Comunicato
Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina resta ancora senza minoranza. Nella seduta dello scorso venerdì ha infatti rinunciato alla surroga dei consiglieri dimissionari anche Sergio Santamarina, il quarto dei candidati non eletti alle amministrative del giugno 2017 per la lista che ha sostenuto Domenico Giuffrè.
“ Non è stata una scelta facile – spiega Santamarina – anche perchè, almeno inizialmente, nutrivo forti dubbi circa l’opportunità delle dimissioni in blocco della minoranza . E’ stato l’atteggiamento di chiusura mostrato dal Sindaco in queste difficili settimane e la mancata presa di coscienza da parte della maggioranza consiliare del grave momento che sta vivendo il nostro paese, a convincermi di quanto sia necessario chiudere in fretta questa lunga stagione politica, fallimentare da troppi punti di vista.
Se si fosse voluto davvero rompere una volta per tutte col recente passato e progettare un futuro diverso fin da subito, sarebbe bastato a mio avviso scegliere di fare un dignitoso e non dovuto passo indietro, senza tentennamenti e senza neppure il bisogno di sentirselo chiedere a gran voce”.
Il Consiglio di venerdì non ha fornito ulteriori spunti di novità in quanto il Presidente, registrata l’assenza giustificata del quinto dei candidati non eletti, ha congedato tutti rimandando un ulteriore tentativo di surrogare i dimissionari ad una seduta che sarà presumibilmente convocata nei prossimi giorni.
“ La scorsa settimana – spiega l’ex capogruppo di minoranza Domenico Giuffrè – i candidati non eletti della mia lista e che erano stati convocati per le surroghe, avevano deciso di non presentarsi in Consiglio. Si era trattato, in quel caso, di una scelta politica operata su mia precisa istanza e motivata dalla richiesta di un confronto pervenutami dal Sindaco Arabia solo pochi minuti prima dell’inizio di quella seduta.
Benchè considerassi tardivo quell’appello, il senso di responsabilità e la ferma volontà di fare la cosa giusta nell’interesse dell’intera collettività mi hanno convinto ad agevolare un ulteriore momento di confronto, che è poi avvenuto venerdì scorso in Comune tra il sottoscritto ed il Primo Cittadino.
Purtroppo – continua Giuffrè – dopo oltre un’ora di discussione, in mancanza di elementi concreti che giustificassero a mio parere quella convocazione, ho preso atto che nulla fosse cambiato nelle convinzioni dell’Amministrazione a quasi un mese di distanza dalle dimissioni in blocco dei consiglieri di minoranza seguite ai noti fatti di cronaca giudiziaria riportati nelle scorse settimane dai media.
Rimango sempre più convinto pertanto che l’unica scelta giusta per tutti sia, in questa fase, quella di fare un passo indietro e di consentire la nomina di un Commissario da parte del Presidente della Regione. Si tratterebbe di un passaggio temporaneo, non della fine del mondo: il Commissario avrebbe il compito di amministrare l’Ente fino al primo turno elettorale utile previsto dalla Legge ovvero, al più tardi, entro la prossima primavera. Sebbene abbia il potere di compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, la storia ci insegna che un Commissario difficilmente assume decisioni che abbiano una portata strategica per il territorio.
Una figura terza aiuterebbe però, specie in questo frangente, sia l’Ente che il paese a ritrovare quella serenità che oggi manca ed a restituire certezze ad un contesto che appare bloccato dalla paura e dalla mancanza di prospettive visibili.
Le Suore francescane dell'Immacolata Concezione della casa madre di Lipari hanno organizzato, il 4 ottobre, una festa di San Francesco con i bambini della scuola materna del loro istituto ed una delegazione dei bambini degli altri asili dell'isola e le loro insegnanti. Nella foto che presentiamo in apertura un momento di questa festa. I bambini sventolano le bandierine tricolori in onore di San Francesco, Patrono d'Italia.
Di questa festa illustreremo con le immagini: 1. Il momento dell'arrivo dei bambini delle altre scuole e l'incontro con quelli dell'asilo delle suore; 2. L'incontro nel salone dell'Istituto delle suore; 3.L'illustrazione da parte di Suor Teresa, la Superiora delle Suore di Lipari, dei momenti più significativi della vita di San Francesco aiutandosi con dei disegni realizzati in classe in collaborazione fra le insegnati ed i bambini; 4. Di questi disegni i momenti più significativi sono stati: la realizzazione del Presepio da parte di San Francesco; San Francesco Patrono d'Italia; San Francesco ed il lupo di Gubbio. La festicciola è finita con la distribuzione e consumazione di biscotti.
Nelle foto. a) l'arrivo dei bambini degli altri asili con le loro insegnanti accoti da Suor Teresa. b) i bambini arrivati di fronte ai bambini dell'asilo delle suore che li aspettano nel giardino dei giochi.
Nella foto in alto, i bambini entrano nell'istituto. Nella foto sopra, tutti prendono posto nel salone.
Suor Teresa illustra i momenti più salienti della vita di San Francesco aiutandosi con i disegni.
Il primo momento di particolare interesse è la realizzazione del presepe da parte di San Francesco. Non tutti sanno infatti che fu San Francesco ad "inventare" il Presepe la notte di Natale del 1223.
Sopra: il disegno che raffigura San Francesco a fianco al Presepio improvvisato al Greccio dove aveva il suo eremo.
Sotto: Suor Teresa che mostra il presepio realizzato in un angolo del salone.
Sopra: il disegno che raffigura San Francesco a fianco al Presepio improvvisato al Greccio dove aveva il suo eremo.
Sotto: Suor Teresa che mostra il presepio realizzato in un angolo del salone.
Altri momenti significativi della vita del Santo: la nascita, bambino gioca a fare il cavaliere che era l'avvenire che suo padre voleva per lui, la conversione ed il bacio del lebbroso, il ritiro a San Damiano dove gli parla il crocefisso e gli dice di riparare la sua chiesa.
San Francesco era amante della natura. Oltre a parlare con gli uccelli aveva composto una lode a Dio che ringraziava per il fuoco, il vento, il sole, l'acqua e persino per "sora morte corporale".
Ad Assisi c'era una ragazza che si chiamava Chiara che decide di seguire Francesco e crea un gruppo di ragazze che adotta la regola francescana e decide di vivere nel Convento di San Damiano.
Questa, in sintesi la storia di San Francesco. Oggi i francescani sono presenti in tutto il mondo.
Fra le tante storie che riguardano Francesco vi è anche quella che riguarda un lupo, il lupo di Gubbio che lui rese mansueto. I nostri bambini, gorno 4 ottobre, gli hanno dedicato un momento della loro mattinata giocando a rincorrersi alcuni con la maschera del lupo ed altri senza.
Abbiamo già detto che San Francesco è Patrono d'Italia e per questo i bambini lo hanno salutato sbandierando le bandierine italiane. Ecco un'altra immagine di questo momento difesta in cui i bambini preparano le bandierine.
Concludiamo affermando che veramente San Francesco è amico dei bambini e proprio per questo non avrebbe vouto che tutto finisse senza un dolcino. Ma a questo hanno pensato le suore.