
Tace anche il telefono della guardia medica, l’unico presidio “istituzionale” della frazione.
Inutili si sono rivelate sino a oggi tutte le richieste d’intervento.
A farsi portavoce di tale disservizio è il professor Riccardo Lo Schiavo che evidenzia come “non si può lasciare Ginostra senza tale, importante, servizio che diventerebbe vitale in caso di una malaugurata eruzione dello Stromboli.
A mettere a tacere i telefoni fissi potrebbe essere un problema di alimentazione in quella che è la centralina telefonica del borgo. Presumibilmente legato ad un cattivo funzionamento dei pannelli solari e/o accumulatori con cui si alimenta. Accade, infatti, che nei giorni (pochini di questi tempi) il cui il sole è più intenso gli apparecchi tornino “miracolosamente” a funzionare, salvo, poi, riammutolirsi al calare della sera.
“Una situazione – conclude Riccardo Lo Schiavo – decisamente sostenibile e per la soluzione della quale non bisogna attendere ulteriore tempo”.
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