“La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, in applicazione dell’articolo 5 legge 5/2009 ha approvato un piano di intervento su Biancavilla, Gela, Milazzo e Priolo”. Lo rende noto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, spiegando che “le Asp delle rispettive province avranno a disposizione a partire da quest’anno, un milione di euro ciascuna per ogni anno, per l’implementazione di interventi sanitari finalizzati alla cura e alla prevenzione delle malattie da inquinamento ambientale”.
Raggianti l’Assessore, il Governatore e l’intera giunta, fanno sapere ambienti della Presidenza della Regione, “per un provvedimento che finalmente dá attuazione a un diritto previsto da anni nella legislazione regionale, ma mai applicato nonostante i vari rapporti sanitari – anche di rilievo internazionale – che hanno denunciato i rischi in quei territori di neoplasie e malformazioni genetiche”. “Scriviamo – afferma il presidente Crocetta – una pagina nuova della storia della Sicilia che insieme ai processi di riconversione industriale verso l’economia verde, mette in campo un’attivita’ forte di prevenzione, per evitare che i cittadini sottoposti per anni all’inquinamento industriale possano ammalarsi”.
“La politica che noi vogliamo – aggiunge Crocetta – e’ quella di uno sviluppo ecosostenibile della Sicilia, dove le industrie di veleni si trasformino in impianti non inquinanti compatibili con agricoltura, pesca, attivita’ marinare, turismo e beni culturali. Dentro questo quadro e’ fondamentale garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, che in quelle zone è spesso stato compromesso”.
“In questo modo – commenta l’assessore Borsellino – massimizziamo gli interventi di prevenzione primaria, consentendo una diagnosi precoce a partire dagli screening prenatali. La deliberazione di implementazione del piano straordinario e’ avvenuta sulla base della rielaborazione da parte dell’assessorato, di una proposta pervenuta dal direttore dell’Asp di Caltanissetta, Iacono e oggetto di una risoluzione della sesta commissione legislativa all’Ars. Diamo una risposta efficace, moderna, ai problemi dei territori”.
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