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giovedì 25 gennaio 2018

Incidente stradale a Quattrocchi. Coinvolto un uomo. Sarà trasferito al Papardo

Un incidente stradale si è verificato, sembrerebbe in modo del tutto autonomo,  intorno alle 19 e 30 in prossimità di Quattrocchi a Lipari. Coinvolto un uomo di Lipari. 
Questi, che era rimasto in qualche modo incastrato nell'abitacolo, è stato tirato fuori e trasferito all'ospedale di Lipari per la valutazione dei danni riportati e di un eventuale trasferimento con l'elisoccorso.
Al pronto soccorso gli è stato riscontrato un politrauma e sarà trasferito con l'elisoccorso, già sulla pista dell'ospedale, al Papardo a Messina. 
Sul posto sono intervnuti i vigili del fuoco, l'ambulanza del 118, la polizia municipale e il carro attrezzi.
Si è, infatti, dovuto rimuovere il mezzo rimasto in mezzo alla carreggiata. Il traffico è rimasto bloccato per diverso tempo.

L'Eas rivendica pagamenti del 2008: "Una persecuzione". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

L'articolo si ingrandisce cliccandoci sopra

E' deceduta la signora Aurora Varvaro, ved. Lo Cascio



E' deceduta la signora Aurora Varvaro ved. Lo Cascio. Aveva 82 anni.
Ai figli Pietro e Paola e ai famigliari tutti le condoglianze di Eolienews.

Centristi, Castiglione si sgancia "Progetto debole, non ci sto"

Il de profundis per il progetto post-alfaniano lo canta Giuseppe Castiglione. Il sottosegretario rimasto al fianco di Angelino Alfano si smarca dalla lista Civica popolare di Beatrice Lorenzin e come il suo leader agrigentino si chiama fuori dai giochi. “Non mi candiderò. Pensavo che potessimo costruire un'area ma il progetto si manifesta in tutta la sua debolezza. Anche nel centrodestra accade lo stesso ai centristi”, osserva Castiglione. “Non vedo il progetto politico. Il tentativo di costruire un polo di centro era interessante ma oggi non c'è più l'idea. Preferisco fermarmi”.
E così la lista centrista cespuglio del Pd perde un altro pezzo in Sicilia. Restano i Centristi di Gianpiero D'Alia e resta Dore Misuraca (che sembra però non si candiderà). Anche se al momento non si sa nemmeno chi saranno i candidati ed è possibile che alla fine la lista fucsia del ministro della Salute in Sicilia resti senza big. Uno dovrebbe esserci al Senato, dove il capolista in Sicilia occidentale potrebbe essere l'uscente Giuseppe Marinello. Nella Sicilia orientale non dovrebbe essere in lista Gianpiero D'Alia ma invece sarebbe in corsa il sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
I sondaggi nazionali danno Civica popolare ben al di sotto della soglia del 3 per cento che garantirebbe l'elezione di qualche deputato col proporzionale. E allora l'unica strada per entrare in Parlamento è qualche collegio uninominale. Potranno beneficiarne Casini e Lorenzin ma in Sicilia a musica è diversa. Qui il centrosinistra ha il concreto rischio di restare a zero nei collegi, tutti appannaggio di centrodestra e 5 Stelle. E quindi per i centristi la partita rischia di essere poco più che di testimonianza.
“Sarebbe stato meglio ricostruire un'area di centro tutti insieme. Io ho parlato di due diverse coerenze tra chi ha scelto di continuare nell'area di governo e chi è tornato alle radici di centrodestra. Ma mi pare che l'effetto del dividersi sia stato indebolire l'area di centro. In un quadro in cui ci sono da una parte i popolari e dall'altra i populisti. Ho apprezzato in questi giorni l'atteggiamento di responsabilità di Tajani e Berluconi in Europa o Renzi che ha celebrato l'anniversario dell'appello dei Liberi e forti di Sturzo”. Sì, ma Berlusconi è alla testa di una coalizione che i populisti e i sovranisti li ha dentro.
“Sì e infatti non a caso noi siamo rimasti altrove – dice Castiglione -. L'unico che poteva comporre questo progetto era Alfano, oggi ci sono leadership molto deboli. Persone apprezzate e perbene ma l'autorevolezza di Alfano manca. Il quadro è troppo frammentato per continuare”.

Corte dei Conti e rilievi mossi al Comune di Lipari (di Angelo Sidoti - V parte)

Riceviamo da Angelo Sidoti e pubblichiamo) 
Il prossimo punto riguarda la gestione del contenzioso del nostro Comune. In via preliminare bisogna precisare che la maggior parte dei rilievi che stiamo analizzando in questi giorni scaturiscono dalla relazione resa dall’Organo di Revisione Contabile del Comune di Lipari sul rendiconto del 2014.
Anche sul punto 7) della deliberazione n.298/2016/PRSP si rilevano pareri contrastanti tra amministrazione pubblica e gli organi di controllo.
Rilievo: “Occorrono informazioni specifiche sul contenzioso e sulle passività potenziali; a tal proposito, l’organo di revisione ha riferito che il competente dirigente, sebbene interpellato, non gli ha trasmesso i dati necessari”.
Deduzione del Comune: “Il Comune ha dedotto di aver inviato al Revisore una dettagliata nota sul contenzioso, che è allegata alla memoria, e ha precisato che è molto difficile quantificare le passività potenziali che possono scaturire dalle controversie giudiziarie.
Quindi, il Revisore comunica una mancanza e il Comune invece afferma di aver provveduto. Con molta probabilità stiamo parlano di tempistiche diverse.
Il Giudice contabile, invece, ribadisce che l’attività di ricognizione delle passività potenziali su base di stima deve essere espletata con puntualità.
Ma a quanto ammonta il rischio da contenzioso o passività potenziali/latenti del Comune? Quali sono i modelli di stima applicati dall’Amministrazione nel determinare il valore del rischio? Chi è il soggetto interno/esterno deputato alla valutazione del rischio (nel caso di soggetto esterno lo stesso dovrebbe mantenere la caratteristica di indipendenza nello svolgimento di questo incarico)? Quali sono le cause che determinano difficoltà per l’Ente di quantificare le passività potenziali?
Aggiungo al di fuori dei rilievi già esposti. Viene effettuata una valutazione di costi/benefici prima dell’avvio di un giudizio da parte dell’Ente?!!!!!!!!!

Presentazione domani della SSDRL "Meligunis Lipari" e della squadra femminile di volley

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 25 Gennaio

Buon Compleanno ad Alessandro Merlino, Aurora Beninati,  Cheyenne Santoro, Niccolò Lauricella Cincotta, Maria Catena Marchetta, Giorgio Cannistrà, Carolina Russo, Tindaro Villani 

Trasparenza alle Eolie...c'è molto da fare! (di Angelo Sidoti)

(di Angelo Sidoti) Questa è una breve analisi sulla normativa sulla trasparenza applicata dai Comuni Eoliani o da alcuni Enti Statali dell’Arcipelago (almeno quelli censiti in piattaforma), vedi Delibera ANAC n.1310/2016 (Bussola sulla trasparenza):
Comune di Lipari presenti 52 sezioni su 80
(tra le tante cose non pubbliche mi piacerebbe visionare le attività svolte dal Nucleo di Valutazione nella relativa sezione)
Comune di Santa Marina presenti 63 sezioni su 80
Comune di Malfa presenti 63 sezioni su 80
Comune di Leni presenzi ZERO sezioni su 80
(mi auguro che ci sia un errore nel trasferimento o nella lettura dei dati sulla piattaforma di “Bussola sulla trasparenza)
Istituto Comprensorio Lipari presenti 17 sezioni su 80
Consorzio Intercomunale Trasporti Isola di Salina presenti 21 sezioni su 80
Per quanto attiene le SRR Siciliane anch’esse soggette alla normativa sulla trasparenza solo qualche esempio:
SRR Palermo Provincia presenti 5 sezioni su 80
(della SRR EOLIE nessun dato, d’altronde non esiste nemmeno il sito internet istituzionale)
A titolo di esempio ho scaricato i dati del Comune di Taormina: presenti 74 sezioni su 80.
Inoltre, bisogna precisare che molte sezioni anche se presenti in banca dati, non sono aggiornate.
Insomma sulla trasparenza alle Eolie c’è molto da fare!!!!!!!!!!!!!

 

REGIONE: MUSUMECI INCONTRA VERTICI UNICREDIT SICILIA

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il direttore regionale di Unicredit Sicilia, Salvatore Malandrino. Nel corso dell’incontro, al quale era presente anche il responsabile del settore pubblico e sviluppo del territorio, Roberto Cassata, sono state affrontate le tematiche relative al sistema del credito nell’Isola, con particolare riferimento alle start up e alle piccole e medie imprese.
Il responsabile di Unicredit ha illustrato al governatore le iniziative assunte dal proprio gruppo a sostegno dell’imprenditoria siciliana, soprattutto nel settore turistico e nel comparto agroalimentare.
Il presidente ha espresso “interesse e apprezzamento per le opportunità offerte dall’istituto e l’auspicio di futuri rapporti di collaborazione finalizzati, essenzialmente, a incoraggiare la cultura dell’autoimprenditorialità tra i giovani”.

mercoledì 24 gennaio 2018

Gal Tirreno - Eolie. Sviluppo decreto di finanziamento. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi



No all'inceneritore del Mela. Il documento approvato dal consiglio comunale di Lipari

GRAZIE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI, GIACOMO BIVIANO, PUBBLICHIAMO LA DELIBERAZIONE DI OGGI DEL CIVICO CONSESSO SULL'INCENERITORE DEL MELA. RICORDIAMO, COME GIA' EVIDENZIATO IN ALTRO POST, CHE IL DOCUMENTO E' STATO VOTATO ALL'UNANIMITA' E CHE AFFRONTA ANCHE ALTRE CRITICITA' 



Premesso che:
-           con decreto Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente del 4 settembre 2002 il Comprensorio della Valle del Mela è stato dichiarato Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale del comprensorio del Mela
-          Con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare del 11 agosto 2006 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.256 del 3 novembre, alcuni comuni del comprensorio della Valle del Mela rientrano nel “sito di bonifica di interesse nazionale dell’Area Industriale di Milazzo;
VISTO:
-          L’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”
-           il principio di precauzione citato nell’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE) che ha lo scopo di garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie all’assunzione di posizione preventive in caso di rischio anche solo teorico;
-          Il testo unico delle Leggi Sanitarie
-          ll Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 22  del 14 febbraio 2013
-          l’art.1 comma 2 del Decreto n. 22 del 14 febbraio 2013 che stabilisce che “…il presente  regolamento  stabilisce, nel rispetto delle condizioni di cui al comma 1 dell'articolo 184-ter del decreto legislativo 3 aprile  2006,  n.152,  le  procedure  e  le modalità affinché  le  fasi   di   produzione   e   utilizzo   del CSS-Combustibile, ivi comprese le  fasi  propedeutiche  alle  stesse, avvengano senza pericolo per la salute dell'uomo e senza  pregiudizio per l'ambiente, e in particolare senza:
 a) creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo e per la  fauna  e la flora;
b) causare inconvenienti da rumori e odori;
c) danneggiare il paesaggio e i siti  di  particolare  interesse tutelati in base alla normativa vigente”
-          Il Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014, “Sblocca Italia” nonché la Legge di conversione n. 164 dell’11 novembre 2014 che all’art. 35 introduce la possibilità di  realizzare impianti di incenerimento dei rifiuti non previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti
-          Il settimo Programma d’Azione per l’Ambiente, di cui alla Decisione n. 1368/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che impone l’esigenza di proteggere la natura, utilizzare le risorse in modo più efficace e dare vita a un’economia a basse emissioni di carbonio, così come proteggere la salute umana dalle pressioni ambientali ed e in particolare il comma 1 dell’art. 2 che:
a)      Al punto C prescrive l’esigenza fondamentale di proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni e rischio d’ordine ambientale per la salute e il benessere”
b)      Al punto F prescrive di garantire investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente e clima e di tener conto delle esternalità ambientali;
-          Il punto 8 del VII Piano di Azione per l’Ambiente afferma che: “È indispensabile che gli obiettivi prioritari dell’Unione per il 2020 siano fissati in linea con una chiara visione di lungo periodo per il 2050. Ciò creerebbe anche un contesto stabile per gli investimenti sostenibili e la crescita” ed è del tutto evidente che un impianto di incenerimento dei rifiuti contrasta con questo principio di sostenibilità, per il suo anacronismo e per la sua inefficienza economica non finalizzata alla crescita e allo sviluppo;
-          Il punto 5 del sopracitato Piano di Azione per l’Ambiente afferma che:” L’Unione si è prefissa di raggiungere livelli di qualità dell’aria che non presentino impatti o rischi significativi per la salute umana e l’ambiente.”

VISTA:
-          La Risoluzione del Parlamento Europeo del 24 maggio 2012, con cui si invita la Commissione Europea a introdurre modifiche normative “tenendo contro di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero”, allo scopo (…) di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compatibili.
-          La Risoluzione del Parlamento Europeo del 12 settembre 2013 sull’Eco-innovazione: occupazione e crescita mediante la politica ambientale;
-          La Risoluzione del Parlamento Europeo del 9 luglio 2015 sull’efficienza delle risorse e sulla transazione verso un’economica circolare, la quale:
a)      Al punto D afferma che: “ l'efficienza delle risorse deve anche tenere conto di preoccupazioni più ampie relative alla sostenibilità, tra cui la dimensione ambientale, etica, economica e sociale, ed essere coerente a tali preoccupazioni;”
b)      Al punto H afferma che: “i cittadini, le piccole imprese e gli enti pubblici locali svolgono un ruolo particolare nel garantire l'efficienza delle risorse e nel promuovere il disaccoppiamento tra la crescita economica e il consumo delle risorse”
c)      Al punto M afferma che: “considerando che per conseguire gli obiettivi in materia di efficienza delle risorse e realizzare un'economia circolare è necessario sviluppare i mercati delle materie prime secondarie;”
d)     Al Punto O afferma che: “ considerando che l'eliminazione di sostanze chimiche tossiche, per le quali esistono o saranno sviluppate alternative più sicure in linea con la legislazione vigente sui prodotti chimici, ricopre un ruolo centrale nella costruzione di un'economia circolare;”
e)      Al punto 16 degli indicatori e obbiettivi afferma che:  nell'UE l'uso delle risorse deve essere sostenibile e che ciò impone, tra l'altro, una riduzione assoluta dei consumi di risorse a livelli sostenibili […] l'applicazione rigorosa della gerarchia dei rifiuti […] la creazione di un circuito chiuso per le risorse non rinnovabili, […], la progressiva soppressione delle sostanze tossiche, per le quali esistono o saranno sviluppate alternative più sicure in linea con la legislazione vigente sui prodotti chimici …”


Ritenuto altresì

che l’inquinamento prodotto dall’attuale Raffineria di Milazzo e dalla Centrale Termoelettrica investe potenzialmente anche il territorio comunale di Lipari con conseguenze negative sull’ambiente, sulla salute pubblica e sull’economia;

Che risulta contraddittoria la realizzazione di un inceneritore in una zona per il quale si chiede da anni una bonifica e deindustrializzazione dell’area;
VISTO:
-          D.Lgs. 152 del 03.04.2006 e ss.mm.ii.
-          Lo Statuto Comunale;
-           il Regolamento comunale vigente in materia;
-          il Decreto Legislativo 267/2000;
-           il vigente O.R.E.E.LL.;
-          l’art. 26 del Codice dei Beni Culturali che indica che allorquando il MIBACT si pronuncia negativamente su progetti sottoposti a VIA, come nel caso in questione, “il procedimento di valutazione di impatto ambientale si conclude negativamente”.

Per tutto quanto esposto in narrativa,

Propone di deliberare:


-          contrarietà alla realizzazione dell impianto per l’incenerimento o termovalorizzazione dei rifiutie/o loro derivati, che tra l’altro risulta anche sovradimensionato, e all’utilizzo del CSS – Combustibile Solido Secondario o di qualsiasi altro sottoprodotto derivato da rifiuti, in quanto l’area risulta essere già sovraccaricata da impianti industriali pesanti, quali la Raffineria di Milazzo e la centrale Termoelettrica di San Filippo, per il quale si chiede contestualmente invece un immediata riconversione e bonifica di tutta l’area.

Si impegna il Segretario Comunale ad inviare apposita istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, al Presidente della Regione Siciliana per chiedere la chiusura, con estrema urgenza, della procedura con esito negativo. 

Esprime solidarietà ai cittadini e alle popolazioni vicine all’area interessata che possono ritenere l’intero Consiglio Comunale presente e vicino nelle iniziative che intraprenderanno.

Di trasmette copia delle delibera alla Presidenza della Repubblica Italiana, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dei Beni Culturali, Ministero dello Sviluppo Economico,  Ministero della Salute, alla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla VIII Commissione della Camera dei Deputati, alla 13ª Commissione del Senato della Repubblica,  Presidenza Regione Siciliana,  Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Assessorato Regionale Energia, Assessorato Regionale Attività Produttive, Assessorato Regionale alla Salute, Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, III e  IV commissione ARS Sicilia,  alla soprintendenza dei BB.CC. AA. di Messina, alla Prefettura di Messina, Commissario Straordinario Provincia Regionale di Messina, Comune di San Filippo del Mela e al Coordinamento Ambientale Milazzo- Valle del Mela.


Di  dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo

Ginostra, black out telefonico da una settimana

Tacciono i telefoni fissi a Ginostra, nell’isola di Stromboli. Nel piccolo borgo, ubicato proprio ai piedi del vulcano, il problema esiste da circa una settimana e cresce la preoccupazione tra gli abitanti non tutti dotati di telefono cellulare, specie gli anziani. 
Tace anche il telefono della guardia medica, l’unico presidio “istituzionale” della frazione. 
Inutili si sono rivelate sino a oggi tutte le richieste d’intervento. 
A farsi portavoce di tale disservizio è il professor Riccardo Lo Schiavo che evidenzia come “non si può lasciare Ginostra senza tale, importante, servizio che diventerebbe vitale in caso di una malaugurata eruzione dello Stromboli. 
A mettere a tacere i telefoni fissi potrebbe essere un problema di alimentazione in quella che è la centralina telefonica del borgo. Presumibilmente legato ad un cattivo funzionamento dei pannelli solari e/o accumulatori con cui si alimenta. Accade, infatti, che nei giorni (pochini di questi tempi) il cui il sole è più intenso gli apparecchi tornino “miracolosamente” a funzionare, salvo, poi, riammutolirsi al calare della sera. 
“Una situazione – conclude Riccardo Lo Schiavo – decisamente sostenibile e per la soluzione della quale non bisogna attendere ulteriore tempo”. 

Lipari. Dal consiglio comunale no all'inceneritore del Mela e non solo

Via libera oggi pomeriggio dal consiglio comunale di Lipari ad un ordine del giorno, redatto attraverso la partecipazione e proficua collaborazione di tutti i consiglieri e dell'amministrazione, inerente la delicata problematica relativa all'inceneritore che si vorrebbe realizzare nella Valle del Mela. 
Un ordine del giorno, decisamente completo, che non solo dice no all'inceneritore ma sollecita gli organismi competenti ad attivarsi affinchè vengano fatte cessare tutte quelle situazioni a rischio presenti nel comprensorio (Raffineria su tutte) che mettono in pericolo non solo la salute degli eoliani ma anche un habitat naturale unico come quello dell'arcipelago. 
Hanno votato favorevolmente tutte e 9 consiglieri presenti.
Su proposta del consigliere Gesuele Fonti il civico consesso ha votato, all'unanimità, la riconvocazione di una nuova seduta con all'ordine del giorno lo stesso argomento. Tenendo conto dell'evoluzione della situazione. 

Don Giuseppe Brancato dalla Caritas a Salina, “lascio un patrimonio di relazioni, ma è Dio che ci chiama” ((da messinaora.it - Articolo di Palmira Mancuso)

“Non me l’aspettavo, ma sono certo che questa è la volontà di Dio: è lui che ci chiama a servirlo in un determinato posto e in un determinato momento”. E’ sereno e pronto a proseguire alle Eolie il suo servizio sacerdotale Don Giuseppe Brancato, 42 anni, che a febbraio lascerà la Caritas Diocesana per raggiungere Salina, dopo essere stato nominato dall’Arcivescovo Accolla parroco di Maria SS. Addolorata e S. Bartolomeo in S. Marina Salina, di Maria SS. del Terzito in Valdichiesa, e direttore della Casa di Riposo Maria SS. del Terzito in Valdichiesa – Salina.
La notizia del suo spostamento è stata accolta con stupore, non solo dai suoi parrocchiani di Camaro…
“E’ difficile comprendere la logica soprannaturale che regola la nostra vita, ma è la fede a guidarci. L’Arcivescovo Accolla tiene in grande conto le isole Eolie, come patrimonio non solo turistico ma come risorsa spirituale. Del resto la scelta di affidare a Padre Alessandro Lo Nardo il Seminario lo testimonia. E quando ha chiesto a me un aiuto, volendo mettere insieme un ruolo pastorale e amministrativo, considerando la gestione della casa di riposo per anziani (l’unica per tutte le Eolie), ho semplicemente risposto: Eccomi”.
Abbiamo notato che non è più su facebook, dove invece ci sono molti commenti che riguardano il suo operato e un chiaro disappunto per la fine del suo mandato alla Caritas. Da più parti si riconosce il suo prezioso lavoro nel segno di un ecumenismo concreto e una grande apertura a tutte le realtà sociali…
“Diciamo che volevo evitare i commenti a caldo, anche da parte dei miei parrocchiani che non hanno ancora accettato di buon grado la mia partenza – ride Don Brancato – Ma ringrazio davvero tutti quelli che in queste ore mi hanno contattato, perchè ho ricevuto messaggi di stima che non mi aspettavo. E sono contento di avere costruito un patrimonio di relazioni che hanno portato la Caritas messinese ad agire fuori dalle logiche del provincialismo, dialogando con il mondo laico, filantropico ma non necessariamente cattolico, nell’ottica di fare il bene dei più deboli”.
Insomma, dopo aver guadagnato sul campo la stima di “mangiapreti” e anticlericali conclamati, cosa lascia alla Caritas, ha già fatto “le consegne” a chi le succederà alla guida?
“Ci sono progetti in corso, e l’attività pastorale in carcere che stavamo completando e di cui parleremo a breve in un convegno. Ma certamente Don Nino Basile sarà all’altezza di questo servizio nato per promuovere la carità. Lascio certamente un ambiente ricco di umanità e con cui la Chiesa deve dialogare, come abbiamo fatto noi con le famiglie della Foscolo, piuttosto che con la comunità islamica o con i carcerati o con i migranti. Il Papa è stato chiaro in questo: la cattolicità si concretizza a 360° “.
Lei ha parlato di logica della fede, ma con i nostri strumenti interpretativi la sua nomina sembra piuttosto un passo indietro rispetto ad una ipotetica “carriera” (ci viene in mente che Mons. Montenegro dopo Messina ha presieduto la Caritas nazionale) o si tratta di un segnale di rottura con il precedente Arcivescovo… 
“No, la discontinuità di cui parlate non esiste come non esiste una presa di posizione di Mons. Accolla su chi lo ha preceduto: del resto alcune figure chiave nella gestione economica della Curia sono rimaste al loro posto. Direi piuttosto che il segnale dell’Arcivescovo ricalca il chiaro messaggio di Papa Francesco che recentemente non ha fatto Cardinali gli Arcivescovi di grandi città come Palermo o Torino, piuttosto ha preferito sedi meno “importanti” come Pisa e persino il Mali, nel cuore dell’Africa, una sede lontana e povera rispetto al mondo ecclesiastico, il cui arcivescovo è stato nominato Cardinale. Ecco in questa visione, che è di testimonianza e aderenza evangelica, l’idea di “carriera” non trova posto. E non ci riguarda. Non è una Vocazione alla carriera la mia”.
Cercando su google il suo nome, salta fuori la sua discussa amicizia con Salvatore Bucolo, l’ex sindaco di Mazzarrà coinvolto in una inchiesta sulla gestione della discarica. Lei non è mai stato coinvolto nelle indagini, ma forse ha pagato un prezzo alto in termini di immagine per questo rapporto personale…
“Sicuramente. E mi ferisce leggere certi articoli, perchè la vicenda è complessa e per comprenderne la portata non si può rimanere ancorati a pregiudizi che nulla hanno a che vedere hanno coi rapporti umani e personali. Del resto non sono stato mai coinvolto nell’inchiesta”.
Dei suoi sei anni nella parrocchia di Camaro, quale momento ricorda con più intensità?
“La vita in parrocchia è fatta di quotidianità, e ricordo tutto e tutti con grande affetto. Ma certamente ci sono momenti in cui si sente più di altri la forza dell’essere comunità, soprattutto quando è necessario stringersi e sostenersi dopo un grande dolore, come quando abbiamo affrontato la morte della piccola Laura, investita mentre si trovava sul motorino con la madre. Ma è in queste situazioni che appare chiaro il senso del nostro essere Chiesa”.
Grazie Padre Brancato, la sua sensibilità va oltre qualunque storytelling. Allora ci rivedremo a Salina…
“Si, l’aspetto. Mi dicono che ci sono degli eventi culturali interessanti soprattutto in estate, sarà una buona occasione. Intanto ci prepareremo al meglio per offrire anche le Messe in lingua per tutti gli stranieri presenti alle Eolie. Il lavoro, insomma, non manca”.

Giorgianni in corsa per il Senato?

Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni sarà il candidato (capolista) al Senato dei Centristi per l’Europa ? Correrebbe, come è ovvio, che sia nel Collegio Sicilia 2.
Tale prospettiva gli è stata proposta e il primo cittadino liparese la sta valutando.


Musumeci espone all'Ars la sua "ricetta" anti - rifiuti

«L'emergenza attuale è determinata soprattutto dal fatto che il sistema delle discariche in Sicilia, più private che pubbliche - e questo dato deve fare riflettere - ha portato al collasso. Se non partiamo da questo dato, fra sette o otto mesi in Sicilia avremo i rifiuti per strada, e se qualcuno getta un cerino la montagna di rifiuti diventa un falò. Ed in piena estate le tv nazionali e straniere parleranno della Sicilia non come 'terra del sole' ma come 'terra che brucia». Così il governatore della Sicilia Nello Musumeci intervenendo all'Ars sulla questione rifiuti.
Il programma contro l'emergenza rifiuti
«Questo è il nostro crono-programma: entro febbraio vogliamo realizzare un piano-stralcio per la realizzazione di dieci piattaforme per la gestione della differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento; un bando per accordi in ambito nazionale ed europeo per il conferimento di almeno la metà dei rifiuti attualmente destinati alle discariche; la definizione di un piano ordinario per la gestione del sistema dei rifiuti in Sicilia». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo all'Assemblea regionale.
«Entro maggio vogliamo riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, liquidare le società d'ambito - ha detto - attivare misure di fiscalità di vantaggio per le imprese che investono nel riciclo e penalità per chi non raggiunge almeno il 50% della differenziata. Entro un anno contiamo di potere arrivare alla approvazione del piano di gestione e dei piani d'ambito. Entro la fine del 2019 puntiamo alla messa in attività delle dieci piattaforme per differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento».
«Per il nostro governo il ciclo dei rifiuti, che ne comprende anche il riuso, dovrà aprirsi e chiudersi nella stessa provincia - ha proseguito - In alcune province potremmo pensare a due ambiti o comprensori, per altre ne basterebbe uno, così come potrebbe bastarne uno per due province contigue: questo lo deciderà il Parlamento regionale. In Sicilia non c'è bisogno di termovalorizzatori, che comunque non demonizzo: penso però che la soluzione sia data dagli impianti di compostaggio».
Musumeci ha sottolineato che "è impossibile affrontare con sistemi ordinari una situazione straordinaria: abbiamo bisogno di nuovi impianti, e i tempi non sono compatibili con quelli attuali della capacità delle discariche". "Abbiamo bisogno di ridurre il conferimento in discarica - ha evidenziato - Il ministero dell'Ambiente dice che la metà dei rifiuti dobbiamo mandarli fuori dalla Sicilia, ma non dice come fare e che possiamo spedire i nostri rifiuti in altre regioni solo per qualche settimana, e non per qualche mese o per un anno, che è il tempo che ci serve". "Resta la soluzione della spedizione all'estero, che ci costerebbe il 20-25% in più rispetto ai costi attuali, ma non abbiamo ancora trovato una ditta disposta a spedire i rifiuti in altri Paesi europei - ha detto - C'è da dire, poi, che a volte nel sistema di smistamento si annidano imprenditori contigui agli interessi mafiosi".
Al termine del lungo dibattito d'aula, Musumeci aveva chiesto un confronto fra i capigruppo "per giungere ad una mozione unificata, con un dispositivo condiviso che impegni il governo regionale a tenere informata l'aula su ogni iniziativa relativa alle politiche ed alle iniziative in tema di rifiuti". Ma dopo una sospensione dei lavori, si è proceduto con la votazione delle singole mozioni presentate dai diversi gruppi parlamentari.
Tutte le mozioni delle opposizioni a firma M5S, Pd e Claudio Fava sono state respinte, l'unica mozione approvata è la numero "15" presentata da alcuni deputati di maggioranza, primo firmatario Alessandro Aricò, che impegna il governo a "porre in essere tutte le azioni necessarie e urgenti, compresa la richiesta al governo nazionale di pieni poteri, per sopperire alla saturazione delle discariche, incluso il trasferimento dei rifiuti al di fuori dell'isola", ed a "riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, quanti sono i territori provinciali".

Le Iene ad Alicudi. Nina ha raggiunto stamane l'isola con l'aliscafo

Come da noi anticipato nei giorni scorsi nel mirino delle Iene è finita la piccola scuola di Alicudi. Quest'oggi, come previsto, sull'isola con l'aliscafo di Libertylines è arrivata Nina. 
Si occuperà della scuola ma anche di altre problematiche della vicina Filicudi, i lavori del porto in primis.
Nella foto: Nina con un gruppo di docenti a bordo dell'aliscafo.
Per la foto si ringrazia Il Diario Metropolitano, in particolare il suo direttore Pippo Midili

Attenzione ...Coalizione che governa Sicilia è la stessa che si propone a livello nazionale (di Luca Chiofalo)

Riceviamo e pubblichiamo: 
I dipendenti di Palazzo dei Normanni (Regione Sicilia) sono pagati, in media, il doppio di quelli della Casa Bianca (USA).
Il dato è ancora più assurdo se si considera che la Sicilia ha un reddito pro capite di 15.305 euro contro i 46.879 degli Stati Uniti… Dunque, nessuna proporzione tra il guadagno medio di un siciliano e gli stipendi dei privilegiati ‘pubblici’ della regione.
Se ancora non siete turbati, questa la prima dichiarazione di Miccichè (Forza Italia) appena eletto presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana: “sono assolutamente contrario al taglio degli stipendi alti”!
Io non sono ‘populista’, di conseguenza non credo che la penosa condizione di arretratezza, disuguaglianza diffusa e spreco indegno di risorse sia solo responsabilità di una classe politica inadeguata, ma anche e soprattutto del disinteresse per la ‘cosa pubblica’ e del masochismo disinformato e disarmante di molti siciliani.
In ogni caso, a titolo informativo, la coalizione vincente in Sicilia che ha indicato Miccichè presidente è la stessa (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) che si propone alle politiche del 4 marzo di ‘salvare’ gli italiani dalle ‘angherie europee’ e combattere le ingiustizie che li affliggono.
Auguri ai siciliani ed agli italiani che, in buonafede, ci credono.
Cordialmente
Luca Chiofalo

Lipari, finanziati 5 centri comunali di raccolta rifiuti

Comunicato
Ancora finanziamenti per Comune di Lipari. Con decreto dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità sono stati finanziati interamente i cinque progetti presentati dall'Amministrazione Giorgianni dei Centri Comunali di Raccolta (C.C.R.), inseriti nella proposta della Regione Sicilia per l'utilizzo delle risorse FSC-ODS, attinenti le isole di Alicudi, Filicudi, Lipari Stromboli e Vulcano. L'importo finanziato è complessivamente di € 621.500,00. Ogni singolo C.C.R. sarà dotato di attrezzatura che dovrà soddisfare la necessità di riceverei rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata dall'utenza e dalla ditta esecutrice del servizio di raccolta al fine di agevolare l'incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento, su tutto il territorio, degli obiettivi fissati.
Dalla Residenza Municipale, 24 gennaio 2018
L’Assessore alla Programmazione
Ersilia Pajno

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Giuseppe Castrogiovanni,  Nora Pellegrino, Monica Puleo, Maria Manfrè, Fabio Cafarella, Maria Mandarano

REGIONE: MUSUMECI INCONTRA VERTICI CONFARTIGIANATO SICILIA

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il presidente e il segretario della Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi e Andrea Di Vincenzo. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato le difficoltà che il mondo dell’artigianato sta attraversando, già da alcuni anni, a seguito dell’attuale crisi economica, offrendo anche alcune proposte per rilanciare il settore: dalla valorizzazione dei beni culturali alla riforma della formazione professionale, che deve essere orientata all’esigenza del mercato per favorire occupazione vera; alla riqualificazione dei centri storici per la ripresa dell’edilizia.
I vertici della Confartigianato si sono detti favorevoli all’ipotesi del governo di accorpamento di Crias, Irfis e Ircac, evidenziando come in un momento di scarsa liquidità, anche micro finanziamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per le piccole imprese. Nel comparto edilizia, è stata evidenziata, negli ultimi sette anni, una perdita di 33mila posti di lavoro e la chiusura di oltre 5mila imprese. Altra richiesta riguarda la sburocratizzazione, per rendere più celeri i tempi di rilascio di permessi da parte della Pubblica amministrazione.
“Ben vengano – ha poi dichiarato il presidente Musumeci - i suggerimenti degli imprenditori, soprattutto se hanno una storia radicata nel territorio e nell’economia. Il mio governo, in tal senso, ha interesse a mantenere un rapporto di collaborazione con tutte le associazioni di categoria. Ho assicurato loro che, nell’ottica di una maggiore trasparenza e celerità delle procedure, avvieremo una radicale riforma dell’amministrazione regionale, che punta a mettere al centro il cittadino-utente”.

L’appello dello chef stellato Martina Caruso: «No all’inceneritore» (da oggimilazzo.it)

E’ lo chef stellato più giovane d’Italia ma come quando si muove nella sua cucina, all’Hotel Signum di Salina, ha le idee chiare anche nella vita. E su cio che vuole per lei, i suoi concittadini e il suo territorio. Martina Caruso, 26 anni, uno degli astri nascenti della cucina italiana secondo la guida Michelen che gli ha assegnato una stella, ha inviato una lettera ad Oggi Milazzo in cui esprime il suo dissenso al progetto di un termovalorizzatore alimentato con Css, combustibile derivato dal trattamento di rifiuti, all’interno della centrale A2A di San Filippo del Mela, a due passi da Milazzo, porta principale per le isole Eolie, patrimonio dell’Unesco. Domenica 28 gennaio è prevista alle ore 15 una manifestazione contro l’impianto con partenza alle ore 15 da Piazza San Papino. Ecco il testo:

Prima di tutto certi valori me li ha insegnati la mia famiglia, con la sua attenzione all’orto, al pesce che in quel momento fosse possibile pescare, con la sua attenzione alle cose piccole e miracolose che ogni giorno nascono dalla terra, e fanno di queste isole un luogo, tra i più apprezzati per la sua gastronomia. Il mio lavoro ed il mio ideale di cucina, è assolutamente coerente all’amore per le Eolie e per la mia Salina, a cui sono stata educata da sempre.
Ho chiaro in mente da sempre, quale sia la strada giusta per la mia terra, le Eolie, Patrimonio dell’Umanità, a cui questo titolo non ha aggiunto bellezza ma ci ricorda quanto meriti di essere assolutamente tutelato, come ogni cosa bella che aspiri a restare tale.
Ho necessità di proteggere la natura che cogliamo, e che sotto le mie mani si trasforma in un piatto in cui credo. E c’è sempre un filo conduttore, un’ispirazione che dal frutto si trasforma in un cibo che mi rassicura, un bisogno di cucinare cose buone, soprattutto buone nel cuore, fatte di elementi sani, biologici, nati nella loro stagione.
La provincia di Messina, Milazzo e la valle del Mela, luoghi a poche decine di chilometri da casa mia, dalle isole Eolie, dalla mia cucina… stanno vivendo la minaccia incomprensibile della conversione di una centrale elettrica dismessa, in un futuro megainceneritore. Un enorme bocca di fuoco che brucerebbe 500 mila tonnellate di spazzatura all’anno, con il residuo eterno di 150 mila tonnellate di ceneri. Cosa verrebbe bruciato? Perlopiù Combustibile Solido Secondario, gomma e plastica. Qualcosa spaventosamente in disaccordo con tutto ciò che abbiamo intorno; un mare meraviglioso, una natura che generosamente ci aiuta ogni giorno a continuare a lavorare nella ricerca della qualità delle cose, nella protezione dei prodotti, con i produttori con cui lavoro e mi rispecchio.
La mia isola possiede il Presidio Slow Food Cappero di Salina. Il cappero è un elemento costante nella nostra cucina e nella mia cucina. Capace di un’intensità aromatica che non lo confonderesti con nient’altro al mondo…profumatissimo e selvaggio.
C’è amore nel mio modo di descrivere quest’isola, Salina è importante, le Eolie sono importanti ed importante è la Sicilia, immensa isola del Mediterraneo che della bontà della sua gastronomia fatta come tutte le cose buone, di elementi poveri e fantasia, ne ha fatto un punto fermo indissolubile che si tramanda da millenni. E da millenni coltiviamo la Malvasia delle Lipari, l’uva aromatica che soltanto qui…trova la sua condizione ideale e diventa denominazione di origine controllata da tutelare. Molti i produttori che si dedicano a queste due eccellenze, e lavorano per raccontare questa terra attraverso i suoi frutti.
Due anni fa ho avuto la gioia di vincere il premio Young Etichal Talent Award, un riconoscimento riservato da Care’s, nell’idea di una cucina etica, che lavora per amore del suo territorio e si fonde con esso in un legame indissolubile, partendo dal principio che cucina e cura, attenzione alle materie prime, a non sprecarle… siano indissolubili. Questa filosofia per noi, gente di una terra difficile in cui a volte, nelle stagioni ostili…anche un filo d’erba diventa speranza, ci è familiare da sempre. I vecchi ci hanno insegnato il recupero delle cose, la pazienza e l’attenzione a non sprecare, perché sprecare é peccato, e la terra è sacra.
Oggi questi insegnamenti atavici che di padre in figlio si sono tramandati per generazioni, vengono offesi dalla violenza veloce e sbagliata di questo sopruso verso la nostra terra.
Incenerire è un crimine, incenerire non ce l’hanno insegnato.
Queste isole vivono di turismo, di bellezza, di bontà, di cieli azzurri e mare tra i più belli al mondo; permettere che un tale scempio possa verificarsi, sarebbe un crimine verso noi stessi e la nostra economia, oltre che verso la nostra cultura.
Le nanopolveri di un inceneritore, raggiungono distanze assolutamente enormi contaminando le piante, gli alberi il mare, e avvelenando tutto ciò che ci siamo impegnati a proteggere. Le ceneri derivate dalla combustione invece, sono eterne, moriranno in nuove discariche speciali e le Eolie sono ad un passo da tutto questo, fermo restando che nessun luogo al mondo meriti un simile ecomostro accanto, ed i paesi del resto d’Europa che li ha costruiti decenni fa, oggi vanno verso la conversione ed il riciclo. Stiamo rischiando una grave minaccia ambientale, ecologica ed etica per questo territorio straordinario, che non è un semplice territorio, ma la nostra bellissima casa.
Il megainceneritore brucerebbe quasi duemila tonnellate di rifiuti al giorno, un tir colmo di monnezza attraverserebbe il suolo milazzese ogni sei minuti. È questo ciò che offriremo ed insegneremo ai nostri figli un domani? È questo ciò che metteremo nel piatto? Il cappero alla DIOSSINA o la Malvasia alle NANOPOLVERI? Sarebbe questo lo scenario accogliente che dovranno trovarsi davanti i turisti arrivati in Sicilia?
Io mi schiero con la mia terra, con la sua storia e con chi l’ha portata a diventare una poesia di cibo buono nel mondo. Non c’è spazio per questo orrore e non c’è intenzione di permettere che si compino altri scempi ai quali un giorno dovremo rispondere
Martina Caruso

martedì 23 gennaio 2018

Gli insegnanti eoliani emigrano, reclutata una pensionata. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del su di oggi


Messina, posto sotto sequestro l'immobile del droga party. Indagini sulla sua durata e per individuare i "fornitori" dello stupefacente. Scientifica al lavoro

Posto sotto sequestro a Messina l’immobile di via La Farina, dove domenica mattina la polizia è intervenuta interrompendo un droga party. Il sequestro è stato disposto dalla Procura per evitare che vengano cancellate tracce importanti. Analisi sono state eseguite dalla scientifica.
Intanto è stato appurato che il proprietario dell’immobile era ignaro di tutto e, quindi, ritenuto estraneo ai fatti.
Ricordiamo che in manette è finito l'affittuario dell'immobile e che sono stati denunciati in 23 (più l'affittuario), in prevalenza studenti universitari (16 uomini e 7 donne) messinesi, calabresi, catanesi. milazzesi, taorminesi, eoliani). Questi ultimi, secondo indiscrezioni, sarebbero quattro.
La posizione del 24enne F.A. al momento è la più grave, avendo dato la disponibilità ad adibire il locale all’uso di sostanze stupefacenti. Il ragazzo che svolge lavori saltuari, oltre ad essere ai domiciliari per “agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope”, al pari degli altri 23 partecipanti al festino è stato pure denunciato per detenzione di droga.
Nell'operazione i poliziotti hanno sequestrato 13 dosi di polvere bianca derivata dagli oppiacei, 18 dosi di cocaina, marijuana, Mdma (in cristalli e in pasticche) e una boccetta di popper.
La polizia sta portando avanti le indagini per capire come è stato programmato il “party”, quanto è durato e chi ha fornito tutta quella “roba” di diverso tipo. Ed ancora se siano stati organizzati altri droga party nel passato

Inceneritore nella Valle del Mela. Aggiornato a domani il consiglio comunale di Lipari. Fonti pone l'accento su altri rischi per la salute e per l'ambiente

Si è riunito oggi il consiglio comunale che aveva all'ordine del giorno l'inceneritore che si vorrebbe realizzare nella Valle del Mela. 
Dopo un'ampia discussione, dove è stato posto l'accento anche sugli altri molteplici rischi per la salute degli eoliani e dell'ambiente dell'arcipelago, quelli della Raffineria su tutti (da evidenziare un accorato e preciso intervento del consigliere Gesuele Fonti)  e la lettura proposta di delibera fatta pervenire dalle associazioni interessate alla presidenza del consiglio comunale, è venuto a mancare il numero legale e la seduta è stata aggiornata a domani.
Anche il consigliere Sabatini si è soffermato sui rischi legati alla Raffineria, auspicando iniziative per la sua chiusura.

Don Antonino Basile, nuovo direttore della Caritas Diocesana di Messina

Cambio di passo nella Caritas Diocesana. L' Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla ha chiamato don Antonino Basile alla sua direzione. Subentra a don Giuseppe Brancato, nominato parroco di Maria SS. Addolorata e S. Bartolomeo in S. Marina Salina, di Maria SS. del Terzito in Valdichiesa, e direttore della Casa di Riposo Maria SS. del Terzito in Valdichiesa – Salina.
Questi ha preso il posto di Padre Alessandro Lonardo che dalle Eolie è stato chiamato a prestare servizio come Rettore del Seminario Arcivescovile di Messina

Fatture Eas prescritte. Il professor Subba all'Amministrazione: "Si difendano i cittadini da molestie".

Questa la nota che il professor Giuseppe Subba ha inviato a: 
DIST.MO AVVOCATO
GAETANO ORTO
ASSESSORE SERVIZI IDRICI
DEL COMUNE DI L I P A R I

E, p.c.: DIST. MO RAG.
MARCO GIORGIANNI
SINDACO DEL COMUNE DI  L I P A R I

DIST.MO DOTT.
GIACONO BIVIANO
PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
DEL COMUNE DI  L I P A R I


        Oggetto: Illegittimi avvisi di pagamento per consumi idrici 2008 notificati dall’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione.

         Il commissario liquidatore dell’EAS, architetto Dario Bonanno, dall’inizio del corrente anno sta, nuovamente, inondando, le sei isole amministrate dal Comune, di avvisi di pagamento per consumi idrici risalenti al 2008.

         Le richieste, riportano dati di fatture (in gran parte mai consegnate agli utenti), che risalgono a 10 anni addietro per cui è impossibile verificare la loro liceità.

         Si tratta di solleciti di pagamento ingiusti e illegittimi con i quali si intendono recuperare crediti per servizi idrici effettuati nel lontano 2008, ampiamente prescritti per mancate notifiche di atti interruttivi nei 5 anni successivi da quando è sorto il credito (art. 2934 codice civile).

         Gli inviti, notificati con raccomandate A.R., stanno creando disagi e danni ai destinatari, costretti a cercare documenti del lontano passato, e rispondere nel termine di 15 giorni, sciupando, così, tempo, carta e denaro oltre a subire stress psicologici quando le cifre domandate sono di importo elevato.
         La Gazzetta del Sud, edizione del 19/01/2018, ha pubblicato in pagina tirrenica un articolo che riporta le reazioni del sindaco di Furnari, Maurizio Crimi, e del sindaco di Mazzarà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta, alle richieste dell’EAS per consumi idrici anno 2010.

         I primi cittadini dei due comuni presenteranno al Tribunale di Palermo l’azione collettiva contro le molestie dell’EAS.

         E’ opportuno mettere in atto tutte le misure volte a interrompere l’invio delle insensate e illegittime richieste dell’EAS che stanno avvilendo le nostre collettività, già duramente provate dalle difficoltà connesse all’insularità.

         Nella certezza che Ella, di concerto con il Sindaco e il Presidente del Consiglio, saprà tutelare gli interessi dei cittadini che vivono e operano nelle nostre isole, ringrazio e porgo cordiali saluti.

         Prof. Giuseppe Subba

Lotteria nerazzurra. Le matrici vincenti. Interclub Isole Eolie dona al Centro Riabilitativo di Canneto un kit per misura dell’intelligenza bambini

COMUNICATO STAMPA
LOTTERIA NERAZZURRA 2017-18
Lipari, 22 gennaio2018 –

L’Inter Club Isole Eolie “Peppino Prisco” a seguito estrazione dei biglietti tenutasi presso la sede sociale del Club comunica le matrici vincenti:
Numero 0270 Premio buono spesa € 300,00 presso supermercati D’Anieri
Numero 0670 Premio Orologio offerto dalla gioielleria Splendori.
Grazie alla partecipazione di tutta la popolazione eoliana andremo a donare al Centro Riabilitativo di Canneto un Kit volto alla misura dell’intelligenza basata sul modello dei processi cognitivi per tutti i bambini dall’età da 0 a 7 anni; Esame svolto a terraferma ma che da adesso potrà essere eseguito a casa propria.
Si ricorda inoltre che una parte dei proventi è stata utilizzata per illuminare il “nostro” albero di ulivo nei giorni di Natale. A tal proposito si ringrazia la Centrale Elettrica di Lipari e la ditta di Costanzo Sergio.
Un ringraziamento particolare è rivolto a tutti coloro che si sono prodigati alla vendita, a Sergio
Subba che ci ha donato l’orologio ed a tutte le persone che hanno creduto e credono nei nostri
progetti di solidarietà.
Sempre…FORZA INTER
Il Direttivo Inter Club Isole Eolie

Droga party a Messina. Poliziotti arrestano un uomo e denunciano 23 giovani. Si tratta prevalentemente di studenti messinesi, calabresi, milazzesi, eoliani e nisseni. Sequestrato anche diverso materiale stupefacente

droga (2)(fonte: Questura, strettoweb e gazzetta del sud) I poliziotti della Questura di Messina, domenica mattina, hanno tratto in arresto un uomo e denunciato 23 persone (16 uomini e 7 donne, in larga maggioranza studenti universitari messinesi, calabresi, catanesi. milazzesi, taorminesi, eoliani). 
A fare scattare l'operazione una telefonata arrivata in sala operativa, intorno alle ore 9.00, che segnalava schiamazzi in un appartamento di un palazzo vicino la stazione ferroviaria (lato Via La Farina).
droga (1)
Gli operatori delle volanti, giunti sul posto, notavano al balcone del quinto piano dell’edificio un ragazzo con in mano una bottiglia di birra che alla loro vista rientrava velocemente in casa per spegnere la musica ad alto volume, che infatti cessava repentinamente, ed allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti. Questi ultimi individuavano il citofono dell’appartamento interessato e iniziavano a suonare vedendosi aprire il portone dopo diversi minuti. Attendevano anche per entrare all’interno dell’abitazione nella quale venivano accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo dall’odore inequivocabile. Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto. Oltre al ragazzo che faceva gli “onori di casa” nella qualità di affittuario, altri sei individui erano lì presenti. Si procedeva alla loro identificazione e alla perquisizione dei locali notando la presenza di capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero degli astanti.
Insospettiti gli operatori si portavano al piano superiore dove trovavano, nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone nonché, sparsa in terra e nascosta in un mobiletto accanto la rampa di scale, sostanze stupefacenti di vario tipo. In particolare, i poliziotti procedevano al sequestro di 13 dosi di polvere bianca derivata da oppiacei, 18 dosi di cocaina, 4 di marijuana, il micidiale MDMA in polvere e pasticche e una boccetta di popper (una sostanza che provoca forte eccitazione) I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, venivano tutti identificati, condotti presso gli uffici di polizia e denunciati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. Inoltre, si procedeva all’arresto di F.A conduttore dell’appartamento ritenuto responsabile del reato di agevolazione dell’uso di stupefacenti, dandone immediata comunicazione all’A.G che disponeva la misura degli arresti domiciliari.

Da quanto è emerso dalle indagini della Polizia non era la prima volta che il gruppo si ritrovava in quell'appartamento per un droga party.

NDD - Trattandosi di soggetti denunciati non è stato reso noto nè il nome nè le iniziali dei 23. Così come la suddivisione per città, paese di residenza.