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venerdì 14 ottobre 2022

"Incontri del mare" a Marina Corta (Reportage fotografico, terza parte con 6 foto)


"Incontri del mare": La pagina sulla Gazzetta del sud in edicola oggi, 14 ottobre

Le Eolie nelle stampe d'epoca (104° puntata): Ginostra e la chiesa


 

Navi ed aliscafi (3° puntata - 3 foto dell'Antonello da Messina )

Nelle foto di oggi: Antonello da Messina

Auguri di...

Buon Compleanno a Mirella Clelia Raffaele, Francesca Pace, Luciano Manfrè, Angelo Cassarà, Lucia Ziino, Ivana Bonfante, Odelia Pa, Gaetano Geraci,  


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Chi è cattivo con se stesso

Accadde alle Eolie: Quattordici ottobre 2017, secondo sbarco di profughi a Lipari

"Incontri del mare" a Marina Corta (Reportage fotografico, seconda parte con 6 foto)


Oggi è il 14 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Barche a Lingua (Salina)

giovedì 13 ottobre 2022

Schifani nuovo presidente della Regione, oggi la proclamazione. Le prime dichiarazioni

 

Renato Schifani è il nuovo presidente della Regione Siciliana.

Lo ha proclamato, durante una cerimonia alla Corte d’appello di Palermo, il presidente dell’Ufficio centrale regionale per l’elezione del presidente della Regione e dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana, Giacomo Montalbano.

Schifani, candidato della coalizione di centrodestra, è risultato il più votato nel corso della consultazione elettorale dello scorso 25 settembre con 894.306 voti e succede a Nello Musumeci.

Settantadue anni, laureato in Giurisprudenza, per anni ha esercitato la professione di avvocato. Entrato in Forza Italia nel 1995, l'anno successivo è stato eletto al Senato e da quel momento ha concentrato il suo impegno nell'attività politica, ricoprendo anche l’incarico di presidente di Palazzo Madama dal 2008 al 2013 e capogruppo di Forza Italia nella quattordicesima e quindicesima legislatura (2001-2008).

È stato componente della Commissione Bicamerale per le riforme costituzionali e firmatario di diversi disegni di legge, tra i quali quello sull'utilizzo delle disponibilità finanziarie per la Conferenza Onu sul crimine organizzato e quello di modifica delle norme sulla gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati per rendere maggiormente efficace questo istituto. Nel 2002 è tra i sostenitori dell'iniziativa parlamentare che ha portato alla stabilizzazione del "41 bis", trasformando il carcere duro per i mafiosi da misura straordinaria a misura definitiva, inserita a regime nell'ordinamento giuridico.

Per domani 14 ottobre alle 18, a Palazzo d'Orléans, in Sala Alessi a Palermo, è in programma l'insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci.


Le prime dichiarazioni del nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine della cerimonia di proclamazione alla Corte d'Appello di Palermo


«Sono consapevole delle mie responsabilità e conosco bene il compito che mi attende. La legge – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - non mi consente di avvalermi immediatamente di una giunta nella pienezza dei poteri. Sopperirò io con i limiti di spazio e di tempo fisico che potrà avere un uomo che si dovrà occupare di dodici deleghe. Mi auguro che questa fase duri il meno possibile, io ce la metterò tutta. Affronteremo in primo luogo le emergenze quotidiane che possono interessare una regione come la Sicilia e tante altre realtà territoriali. Gli interessi dei siciliani vanno privilegiati. Li rappresenterò davanti al governo nazionale, che si formerà tra poco, con fiducia, determinazione e rispetto dei reciproci ruoli».


«Un saluto particolare – aggiunge Schifani - al neo eletto presidente del Senato, Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, una persona alla quale mi legano grande stima e amicizia. Abbiamo avuto percorsi istituzionali e politici comuni e sono felicissimo per la sua elezione. Devo dire che per la Sicilia oggi è un momento felice».

Molo di Lipari, appello a Roma. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 13 ottobre 2022

Stromboli, flusso stabile. E i turisti aumentano. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 13 ottobre 2022

"Incontri del mare" a Marina Corta (Reportage fotografico, prima parte con 6 foto)

Riflessioni: TURISMO DI MASSA (come difendersi) di Bartolino Ferlazzo

 

Questa forma  di turismo, pone dei quesiti per la soluzione ad un fenomeno sempre più diffuso, si chiama <turismo di massa distruttivo> e rappresenta la nuova forma di viaggiare spendendo poco, visitando con mordi e fuggi, quanti più luoghi possibili.-

Questo, definiamolo turismo di massa 4.0, un fenomeno che desta preoccupazione, in molte località turistiche e che, invece, viene quasi invocato in altre, poiché vede una graduale ma sistematica distruzione di luoghi più belli del mondo, senza comprenderne minimamente l'essenza. Ed in questa corsa, a mettere la propria bandierina, c'è una vera e propria spersonalizzazione del viaggio, che vede turisti, o presenti tali, irresponsabili invadere luoghi, paradisi incontaminati, o quasi, senza avere il ben che minimo rispetto del territorio e di chi, quel territorio, lo vive quotidianamente. Questa forma di turismo è stata favorita dalle compagnie aree low cost, che hanno permesso di raggiungere a fasce di turisti, con una bassa capacità di spesa, luoghi mai visti prima, e poco importa se l'aereo farà scomodi scali in aeroporti secondari: l'importante è arrivare all'agognata meta; poco importa se barconi stracolmi di gente, ammassata alla bene o meglio ti portano nelle Eolie, vomitando carne umana su tutti i moli delle isole, a discapito di ogni buon senso e di rispetto, verso coloro che debbono sorbirsi una così crudele piaga.
Vogliamo analizzare le problematiche che genera questo nuovo tipo di turismo ?;
Inciviltà: questo genere di turista non ha, un mero e concreto, interesse storico del territorio dove viene sbarcato, tende a parlare ad alta voce anche nelle chiese e nei musei, se ha la volontà di visitarli, non si veste adeguatamente nei luoghi di culto, non rispetta l'ambiente, lasciando dietro di se una scia di cartacce e di immondizia, cammina  come un gregge, sempre e comunque in mezzo alla strada;
Perdita di identità: per rispondere alle richieste di un turismo, sempre più dequalificante, sempre più caotico e disordinato, si è disposti ad assistere alla perdita di identità delle località stesse, alla perdita della propria storia, della propria cultura, basti guardare Lipari, ridotta sul corso principale, tra l'altro, ad un unico ristorante per tutto il suo tragitto, con bar e ristoranti a iosa; rimane un via pittoresca dal unto di vista turistico ? credo proprio di no, rimane invece un corso sempre meno pittoresco e lontano anni luce da quello che ospitò i primi increduli ed estasiati visitatori;
Guerra dei prezzi: la smodata apertura di nuove strutture ricettive (alberghiere e non) ha scatenato una guerra al ribasso sui pressi (anche per via di affitti in nero) dove a farne la spesa non sono solo le singole strutture, ma l'intera destinazione: offrire a prezzi stracciati, insieme a voli e barconi, attira un turismo che non spende e che in genere non ha alcun rispetto per i posti dove si è recato.-
Questa critica, se tale si vuole intendere, non deve essere fine a se stessa ma, come sempre, deve portare a idee, soluzioni che potranno essere non condivise, ma l'importante che vengano prospettate; quali soluzioni si possono attuare per conservare il patrimonio culturale, storico, ambientale del comune eoliano ?
Molte località si stanno muovendo per limitare l'impatto che l'elevato numero di finti turisti ha sul proprio patrimonio, ma non nel solo mese di agosto; Integrazione tra pubblico e privato, esempio parcheggio di Canneto, per questo connubio è determinante una maggiore integrazione per agevolare lo sviluppo di iniziative che valorizzino e promuovano, non solo il patrimonio materiale ma anche quello immateriale; tale patrimonio risiede, specialmente per gli eoliani nella storia e nell'interesse della cultura popolare e in un maggior consumo di beni intangibili (eventi sociali propri dei nostri luoghi, artigianato tradizionale, sagre e manifestazioni) che valorizzino l' essere eoliano, l'essere liparoto, che facciano da contraltare a chi non gradisce tanto  musei, chiese e monumenti; Educare per crescere, una delle chiavi per defluire questi flussi turistici anomali e, favorire la crescita del comune, è un processo di valorizzazione che tenga conto delle realtà minori e non soltanto l'isola di Lipari, ma allo stesso tempo bisogna, generare, nuovamente quella cultura del viaggio che porti nelle nostre isole, un turista responsabile, che nutra un interesse  per i  nostri luoghi, che vorrà visitare.-
Visitare le Eolie, non può essere un viaggio di un paio d'ore o di un fine settimana, non si potrà mai incontrare frettolosamente o superficialmente ciò che è famoso, tipico, storico, il quantitativo piuttosto che il qualitativo sono i risultati più frequenti di un turismo di massa, becero, disordinato e irrispettoso che rappresenta una faticosa e spesso inutile processione verso i luoghi comuni.-
Riuscire a capire le Eolie, significa immedesimarsi nei significati più veri, ma anche piacevoli e perché no vacanzieri, questo giustifica il viaggio, giustifica la vacanza, non ad orario o giornaliera, e invoglia ad una scelta verso un itinerario che possiamo definire <unico al mondo> .-
Fare una scelta, finché c'è ancora una briciola di tempo, è una richiesta impossibile ?
Al ritorno da un viaggio, non a tappe forzate, che ti ha arricchito, ti domandi se è la terra che s'è rimpicciolita o se sei tu che ti sei ingrandito. (Paul Morand )
Bartolino Ferlazzo

"Incontri del mare". Intervista al dottor Antonino Di Libero direttore Ministero Istruzione

Stromboli, attività stabile: restrizioni per escursionisti. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

La foto è di StromboliPhotograper
(ANSA) Scattano da oggi alcune limitazioni temporanee per quanto riguarda le escursioni sullo Stromboli. Lo prevede l'ordinanza, che sarà emessa questa mattina dal sindaco, Riccardo Gullo, dopo un confronto, avvenuto ieri sera, con il dipartimento della Protezione civile e i Centri di competenza.
Sul versante di Stromboli, sarà vietato l'accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 metri e sino all'area sommitale del vulcano. Sino a quota 290 si potrà accedere, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, attraverso il sentiero "Via Salvatore Di Losa - strada vicinale Parroco - Sentiero Naturalistico - Salita al Vulcano". Sul versante di Ginostra, analogo divieto per il sentiero di Punta Corvi, a partire da quota 130 m fino all'area sommitale. Sino a questa quota l'accesso è consentito soltanto se accompagnati da guide autorizzate.
Il provvedimento arriva per garantire la maggiore sicurezza possibile in caso di intensificazione dell'attività vulcanica che coinvolga aree diverse da quelle dei crateri sommitali e della Sciara del fuoco. Al momento - come evidenzia l'Osservatorio etneo dell'Ingv - lo scenario eruttivo è stabile. L'attività effusiva mostra un'alimentazione moderata e a regime variabile con i fronti più avanzati che permangono ad una quota di circa 400 metri sul livello del mare. Continuano ad osservarsi frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che arrivano velocemente in mare. (ANSA)


"Incontri del mare" funestato dal maltempo. Il ministro Bianchi in videoconferenza agli studenti: "Mare risorsa preziosa tuteliamo insiene"

La pioggia torrenziale abbattutasi su Lipari sta limitando le attività della prima giornata degli “Incontri del mare”, organizzata dal Ministero dell'Istruzione, in collaborazione con diversi partner istituzionali, e che ha visto la presenza in piazza di circa 300 studenti di ogni età. 
 Dopo il saluto degli organismi istituzionali e l’intervento in videoconferenza del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, avevano preso il via tutta una serie di laboratori, purtroppo interrotti dall’inclemenza del tempo. 
Al momento ci sta organizzando per spostare, ciò che è possibile, al palazzetto dello Sport “Nicola Biviano”.
Incontri del Mare, Bianchi agli studenti: Mare risorsa preziosa, tuteliamolo insieme 
“Il mare è la risorsa più preziosa che abbiamo, è la nostra storia è e deve essere il nostro domani. Non è più sufficiente, non basta più tutelare l’esistente. Bisogna rigenerare. Per questo abbiamo chiamato il nostro programma ‘RiGenerazione Scuola’, che significa rigenerazione dell’ambiente, ma anche della scuola”, ha detto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi in collegamento con i 300 studenti che partecipano oggi agli “Incontri del Mare”, a Lipari. “Una scuola che fa di più, che è più presente nell’ambiente, che studia e ricerca. Generalmente i Paesi vengono descritti per la capitale, invece, il nostro Paese va raccontato per i tanti piccoli borghi che fanno la vita della comunità del nostro Paese. Siate orgogliosi di questo, siate orgogliosi della vostra scuola, di vivere in un’isola, sul mare. È questo che possiamo chiamare lo ‘spirito di Lipari’, la consapevolezza della necessità di tutelare il mare e di rigenerarlo”.
IL VIDEO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DEL MINISTRO IN VIDEOCONFERENZA

Le Eolie nelle stampe d'epoca (103° puntata): I faraglioni e il perciato


 

Bomba d'acqua su Lipari. Sottomonastero sott'acqua. Intervengono i vigili del fuoco (video)

 Una vera e propria "bomba d'acqua" ha investito Lipari, mandando in tilt strade e servizi. 

Interrotta a Marina Corta anche l'attività degli "Incontri del mare" (si è spostata al Palasport); Sottomonastero sott'acqua, in difficoltà mezzi, abitazioni e attività commerciali: Stanno intervenendo i vigili del fuoco

Navi ed aliscafi (2° puntata: Basiluzzo, Atanis, Atanis e Eduardo M.)

Nelle foto di oggi: 1) Basiluzzo in arrivo a Santa Marina Salina; 2)Atanis; 3) Atanis e Eduardo M si incrociano fuori Lipari

Auguri di...

Buon Compleanno a Daniela Maggiore, Teresa Frunzo, Andrea Mangano, Antonella Giorgi, Grace Mandanici

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Se ti voglio bene, ti dico cosa non va

Tredici ottobre 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Cantori Popolari delle Eolie in viaggio verso l'Ungheria. Parteciperanno al festival del Folklore di Margecianske.

COMUNICATO

E’ cominciata nottetempo la prima uscita internazionale, del dopo pandemia, per i “Cantori Popolari delle Isole Eolie”. 

Il gruppo è in viaggio, in queste ore, per raggiungere la Slovacchia prima e l’Ungheria successivamente e partecipare al festival del Folklore di Margecianske.

Anche in questa circostanza le aspettative sono tante e di particolare interesse, una fra tutte il debutto di giovanissimi ragazzi che, grazie anche ad un progetto PON con l’Istituto Conti, hanno preso a cuore le tradizioni popolari, inserendosi in punta di piedi, ma con grande padronanza e personalità.

A capo della spedizione il Presidente Giuseppe Bianchi, coadiuvato da un direttivo di tutto rispetto a cominciare dal suo vice, Angelo Ferlazzo; dal tesoriere, Egidio Cincotta; dal responsabile musicale, Gaetano Di Giovanni; da quella al settore costumi, Angela D’Ambra; ed ancora dai consiglieri Francesco Bruno ed Antonio Bianchi.

Per quanto attiene la parte scenografica, la direzione artistica e la regia, immancabile la figura di Nino Alessandro, già Cittadino Onorario del Comune di Lipari.

“E’ come se fosse la prima volta dopo tanto penare, ha dichiarato il Presidente Bianchi. Sono convinto che anche in questa circostanza porteremo alto il nome delle Eolie, abbiamo un gruppo seriamente motivato, convinto, preparato e magistralmente diretto dal nostro Nino Alessandro. Siamo tutti ben consapevoli dell’importanza di questa nuova esperienza, che ci porterà a far conoscere al meglio quelle che sono le nostre tradizioni, i nostri usi, i nostri balli, i nostri canti, i nostri costumi fuori dall’Arcipelago. Abbiamo grinta e voglia di esternare il nostro calore, di trasmetterlo a chi vive in luoghi più “freddi” dei nostri. Siamo pronti a far cantare, ballare, divertire giovani, donne, uomini ed anziani. Questo è sempre stato l’obiettivo del nostro gruppo, regalare momenti di distensione, accumunati a cultura, storia e tradizioni della nostra terra.”

 

Stromboli: Scattano da oggi limitazioni alle escursioni

Scattano da oggi alcune limitazioni temporanee per quanto riguarda le escursioni sullo Stromboli.

Lo prevede l'ordinanza, che sarà emessa stamane, dal sindaco Riccardo Gullo dopo un confronto, avvenuto ieri sera, con il Dipartimento della Protezione civile e i Centri di competenza.

Sul versante di Stromboli, sarà vietato l’accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 metri e sino all’area sommitale del vulcano. Sino a quota 290 si potrà accedere, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, attraverso il sentiero “Via Salvatore Di Losa - strada vicinale Parroco - Sentiero Naturalistico - Salita al Vulcano”.

Sul versante di Ginostra, analogo divieto per il sentiero di Punta Corvi, a partire da quota 130 metri fino all’area sommitale. Sino a questa quota l’accesso è consentito soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate.

Il provvedimento arriva per garantire la maggiore sicurezza possibile in caso di intensificazione dell’attività vulcanica che coinvolga aree diverse da quelle dei crateri sommitali e della Sciara del fuoco.

Oggi è il 13 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Tramonto su Filicudi e Alicudi


mercoledì 12 ottobre 2022

Attività vulcanica dello Stromboli. Aree d'ingressione e Nuovo vademecum delle raccomandazioni




 

La colata lavica richiama migliaia di turisti. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 12 ottobre 2022

Regione, domani la proclamazione del presidente Schifani. Da Palermo si correggono l'insediamento è per venerdì


COMUNICATO
Sarà proclamato domani (giovedì 13 ottobre) il nuovo presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

La cerimonia è in programma alle 17.30 nell'Aula magna del Palazzo di giustizia di Palermo.

L'insediamento e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci si svolgeranno sabato, 15 ottobre, alle 10,30 a Palazzo Orléans, in Sala Alessi, a Palermo.

Nuova nota - L'insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci si svolgeranno venerdì, 14 ottobre, alle 18 (e non sabato mattina come precedentemente comunicato) a Palazzo Orléans, in Sala Alessi, a Palermo.

Lipari, scandalo della discarica. Prosciolti ex sindaco e dirigente. L'articolo del nostro direttore Salvatore sarpi sulla Gazzetta del sud del 12 ottobre 2022

Stromboli, attività stabile, fronti lavici a 400 metri. Considerevole ricaduta di cenere sugli abitati



Cenere su stradella
di Ginostra
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni sul terreno effettuate da personale INGV, lo scenario eruttivo è stabile e non evidenzia nessuna specifica variazione rispetto a ieri. 
L'attività effusiva mostra un'alimentazione moderata e a regime variabile con i fronti più avanzati che permangono ad un quota di circa 400 m slm. Il regime pulsante dell'effusione lavica causa frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che rotolando lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo velocemente la linea di costa riversandosi in mare. 
Per ciò che riguarda l'attività esplosiva ordinaria non mostra particolari variazioni e persiste l'attività di spattering al cratere Nord. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato blande fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso. Dall'ultimo comunicato di aggiornamento, i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull'isola non mostrano variazioni significative. 
Intanto l'attività vulcanica ha causato anche oggi una considerevole ricaduta di cenere sugli abitati di Stromboli e Ginostra

Lavori di somma urgenza nel molo di Alicudi

Il piccolo molo dell’isola di Alicudi si rifà il look. 

Dal 15 ottobre prenderanno, infatti, il via i lavori di somma urgenza per la realizzazione di bitte di ormeggio e di respingenti per l'attracco dei mezzi veloci. Saranno eseguiti dalla ditta Aveni di Barcellona Pozzo di Gotto e dovrebbero concludersi entro 30 giorni. 

Stante l’effettuazione dei lavori, il comandante del Circomare – Guardia Costiera di Lipari, tenente di vascello Mario De Bellis ha emesso apposita ordinanza che disciplina le attività nelle aree oggetto dell’intervento e nell’area marina nelle immediatezze

Navi ed aliscafi. 1° puntata: Palladio, Mantegna e Antonello da Messina

Nelle foto di oggi: La Palladio; 2) Andrea Mantegna; 3) Antonello da Messina a Ustica, prima della trasformazione in traghetto

Auguri di...

Buon Compleanno a Antonio La Greca, Bruno Cirotti, Arianna Martello, Nunzio Formica, Rosa Famularo, Florina Gheata


Dodici ottobre 2021. Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Le congratulazioni del "Conti" per la laurea di Alessia La Torre

L'Istituto Superiore "Conti" partecipa, con orgogliosa gioia, al brillante traguardo raggiunto da Alessia La Torre, neo dottoressa in Lettere Moderne, ex allieva del nostro Liceo Scientifico e figlia del signor Angelo La Torre, prezioso collaboratore scolastico del nostro Istituto

Stromboli: La "voce" del vulcano. Video di Stromboliphotograper

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano. Accogliere

Santo del giorno: Beato Carlo Acutis

 

Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991 da Andrea Acutis e Antonia Salzano, milanesi provvisoriamente in città per lavoro. Carlo fin da piccolo manifesta un'indole particolarmente devota tanto che tornati in Italia a soli 7 anni chiese di poter ricevere la Prima Comunione.

Richiesta insolita ma che venne accolta dopo averla sottoposta a Monsignor Pasquale Macchi il quale diede il suo benestare dopo aver interrogato il ragazzo, ritenendolo idoneo. Carlo ricevette così l'Eucaristia il 16 giugno 1998, giovanissimo, e restò un punto fermo nella sua breve vita assieme alla messa quotidiana alla quale assisteva.

La sua esistenza si svolgeva come quella di tutti i ragazzi della sua età, ma sempre caratterizzata dalla sua voglia di aiutare gli altri e dalla sua gioia, diceva infatti “La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio. La conversione non è altro che spostare lo sguardo dal basso verso l’alto. Basta un semplice movimento degli occhi”. La sua fede fu talmente coinvolgente da spingere il collaboratore domestico di casa, un bramino induista, a convertirsi al cristianesimo, colpito proprio da “la sua profonda fede, la sua carità e la sua purezza”.

Carlo era anche bravo in informatica tantoche è stato proclamato patrono del web, e così dopo aver assistito ad un incontro di presentazione del Piccolo Catechismo eucaristico decise di dare vita ad una mostra sui miracoli eucaristici, per testimoniare la vera presenza di Gesù nell'ostia. Dopo tre anni di ricerche in giro per l'Europa con in genitori la mostra era pronta e talmente ben fatta da essere richiesta dalle diocesi di tutto il mondo.

Il sogno di Carlo era di farsi sacerdote, ma purtroppo all'età di 15 anni fu stroncato da una leucemia fulminante, e dopo aver dedicato la sua vita “al suo amico Gesù” torna alla casa del Padre il 12 ottobre 2006. Venne sepolto ad Assisi e successivamente dal cimitero viene traslato nel Santuario della Spogliazione: attraverso una speciale procedura di imbalsamazione viene esposto alla visita dei pellegrini.

Dichiarato venerabile nel 2008 è stato beatificato il 10 ottobre 2020 dopo averne accertato almeno un miracolo, ovvero la guarigione di un ragazzo brasiliano avvenuta dopo averne toccato le reliquie.

La madre: «Vi racconto il suo miracolo»

Intervista realizzata da Stefano Lorenzetto alla madre di Carlo, Antonia Salzano, e pubblicata dal Corriere

Intercede. Salva. Guarisce. Converte. Appare. I devoti di quello che già viene chiamato il patrono di Internet, almeno 1 milione nei cinque continenti, vedono la sua presenza ovunque. L’ultimo segno, il 15 agosto. Scrivono i fan su Facebook: Questa notte, nella solennità della Santissima Vergine Maria Assunta, Carlo venuto a prendersi la sua cagnolina Briciola di quasi 17 anni. Ora corre e gioca anche lei nei meravigliosi giardini del Paradiso assieme agli altri animali di Carlo che l’hanno preceduta, i cani Poldo, Stellina e Chiara, i gatti Bambi e Cleopatra. Non le pare eccessivo che associno l’Assunzione alla morte di una bestiola? Sorride indulgente Antonia Salzano, mamma di Carlo Acutis, stroncato a 15 anni da una leucemia fulminante nel breve volgere di 72 ore.

Prima che ci lasciasse, gli dissi: se in cielo troverai i nostri amici a quattro zampe, compari con Billy, il cane della mia infanzia. Lui non lo conosceva. Un giorno zia Gioia, ignara del nostro accordo, mi telefonò: “Stanotte in sogno ho visto Carlo. Teneva fra le braccia Billy”.

Ma sono ben altri i segni per cui lo studente milanese, già venerabile dal 2018, verrà proclamato beato dalla Chiesa il 10 ottobre ad Assisi, ultima tappa prima di diventare santo. Quando il 23 gennaio 2019 si eseguì la ricognizione canonica sulle spoglie mortali del giovanissimo servo di Dio, la sua salma fu trovata intatta.

Io stavo lì, mio marito non volle vedere. Era ancora il nostro ragazzone, alto 1,82, solo la pelle un po’ più scura, con tutti i suoi capelli neri e ricci. E lo stesso peso, quello che si era predetto da solo. Pochi giorni dopo il funerale, all’alba fui svegliata da una voce: “Testamento”. Frugai in camera sua, pensavo di trovarvi uno scritto. Nulla. Accesi il pc, lo strumento che preferiva. Sul desktop c’era un filmato brevissimo che si era girato da solo ad Assisi tre mesi prima: “Quando peserò 70 chili, sono destinato a morire”. E guardava spensierato il cielo.

La vita di Carlo durò solo 5.641 giorni.

In realtà 5.640. Entrò in coma alle 14 dell’11 ottobre 2006, con il sorriso sulle labbra. Credevamo che si fosse addormentato. Alle 17 fu dichiarata la morte cerebrale, la mattina del 12 quella legale. Avremmo voluto donare i suoi organi, ma non fu possibile, ci dissero che erano compromessi dalla malattia. Un bel paradosso, perché il cuore, perfetto, ora sarò esposto in un ostensorio nella basilica papale di San Francesco ad Assisi.

Quand’ stato prelevato?

Durante la ricognizione del 2019. Con atto notarile abbiamo voluto donare il corpo al vescovo di Assisi. Era giusto che appartenesse alla Chiesa universale.

In che modo Carlo scoprì la fede?

Non certo per merito di noi genitori, lo scriva pure. In vita mia ero stata in chiesa solo tre volte: prima comunione, cresima, matrimonio. E quando conobbi il mio futuro marito, mentre studiava economia politica a Ginevra, non che la domenica andasse a messa.

Allora come spiega questa religiosità?

Un ruolo lo ebbe Beata, la bambinaia polacca, devota a papa Wojtyla. Ma c’era in lui una predisposizione naturale al sacro. A 3 anni e mezzo mi chiedeva di entrare nelle chiese per salutare Gesù. Nei parchi di Milano raccoglieva fiori da portare alla Madonna. Volle accostarsi all’eucaristia a 7 anni, anziché a 10. Lo lasciammo libero. Ci pareva una cosa bella, perciò chiedemmo una deroga. Per me fu una “Dio-incidenza”. Carlo mi salvò. Ero un’analfabeta della fede. Mi riavvicinai grazie a padre Ilio Carrai, il padre Pio di Bologna, altrimenti mi sarei sentita screditata nella mia autorità genitoriale. un percorso che dura tuttora. Spero almeno di finire in purgatorio.

Carlo fu precoce solo nella preghiera?

In tutto. Era un mostro di bravura. A 6 anni già padroneggiava il computer, girava per casa con il camice bianco e il badge “Scienziato informatico”. A 9 scriveva programmi elettronici grazie ai testi acquistati nella libreria del Politecnico.

Non era troppo piccolo per usare il pc?

I promotori della causa di beatificazione hanno analizzato in profondità la memoria del suo computer con le tecniche dell’indagine forense, senza riscontrare la minima traccia di attività sconvenienti. Sognava di adoperare il pc e il web per diffondere il Vangelo. Papa Francesco nella Christus vivit cita Carlo come esempio per i giovani. “Sapeva molto bene”, spiega, “che questi meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati”, ma lui ha saputo uscirne “per comunicare valori e bellezza”. Il suo sguardo spaziava ben oltre Internet. Alle mense dei poveri, quelle delle suore di Madre Teresa di Calcutta a Baggio e dei cappuccini in viale Piave, dove prestava servizio come volontario. La sera partiva da casa con recipienti pieni di cibo e bevande calde. Li portava ai clochard sotto l’Arco della Pace, per i quali con i risparmi delle sue mance comprava anche i sacchi a pelo. Lo accompagnava il nostro cameriere Rajesh Mohur, un bramino della casta sacerdotale indù, che si convertì al cattolicesimo vedendo come Carlo aiutava i diseredati.

Avrebbe mai detto che un giorno sarebbe salito all’onore degli altari?

Ero certa che fosse santo già in vita. Fece guarire una signora da un tumore, supplicando la Madonna di Pompei.

Il miracolo riconosciuto dalla Chiesa?

No, solo uno dei tanti che nemmeno sono entrati nel processo di canonizzazione. Quello che lo far proclamare beato accadde in Brasile nel settimo anniversario della morte, il 12 ottobre 2013, a Campo Grande. Matheus, 6 anni, era nato con il pancreas biforcuto e non riusciva a digerire alimenti solidi. Padre Marcelo Tenrio invitò i parrocchiani a una novena e appoggiò un pezzo di una maglia di Carlo sul piccolo paziente, che l’indomani cominci a mangiare. La Tac dimostrò che il suo pancreas era divenuto identico a quello degli individui sani, senza che i chirurghi lo avessero operato. Una guarigione istantanea, completa, duratura e inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze mediche.

Suo figlio come si ammalò?

Sembrava una banale influenza. Dopo alcuni giorni comparvero forte astenia e sangue nelle urine. Lui se ne uscì con una delle sue frasi: “Offro queste sofferenze per il Papa, per la Chiesa e per andare dritto in paradiso senza passare dal purgatorio”, ma in famiglia non vi demmo troppo peso. Chiamai il professor Vittorio Carnelli, che era stato il suo pediatra. Ci consigli l’immediato ricovero nella clinica De Marchi. E l avemmo la diagnosi infausta: leucemia mieloide acuta M3. Carlo ne fu informato dagli ematologi. Reagì con dolcezza e commentò: “Il Signore mi ha dato una bella sveglia”. Fu trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza. Appena giuntovi, scosse la testa: “Da qui non esco vivo”.

Lei invocò un miracolo per suo figlio?

Sì, da Gesù, dalla Madonna e dal venerabile fra Cecilio Maria, al secolo Pietro Cortinovis, il cappuccino fondatore dell’Opera San Francesco per i poveri di Milano. Ma i piani di Dio erano altri. Quelli che avevo proposto a Carlo prima che spirasse: chiedi al Signore di manifestarci un segno della sua presenza.

E suo figlio che cosa le rispose?

“Non preoccuparti, mamma. Ti darò molti segni”. Nove giorni dopo la sua morte, a Tixtla, in Messico, un’ostia si arrossì di sangue. Una commissione composta anche da scienziati non credenti accertò che era del gruppo AB, lo stesso presente nella Sindone e nel miracolo di Lanciano, e che si trattava di cellule del cuore. A distanza di quattro anni, negli strati sottostanti alla coagulazione restava ancora presente del sangue fresco.

Suo figlio aveva allestito Segni, una mostra sui miracoli eucaristici.

Sì, sta girando tutti i santuari del mondo. Negli Stati Uniti l’hanno ospitata 10.000 parrocchie. Sono eventi soprannaturali come quello accaduto il 12 ottobre 2008, nel secondo anniversario della sua morte, a Soklka, in Polonia. Un’ostia caduta a terra durante la comunione, e conservata in cassaforte, una settimana dopo divenne un pezzo di carne di origine miocardica, gruppo sanguigno AB.

Ha avuto solo questi, di segni?

Anche altri. Carlo mi predisse che sarei diventata di nuovo madre, benché stessi per compiere 40 anni. E nel 2010, quando gi ne avevo 43, diedi alla luce due gemelli, Michele e Francesca.

Perché fu sepolto ad Assisi?

Abbiamo una casa in Umbria. Un cartello avvertiva che c’erano in vendita nuovi loculi nel cimitero comunale. Chiesi a Carlo che cosa ne pensasse. “Sarei felicissimo di finire qua”, rispose. Il suo corpo intatto stato poi traslato nel santuario della Spogliazione, dove ora i fedeli potranno venerarlo per sempre.

Che cosa le manca di più di suo figlio?

L’allegria. Appena morì, ricordo d’aver pensato: e ora chi mi far ridere? e chi mi aiuterò con il computer? Mi restano i suoi pensieri, detti e scritti: “Non io, ma Dio!”. “Da qualunque punto di vista la si guardi, la vita sempre fantastica”. “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”.

L’ultimo rende bene l’idea dei social.

Così, gli uomini d’oggi sono ripiegati su sè stessi. La loro felicità fatta solo di like. Ma Carlo l’influencer di Dio.

Non vorrebbe che fosse ancora qui con lei, anziché avere un santo in cielo?

Ho fatto mia l’invocazione di Giobbe: “Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!”. I figli non ci appartengono, ci sono affidati. Sento Carlo più presente di quando era in vita. Vedo il bene che fa. Mi basta.