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mercoledì 8 ottobre 2014

"Guarda che luna stasera sul mare eoliano" . La foto in tempo reale di Francesco Paino

IL CASO LIPARI. Essere mamme nell’isola dove è vietato nascere di Fabio Tracuzzi.

da sicilia.it


La favola “social” di Laura che ha partorito grazie a un’ostetrica conosciuta in Rete
LIPARI - C’è stato spazio, tanto spazio, per la fantasia. 
Lo hanno definito il parto online, facendo credere, che la mamma Laura Zaia, 29 anni, [nella foto di Antonio Parrinello] abbia dato alla luce in casa con l’assistenza di un’ostetrica, la catanese Nina Giunta, che chattando le diceva cosa e come fare per far nascere la piccola Giada. Sì, è vero, la rete c’entra ed è anche grazie ai social che questo parto è stato possibile. Da una parte la voglia, la determinazione il desiderio di mamma Laura di mettere al mondo la sua seconda figlia a Lipari, l’isola dove è proibito nascere; dall’altra l’impossibilità per tutte le partorienti delle Eolie di realizzare questo sogno. Il centro nascite di Lipari, così come tanti altri in Sicilia, tutti quelli che non raggiungono i 500 parti l’anno, è infatti impraticabile per chi deve partorire. Viene garantita assistenza ambulatoriale durante la gravidanza, ma quando si avvicina il momento del parto tutte vengono indirizzate nelle strutture ospedaliere delle città siciliane: Milazzo e Messina su tutte. A meno che non si presentino dei motivi d’urgenza particolarmente gravi e delicati da giustificare un intervento sull’isola. Quasi mai.
Basti pensare che quest’anno al centro nascite di Lipari i parti effettuati sono stati solo tre. Ma Laura Zaia non si è arresa a questa logica perversa, voleva che sua figlia, almeno lei, nascesse a Lipari. Sentitela. «È importante per me e per la piccola Giada, il nostro piccolo lo scoglio è la vita, è l’unica certezza che abbiamo è la nostra grande speranza. Lei doveva nascere qui. A Lipari». Ed proprio su questa determinazione che entra in scena la rete, Facebook in modo particolare, e l’altra eroina della storia, la ginecologa catanese. Mamma Laura da una parte la ginecologa Nina dall’altra e in mezzo la piccola Giada nata venerdì scorso nella sua casa di Lipari tanto piccola da entrare tutta nel palmo della mano del papà Andrea Mantineo, 28 anni, disoccupato (come la moglie) da quando a giugno l’azienda edile di Quattropani, frazione di Lipari, dove era assunto ha chiuso. Particolare questo che, come vedremo, avrà un’importanza determinante in questa storia. 
Lipari, così come tutte le altre sorelle dell’arcipelago eoliano riesce finalmente in questi primi giorni autunnali a disintossicarsi dai veleni, dalla confusione, dal caos del turismo estivo. C’è calma, quiete, rilassatezza e i pochi turisti presenti possono finalmente godersi il meglio che queste isole sanno offrire. Magia ed emozioni. E proprio la storia di mamma Laura ha rotto un po’ la tranquillità di questi giorni vista l’attenzione mediatica che si è scatenata. Una storia nata grazie a un gruppo su Facebook “Voglio nascere a Lipari, ma non si può”, creato nel 2011 da Saverio Merlino politico dell’isola «ma non ha importanza dire di quale partito – ci precisa – perché la battaglia che stiamo portando avanti di far ripartire il centro nascite non appartiene a una parte politica ma a tutto l’arcipelago».
E come lui la pensa anche Pietro Lo Cascio, altro consigliere impegnato nella battaglia per rendere operativo il centro nascite. A quel gruppo si scrive Nina Giunta, l’ostetrica che comincia a postare tutte le sue esperienze di parti effettuati in casa. Decine, centinaia. Post accompagnati da foto, commenti, dichiarazioni delle pazienti felici per la scelta fatta. E a quel gruppo è iscritta anche mamma Laura che comincia a leggere i post di Nina. E il contatto tra le due è quasi immediato. Cominciano a chattare, a conoscersi online, a sentirsi per telefono. La mamma a dire che lei vuole partorire a Lipari, vuole che sua figlia nasca qui, sull’isola e l’ostetrica a incoraggiarla dicendole che il suo sogno è realizzabile e che lei è pronta ad aiutarla a realizzarlo. A ogni commento di Nina, Laura mette un “Mi piace” tanto da indurre Fiorello, che ha seguito tutta la vicenda a commentare dopo il parto: «A Lipari è nata la bambina di Laura, si chiama... “Mi piace”».
Ma come fare arrivare Nina a Lipari? C’è il problema economico. Marito e moglie sono disoccupati e non hanno soldi da investire per far venire e alloggiare in una pensione l’ostetrica catanese che però sorprende tutti e tutto. «Niente soldi, vengo gratis e alle mie spese ci penso io. Tranquilla tu pensa solo a far nascere la tua bambina». E così Nina mette nella sua piccola smart tutto l’occorrente, persino un letto smontabile per parto. 
Quella piccola auto sembrava la borsa del personaggio disneyano Eta Beta nella cui borsa si trovava di tutto. «Laura – racconta – all’inizio era spaventata, l’avevano fatta preoccupare. Ma sono riuscita a tranquillizzarla.
E tutto è andato bene. Certo prima di accettare ho fatto le opportune verifiche.
Se avessi avuto il minimo dubbio sullo stato di salute della mamma e della piccola non avrei accettato. È stato un travaglio lungo quello di Laura, circa 15 ore, ma il primo vagito Giada lo ha fatto qui a Lipari come voleva la sua mamma ed è come se in tutta l’isola l’avessero sentito». Ma un parto in casa, pensiamo, senza l’assistenza di un medico è un rischio per la nascitura, per la mamma, per l’ostetrica. «Io sono pronta a tutto. Certo non essendo medico non posso fare infusioni di ossitocina in caso di necessità, ma sono in grado di affrontare eventuali emorragie post parto e in questo caso come ostetrica posso intervenire. Ho imparato molto nei tanti ospedali dove ho lavorato. E comunque a proposito di rischi vorrei ricordare che ancora oggi tante, troppe, donne muoiono nelle sale parto degli ospedali più attrezzati. A me non è mai successo». 
A Lipari è vietato nascere dunque e le cento partorienti - tante sono le donne in dolce attesa sull’isola - sono tutte con la valigia in mano. Tutte tranne una che si è ribellata.
Mamma Laura è stanchissima. E non tanto per il parto, che è stato dolce e lungo, ma per tutto quello che è successo dopo e per l’interesse mediatico che il suo caso ha suscitato. La stanza più elegante della casa dove vive, al numero 46 di via Sn Giorgio, è un andirivieni continuo di tecnici e intervistatori. Lei è confusa ma ha un sorriso per tutti e mostra con orgoglio assieme al marito la sua creatura. La sua scommessa è vinta. «Sono stanca sì, stanca ma soddisfatta contenta. Non ho avuto più tempo non mi aspettavo questo polverone. Nina mi ha fatto realizzare un sogno e non finirò mai di ringraziarla. E senza chiedere nulla. Ha fatto nascere e a Lipari la mia bambina. Io ho fatto la mia scelta malgrado in tanti mi sconsigliassero, ma questo è un Paese libero... Se avessi un avuto un problema? C’è sempre l’ospedale a due passi. Sentite l’elicottero? Fra la spola tra Lipari e Milazzo e porta poveretti che potrebbero essere assistiti qui. Ma i medici non sono cattivi. Rischiano il posto. Quando ho avuto la prima figlia una dottoressa mi aveva detto che mi avrebbe fatto partorire qui. Dopo due giorni l’hanno trasferita. Qui ci stanno togliendo tutto, tutte le nostre certezze tutte le nostre identità, le nostre radici. La nostra dignità.
Io non ci sto e la mia Giada un giorno potrà dire io sono nata a Lipari, l’isola dove è vietato far nascere un bambino».

Incendio Raffineria di Milazzo, il M5S incontra il Ministero: “Utilizzare nasi elettronici e effettuare controlli sanitari sui cittadini”

COMUNICATO STAMPA
L’incendio divampato lo scorso sabato 27 settembre nella Raffineria di Milazzo, in provincia di Messina, continua a destare grande preoccupazione tra cittadini ed istituzioni. Ieri il Movimento 5 Stelle ha partecipato ad un incontro presso il Ministero dell’Ambiente per l’istituzione di un tavolo tecnico coordinato con l’obiettivo di fare rilevamenti sui suoli.
Questa mattina, invece, i Portavoce M5S alla Camera Francesco DUva, Alessio Villarosa e Tommaso Currò hanno incontrato, insieme ad altri deputati, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano discutendo a lungo sulla questione sicurezza.
“E’ necessario – hanno dichiarato i PortaVoce 5 stelle - fare pressioni sull’azienda Ram (Raffineria di Milazzo) affinché aumenti i controlli e non escluda l’utilizzo di nasi elettronici. L’obiettivo non deve esser quello di creare allarmismi tra la popolazione bensì di garantire, attraverso controlli minuziosi e mirati, la massima sicurezza per chi vive in quelle zone”. 
L’attenzione è stata poi posta sul piano di gestione del rischio che, come dichiarato dal milazzese Currò, “è assente o inadeguato. Il tutto contornato dalla mancanza di informazione e coinvolgimento dei cittadini”. 
Durante i due incontri si è altresì evidenziato che la posizione di alcuni rilevatori mobili della zona non era sotto vento e che, anche prima degli incendi, gli odori nella zona erano percepibili a distanza di circa 7 km.
“La notte dell’incendio  – ha aggiunto il barcellonese Villarosa - si è levata una nube visibile fino a Barcellona, a circa 12-13 km di distanza. E’ necessario verificare lA.I.A. e porre una lente di ingrandimento sull'ARPA, oltre a mettere in atto un immediato focus sulla manutenzione dello stesso impianto”. Tanti altri questioni sono state sollevate da Villarosa che si è altresì soffermato sulla questione della Direttiva Seveso, sottolineando come “dovrebbe essere aggiornata e, invece, non lo è. Inoltre, dai documenti che regolano la manutenzione, pare che il serbatoio 513 (quello in cui è divampato l’incendio) necessitava di manutenzione”. Massima attenzione è stata posta infine sul lavoro dellARPA che, come sottolineato da Villarosa, “dava indicazioni alla Prefettura su come muoversi, ed aveva posizionato colonnine mobili in luoghi contro vento e molto lontani dall’impianto”.
Durante l’incontro è intervenuto anche il Ministro Alfano che ha sottolineato come alcuni ambiti siano di competenza giudiziaria e come al ministero si muovi su tre precise direttive: Comuni, Prefetture e Vigili del Fuoco. Alfano ha assicurato che si informerà sul rispetto della Direttiva Severo e che verificherà il lavoro dell’ARPA. Questi gli altri obiettivi evidenziati: trasformare il C.O.C. in uno strumento non emergenziale ma fisso che racchiuda tutti i Comuni della Valle del Mela con le funzioni di monitoraggio e comunicazione con la popolazione, verificare il lavoro del Prefetto e la sicurezza interna ed esterna della Raffineria, rafforzare le competenze di prevenzione, rafforzare la frequenza delle verifiche preventive, verificare l’aia, accentrare in Prefettura la competenze per la sicurezza, valutare i danni permanenti all’aria ed alle coltivazioni.

“E’ necessario – hanno concluso i PortaVoce – avviare nell’area milazzese i monitoraggi degli odori. La situazione ambientale è difatti una realtà caratterizzata da elettrodotti vecchi e nuovi, da un’industria chiusa di amianto e dalla presenza della raffineria. Per questo il Ministero ha il dovere di impegnarsi, così come lIstituto Superiore di Sanità al quale chiediamo un controllo sanitario sui cittadini”.

Operatori del 118 salvano la vita ad anziano (L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del Sud di oggi)

Gazzetta del sud
Lipari
Salvatore Sarpi
Un anziano, colto da infarto mentre era guida del suo mezzo, è stato strappato a quello che sembrava essere il suo tragico destino dal tempestivo intervento dei componenti l’ambulanza del 118. 
L’uomo, a causa del malessere, era anche finito con la sua motoape sul marcipiedi limitrofo alla via Torrente Cappuccini. 
La fortuna ha voluto che non si trovassero a transitare, in quel momento, in quello spazio, né auto, né pedoni e ciò ha evitato il coinvolgimento di terzi. 
Alcuni passanti, che hanno assistito all’accaduto da un paio di metri di distanza, non appena resisi conto della gravità del fatto hanno attivato la macchina dei soccorsi e sul posto è tempestivamente giunta l'ambulanza del 118. 
Con la collaborazione di due vigili del fuoco, che si trovavano in zona, l'uomo, già in arresto cardiaco, è stato tirato fuori dalla cabina del mezzo. 
Gli operatori in servizio sull’ambulanza hanno quindi provveduto, dapprima, a sottoporre l'uomo a due cicli di rcp (rianimazione cardio polmonare) e, successivamente, alla defibrillazione. Al secondo ciclo di massaggio cardiaco, il defibrillatore è "andato in scarica" ed il cuore dell'anziano ha ripreso fortunatamente il ritmo. 
Subito dopo, con la partecipazione di un medico ospedaliero che si è trovato a transitare sulla via Cappuccini mentre era in corso l’intervento e che ha dato il suo contributo nella delicatissima situazione, si è proceduto a trasportarlo in ospedale dove è stato sottoposto a tutti i primi necessari accertamenti. 
Successivamente con l'elicottero del 118 è stato trasferito presso la Rinimazione del Policlinico di Messina. Le sue condizioni sono in netto miglioramento.

Pontile di Filicudi. Si fermino i lavori. L'appello del prof. Angelini, direttore regionale fondazione Unesco

Riceviamo dal comitato che si batte avverso la realizzazione del pontile turistico a Filicudi porto e da Unesco Sicilia, questo appello del prof. Aurelio Angelini, direttore regionale della fondazione Unesco
Nel Piano UNESCO delle “Isole Eolie” che ho avuto l’onore e l’onere di curare, è sottolineata la crescente pressione antropica sull’Isola di Filicudi quale fattore di rischio, per il mantenimento dell’iscrizione nella “World Heritage List” (WHL). L’obiettivo posto dal Piano di gestione è quello di ridurre tale pressione, individuando tutta la superficie dell’isola di Filicudi, quale area di interesse dell’UNESCO, ai fini della tutela del bene.
L’isola è riserva naturale, Sito d’Interessa Comunitario, Zona di Protezione Speciale e area di Parco Archeologico, in cui ricadono, tra gli altri, proprio nel luogo in cui si vuole realizzare il pontile, i relitti con: anfore corinzie; anfore greco-italiche; e relitti di: età augustea; di età imperiale; età tardo imperiale.
L’area interessata dai lavori, riguarda il primo insediamento costiero dell’isola dell’età del Bronzo Antico che collega al resto dell’isola da una lingua di roccia vulcanica – Capo Graziano – una piccola collina che rappresenta una vera e propria fortezza naturale, in cui è prevista la realizzazione di un visitor centres politematico dell’UNESCO.Nel 2000 con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato stabilito che l’intera Isola di Filicudi è una Zona di Protezione Speciale (ITA030044 ZPS), denominata “Arcipelago delle Eolie – area marina e terrestre”.Alla luce anche dei regimi vincolistici sovraordinati esistenti e consolidati, (sismici, idrogeologici, paesaggistici), che implicano adeguate misure di protezione civile, in un territorio dalla peculiare conformazione geovulcanologica, la totalità del territorio, è stata individuata quale area di interesse dall’UNESCO, ai fini dell’iscrizione alla “World Heritage List” (WHL), come è documentato dalle ortofoto allegate al Piano di Gestione UNESCO.La realizzazione in una delle baie più belle delle Isole Eolie, di un lungo pontile galleggiante, in un contesto isolano, in cui esiste un molo di cemento per approdo delle navi (comprese quelle per il trasporto dell’acqua), oltre ad avere un impatto paesaggistico inaccettabile, quest’opera è in rotta di collisione con la previsione UNESCO di riduzione dell’impatto antropico e ambientale.
Infine, il pontile che si intende realizzare, ha tutte le caratteristiche di accrescere le criticità ambientali stigmatizzate dal Piano di gestione UNESCO, per la tipologia dell’opera in se, che produce un’ulteriore estensione dell’impatto, con la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi collegati, oltre al conseguente aumento della presenza e pressione antropica, in un’isola che è già al limite della capacità di carico.

Auguri di pronta guarigione per Anna Recupero

Da parte della sorella Stefania auguri di pronta guarigione per Anna Recupero (cassiera del supermercato Sisa) che ieri, in un incidente domestico, si è fratturata il polso

AMBIENTE: D’ALIA, BENE INIZIATIVA GALLETTI SU CONSEGUENZE INCIDENTE A RAFFINERIA MILAZZO

“Apprezziamo molto il tavolo tecnico che, oggi, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha convocato per organizzare gli interventi che il governo intraprenderà per monitorare la situazione ambientale a Milazzo e nell’intero comprensorio tirrenico e garantire la sicurezza dei suoi cittadini”. Lo dice, in una nota, il presidente nazionale dell’Udc e deputato alla Camera, Gianpiero D’Alia.
 “L’iniziativa del ministro – aggiunge il deputato centrista - , che risponde così a una nostra richiesta, oltre a occuparsi delle conseguenze del grave incendio alla raffineria di Milazzo di qualche giorno fa, servirà anche a fare il punto  sulle condizioni ambientali complessive dell’intera zona”.
“Siamo convinti che la stessa attenzione ci sarà da parte del ministro Alfano, che ha convocato per domani un tavolo al Viminale”, conclude D’Alia.

Scolari della Primaria di Canneto in visita ad un posto davvero di-vino ! (di Cettina Forestieri)

Da sempre la vendemmia, nelle nostre amene aree mediterranee, costituisce un momento topico. In essa sapori e profumi, voci festanti infantili ed esperienza adulta si mescolano a suggestioni ancestrali che trasudano terra e lavoro, riportandoci a quell’Italia contadina di cui siamo inevitabilmente eredi e custodi.
Parafrasando il compianto Croce, come “NON POSSIAMO NON DIRCI”, come figli del Sud prima ancora che come docenti, legati alla cultura del vino? Una cultura intrisa di riti, pratiche, espedienti che hanno una duplice valenza: da un lato ci offrono un’affascinante retrospettiva dell’economia agreste dei nostri avi, dall’altro descrivono la mirabile parabola di una civiltà – la nostra – che sul vino, l’olio, gli agrumi …. ha edificato memorabili imperi commerciali.  
Ed ecco che, consapevoli di cotanta importanza, noi insegnanti della Scuola Primaria di Canneto abbiamo colto al balzo l’invito del sig. Lentsch e dei suoi validi collaboratori, per trapiantare (mai verbo più idoneo) le nostre aule didattiche fra i tralci dell’amenissima Tenuta Enicola di Castellaro.
Nonostante qualche bizza meteorologica, muniti di zainetti e di tanta curiosità, Venerdì scorso siamo stati ospiti degli zelanti operatori della rinomata azienda agricola, fra le 10:30 e le 12:00.
Un’imperdibile occasione per immergersi in 22 ettari disseminati di tralci, per apprendere il lungo percorso annuale che culmina con la vendemmia, per ripercorrere le fasi salienti che separano la bottiglia dal grappolo…per lasciarsi solleticare dalla fragranza pungente del mosto!
Processi piuttosto complessi quali la fermentazione, la spremitura della vinaccia, l’imbottigliamento, la conservazione in botte… hanno avuto un volto, acquisitato delle mani, assunto i nomi dei laboriosi addetti, conquistato dei precisi riferimenti spaziali.
Tutto in un’area che prepone il rispetto dell’ambiente alle logiche del guadagno e della compravendita.

Tutto in un magico “dove” che con la forza del vento, l’energia radiante del sole e il filtraggio fitodepurativo dell’acqua vuol BRINDARE al trionfo della passione per la terra e lo fa in un lembo di Mediterraneo che in quanto a terra e a passione vanta primati impareggiabili.
IL VIDEO FOTOGRAFICO:

Ex Pumex replicano a Girolamo Russo

Riceviamo da Angelo Carbonaro, Frank Puglisi e Lorenzo Aiello (ex Pumex) e pubblichiamo:
Caro direttore,
leggiamo sul suo giornale on line la lettera del signor Girolamo Russo relativo all'intervento effettuato da noi ex Pumex sulla palma di via stradale Pianoconte.
Ribadendo quanto già da lei riportato, cioè che la pulizia è stata  rinviata al rientro pomeridiano per via della conclusione del turno mattutino, vogliamo rinviare al mittente l'infelice frase relativa al tipo di pulizia che manteniamo nelle nostre case.
Vogliamo portare a conoscenza del signor Russo che nelle nostre case la pulizia regna sovrana e non la cambieremo sicuramente con quella del numero civico 20 di via stradale Pianoconte.
Per concludere vogliamo sottolineare che, noi ex Pumex, non abbiamo (percepiamo) stipendio, ma abbiamo, e in abbondanza, pulizia e dignità.
Cordiali saluti
Angelo Carbonaro, Frank Puglisi e Lorenzo Aiello

Ecco cosa aveva scritto il signor Russo:
Gentile direttore,
mi permetto disturbaLa e Le chiedo la pubblicazione della seguente lamentela sul Suo giornale on-line.
Quest'oggi, operai ex pumex, operanti per conto del Comune di Lipari ed al comando dell'arch. Biagio De Vita, hanno eseguito lavori di taglio rami e disinfestazione ad una pianta di palma ubicata davanti il mio ingresso. Sin qui tutto il mio plauso ed il mio ringraziamento.
Terminati i lavori in narrativa hanno lasciato per terra uno sporco inimmaginabile con numerosi pezzetti di rami tagliati, come si evince dall'allegata foto.
Mi domando se a casa loro tengono e usano la medesima pulizia che hanno tenuto oggi in via stradale Pianoconte numero civico 20.
Cordialmente
Girolamo Russo

martedì 7 ottobre 2014

Pomeriggio Cinque "Ho partorito sul letto di casa" - Il video Mediaset sul parto in casa Zaia-Mantineo

Vi proponiamo il video del servizio realizzato oggi da Pomeriggio Cinque, il programma di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso, sul parto in casa Zaia-Mantineo. 
Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante

http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/servizi/486869/-ho-partorito-sul-letto-di-casa-.html

Su Canale 5 la piccola Giada e i suoi genitori. Intanto Porto (FIMP Sicilia) propone per Lipari un Polo sanitario affidato ai pediatri

Come da noi anticipato il "parto in casa" di Laura Zaia, che ha dato alla luce la piccola Giada Mantineo , è stato oggetto oggi pomeriggio di un collegamento in diretta su "Pomeriggio cinque" il programma condotto da Barbara D'Urso su Canale 5. 
La conduttrice si è fatta spiegare l'andamento del parto, il motivo che ha spinto i coniugi Mantineo a questa decisione e ha auspicato, in chiusura del collegamento, la riapertura del "Punto nascite" di Lipari. 
Il collegamento si è aperto con un intervento di Michela Mantineo, zia di Giada, ed è proseguito con quello di mamma Laura. 
Presenti, ovviamente, la piccola Giada, il papà Andrea e l'ostetrica Antonina Giunta. 
In mattinata anche "Uno mattina" aveva effettuato un collegamento (telefonico) con Lipari
Intanto sull'argomento "nascite a Lipari" si deve registrare un comunicato stampa di Adolfo Porto (FIMP Sicilia) il quale propone, per la maggiore isola delle Eolie, un polo sanitario affidato ai pediatri.
Questo il testo integrale del comunicato:
Porto (FIMP Sicilia): Per Lipari un Polo sanitario affidato ai pediatri
Benvenuta a Giada, la bimba nata in casa senza problemi, a Lipari, grazie alla professionalità dell’ostetrica giunta da Catania e al supporto del pediatra di famiglia dell’Isola, che non ha fatto mancare tutto l’attenzione necessaria già dalle prime ore di vita della neonata. Ma la modalità in cui è venuta al mondo la piccola accende i riflettori su una questione che riguarda l’assistenza sanitaria in alcune aree del nostro territorio, evidenziata in questo caso dal problema legato alla chiusura dei punti nascita più periferici. La mancanza di un Punto nascite all’ospedale di Lipari, dove sono garantiti solo i parti in emergenza, pone le famiglie davanti ad un bivio: la scelta del parto a domicilio o quella del ricorso a strutture organizzate fuori dall’isola non sempre agevoli da raggiungere, e con un esborso economico (in termini di spostamenti, vitto e alloggio per i familiari che assistono le future mamme) spesso difficile da sostenere in tempo di crisi. Non solo.
Se l’accentramento dei Punti nascita è appropriato in aree geografiche in cui sono facili gli spostamenti in qualunque condizione meteorologica, ben diverso è il caso di un’isola come Lipari, dove una popolazione di circa 1800 bambini, che triplica durante l’estate, può accedere prontamente solo alle cure di primo livello. Quale allora la soluzione possibile per dare le migliori garanzie di cura, ottimizzando la spesa pubblica in un periodo di ristrettezze? Riconvertire le strutture del Punto nascita, e il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Lipari, prossimo ormai alla chiusura, in un Polo sanitario affidato ai pediatri, che a vario titolo, già operano sull’isola.
Una proposta innovativa, presentata già all’Assessore Regionale della Salute, e che, forte della esperienza già avviata in Sicilia con i Punti di Primo Intervento Pediatrico, attivi nei giorni di sabato e domenica (anche su questi rischia di abbattersi la scure dei tagli), darebbe la possibilità di avere a disposizione dei piccoli abitanti di Lipari una sede in grado di operare interventi di urgenza. Si tratta di un’esperienza avviata in altre realtà, soprattutto per gli adulti, ma che qui consentirebbe ai bambini di ricevere cure immediate riducendo il ricorso a ricoveri lontani dall’isola.
Le principali patologie pediatriche possono, il più delle volte, essere risolte con periodi di cura e osservazione in ambiente controllato, quasi sempre di poche ore se intraprese rapidamente, cure che in particolare i pediatri di famiglia sono in grado di garantire solo disponendo di una apposita sede e attraverso nuove forme aggregative. Ben venga il ritorno alle nascite a domicilio, ma garantendo ai piccoli la possibilità, se necessario, di ricevere la migliore assistenza.
07 ottobre 2014
Adolfo Porto (Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Sicilia)

Tornino i vigili urbani davanti alla scuola. Il consigliere D'Alia sollecita il sindaco di Lipaari

Al Sig. SINDACO
COMUNE DI LIPARI
MARCO GIORGIANNI

All'ASSESSORE
VIABILITA' e POLIZIA MUNICIPALE COMUNE di LIPARI
 GIOVANNI SARDELLA

    Oggetto: "viabilità centro urbano Pianoconte"
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La sottoscritta NUNZIATINA D'ALIA, nella qualità di consigliere comunale, chiede-con la presente nota- di conoscere le motivazioni che hanno indotto codesta Amministrazione ad abolire la vigilanza davanti alla scuola dell'obbligo a Pianoconte, priva di adeguata segnaletica e di parcheggi.

Il mancato controllo comporta, inevitabilmente, grave nocumento sia per i bambini che per i genitori e/o accompagnatori stante che l'Istituto è ubicato sulla unica strada Provinciale transitata da automobili,motorette, bus, tir e mezzi di soccorso.
La presenza del Vigile Urbano è - a mio avviso- fondamentale per la gestione del traffico vista la pericolosità al momento dell'entrata ed uscita della scuola che si concentra alle ore 8,00-9,00 e 12,30-13,30.
Si confida nelle SS.LL. per la soluzione del problema che tralasciato potrebbe procurare incidenti di vario genere.

 Nunziatina D'Alia (Consigliere Comunale)