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lunedì 13 aprile 2020

Un’anomala Domenica di Pasqua vissuta da uno dei tanti messinesi a Milano.


Riceviamo e pubblichiamo:
“Dopo 40 giorni di quarantena vissuti da solo a Milano, tutto ad un tratto, nel silenzio assordante di un’anomala Domenica di Pasqua, inizio a rendermi conto di cosa stia davvero succedendo.
Sono tra i tanti messinesi che sono rimasti a Milano per non mettere a repentaglio la salute delle persone care.
Fino a ieri, sono stato investito dalle innumerevoli notizie in merito all’evoluzione di questa pandemia e non sono riuscito a concentrarmi neanche per un secondo, su cosa realmente stesse accadendo. 
Ma oggi no, oggi non ce l’ho fatta, in questa giornata festiva ho sentito il bisogno di spegnere la televisione e non connettermi su internet per inseguire le notizie sulla curva dei contagi o sulla taske force per la fase 2. 
Oggi mi sono semplicemente affacciato al balcone in una Milano illuminata da uno splendido sole ed ho subito notato che ,nel silenzio generale, gli unici rumori che si sentono, sono quelli delle ambulanze. La musica e l’entusiasmo nei balconi vicini sembrano ormai ricordi lontani. Tra le pochissime persone che intravedo sulle strade, scorgo i rider. Loro pedalano sempre, macinando chilometri su chilometri anche in questo periodo di coronavirus, per portare il cibo a domicilio ai milanesi.
E tutto ad un tratto, penso al fatto che per la prima volta, dopo tantissimi anni, non potrò passare la Pasqua con le persone a me care e nella città che amo. 
Mi manca tutta la mia famiglia e le persone a me vicine, mi manca sentire il soffio del vento ed il rumore delle onde che si increspano.
Rifletto e nonostante uno stato d’animo molto provato, mi convinco del fatto che sia stata la scelta giusta. 
La città avrà bisogno di noi nel prossimo futuro , ma in questo momento no. Adesso è il momento di fare, ognuno nel nostro piccolo, dei gesti d’amore.
Lontani, ma vicini, perché le radici non si possono mai staccare”
Gabriele Pino

Accadde alle Eolie: 13 aprile 2014

Ciao Gilberto, ti ricorderemo così di Elisabeth Aeberhard.

Alla moglie, alle figlie, al genero e ai famigliari tutti le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Lunedì dell'Angelo. Il video della Santa Messa con Papa Francesco da Santa Marta

Buon Compleanno Monsignor Sardella!

Compie oggi 70 anni, Monsignor Gaetano Sardella.
A lui vanno gli auguri e il grazie per la sua preziosa e costante opera da Eolienews e dalla comunità tutta. 

Così scrive sulla sua pagina fb:
E siamo arrivati a 70 da trascorrere in quarantena.
Grazie Signore per gli anni che mi hai concesso e perdonami le tante fragilità.
A quanti mi conoscono chiedo il ricordo nella preghiera.
Ricordatevi sono ai supplementari ma qualche rete la posso segnare.
Vi raccomando restiamo a casa.

Oggi è il 13 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

Marina Corta e il Castello di Lipari

domenica 12 aprile 2020

Editoriale

Nel "porto sicuro" che è sempre stata la nostra casa, seppure nelle ristrettezze che il momento impone, festeggeremo la Pasqua. 
Una Pasqua diversa nella quale sembra abbiamo riscoperto la famiglia, la solidarietà, la fede. 
Principi che mi auguro continuino ad albergare in ognuno di noi, in me per primo, anche quando questo virus, che ci sta mettendo a dura prova, mietendo vittime, sarà passato. 
Nello scambiarvi gli auguri, nel regalare una ulteriore carezza ai vostri bimbi, ai vostri anziani, ditevi anche che, dopo la notte più buia, torna la luce. 
La luce viva del corpo e dell'anima, la stessa luce che si irradia dal volto del Cristo Risorto e della Madre, finalmente liberata dalle gramaglie. 
E' questo il mio augurio per questa Pasqua a tutti i lettori di Eolienews.
Salvatore Sarpi

C'è una restrizione che è ingiusta e non va giù (di Luana Zaia)


Riceviamo da Luana Zaia  e pubblichiamo:
Oggi è il giorno della resurrezione di Gesù!
Ormai questo giorno è quasi al termine e dopo aver trascorso questa Festa a casa con i miei bellissimi bambini.. penso... e così ho deciso di rendere pubblico questo mio sfogo, senza l’intenzione di creare polemica ma è solo una semplice riflessione. 
In questo momento stiamo affrontando una pandemia mondiale ...questo maledetto covid19... ed è proprio per questo virus che siamo rinchiusi in 4 mura... per quanto mi riguarda, essendo per lavoro la maggior parte delle ore fuori casa, sto approfittando per passare 24 ore al giorno piene con i miei bambini (anche se le uniche persone che stanno soffrendo questa quarantena SONO proprio i bambini) .. quindi sicuramente non mi dispiace sotto questo aspetto #stareacasa ...
Sono d’accordo alle misure restrittive che ci sono, giustamente, state imposte MA una no, proprio una non mi va giù... è proprio non ci posso far niente “non mi cala” come si suol dire.
Forse perché mi tocca, forse perché tocca il “mio sangue” ma proprio non ce la faccio.
Qual è la misura restrittiva? La chiusura del cimitero.. luogo sacro e l’unico luogo dove mentalmente e psicologicamente una persona entra a contatto con il proprio defunto.
Il cimitero non è un supermercato che tutti vanno nello stesso reparto e quindi si possa incontrare con altre persone nella stessa lapide, il cimitero non è una macelleria che la gente deve aspettare il proprio turno e quindi rispettando le distanze fa la fila, il cimitero non è un luogo di incontro, il cimitero non è un luogo dove viene fatto il classico “curtiglio” ma è il luogo dove
-     Molte mamme piangono i propri bambini
-     Molte mogli piangono i propri mariti
-     Molti figli i propri genitori
-     Molti nipoti i propri nonni
Questo è il cimitero!
Io non sono una di quelle persone che ogni giorno va al cimitero, io sono dell’idea che i nostri cari rimangono VIVI NEL CUORE, io al cimitero vado solo per la ricorrenza dei morti, ma ci sono Mamme/Mogli/Figli/Nipoti che al cimitero vanno ogni giorno e magari anche chi va a dare il buongiorno e poi la buonanotte , perché solo in quel modo riesce ancora ad andare avanti in questa vita a volte meschina e crudele.
Io ho mia sorella, che è da Otto anni che lì purtroppo ha un figlio.. e che l’unico conforto di mamma è che la lapide del mio nipotino sia pulita, quindi la mattina va a passare una pezza per pulire la sua piccola lapide; che al mio nipotino non manchi mai un fiore e che sia bello sistemato... si bello sistemato perché per loro Mamme/mogli/figli/nipoti sono ancora vivi.. vivi nel cuore ma psicologicamente accanto a loro. 
E questo è stato negato da questa restrizione ... adesso le lapidi sono sporche e hanno i fiori tutti appassiti... avete provato a mettervi nei panni, non dico di tutti ma almeno delle Mamme e delle Mogli?? Si sa e si dice sempre che le mamme sono quelle più fragili sotto questo punto di vista.. 
Questa restrizione la vedo profondamente ingiusta perché non capisco come si possa creare assembramento in un cimitero.. non capisco perchè non è possibile far entrare anche li  5 persone alla volta... nessuno vuole prendersi il covid19, tutti ci guardiamo la pelle sopratutto perché c’è gente che a casa ha bambini quindi tutti sono coscienti di non avvicinarsi troppo di non creare assembramenti. 
Io spero che questo mio sfogo faccia riflettere qualcuno.. spero che questo mio scopo possa essere un input per farsi che venga tolta questa restrizione per il rispetto di tutte quelle persone che sopratutto in queste ore, sono a casa che piangono, sono a casa che non si danno pace perché quel fiore che oggi avrebbero messo, quella pulitina alla lapide gli avrebbe fatto trascorrere una Serena Pasqua con il cuore pieno di gioia perché i loro cari erano “sistemati” e quella sensazione di vuoto veniva colmata da un “Buona Pasqua Amore di mamma” o “Buona Pasqua Amore mio”.
Invece io ti dico: Buona Pasqua amore di zia😇 
Luana Zaia

Coronavirus: l’aggiornamento del 12 aprile in Sicilia, 2.030 positivi, 223 guariti e 163 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (domenica 12 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 36.098 (+2.311 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.416 (+52), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.030 persone (+29), 223 sono guarite (+14) e 163 decedute (+9).
Degli attuali 2.030 positivi, 605 pazienti (-15) sono ricoverati - di cui 53 in terapia intensiva (-5) - mentre 1.425 (+44) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 123 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 110 (21, 8, 10); Catania, 573 (132, 57, 59); Enna, 289 (180, 16, 20); Messina, 354 (134, 40, 35); Palermo, 316 (68, 41, 19); Ragusa, 57 (6, 4, 5); Siracusa, 99 (50, 39, 10); Trapani, 109 (14, 16, 4).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Musumeci porge gli auguri ai siciliani: "Vinceremo questa sfida"


Buon Compleanno!

Auguri a Gianmarco Lopes,  Barbara Li Donni, Nicolò Sciacchitano, Pippo Isgrò, Ulisse Biviano, Maria Catanese, Annalisa e Cristina Greco.

Pasqua 2020: La bellissima omelia di Mons Sardella e gli auguri del sindaco Giorgianni

CIAO, GILBY: UN PEZZO UNICO DI EOLIANITÀ. IL RICORDO DI GIANLUCA VENEROSO.

Ciao, Gilberto!
Con te vola via, verso un Paradiso che ci dicono essere migliore,  un pezzo unico di EOLIANITÀ! Tu, simbolo di ospitalità e accoglienza. Pietra miliare di un localino magico proprio come te: piccolo ma garbato, luogo di incontro e fusione di storie e sapori, dove riecheggerà per sempre la voce del fine CICERONE, capace di mescere vino e spiegazioni, aneddoti e risate, dialetto e accenti esterofili di un Inglese e Francese masticati con stravagante disinvoltura.
Ciao, amico di tutti. Sorriso inconfondibile dagli occhietti vispi che ritroveremo nello sguardo delle tue figlie.
Ciao, spirito di una Marina Corta che sa essere pesca e cultura, tradizione e apertura, vicolo e mondo al contempo….
Ciao, mattacchione giocatore di carte, nei caldi autunnali condivisi in piazzetta, davanti al PESCATORE, quando, dopo mesi di lavoro, ti davi ai sollazzi della tua amata terra.
Ciao, cercatore estenuante e divertito di improbabili vocaboli in un GIARDINO DELLE PAROLE che cocciutamente definivi sbagliato. Possa tu scrivere e trovare - nel NUOVO GIARDINO a cui vai incontro - le stesse parole che ti hanno fatto grande quaggiù: SIMPATIA, UMILTÀ, TENACIA! Noi di parole, per descrivere il vuoto che lasci, fatichiamo decisamente a trovarne.
CIAO!

La Santa Messa della Domenica di Pasqua. Differita dalla Cattedrale di Lipari

PASQUA 2020- BENEDIZIONE URBI ET ORBI DI PAPA FRANCESCO.

I riti della Settimana Santa in questo tempo d'emergenza. Il video della Processione di Pasqua a Lipari: dall'uscita dal Castello sino al rientro. (archivio)

Buona Pasqua! (di Don Gino Profilio)

Carissimi, oggi dodici aprile, è Pasqua; una pasqua anomala,quasi irreale; una pasqua senza alleluia. Viviamo giornate di paura, da incubo che hanno sconvolto il nostro esistere, forse anche un po la nostra mente. 
Siamo stati, e lo siamo ancora rinchiusi nelle nostre case a sentire continuamente il numero di contagi e decessi. 
È la Pasqua della paura, non della gioia, delle chiese con le porte chiuse, delle persone che hanno timore di stringersi la mano per non contagiarsi, dei paesi deserti e delle strade vuote. 
Oggi ci manca il suono delle campane a festa che fanno festa, non soltanto rumore, ci manca la processione dell'incontro a Marina Corta della Madonna con il Cristo risorto alla presenza dei canonici in grande uniforme. 
Tante illusioni sono crollate, ma la speranza no; non può crollare, non deve crollare. 
Un proverbio ci insegna: non tutti i mali vengono per nuocere; ed allora? Sappiamo scoprire il lato buono di questa immane tragedia, tranne il dovuto insegnamento e farne esperienza. Guardiamo al futuro. Passata la tempesta le chiese si riapriranno, le porte di casa si spalancheranno, le strade si popoleranno e potremo camminare senza mascherine. 
Ed allora con la speranza che, dopo questa triste vicenda, possiamo ritrovarci tutti profondamente rinnovati e più consapevoli della nostra condizione umana: Buona Pasqua, la pace del Signore sia sempre con voi e con i cari confratelli. 
Don Gino Profilio

Coronavirus: dal governo Musumeci stop al pagamento di affitti degli alloggi popolari per i prossimi sei mesi.

Oltre cinquantamila utenti non dovranno pagare l'affitto del proprio alloggio popolare per i prossimi sei mesi. Lo ha deciso il governo regionale, che ha stanziato per questo fine 27 milioni di euro.
“Un provvedimento - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - che rientra nell'ampio quadro varato dal mio governo di sostegno e aiuti alle famiglie e all'economia dell’Isola, per fronteggiare l’epidemia. Le doverose restrizioni devono accompagnarsi a concreti aiuti alle persone, affinché tutti mantengano quella dignità che consenta di confidare nel futuro”.
"Attraverso tale manovra - aggiunge l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - il governo Musumeci assicurerà gli introiti degli affitti agli Istituti autonomi case popolari, sgravando per un massimo di sei mesi gli inquilini delle fasce economiche più deboli dal pagamento del canone mensile. Aggiungiamo così un'ulteriore misura concreta a difesa delle famiglie siciliane più esposte alle ripercussioni di una crisi epocale come quella del coronavirus".
Tale iniziativa si accompagna alla sospensione dei pagamenti dei mutui per coloro che abitano in regime di edilizia residenziale pubblica.
"Grazie all’accordo fra il dipartimento delle Infrastrutture e Banca Intesa - spiega l'assessore Falcone - una platea di quindicimila famiglie sarà esonerata dalla quota mensile per l'Istituto di credito, mentre la Regione continuerà a erogare il proprio contributo in conto interessi. Alla fine dell'emergenza, le famiglie torneranno a effettuare i versamenti ma sgravati dal peso degli interessi".

Foto flash della Pasqua 2019 a Lipari

Montaggio creato Bloggif Vi ricordiamo che alle 12 vi proporremo una ampia parte della Processione di Pasqua a Lipari (anni precedenti)

sabato 11 aprile 2020

Buona Pasqua da Corrado Gianno"


Dalla Cattedrale di Lipari: Veglia Pasquale

Sabato Santo - Basilica di San Pietro - Veglia Pasquale - Presieduta da Papa Francesco

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 12 aprile 2020 - PASQUA

Coronavirus: l’aggiornamento dell'11 aprile in Sicilia, 2.001 positivi, 209 guariti, 154 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (sabato 11 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 33.787 (+2.631 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.364 (+62), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.001 persone (+34), 209 sono guarite (+22) e 154 decedute (+6).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 120 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 107 (23, 6, 9); Catania, 567 (132, 56, 55); Enna, 286 (180, 16, 19); Messina, 354 (139, 34, 34); Palermo, 307 (78, 39, 17); Ragusa, 55 (8, 4, 5); Siracusa, 100 (46, 36, 10); Trapani, 105 (14, 16, 4).
Degli attuali 2.001 positivi, 620 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 58 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.381 (+44) sono in isolamento domiciliare
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Il programma del Sabato Santo su Eolienews:
ore 10,30 - In cammino verso la Pasqua a cura di Don Giuseppe Mirabito
ore 18,00 - In cammino verso la Pasqua a cura di Don Giuseppe Mirabito (replica)
ore 19,00 - LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 12 aprile, PASQUA
ore  20,00 - Dalla Cattedrale di Lipari: Veglia Pasquale (diretta)
ore 22,30 - Dalla Basilica di San Cristoforo (Canneto): Celebrazione della Veglia Pasquale (diretta)

Il programma della Domenica di Pasqua su Eolienews:
Ore 10,00 - Santa Messa dalla Cattedrale di Lipari (diretta)
Ore 12,00 - Il video della Processione di Pasqua: Dall'uscita dal castello al rientro (archivio). Riproposizione dei riti della Settimana Santa in questo tempo d'emergenza.
Ore 18,30 - Celebrazione Eucaristica dalla Basilica di San Cristoforo a Canneto (diretta)

In cammino verso la Pasqua: Sabato Santo. A cura di Don Giuseppe Mirabito (replica)

Come eravamo

L'area delle cave di pomice, prima della demolizione della galleria "La Cava" (periodo: fine anni '80)

Forza nella fede (di Francesco Coscione)

E' molto difficile fare gli auguri in un momento così drammatico. Migliaia di persone hanno perso e stanno perdendo la vita, famiglie chiuse in casa, situazione economica difficilissima, condizioni psicologiche al limite. La scienza e le istituzioni fanno ciò che possono contro un nemico inaspettato e nuovo commettendo, a volte, anche comprensibili errori. Le nostre sicurezze sono quasi tutte crollate e il futuro appare molto buio. A questo punto penso che il messaggio cristiano sia, oggi più che mai, attuale e unico. La fede non risolve i problemi e non lenisce la fame ma certamente da una forza e una speranza che non possiamo attingere altrove. Non è la stessa cosa affrontare la vita soli o con la certezza che abbiamo un Padre. Chi si trova nella rispettabilissima condizione di non credente sa che, almeno una volta nella vita, ha pensato e cercato "qualcosa o qualcuno" che potesse dare risposte introvabili altrove. Questa Pasqua sarà diversa e, speriamo, unica. Tutti la ricorderemo e la racconteremo. C'è anche un forte desiderio di Dio in tante persone. Ognuno e meravigliosamente a modo suo come è giusto che sia. Lui ama tutti come siamo, senza i nostri limiti e le nostre piccole condizioni umane che spesso rovinano i nostri rapporti in quest'ora così tanto desiderati. Faremo memoriale della Resurrezione di Gesù, cosa può dire oggi questo Dio fatto Uomo alla nostra vita? Che senza di Lui e la forza immensa della sua Resurrezione la vita perde ogni senso e ogni forza. La mia non è una predica teologica, non ne ho le capacità, ma solo una piccola pennellata di un incontro che, con cadute, fragilità e incapacità, ha salvato la mia vita. Il mio augurio per questa Pasqua è: Cristo è Risorto! Sperando che tutti possiamo rispondere: E' veramente Risorto!

Francesco Coscione

Eolie, l'incanto chiuso al mondo. Gli articoli del direttore Sarpi, di Gianluca Giuffrè e Francesco Celi sulla Gazzetta del sud dell'11.04.20