Cerca nel blog

venerdì 29 maggio 2015

Rischio ambientale, 4 milioni per Biancavilla, Gela, Milazzo e Priolo

“La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, in applicazione dell’articolo 5 legge 5/2009 ha approvato un piano di intervento su Biancavilla, Gela, Milazzo e Priolo”. Lo rende noto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, spiegando che “le Asp delle rispettive province avranno a disposizione a partire da quest’anno, un milione di euro ciascuna per ogni anno, per l’implementazione di interventi sanitari finalizzati alla cura e alla prevenzione delle malattie da inquinamento ambientale”.
Raggianti l’Assessore, il Governatore e l’intera giunta, fanno sapere ambienti della Presidenza della Regione, “per un provvedimento che finalmente dá attuazione a un diritto previsto da anni nella legislazione regionale, ma mai applicato nonostante i vari rapporti sanitari – anche di rilievo internazionale – che hanno denunciato i rischi in quei territori di neoplasie e malformazioni genetiche”. “Scriviamo – afferma il presidente Crocetta – una pagina nuova della storia della Sicilia che insieme ai processi di riconversione industriale verso l’economia verde, mette in campo un’attivita’ forte di prevenzione, per evitare che i cittadini sottoposti per anni all’inquinamento industriale possano ammalarsi”.
“La politica che noi vogliamo – aggiunge Crocetta – e’ quella di uno sviluppo ecosostenibile della Sicilia, dove le industrie di veleni si trasformino in impianti non inquinanti compatibili con agricoltura, pesca, attivita’ marinare, turismo e beni culturali. Dentro questo quadro e’ fondamentale garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, che in quelle zone è spesso stato compromesso”.
“In questo modo – commenta l’assessore Borsellino – massimizziamo gli interventi di prevenzione primaria, consentendo una diagnosi precoce a partire dagli screening prenatali. La deliberazione di implementazione del piano straordinario e’ avvenuta sulla base della rielaborazione da parte dell’assessorato, di una proposta pervenuta dal direttore dell’Asp di Caltanissetta, Iacono e oggetto di una risoluzione della sesta commissione legislativa all’Ars. Diamo una risposta efficace, moderna, ai problemi dei territori”.

Tutto pronto per il “2° Aeolian Triathlon a Vulcano

COMUNICATO STAMPA
La F.I.Tri. Sicilia Indice e l’A.D. Polisportiva Odysseus Messina organizza il 2° AEOLIAN TRIATHLON specialità SPRINT, che si svolgerà lungo le strade e nella baia delle Sabbie Nere dell’affascinante isola di Vulcano dell’arcipelago delle Eolie, giorno 31 maggio 2015, sulla distanza di 750 mt di nuoto, 20 Km di Bici e 5 Km di corsa.
L’Isola di Vulcano si conferma località d’eccezione per lo svolgimento di eventi sportivi di rilievo. L’evento patrocinato dal Comune di Lipari, nato con l’obiettivo di unire Sport e Turismo, è organizzato dalla Polisportiva Odysseus Messina, pioniera a Messina di questa affascinante disciplina, confermando la sua presenza nel territorio siciliano e nazionale. Sabato 30 maggio è previsto il ritiro del pacco gara presso il “Vulcano Blu Residence”, struttura convenzionata con l’evento per atleti e accompagnatori, dove si svolgerà anche la premiazione ed il pasta party finale e varie attività che saranno rese note ai presenti il giorno stesso della gara. Oltre alla gara individuale sono previste le staffette maschili, femminili e miste. Tutte le squadre possono essere, altresì, formate da tre diversi atleti: un nuotatore, un ciclista, un podista; oppure da due atleti, uno dei quali competerà in due discipline sia consecutive (nuoto + bici oppure bici + corsa) che alternate (nuoto + corsa). La partenza sarà data alle 10 presso il “lido Baia Negra” dove sarà posizionato anche l’arco di arrivo; la zona cambio sarà invece nel parcheggio dell’hotel “Les Sables Noirs”. Entrambe le strutture si sono messe a disposizione degli organizzatori.
Dal punto di vista tecnico lo Sprint Triathlon è una gara si svolge sulla distanza, di 750 mt di nuoto, 20 km di bici e 5 km di corsa. La frazione di nuoto prevede 2 giri di 375 mt nello specchio acqueo della baia delle sabbie nere, con due boe di virata che dovranno essere mantenute alla destra degli atleti; la seconda frazione di gara, il ciclismo, prevede un giro cittadino di Km 5 circa da ripetere 4 volte; l’ultima frazione si svolge in un circuito di Km 2,500 mt da percorrere 2 volte nella frazione di Vulcanello.

Favori a Cuffaro, Vicari indagata. Pasticcio a Rebibbia: il sottosegretario sotto inchiesta per presunte visite “contraffatte”

Visite “sospette” in carcere all’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. A condurre le indagini, da poco più di un mese, è la procura Antimafia di Roma, che avrebbe rivolto la propria attenzione verso una decina di politici, non tutti siciliani, fra cui, in prima fila, l’attuale sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alla lotta alla contraffazione, Simona Vicari, accusata di aver «spacciato per propri assistenti amici e fedelissimi dell'ex governatore».
L’ipotesi di reato addebitata alla senatrice Vicari è il “concorso in falso”, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi ulteriormente se si confermasse il sospetto che, grazie a tali visite, Cuffaro avrebbe curato i suoi interessi in campo immobiliare, facendo apparire non di sua appartenenza beni di cui si favoleggiava quando era al top del potere in Sicilia: alberghi a quattro e cinque stelle, di cui tre nella sola Palermo, feudi all’interno della Sicilia ed altre proprietà immobiliari distribuite tra il Trapanese e l’Agrigentino.
Di Simona Vicari, che è in politica dai tempi della “Primavera” di Leoluca Orlando, della cui Giunta, ancora studentessa in architettura, fu anche assessore, se ne erano interessate le cronache nello scorso autunno perché condannata dal tribunale di Palermo a risarcire la somma di 218mila e 513 euro, più gli interessi legali, al comune di Cefalù, avendo per cinque anni, dal 1997 al 2002, percepito l’indennità di sindaco e quella di deputato all’Ars, nonostante il divieto di cumulo.
Il suo nome era tornato all’onore delle cronache nella scorsa primavera, essendo balzato fuori dalle intercettazioni inerenti l'inchiesta napoletana sul metano a Ischia, per cui sono finiti in carcere Giosi Ferrandino del Pd e i vertici della coop rossa Cpl Concordia. In particolare sarebbe emerso che nel 2013, in occasione del varo della legge di stabilità, l'ex craxiano Franco Simone, a capo delle relazioni istituzionali della Concordia, avrebbe mandato una mail al suo presidente, riferendo di un ipotetico impegno della sottosegretaria Vicari a limare il testo del provvedimento, garantendo un investimento di 140 milioni di euro in sette anni per la metanizzazione dell’isola.
Il giorno seguente, la sottosegretaria allo Sviluppo economico rivendicò il merito dei fondi stanziati per quelle opere. Assieme a Simona Vicari ha ricevuto un avviso di garanzia l’ex senatore Giuseppe Firrarello, suocero dell'altro sottosegretario siciliano di Ncd, Giuseppe Castiglione, un tempo vicinissimo all’ex sindaco di Catania Nino Drago, il maggior “azionista” siciliano, con Salvo Lima e l’ingegnere Merlino, degli andreottiani di Sicilia.
Fra gli indagati, l’ex deputato all’Ars e a Montecitorio Pippo Gianni, il parlamentare agrigentino Giuseppe Ruvolo del Pid, a Roma in quota Gal, la veneta ex berlusconiana Cinzia Bonfrisco e l’ex senatore Salvo Fleres, già deputato all’Ars, nonché garante dei detenuti in Sicilia. L’indagine non comprende solo i politici, ma anche una quindicina di altre persone che avrebbero materialmente eseguito le istruzioni dell’ex presidente della Regione riguardo la gestione dei suoi beni.
«In quei colloqui si è parlato del più e del meno– ha affermato Pippo Gianni, il quale ha poi aggiunto: «a Rebibbia ci sono andato sempre da solo».

Le aree artigianali e le iniziative singole "mal consigliate". Ci scrive Fulvio Pellegrino

Carissimo direttore, 
da quando ho assunto la carica ho sempre avuto un solo obiettivo, ovvero quello di istituire delle aree artigianali che consentissero alla categoria di lavorare con decoro e nella legalità. Non riesco, personalmente ad essere rammaricato nel vedere un giovane artigiano compiangersi per non aver potuto realizzare - illegalmente - un capannone in una zona sottoposta a vincolo.Questo mentre decine di artigiani finanziano il consorzio da me diretto e attendono da decenni la realizzazione di un'area a loro dedicata. 
Questo artigiano - forse mal consigliato da politicanti della parola ondivaga - di bypassare la normale prassi e ha scelto di acquistare un fondo già oggetto di assegnazione con lotti e consorziati, ove era stato già avviato un procedimento di progettazione. Lo stesso successivamente attraverso una serie di progetti non conformi alle norme, ha tentato di realizzare un capannone che è stato bloccato dall'intervento delle forze dell'ordine.
L'iter seguito da questo giovane artigiano ricalcava una pratica in uso negli anni trascorsi (vedi torrente Valle) ove era stato permesso l'impianto di manufatti che rappresentano a tutt'oggi dei veri detrattori ambientali. Ritengo che questo artigiano, facendo tesoro della sua giovane esperienza, debba intraprendere un cammino diverso da quello fin qui perseguito e se ritiene far parte del consorzio (pagando le dovute quote), verrà messo al corrente sull'iter delle progettazioni delle aree artigianali e troverà in me un sincero amico e consigliere per la realizzazione del comune progetto.
Per quanto riguarda la segnalata sanatoria del mio capannone (non chiara secondo questo artigiano) è giusto che si tratta di oblazione integrativa che il Comune ha inteso rigettare e contro il quale provvedimento è stato avviato un ricorso secondo legge.
E' noto che sono innumerevoli gli illeciti avversati da ricorsi e/o da art.13 giacenti all'ufficio urbanistico del Comune in attesa di definizioni. Gli artigiani liparesi lottano da 20 anni per l'affermazione di un loro diritto e non sarà l'insufficiente senso civico di alcuni elementi che usano la "mala politica" come promozione personale, a minare la volontà di realizzazione cercando di vanificare anni di lavoro proteso alla finalizzazione dell'agognato progetto da parte del consorzio da me rappresentato. Il consorzio vive di vita propria e non retrocede dal cammino intrapreso....
Ogni impedimento verrà combattuto con forza... ogni energia profusa con abnegazione e siamo certi che con l'ausilio delle attuali forze di maggioranza - se questa maggioranza vorrà - l'area artigianale diventerà realtà. 
Fulvio Pellegrino (Presidente del consorzio artigiani)

giovedì 28 maggio 2015

Smarriti 300 Euro. Ricompensa del 50% a chi li riconsegna

Salve Direttore,
stamattina mio padre Ernesto ha smarrito 300 (trecento) euro (tutti in banconote da 50).
Dovendo partire da Lipari per Milazzo con aliscafo Siremar delle 7.00 ha fatto il tragitto a piedi da casa all’aliscafo senza passare dall’agenzia perchè aveva fatto il biglietto il giorno prima.
Il percorso è avvenuto da Vico Sparviero, poi vico Selinunte (inteso “u srittu luongu”), ha attraversato Vico Tindaris, si è immesso su Via Vittorio Emanuele percorrendola tutta e davanti l’agenzia Menalda Tour usciva il biglietto dal borsello e lo metteva nella tasca dove purtroppo per la fretta aveva messo pure questi soldi.
Si è accorto di averli persi quando ormai era allo sbarco di Milazzo perciò è tornato subito indietro e ha chiesto all’equipaggio dell’aliscafo ma con esito negativo.
Se qualche animo onesto li avesse trovati, nelle vicinanze dei posti indicati, e vorrà restituirli sarà ricompensato esattamente del 50% della somma.
Grazie anticipatamente.
Giovanna Saltalamacchia


Su "delega" della famiglia potete contattare il numero del nostro direttore (339.57.98.235) che vi metterà in contatto con la stessa.

"Acqua Gialla", una nuova testimonianza da Marco Manni

Gentile direttore in merito all'articolo "Acqua gialla"  inviamo ulteriore testimonianza del disagio e del danno subito all'impianto idrico domestico. 
Sarebbe l' ora di cominciare a chiedere un risarcimento alla societa' cosi' come avviene per ogni altro fornitore di servizio. 
Cordialmente 
Marco Manni

Da domani la "Eolian Sailing Week"

Da domani a lunedi' torna la kermesse d'altura delle Isole Eolie che da Salina si è spostata a Vulcano. 40 barche si sfideranno nell'Arcipelago per la nuova edizione di "Eolian Sailing Week". 
La prova costiera prevede una partenza unica ed il giro di Lipari e Vulcano per i Crociera/Regata, mentre per i Gran Crociera il giro di Vulcano. 
Ci saranno Ars Una, Dieci e Lode, Iride, Nessun Dorma e Jules et Jim, il First 34.7 che sfrutterà la kermesse eolica per mettere ulteriormente a punto barca ed equipaggio per il campionato del Mondo Orci di Barcellona. 
Tra i Gran Crociera folta partecipazione di equipaggi calabri e della Campania, nonché il forte Comet Bluette del catanese Mario Zappia.

GIUSTIZIA: SOPPRESSIONE DISTRETTO MESSINA, PRESIDENTE ARS INCONTRA PG D'ANGELO

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato stamattina, a palazzo Piacentini, il procuratore generale della Corte d'Appello di Messina, Giovanni D'Angelo. Argomento dell'incontro la paventata soppressione del distretto giudiziario di Messina e il trasferimento di tutti i procedimenti di secondo grado a Catania.
Il presidente Ardizzone e il procuratore D'Angelo hanno concordato sugli effetti devastanti, in termini di presidio e presenza sul territorio del servizio giustizia, che la soppressione della Corte d'Appello avrebbe in provincia di Messina, con il venir meno degli uffici della Dia e della Dda.
"Con il procuratore - dichiara Ardizzone - si è convenuto che bisogna tenere alta l'attenzione e vigilare affinché il ministero della Giustizia riveda il progetto di riorganizzazione delle sedi giudiziarie".

Stromboli. Coordinatore PD riconosce lavoro amministrazione per trasporti e attracchi

Stromboli- Nota del coordinatore PD , Claudio Utano
Oggetto: Servizi marittimi
.Qui a Stromboli gli orari dei servizi marittimi sembrano ormai normalizzati e sufficientemente organici, anche al pontile di Scari i lavori di manutenzione sono terminati e ora è nuovamente agibile all’attracco da entrambi i lati. L’amministrazione comunale ha quindi fatto la sua parte, questa dovrebbe essere la prassi, un’azione tempestiva e mirata a risolvere un problema.
Bisogna lavorare affinché ciò diventi un metodo abituale di intervento, nonostante la lista in sospeso sia ancora lunga e l’inizio della stagione turistica amplifichi tutte le questioni aperte.
Siamo convinti che sia compito della politica il controllo e la notifica di tutti gli aspetti che rappresentano un disagio per la comunità, agli organi amministrativi invece il dovere di verificare le alternative e risolvere le questioni nell’interesse collettivo agendo in tempi brevi.
Il coordinatore
Claudio Utano

ARS: SABATO CONFERENZA CAPIGRUPPO PER RINNOVO COMMISSIONI

Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha convocato per sabato alle ore 11.00 la Conferenza dei capigruppo parlamentari. All'ordine del giorno il rinnovo di tutte le commissioni legislative, l'istituzione della commissione statuto e comunicazioni in merito ai gruppi parlamentari in deroga.

Acqua gialla dalla "diretta" a Canneto

La fuoriuscita di acqua gialla (vedi foto) dalla "diretta" a Canneto centro ci viene segnalata da Guglielmo Puglia
A questa segnalazione ne sono seguite altre
Fuoriuscita di acqua gialla e maleodorante anche in alcune aree di Lipari centro 

Il saluto dell'Avis di Lipari a Bartolino Famularo: "Grazie per quello che hai dato alla comunità eoliana e non solo"

COMUNICATO AVIS LIPARI

PER OLTRE VENTICINQUE ANNI AL FIANCO DI TANTA GENTE CHE HA POTUTO USUFRUIRE DELLE SUE DONAZIONI DI SANGUE PER TORNARE A VIVERE
BARTOLINO NON HA VINTO LA SUA PERSONALE BATTAGLIA CON LA MORTE


Ho appreso che Bartolino Famularo aveva cessato di vivere e mi sono tornati in mente i suoi occhi lucidi di quando il medico gli comunicò che, per le condizioni di salute, non avrebbe potuto più donare sangue; ricordo che, con voce tremante ed afferrandomi per un braccio, mi disse: “presidente, diglielo tu al dottore, io voglio ancora …….”. No! Hai fatto tanto per gli altri, adesso è giusto che pensi per te”; fu la mia risposta; una risposta che, comunque, non riuscì ad alleviare quel momento di comprensibile tristezza che traspariva dal tuo volto; te ne andasti scuotendo la testa.
Bartolino, il 9 Febbraio scorso, fu premiato dall’AVIS con “Diploma e Distintivo in Oro” per le sue numerose donazioni di sangue (circa 50); in quell’occasione ho voluto che l’onorificenza gli venisse consegnata da un altro grande dell’Associazione: Matteo Gullifa; anche lui, da li a pochi minuti premiato con “Diploma e Distintivo in Oro con Rubino” per aver superato le 60 donazioni.
Persone umili, altruisti, sempre disponibili, che hanno dedicato uno spazio importante della loro vita a chi ha avuto la propria segnata dalla sofferenza; in silenzio e senza cercare mai le luci della ribalta; così come devono essere i donatori di sangue in attività.
Una visibilità che oggi, invece, voglio dedicare a Bartolino, perché sono le persone come lui che devono essere ricordate e prese ad esempio dalle generazioni future.
Ciao Bartolino e grazie per quello che hai dato alla comunità eoliana e non solo; un grazie particolare anche da parte mia, perché è sempre un onore ed un privilegio essere chiamati a rappresentare persone come te.
Giovanni Biviano Presidente dell’AVIS di Lipari

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’AVIS DI LIPARI PARTECIPA AL DOLORE DELLA FAMIGLIA FAMULARO PER LA PREMATURA SCOMPARSA DI BARTOLINO.

ALUNNI CONTINUANO A PULIRE LE SPIAGGE DELLA SICILIA. LE FOTO E LE INIZIATIVE POSTE IN ESSERE A SALINA

Gli alunni siciliani continuano ad indossare guanti di lattice e a riempire i sacchetti della spazzatura con i rifiuti che trovano passeggiando sulla costa, tra la sabbia o le rocce. Dopo il Gac (Gruppi di Azione Costiera) “Isole di Sicilia” che ha già svolto alcune attività a con i bambini di Pantelleria, Vulcano, Malfa e S. marina Salina, ora tocca al Gac “Il sole e l'Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata” che ha dato appuntamento ad oltre 600 bambini provenienti dalle scuole dei comuni aderenti allo stesso Gac per una giornata all'insegna del rispetto dell'ambiente e dell'educazione alimentare,
Venerdì 29 maggio (a partire dalle ore 9) i piccoli alunni - ecologisti accompagnati da biologi ed insegnanti raggiungeranno la Riserva Foce del Fiume Platani, l’Oasi Marevivo ad Eraclea Minoa, e la Spiaggia di Bovo Marina. Mentre scruteranno il paesaggio per conoscerne la fauna e la flora, si armeranno di guanti e sacchi per portare via plastica, vetro e altra immondizia abbandonata. Subito dopo, alle ore 11, potranno seguire una lezione sul pesce e sulla pesca sostenibile per poi passare, alle 12, ad una vera e propria degustazione.
Pratico e teorico s’incontreranno grazie al supporto di noti chef che prepareranno per gli alunni coinvolti nell'iniziativa un menù a base di pesce povero, ma con ricette ed ingredienti che di certo incontreranno il gusto dei piccoli assaggiatori. Scopo dell'iniziativa è far comprendere le regole per un consumo consapevole e responsabile del pesce nel rispetto delle tradizioni, della stagionalità, delle taglie e delle specie più comuni e tipiche della zona.
Le scuole coinvolte
All'appuntamento di venerdì 29 maggio parteciperanno gli istituti scolastici di Sciacca, Castelvetrano, Menfi, Ribera, Cattolica Eraclea, Montallegro, Realmonte, Siculiana e Porto Empedocle.
Gli organizzatori
Le attività saranno realizzate all'interno del progetto “Sensibilizzazione ed educazione ambientale ed alimentare in favore degli allievi delle scuole elementari e medie presenti nell’area del Gac (Gruppi di Azione Costiera) “Il Sole e l’Azzurro, tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, finalizzata a migliorare l’immagine dei prodotti della pesca ed a maturare il rispetto e la tutela delle risorse naturali”. Il progetto è promosso e finanziato dal Gac nell’ambito del FEP 2007-2013 Misura 4.1 – azione 3.2 - Piano di Sviluppo Locale approvato dal Dipartimento Reg.le della Pesca Mediterranea.
Le tappe precedenti – Pantelleria e Salina
Dopo il successo riscosso a Pantelleria, con numerosi docenti e alunni che hanno ripulito il loro litorale portando via più di 10 sacchi d’immondizia, l'iniziativa “Spiagge Pulite” promossa dal Gac “ Isole di Sicilia”, è approdata il 26 maggio anche a Salina. Nell'isola, in cui i bambini si sono presi cura della spiaggia di Santa Marina, differenziando i rifiuti trovati tra la sabbia, la pulizia della costa è stata come sempre preceduta dall'incontro “A scuola di mare”. 

I biologi di Marevivo hanno raggiunto l'istituto Omnicomprensivo di Malfa e, grazie alla disponibilità offerta dalla dirigente scolastica Mirella Fanti, hanno tenuto una lezione/seminario sulle regole fondamentali del mondo della pesca, sulla corretta alimentazione e sull'educazione ambientale. Particolare attenzione è stata rivolta al mondo del pesce, per far comprendere agli alunni quali specie privilegiare a tavola e le stagioni indicate per acquistarle, tenendo d’ occhio anche le taglie, che i giovani alunni armati di righello hanno imparato a misurare. Dalla teoria si è passati a laboratori pratici attraverso i quali bambini hanno potuto osservare da vicino gli animali che abitano il mare, scoprirne l'anatomia, toccarli con le loro mani e osservarne le peculiarità che li contraddistinguono

Longo in "lista d'attesa". Stamane non si è potuto insediare.

Pino Longo dovrà attendere per insediarsi in consiglio comunale a Lipari.
Nella seduta odierna del consiglio, dove è stata approvata all’unanimità la surroga del consigliere deceduto Natale Famà, non si è potuto insediare.
Questo perchè - secondo il vicesegretario Giovanni Famularo - il consiglio deve essere riconvocato per ratificare la rinuncia (già annunciata con una lettera) di Fabrizio Famularo (primo dei non eletti PDL che sarebbe dovuto subentrare a Famà).

Solo allora Longo potrà essere ammesso nel civico consesso

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 28 maggio 1035: I Pisani conquistano Lipari e portano via reliquie di S. Bartolomeo

28 maggio 1035
I Pisani conquistano Lipari e portano via reliquie di S. Bartolomeo


Avendo i saracini occupata l’isola di Lipari, scorrevano giornalmente le spiagge de’ Cristiani, dove facevano grosse prede, e molti prigioni. Pervenuti questi avvisi alle orecchie de’ Pisani, inanimati dall’ottenuta vittoria di Cartagine, armarono quaranta Galere, ed usciti s’indirizzarono verso la detta Isola per liberarla dalle mani di quegl’Infedeli.
Ammiraglio della qual Armata dicono che fosse Sigerio Matti, il quale entrato all’improvviso nel porto, prese parte de’ Vascelli, che vi si ritrovavano, e parte affondati, mise l’assedio alla Città, che ben presto l’ottenne, ed il dì 28 maggio scorse tutta l’Isola, dove fece un grosso bottino, e dalla Chiesa dedicata al Glorioso Apost. S. Bartolommeo, levò la di lui Testa, ed una mano, che in detta Chiesa si conservava, le quali Reliquie, colla dovuta venerazione trasportò a Pisa, dove onorevolissimamente si conservano nella Chiesa Maggiore.
Che ivi fosse traslatato il Corpo di detto S. Apostolo, chiaramente lo dice Freg. Turon della Glor. De’ Mart. Cap. 34, il Card. Bar., ne fa ampia attest. Nelle sue note al martirol. Cit. molti altri Aut., e se fosse opposto, che il Corpo del medesimo Santo fù poi traslatato da Lipari a Benevento l’anno 832, come vuol Sigeb. Nella sua Cron. L’anno 840 secondo Leone Ostien. Lib. Pr. Cap. 26 e che di lì poi fù portato a Roma da Ottone Imperatore l’anno 983 e che in conseguenza non potevano in quest’anno aver trovato i Pisani dette S. Reliquie in Lipari; io risponderei, come ha fatto il molti casi il medesimo Card. Bar. Ne’ suoi Ann., che non si deve reputare cosa ripugnante, che quando il Corpo del medesimo Santo, fu traslatato da Lipari, ne fosse ivi restata parte per buona, fortuna de’ Pisani, de’ quali altri che hanno scritto gl’Annali, raccontano diversamente questa impresa, asserendo, che quando i Saracini ebbero sentore che era mossa contro di loro l’armata Pisana, il di cui nome era già divenuto tremendo, non vollero aspettare per non essere sconfitti, ma presero risoluzione di spogliar tutta l’isola, e lasciarla vuota di robe e abitatori, e fuggirsi in luogo sicuro, e così fecero, credendo, che i Pisani non la dovessero tenere, come paese lontano, e disastroso, ond’eglino sarebbero poi ritornati a riabitarvi, ma s’ingannaro, perché impadronitisi i Pisani dell’Isola, la tennero, e la munirono
Anno 1036

Partiti i Pisani coll’armata da Lipari si inviarono verso Bona Città dell’Affrica, quale città fù  Patria di S. Agostino, e la presero con aver tagliati a pezzi molti di quegl’infedeli, ed in particolare il loro Re, e con ricchissima preda se ne ritornarono vittoriosi alla Patria.
Ritrovatasi in quel tempo l’Imperator Corrado in Italia per quietare i tumulti di Lombardia, onde i Pisani per gratificarselo, gli spedirono Ambasciatori, col mezzo de’ quali donarono a S. M. l’isola di Lipari da loro acquistata, inviandogli ancora la corona reale del Re di Bona.
Furono graditissimi i doni all’Imperatore, lodando l’affetto de’ donatori, a’ quali sempre corrispose con reciproco amore. In quest’anno i Pisani diedero principio a fabbricare il ponte vecchio, oggi della fortezza, quale era di legno, e fù finito l’anno 1046.

Fatto storico realmente avvenuto o leggenda? Questa è stata la prima domanda che ci siamo posti nel leggere gli annali Pisani. Possiamo affermare che, allo stato delle ricerche, nessun testo di Storia Pisana nega l'evento. Come abbiamo avuto modo di dimostrare gli eventi relativi all'attacco nei confronti degli arabi di Lipari sono ben dettagliati rispetto agli altri avvenimenti narrati nel periodo, come le spedizioni nei confronti di Bona ed Utica. La data della spedizione, il numero delle navi, la topografia di Lipari, il passaggio relativo alla Chiesa dedicata a San Bartolomeo nell'area del presunto luogo dello sbarco del corpo dell'apostolo, sono precisi particolari che non possono essere derubricati alla voce “leggenda”. Lo stesso dicasi delle reliquie trafugate da Lipari e conservate presso il Duomo di Pisa. La stessa cronaca relativa alla realizzazione del ponte vecchio conferma l'evento.
Due degli eruditi pisani più noti, Tronci e Roncioni, dedicano ampio spazio e risalto alla cronaca dell'attacco pisano nei confronti degli arabi di Lipari, senza alcun tentennamento.
Per quasi un secolo abbiamo dato per scontato alcune informazioni storiche sul periodo arabo di Lipari, adesso la scoperta degli Annali del Tronci ci spingono a cercare altre prove, altre testimonianze, a conferma o smentita di questi fatti.
Il racconto del Tronci e degli storici pisani, ci stimola ad immaginare una comunità liparota consistente ed in grado di avviare una notevole opera di ricostruzione subito dopo l'arrivo dei Benedettini, quale la costruzione del monastero, della prima cattedrale e del Chiostro, rafforzando quanto sostenuto dagli avvocati del Comune di Lipari, e principalmente all'avvocato Emanuele Carnevale, nella lunghissima controversia legale sui terreni pomiciferi e sulla interpretazione dei diplomi normanni sostenuta contro la Mensa Vescovile di Lipari nei periodi 1888-1891 e 1911 – 1926.
Le Isole Eolie, ancora una volta, riescono a sorprenderci, a non dare  per scontato che tutto sia noto o sia stato scoperto; attraverso la ricerca è possibile scoprire e riscrivere il passato delle nostre isole e darci indicazioni per il futuro.


Per approfondimenti: Giuseppe La Greca, Lipari al tempo degli arabi, edizione del Centro Studi Eoliano, 2009.

Guardia costiera di Milazzo sequestra in pescheria esemplare di tonno rosso

COMUNICATO
Nei giorni scorsi è stato effettuato il sequestro di un esemplare di tonno rosso da parte del personale della Capitaneria di porto di Milazzo.
I Militari della Guardia Costiera durante i controlli sulla filiera commerciale del prodotto ittico, hanno accertato in una pescheria di Milazzo la presenza di un esemplare di tonno rosso (circa 200 Kg.) posto in vendita in violazione della normativa di settore che prevede idonea documentazioni in materia di etichettatura e tracciabilità a tutela della salute dei consumatori.
Pertanto, nei confronti del proprietario della pescheria è stato elevato un verbale d’illecito amministrativo per violazione del combinato disposto degli artt. 34 del Reg. CE 302/2009 (cattura e commercializzazione del tonno rosso in violazione degli stock ittici predefiniti) e del D.Lvo 4/2012 (violazione delle norme sulla rintracciabilità del pescato) per un totale di Euro 4.000.
Il prodotto posto sotto sequestro, dopo i controlli sanitari di rito effettuati dai medici veterinari dell’ASP del Distretto di Milazzo è stato considerato idoneo al consumo umano e, pertanto, devoluto in beneficenza.
Il tonno rosso (thunnus thynnus) è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, al fine di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.
Si ribadisce, inoltre, che la pesca sportiva e/o ricreativa potrà essere praticata dal 16 giugno al 14 ottobre 2015, esclusivamente dai soggetti appositamente autorizzati dall’autorità marittima competente, il prodotto di tale pesca non può essere commercializzato.
I controlli sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del compartimento Marittimo di Milazzo.

Lettere al direttore. Ci scrive il signor Battaglino: "Nessun diverbio/aggressione da parte dell'equipaggio dell'Antioco"

Su quanto accaduto ieri a Milazzo, nella corsa ex Siremar delle 13, abbiamo ricevuto una nota del signor Guglielmo Battaglino, presente in porto, che esprime il suo punto di vista.Egregio Direttore,
mi corre l'obbligo di dover dire il mio punto di vista su quanto accaduto ierinella corsa dell'aliscafo Milazzo/ Lipari delle ore 13
Parto dal dire che mi dispiace tanto quanto lamentato dal Signor Lo Presti...Credo anch'io, come affermato dal Dottor Paino, che si sia creato un brutto malinteso e incomprensione tra il Signor Lo Presti e il Comandante Tesoriero e il suo equipaggio.
Trovandomi sul porto di Milazzo in attesa di rientrare sull'isola di Lipari,non ho notato nessun "diverbio/aggressione" ma solo come sempre tanta disponibilità,cortesia e sopratutto professionalità da parte di tutto l'equipaggio dell'aliscafo( comandante Tesoriero compreso), nei confronti di tutti
passeggeri, che, chi per necessità familiare,chi per necessita lavorativa e chi per motivi di salute avevamo urgenza di rientrare a casa.
Viaggio spesso e affermo con la massima trasparenza che non è stile del'equipaggio e comandante in questione adottare comportamenti scontrosi,ineducati e "aggressivi"nei confronti di tutti i passeggeri che giorno dopo giorno transitano per le Isole Eolie.
Al comandante Tesoriero e a tutto il suo equipaggio(quasi tutti di Lipari) possiamo solo dire GRAZIE di tutto quello che fate per noi mettendo a rischio la propria persona sfidando in certi casi le condizioni avverse meteo marine.
grazie direttore.
Battaglino Guglielmo

Auguri da Partylandia per Alessandro Venuto e Alice Giuliano

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Alessandro Venuto che compie 7 anni e ad Alice Giuliano che ne compie 6

Lettere al direttore. "E' invisibile l'area degradata tra il parcheggio di piazza Mazzini e la salita del Castello?"

Gentile Direttore,
desidero sottoporre alla Sua attenzione lo stato di indecoroso abbandono in cui versa quell'area dimenticata (mi sembra proprio il caso di dirlo) all'inizio di Piazza Mazzini, tra il "parcheggio" e la salita del Castello per intenderci e quindi alla vista di TUTTI (Sindaco, Assessori, Consiglieri,Dirigenti e Dipendenti Comunali, Dirigenti e Dipendenti del Museo, nonchè decine e decine di turisti in visita al Castello e quanti si rechino in Piazza o al Municipio per i più svariati motivi)
Detta area, in stato di totale abbandono, è ormai piena di erbacce e rifiuti vari, in alcuni punti sbucano anche dei tubi e dei cavi (!!)

La recinzione metallica è ormai letteralmente a pezzi ed in gran parte divelta (e quindi pericolosa)
Mi chiedo; E' INVISIBILE???
Così come risulta essere invisibile la vistosa sconnessione della strada anch'essa percorsa da TUTTI (vedi sopra)??
Si aspetta forse l'apertura di un "varco dimensionale" oppure che qualche malcapitato scooterista ne abbia un "contatto ravvicinato" ??
Mi sembra del tutto superfluo allegare foto descrittive, Lei stesso avrà avuto modo di passarci davanti moltissime volte...
Si parlasse di luoghi nascosti ed inaccessibili potrei capire... al contrario il persistente disinteresse dimostra essere un contrassegno di totale menefreghismo, superficialità ed approssimazione nell'adempiere al proprio lavoro oltre che una mancanza di rispetto verso persone e luoghi
Saluti e grazie di nuovo per la Sua attenzione

Lettera firmata

E' l'ora delle Prime Comunioni e Partylandia mette a vostra disposizione, per rendere indimenticabile quel giorno, tutto quanto di meglio possa esserci in questo settore.
Oltre dieci diversi modelli di cake topper, decorazioni per torte, ostie personalizzate classiche e in pasta di zucchero, oltre 50 diversi gusti di confetti ed ancora...tantissime composizioni di palloncini, archi, mongolfiere, palloncini ripieni, mylar, super shape, composizioni da tavolo e da terra e...tanto altro ancora.
Per l'occasione si addobbano sale e abitazioni


Vieni a trovarci. 
Partylandia è a Lipari in Via Ten. Mariano Amendola (Sottomonastero)  Telefono 090.9812657

Lipari. Oggi il consiglio comunale sancisce ritorno dell'ex presidente Pino Longo

Torna oggi in consiglio comunale il ragioniere Pino Longo, più volte consigliere comunale e durante l'amministrazione Bruno anche presidente del civico consesso liparese.
Come già scritto ha rinunciato a subentrare al dottor Natale Famà, deceduto prematuramente, il dottor Fabrizio Famularo che era risultato il primo dei non eletti nella lista PDL alle ultime amministrative.
L'insediamento di Longo è previsto per oggi, alle ore 10.00, giorno nel quale il presidente Adolfo Sabatini aveva già convocato il consiglio comunale per procedere alla surroga di Natale Famà con Fabrizio Famularo che, come premesso, ha rinunciato.

Testo poetico dell'eoliano Davide Cortese diventa una canzone del cantautore romano Morrone

Il cantautore romano Amedeo Morrone ha musicato un testo poetico di Davide Cortese e ne ha fatto una canzone: “Dimmi”.
L’artista Mario La Carrubba ha realizzato per la canzone un’opera di videoart nella quale dà vita ai disegni dell’eoliano Cortese, animandoli e colorandoli.
Il video di “Dimmi” è online su youtube.it a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=g2RWARx5F5A

Lipari, oltre 73.000 euro per la segnaletica turistica. In arrivo totem interattivi e codici QR

COMUNICATO STAMPA

COMUNE DI LIPARI: OTTENUTO DECRETO DI FINANZIAMENTO PER REALIZZAZIONE SEGNALETICA TURISTICA 
Si rende noto che il Comune di Lipari, con D.D.G. 920 del 22/05/2015 dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo – P.O.R. FESR Sicilia 2007/2013, ha ottenuto un finanziamento di Euro 73.500,00 per la realizzazione di segnaletica turistica nel territorio comunale.
Il progetto esecutivo, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, fa riferimento al “Bando pubblico per la realizzazione di interventi nei centri a maggiore attrattività turistica e nei siti di interesse per la migliore fruizione da parte dei visitatori, quali la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi”. 
Il finanziamento prevede l’installazione, nell’area portuale di ogni Isola, di totem interattivi multimediali ovvero di computer disponibili all'utilizzo pubblico, delle vere e proprie "isole-informative" in grado di aiutare il turista ad orientarsi fra luoghi turistici e ospitalità, eventi e manifestazioni, informazioni pubbliche e notizie sul territorio. 
Inoltre, in prossimità dell’area museale dell’Isola di Lipari, verranno posizionati dei codici QR, tradotto in italiano “risposta veloce”, ovvero un’evoluzione del codice a barre, una guida interattiva in grado di contenere tutte le informazioni relative al patrimonio storico ed artistico della città o del monumento che si sta vedendo. L'obiettivo generale è quello di integrare una segnaletica innovativa alla segnaletica direzionale tradizionale. Le informazioni inserite nel "QR Code", infatti, possono essere lette attraverso un telefono cellulare, un palmare, uno smartphone, munito di fotocamera, connessione ad internet e di un apposito QR Code reader (software di lettura per QR Code). Si tratta di una vera e propria porta di accesso che arriva dal WEB direttamente sullo schermo del telefonino e consente di ampliare i contenuti con immagini, video, informazioni in italiano e lingua straniera dell’area interessata.
Il progetto mira a risolvere due problemi fondamentali: quello degli itinerari principali del territorio e quello dell' indicazione dei monumenti , con approfondimenti su tutte le notizie di natura storica, descrittiva, funzionale dei luoghi di maggiore interesse del centro storico. 
Lo scopo è quello di offrire un servizio ottimale al visitatore agevolando sempre più l’informazione e la promozione turistica del territorio.
L’Amministrazione Comunale
L’Assessore ai Rapporti con la Stampa
(Fabiola Centurrino)

Sessanta milioni di euro ai Comuni per la gestione degli uffici giudiziari

Il ministero della Giustizia ha autorizzato il pagamento come acconto delle spese sostenute per la gestione dell'anno 2013 della somma complessiva di 58.418.821,13 milioni di euro: 27 andranno per le sedi di Corte di appello, 26 milioni saranno invece liquidati per quelle di Tribunale, circa 1,5 milioni a Comuni con Sezioni distaccate di tribunale ed altrettanto a quelli sede di uffici di Giudice di pace. Quasi 3 milioni saranno, infine, rimborsati ai Comuni dove è stato soppresso il Tribunale o la Sezione distaccata

mercoledì 27 maggio 2015

Soppressione prima media a Quattropani. Vento Eoliano sollecita azioni politiche e "lancia" petizione popolare

Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
All’Assessore alla Pubblica Istruzione di Lipari
Sig. Fabiola Centurrino

OGGETTO: Soppressione classe I media – Frazione di Quattropani
Preso atto della manifestazione di protesta organizzata nella giornata del 20 maggio c.a. da un nutrito gruppo di mamme e cittadini della Frazione di Quattropani, preoccupati e al contempo sbigottiti per la paventata soppressione della classe I media della frazione .
Comprese inoltre le motivazioni del Preside Candia, che chiaramente ha rappresentato le disposizioni vigenti in materia di formazione delle classi, evidenziando comunque che di tale situazione sono stati ben informati sia i competenti Uffici scolastici regionali e provinciali che l’Amministrazione Comunale, opportuno appare sin da subito porre in essere tutte le azioni politiche necessarie al fine di evitare la dannosa chiusura del plesso scolastico di Quattropani .
Inoltre, a sostegno dell’impegno dell’ Amministrazione Comunale , che comunque ha già provveduto di concerto con l’istituzione scolastica, a richiedere una deroga per la formazione della prima classe a Quattropani , si reputa necessario avviare una petizione popolare , da inoltrare celermente al Ministero della Pubblica Istruzione e all’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione al fine di levare forte un grido di protesta per tutelare l’ennesimo diritto di cui vogliono privarci.
La presente sarà diffusa fra la cittadinanza al fine dell’opportuna conoscenza e sottoscrizione, in forma di petizione popolare.
Avv. Francesco Rizzo (Fondatore “Vento Eoliano” )
Dott.ssa Annarita Gugliotta (Cons. Com. “Vento Eoliano”)
Dr. Cannistrà Daniele ( Delegato Fraz. Quattropani “ Vento Eoliano” )

Lettere al direttore. Ci scrive il dottor Paino. "Ero presente e a Milazzo non è andata come scritto dal signor Lo Presti. Ci sarà stata incomprensione, Certi atteggiamenti non appartengono al comandante Tesoriero"

Riceviamo dal dottor Mario Paino e pubblichiamo:
Per amore di verita' desidero intervenire su quanto riferito dal signor Lo Presti,persona che comunque rispetto e stimo,per riferire di avere assistito di persona al molo di Milazzo alla circostanza riferita e di essere testimone che sia il comandante Tesoriero,sia il personale addetto alle operazioni di imbarco,hanno invitato correttamente il signor Lo Presti ad imbarcarsi comunque anche senza biglietto ,salvo comunque a fare il biglietto allo scalo di Lipari.
Ritengo pertanto che vi possa essere stata qualche incomprensione, probabilmente legata al comprensibile stato di apprensione legittima del signor Lo Presti e non imputabile al personale di bordo,che anzi,come spesso accade,ha dimostrato una professionalita' e una comprensione dei problemi collegati alla insularita' ,che va oltre il proprio ruolo .
E' normale che la concitazione di certi momenti,accompagnata da stanchezza e da oggettive condizioni fisiche,possa determinare queste incomprensioni.
Credo fra l'altro che il signor Lo Presti abbia il giusto diritto ad essere imbarcato giustificato dalle sue condizioni fisiche, ma appare ingeneroso gettare la Croce addosso a dei seri professionisti che ogni giorno si prodigano per garantire la continuita' territoriale a noi eoliani,spesso anche in condizioni proibitive.
Ho avuto modo di apprezzare sempre,in anni di pendolarismo,la professionalita' del comandante Tesoriero e del personale dell'equipaggio e posso affermare con certezza che certi atteggiamenti non gli sono propri e non gli appartengono.
Dovremmo essere tutti grati al comandante Tesoriero,encomiabile eoliano,per il servizio che quotidianamente svolge con serieta' professionalita' e umana comprensione,da vero eoliano.
Da "navigante di terra" mi sento di incoraggiare loro"naviganti di mare"a proseguire a svolgere con abnegazione e professionalita' il servizio a favore della collettivita' e a non farsi scoraggiare da fisiologici momenti di incomprensione,consapevoli che l'unico tribunale che ci giudica con sicura giustizia e' la nostra coscienza e che il Signore li ricompensera' al di la' di apparenti ingratitudini che talvolta ci scoraggiano e che comunque sono inevitabili (chi scrive ne riceve spesso).
Grazie per l'ospitalita'
Mario Paino


NDD - Conosciamo la professionalità e la forte eolianità del comandante Tesoriero, dimostrate entrambe in più occasioni, e ci sentiamo di condividere in toto le parole usate dal dottor Paino. Presumibilmente - come scrive lo stesso dottor Paino - si sarà trattato di una incomprensione.

Isola pedonale, parcheggi e megaparcheggio. Interrogazione del consigliere Bartolo Lauria

AL SINDACO COMUNE DI LIPARI
E p.c. All'Assessore alla Viabilità G. SARDELLA
COMUNE DI LIPARI

Interrogazione con risposta scritta
Avendo appreso dai blog locali che da ieri 26 maggio c.a. è stata istituita l' isola pedonale nel centro urbano di Lipari; Premesso che sono e sarò sempre favorevole nonché sostenitore dell'isola pedonale; Preso atto che moltissimi cittadini lamentano la impossibilità di potere parcheggiare la propria autovettura sia nel centro urbano che nelle zone limitrofe senza incorrere in sanzioni amministrative; 
Preso atto altresì che molte famiglie lamentano i grandi disagi a cui sono sottoposti nel dover accompagnare e ritirare i propri figli a scuola; Preso atto altresì che non si ha alcuna notizia di nuovi parcheggi né di una conseguente programmazione nell'immediato futuro; 
Preso atto che il cosiddetto megaparcheggio è chiuso da molto tempo con perdite economiche giornaliere per le casse del Comune
I N T E R R O G A LA S.V.
per sapere:
Se e quando intende istituire parcheggi per mettere i cittadini in condizione di potere parcheggiare la propria autovettura e svolgere i propri affari quotidiani senza dovere incorrere nelle cosiddette contravvenzioni; 
Se e quando intende riaprire il megaparcheggio anche alla luce dell'inizio della stagione estiva che prevede come ogni anno l'arrivo di ospiti con i propri mezzi;
Quali sono i motivi che impediscono la riapertura del megaparcheggio e se vi sono responsabilità per i mancati introiti derivanti da tale chiusura
Si richiede risposta scritta nei termini previsti.
Bartolo Lauria (Consigliere Comunale Forza Italia)

Dal Ministero dello Sviluppo Economico 227mila euro per Santa Marina Salina. Verrà realizzato un piccolo anfiteatro all’aperto ed un’area giochi .

COMUNICATO
Nuovo finanziamento in vista per il Comune di Santa Marina Salina. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti emanato, solo pochi giorni fa, il decreto con il quale vengono destinati poco più di 227.000 euro per la realizzazione di un progetto di valorizzazione urbana e paesaggistica presentato dal Comune nei mesi scorsi. 
L’area interessata dalla riqualificazione sarà quella di Punta Ranata, un belvedere che si affaccia sul porto commerciale di Santa Marina Salina dove verrà realizzato un piccolo anfiteatro all’aperto ed un’area giochi destinata ai bambini.
Il provvedimento rientra nell’ambito della rimodulazione del Patto Generalista delle Isole Eolie destinata ad interventi pubblici esclusivamente infrastrutturali. Nei mesi scorsi l’Amministrazione, di concerto con gli altri Comuni eoliani, ha scelto di procedere alla definitiva chiusura del precedente soggetto responsabile del Patto Territoriale, la società Sviluppo Eolie in liquidazione, e di costituire un ufficio comune al quale, come previsto dai regolamenti in materia, il Ministero dello Sviluppo Economico trasferirà le funzioni di soggetto responsabile.
Il progetto appena finanziato va ad aggiungersi ad altre opere già in fase di realizzazione o che partiranno a breve.
Da qualche settimana sono iniziati i lavori di sostituzione di alcuni tratti della rete idrica comunale che dovrebbero essere ultimati entro la fine dell’anno: l’intervento permetterà, tra l’altro, di ridurre le perdite d’acqua e di migliorare la distribuzione del prezioso bene nella frazione di Lingua.
A brevissimo inizieranno i lavori di ripascimento del tratto di litorale di Santa Marina Salina compreso tra Punta Lamie e Passo Megna: finanziati dal Ministero dell’Ambiente, consentiranno, una volta ultimati, la messa in sicurezza della porzione di lungomare interessato e la salvaguardia del centro abitato.
E’ inoltre in fase di espletamento presso l’U.R.E.G.A. (Ufficio Regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) il bando di gara relativo all’affidamento dei lavori per la riqualificazione del Faro di Lingua: nella struttura simbolo del territorio comunale, la cui ristrutturazione è stata finanziata dal Gal “Isole di Sicilia” nell’ambito del P.S.R. Sicila 2007/2013, sorgerà il museo del mare e del sale.
“E’ una fase calda per quanto riguarda le opere pubbliche da realizzare sul territorio, frutto dell’impegno profuso negli anni da questa Amministrazione. – spiega il Vice Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – L’ultimo decreto di finanziamento del belvedere di Punta Ranata, ottenuto con la rimodulazione del Patto Territoriale Generalista, è ad esempio importante perché oltre a consentire un intervento di valorizzazione urbana e paesaggistica che amplierà l’offerta turistica e di servizi sul nostro territorio, va a premiare anche la scelta condivisa dalle quattro Amministrazioni eoliane di rilanciare fattivamente un fondamentale strumento di programmazione come i Patti Territoriali. L’impegno dell’Amministrazione – continua il Vice-Sindaco – è quello di continuare a lavorare affinchè le opere già in cantiere vengano completate velocemente e che quelle già finanziate possano essere messe in opera con celerità, compatibilmente con i tempi dettati dalla burocrazia e dagli Enti sovraordinati al Comune. Ci prepariamo alla stagione estiva con fiducia e con la consapevolezza di poter consegnare ai residenti ed ai turisti un territorio che offre tanto non solo dal punto di vista delle bellezze naturali ma anche da quello dei servizi e delle infrastrutture pubbliche. Proprio in queste ore ad esempio – conclude il Vice-Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – entrerà finalmente in esercizio il servizio di bike-sharing a ricarica fotovoltaica (n.d.r. le schede sono acquistabili recandosi presso l’Ufficio Tecnico del Comune dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30): superate alcune problematiche di natura tecnica ed amministrativa che ne hanno ritardato l’avvio, chi sceglierà Salina per trascorrere le vacanze o chi la vorrà semplicemente riscoprire, avrà finalmente a disposizione anche un’alternativa di locomozione ecosotenibile e totalmente a misura della nostra splendida isola”.

Il cordoglio del Comprensivo Lipari-S. Lucia per la dipartita di Bartolino Famularo

Il dirigente scolastico e il personale tutto dell'Istituto comprensivo Lipari S.Lucia, sono affettuosamente vicini alla signora Francesca Famularo per la perdita del caro fratello Bartolo.

Lettere al direttore. Ci scrive il signor Lo Presti: "Io, sottoposto a chemioterapia, minacciato e lasciato a terra al porto di Milazzo"

Egregio direttore,
sono Lucia, la figlia un cittadino eoliano e le scrivo perchè pubblichi quanto accaduto a mio padre, Giovanni Lo Presti, quest'oggi a Milazzo. La lettera è a nome suo.

Vorrei pubblicasse questa notizia sgradevole di un fatto che mi è appena successo.
Mi trovo al porto di Milazzo perché torno, purtroppo, per la mia salute, dal reparto di oncologia dove mi hanno effettuato la chemioterapia.
Arrivato in tempo all ‘aliscafo (l'Antioco delle ore 13) imbarcavano tutti.
Arrivati al mio turno, visto che non avevo il biglietto, mi hanno detto che non potevo salire. Gli ho chiesto per favore se mi facevano salire che stavo male e si sono rifiutati. Allora ho mostrato il cartello dell oncologia e si sono arrabbiati aggredendomi e minacciandomi che ci saremmo visti a Lipari.
Ora mi chiedo se è corretto che una persona malata, che non può restare dopo una terapia così pesante, possa essere maltrattata insultata e minacciata.
Le sembra giusto tutto questo? E cosa, secondo lei, cosa significa la frase ci vediamo a Lipari? Cosa ne pensa? Il risultato che sono malato e fermo ancora al porto di Milazzo al freddo e nelle mie condizioni di salute.
Per favore pubblichi questa indecenza.
Cordiali saluti
Giovanni Lo Presti

NDD - Non possiamo che restare allibiti ed indignati al racconto del signor Lo Presti. Davvero non ci sono parole per commentare quanto egli denuncia.
Come nostra consuetudine mettiamo a disposizione analogo spazio per una eventuale replica da parte di chi viene chiamato in causa

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. Deputati arrestati per voto di scambio. Ai domiciliari finiscono in cinque

Cinque misure di custodia cautelare eseguite dalla Gdf ed emesse dal gip di Palermo nei confronti di altrettanti soggetti accusati di compravendita di voti nelle elezioni del 2012 per il rinnovo del Consiglio comunale di Palermo e dell'Assemblea regionale siciliana. Tra i destinatari anche due consiglieri dell' Ars tuttora in carica e un ex deputato regionale. Si tratta di Nino Dina, dell'Udc, presidente della Commissione Bilancio dell'Assemblea regionale, Roberto Clemente, eletto nelle liste del Pid, e dell' ex deputato, già indagato per intestazione fittizia di beni, Franco Mineo, oltre a Giuseppe Bevilacqua, del Pid, aspirante consigliere comunale, mai eletto. Tra gli indagati c'è anche un finanziere accusato di corruzione, Leonardo Gambino, mentre i politici rispondono di voto di scambio. Per tutti il gip di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e nasce da una indagine di mafia. In cambio dei voti gli indagati avrebbero promesso posti di lavoro e denaro.
Saranno sospesi fino a quando rimarranno sottoposti alla misura interdittiva Dina e Clemente. A loro subentreranno i primi dei non eletti nelle liste elettorali di cui facevano parte Dina e Clemente al momento della candidatura alle regionali del 2012. Spetta alla Presidenza del consiglio emettere il provvedimento di sospensione che poi sarà trasmesso al commissario dello Stato e quindi comunicato alla Presidenza dell'Assemblea regionale per una presa d'atto. In base alla legge, Dina e Clemente durante la sospensione percepiranno comunque una parte dell'indennità parlamentare, la restante parte sarà appannaggio dei deputati subentranti. Dina e Clemente rientreranno all'Ars non appena cesserà la misura cautelare, anche in questo caso la procedura è la stessa di quella della sospensione.
"L'onorevole Nino Dina si è autosospeso dall'Udc il 24 settembre dell'anno scorso quando, fatti diffusi dalla stampa, riferivano di un suo coinvolgimento in un' altra inchiesta". Lo afferma, in una nota, il segretario regionale dell'Unione di centro siciliana, Giovanni Pistorio. "Alla luce dell'inchiesta odierna della Procura di Palermo - spiega il segretario - quella decisione, in combinato con il codice di autoregolamentazione del partito, è confermata. Quindi l'onorevole Dina non fa parte dell'Udc". "Nel ribadire pieno sostegno e fiducia nell'azione dei magistrati, auspichiamo che Dina possa fare chiarezza e possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati", conclude Pistorio. Ma il sito internet dell'Assemblea siciliana annovera il deputato tra i componenti del gruppo parlamentare dell'Udc nonostante per il segretario regionale del partitol'onorevole si sia autosospeso dal settembre scorso.
"Separare l'immagine e il ruolo dell'Assemblea regionale siciliana dai comportamenti penali e morali dei singoli è una vera fatica di Sisifo. Sono sempre più convinto che le inchieste siano dovute e necessarie, nell'interesse delle stesse istituzioni politiche, per fugare tutte le ombre ed individuare le responsabilità penali, che sono esclusivamente personali". Lo afferma il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, dopo l'arresto di due deputati regionali.
"Questa indagine conferma l'importanza delle intercettazioni che restano determinanti per l'accertamento di tutta una serie di reati". Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi nel corso della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i risultati dell'indagine della Finanza che ha portato all'arresto di 4 politici siciliani, per corruzione elettorale, e di un finanziere, a cui viene contestata la corruzione. A proposito dell'arresto dell'esponente delle Fiamme Gialle il procuratore ha aggiunto: "E' stata la stessa Finanza ad arrestarlo. E comunque questa vicenda ci insegna che l'attenzione deve restare alta anche negli apparati che si occupano del contrasto alla criminalità organizzata". (ANSA).

Associazione balneare Isole Eolie: soddisfazione per riscontro a corso BLSD

 Comunicato Stampa
Giorno venticinque maggio si è regolarmente svolto a Lipari il corso di “Basic Life Support Full D” (supporto di base delle funzioni vitali e da fibrillazione adulto e pediatrico). Numerosi sono stati i partecipanti e si è rilevata la piacevole presenza di corsisti venuti per l'occasione dalla terra ferma.
Grande è la soddisfazione di questa associazione che ha organizzato il corso.
Mi è gradita l'occasione per ringraziare pubblicamente i due istruttori e l'Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco per la sua sempre gradita disponibilità.
Il presidente
Dario Famularo

Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Eoliani che non ci sono più: Peppino Cacace e Armando Turcarelli

Il cordoglio dell'Inter club "Prisco" per la dipartita di Bartolino Famularo

L'Inter Club Isole Eolie "Peppino Prisco" tristemente saluta il Caro Amico Bartolino, compagno di moltissime trasferte a S.Siro.
Ai familiari sentite condoglianze...
Tesoriero Andrea
Presidente Inter Club
Isole Eolie "Peppino Prisco"

Da domani diserbamento aree archeologiche

COMUNICATO STAMPA 
INTERVENTI DI DISERBAMENTO AREE ARCHEOLOGICHE
Considerata l’impellente necessità di mettere in atto gli opportuni interventi di diserbamento delle principali aree archeologiche presenti sul territorio comunale, per i quali l’Amministrazione si è attivata attraverso la predisposizione degli atti necessari alla realizzazione, nonostante le scarsa disponibilità economica dell’Ente a causa del mancato versamento da parte della Regione delle ultime due semestralità dei proventi destinati alla pulizia e manutenzione ordinaria delle suddette aree, avendo registrato la disponibilità di due Associazioni di volontariato locali a collaborare per un più celere svolgimento degli stessi, l’Amministrazione Comunale informa che giovedì 28 maggio p.v. l’Associazione “Ama le Eolie”, con personale proprio, eseguirà il diserbamento dell’area archeologica antistante il Padiglione di ingresso del Museo (Capanne dell’Età del Bronzo) mentre l’Associazione “Borgata Lami” si renderà disponibile per la pulizia degli ipogei nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 pp.vv. . Allo stesso modo, un gruppo di volontari provvederà nelle giornate del 6 e 7 giugno pp.vv. al diserbamento dei sentieri del Villaggio dell’Età del Bronzo di Capo Graziano a Filicudi. Il Comune ed il Museo si occuperanno del diserbamento delle rimanenti aree archeologiche. Si fa presente che tutti gli interventi avverranno sotto il controllo e la responsabilità degli Uffici comunali competenti. Si ringraziano tutte le Associazioni di volontariato partecipanti per la disponibilità e sensibilità dimostrata nonché per la preziosa collaborazione.
L’ASSESSORE AI BB.CC. E ALL’AMBIENTE
(Fabiola Centurrino)

martedì 26 maggio 2015

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 26 maggio 1971: I mafiosi a Filicudi

26 maggio 1971
Le giornate di passione di Filicudi prendono l’avvio il 26 maggio 1971; si inizia alle quattro della notte. Un aliscafo della S.A.S. viene noleggiato dall’amministrazione per trasportare i consiglieri comunali a Filicudi; è la prima volta, nella storia politica del Comune di Lipari che si tiene una seduta fuori dal palazzo di Piazza Mazzini. La circostanza lo richiede come mai prima. Oggetto della convocazione: «I mafiosi a Filicudi». Qualche ora dopo da Messina, alle 07.30, partirà e l'aliscafo “Freccia del Peloro” che conduce i mafiosi a Filicudi.
È la giornata dello sbarco, delle barricate, della protesta, dell’arrivo dei centinai di eoliani sull’isola per dimostrare contro l’invio dei mafiosi.
Nel corso del 27 maggio a Filicudi, i due gruppi contrapposti si fronteggiano, mentre dal resto dall’arcipelago confluiscono persone e vettovagliamenti; complessivamente arrivano nell’isola circa mille eoliani.
Si comprende chiaramente che è una situazione di estrema tensione che non si sa dove potrà portare. Anche nelle altre isole dell’arcipelago la situazione si fa pesante: i negozi sono chiusi da tre giorni e nella mattinata solo per due ore è stato consentito di fare rifornimento di generi alimentari, ma per le altre ore del giorno quasi tutti i negozi mantengono l’impegno di rimanere chiusi.
A Filicudi i boss, almeno i più anziani, nella notte tra il 26 ed il 27, hanno avuto una sistemazione tutto sommato decente in un vecchio bar. I meno fortunati, quelli che non hanno trovato posto nel bar, sono stati costretti a rimanere fuori nell’albergo in costruzione. Il rapporto fra poliziotti e abitanti da l’idea dello stato di tensione che vi è nell’isola: per ognuno dei 400 abitanti dell’isola di Filicudi c’è un poliziotto. La notte, tra il 27 ed il 28 maggio, la seconda lunga notte, vede ancora una volta da una parte i 15 boss della mafia protetti dagli agenti di P.S., dall’altra parte gli eoliani che continuano a darsi cambio per essere il più possibile freschi e pronti per ogni necessità. Gli eoliani si dividono quel poco che hanno: ai boss nulla.
 Il 28 maggio 1971 è il giorno più lungo vissuto nell'isola. Da due giorni quasi mille eoliani fanno scudo con il proprio corpo per impedire che i mafiosi siano sistemati a Filicudi. Di fronte all'invio massiccio di forze dell'ordine, i responsabili del comitato dovranno prendere una decisione grave, troveranno quella più intelligente e che alla fine darà i frutti sperati.
Intorno alle 8 e 30 arrivano quasi contemporaneamente la “Basiluzzo” da Lipari e la motonave “Nuova Ustica” da Palermo. Dalla “Nuova Ustica”, appositamente requisita, quasi contemporaneamente, vengono sbarcati 200 carabinieri. Questo arrivo mette in allarme gli eoliani che continuano a raccogliersi dietro la barricata.
Sono le 11, un traghetto entra in rada. Si stenta a credere a ciò che si vede. Sulla chiatta sono parcheggiati in triplice fila nove automezzi della polizia compresi alcuni cellulari, camion, cucine da campo, autoblindo del battaglione mobile della PS di Taranto. Ovviamente questi mezzi non hanno potuto prendere terra dal momento che Filicudi non ha una sola strada carrozzabile, ma soltanto sentieri di montagna; eppure hanno fatto arrivare nell’isola autocarri forniti anche di idranti per cariche impossibili; anche questo spiegamento di forze, che si aggiungeva al reparto dei carabinieri, ha avuto il suo effetto psicologico su gran parte della popolazione che si è resa subito conto di non poter difendere le quattro barricate che erano state innalzate dinanzi all'imbarcadero tra mercoledì e giovedì scorsi. Il reparto Mobile di polizia di Taranto, circa duecento agenti, si viene ad aggiungere agli oltre duecento fra poliziotti e carabinieri già presenti. La gente ride amaramente o piange di rabbia e continua a rimanersene nelle barricate. Poco dopo dalla lancia dei carabinieri scende anche il questore di Messina, Ottavio Reggio D’Aci con il capo di gabinetto dott. Toscano e il commissario De Felice dirigente della squadra politica della Questura.
Quindi, l’incontro con i rappresentanti del comitato. “Via i mafiosi dall’isola”, chiedono quelli del comitato. I componenti tentano di spiegargli che quello spiegamento di forze è assurdo, che a Filicudi non vi sono delinquenti ma che i delinquenti ce li ha portato lo Stato e che devono riportarseli indietro. Il questore dice chiaro e tondo che non può ascoltare le pur giuste rimostranze degli isolani in quanto aveva ricevuto il tassativo ordine di mandare in porto tutta l’operazione. Sono momenti altamente drammatici. Il colloquio si svolge con toni aspri e vivaci.
A questo punto la situazione precipita, i consiglieri Carnevale e De Pasquale rendono nota la decisione, liberamente ed autonomamente, presa nella mattinata dagli abitanti di Filicudi, quella di evacuare l’isola per dar completamente posto alle forze dell’ordine ed ai quindici presunti mafiosi. Sul breve tratto di molo dove è stata eretta la barricata inizia un movimento di folla. Gente che va senza meta, donne anche uomini che piangono, svenimenti. La gente spranga le porte delle loro case, ammassano nei lenzuoli quel che possono, ne fanno enormi fagotti ad abbandonano l’isola. Vecchi che non riescono dapprima a rendersi conto di quel che sta accadendo e che poi inveiscono contro lo Stato traditore che gli ruba la terra. È inizia l’evacuazione disperata dell’isola. Donne, bambini, anziani e giovani, quasi cedendo di schianto, si sono avviati alle barche dei pescatori per trasferirsi sulla “Basiluzzo”. Una fila mesta di persone piegate dalla fatica e dal dolore di dover lasciare ogni cosa. Alle 12 sulla prima imbarcazione prendono posto donne, bambini, anziani, che portano vie poche masserizie raccolte in fretta. È una scena tragica, la scena del naufragio assurdo incredibile di una intera isola che va a fondo anche se rimane col suo carico di agenti carabinieri e mafiosi.
Dopo due giorni e due notti di resistenza Filicudi ammaina la bandiera della rivolta, in maniera dignitosa, rifiutando qualsiasi accenno alla violenza. Gli eoliani cedono piangendo di disperazione di fronte ad una manifestazione di forza, 500 uomini armati di tutto punto, una operazione di pretta marca militare che non ha precedenti nella storia delle Eolie. Non si era mai visto uno schieramento di forze così importante, e suggestivo contro una popolazione che da due giorni andava ripetendo a voce alta che non voleva in modo assoluto provocare incidenti con le forze dell’ordine, ma solo difendere con la forza della dignità e del decoro il diritto alla vita. Il diritto a sperare in una vita migliore che doveva essere garantita proprio da quello Stato che oggi ha violentato Filicudi. Tutti i corrispondenti della stampa presenti a Filicudi sono impressionati dall’energia con cui il Governo ha voluto mandare in porto l’operazione, un’energia spiegata contro una popolazione inerme e pacifica che, difendeva il proprio diritto ad un’esistenza dignitosa.
Abbiamo voluto qui ricordare i momenti più drammatici di una vicenda che resterà nella storia delle nostre isole e nella storia della cronaca nazionale, come pagina di sublime e civile eroismo di un pugno di eoliani, contro un provvedimento assurdo per la cui esecuzione sono stati mobilitati mezzi e truppa, sufficienti per affrontare un nemico armato o per eseguire in guerra una occupazione militare.
 Per approfondimenti: Giuseppe La Greca, Le Giornate di Filicudi, prefazione di Pietro Grasso, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2011.

E' deceduto Bartolino Famularo. Ha vestito la maglia del glorioso Cs. Lipari

E' deceduto a Messina, Bartolino Famularo. Aveva 64 anni.
Sul finire degli anni '60 - primi anni '70 ha vestito la maglia del Centro Sportivo Lipari. 
Successivamente ha vestito anche la maglia dell'Orlandina e dell'Eoliana di Pino Bertè
Giocava in porta.
In questa foto del 1967 lo vediamo insieme al compianto Nicola Puleo. Si giocava Lipari-Rosolini al vecchio comunale "S. Lucia"
Nicola era il titolare, Bartolino il 12°

Rimodulazione dei fondi del Patto Territoriale delle Eolie. Via libera dal Ministero per la progettualità presentata dal comune di Lipari

Comunicato stampa - Comune di Lipari

Si rende noto che nell’ambito del procedimento di rimodulazione dei fondi destinati al Patto Territoriale delle Isole Eolie, nel quale il Comune di Lipari, in qualità di soggetto capofila dell'Ufficio Comune “Patti Territoriali”, ha presentato progettualità per circa € 2.338.000,00, che il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto di concessione delle risorse.
E' stato possibile ottenere tali risorse grazie alla scelta dell’Amministrazione comunale di procedere alla chiusura delle società partecipate (ex soggetto responsabile Patto Territoriale), che per le condizioni economico-finanziarie in cui versano non avrebbero potuto beneficiare della rimodulazione dei fondi messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Tali risorse sono destinate all’adeguamento delle aree di trasferenza (CCR) per le isole di Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e per la frazione di Canneto, oltre alla riqualificazione ed al completamento dell'illuminazione pubblica della strada Cappero - Capistello dell'isola di Lipari. La realizzazione delle opere di adeguamento delle aree CCR consentirà al Comune di Lipari di svolgere il servizio di RSU e quello di raccolta differenziata in modo ottimale e funzionale alle esigenze della collettività.
L’Amministrazione comunale

I 38 delfini delle Eolie: una popolazione a forte rischio! (da corriere.it)

(da corriere.it) C’è un gruppo di giovani biologi marini volontari che da dieci anni studia le abitudini di una popolazione di tursiopi (il classico delfino), li identifica, li conta, ne indaga le abitudini e tenta di proteggerli dalle insidie provocate dall’uomo. Oggi, di tursiopi che frequentano stabilmente l’area marina ovest dell’arcipelago eoliano ne sono rimasti solo 38. Ma come cercare di salvaguardarli? Le Eolie non hanno mai voluto un’area marina di protezione, come invece esiste da anni alle Egadi e alle Pelagie, per non dire di Ustica, oggi indiscusso paradiso per i subacquei, la prima riserva marina d’Italia. Non resta allora che studiarli, non perdendoli di vista, alzando l’attenzione dei pescatori e amministratori locali sul problema della loro salvaguardia e dell’ambiente marino.
Foto-identificazione delle pinne
A Filicudi, a poche ore di navigazione dalla costa siciliana, nelle super mondane isole Eolie, nel 2004 apre le porte grazie a giovani appassionati di biologia marina e volontari, il Filicudi WildLife Conservation. Il centro organizza ogni estate campi di avvistamento cetacei e recupero delle moltissime tartarughe Caretta caretta in pericolo di morte. Animali che restano impigliate nelle reti dei pescatori o ingeriscono plastiche letali, che gli operatori del centro riescono a curare restituendole salve ai fondali. «Abbiamo intrapreso uno studio a lungo termine sul delfino costiero, il tursiope, che vive nelle acque delle isole Eolie. Trentotto individui sono monitorati, attraverso la tecnica della foto-identificazione della pinna. È stato realizzato un catalogo foto-identificativo di tutti gli individui che frequentano le acque delle isole», spiega la biologa marina Monica Blasi, biologa marina. Classificati dal punto di vista sessuale, per età e pattern di associazione tra individui, studiato anche il comportamento grazie al fatto che la popolazione eoliana ha dimostrato un elevato grado di fedeltà all’area.
Contrasti
«Purtroppo», denuncia la biologa, responsabile del centro di Filicudi, «in questa zona è molto forte il conflitto tra i delfini e le attività di pesca artigianale che vedono questa specie come unico competitore per le risorse ittiche in un ambiente marino ormai fortemente degradato. Negli anni», conclude Blasi, «ci accorgiamo che il tasso di incontro di questi animali sta diminuendo e la natalità è molto bassa».
Due specie
Ci sono due specie di delfini nell’area eoliana, il tursiope e la stenella striata. Il tursiope è un delfino costiero che vive in gruppi di piccole dimensioni (massimo 18 individui avvistati insieme) e di grosse dimensioni (un maschio adulto può raggiungere i 4 metri di lunghezza), mangia pesci e cefalopodi. La stenella striata è un delfino pelagico che vive in grandi gruppi (anche cento esemplari avvistati insieme) di piccole dimensioni (lunghezza massima 2 metri) e mangia in acque profonde soprattutto cefalopodi. Mentre la popolazione eoliana di stenella striata non sembra al momento diminuire, il tasso di incontro del tursiope è notevolmente diminuito dal 2005.
Sono rimasti in pochi
Di questi 38 delfini alcuni sono residenti nelle isole Eolie mentre altri arrivano probabilmente da altre aree siciliane nel periodo estivo. L’area a ovest dell’arcipelago è probabilmente una zona riproduttiva in cui gruppi di maschi e femmine di tursiope si incontrano nel periodo estivo per accoppiarsi e le femmine partoriscono (la gestazione dura un anno e la femmina dà alla luce un solo piccolo alla volta allattandolo per ben due anni), dato che è meno frequentata dai turisti. Solo nove piccoli sono nati dal 2005 e di questi almeno due sono probabilmente morti con cause ignote.
Non solo delfini: anche tartarughe
Oltre ai rumori, il degrado dell’habitat e l’inquinamento delle coste, il problema principale in quest’area è la competizione diretta con le attività di pesca artigianali. Questo genera un conflitto che spesso si risolve nello spaventare il delfino e a volte a tentare di ucciderlo. Il centro di Filicudi (che ha due sedi, una presso il porto e l’altra nel piccolo borgo di Pecorini a Mare) si occupa anche del monitoraggio giornaliero delle tartarughe in difficoltà in mare aperto, recuperando gli animali direttamente su imbarcazioni, e facilitando le attività di soccorso e recupero da parte delle Capitanerie di Porto, fornendo vasche idonee alla degenza temporanea e al trasporto presso il Centro di recupero di Palermo, l’unico della Sicilia ufficialmente autorizzato. Chiunque trovi una tartaruga marina in difficoltà nel mare delle Eolie può contattare i ricercatori dell’associazione (cellulare: 349 4402021; email blasimf@yahoo.com) che daranno spiegazioni su come recuperare gli animali, come tenerli sull’imbarcazione e dove trasportarli.