eruzione come questa attraverso i nostri metodi innovativi ci ha permesso di studiare con maggior precisione la dispersione delle ceneri vulcaniche e come esse si depositano, meccanismi che valgono per tutti i tipi di vulcano, non solo per quello islandese”.
La sedimentazione delle ceneri dopo un’esplosione porta con sé infatti conseguenze importanti, anche gravi, per la popolazione e per l’ambiente. Prima di tutto perché il depositarsi massiccio di cenere sui tetti può provocare le stesse conseguenze sulla tenuta degli edifici che hanno le abbondanti nevicate invernali, minando la stessa sicurezza degli stessi. In secondo luogo, sebbene a piccole dosi la cenere sia un ottimo fertilizzante, in grandi quantità si rivela nociva per l’ambiente e per le colture, oltre che per le falde acquifere. Infine, il problema dei trasporti. L’eruzione del vulcano islandese nel 2010 ha determinato per giorni lo stop del traffico aereo in Europa. In Italia ciò accade spesso, come con la chiusura degli aeroporti di Catania e Reggio Calabria a causa delle ceneri emesse dall’Etna. In entrambi i casi è evidente come il funzionamento del sistema del trasporto aereo sia vulnerabile e condizionato dalla presenza di cenere vulcanica in atmosfera. Dunque un modello di dispersione che consideri nel modo migliore le dinamiche con cui la stessa cenere si concentra nelle nubi vulcaniche è fondamentale per gestire al meglio il traffico aereo riducendo, di conseguenza i rischi e i costi derivanti dallo stop forzato.

Venerdì prossimo a Santa Marina Salina conferenza stampa, aperta anche al pubblico, per la presentazione del tentativo di record del mondo di apnea

Si terrà alle ore 16,00 di venerdì 20/06/2014, presso il Salone Convegni del Comune di Santa Marina Salina, la  Conferenza Stampa di presentazione del tentativo di record del mondo di apnea che l'atleta Davide Carrera, già assistente di Alberto Pelizzari e campione del mondo a squadre con la nazionale italiana, compirà nelle acque di Salina il giorno successivo. 
L'incontro con gli operatori dell'informazione sarà aperto alla partecipazione del pubblico

Muore turista sullo Stromboli

P.P., turista canadese, ha perso la vita ieri sera sul cratere dello Stromboli intorno alle 20. L'uomo, aveva 57 anni, era salito sin sulla vetta del cratere con un gruppo di amici per assistere allo "spettacolo" delle eruzioni notturne. Durante  la scalata, efffettuata con le guide vulcanologiche, da quanto apprendiamo, si era anche attivato per dare una  mano d'aiuto ai compagni che  stentavano.
Raggiunta la vetta il gruppo aveva cenato. All'improvviso il cinquantasettenne è stato colto da malore e per lui, nonostante il disperato intervento di ben tre medici che facevano parte del gruppo, non c'è stato nulla da fare. A stroncarlo un infarto
Il corpo del povero uomo, sotto la supervisione dei carabinieri dell'isola, è stato poi trasportato in paese dalle stesse guide vulcanologiche.
Si tratta del secondo decesso di un turista in questa stagione estiva eoliana. Come si ricorderà, nei giorni scorsi, un turista di Legnano ha perso la vita a Vulcano

Rifiuti: approda nelle Eolie campagna rimozione pneumatici abbandonati

(Adnkronos) - Marevivo ed EcoTyre, il consorzio che si occupa del ritiro e del recupero degli Pneumatici Fuori Uso (Pfu), arrivano in Sicilia con la campagna "Pfu Zero nelle Isole Minori" che punta a rimuovere gli pneumatici abbandonati a terra e in mare, questa volta a Vulcano, Panarea, Salina, Stromboli e Lipari nella ''Settimana delle Eolie''. I volontari subacquei di Marevivo, insieme ai diving locali e alle amministrazioni, e la squadra di EcoTyre raccoglieranno a costo zero gli Pfu che verranno correttamente avviati al recupero. Questo il calendario degli appuntamenti: lunedì 16 giugno a Vulcano (ore 10, zona Porto di Ponente); martedì 17 giugno Panarea (ore 12, zona Porto); mercoledì 18 giugno Salina (ore 10.30, scalo Porto Santa Marina); giovedì 19 giugno Stromboli (ore 11, zona Porto), venerdì 20 giugno Lipari (ore 10, zona Marina Corta).

sabato 14 giugno 2014

Auguri da Eolienews a Gessica Paino e Christian Pittari nel giorno del loro matrimonio


Valle Muria. "Immortalata" sostanza giallastra

Riceviamo da Francesco Coscione e pubblichiamo:
La strana sostanza gialla vista e fotografata a Canneto è arrivata anche a Valle Muria? 
NDD - Per dovere di cronaca sottolineiamo che la sostanza individuata a Canneto, fatta analizzare dal Circomare Lipari, è risultato essere un derivato assolutamente naturale legato alla "fermentazione" delle alghe

Per la serie "Un paese abbandonato": Via Vitale (ex Torrente Valle) . Marciapiedi "invasi" e pedoni costretti a scendere in strada

Per la serie "Un paese abbandonato" vi proponiamo oggi una sequenza di foto scattate stamani, su segnalazioni di diversi cittadini, nella via Vitale di Lipari (ex Torrente Valle).
In ampie parti della via transitare a piedi sul marciapiede è praticamente impossibile e si è costretti a scendere in strada con il rischio di vedersi "arrotare" da qualche auto in transito.
Neanche volendo si può optare per il transito nel marciapiede opposto poichè la situazione è identica. Rami di alberi in fiore che pendono dai giardini limitrofi al marciapiede e lo ostruiscono, folta vegetazione in quelle che sono le aiuole realizzate durante i lavori e dove le piante che sono state allocate sono ormai diventati invalicabili cespugli.
Per quanto riguarda i privati facciamo appello al loro buonsenso. In caso contrario ci dovrebbe pensare il comune e poi procedere all'addebito delle spese sostenute. Quel comune che dovrebbe, da parte sua, intervenire sulla "giungla" (non solo in quella zona) sviluppatosi nelle aiuole.

Messina, pazienti oncologici in passerella. Stasera al Palacultura uno spettacolo dedicato alla prevenzione

Pazienti oncologici che per la prima volta a Messina diventano protagonisti di una serata dedicata alla prevenzione: metteranno da parte l’imbarazzo e sfileranno al Palacultura durante lo spettacolo benefico “Le ali continuano a battere”promosso dall’Asso onlus (associazione italiana sostegno oncologico), presieduta da Vincenzo Adamo direttore Oncologia medica del Papardo, dal dipartimento Cultura del Comune e da Chiara Celano
L’evento (inizio ore 20), presentato dal giornalista Massimiliano Cavaleri con testimonial l’attore Maurizio Marchetti, ha l’obiettivo di riflettere sui tumori, sull’importanza di una corretta e sana nutrizione e sui risvolti psicologici dell’aspetto estetico delle pazienti in chemioterapia: di recente è stato inaugurato al Papardo un laboratorio di trucco e parrucco, in grado di fornire un indispensabile aiuto ai malati di cancro. Il defilè messinese coinvolge 16 donne e 4 uomini pronti a trasformarsi per una sera in modelle e modelli e sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato.
 A inizio serata il talk show, cui prenderanno parte oltre ad Adamo, che parlerà dell’attività dell’associazione, dei prossimi progetti e appuntamenti, il deputato regionale e componente Commissione Sanità Ars Beppe Picciolo, la presidente della Commissione Sanità del Comune Rita La Paglia, la socia fondatrice dell’Aig (associazione italiana Gist onlus) Gabriella Tedone e l’autrice del libro “Nutrizione e cancro” Giovanna Cardile.
Il programma prevede la visione del cortometraggio “Insieme” di Annamaria Liquori presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e che vede protagonisti gli attori Giorgia Wurth, Euridice Axèn, Monica Scattini e Nicolas Vaporidis in una storia toccante tratta da un epidosio vero: una donna si ammala di tumore e la sorella si rasa i capelli per comprare una parrucca uguale e stare il più possibile vicino alla familiare nel momento più brutto della sua vita; momenti musicali con i pianisti Dario Nicoletti e Francesco Allegra e il violinista Niccolò Pezzimenti; l’attrice Federica De Cola, interprete del monologo teatrale scritto da Celeste Brancato I miei occhi cambieranno”; infine una coreografia di Danzarte

Milazzo, sfuma il centro commerciale naturale

Il Centro commerciale naturale di Milazzo è rimasto fuori dai finanziamenti regionali. La notizia è stata ufficializzata dalla Regione che ha comunicato l'esclusione del "Consorzio centro commerciale naturale Centro storico Milazzo, con sede in Milazzo, dalla graduatoria dei centri commerciali naturali ammissibili alle agevolazioni di cui all'art. 62 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 e s.m.i. - P.O. FESR Sicilia 2007/2013, linea di intervento 5.1.3.A (c) ex 5.1.3.3".

"Amici animali". Domani al PalaBiviano spettacolo di fine anno dei bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1

I bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1, domani, domenica 15 giugno, alle ore 10, presso il palazzo dello sport Nicola Biviano, presenteranno lo spettacolo di fine anno 
" Amici animali" 

Judo. Eoliani impegnati nel Dynamic Judo Cup - Gran Prix Italia juniores - Gran Prix Sicilia Esordienti A

COMUNICATO
Ultima trasferta per gare prima della pausa estiva per gli atleti dello Sporting Club Judo Lipari. Domani mattina al PalaLivatino , Cannizzaro Acicastello , gli atleti Francesca Russo e Alessandro Vitagliana parteciperanno al Dynamic Judo Cup , gara valida per il Gran Prix Italia, circuito di altissimo livello , trampolino di lancio per la carriera judoistica .
A seguire ci sarà la gara rivolta agli agonisti più giovani, il Gran Prix Sicilia Esordienti A, vedrà sul tatami gli atleti esordienti nel'agonismo.
Andrea De Salvo in questa Classe rappresenta i giovanissimi judoka liparoti che potranno vedere in lui un buon esempio di serietà , impegno e costanza nel voler andare sempre avanti.
Dopo questa gara la Nazionale Cadetti si trasferirà a Lipari con lo staff tecnico per la preparazione al Campionato Europeo che quest'anno sarà la in Grecia. Inizia infatti lunedì e per tutta la settimana Stage Judo " Isola di Lipari" seguito sabato 22 e domenica 23 dal Randory Day rivolto a tutte le Classi di agonisti e preagonisti .
Molti i club che parteciperanno provenienti da tutta Italia.

Regione. Manovra Ter, niente reddito minimo ai disoccupati. Sono state approvate le norme che garantiscono gli stipendi a precari e forestali

Nel giorno in cui l’assessore al Turismo firma l’annunciato provvedimento con cui blocca i finanziamenti destinati alle manifestazioni turistiche, Crocetta è costretto a togliere dalla Finanziaria ter una delle misure a cui teneva di più, il reddito minimo per i disoccupati. E così la crisi finanziaria della Regione torna a condizionare la manovra ter. Nella notte fra giovedì e venerdì la giunta ha approvato il cuore della Finanziaria ter, cioè le norme che garantiscono gli stipendi a precari, forestali e dipendenti degli enti regionali. Confermata la proroga di tre anni per i Pip, che potranno scegliere di dimettersi incassando subito l’equivalente di 3 anni di stipendio. Ma tolte queste norme blindate, su tutto il resto ancora ieri pomeriggio presidente e assessori si sono riuniti per trovare le coperture. E per il reddito minimo non ci sono risorse nel bilancio. Nè è possibile utilizzare i finanziamenti europei perchè Bruxelles non ritiene compatibile il sussidio con lo spirito del Fondo sociale. Crocetta vorrebbe dare un contributo ai disoccupati che dichiarano di non avere incassato più di 5 mila euro. Il braccio di ferro fra gli assessori punta a spalmare sul bilancio un tesoretto di 360 milioni. L’assessore all’Agricoltura, Paolo Reale, sta pressando per l'Istituto Olio e Vino: «Servono ancora un milione e 800 mila euro per essere sicuri di coprire il budget annuale». Reale ha intanto avviato una sperimentazione che potrebbe indicare un’alternativa produttiva all’impiego dei forestali: «Siglata una convenzione con il Consorzio autostrade siciliane che farà lavorare alcuni forestali nella pulizia delle aree di sosta e dei viali che costeggiano le corsie. Il Cas pagherà 800 mila euro alla Regione evitando di appaltare all’esterno il servizio». In ogni caso il governo è certo di aver trovato il budget per tutti i 26 mila forestali. E quelli della categoria antincendio, ha precisato l’assessore al Territorio Maria Rita Sgarlata, partiranno subito: «Saranno impiegate 6.900 unità con turni di circa 50 giornate».
L’altra partita riguarda i fondi per il turismo. Ieri l’assessore Michela Stancheris ha firmato la direttiva che blocca tutti i patrocini onerosi: centinaia di iniziative di Comuni e associazioni varie che la Regione avrebbe finanziato con un massimo di 10 mila euro a evento nella logica di promuovere le tradizioni locali. Ma i soldi sono finiti e così non solo sono stati bloccati i finanziamenti ma le domande pervenute in base al bando di gennaio saranno cestinate anche se ammissibili. Crocetta vorrebbe assegnare al settore della Stancheris un budget di 850 mila euro che viaggia su un canale diverso da quello destinato a teatri e grandi eventi. Ma anche di questo budget ieri nella manovra ter non c’era certezza. E Marco Falcone (Forza Italia) teme che la manovra non abbia copertura: «Attendiamo di vedere i documenti che certificano la concessione dei 518 milioni statali annunciata da Crocetta». Ma Giuseppe Lupo (Pd) si dice certo che «le coperture ci sono e bisogna approvare in fretta la Finanziaria per dare certezza del pagamento degli stipendi fino a fine anno. Poi è urgente concentrarsi su sviluppo e lavoro sfruttando la programmazione dei nuovi fondi europei». 
Contemporaneamente Crocetta continua il lavoro di ricucitura col Pd: il segretario Fausto Raciti ha convocato per domani mattina i vertici del partito in vista di un incontro che lunedì a pranzo avrà col presidente della Regione. Da lì dovrebbe prendere le mosse il nuovo patto politico che potrebbe portare a un nuovo programma e a qualche modifica in giunta.

Terzo appuntamento con Musica delle Lipari. Il brano è "Il Mare di Mezzo" (di Palamara-Manni)

Torna Musica delle Lipari con il brano "Il Mare di Mezzo" (di Palamara-Manni), prima dell’esordio in pubblico del gruppo eoliano che avverrà nelle seguenti date:
venerdì 20 giugno: Festa Europea della Musica a Marina Corta
sabato 21 giugno: Castell’Umberto
domenica 6 luglio piazza Marina Corta
Il brano di questa settimana, anch’esso registrato interamente dal vivo nel loro “laboratorio musicale” con la spontaneità di pochi strumenti acustici, si apre al mediterraneo con un “messaggio di pace dal mondo cristiano al mondo arabo” .
Musica delle Lipari non è solo una nuova pagina di facebook, non è esattamente il nome del gruppo, ma è un progetto musicale inedito che raccoglie le canzoni eoliane più vivaci, proposte da Marco Manni ( voce e chitarre) , Giovanni Lo Ricco (strumenti etnici melodici) e Maurizio Ferrara (batteria-percussioni).
Il nuovo progetto si avvale di varie collaborazioni artistiche e del sostegno di quanti credono che Musica delle Lipari giovi all’immagine del nostro arcipelago, soprattutto agli occhi dei nostri visitatori estivi.
IL VIDEO MUSICALE:

"Per Canneto non c'è più nulla da fare". LETTERA APERTA DELL'IMPRENDITRICE SILVIA CARBONE A CHI VUOLE "ASCOLTARE"

LETTERA APERTA A CHI VUOLE "ASCOLTARE"                                     Canneto,  14/06/2014

Spett.le Autorità, (qualunque e chiunque sia che sta leggendo), Spett.li colleghi e amici cannetari e non, mi pare dolorosamente evidente che per Canneto NON C'E' PIU' NULLA DA FARE.
DICEVA UNA FAMOSA CANZONE : la noia l'abbandono il niente son la tua malattia................. e forse è stata scritta da uno dei pochi cannetari di buona volontà, uno dei tanti che , sopraffatti dalla necessità di VIVERE, sono dovuti andare  via.
 Io non voglio andar via, voglio restare, e voglio lavorare, e voglio che le mie attività rappresentino qualcosa di solido per il futuro oggi incerto  miei figli.
 Resto e resisto.
 Resisto contro l'inefficienza, il degrado. l'abbandono, lo squallore..........................
 Resisto contro la malignità, la malevolenza, la maldicenza, l'invidia, l'incapacità di chi vuole che tutto resti immobile, per non prendere le misure con le proprie mancanze e carenze.
Resisto contro la malafede di chi sa di sbagliare e sbaglia per scelta, contro la pavidità di chi non ha il coraggio di mettere  la propria autorità a servizio  della comunità.
Resisto contro le continue lamentele fini a sé stesse che quotidianamente mi arrivano alle orecchie.
 Resisto contro la morte di Canneto voluta dai cannetari stessi. 
Avevo sinceramente sperato di riuscire a creare un "gruppo di lavoro" coi miei colleghi, un gruppo capace di rendersi autonomo e protagonista,   un gruppo ben identificato di persone che qui nella frazione hanno creduto in un progetto di vita ed hanno investito tempo, energie e denaro; un gruppo di "sostegno e di stimolo" anche all'Amministrazione Comunale, attraverso il quale inviare richieste chiare e precise e suggerire iniziative, , ma ho toccato con mano l'insipienza del paese inteso come comunità.
 Qua a Canneto ognuno muore da solo. E lo fa per una specie di istinto suicida che non riesco a comprendere.
 Bene. Resto in attesa di vedere se altri, magari più "segreti" e più "ammanicati" avranno la forza e la volontà di muoversi in qualche direzione.
 E resto in attesa ( quasi già divertita) degli attacchi che mi verranno indirizzati a seguito della presente.
 Distinti saluti
Silvia Carbone
p.s. in ogni caso io sono stata, sono, e sempre sarò disponibile a collaborare a qualunque iniziativa.

Salina "regina" delle isole minori (dalla G.del Sud di oggi)

SALINA - SALVATORE SARPI
S. Marina Salina è stata incoronata ieri a Roma, da Legambiente e Touring club, "regina" delle isole minori italiane. 
Il maggior comune dell'isola di Salina ha ottenuto ben 5 vele nel contesto della Guida blu. Traguardo non raggiunto da nessun'altra isola italiana. 
Un giusto riconoscimento per un territorio che ha conquistato l'eccellenza, valorizzando e tutelando la bellezza, proteggendo l'ambiente, offrendo qualità nei servizi, nell’accoglienza, nelle produzioni agricole ed enogastronomiche, nell’offerta turistica In questa edizione Legambiente e Touring club hanno deciso di stilare, rispetto al passato, una doppia graduatoria: una riservata alle isole minori e l'altra alle località peninsulari e isole maggiori. 
Nella graduatoria delle piccole realtà isolane rientra anche il comune di Leni, ubicato sempre nella stesa isola. Con quattro vele occupa il nono posto della graduatoria. 
Le altre isole siciliane che figurano in graduatoria, tutte con quattro vele, sono Favignana (5°), Lampedusa e Linosa (8°). Nella classifica riservata alle località peninsulari e alle isole maggiori cinque vele e primo posto per Castiglione della Pescaia.  Tra le siciliane 5 vele e 5° posto per San Vito Lo Capo. 
Grande soddisfazione per l'ambito riconoscimento (è l'ottava volta consecutiva che S. Marina Salina occupa i primissimi posti) è stata espressa dal sindaco Massimo Lo Schiavo. “Sono soddisfatto del prestigioso risultato ottenuto – questo il suo primo commento. Risultato che premia ancora una volta il costante e attento lavoro che l’amministrazione svolge quotidianamente a tutela del territorio, con l’obiettivo primario di salvaguardare ed utilizzare in modo sostenibile le preziose risorse presenti”. 
Tra le numerose iniziative poste in essere negli ultimi tempi dall'amministrazione Lo Schiavo ci sono quelle inerenti il ciclo dei rifiuti, l'altissima percentuale della raccolta differenziata, la costituzione, di concerto con gli altri due comuni di Salina, dell'A.R.O. ( Ambito di Raccolta Ottimale ), il nuovo PRG che ha visto la luce nello scorso mese e al quale l'amministrazione comunale ha lavorato affinchè fosse il più possibile efficace ed in linea con le esigenze di sviluppo sostenibile, riuscendo a porre dei “tasselli” che mettono al riparo il territorio dalla cementificazione selvaggia.