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sabato 21 marzo 2009
Si pescherà a "zig-zag" ?
(lipari biz) Un nuovo attrezzo da pesca " made in Lipari", ideato dal rag. Pinuccio Spinella, raccogliendo le testimonianze della marineria locale, per la cattura dei grandi pelagici, ha riscosso notevole interesse nel corso della riunione di ieri al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Dipartimento Pesca, in vista dell'inizio della nuova stagione. Al Ministero, e del resto anche in una precedente riunione tenutasi al Comune di Lipari, con i pescatori, sono stati chiari: No alle ferrettare che, tra l'altro si trasformano in spadare ( raddoppiate di numero negli ultimi anni nonostante il fermo divieto di utilizzo). Nella riunione tenutasi al Ministero, oltre al rag. Spinella, c'erano anche il sindaco Mariano Bruno e il consigliere comunale Antonio Gugliotta
Lipari: Colpi di pistola contro un'auto in sosta
I carabinieri, al comando del maresciallo Francesco Villari, intervenuti sul posto dopo la segnalazione di Saltalamacchia, che ha anche presentato denuncia, hanno ritrovato uno dei bossoli e hanno avviato le indagini
venerdì 20 marzo 2009
IL MESSINESE SANTINO BARBERA ELETTO OGGI SEGRETARIO GENERALE DELLA FILCA CISL SICILIA
![](http://4.bp.blogspot.com/_YoMKvtDrj5w/ScPeEL9iAsI/AAAAAAAAGt8/cgreWDG485M/s200/santino_barbera.jpg)
“Abbiamo evidenziato in questi due giorni le difficoltà che il settore delle costruzioni sta attraversando in quasi tutta la regione – ha detto Santino Barbera – Da domani stesso ci metteremo a lavorare sul ripristino della legalità contrattuale e salariale dei lavoratori. Oggi il 50% degli addetti del settore non si vedono riconosciuto il salario come previsto dal contratto nazionale e da quello integrativo. Saremo attenti, e faremo denunce mirate al riguardo, affinché vengano osservate tutte le misure di sicurezza nei cantieri edili. Abbiamo l’obbligo di fare riaffermare i valori morali ed etici che ci hanno consentito di superare crisi anche più gravi di queste. Serve il recupero dei valori della famiglia, del lavoro e della solidarietà”.
Lipari: Effettuata l'autopsia sul corpo dell'uomo ritrovato impiccato a Santa Nicola
E' stata effettuata stamattina presso la camera mortuaria del cimitero di Lipari l'autopsia sul corpo dell'uomo ritrovato impiccato mercoledì notte in un rudere di contrada San Nicola. Ad effettuarla il dottor Giovanni Crisafulli dell'Istituto di medicina legale di Messina. Sono stati acquisiti, inoltre, tutta una serie di elementi che dovrebbero permettere di individuare il periodo al quale fare risalire il decesso.
Intanto continuano le indagini dei carabinieri per accertare l'identità dell'uomo che, a quanto pare, sarebbe un abituale frequentatore dell'isola e, specie d'estate, della zona di Marina Corta.
Intanto continuano le indagini dei carabinieri per accertare l'identità dell'uomo che, a quanto pare, sarebbe un abituale frequentatore dell'isola e, specie d'estate, della zona di Marina Corta.
No Siremar.... di PIERO ROUX
La proposta di manifesto di Piero Roux per l'incontro sul tema: "I trasporti marittimi da e verso le isole minori" del prossimo 23 marzo
![](http://2.bp.blogspot.com/_YoMKvtDrj5w/ScOEy0adipI/AAAAAAAAGts/dwCpiGUPMe0/s320/No_siremar__.jpg)
Leni: Ufficiale la candidatura a sindaco del dottor Santisi
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVVfZooQflujFdHsuk6C23p4YP7jBD7mHPCHj-kXNiawdJKiG56QlCTLCV1-VJeJyhvrDjwoWVmuEr6tgeenEBG6PMUtPofdhYh3MBwi4w2yS2ahQNrWOXJ01rjzbEq19jd_wRr4umu-c/s200/santisi1+copia.jpg)
Vulcano senza campo sportivo
giovedì 19 marzo 2009
Erre.vi sulla vicenda discarica di Vulcano: "Ma quale vittoria?" ed insiste nel risarcimento
![](http://2.bp.blogspot.com/_YoMKvtDrj5w/ScKQnLVptqI/AAAAAAAAGs8/memJxbL0q48/s320/vulc1.jpg)
Oggetto: discarica rifiuti dell'isola di Vulcano (Lipari)
La scrivente Morrone Daniela nella qualita di Amministratore della società ERRE. VI. COSTRUZIONI SRL , proprietaria del suolo in oggetto, sente l'obbligo di rispondere alle affermazioni rilasciate in merito al giudizio civile incardinato presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto per precisare quanto segue:
- L'azione giudiziana a carico del COMUNE DI LIPARI è fondata sulle risultato di tre perizie redatte in contraddittorio tra i periti di parte, del Comune e del Tribunale. Tali perizie riassumevano il valore del danno subito dalla societa istante in lire 8.000.000.000(ottomiliardi);
- Il Comune di Lipari di conseguenza, ammettendo la responsabilità, propone in transazione la somma di lire 2.600.000.000 (duemiliardiseicentomilioni) con pagamento dilazionato in otto mesi, lasciando quindi pendente l'azione, nelle more dell'effettivo pagamento.
Alla luce di questi fatti non si comprende come si possa parlare di vittoria del Comune. Considerato anche che il Tribunale revoca la transazione e il successivo decreto ingiuntivo soltanto perchè l'accordo economico proposto dal Comune non aveva la necessaria copertura finanziaria. Resta fermo invece il giudizio del danno subito dalla proprietà.
Pertanto la Erre. Vi. Srl proseguirà l'azione giudiziaria per il risarcimento del danno subito, insistendo anche e soprattutto nell'aspetto più grave del danno ambientale causato alla collettività.
Il COMUNE DI LIPARI , insistendo nei suoi comportamenti dissennati, ha fatto realizzare un progetto per la realizzazione di un dissalatore delle acque e di serbatoi fognari sempre sui suoli della istante e dove ancora pende il giudizio di cui all'oggetto. La proprietà, come rappresentata e difesa dai propri legali di fiducia, ritiene questi comportamenti privi di ogni valenza giuridica e svolti in dispregio di ogni norma ambientale; pertanto tutelerà i propri diritti e ragioni in ogni ordine e grado di giudizio, penale e civile, nonché interessando ogni Autorita competente per la tutela e salvaguardia dell' ambiente.
La vittoria dell'Avvocato Zampella, in difesa del Comune, consiste quindi nel vedere annullare una transazione per il minore importo di lire 2.600.000.000 a favore di una maggiore richiesta di risarcimento che riparte dagli otto miliardi di lire. Se questa è una vittoria, ben si spiegano tutti gli assurdi comportamenti tenuti dalle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni. Vittoria sarebbe invero un momento di riflessione di chi amministra la cosa pubblica che ritrovando un minimo di lucidità abbandoni inutili e dannose azioni legali in difesa di posizioni palesemente colpevoli. La via del negoziato quindi è tuttora auspicabile, nell'interesse delle parti e soprattutto della comunità isolana.
Cordialità
Daniela Morrone
Lipari: Ancora senza nome l'impiccato di San Nicola. Potrebbe essere un britannico
L'uomo, più volte nel passato, sarebbe stato avvistato mentre a piedi e di sera transitava lungo quella strada. Nessuno, al momento, è stato in grado di fornire le sue generalità.
Mentre proseguono le indagini dei carabinieri di Lipari, che stamattina sono tornati nel rudere per acquisire altri possibili elementi, si resta in attesa delle disposizioni del magistrato che potrebbe anche decidere di fare trasferire il corpo dell'uomo(dall'apparente età di 50 anni) a Messina all'Istituto di Medicina legale.
Lipari: Albo pretorio informatizzato. Interrogazione del consigliere Biviano
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo e all’ Assessorato Autonomie Locali
Regione Sicilia una interrogazione del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto:
Obbligo di pubblicazione nel sito internet di atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e delle determinazioni sindacali e dirigenziali (art.18 Legge regionale n.22 del 16 dicembre 2008).
Egregio signor Sindaco
PREMESSO
Che in passato i consiglieri del gruppo “Il Faro” hanno più volte sollevato la questione circa l’istituzione dell’albo pretorio informatizzato ai fini di una maggiore informazione per i cittadini e di una più ampia trasparenza;
Che numerosi Comuni si avvalgono di questo ormai fondamentale strumento per una migliore fruizione e facilità di accesso degli atti amministrativi, alleggerendo notevolmente il carico degli uffici nel rilascio di detta documentazione entro i termini previsti dai vigenti regolamenti comunali.
CONSIDERATO
Che in materia è intervenuta la Legge regionale n.22 del 16 dicembre 2008 che all’art.18 recita:
1. E' fatto obbligo alle amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, di rendere noti, per estratto, nel rispettivo sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali, ai fini di pubblicità notizia.
2. E' fatto obbligo alle aziende pubbliche (ex municipalizzate) di rendere noti nel rispettivo sito internet tutti gli atti adottati dal consiglio di amministrazione e le determinazioni presidenziali e dirigenziali.
Che la stessa Circolare esplicativa del 20/02/2009, emanata dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali, chiarisce quanto segue:
La disposizione dell’art. 18 della L.R. è intesa a formalizzare una prassi, in atto presso le amministrazioni locali, della pubblicazione per estratto delle deliberazioni e dei provvedimenti monocratici e dirigenziali, in attesa di specifiche norme che prevedano interlocuzioni dirette dei cittadini anche tramite gli uffici stampa.
LA INTERROGO PER SAPERE
Se l’ Amministrazione ha provveduto, tramite i propri Dirigenti di settore, a disporre gli atti necessari affinchè il nostro Comune si adegui a quanto stabilito dall’art.18 della L.R. n.22 del 16 dicembre 2008;
Con quali modalità e in che tempi l’Amministrazione intende dotare il nostro Comune di questo fondamentale e ormai indispensabile servizio.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Regione Sicilia una interrogazione del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto:
Obbligo di pubblicazione nel sito internet di atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e delle determinazioni sindacali e dirigenziali (art.18 Legge regionale n.22 del 16 dicembre 2008).
Egregio signor Sindaco
PREMESSO
Che in passato i consiglieri del gruppo “Il Faro” hanno più volte sollevato la questione circa l’istituzione dell’albo pretorio informatizzato ai fini di una maggiore informazione per i cittadini e di una più ampia trasparenza;
Che numerosi Comuni si avvalgono di questo ormai fondamentale strumento per una migliore fruizione e facilità di accesso degli atti amministrativi, alleggerendo notevolmente il carico degli uffici nel rilascio di detta documentazione entro i termini previsti dai vigenti regolamenti comunali.
CONSIDERATO
Che in materia è intervenuta la Legge regionale n.22 del 16 dicembre 2008 che all’art.18 recita:
1. E' fatto obbligo alle amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, di rendere noti, per estratto, nel rispettivo sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali, ai fini di pubblicità notizia.
2. E' fatto obbligo alle aziende pubbliche (ex municipalizzate) di rendere noti nel rispettivo sito internet tutti gli atti adottati dal consiglio di amministrazione e le determinazioni presidenziali e dirigenziali.
Che la stessa Circolare esplicativa del 20/02/2009, emanata dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali, chiarisce quanto segue:
La disposizione dell’art. 18 della L.R. è intesa a formalizzare una prassi, in atto presso le amministrazioni locali, della pubblicazione per estratto delle deliberazioni e dei provvedimenti monocratici e dirigenziali, in attesa di specifiche norme che prevedano interlocuzioni dirette dei cittadini anche tramite gli uffici stampa.
LA INTERROGO PER SAPERE
Se l’ Amministrazione ha provveduto, tramite i propri Dirigenti di settore, a disporre gli atti necessari affinchè il nostro Comune si adegui a quanto stabilito dall’art.18 della L.R. n.22 del 16 dicembre 2008;
Con quali modalità e in che tempi l’Amministrazione intende dotare il nostro Comune di questo fondamentale e ormai indispensabile servizio.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Aree artigianali a Lipari. La mozione presentata domenica dalla minoranza consiliare
Il testo di una delle mozioni che nel consiglio comunale di domenica scorsa era stata presentata dai consiglieri di minoranza del comune di Lipari. Riguarda le aree artigianali.
Alla Presidenza del Consiglio Comunale di Lipari
Premesso
Che recenti notizie di stampa evidenziano ritardo e problemi per l'assegnazione delle aree artigiani ormai da diversi anni;
Considerato:
che negli ultimi due anni si assiste ad una serie di iniziative avviate e mai portate a conclusione con notizie contrastanti sull'intera problematica con gravissimi problemi a carico delle imprese artigiane presenti all'interno del territorio comunale;
Che l'azione posta in essere dall'amministrazione comunale appare incerta e poco incisiva per la soluzione positiva dell'intera problematica delle imprese artigiane all'interno del territorio comunale;
che fra i compiti del Consiglio Comunale, se non il principale, vi è quello dell’indirizzo programmatico del territorio
i sottoscritti consiglieri comunali
chiedono la trattazione al ………… punto del seguente argomento non iscritto nell’elenco degli affari: Problematica relativa alle aree artigianali del Comune di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni.
Alla Presidenza del Consiglio Comunale di Lipari
Premesso
Che recenti notizie di stampa evidenziano ritardo e problemi per l'assegnazione delle aree artigiani ormai da diversi anni;
Considerato:
che negli ultimi due anni si assiste ad una serie di iniziative avviate e mai portate a conclusione con notizie contrastanti sull'intera problematica con gravissimi problemi a carico delle imprese artigiane presenti all'interno del territorio comunale;
Che l'azione posta in essere dall'amministrazione comunale appare incerta e poco incisiva per la soluzione positiva dell'intera problematica delle imprese artigiane all'interno del territorio comunale;
che fra i compiti del Consiglio Comunale, se non il principale, vi è quello dell’indirizzo programmatico del territorio
i sottoscritti consiglieri comunali
chiedono la trattazione al ………… punto del seguente argomento non iscritto nell’elenco degli affari: Problematica relativa alle aree artigianali del Comune di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni.
Ex discarica di Vulcano, annullato decreto ingiuntivo di quattro milioni.La Corte d'Appello di Napoli ha azzerato una transazione di dieci anni fà
(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Pericolo scampato per le casse libere del Comune di Lipari, anche se di soldi, per vari aspetti, ce ne sono sempre meno. La Corte d'Appello di Napoli ha, infatti, accolto il ricorso presentato dal legale dell'ente, l'avv. prof. Edoardo Zampella del foro partenopeo, su un pesante decreto ingiuntivo, quattro milioni di euro, dei privati della "Erre.Vi costruzioni" per i danni provocati in anni e anni di conferimento dei rifiuti nell'ex discarica di Vulcano.
«Un grande risultato – ha commentato l'avv. Zampella – per il sindaco e per l'attuale amministrazione oltre che, ovviamente, per la cittadinanza». All'origine del decreto, un atto transattivo concretizzato dieci anni fa dall'amministrazione Giacomantonio per chiudere una controversia (risalente ai tempi dell'ex sindaco Checchino Vitale) con la stessa "Erre.Vi" e "Nestore Coseglia" per l'occupazione abusiva dei suoli adibiti a discarica e quindi degradati. «Una transazione anomala – ha evidenziato l'avv. Zampella –. Era stata fatta dal sindaco dell'epoca su autorizzazione della sua amministrazione per 2 miliardi e 600 milioni di lire. Malgrado l'anomalia, la ErreVi ottenne il decreto ingiuntivo dal tribunale di Napoli, contro il quale il Comune presentò opposizione, successivamente rigettata». Zampella, il quale subentra in questa fase (Comune pignorato) su incarico conferito dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha, quindi, ricordato di essersi distaccato dalla linea seguita dal precedente legale dell'ente presentando richiesta di sospensiva al decreto ingiuntivo puntando sulla diversità tra un atto pubblico non più impugnabile e uno di natura privatistica, e quindi sull'annullamento della transazione attraverso l'illegittimità di ogni singola clausola fino al decreto.
E dopo la sospensiva, di un paio di anni fa, la revoca di oggi del decreto ingiuntivo e della transazione che il comune stipulò dieci anni fa con la ErreVi e Coseglia. Rimane, tuttavia, il contenzioso per l'annullamento di tutti gli atti notarili sulla base dei quali gran parte dei beni di Vulcano, anche e soprattutto di interesse pubblico, di proprietà della signora Giovanna Maria Paino sono stati venduti, attraverso un suo procuratore, alla ErreVi Costruzioni che oggi si trova ad essere proprietaria di un enorme patrimonio immobiliare che viene contestato. «Anche il Comune – avverte l'avv. Zampella – è parte di questi giudizi e deve tutelarsi come nel caso dello sfratto (avverrà stamane, ndr) dal campo sportivo a causa della sua morosità. Ma se l'ente – ha concluso il prof. Zampella – pagasse la ErreVi dovrebbe risarcire a sua volta anche la l'ex proprietaria del fondo».
«Un grande risultato – ha commentato l'avv. Zampella – per il sindaco e per l'attuale amministrazione oltre che, ovviamente, per la cittadinanza». All'origine del decreto, un atto transattivo concretizzato dieci anni fa dall'amministrazione Giacomantonio per chiudere una controversia (risalente ai tempi dell'ex sindaco Checchino Vitale) con la stessa "Erre.Vi" e "Nestore Coseglia" per l'occupazione abusiva dei suoli adibiti a discarica e quindi degradati. «Una transazione anomala – ha evidenziato l'avv. Zampella –. Era stata fatta dal sindaco dell'epoca su autorizzazione della sua amministrazione per 2 miliardi e 600 milioni di lire. Malgrado l'anomalia, la ErreVi ottenne il decreto ingiuntivo dal tribunale di Napoli, contro il quale il Comune presentò opposizione, successivamente rigettata». Zampella, il quale subentra in questa fase (Comune pignorato) su incarico conferito dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha, quindi, ricordato di essersi distaccato dalla linea seguita dal precedente legale dell'ente presentando richiesta di sospensiva al decreto ingiuntivo puntando sulla diversità tra un atto pubblico non più impugnabile e uno di natura privatistica, e quindi sull'annullamento della transazione attraverso l'illegittimità di ogni singola clausola fino al decreto.
E dopo la sospensiva, di un paio di anni fa, la revoca di oggi del decreto ingiuntivo e della transazione che il comune stipulò dieci anni fa con la ErreVi e Coseglia. Rimane, tuttavia, il contenzioso per l'annullamento di tutti gli atti notarili sulla base dei quali gran parte dei beni di Vulcano, anche e soprattutto di interesse pubblico, di proprietà della signora Giovanna Maria Paino sono stati venduti, attraverso un suo procuratore, alla ErreVi Costruzioni che oggi si trova ad essere proprietaria di un enorme patrimonio immobiliare che viene contestato. «Anche il Comune – avverte l'avv. Zampella – è parte di questi giudizi e deve tutelarsi come nel caso dello sfratto (avverrà stamane, ndr) dal campo sportivo a causa della sua morosità. Ma se l'ente – ha concluso il prof. Zampella – pagasse la ErreVi dovrebbe risarcire a sua volta anche la l'ex proprietaria del fondo».
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