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sabato 9 settembre 2017

Incidente al Cris M. e la macchina dei soccorsi (Seconda parte di foto )


 A breve un pezzo d'aggiornamento. Un video girato stamane nell'area dell'incidente e le foto dell'aliscafo "arenato"

La riflessione di Gianni Iacolino

Se hanno il telefonino sono viziati, se mal vestiti sono indecenti, se indossano indumenti decorosi sono ricchi, se trovano un'occupazione rubano il lavoro, se disoccupati rappresentano rischio per la sicurezza e così via dicendo. Che si tratti di esseri umani è un'ipotesi fra le tante
Gianni Iacolino

C'è qualcosa che funziona alla grande. Si chiama macchina dei soccorsi e ha un grande cuore! L'editoriale di Salvatore Sarpi

In questa nostra isola vituperata, spesso anche a ragione, dove in molti campi sembra si viva alla giornata, in balia della "corrente", all'insegna del vivere e lascia vivere, c'è qualcosa che funziona perfettamente: la macchina dei soccorsi. 
Una macchina che ha dimostrato tutta la sua efficienza e anche un "grande cuore" negli ultimi due eventi che hanno interessato Lipari.
Due eventi imprevisti ed imprevedibili in cui la risposta, di chi è preposto ai vari livelli ad intervenire, a prestare soccorso, è stata puntuale ed inappuntabile. 
Una grande risposta non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello della solidarietà, dell'abnegazione nell'assistenza a chi, in uno o nell'altro evento, ne aveva bisogno.
Tutti i soccorritori, indistintamente, meritevoli di plauso. 
Un punto fermo da cui ripartire...in questa nostra società...che appare allo sbando...e per non affondare!

Il fulmine contro il campanile della chiesa di San Giuseppe. "Siamo vivi per miracolo". La testimonianza di Daniela Merlo

Siamo vivi per miracolo, grazie a qualche angelo.
Intorno alle ore 2.00 l'esplosione di un fulmine ha fatto crollare il campanile della chiesa di San Giuseppe. Un boato fortissimo, poi il crollo mentre io, mio fratello Nicola, la mia amica Liudmila ed altri due amici ci accingevamo a salire le scale accanto alla chiesa. Siamo stati investiti da una pioggia di sassi e polvere, massi di grosse dimensioni, poi lo shock, non abbiamo capito nulla. Tanta paura, increduli, ma salvi! 
I massi sono caduti ad un passo da noi, fortunatamente sfiorandoci! Sono stati allertati immediatamente i vigili del fuoco, vedevamo uscire fumo nero dai contatori della chiesa.
Padre Giuseppe ci ha riferito che la croce di 3 mt. di altezza, colpita dal fulmine, si è completamente sciolta.
Siamo stati portati in ospedale in ambulanza per dei controlli, increduli, per essere del tutto illesi.
Daniela Merlo

Aliscafi, incidente e ospedale. Ci scrive Lina Paola Costa

Buon giorno direttore,
scrivo per mettere a parte di un dettaglio del caleidoscopio di eventi, che può essere di utile considerazione, essendo costernata dall'ennesimo incidente avvenuto a un aliscafo venerdì sera.
Ritengo che la prima cosa da appurare e che su questi aliscafi funzionino i radar, altrimenti non si naviga a vista al buio, da nessuna parte del mondo.
Questo senza nulla togliere alla considerazione della stanchezza dell'equipaggio, alle giuste cause per cui si sciopera e si chiedono orari di lavoro congrui, alternati a periodi di riposo, né al fatto che possano esserci cause esterne, che solo un'inchiesta potrà appurare.
Tuttavia, volevo segnalare che lunedì scorso ho viaggiato con mio congiunto (lo cito come testimone di ciò che vado a raccontare) con lo stesso aliscafo CRIS M, corsa elle 15.30 partita con venti minuti di ritardo da Milazzo.
Mentre facevamo i biglietti esibendo due carte di identità valide, alla mia domanda se c'era l'aria condizionata, l'operatore allo sportello abbozza un mezzo sorriso e tace.
Io riferisco che su Platone e soprattutto Eschilo, l'aria condizionata non funziona. Proviamo 'sto CRIS… La voglia di tornare a casa prevale.
Saliti a bordo, negli oltre venti minuti di attesa che ormai sono quasi un must, si iniziava a grondare mentre si diffondeva un intenso odore di gas, di nafta da scarico.
Chiedo a un elemento dell'equipaggio perché non ci fosse l'aria condizionata.
Era quel robusto e baffuto tipo che a inizio stagione faceva smistare i bagagli urlando a tutti coloro che salivano a bordo. (Ora questa mansione è svolta più discretamente da altri in maglia CREW).
Ebbene il tipo mi dice: Devono accendere ancora il motore per partire.
Sì, proprio così, come sui pullman gran turismo o nelle nostre auto!
Si vede che ci prendono per cretini con la patente di cretini.
Di fatto l'aliscafo ha viaggiato senza aria condizionata e con i finestrini aperti (i finestrini dei portelli che servono per l'accesso ai lati). Potete immaginare...
Ma mi chiedo: che abbiamo fatto tutti noi per meritare così tanta negligenza su queste isole?
Un'ultima domanda: se non ci fosse stato l'ospedale, anche con i numerosi letti di degenza, la scorsa notte come si sarebbero potuti soccorrerei i feriti del CRIS M, che erano più di 10?
E visto che sono arrivati tuoni e fulmini, imponendo la sosta dei voli in elicottero (ripresi all'alba di sabato mattina), avrebbero dovuto far dormire i feriti al palazzetto dello sport?
Buone cose a voi giornalisti e webmaster. E grazie per il servizio di informazione multimediale che svolgete in questo territorio, bello ma assai bistrattato.
LPC

Aliscafo sugli scogli e i soccorsi (video)

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno ad Enrico Zibetti, Gaetano Marocchini, Mariateresa Mastroeni, Catena Iacono, Matteo Marino

Incidente al Cris M. e la macchina dei soccorsi (Prima parte di foto ). Presenti anche i vigili del fuoco

Nella concitazione, susseguente all'incidente, abbiamo omesso di scrivere che ai soccorsi hanno preso parte anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari che hanno operato nel teatro dell'incidente già nelle immediatezze, essendo giunti con i mezzi della Guardia Costiera. dell'omissione ci scusiamo. 

Oggi è il 9 Settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Mare in tempesta sotto le ex cave di pomice /Lipari)

SANTO DEL GIORNO
Nato da Pietro ed Anna Claver l'anno 1585 a Verdù in Spagna, il nostro Santo fin dai primi anni fu educato cristianamente. Inviato a Barcellona per gli studi fu ammesso dal Vescovo fra i suoi chierici. Ma un più vivo desiderio nutriva Pietro: essere sacerdote religioso della Compagnia di Gesù. I suoi genitori non sapevano come staccarsi da un sì caro figliuolo, perciò gli negarono il consenso. Pietro, non potendo convincere i genitori con le parole, si rivolse con tutto l'animo alla SS. Vergine. Ottenuta la sospirata grazia, entrò in religione. A Maiorca conobbe il B. Alfonso Rodriguez che lo incitò ad andare in America. Approdato a Cartagena si recò a Santa Fè per compiervi la sua formazione, e l'anno 1616 a Cartagena ricevette l'ordinazione sacerdotale. 

Di qui comincia la sua nuova vita feconda d'apostolato e di abnegazione per le anime. 

Nel 1622 Pietro emise la professione religiosa solenne aggiungendo la promessa di spendere tutta la sua vita a servizio degli schiavi: lavorò tanto per' essi che se non ebbe la corona del martirio cruento ebbe quella di un martirio diurno, martirio di preghiera, di lotta, di sacrifici, d'un intenso apostolato. Un giorno, dopo aver radunati tanti negri da riempire la chiesa, e mentre questi ascoltavano la parola divina, il demonio destò un sì improvviso e spaventevole turbine che tutti cercarono la salvezza nella fuga e Pietro che stava alla porta, fu travolto. Tutti rimasero illesi: solo Pietro fu trovato più tardi, pesto e ferito, in orazione nella cappella della SS. Vergine. 
Nella contagiosa pestilenza che poco dopo infierì in quelle regioni, Pietro mostrò la sua eroica carità. Ai piedi dei malati prestava loro i più umili servizi e assieme al pane materiale dava loro il pane spirituale, il pane della fede cristiana. Ma presto la fibra di questo coraggioso apostolo di Cristo venne a consumarsi. 
Il suo corpo più non resse alle fatiche e cadde sfinito contraendo il terribile morbo che sopportò eroicamente per ben quattro anni. 
Finalmente la sua corona era pronta: dopo un'agonia di un giorno, circondato dai suoi negri, il Santo Apostolo rendeva la bell'anima a Dio 1'8 settembre 1654. 
PRATICA. Preghiamo oggi e facciamo un'offerta per i missionari. 
PREGHIERA. O Signore, che hai salvato tante anime per mezzo del beato Pietro, ti chiediamo per la sua intercessione che uniti a te in terra possiamo eternamente godere la tua gloria celeste. 

Fulmine si abbatte sul campanile della chiesa di S. Giuseppe a Lipari e lo danneggia


Un fulmine, durante il temporale di stanotte, intorno alle 01,45 si è abbattuto sul campanile della chiesa di San Giuseppe a Marina Corta. 
La saetta ha "liquefatto" la croce e fatto crollare una porzione della parte terminale della struttura (vedi foto di Bartolo Giunta). 
Tre persone, che nei pressi della chiesa si stavano riparando dalla pioggia, sono state colpite dai calcinacci, caduti dal campanile, riportando lievi escoriazioni. Non sono state per fortuna colpite dalle parti più consistenti.
Sono intervenute l'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco 
Un fortissimo boato è stato avvertito nella zona, svegliando nel cuore della notte i residenti nella zona.
Grande la paura considerando che il fulmine avrebbe potuto abbattersi sulle abitazioni che sorgono nell'immediatezza, con danni decisamente maggiori. 

Aliscafo sugli scogli. Il punto alle 00:20 di Sabato



 Tragedia sfiorata stasera a Lipari quando l’aliscafo Cris M. della Liberty Lines, in navigazione dalla maggiore isola dell’arcipelago verso Salina, è finito sugli scogli dei “Tufazzi” in prossimità della zona denominata Lazzaretto di Monterosa. A bordo vi erano 41 persone, tra questi diversi bambini, oltre ai componenti dell’equipaggio. La richiesta di soccorso, lanciata dal comandante Salvatore Arena, già sfortunato protagonista dell’incidente dell’aliscafo Masaccio a Stromboli, è stata raccolta dal Circomare – Guardia Costiera di Lipari. 
Il comandante Paolo Margadonna, oltre a disporre l’uscita in mare dei propri mezzi, ha dirottato in zona alcune imbarcazioni del trasporto turistico locale e la nave.
Contestualmente a terra è scattata la macchina dei soccorsi che ha visto impegnate ben cinque ambulanze, i carabinieri, la polizia municipale, i mezzi e gli uomini della Protezione civile comunale, la Croce Rossa, l’organico dell’ospedale di Lipari e del 118, anche con medici e personale paramedico resisi disponibili nonostante non fossero il servizio.
Sin da subito si è, infatti, capito che a bordo vi erano diversi feriti, di cui uno gravissimo.
I mezzi della Guardia Costiera, così come i privati, hanno fatto la spola dal luogo dell’incidente sin sul porto di Sottomonastero, trasportando dapprima i feriti e poi gli altri passeggeri.
Molti di questi, seppure non hanno riportato danni nell’impatto, erano visibilmente sotto shock e hanno dovuto fare ricorso anche loro all’assistenza ospedaliera.
Il bilancio finale dell’incidente è di otto feriti, di cui uno gravissimo che è stato stabilizzato all’ospedale di Lipari e poi trasferito con l’elicottero del 118 al Papardo di Messina.
Si tratta del 43enne G.L.C. di Leni che ha riportato un politrauma, tra cui uno grave al cranio.
Tra i feriti un marittimo e una donna incinta che, stando a quanto trapela, ha riportato una frattura alla gamba.
L’aliscafo è stato evacuato evacuato (sono state posizionate le barriere anti-inquinamento) e, come anticipato, buona parte dei passeggeri ha raggiunto Lipari con le imbarcazioni dirottate in zona.
Altri passeggeri hanno, invece, raggiunto Santa Marina Salina e Rinella con l’aliscafo Natalie M., messo a disposizione da Libertylines che, già nelle immediatezze del fatto, si è attivata per riproteggerli e per garantire loro tutta la necessaria assistenza.
Dalle prime testimonianze dei passeggeri sbarcati a Lipari abbiamo che l'aliscafo è salito ad alta velocità sugli scogli e coloro che si trovavano seduti nei primi posti, o in piedi sul ponte, sono stati scagliati a terra e hanno avuto la peggio. 

venerdì 8 settembre 2017

Il Cris M. sugli scogli a Lipari

Feriti tutti in ospedale. Il più grave sta per essere trasferito con l'elisoccorso. Aliscafo evacuato.

E' piena azione a Lipari la macchina dei 
soccorsi scattata, intorno alle 20 e 37, quando l'aliscafo Cris M., diretto a Salina e che aveva lasciato il porto di Sottomonastero, ha avuto un incidente in prossimità della zona denominata Lazzaretto a Monterosa (Lipari), finendo, per causa ancora imprecisate, sugli scogli denominati "Tufazzi". 
Era partito da Lipari intorno alle 20 e 30 al comando di Salvatore Arena
A bordo vi erano 41 persone, tra cui dei bambini, oltre ai componenti l'equipaggio
Dal porto, sino a qualche minuto fa, è stato  un via vai di ambulanze (5) e di mezzi della protezione civile comunale che hanno trasferito in ospedale i feriti e coloro che, seppure illesi, sono comprensibilmente sotto schock. 
Il ferito grave G.L.C, 43 anni, di Leni con trauma cranico, è arrivato a Lipari con la m/n Paloma ed è stato trasferito in ospedale.  Si stanno prestando le prime cure ma sarà  trasferito con l'elicottero dell'elisoccorso che è già arrivato.  In ospedale ci sono già tutti e sette i feriti, tra cui una donna incinta ed un marittimo. Per assisterli è mobilitazione generale anche con il rientro di medici non in servizio oltre a quelli del 118 e del pronto soccorso 
L'aliscafo è stato completamente evacuato e i passeggeri trafeririti a Lipari con alcune imbarcazioni adibite al trasporto turistico quali Regina dei Mari, Lipari Islans e Paloma. 
Altri hanno raggiunto Salina e Rinella con l'aliscafo Natalie M. messo a disposizione da Liberty Lines.
Dalle prime testimonianze si apprende che l'aliscafo è salito ad alta velocità sugli scogli e coloro che si trovavano seduti nei primi posti, o in piedi sul ponte, hanno avuto la peggio.





Incidente ad aliscafo in prossimità del "Lazzaretto" a Monterosa

Un aliscafo, il Cris M., diretto a Salina, ha avuto un incidente in prossimità della zona denominata Lazzaretto a Monterosa (Lipari), finendo sugli scogli denominati "Tufazzi". Era partito da Lipari intorno alle 20 e 30.
A bordo vi erano 41 persone, tra cui dei bambini
Già attivata la macchina dei soccorsi. In zona il comandante del Circomare Lipari, Paolo Margadonna, ha dirottato, oltre ai suoi, alcuni mezzi, tra cui la nave, che hanno imbarcato i passeggeri e li stanno trasferendo a Lipari. 
Sottomonastero vi sono già cinque ambulanze per trasferire in ospedale i feriti che sarebbero almeno 7, di cui uno grave. 
In azione con i propri mezzi anche la Protezione civile comunale che sta trasferendo in via precauzionale alcuni dei passeggeri, quelli non feriti ma sotto schock, in ospedale
Il ferito grave, con trauma cranico, è arrivato a Lipari con la m/n Paloma ed è stato trasferito in ospedale. Trasferita anche una donna incinta.
Una parte dei passeggeri sta giungendo a Lipari con la m/n Regina dei Mari
Immediatamente è scattata anche la macchina di assistenza di Liberty Lines.
(In aggiornamento) 

Revocati i domiciliari al giovane trovato in possesso di stupefacente

Al giovane Josef Parisi, dopo l'udienza di convalida, tenutasi al Tribunale di Barcellona,  è stata revocata la misura degli arresti domiciliari alla quale era sottoposto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente
E' stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. 
Il processo si terrà il 28.01.2018.

Giro podistico delle Eolie. A Lipari centro si affermano Guidetti e la Bonassi. Domani ultima tappa a Vulcano

La penultima tappa del Giro podistico delle Eolie si è corsa stamane sul circuito posto del centro cittadino di Lipari. Al termine di cinque tornate (in totale 5.650 metri), l’emiliano Luigi Guidetti (Corradini Rubiera) ha colto il primo successo di quest’anno, poker di vittorie, invece, per la scatenata lombarda Cristiana Bonassi (Arieni Team).
Guidetti ha completato la prova dopo 20’55”, battendo il piemontese Carlo Mauro (Pam Mondovì), leader della classifica generale, di 22”. Terza assoluta la Bonassi, che si è nuovamente messa alle spalle quasi tutti i colleghi maschi con il tempo di 22’41”. Quarto Alberto Manzo (Atletica Fossano), quinto Alberto Vicentini, sesto Pietro Milesi (Atletica Gavardo), settimo Andrea Pezzino (Podistica Pontelungo) ed ottavo Giovanni Orsello (Pam Mondovì).
Tra le donne, piazza d’onore per Elena Briganti (Gran Sasso Teramo), che ha fatto fermare il cronometro dopo 24’01”, precedendo di 2’ Elisa Naletto (Pam Mondovì
Domani a Vulcano si sisputerà l'ultima tappa

Gli ex sovrani del Belgio cittadini onorari di Santa Marina Salina. L'ex regina festeggerà il compleanno a Salina

I Reali a Salina nel 2012
Alberto II e Paola Ruffo di Calabria, ex sovrani del Belgio, saranno insigniti della cittadinanza onoraria di Santa Marina Salina. 
Lo ha deliberato ieri il consiglio comunale, presieduto da Alessandro Lopes, che ha fatto propria l’iniziativa del sindaco Domenico Arabia. 
La cerimonia si terrà nei prossimi giorni (la data ufficiale è top secret) quando gli ex sovrani del Belgio,  arrivati stasera a Salina, festeggeranno sull’isola, l’ottantesimo compleanno di Paola, che cade l’11 Settembre. 
Per l’evento, che secondo lo stile degli ex reali sarà sobrio, è previsto anche l’arrivo a Salina di alcuni invitati di “spicco” che saranno ospitati nella caratteristica location dell’hotel Cinque Balconi. 
La cittadinanza onoraria per Alberto II e Paola Ruffo di Calabria è il giusto riconoscimento per chi, da diversi decenni, ha scelto Salina per le proprie vacanze e si è speso anche in iniziative di solidarietà e a favore della collettività isolana. 
Nel 2004, in occasione dei 70 anni di Re Alberto, festeggiati a Salina, i sovrani avevano inaugurato la riproduzione di un antico pavimento di maiolica napoletana da loro donato alla chiesa di Santa Marina. 
Negli anni successivi donarono altri beni alla chiesa. 





In arrivo fase alquanto perturbata. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Tra il pomeriggio e la serata di oggi Venerdi 8, e' previsto il passaggio di rovesci moderati di pioggia che a tratti potranno risultare intensi durante i temporali.
Tali fenomeni tenderanno ad attenuarsi dalla prima parte della mattinata di Sabato.
Tra la notte e la mattinata di Lunedi 11 e' previsto l'arrivo di una fase piu' perturbata con intensi rovesci temporaleschi che coinvolgeranno le Eolie e lo Stretto di Messina.
Previsti accumuli localmente abbondanti ( 40-50 mm ) 
Di quest'ultima fase di severo maltempo è necessario pero' avere conferme nei giorni a seguire.
Pertanto vi invito ad aggiornarvi sulla pagina facebook www.facebook.com/meteoeolie ( previsioni elaborate il 6/9/2017)

San Calogero, avvelenato un'altro eucalipto. La segnalazione di Gesuele Giampino

Non conosce tregua la mano che sembra aver preso di mira le piante di eucalipto nella zona di San Calogero a Lipari.
Come ci segnala Gesuele Giampino, che ci ha inviato le foto un'altro albero sta morendo, presumibilmente a causa del glisofato o di altro potente diserbante. Anche in questo eucalipto sono ben evidenti dei fori nella corteccia
Possibile che - come per gli incendi - la mano criminale debba restare impunita?


Muscarà e Vento Eoliano "rinfrescano" la memoria al sindaco Giorgianni

Il consigliere Franco Muscarà ha "ricordato" al sindaco Giorgianni la sua interrogazione per la demolizione dei palloni ex Enel a Vulcano.
Sempre in tema di "risollecitazioni", Vento Eoliano ha "ricordato" al primo cittadino , l’interrogazione di fine luglio sulla pulizia degli alvei torrentizi a Vulcano

Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, in visita a Lipari. Probabile nuova proroga per il tribunale

Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri ha visitato stamane la sezione distaccata del tribunale di Lipari. 
E' stato accompagnato dal vice sindaco Gaetano Orto, dai carabinieri e dalla polizia municipale. 
Poù che probabile l'arrivo di una nuova proroga per il tribunale eoliano
Poi si è recato al palazzo municipale. 

Ripulite le grate nel ponte che da sulla via Roma

Dopo la segnalazione di ieri sera, pubblicata con tanto di foto sul nostro giornale, operai della Loveral sono intervenuti, in due riprese, per ripulire le grate ubicate nella parte terminale del ponte che da sulla via Roma, che risultavano ostruite.
Ringraziamo l'assessore Pajno per la celerità con cui ha disposto l'importante intervento.

Allerta meteo nel Comune di Lipari per i giorni 10/11/12 Settembre.

Riceviamo dall'amministrazione comunale di Lipari e pubblichiamo

Domani, Santa Messa a Canneto in ricordo di Valentino "Barefoot" Trovato


Lipari. Un giovane arrestato per detenzione di cocaina ai fini di spaccio

Comunicato Stampa
Compagnia di Milazzo
Lipari (ME). Continuano i controlli dei carabinieri. Beccato con 10 grammi di Cocaina.
Prosegue senza sosta il quotidiano impegno dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sia sulla terraferma che lungo l’intero arcipelago eoliano.
Nella giornata di ieri, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Parisi Josef, di origini casertane, classe 90, sorpreso con 10 grammi circa di cocaina e un bilancino di precisione utilizzato

per il confezionamento.
Anche questo controllo rientra nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo dei turisti in ingresso sull’Isola e della movida eoliana in particolare. I carabinieri della Stazione di Lipari, che già nella settimana scorsa avevano proceduto ad analoghi controlli traendo in arresto un soggetto di origini palermitane, insospettiti dal comportamento particolarmente guardingo manifestato dal giovane, hanno avviato un vero e proprio pedinamento. Sottoposto a identificazione, i militari decidevano di sottoporlo a perquisizione personale e successivamente domiciliare. Infatti il ragazzo all’interno della propria abitazione, nascosta in una piccola scatola, nascondeva i 10 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.
Nella circostanza, stante la flagranza di reato, il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’A.G. competente, trattenuto presso il rispettivo domicilio per l’udienza di convalida da farsi in mattinata.
La sostanza stupefacente, dopo essere stata sequestrata e repertata, sarà sottoposta ad analisi di laboratorio.

Stromboli@tango da oggi al 17 Settembre

Da oggi al diciassette Settembre nella vulcanica isola eoliana, si terrà “Stromboli@tango”, un evento di livello internazionale

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Danilo Giardina, Arianna Caruso, Arianna Giuffrè, Marianna Di Maro, Giovanni Iacono, Tindara Paino, Maria C. Villanti, Tania Molonia, Morad Sammoudi, Mattia Paino, Fabio D'Auria

Sicilia: Genitori non dovranno più recarsi in segreteria per dimostrare assolvimento obblighi di vaccinazione. Sarà la scuola ad inviare elenchi alle Asp per le verifiche

Riprendiamo e pubblichiamo un post esplicativo della dottoressa Katia Caruselli, alla quale va il nostro grazie 

A seguito di comunicazione pervenuta alle Istituzioni Scolastiche in data 31 agosto 2017 a mezzo nota dell’Ufficio Scolastico Regionale, prot. n. 24121
Si comunica che
l’Ufficio Scolastico Regione Sicilia e l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana sono pervenuti ad un accordo, al fine di semplificare gli adempimenti previsti dalla L. 119/2017 in tema di obbligo vaccinale.
A seguito dell’accordo i genitori degli alunni della Scuola dell’infanzia non hanno più l’obbligo di recarsi in segreteria entro il 10 Settembre per dimostrare l’assolvimento degli obblighi in tema di vaccinazione.
Allo stesso modo i genitori degli alunni di Scuola primaria e di Scuola secondaria di primo grado non hanno più l’obbligo di recarsi in segreteria entro il 31 Ottobre.
La nuova procedura concordata prevede che:
1) le Istituzioni scolastiche della regione Sicilia invieranno gli elenchi degli alunni iscritti alle Asp
2) le Asp procederanno alla verifica della situazione vaccinale di ogni singolo alunno e, in caso di irregolarità, contatteranno le famiglie per la ulteriore regolarizzazione
3) a conclusione dei controlli le Asp comunicheranno ad ogni singola scuola i nominativi degli alunni non in regola, per le successive determinazioni del caso.

Oggi è l'otto Settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

La zona di Papisca a Lipari (foto Francesca Falconieri)

SANTO DEL GIORNO
I fortunati genitori di Maria furono S. Gioachino e S. Anna. 
La nascita della SS. Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il Signore promise all'umanità decaduta un'altra donna che avrebbe schiacciato il capo a' serpente. E giunta la pienezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia.
Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia originale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di ciascun santo, ma di tutti gli Angeli ed i Beati del cielo, e questo ben a ragione perché Maria era destinata a divenire Madre di Dio. Ora se Maria fu eletta ad essere Madre di Dio, era necessario che Dio l'adornasse d'una grazie corrispondente alla dignità eccelsa cui l'aveva destinata. Inoltre Maria era destinata ad essere mediatrice d tutte le grazie e perciò ebbe una grazia superiore quella di tutte le altre creature. 
La SS. Trinità concorse a gara per preparare h Madre di Dio. Concorse il Padre rendendo Maria immune dalla macchia originale, perché era la sua figlia e figlia primogenita: « Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita prima di tutte le creature »; perché la destinò a riparatrice del mondo e mediatrice di pace tra gli uomini e Dio, e infine perché la prescelse come Madre del suo Unigenito. Concorse il Figliuolo che aveva eletto Maria per sua Madre: Maria fu degna del divin Salvatore. Concorse lo Spirito Santo conservandola intatta perché doveva essere la sua sposa. E sappiamo che questo Sposo Divino amò Maria più che tutti gli altri Santi ed Angeli assieme. 
E Maria corrispose a tutti i favori celesti: fin dal primo istante usò fedelmente delle grazie che le erano state concesse. 
Ai piedi della culla di Maria diciamole con San Bernardo: Ricordati, o Maria, che non per te fosti fatta così grande, ma per noi poveri peccatori. 
PRATICA. Facciamo un atto di fede nella grandezza di Maria e preghiamola affinché ci ottenga un grande odio al peccato. 
PREGHIERA. Deh! Signore elargisci ai tuoi servi il dono della grazia celeste, affinché come la maternità della Vergine fu per essi il principio della salvezza, così la devota solennità della sua nascita aumenti la loro pace.

giovedì 7 settembre 2017

Migranti a Lipari. La Gazzetta del sud dedica una intera pagina, con tre pezzi del nostro direttore




Le segnalazioni dei lettori. Ci risiamo: grate otturate nel ponte di via Roma e si preannuncia pioggia

Una lettrice ci invia queste foto relative alla parte terminale del ponte che da sulla Via Roma. Rifiuti e, principalmente, grate otturate. Considerato che per domani pomeriggio /sera è prevista pioggia, un intervento di pulizia, anche per evitare situazioni del passato, sarebbe utile, se non indispensabile

Le segnalazioni dei lettori. I ponti di Porticello...sempre peggio! (foto Fulvio Musicò)

Al di là del fatto che stiamo ancora attendendo le "prove di carico" per la stabilità dei due ponti di Porticello che, continuano ad avere chiusa (si fa per dire) una delle due carregiate, vogliamo fare almeno questo piccolo intervento? Possibilmente prima che qualcuno si "spacchi la faccia"!

Giro podistico delle Eolie. Anche a Salina, Mauro e Bonassi protagonisti

Il “17° Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie” ha proposto la prova più impegnativa e faticosa. Si è corsa a Salina la terza gara in programma della manifestazione FIDAL organizzata dalla Polisportiva Europa; mancano adesso soltanto due appuntamenti agonistici alla conclusione dell’evento sportivo-turistico.
Ancora una volta si sono confermati imbattibili Carlo Mauro e Cristina Bonassi

Il pensiero di Gianni Iacolino

"Da nonno ora penso a quelle due bambine africane, la piccola aveva la stessa età di Sofia. Spero che nessuno le faccia sentire in colpa, o che non si ceda alla tentazione di isolarle. Sono innocenti e non sono mai state un pericolo per nessuno ". Sono le parole del nonno di Sofia, la piccola deceduta pochi giorni fa a Brescia , affetta da malaria. Un dolore così profondo non ha scalfito minimamente la sua forte umanità. Grazie ai tanti miei concittadini di cui già conoscevo la generosità e grazie a coloro che mi hanno fatto sperare in una Lipari non solo godereccia, ma anche solidale in questa vicenda lampo dei profughi abbandonati sulla spiaggetta di Bruca.
Gianni Iacolino

Viaggio fotografico...paesaggistico-ambientale" sulle note di Alba Marina cantata da Nicola Merlo

Sulle note di Alba Marina di Giovanni Ruggiero, cantata da Nicola Merlo, vi proponiamo quest'oggi un lavoro "fresco fresco", ultimato da pochi minuti, un "viaggio fotografico...paesaggistico-ambientale" 
Le foto sono nostre (poche) e di diversi amici (tante) che ringraziamo. 
Il montaggio è del nostro direttore

Profughi viaggianti non solo in aliscafo ma anche con "un passaggio". Riflessione: Ma è davvero così facile arrivare e partire da Lipari ?

Sapete come almeno 4 dei migranti che poi sono partiti per Milazzo in aliscafo hanno raggiunto il porto di Lipari? In auto, con un passaggio.
Potrebbe sembrare inverosimile ma è così. A dargli lo "strappo" fino a Lipari è stato un uomo che, di questa situazione, ha rilasciato testimonianza ieri ai carabinieri e che è persona altamente affidabile
Avrebbe incontrato i 4, in mezzo alla strada, all'altezza della Madonnina a Pianoconte, subito dopo mezzanotte, ed avendoli visti spaesati si è fermato per chiedere se avevano bisogno di aiuto.
A questo punto in inglese gli avrebbero chiesto da dove partiva il treno per Cosenza.
Alla risposta che qui non c'era nessuna stazione e nessun treno da prendere lo hanno messo in contatto telefonico con un uomo, dall'accento straniero ma che parlava italiano.  Questi  avrebbe ribadito che quelle persone dovevano prendere il treno per Cosenza.
L'uomo, all'altro capo del telefono, portato a conoscenza che erano su un'isola e che da qui si parte in aliscafo o nave ha chiesto se poteva accompagnarli al porto. Cosa che il liparese per umanità e buona fede ha fatto.
I quattro, una volta arrivati a Sottomonastero dopo averlo ringraziato, si sono uniti ad un gruppo di persone che erano già lì, presumibilente gli altri dieci del gruppo che poi è partito in aliscafo e che ai carabinieri che li hanno rintracciati a Milazzo hanno dichiarato che era loro intenzione prendere un treno per Roma.
Ma come sono arrivati i 4 a Pianoconte? Chi conosce la zona ci dice che, spostandosi leggermente dal posto dove sono stati ritrovati gli altri 49 , c'è un viottolo che risale verso la frazione.
A questo punto appare probabile che abbiano percorso quella strada ma per fare questo dovrebbero essere stati "abbandonati" a Bruca, poichè da Fontanelle è impossibile passare, a meno che non ci si tuffi in mare. 
Ma hanno fatto questo percorso anche gli altri dieci o no? E se si, come sono poi arrivati al porto di Lipari, precedendo i quattro?. Lo hanno fatto da soli o qualcuno li ha "accompagnati"? E se no c'è stato davvero un secondo "sbarco" in prossimità di Lipari porto?
Certo il fatto che i quattro siano stati "intercettati" a Pianoconte, in prossimità della mezzanotte, sposta indietro di almeno due ore il loro arrivo nell'isola, ipotizzato, in prima battuta, dopo la mezzanotte. Uno "slittamento" ovvio se si considera che per percorrere quella stradella occorrerebbe poco più di un'ora. Ma chi non la conosce la può percorrere nello stesso tempo?
"Mistero" su "Mistero", come misteriosa continua a restare la barca a vela che li avrebbe trasportati da Istanbul a Lipari. Al momento "scomparsa" come se fosse stata inghiottita dal mare!
L'accaduto di ieri, comunque, al di là delle vicissitudini di questi profughi, che meritano sicuramente tutto il nostro rispetto, un interrogativo ce lo dee fare porre. E' davvero così facile sbarcare in quest'isola e partire dalla stessa.

Ossidiana 4. Lipari,Ponente.6 settembre, alba marina (di Francesco Rizzo)

Riceviamo e pubblichiamo:
Chi sapeva ha taciuto.
Chi dovrebbe parlare tace.
Chi dovrebbe pensare delega o peggio mistifica .

Una vicenda oscura, inquietante , non chiara .
Sulla quale abbiamo chiesto di far piena luce, sulla quale stiamo raccogliendo atti pareri impressione .
Sulla quale siamo intervenuti subito , sin da ieri . Con atti ufficiali .
Prima , ci siamo accertati dello stato di salute delle persone .
Ricevute assicurazioni abbiano scritto .
Facendo il nostro dovere , recandoci al Comune , interloquendo con il Presidente del Consiglio Comunale.
....
Cara Stimata Prof . Enza Scalisi
Legga bene la nostra interrogazione , che giù riporto.
1 Al primo punto abbiamo chiesto quali fossero le condizioni di salute di costoro
2 successivamente ci siamo interrogati sulle gravi questioni sociali e sanitarie connesse .
Conosciamo fatto e questioni, anche non note ai più .
Sappiamo fare opposizione , che significa tutelare , proteggere , controinformare la popolazione e le minoranze .
3 Infine abbiamo chiesto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica , perché immaginiamo , comprendiamo ...
Ci risparmi la lezione sull'accoglienza, La prego . La rivolga altrove .
Altrimenti da Eolo, Pentatlo, Plautilla, Ambrogio, Ariadeno, Malaparte... ci si dovrebbe confrontare in un simposio .
Si astenga sui sistemi di semantica politica , in sede di interrogazione, che di certo non misurano le frequenze cardiache .
Non mistifichi . Non faccia valutazioni sul senso umanitario altrui .
Non le compete.
Lo dimostriamo ogni giorno , in questa ed in altri circostanze .
A prova di smentita . In qualsiasi momento.
Esca in strada e comprenda ciò che succede . Fuori dagli altari dorati.
Fuori dai templi delle intelligenze illuminate .
Pronto sempre ad un confronto , in strada .
Perché
" la strada è L'unica salvezza "
Giorgio Gaber

L'INTERROGAZIONE

Con la presente i gruppi consiliari di opposizione “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco” e “Noi Eoliani”, visto lo sbarco avvenuto in data odierna 06.09.2017 presso l’ Isola di Lipari di un gruppo di profughi
Richiedono con urgenza alla S.V.I. :
– di relazionare ufficialmente ed urgentemente sulla dinamica della vicenda e sulle consequenziali determinazioni assunte e predisposte dall’Amministrazione; con particolare riferimento allo stato di salute dei soggetti interessati e alle connesse questioni sanitarie, anche in termini di prevenzione e precauzione per la salute e sicurezza pubblica .
Si chiede di trasmettere la suddetta relazione scritta all’autorità giudiziaria ai fini di verificare tutte le responsabilità penali riscontrabili nella vicenda.
– l’ istituzione di un’unità di crisi, ove necessitasse
– che si riferisca con urgenza al Consiglio comunale.
Cordialmente
I Consiglieri comunali
D ssa Annarita Gugliotta
Avv. Francesco Rizzo
Sig. Gesuele Fonti
SIG. Giuseppa Lorizio



Sig. Franco Muscará

"E se su quella spiaggia ci fossi stato io? Se ci fossero stati i miei figli?" (di Davide Cortese)

Riceviamo e pubblichiamo:
In un lembo di spiaggia tra i più inospitali della nostra isola hanno letteralmente abbandonato un gruppo di uomini, donne e bambini. 
Agli occhi di uomini degni di questo nome, questo evento dovrebbe ispirare sentimenti di pietà e di solidarietà nei confronti di quelle persone, poiché è immediatamente riconoscibile la loro condizione di vittime, di bisognosi. Ma innumerevoli pregiudizi, ostilità, paure dettate dall’ignoranza, hanno offuscato la vista di tanti isolani, facendo sì che su quella spiaggia vedessero solo delinquenti, stupratori, assassini, appestati pronti a infettare e non, invece, uomini, donne e bambini inermi, abbandonati al loro destino, non esseri umani in fuga dallo strazio di una guerra, non il prossimo, non dei fratelli. 
Dovremmo tutti imparare a guardare agli altri con uno sguardo nuovo: limpido, pulito, aperto, con uno sguardo empatico, con lo sguardo di chi si mette nei panni degli altri e prova a comprenderli, sforzandosi di guardare la realtà dalla loro prospettiva. 
Forse qualcuno avrebbe potuto chiedere a sé stesso: “E se su quella spiaggia ci fossi stato io? Se ci fossero stati i miei figli? Cosa avrei desiderato per me e per i miei figli? Cosa avrei sentito nel profondo, per le parole di odio e di rifiuto di chi avrebbe potuto aiutarmi?” 
Magari, dopo esserselo chiesto, non si sarebbero mai scritti quei fiumi di malvagità che ho letto con amarezza. 
Guardiamoci negli occhi con uno sguardo nuovo, riconciliandoci con la nostra natura di umani. Facciamo esperienza della nostra umanità o avremo vissuto invano.
Davide Cortese