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mercoledì 12 ottobre 2022

Stromboli, attività stabile, fronti lavici a 400 metri. Considerevole ricaduta di cenere sugli abitati



Cenere su stradella
di Ginostra
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni sul terreno effettuate da personale INGV, lo scenario eruttivo è stabile e non evidenzia nessuna specifica variazione rispetto a ieri. 
L'attività effusiva mostra un'alimentazione moderata e a regime variabile con i fronti più avanzati che permangono ad un quota di circa 400 m slm. Il regime pulsante dell'effusione lavica causa frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che rotolando lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo velocemente la linea di costa riversandosi in mare. 
Per ciò che riguarda l'attività esplosiva ordinaria non mostra particolari variazioni e persiste l'attività di spattering al cratere Nord. 
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato blande fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso. Dall'ultimo comunicato di aggiornamento, i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull'isola non mostrano variazioni significative. 
Intanto l'attività vulcanica ha causato anche oggi una considerevole ricaduta di cenere sugli abitati di Stromboli e Ginostra

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