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mercoledì 27 maggio 2015

Lettere al direttore. Ci scrive il dottor Paino. "Ero presente e a Milazzo non è andata come scritto dal signor Lo Presti. Ci sarà stata incomprensione, Certi atteggiamenti non appartengono al comandante Tesoriero"

Riceviamo dal dottor Mario Paino e pubblichiamo:
Per amore di verita' desidero intervenire su quanto riferito dal signor Lo Presti,persona che comunque rispetto e stimo,per riferire di avere assistito di persona al molo di Milazzo alla circostanza riferita e di essere testimone che sia il comandante Tesoriero,sia il personale addetto alle operazioni di imbarco,hanno invitato correttamente il signor Lo Presti ad imbarcarsi comunque anche senza biglietto ,salvo comunque a fare il biglietto allo scalo di Lipari.
Ritengo pertanto che vi possa essere stata qualche incomprensione, probabilmente legata al comprensibile stato di apprensione legittima del signor Lo Presti e non imputabile al personale di bordo,che anzi,come spesso accade,ha dimostrato una professionalita' e una comprensione dei problemi collegati alla insularita' ,che va oltre il proprio ruolo .
E' normale che la concitazione di certi momenti,accompagnata da stanchezza e da oggettive condizioni fisiche,possa determinare queste incomprensioni.
Credo fra l'altro che il signor Lo Presti abbia il giusto diritto ad essere imbarcato giustificato dalle sue condizioni fisiche, ma appare ingeneroso gettare la Croce addosso a dei seri professionisti che ogni giorno si prodigano per garantire la continuita' territoriale a noi eoliani,spesso anche in condizioni proibitive.
Ho avuto modo di apprezzare sempre,in anni di pendolarismo,la professionalita' del comandante Tesoriero e del personale dell'equipaggio e posso affermare con certezza che certi atteggiamenti non gli sono propri e non gli appartengono.
Dovremmo essere tutti grati al comandante Tesoriero,encomiabile eoliano,per il servizio che quotidianamente svolge con serieta' professionalita' e umana comprensione,da vero eoliano.
Da "navigante di terra" mi sento di incoraggiare loro"naviganti di mare"a proseguire a svolgere con abnegazione e professionalita' il servizio a favore della collettivita' e a non farsi scoraggiare da fisiologici momenti di incomprensione,consapevoli che l'unico tribunale che ci giudica con sicura giustizia e' la nostra coscienza e che il Signore li ricompensera' al di la' di apparenti ingratitudini che talvolta ci scoraggiano e che comunque sono inevitabili (chi scrive ne riceve spesso).
Grazie per l'ospitalita'
Mario Paino


NDD - Conosciamo la professionalità e la forte eolianità del comandante Tesoriero, dimostrate entrambe in più occasioni, e ci sentiamo di condividere in toto le parole usate dal dottor Paino. Presumibilmente - come scrive lo stesso dottor Paino - si sarà trattato di una incomprensione.

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