(fonte: Questura, strettoweb e gazzetta del sud) I poliziotti della Questura di Messina, domenica mattina, hanno tratto in arresto un uomo e denunciato 23 persone (16 uomini e 7 donne, in larga maggioranza studenti universitari messinesi, calabresi, catanesi. milazzesi, taorminesi, eoliani).
A fare scattare l'operazione una telefonata arrivata in sala operativa, intorno alle ore 9.00, che segnalava schiamazzi in un appartamento di un palazzo vicino la stazione ferroviaria (lato Via La Farina).
Gli operatori delle volanti, giunti sul posto, notavano al balcone del quinto piano dell’edificio un ragazzo con in mano una bottiglia di birra che alla loro vista rientrava velocemente in casa per spegnere la musica ad alto volume, che infatti cessava repentinamente, ed allertare i compagni dell’arrivo dei poliziotti. Questi ultimi individuavano il citofono dell’appartamento interessato e iniziavano a suonare vedendosi aprire il portone dopo diversi minuti. Attendevano anche per entrare all’interno dell’abitazione nella quale venivano accolti da un ragazzo avvolto in una coltre di fumo dall’odore inequivocabile. Pessime le condizioni igienico sanitarie dell’immobile: mozziconi di spinelli ovunque, bottiglie di alcolici e immondizia in ogni stanza, vino sparso dappertutto. Oltre al ragazzo che faceva gli “onori di casa” nella qualità di affittuario, altri sei individui erano lì presenti. Si procedeva alla loro identificazione e alla perquisizione dei locali notando la presenza di capi di abbigliamento di gran lunga superiori rispetto al numero degli astanti.Insospettiti gli operatori si portavano al piano superiore dove trovavano, nascosti sul pianerottolo, altre 17 persone nonché, sparsa in terra e nascosta in un mobiletto accanto la rampa di scale, sostanze stupefacenti di vario tipo. In particolare, i poliziotti procedevano al sequestro di 13 dosi di polvere bianca derivata da oppiacei, 18 dosi di cocaina, 4 di marijuana, il micidiale MDMA in polvere e pasticche e una boccetta di popper (una sostanza che provoca forte eccitazione) I giovani, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, venivano tutti identificati, condotti presso gli uffici di polizia e denunciati per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. Inoltre, si procedeva all’arresto di F.A conduttore dell’appartamento ritenuto responsabile del reato di agevolazione dell’uso di stupefacenti, dandone immediata comunicazione all’A.G che disponeva la misura degli arresti domiciliari.
Da quanto è emerso dalle indagini della Polizia non era la prima volta che il gruppo si ritrovava in quell'appartamento per un droga party.
NDD - Trattandosi di soggetti denunciati non è stato reso noto nè il nome nè le iniziali dei 23. Così come la suddivisione per città, paese di residenza.
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