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domenica 13 febbraio 2011

Ludica Lipari. Tre punti preziosi

Ludica Lipari – Atletico Roccalumera = 2-1
Marcatori: 61° Licari, 70° Bertè, 72° Herasymenko
Ludica Lipari: Billè 6, Fiorenza 6,5, Restuccia 6,5, Caruso 6,5, Fonti 6,5, Giunta R 6,5, Rosi 6, Minniti 6 (76° Giunta A. s.v.), Licari 6,5 (93° Saltalamacchia s.v.), Sturniolo G 6,5, Bertè 6,5 (87° Caprara s.v.)
Atletico Roccalumera: Sturiale 6, Ispoto 6, Campione 5,5 (46° Omettere 6), Herasymenko 6,5, Maglino 6 (88° Campagna s.v.), Annone 6, Ingalis 6 (92° Lombardo sv), Modena 6, Celona 6, De Salvo 6, Crementi 6
Arbitro: Saija (ME) 6,5
Lipari (s.s.) La Ludica Lipari esorcizza quello che stava diventando il tabù del Monteleone e, a conclusione di una gara alquanto tirata, conquista tre preziosi punti per la sua classifica.
Entrambe le formazioni, nonostante una graduatoria non delle migliori, hanno affrontato la gara a viso aperto.  Dopo un primo tempo chiusosi sullo zero a zero, caratterizzato da due ottimi interventi di Billè e da un palo di Licari, i padroni di casa hanno preso nella ripresa il sopravvento. Una parata del portiere ospite su Licari (46°) e una traversa colpita dallo stesso attaccante eoliano (47°)  sono il preludio per la prima rete degli uomini di Li Castro e Caruso.
Rete che arriva al 61° con Licari che, in diagonale, beffa il portiere ospite. Nove minuti dopo è Bertè a spingere di testa la palla in rete su perfetto assist di Sturniolo.  Immediata la reazione degli ospiti con Herasymenko che sfrutta al meglio una incertezza difensiva.   La Ludica arranca ma sfiora il terzo gol con Sturniolo.  

Lipari. In corso la 25° assemblea ordinaria dei soci dell'Avis comunale

E' in pieno svolgimento nella sala convegni del ristorante "I Tre Delfini" di Pianoconte - Lipari, l'assemblea ordinaria dei soci dell'AVIS di Lipari.
L'assemblea, che ha numerosi punti all'ordine del giorno, è presieduta dal presidente Giovanni Biviano che ha introdotto i lavori ricordando come a fondare l'Avis liparese è stato il 26 ottobre del 1986 l'indimenticabile Giovanni Panettieri. Una Avis che da allora è cresciuta sempre più sino a raggiungere l'importante traguardo che nel 2010 la pone tra i primi posti in Europa nel rapporto popolazione residente/donatori
A quella che è la venticinquesima assemblea ordinaria dei soci dell'Avis comunale di Lipari sono anche presenti il presidente provinciale dell'Avis Rag. Pasquale Bucolo e il vice-presidente dell'Avis regionale dott. Francesco Previte.
Vi proponiamo le interviste realizzate con lo stesso Biviano e con Bucolo e Previti (insieme nella foto in alto a destra)














Intervista Biviano:


Intervista Bucolo:


 Intervista Previte:

E' già primavera alle Eolie. Lo "spettacolo" della natura eoliana in fiore




sabato 12 febbraio 2011

Attività dell'Arma a Messina e provincia


Comunicato Stampa del 12 febbraio 2011


Nucleo Radiomobile
Messina: sequestrato dai Carabinieri un chilo e mezzo di cocaina ad un incensurato di Siracusa.
Efficace attività di contrasto al traffico ed allo smercio di sostanze stupefacenti quella posta in essere, nella tarda mattinata di ieri, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, che hanno arrestato un incensurato di 33 anni trovato in possesso di oltre un chilo e seicento grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale effettuato nella zona portuale prossima agli approdi dei traghetti che provengono dalla Calabria, hanno controllato un’autovettura Mercedes Classe A, con alla guida un giovane che percorreva il viale della Libertà del capoluogo peloritano con direzione nord – sud.
In particolare, i Carabinieri, dopo avere intimato l’ALT alla vettura, procedevano al controllo dei documenti del conducente, che ad un certo punto, ha inspiegabilmente mostrato un particolare stato di disagio che non è passato inosservato ai Carabinieri.
Lo stato di tensione, palpabile sul viso del 33enne, ha fatto pertanto scattare la perquisizione del prevenuto, identificato in TALIO Alessandro, nato a Siracusa cl. 1977, manovale, incensurato, che è stata poi estesa all’autoveicolo.
Nella circostanza, in un incavo all’interno del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto abilmente occultati due “panetti” del peso complessivo di circa 1.640 grammi contenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, nonché un ulteriore involucro contenente 7 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
A quel punto, per TALIO Alessandro sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine della perquisizione i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di tutta la sostanza stupefacente che, nei prossimi giorni, sarà inviata al RIS Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative.
Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Messina, tempestivamente informato dai Carabinieri, ha disposto che TALIO Alessandro venisse tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina.
Compagnia di Messina Sud
Messina; arrestato dai Carabinieri per evasione dagli arresti domiciliari.
Alle prime ore di ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi, nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati in genere, hanno arrestato un individuo responsabile di evasione dagli arresti domiciliari.
A finire in manette, DE LEO Daniele, nato a Messina cl. 1982, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale si trovava in regime di arresti domiciliari dal mese di maggio 2010 poiché ritenuto responsabile di rapina in concorso.
Lo stesso, secondo quanto accertato dai Carabinieri della pattuglia dell’Arma di Messina Gazzi, che lo ha sorpreso nel rione di Maregrosso del capoluogo peloritano, si sarebbe allontanato arbitrariamente dal proprio domicilio dove, invece, il Giudice gli aveva imposto di permanere in regime cautelare.
Dopo l’arresto con l’accusa di evasione, DE LEO Daniele è stato trasferito nella camera di Sicurezza della predetta Stazione Carabinieri di Gazzi in attesa di essere giudicato nella giornata odierna dal Tribunale di Messina nell’udienza che si terrà con rito direttissimo.

Messina; arrestate dai Carabinieri due persone in esecuzione di distinti provvedimenti custodiali.
I Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri hanno tratto in arresto in esecuzione di due provvedimenti custodiali due individui 46enne messinese in esecuzione di una misura custodiale disposta dall’A.G. del capoluogo peloritano.

A finire dapprima in manette, ZAGAMI Roberto, nato a Messina cl. 1986, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale è stato raggiunto da un provvedimento custodiale emesso dalla Corte d’Appello di Messina, che ha disposto un aggravamento della pena a seguito dell’arresto per evasione del prevenuto effettuato dai Carabinieri lo scorso 7 febbraio 2011.
Dopo le formalità di rito, pertanto, ZAGAMI Roberto è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Successivamente, sempre i Carabinieri della Stazione di Tremestieri hanno tratto in arresto un 43enne messinese in esecuzione di una misura custodiale disposta dall’A.G. del capoluogo peloritano.
A finire in manette, SAIJA Carmelo, nato a Messina cl. 1967, che è stato raggiunto dai Carabinieri presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi dove, in atto, si trova ristretto per altra causa.
Il provvedimento custodiale di aggravamento emesso dal Tribunale di Messina nei confronti del citato SAIJA Carmelo è stato emesso a seguito dell’arresto di quest’ultimo da parte dei Carabinieri lo scorso 21 gennaio 2011 per evasione.

I Carabinieri della Stazione di Bordonaro, intorno alle 15:30 di ieri, hanno tratto in arresto un 51enne, in esecuzione di una misura custodiale disposta dall’A.G. di Reggio Calabria.
A finire in manette, SELVAGGIO Giuseppe, nato a Messina cl. 1969, già noto alle Forze dell’Ordine, che è stato raggiunto dai Carabinieri presso il proprio domicilio.
Il provvedimento custodiale di carcerazione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, a seguito della condanna per violazione della normativa sugli stupefacenti commessa dal predetto SELVAGGIO nell’anno 2001.
Secondo quanto riportato nel provvedimento di carcerazione SELVAGGIO Giuseppe dovrà scontare la pena di due anni, due mesi e ventiquattro giorni di reclusione.
Pertanto, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Riprendiamo a parlare dei problemi veri del comune (di Michele Giacomantonio)


(Michele Giacomantonio) L’amministrazione Bruno si avvia al suo ultimo anno fra insuccessi clamorosi e la sfiducia, se non addirittura l’acredine, di gran parte della popolazione anche di quella che l’aveva votata. I nodi più gravi e palesi sono soprattutto due: il megaporto che ormai è divenuto il “porto delle nebbie” ed i depuratori di Lipari e Vulcano che ogni giorno di più producano nella popolazione preoccupazione e dissenso anche perché sono affidati, grazie all’imprevidenza del nostro Sindaco, ad un Commissario che non conosce le Eolie. Ma vi è un terzo problema forse più grave e più subdolo ed è la crisi economica che si presenta innanzitutto con la crisi dell’occupazione e di quella giovanile in particolare che da noi ha superato largamente la soglia del 60%.. Diciamolo chiaramente ormai a Lipari sono sicuri di trovare lavoro solo i giovani che hanno i genitori o  parenti con un’attività economica o una libera professione con uno studio avviato. Il resto o emigra o si barcamena in lavori precari e a tempo determinato. E c’è crisi del lavoro perché non ci sono vere e proprie prospettive di sviluppo neanche nel turismo.
Per questo non mi entusiasma il totosindaco che ha cominciato a fare capolino sui blog da qualche tempo. Prima di parlare di chi farà il Sindaco condannato a fare i conti con una situazione niente affatto brillante ed allettante bisognerebbe parlare di quali problemi affrontare e come affrontarli. E vorrei dare un mio contributo indicandone soprattutto tre.
Il primo problema è quello di un porto perché senza un porto che garantisca i collegamenti non c’è sviluppo che tenga. E quando dico porto non intendo il megaporto ma una diga foranea a Sottomonastero dove oggi c’è il pontile degli aliscafi che si proietti verso Pignataro per duecento metri e magari, se fosse possibile ( ma ho i miei dubbi) un cassone anche a punta Scaliddi. Naturalmente va messa in sicurezza la banchina che ha subìto gravi ingrottamenti e risolto il problema delle acque che ormai invadono quasi giornalmente via Tenente Amendola. La sistemazione di Pignataro a porto turistico lo lascerei all’iniziativa dei privati o di una società mista con la partecipazione del Comune.
Il secondo  è risolvere il problema del depuratore soprattutto per Lipari perché l’immissione dei reflui nella baia attraverso l’attuare scolmatore è ormai fuori norma. Ma bisogna tornare al progetto del 2001 e non solo per la collocazione ( condivido quanto detto nel manifesto del Comitato pro Canneto) ma anche per quanto riguarda il recupero delle acque reflue e la creazione di una linea idrica alternativa per l’agricoltura ed i giardini (il progetto del ciclo dell’acqua). Anche qui abbiamo perso dieci anni bruciati nel gioco della ricerca, per il depuratore, di un sito diverso da quello di Pignataro oltre la Capitaneria per giustificare, in qualche modo, il passaggio dalla società che aveva vinto la gara alla Sogesid voluta dal Sindaco-Commissario per l’emergenza.
Ma ritengo che il terzo problema sia quello più importante e fondamentale al quale i primi due fanno da supporto. Ed intendo la creazione di un polo di sviluppo che crei lavoro e lavoro qualificato soprattutto per i giovani. Bisogna riprendere a ragionare sulla riqualificazione dell’area delle cave pomicifere a Porticello sfruttando le strutture esistenti ma realizzando quelle attività già delineate diversi anni fa: il parco della pomice con annesso museo, il centro di talassoterapia, un grande centro congressuale ma anche parchi giochi e ricreativi cioè tutto ciò che può arricchire e fare da supporto al nostro turismo non solo in estate ma possibilmente lungo tutto l’anno. Su questo terreno dello sviluppo bisogna avere il coraggio di puntare su un progetto ambizioso sfruttando le risorse pubbliche ma anche quelle dei privati

“BERLUSCONI DIMETTITI”. Raccolta firme del Partito Democratico anche a Lipari.

I Democratici di Lipari, domani 13.02.2011 a partire dalle ore 17:00 e fino alle ore 21:00, allestiranno un banchetto per la raccolta firme sul Corso Vittorio Emanuele, in prossimità del Circolo Pensionati “G. Gisabella” (alla "Palma"), per promuovere la raccolta firme “BERLUSCONI DIMETTITI”. “L’Italia ha bisogno di guardare oltre per affrontare i suoi problemi: la crescita, il lavoro, un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana. Noi dobbiamo dare una prospettiva di futuro ai giovani. Con la sua incapacità a governare e con l’impaccio dei suoi interessi personali lei è diventato un ostacolo alla riscossa dell’Italia”.
Vi invitiamo tutti a sostenere l’appello lanciato dal Segretario Nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, per chiedere a gran voce le dimissioni di questo Governo e offrire al paese intero un cambio di passo, convinti che un’altra Italia è possibile.
 Giuseppe Cincotta
   Segretario Partito  Democratico Sezione di Lipari

Sicilia/Cascio: serve un governo di unità regionale

«Un governo di unità regionale» che vada «al di là degli schieramenti», con un'agenda fatta da «poche ma precise priorità», prima fra tutte «la spesa dei fondi europei». È la proposta che lancia il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio (Pdl), dopo l'incontro che ha avuto ieri a Roma con il premier Silvio Berlusconi che lo ha ricevuto assieme al ministro della Giustizia, Angelino Alfano.
L'analisi di Cascio parte dalla situazione in cui si trova l'Assemblea regionale. «Il Parlamento è fermo dal 29 dicembre quando è stato approvato l'esercizio provvisorio. Fino ad allora avevamo approvato 70 leggi, eravamo stati bravi a lasciare fuori dall'Ars i dissidi di partito. Da tre mesi non riusciamo ad approvare una legge, c'è un clima pesante. Da un lato un'opposizione ferma, dall'altro una maggioranza non abbastanza coesa. E il governo è fermo da un pezzo, come sostengono imprenditori e sindacati». Quello che è accaduto nelle ultime sedute è sintomatico. «All'ordine del giorno ci sono diversi disegni di legge governativi, come quelli sul commercio e sulla semplificazione amministrativa. Eppure, il governo o ne chiede all'improvviso il ritiro, oppure non si presenta in aula facendo in modo che i lavori slittino. Quello che arriva alla gente, però, è che l'Ars non fa nulla». Per uscire dall'impasse, Cascio suggerisce: «Affrontiamo i ddl su commercio, semplificazione amministrativa e poi passiamo subito a bilancio e finanziaria. Fatto questo percorso da qui a marzo bisognerà ragionare su questioni essenziali, penso a una sorta di governo di tutti per realizzare gli interventi che servono alla Sicilia».

Tirrenia/Siremar. Sciopero confermato per il 22 febbraio

"Confermiamo lo sciopero di 24 ore del personale marittimo e amministrativo di Tirrenia per il prossimo 22 febbraio".  Lo dichiara in una nota il segretario nazionale Ugl Trasporti-Mare, Pasquale Mennella, spiegando come "dall'incontro di ieri al ministero dello Sviluppo Economico non sono emerse le condizioni per ritirare la protesta dato che, nonostante l'impegno del ministro Matteoli sulla clausola sociale, non ci sono state risposte adeguate alla nostra richiesta di maggiori garanzie sulla durata e continuita' degli attuali livelli occupazionali". "Intanto, - prosegue Mennella - lunedi' 14 febbraio si riunira' il direttivo dell'Ugl Trasporti-Mare, insieme a Federmar Cisal e Uslac-Uncdim, per fare il punto della situazione. Chiediamo un atteggiamento piu' responsabile verso i lavoratori - conclude il leader sindacale - e che la loro tutela torni ad essere un argomento di confronto serio e fattivo fra le parti".

venerdì 11 febbraio 2011

Massimo Lo Schiavo è il coordinatore dell'ANCIM Sicilia

Il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo è stato nominato Coordinatore dell'Associazione nazionale comuni isole minori della Sicilia (Ancim) 
A Lo Schiavo vanno gli auguri della nostra redazione per un sempre più proficuo lavoro.
A Massimo arrivano anche gli auguri della Federalberghi che riportiamo:
I migliori auguri della Federalberghi Isole Eolie vanno al nostro associato, Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, per l’impegnativa carica appena assunta di Coordinatore dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM) della Sicilia. Felicitazioni anche per il Sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, individuato quale altro componente del direttivo nazionale.
L’auspicio è che i nostri Sindaci utilizzino sempre di più l’ANCIM quale strumento di coesione e propulsione per le politiche di sviluppo delle isole minori siciliane.


Caserma dei carabinieri a Lipari. Secondo Sabatini "è stato un errore legarne la costruzione ai 147 alloggi"


Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo: 
E’ stato un errore “legare” la realizzazione delle caserme dei Carabinieri alla costruzione degli ormai famosi 147 alloggi.-
Come è stato un errore “legare” la realizzazione dei porti necessari alla nostra collettività ed all’economia Eoliana, alla costruzione di mega strutture da affidare a privati.-
Perché a mio avviso affidarsi al privato, se in altri posti è stata la soluzione giusta solo perché ben gestita, alle Eolie per l’incapacità dell’Amministrazione tutta, è stata fallimentare per i porti e rischia di essere fallimentare per la realizzazione delle caserme.-
Sono quindi del parere che “legare” la realizzazione delle caserme dei Carabinieri nelle Eolie ai fantomatici 147 alloggi, non è la soluzione giusta, e ancor di più, se tra le caserme da realizzare c’è quella di Lipari.-
E’ sotto gli occhi di tutti, l’incessante lavoro di prevenzione e contrasto alla criminalità che i Carabinieri e le altre forze dell’ordine, stanno mettendo in essere per la tutela dei cittadini e del territorio Eoliano, ed in particolare a Lipari l’isola più grande e affollata delle Eolie.-.-
Tale azione, magistralmente diretta dai vertici dell’Arma dei Carabinieri,  si scontra però con la mancanza di una idonea caserma.-
 L’impossibilità di assicurare agli uomini una “vera caserma”, al fine di eliminare le evidenti difficoltà ai militari già in servizio presso la stazione di Lipari, consentirebbe l’adeguamento dell’organico al momento numericamente sottodimensionato rispetto alle necessità.-
Inoltre, una buona logistica, permetterebbe la presenza non solo di un numero adeguato di uomini, ma anche dei mezzi necessari al pattugliamento del territorio.-
Seppur vero che nei posti turistici ed ancor di più in un isola, non è facile individuare immobili idonei alla sistemazione di un adeguato organico di Carabinieri, è inevitabile però che un’Amministrazione attenta alle esigenze in termini di sicurezza dei propri cittadini e dei turisti si DEVE prodigare per la realizzazione di una idonea caserma.-
Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Comunale finalmente desse un segno di “vitalità” e si prodigasse per ottenere le necessarie risorse economiche per la costruzione di una vera caserma da nove anni promessa dal sindaco Bruno e mai realizzata.-