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mercoledì 3 novembre 2021

Calderone (FI) oggi in commissione sanità all'Ars: " Sull'ospedale di Lipari servono pragmatismo e fatti concreti"

Così l'onorevole Tommaso Calderone (Forza Italia) in un post pubblicato su fb:
Oggi, in Commissione Sanità, ho ribadito con forza la massima attenzione che deve essere prestata all'ospedale di Lipari.
Ho chiesto pragmatismo e fatti concreti.
Il mio disegno di legge sarà utile ma richiede e patisce i tempi dell'iter legis.
Nelle more la gente eoliana non può più aspettare.
Continuerò a chiedere e vigilare nel rispetto del mio ruolo e delle mie funzioni.
In calce alla seduta ho avuto un lungo colloquio con il Commissario al quale ho ribadito la necessità di interventi pronti ed efficaci.

Santa Marina Salina: Il 4 novembre scopertura lapide che celebra cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

Il 4 novembre 2021, dalle ore 15.30 presso il cimitero di Lingua si svolgerà la commemorazione per il Centenario del Milite Ignoto, durante la quale sarà scoperta un lapide marmorea celebrativa della Cittadinanza Onoraria conferita al Milite Ignoto dal Comune di Santa Marina Salina.
La Cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Il Sindaco di Santa Marina Salina

Tre novembre 2017: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


Buon Compleanno a Michele Manzotti, Giusina Zaia, Carmela Pergolizzi, Giuseppe Carrà, Gaetano Paterniti

Proverbio del giorno

 Mai piangere sul latte versato

martedì 2 novembre 2021

Ottavario dei defunti da domani nella chiesa dell'ex convento dei Cappuccini a Lipari

Sanità, il dramma "normale" delle Eolie. Nuova denuncia per rivendicare servizi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 2 novembre 2021

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

Vico Montesanto: Dopo la segnalazione del signor Cullotta su Eolienews pericolo eliminato

Gentile Direttore,
con la presente intendo ringraziare chi, a seguito della mia segnalazione di pericolo in vico Montesanto fatta in data 27 ottobre, celermente si è speso per la risoluzione del problema.
La ringrazio per lo spazio concesso.
Gianfranco Cullotta

La Commemorazione dei defunti...ha "radici" eoliane (di Pino La Greca)

La commemorazione dei defunti

Fu tra il 1000 e il 1009 che Sant’Odilone,abate di Cluny (962-1049) istituì la festività della commemorazione dei defunti e l’introdusse nei monasteri della sua giurisdizione.
La festa si estese rapidamente in Francia e nei paesi nordici, mentre in Italia arriva nel secolo XIII e a Roma all’inizio del sec. XIV.
Sull’istituzione di questa festa è interessante quanto racconta il monaco Jotsuald (sec. XII) nella biografia del santo abate: un monaco che tornava da Gerusalemme, sostando in una delle Eolie, molto probabilmente Lipari (dove era ancora attivo il vulcano di Monte Pelato), trovò qui un eremita il quale gli disse che dentro un vicino vulcano ardente erano punite le anime purganti, le quali invocavano preghiere dai vivi, ed in particolare dai monaci di Cluny, per la remissione o abbreviazione della loro pena; e perciò l’eremita gli raccomandò di riferite ciò all’abate di Cluny.
[in questi luoghi le anime dei reprobi soffrono diversi tormenti a seconda dei loro peccati e innumerevoli demonii rinnovano sempre le loro pene. Egli ode sovente questi demonii strillare con piagnucolosi lamenti perché frequentemente le anime dei dannati vengono sottratte alle loro mani a causa delle preghiere e delle elemosine di alcuni che lottano contro di loro senza tregua].
Sant’Odilone, appena appresa la notizia dal monaco rientrato dal viaggio, decise d’istituire la festa della commemorazione dei defunti, collocandola all’indomani della festa d’Ognisanti.
Questo racconto fu ripetuto da San Pier Damiano (sec. XI) nella biografia dello stesso sant’Odilone e da Iacopo da Varazze nella sua “Legenda aurea” (secolo XIII)

Il Purgatorio nasce alle Eolie?
La Chiesa Cattolica, attraverso la commemorazione dei defunti (e la intercessione per le anime dei morti), esprime la sua dottrina del Purgatorio. Come sostenuto dallo storico Jacques Le Goff, ne "La nascita del Purgatorio", tale dottrina si afferma piuttosto tardi nella Chiesa Cattolica, inizialmente come fuoco purgatorio, e solo successivamente strutturandosi nel paradigma dantesco man a mano che lo sviluppo dei commerci e i miglioramenti economici rendevano necessario integrare nella comunità anche quei "peccatori di mestiere", come banchieri o mercanti, dai quali in definitiva ne dipendeva la prosperità.
Dante descrive così la struttura del Purgatorio: esso è un monte, costituito della materia che Lucifero ha innalzato nella sua caduta, scavando l'abisso dell'Inferno; inoltre, è circondato dal mare, e si troverebbe nell'emisfero antartico del mondo. Sulla cima del Monte Sacro si trova l’Eden, il Paradiso Terrestre.



Per approfondimenti:
Luigi Bernabò Brea, Le Isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, Mario Lapucci, edizioni del Girasole, Ravenna, 1988.

Giuseppe Iacolino, Le Isole Eolie, nel risveglio delle memorie sopite, Aldo Natoli editore, Lipari, 1996.

Due novembre 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore

Seppure mai usata, non sarebbe più saggio porla al sicuro?

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore, 
amo le nostre spiagge, le amo soprattutto quando non sono troppo popolate ed è proprio in questo periodo che le frequento un po di più. Purtroppo quest'anno l'autunno non è stato mite e questo ha probabilmente causato qualche piccolo danno agli operatori turistici.Ho notato che i gestori dei lidi, con accuratezza, si sono affrettati a mettere al riparo sedie e ombrelloni, prima della tempesta. Sulla spiaggia deserta rimane solo la torretta di sorveglianza del bagnino. Perché aspettare che la prossima mareggiata la distrugga, non sarebbe più saggio, metterla al riparo?
Aurora Beninati

Buon Compleanno a Pamela Catillo, Andrea Grano, Giovanna Di Franco, Salvatore Galletta, Francy Giunta, Giovanni Paino, Rosy Alessi, Antonio Parisi, Luana Biviano

Ciao Doc!

Un altro amico delle Eolie e degli eoliani è volato stamane in cielo.

Ci lascia il dottor Giampiero Di Marco

Tanti i bambini, oggi giovani cittadini, sono venuti alla luce a Lipari, durante il periodo quando è stato primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Lipari.

Uomo dal grande cuore, una volta in pensione, ha portato la sua opera e la sua esperienza in Africa, al servizio dei più poveri e bisognosi.

Amava Lipari e le Eolie dove ritornava, non appena possibile.

Ciao Doc, ti sia lieve la terra!

L'ultimo saluto a Desirée tra commozione e lacrime. Gli amici: " Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"

 


Grande commozione e tante lacrime a Canneto per l’ultimo saluto a Desirée.

Tantissime le persone che hanno voluto salutare la giovane e stringersi attorno ai familiari, letteralmente distrutti da un così immenso dolore. 

Non tutti i cittadini hanno trovato posto in chiesa e, quindi, si sono fermati, in preghiera, sul sagrato della basilica di San Cristoforo. 

In un toccante intervento, a conclusione della messa esequiale, gli amici, attraverso una di loro, nel ripercorrere tutti gli anni trascorsi insieme, le hanno promesso: "Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"

Un lungo, straziante, applauso, ha accolto la bara bianca all'uscita dalla chiesa,  quasi a volerla trattenere il più possibile, mentre decine di palloncini bianchi prendevano il volo verso il cielo.

Ciao Desirée❤❤❤

Comunicazione

lunedì 1 novembre 2021

E' deceduto Antonio Giardina

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Vulcano. La terra ha tremato per due volte. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 1° novembre 2021


Riti e usanze della Festa dei morti in Sicilia. Altro che Hallowen!!

*
E' lontana, tanto lontana la tradizione siciliana del "Giorno dei morti" dalla festa di Halloween.

“U iornu di morti”, che si "celebra" in Sicilia il due novembre, rappresenta una visione serena della morte e una considerazione benevola dei defunti.
Nel film “Baaria” di Tornatore vi è una scena in cui gli anziani si recano al capezzale di un moribondo per raccomandargli di portare i saluti ai loro cari, appena arrivato all’aldilà. Non si tratta di una trovata del regista, ma della rappresentazione di un’usanza un tempo tipica in Sicilia. Ciò testimonia il rapporto dei siciliani con la morte e con i morti: di accettazione, rispetto, venerazione.
Ed è questo lo spirito con cui si manifesta il culto dei morti il due novembre.
Nella tradizione siciliana,la notte del primo novembre i morti lasciano le tombe e si incamminano per le strade delle città per "recuperare" giocattoli, dolci, vestiti nuovi da portare ai bambini. Ogni paese, poi, descrive l’evento riferendolo ai propri luoghi o arricchendolo di particolari.
A Cianciana, ad esempio, il punto di partenza dei defunti è il Convento di S.Antonio dei Riformati. Da lì i morti escono per attraversare la piazza e giungere al Calvario, dove, recitata la preghiera al Crocifisso, discendono la via del Carmelo, distribuendo i doni ai bambini buoni. Ad Acireale i morti girano per la città vestiti di bianco e con scarpe di seta per evitare i rumori che possano mettere in allerta i venditori delle mercanzie da rubare per portarle ai loro piccoli parenti. A Salaparuta i morti solitamente non entrano nelle case e lasciano i regali dinanzi le porte o sui davanzali delle finestre, dove li attendono, ben riposti, scarpe o canestrini. Sempre nel Trapanese, altra tradizione a Monte Erice. Lì i defunti, abbandonata la chiesa dei Cappuccini, si dirigono a Rocca Chiana, dove improvvisano banchetti e gustano le prelibatezze locali. Poi, dopo essersi “appanzati”, i morti golosi vanno nelle case dei bambini a deporre i doni. E i bambini, riconoscenti, il giorno dopo si recano alla Chiesa dei Cappuccini per ringraziarli. Nel Palermitano, a Borgetto e a Partitico, i morti sono avvolti in un lenzuolo e camminano, con le torce accese e i piedi scalzi, a due a due, salmodiando litanie e il rosario.
Si è detto dei morti. E i bambini? Prima di prendere sonno, la notte della festa di tutti i santi, recitano, o meglio recitavano, una speciale preghiera propiziatrice di abbondanza di regali. “Animi santi, animi santi/ io sugnu unu e vuiatri sìti tanti:/ mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai/ cosi di morti mittiminni assai”. I doni l’indomani arriveranno puntuali, ma occorrerà cercarli. Quei mattacchioni dei morti li infilano nei posti più reconditi. E a volte, persino, si divertono a lasciare, là dove dovrebbero trovarsi i regali, cose insignificanti (cianfrusaglie, pezzi di carbone), facendo intendere che la stagione si è rivelata magra per la non buona condotta dei piccoli. La mattina perciò i fanciulli, appena svegliatisi, frugano dappertutto: sotto i letti, dentro gli armadi, negli angoli più reconditi dei ripostigli. Li troveranno però, dopo tanto affanno, i doni, e solitamente saranno giocattoli, frutti di martorana, “pupi di zuccaro”. Questi “pupi” si differenziano secondo il sesso dei destinatari: paladini a cavallo o, più tardi, cow-boy per i maschi, dame settecentesche per le femmine. Nel passato più lontano, quando la miseria si toccava con la mano, “li cosi di li morti” si sostanziavano in roba utile: vestiti o scarpe. Sì scarpe, soprattutto. Tanto che era frequente, la notte di ognissanti, appendere sui muri un paio di ciabatte vecchie che l’indomani, per incanto, si trasformavano in scarpe nuove o scarpine di zucchero.
A Palermo, poi, è tradizione visitare, nel giorno della commemorazione dei defunti, le Catacombe dei Cappuccini. Lì sono custoditi scheletri e corpi mummificati, avvolti in panni scuri o addobbati con costumi d’epoca, attaccati alle pareti per essere esposti alla curiosità di chi viene a osservarli.
Il due novembre i cimiteri si affollano dei parenti in visita ai loro defunti. Ma, per ragioni logistiche, e perché quella data è lavorativa, tanti si recano presso le tombe dei loro cari il giorno dedicato a tutti i Santi. In diversi paesi tuttavia, dove la tradizione è più solida, anche il due novembre scuole e uffici restano chiusi. Una volta si rimaneva presso i marmi delle sepolture, adornati di crisantemi, sino a quando i ceri e i lumini accesi non si fossero consumati ed era buona creanza portare i fiori alle lapidi abbandonate dei morti dimenticati. Da dove ha origine la particolare e suggestiva commemorazione dei defunti siciliana? Pare abbia radici molto lontane. Rinvierebbe, secondo alcuni, ai culti greci-romani dei defunti e si legherebbe alla tradizione del “cunsulu”. Ai parenti del de cuius si era solito, e in alcuni paesi accade ancora, offrire pietanze per consolarli dal dolore. L’afflizione per la perdita dei cari era tanta e tale da non avere cuore per preparare da mangiare. Gli antropologi attribuiscono all’offerta dei cibi (“u cunsulu”) un duplice significato: uno materiale, l’assistenza solidale, propria della civiltà contadina, ai congiunti del defunto; l’altro simbolico, che si manifesta nei dolci antropomorfici, cioè con sembianze umane, tipici del giorno dei morti, tra i quali spiccano singolari biscotti detti “crozze ri morti”, cioè ossa dei morti. Oltre ad offrire le vivande ai parenti e alle anime dei morti, ci si ciba degli stessi defunti. In tal modo, col “cunsulu”, si raggiunge una speciale comunanza con i trapassati.
Cosa resta ai bambini siciliani, attratti dalle maschere del terrore e dalle scorribande goliardiche del “dolcetto o scherzetto”, di quel culto gentile dei morti proprio della nostra tradizione? Poco o niente e tanta, tanta confusione
*L'articolo di cui sopra prende spunto e acquisce dati da Spettacoli e feste popolari siciliane, descritte da Giuseppe Pitrè "Biblioteca delle tradizioni popolari Siciliane", vol XII (1881 Palermo)e da Siciliainformazioni

Guida vulcanologica, un corso... d'oro. L'articolo di Gianluca Giuffrè sulla Gazzetta del sud di oggi

Luisa Favaloro nominata responsabile della DC per Quattropani

CONTRIBUTO PARTORIENTI ISOLE MINORI. AVVISO PUBBLICO

VISTA la Legge Regionale n. 9 del 15/04/2021 e nello specifico, l’art. 40, con il quale, la Regione Siciliana ha inteso rifinanziare il “Contributo alle partorienti delle Isole Minori della Regione” per mancanza di un punto nascita nella propria isola o nel relativo Arcipelago, per le donne che partoriscono in un punto nascita autorizzato del Servizio Sanitario Regionale, riconoscendo loro per l’anno 2021 un contributo economico nel limite massimo di € 5.000,00
 
VISTO il D.A. n. 1022 dell’ 08/10/2021, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 del 22/10/2021, con cui l’Assessorato Regionale alla Salute ha approvato ed adottato il documento “Modalità e procedure per l’erogazione del contributo in attuazione dell’art. 13 L.R. n. 24 del 5 dicembre 2016 e dell’art. 25, c. 11 l..R. n. 9 del 12 maggio 2020, art. 40, L.R. 9 del 15/04/2021”;
 
SI INFORMA
 
Che anche per l’anno 2021, possono presentare istanza per accedere al predetto contributo, le partorienti in possesso dei seguenti requisiti:
  1. Residenza in un Comune di un’isola minore della Regione Sicilia, purchè nell’Isola o nell’Arcipelago di cui la stessa fa parte, manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita;
  2. Avere partorito in un punto nascita autorizzato dal Servizio Sanitario della Regione Siciliana.
 
Il requisito di cui al punto b) ricorre anche nel caso di interruzione della gravidanza verificatasi dopo il 180° giorno dall’inizio della gestazione o nell’ipotesi di bambino nato morto o deceduto dopo un breve lasso temporale.
 
Per le partorienti dell’anno, a decorrere dal 1 Gennaio 2021, l’istanza delle beneficiarie aventi diritto, potrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale.
 
Al fine di agevolare le partorienti (ove già abbiano provveduto a presentare istanza per l’anno 2021 entro 60 giorni dalla data del parto) è altresì, da considerarsi valida in sanatoria, per l’anno 2021 l’istanza già presentata, ove acquisita al protocollo del Comune, in data antecedente la pubblicazione.
 
Per le partorienti che hanno maturato i requisiti nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2020, ed hanno già presentato apposita istanza, verrà invece riconosciuto un contributo nel limite massimo di € 3.000,00
 
L’ Amministrazione ha facoltà di svolgere idonei controlli sulle dichiarazioni rese nell’istanza di avvio del procedimento.
Le istanze, corredate di fotocopia del documento di identità e della tessera sanitaria, potranno essere presentate presso l’ufficio protocollo dell’Ente, con sede in Piazza Mazzini, tramite email all’indirizzo: servizisociocultural@libero.it, o pec: servizisocioculturali@pec.comunelipari.it
Il presente avviso e la relativa documentazione sono inoltre, consultabili e scaricabili dal sito istituzionale dell’Ente: www.comunelipari.gov.it
  
Dalla Residenza Municipale, 27 ottobre 2021
 

                    F.to l’ Assessore ai Servizi Socio Sanitari
                      (Tiziana De Luca)

La (non) cura delle nostre cose

 


di Francesco Coscione

La mia domanda è: perché non riusciamo ad avere la minima cura delle nostre cose? Non è un problema di volontari, di iniziative, di gruppi o di altro. Ce l’abbiamo dentro il menefreghismo per la cosa pubblica da parte delle amministrazioni a qualunque livello (spesso anche da parte del singolo ma non è certamente questo il caso). Più volte i cittadini hanno avuto iniziative che hanno risolto il problema in urgenza ma poi, a livello amministrativo zero.

Dovremmo tacere quando poi i “nordici” ci chiamano spreconi e pessimi amministratori. Se non siamo capaci nel poco figuriamoci nel molto. In quei giochi ci sono le nostre tasse.

Faccio una domanda agli amministratori: se la vostra famiglia vi regalasse un bel cellulare nuovo e poi vedesse che non ne avete nessuna cura, non ci rimarrebbe sicuramente male? Ma tanto voi avete sempre scuse pronte e voti sicuri.

Amministrazione Giorgianni proclama lutto cittadino

COMUNICATO STAMPA

In segno di cordoglio per la prematura scomparsa di Desirè Villani e come gesto di vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari da parte dell’intera nostra comunità, il Sindaco Marco Giorgianni, con tutta l’Amministrazione Comunale, proclama il lutto cittadino per domani, martedì 2 novembre 2021, giorno del funerale della giovane. 
 In tutte le sedi comunali verranno esposte bandiere a mezz’asta

... e Halloween portò gioia e spensieratezza ai bimbi di Stromboli... e non solo a loro (video)

Bella e divertente festa di Halloween per i bimbi di Stromboli e non solo per loro.
 Il tutto grazie a Mago Lollo, a Carlo Lanza che ha concesso i locali, a Sandro Tabacchi, a Pierpaolo Cincotta (Marano) Fares, hotel Stromboli, “Scuola in mezzo al mare”, a tutte le mamme e alle famiglie, a tutti i soci della Pro Loco Amo Stromboli.

Comunicazione

Eolienews, domani 2 novembre, dalle 9 e 30 in avanti, e sino alla conclusione dei funerali della cara Desirée, sospenderà le sue pubblicazioni in memoria di una giovane vita, recisa troppo presto, e in segno di vicinanza al dolore dei suoi cari. 

Nel contempo abbiamo deciso di non pubblicare foto e/o video della camera ardente. 

Ricordiamo, soltanto, a chi volesse portare il suo saluto alla giovane e partecipare al dolore dei suoi cari, che questa è allestita presso il salone parrocchiale di Canneto. 

Accadde alle Eolie. Novembre 1956: Scoperti gli autori dei furti a Lipari e Canneto

N.B. Le parti in bianco sono state poste per eliminare i nomi, allora, altro che privacy, venivano riportati per intero, insieme alle generalità del padre. Abbiamo solo voluto riportare un fatto di cronaca, oggi, a 65 anni di distanza, non avrebbe senso riportare nomi di persone decedute e/o anziane che, nel frattempo, si sono fatti una famiglia con figlio e/o nipoti che magari sconoscono questi errori di gioventù

Buon Compleanno a Maria Cacace Fonti, Kalum Hettiarachchiga, Sandra Matanza, Kasun Ranasinghe, Giovanni Bruno, Santina Gitto, Giuseppe Soraci, Santina Fonti, Fabiana La Greca, Rosanna Fiorentino, Mery Saltalamacchia

Ritrovata chiave a piazza Mazzini. Per ritirala contattare Francesca Falconieri su fb

Oggi è il 1° novembre. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo con questa cartolina da Panarea


 

domenica 31 ottobre 2021

Carenza di anestesisti all'ospedale di Lipari. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 31 ottobre 2021

Calcio - Prima Categoria: Melas corsaro a Lipari. Torna in campo Riganò

Prima sconfitta stagionale per i ragazzi dell'ASD Lipari IC piegati per 3 a 1, sul campo amico del Monteleone, dal Melas.

La rete dei padroni di casa è stata realizzata da Mariano Emma.

Al 35° del secondo tempo è tornato in campo l'ex bomber del CS Lipari e attuale allenatore della formazione liparese, Massimo Riganò

Accadde alle Eolie, 31 ottobre 2015: Canneto, una mareggiata di pomice (video)

Domani non ci sarà raccolta dei rifiuti nel Comune di Lipari

COMUNICAZIONE

Domani 1° novembre, essendo un giorno festivo, non sarà effettuata la raccolta dei rifiuti nelle isole del Comune di Lipari. 

Joe Bianchi in meritata pensione. Giannò: "Grazie amico mio, carissimo"

La parola è semplice, solare e non richiede neanche una risposta. Si può usare così, senza altre frasi di contorno.

Dal latino "gratia" con i più svariati significati fra cui: favore, piacevolezza, gratuità e non per ultimo gratitudine e ringraziamento (gratus=grato).

Una parola comune che racchiude in sé quindi molti sentimenti e qualità positivi.

Eppure alle volte si potrebbe dire che questa parola sia sparita dalla bocca di molti, ma non di tutti, per fortuna.

Nei reparti dove ha prestato il suo servizio, ritengo verrà introdotta un’abitudine che credo sia molto bella e utile, ovvero un librone dei ringraziamenti, messo in una sala all’interno dello stesso.

Chiunque potrà scrivere liberamente i propri ringraziamenti, lasciare bigliettini o quant’altro.

Credo che sia interessante anche per i nuovi ed ormai ex colleghi, per i degenti e per quanti da quel posto transiteranno, vedere cosa hanno scritto di lui, coloro che sono passati da quelle stanze, da quei corridoi, dai quei letti, prima di loro.

E sarà proprio dietro ad un "semplice grazie” che potranno nascondersi storie diverse, dolorose, storie non facili e storie a lieto fine. Chissà quale mondo ci potrà essere dietro a quel “Grazie”.

Io, personalmente, non smetterò mai di pronunciarglielo e non potrei nemmeno farlo, non  sarei intellettualmente onesto con me stesso, tradirei i principi basilari e fondamentali sui quali si posa la nostra fraterna ed indissolubile “Amicizia”.

Vedi carissimo, immenso Joe, prima di rendere pubblico o tenere per noi questo mio pensiero, ho riflettuto tantissimo ed ho solo nell’odierna mattinata deciso, per dare il giusto riconoscimento al tuo lavoro, di chiederne la pubblicazione agli amici della stampa locale.

Io sono a dirti Grazie dal profondo del cuore, con tutti i miei sentimenti, i miei limiti, il mio piacere di condividere con te, tante ma tante cose, ma soprattutto per la tua unica, immensa, grande, professionalità e disponibilità.

E mai potrò dimenticare quel fatidico 30 marzo 2017, allorquando senza esitazione alcuna, forse nemmeno avendo avvisato i tuoi familiari, hai preso l’elicottero per accompagnarmi al Policlinico di Messina, dove da lì a poco cominciava un lungo periodo che ha segnato la mia vita, facendomi ancor di più capire, i veri valori e la grande importanza che questo dono fattoci da Dio, riveste.

Mi sei stato vicino, facendo la spola, quasi giornalmente col tuo posto di lavoro, mi hai seguito in maniera puntigliosa, maniacale, meticolosa fino a farmi mettere in piedi e ad accompagnarmi, per le mie prime uscite che segnavano, la quiete dopo la tempesta.

Questo è Giuseppe Bianchi, Joe per gli amici, figura cardine del nosocomio di Lipari, persona seria, professionalmente ineccepibile, inappuntabile, perfetta.

Questo è il mio Amico Joe, col quale ho condiviso, condivido e spero di condividerne ancora tante in futuro, esperienze bellissime, significative che svariano in molti campi, in diversi settori e che lo vedono, in ognuno di questi, distinguersi tra i tanti.

 

Grazie per il tuo servizio reso alla comunità, per non esserti mai risparmiato, grazie da tutti per tutto.

E’ arrivato, 1° novembre 2021, il fatidico giorno anche per te.

Potrai dire addio allo stress, ai problemi quotidiani, alle discussioni, agli incontri, alle riunioni ma, sono certo che nel profondo del tuo cuore, non potrai mai e poi mai dimenticare, un solo giorno del tuo encomiabile lavoro, per il quale dirti GRAZIE, è molto riduttivo.

Goditi la giusta e meritata pensione, conscio di essere stato una colonna portante dell’Ospedale Civile di Lipari.

Sei stato un mentore, hai cresciuto ed insegnato il mestiere a molti e continuare senza di te, non sarà per nessuno semplice.

Grazie Amico Carissimo!

 Corrado Giannò

Bandi collegamenti marittimi integrativi Isole Minori. Sindaco Arabia sottolinea criticità

 COMUNE DI SANTA MARINA SALINA                                                

                  ISOLE EOLIE

             (Provincia di Messina)

             UFFICIO DEL SINDACO

                Via Risorgimento,98050 S. Marina Salina

      

 

 

Prot. n.  9044     del 30.10.2021 



A: Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità

Alla c.a. del Sig. Assessore

Avv. Marco Falcone

PALERMO


Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità - Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità

Alla c.a. del Direttore Generale

Dott. Fulvio Bellomo

PALERMO


Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità - Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità

Servizio1

Alla c.a. dell’Avv. Piazza

PALERMO

p. c. Al Comune di Leni, al Comune di Lipari, al Comune di Malfa

OGGETTO: Pubblicazione bandi collegamenti marittimi integrativi Isole Minori – Lotto Eolie- Criticità

In relazione alla pubblicazione dei bandi in oggetto indicati si ritiene opportuno segnalare le seguenti gravi criticità:

Lotto I:

-          La frequenza dei collegamenti in bassa stagione è di 5 giorni, piuttosto che di 7 giorni, come da orari in vigore;

-          Il numero delle corse da Milazzo per Salina, in bassa stagione ammonta a tre, contro le sei partenze attuali, di cui almeno una ha il medesimo orario di partenza da Milazzo della corsa di interesse statale (ore 17.00);

-          Il numero delle corse da Salina per Milazzo, in bassa stagione, ammonta a tre contro le 4/5 attuali, di cui una prevista a poche decine di minuti prima della corsa di interesse statale (17.15);

-          Le corse con destinazione Stromboli fanno scalo solo a Santa Marina Salina, mentre quelle con destinazione Alicudi fanno scalo solo a Rinella, venendo a mancare, di conseguenza, in questo scalo un collegamento da e per Milazzo;

-          Nel periodo di bassa e media stagione è prevista l’ultima corsa da Milazzo tra le17.00 e le 17.30, omettendo le ultime attuali ultime due partenze delle 18.15 e 19.10;

-          L’utilizzazione degli scali di Stromboli ed Alicudi quale sosta notturna e inizio corsa, date le note carenze strutturali di detti approdi, comporterebbero sicure omissioni di collegamento a scapito, in particolare degli studenti che frequentano le superiori nell’isola di Lipari e a Milazzo.

Lotto II:

-          Il previsto collegamento Eolie/Messina soltanto con le isole di Lipari e Vulcano, esclude totalmente nel periodo invernale qualunque collegamento da Salina, e gli orari previsti non consentiranno nessuna coincidenza da e per Salina, mentre nel periodo di alta stagione viene previsto solamente un collegamento bi-giornaliero, con base Messina, e con orari che non consentiranno coincidenze con treni e aerei per i passeggeri provenienti da questo scalo;

-          La mancanza di un aliscafo che faccia base Santa Marina Salina (come allo stato attuale) e impiegato sulla linea Eolie/Messina e v.v., comporterà anche la soppressione di importanti collegamenti da Salina per Milazzo e v.v. nei periodi di bassa e media stagione;

-          Il collegamento estivo con Palermo si riduce con partenza e ritorno su Lipari e non su Milazzo facendo venir meno il collegamento da Salina a Milazzo e v.v. e omettendo questo scalo;

-          Si ritiene insufficiente la frequenza di tre giorni per il collegamento da e per Palermo, invece dei sette attuali, e inutili i due giorni previsti per Cefalù.

 

Per ciò che concerne, invece, i collegamenti a mezzo nave, rispetto all’assetto attuale si segnalano le seguenti criticità:

 

-          La previsione che i collegamenti con direzione Alicudi facciano scalo solo nel porto di Rinella e non anche a Santa Marina Salina, di fatto riduce da 5 a 4 la frequenza della prima partenza da Milazzo, che soprattutto per il trasporto commerciale è di fondamentale importanza per questo Comune, nell’arco di tutto l’anno;

-          La previsione che anche in alta stagione la frequenza relativa alla partenza delle 6.30 da Milazzo sia stabilita in 5 giorni a settimana appare insufficiente, tenuto conto sia delle motivazioni di cui al punto precedente sia in considerazione che questo Comune utilizza tale collegamento per il trasporto via mare dei rifiuti prodotti sul territorio durante tutto l’arco dell’anno;

-          Infine, si nutrono forti dubbi sulla stima dei tempi di percorrenza, stimati ad esempio in 3,30 h da Milazzo a Rinella o v.v. che appaiono, rispetto allo stato attuale, sottostimati con conseguenti ritardi;

 

A causa delle citate criticità e la mancanza di previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori (PTE, 118, medici di base, guardie mediche, insegnanti, impiegati pubblici, fornitori, rappresentanti, etc.), si evidenzia una forte penalizzazione del comparto economico e sociale di quest’isola e si rappresentano gravi disagi sociali ed economici per l’intera isola di Salina, per la quale verrebbero a mancare importanti collegamenti sia nel periodo di bassa stagione che in alta stagione.

L’attuazione di detti servizi integrativi, infine, inciderebbe negativamente sulla continuità territoriale, sulla frequenza dei trasporti e sulla qualità della vita di questa popolazione isolana, vanificando tutte le conquiste di questi anni nel campo dei collegamenti marittimi e portandola indietro di alcuni decenni.

Per quanto sopra, si chiede di voler sospendere la pubblicazione dei bandi di cui trattasi ed aprire una approfondita fase di consultazione per l’attuazione di servizi integrativi più corrispondenti ali bisogni essenziali di questa Comunità.

Fiducioso nell’accoglimento della superiore richiesta, invio distinti saluti.

Il Sindaco

Dott. Domenico Arabia

Diritto alla salute nelle Eolie, esposto alla Procura e parte la raccolta firme del comitato "L'Ospedale di Lipari non si tocca"

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Alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. Al Prefetto di Messina P.c. al Commissario Straordinario dell’ASP Messina all’ Assessore alla Sanità al Sindaco del Comune di Lipari al Presidente della Commissione Sanità della Regione Sicilia

Da parecchio, ormai, i livelli di assistenza sanitaria nelle isole Eolie sono sottoposti a una costante erosione in quantità e qualità dei servizi erogati. Ove, con la parola servizi, si intende non chissà quale fantascientifica prestazione medica, che potrebbe spaventare gli iperscrupolosi manager designati dalla politica, ma quel livello minimo di assistenza che contribuisce a tracciare il confine tra un territorio governato dallo Stato e la terra di nessuno. Da anni, assistiamo impotenti a continui tagli, decurtazioni, chiusure di reparti, comunicati alla popolazione in contrito burocratese, nel nome di una sanità più economica e di un’economia più sana. Inutile chiedersi quanto valga una vita umana. Se è lecito, corretto e morale, in un ambito così delicato, applicare criteri economici da catena di montaggio, con relativa analisi di costi e ricavi più degna, forse, di una fabbrica di trattori che di un ospedale o di un distretto sanitario. A maggior ragione in un territorio peculiare come il nostro. Dove il fortunato possessore di una qualsivoglia patologia non ha la possibilità di scegliere. Di prendere l’auto e recarsi in altro comune, per ottenere le cure che gli spettano di diritto. Sottoposti da sempre al capriccio dei mari e dei venti, gli eoliani incontrano difficoltà in situazioni che altrove sarebbero banali. Programmare una visita o un ricovero sulla terraferma, come sottoporsi a periodiche terapie ambulatoriali. E anche quando si riesca a effettuare il sospirato intervento o la necessaria cura, i problemi sono tutt’altro che risolti. Perché un crescente numero di prestazioni, anche invasive, vengono ormai erogate in regime di day hospital o day surgery (senza ricovero in ospedale). Ciò significa che un comune paziente, pur ritornando alla propria abitazione, resta comunque a poca e raggiungibile distanza dal reparto in cui ha effettuato l’intervento. Mentre il paziente eoliano sarà costretto a scegliere tra un (costoso) pernottamento sulla terraferma, per ragioni di prudenza, o un rientro sull’isola, con il mare di mezzo e tutte le incognite del caso, in presenza di un’eventuale complicazione. Senza per questo voler dimenticare l’enorme afflusso turistico nella stagione estiva, che grava su strutture sanitarie di per sé già insufficienti. Quest’anno, per esempio, pare che intorno a Ferragosto sia stato raggiunto un picco di centomila presenze. Numeri da metropoli, che pesano in maniera sproporzionata sul poco personale presente.
L’insieme di tutte le cose già dette configura quindi un quadro drammatico, ove la parola “risparmio” assume un significato quasi ironico, a tutto vantaggio della locuzione “interruzione di pubblico servizio” dai contorni sempre più netti. 1 Ma pur volendo restare nella delirante ottica del risparmio, siamo certi che i continui trasferimenti in elicottero, tanto per dirne una, siano più economici rispetto all’assunzione di uno o più specialisti che, se presenti sul nostro territorio, avrebbero evitato quei trasferimenti? A questo proposito, trattandosi di realtà siciliana e italiana, siamo costretti a ricordare anche l’ovvio. E cioè che una volta trasferito il paziente per via aerea, ammesso che il meteo lo consenta (cosa non sempre possibile) quest’ultimo resta ancora da curare. Ovvero le spese di trasferimento si sommano alle comuni spese di cura e degenza. Dov’è il risparmio? Per anni i più illustri esponenti della politica sanitaria siciliana ci hanno ripetuto che tagli e risparmi significava più qualità dei servizi, migliore assistenza, concentrata in centri di eccellenza.
A voler guardare il panorama intorno a noi, non c’è ospedale della provincia che non abbia un qualche problema, di organico e/o strutturale. Fossero state vere le rituali formulette che ci hanno propinato nel tempo, dovremmo avere ospedali scintillanti, anche se pochi, e servizi all’avanguardia, con personale e posti di ricovero ridondanti. Fossero state sincere le giustificazioni che accompagnavano riduzioni e chiusure, dovremmo avere, negli ospedali più vicini, posti riservati per i pazienti eoliani. In ottica di un’ipotetica razionalizzazione dei costi, quando si chiude un reparto in una città, quello della città accanto dovrebbe essere quantomeno raddoppiato, in personale e degenza. Se questo non avviene, in luogo del risparmio si sta attuando tutt’altra cosa, invero la più economica di tutte, che risponde al nome di macelleria sociale. Pur tuttavia, non essendo nostro compito, non è nostra volontà, né intenzione individuare colpe e incapacità di singoli e strutture. Esistono, in uno stato di diritto, ben altri organi che dovrebbero occuparsi di sorvegliare e indagare, la cosa pubblica come quella privata, in presenza di eventuali manchevolezze.
Noi, in quanto comunità di cittadini, consci dei propri diritti, primo tra i quali quello alla salute, specificatamente garantito dalla Costituzione, in questa sede ci limiteremo a elencare, e segnalare, quei servizi sanitari (dell’ospedale e del territorio eoliano) che ci sembrano particolarmente carenti.
Nella fattispecie: 
1) Ortopedia - Attualmente, presso l’ospedale di Lipari, è distaccato un solo ortopedico, il quale per altro effettua solo servizio ambulatoriale. Dunque senza reperibilità notturna e nei festivi. Ciò a fronte delle tantissime emergenze ortopediche sul territorio, con conseguenti e costosi trasferimenti elicotteristici. Si chiede dunque che tale servizio venga potenziato sia numericamente, per far fronte a ferie o eventuali assenze, sia nella copertura oraria. Creando magari un’unità di Chirurgia e Traumatologia d’Urgenza, all’interno della quale inserire in organico gli specialisti ortopedici insieme ai chirurghi.


2) Anestesia - Le necessità combinate di pronto soccorso, camera iperbarica e sala operatoria richiedono un minimo di almeno 3 anestesisti rianimatori presenti in organico. Non è verosimile rinunciare a nessuno dei servizi sopra citati. A cominciare dalla camera iperbarica, in quanto per un’eventuale patologia da immersione subacquea non è possibile trasferire il paziente in elicottero. Ancor di più per P.S. e sala operatoria che, in caso di doppia emergenza, evenienza tutt’altro che peregrina, si troverebbero a dover scegliere su quale paziente intervenire.

3) Personale infermieristico - A fronte di un organico previsto di 65 infermieri, a questo comitato risultano in servizio meno della metà. Con tutte le conseguenze del caso in materia di riposi compensativi, turnazioni ed eventuali reperibilità, quale ad esempio quella del personale infermieristico di sala operatoria.

4) Farmacia - Oltre a numerosi disservizi in materia di approvvigionamento di farmaci e presidi sanitari, risulta a questo comitato un solo dirigente farmacista attualmente in organico al servizio farmacia dell’ospedale. Logica vorrebbe quanto meno un raddoppio del personale, al fine di una più razionale distribuzione del lavoro e alla possibilità di turnazioni, ferie e riposi previsti per legge.

5) Pronto Soccorso - A fronte di 7 dirigenti medici previsti, ne risultano in servizio solo 4. Ciò in un reparto estremamente logorante per orari e prestazioni. Doveroso aggiungere che, nel periodo estivo, anche il pieno organico sembra a nostro avviso insufficiente a gestire l’aumentato numero di pazienti.

6) Medicina Interna - Reparto su cui grava, stante anche il depotenziamento e la chiusura di altri servizi, la maggior parte dei ricoveri dell’ospedale. Necessiterebbe dunque di ampliamento dei posti e del personale, sia medico che infermieristico, con inserimento in pianta stabile di specialisti cardiologici, a tutt’oggi presenti solo come attività ambulatoriale.Si chiede anche che vengano finalmente attivati gli apparecchi di Holter pressorio donati al nosocomio dalla cittadinanza nel marzo 2021 e apparecchiatura per test cardiologico da sforzo. Tutti esami che attualmente, per il cittadino eoliano sono disponibili solo a pagamento o previa prenotazione (spesso con lunghe attese) in altri centri della provincia. Non è ben chiaro inoltre, quali sviluppi avrà e di quanto supporto godrà il già operativo reparto di lungodegenza.

7) Chirurgia - A fronte di 4 dirigenti presenti in organico, solo 3 effettuano regolare servizio di reperibilità notturna e festiva, essendo un dirigente esentato da tale attività. Per le necessità e peculiarità del territorio sarebbe necessaria un’unità di Chirurgia e Traumatologia d’Urgenza, con opportuno organico, che sia in grado di effettuare tutti gli interventi chirurgici e ortopedici d’urgenza e un giusto livello di chirurgia d’elezione, sì da evitare che un eoliano debba recarsi sulla terraferma per una ormai banale ernia inguinale. Per la chirurgia di elezione di livello più complicato, si chiede un coordinamento con il reparto specialistico più vicino, che preveda posti di degenza riservati e percorso di prenotazione autonomo per i malati eoliani. Mentre diagnosi iniziale e successive cure post-operatorie (rimozione punti ect.) sarebbero di competenza del servizio ambulatoriale già presente all’interno del reparto di chirurgia. Altrettanto dicasi per le prestazioni endoscopiche, da effettuare presso l’ospedale e solo nei casi più estremi (pazienti con gravi fattori di rischio) da inviare presso la struttura più vicina, in stretto coordinamento con il nostro nosocomio.

8) Diabetologia - Pur essendoci sul territorio tantissimi malati di diabete, esiste soltanto un servizio ambulatoriale, che per altro, a quanto ci risulta, non si occupa delle patologie concomitanti (piaghe diabetiche e quant’altro). Si chiede quindi che tale servizio sia potenziato, con opportuno personale infermieristico e stretto coordinamento con altre discipline, al fine di garantire al malato una pronta e concreta risposta alle sue necessità.

9) Radiologia - Dei 3 dirigenti medici presenti, soltanto due esplicano servizio di reperibilità, essendo uno esentato da tale servizio. A fronte dei 6 tecnici di radiologia prevista, ne sono presenti solo 3, di cui uno con contratto a scadenza 31 dicembre. Ricordiamo che, per le normative inerenti il rischio radiologico, in tale specialità non sarebbe possibile effettuare più di 10 reperibilità mensili o sforare il previsto monte ore. Quindi, nell’attuale situazione, si chiede al personale 3 esistente non solo di lavorare molto più del dovuto, ma di correre un ingiustificato e ingiustificabile rischio per la propria salute. Senza, per l’ennesima volta, dimenticare che tale organico, già esiguo, nei mesi estivi è sottoposto a carichi lavorativi enormemente aumentati.

10) Oncologia - Nel marzo 2021, in collaborazione con l’ospedale di Taormina, è stato attivato un ambulatorio oncologico. Tale servizio è poi stato chiuso nei mesi estivi e ad oggi non è stato riattivato. Si auspica non solo la riattivazione, ma il suo potenziamento e la possibilità per tutti i pazienti oncologici eoliani di praticare chemioterapia in loco, con assistenza medica e infermieristica, in stretto coordinamento con il reparto di oncologia più vicino.

11) Servizio ambulanza - Più volte, specie nei mesi estivi, si è avvertita la necessità di una seconda ambulanza, in occasione di emergenze contemporanee e in luoghi distanti dell’isola. E’ evidente, altresì, il bisogno di ambulanze di minor ingombro per le isole più piccole (Stromboli, Panarea ect) dove le strade non consentono il transito di quelle standard. Corredate, si capisce, di quanto necessario e del personale opportuno.

12) Centro di riabilitazione di Canneto - Dopo lunga e travagliata esistenza (con denunzie alla magistratura per interruzione del servizio, effettuate da genitori di bimbi disabili) il Centro di riabilitazione è stato chiuso nel 2020. Ufficialmente a causa del Covid. La funzionalità del centro non è stata ad oggi ripristinata, senza che sul punto sia mai stata fornita alcuna spiegazione o giustificazione. Chiediamo che il centro pubblico venga ripristinato totalmente.

13) Reparto di Ostetricia e ginecologia - Nascere è un atto naturale. Se, mettiamo il caso, una gestante eoliana decidesse di partorire in casa propria, nessun manager o assessore regionale potrebbe impedirglielo. Siamo quindi all’assurdo, almeno per le isole Eolie, di un parto casalingo considerato più sicuro di parto ospedaliero. Troppe volte si è sbandierato il concetto che il parto sia sicuro solo nei centri che effettuano almeno 500 parti l’anno. Si tratta, eventualmente, di un’indicazione, tutt’al più una linea guida, che dev’essere valutata con la giusta flessibilità richiesta da un territorio peculiare per geografia e collegamenti. Senza appiattimenti di comodo. La possibilità di attivare i punti nascita nelle aree disagiate, in deroga al limite dei 500 parti l’anno, è espressamente prevista dalla legge, ma tale deroga, per l’ospedale di Lipari, non è mai stata concessa. Nascere è un diritto. In un luogo dove, spesso e sovente nei mesi tra ottobre e marzo, anche l’elicottero incontra difficoltà ad arrivare per le avverse condizioni meteo, le donne eoliane hanno il diritto di partorire in sicurezza. Senza essere costrette a disagi e trasferimenti parecchi mesi prima.

14) Servizio di trasporto dei reperti per analisi - Da almeno due anni, i cittadini eoliani sono costretti a recarsi a Milazzo o in altri ospedali della terraferma per trasportare personalmente i reperti per le analisi che non possono essere effettuate a Lipari (ad esempio reperti per esami istologici, prelievi per screeneng obbligatori sui neonati ecc.). Ciò accade in quanto, non solo non vi è personale dell’ospedale addetto al servizio, ma è stato eliminato anche il trasporto tramite corriere. Nessuna ottica di risparmio può giustificare un disagio del genere per i cittadini eoliani. Chiediamo che il servizio venga immediatamente ripristinato. 4 Come si è visto, tali richieste non sono né assurde, né spropositate, ma la naturale conseguenza di quanto è previsto per tutti i cittadini, senza eccezione alcuna, nella nostra Costituzione.
La carenza di servizi considerati essenziali data la lontananza dalla terraferma, la mancanza di continuità nell'assistenza sanitaria, l’assenza di figure specializzate indispensabili per un servizio continuativo, mettono a repentaglio la cura e il diritto alla salute, mettendo a repentaglio le vite umane, come dimostrano i noti tragici episodi verificatisi negli ultimi anni. Si chiede pertanto un urgente intervento delle Autorità in indirizzo, al fine di accertare la situazione di criticità e sollecitare provvedimenti risolutivi presso gli Enti competenti. Distinti Saluti

Il comitato spontaneo “L’ospedale di Lipari non si tocca”

Tutti gli Eoliani (residenti e non) sono invitati a firmare presso i punti di raccolta!
Per aderire e dargli così maggior forza, è necessario essere muniti di un documento di riconoscimento.

PUNTI DI RACCOLTA E REFERENTI

Lipari Edicola Belletti Ottica Sottile Eurostore (via Vittorio Emanuele, complesso il Mulino) Veterinaria Gulotta (Marina Lunga) Merceria Miracula (Marina Lunga) Tabaccheria Bilotta (via Garibaldi) Cartoleria di Curzio Rosati (di fronte all’istituto Isa Conti)

Canneto
Frutta Più di Fabio Currò

Stromboli
contattare Tiziana Tindara Utano: 333 292 5934

Filicudi
alla Putia/tabacchino: 328 004 5973

Alicudi
contattare Paola Costanzo

Panarea, Vulcano, Salina: work in progress!

Prossimamente verranno comunicati anche luoghi e orari dei banchetti itineranti. Ringraziamo per la disponibilità i commercianti e tutti i cittadini che vorranno aderire e sostenere questa forma di protesta.
Per dare la propria disponibilità del proprio negozio come punto di raccolta o come volontari per i banchetti, contattare Giovanna Maggiore al numero 333 572 6464

Il comitato spontaneo “L’Ospedale di Lipari non si tocca”

Giovanna Maggiore Antonella Longo Alessio Pracanica Marilena Mirabito Silvia Carbone Francesca Giardina Paolo Arena Eleonora Zagami Lucia Favaloro