La commemorazione dei defunti

La festa si estese rapidamente
in Francia e nei paesi nordici, mentre in Italia arriva nel secolo XIII e a
Roma all’inizio del sec. XIV.

[in questi luoghi le anime
dei reprobi soffrono diversi tormenti a seconda dei loro peccati e innumerevoli
demonii rinnovano sempre le loro pene. Egli ode sovente questi demonii
strillare con piagnucolosi lamenti perché frequentemente le anime dei dannati
vengono sottratte alle loro mani a causa delle preghiere e delle elemosine di
alcuni che lottano contro di loro senza tregua].
Sant’Odilone, appena appresa la notizia dal monaco rientrato dal
viaggio, decise d’istituire la festa della commemorazione dei defunti,
collocandola all’indomani della festa d’Ognisanti.
Questo racconto fu ripetuto da San Pier Damiano (sec. XI) nella biografia dello stesso sant’Odilone e
da Iacopo da Varazze nella sua “Legenda aurea” (secolo XIII)
Il Purgatorio nasce alle Eolie?
Dante descrive così la struttura del Purgatorio: esso è un monte,
costituito della materia che Lucifero ha innalzato nella sua caduta, scavando
l'abisso dell'Inferno; inoltre, è circondato dal mare, e si troverebbe
nell'emisfero antartico del mondo. Sulla cima del Monte Sacro si trova l’Eden,
il Paradiso Terrestre.
Per approfondimenti:
Luigi Bernabò Brea, Le Isole Eolie dal tardo antico ai Normanni,
Mario Lapucci, edizioni del Girasole, Ravenna, 1988.
Giuseppe Iacolino, Le Isole Eolie, nel risveglio delle memorie
sopite, Aldo Natoli editore, Lipari, 1996.
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