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lunedì 11 febbraio 2013

Carnevale ai "Tre Delfini" di Pianoconte (4° gruppo di foto)


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Carnevale ai "Tre Delfini" di Pianoconte (3° gruppo di foto)

Carnevale eoliano: Carri in movimento verso la zona di partenza

Suggerimenti? Spazio ai lettori "PRIMO TORNEO DI GOLF SU STRADA... “IMPRATICABILE”


La federazione italiana golf organizza il primo torneo eoliano.
Viste le condizioni perfette del nostro “terreno di gioco”, con le sue “buche” del tutto naturali e non, si è deciso di dare spazio ad nuovo sport mai praticato fino ad oggi nella nostra Lipari.
Anche se a prima vista questo sport possa sembrare totalmente innocuo, poiché non prevede alcun tipo di contatto fisico, presenta in realtà diversi aspetti di pericolosità. La particolarità che contraddistingue questo torneo è che le partite verranno disputate non sull'erba ma bensi sull'asfalto. Questo è stato possibile grazie anche agli interventi che sono stati fatti nel tempo, che potremmo definire impeccabili.
L'organizzazione avendo effettuato regolare sopraluogo ha stabilito il percorso di gioco: La partenza avverrà dalla chiesetta di Santa Lucia per poi proseguire verso il porto di sottomonastero e risalire per tutta la via Falcone Borsellino e il green finale sarà in via Bagnamare di fronte i vigili del fuoco.
Premi finali:
1° premio: ammortizzatori Bilstein-koni e un set di pneumatici Michelin
2° premio: busto ortopedico disponibile nelle taglie S, M, L, XL, XXL (fino a esaurimento scorta)
3° premio: revisione completa per autoveicoli e mezzi a due ruote
Ci auguriamo che nel corso degli anni tali manifestazioni vengano spostate altrove..... perchè a noi eoliani bastano i crateri naturali e non quelli artificiali ignorati dall'uomo!
Lettera firmata

Carnevale ai "Tre Delfini" di Pianoconte (2° gruppo di foto)

Carnevale eoliano 2013. Carri in movimento per la sfilata di oggi

Carri allegorici in "movimento" nell'area delle tensostrutture in vista del trasferimento a Marina Lunga da dove partirà la sfilata di oggi. Nelle foto il "movimento" in corso dei due carri posizionati all'inizio delle due strutture. Una volta che si saranno mossi toccherà agli altri due.

Carnevale ai "Tre Delfini" di Pianoconte (1° gruppo di foto)

L’ESITO DEL VOTO? NELLE MANI DI AMBROSOLI E CROCETTA

(essepì) Adrenalina, gag e fucilate a pallettoni. Silvio Berlusconi, abituato ai cucù in tempo di pace, si trova nel suo liquido amniotico. E’ una campagna elettorale surreale: fra i lustrini del cabaret berlusconiano, irrompe il suicidio di un operaio disoccupato siciliano che teneva la Costituzione in tasca, come la bibbia del diritto al lavoro.
Surreale, proprio così: le bugie dei giocolieri sono mitizzate, gli imbrogli palesi apprezzati, le stupidaggini dibattute da dotti politicanti, le mistificazioni applaudite, i coup de tèatre inneggiati, la cafonaggine e la malafede tollerate. Si può promettere, proporre, raccontare frottole e cazzate grandi quanto una casa senza che alcuno abbia a dolersene, arrossire, vergognarsi.
Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, candidati del Pdl rispettivamente in Abruzzo e Calabria, arringano gli elettori senza danni. Silvio Berlusconi indossa l’abito dell’oppositore senza se e senza ma dopo avere governato dieci anni e le sue esternazioni – contro tutto e contro tutti – trovano ascolto e considerazione. Roberto Maroni disegna impunemente la macroregione del Nord – Lombardia, Piemonte e Veneto – e promette la moneta lombarda e la “trattenuta” del 75 per cento delle tasse a casa propria senza che alcuno gli chieda conto e ragione delle sue macroscopiche balle, grandi quanto i ministeri situati a Monza da Calderoli per tre giorni, nelle sedi in cui si ospitavano cerimonie nuziali a pagamento.
La Lega Nord è riuscita ad allearsi con movimenti e partitini del Sud, siciliani tra l’altro: anche le regioni meridionali, parola di Maroni, avrebbero accettato la sfida di far da sé. Già, chi fa da sé fa per tre. Con un governo padano, uguale a quello che abbiamo avuto negli ultimi quattro anni?
Raffaele Lombardo racconta che gli hanno sbattuto la porta in faccia e che gli autonomisti sicilianisarebbero scomparsi se non fosse salito sul treno del centrodestra, alleandosi con i leghisti.Può essere, ma crede davvero di salvare l’autonomismo siciliano insieme a Gianfranco Miccichè, affidandone la cura ai buoni uffici della Lega Nord?
La Sicilia è rappresentata in modo discreto da Angelino Alfano nel centrodestra: adottata da Berlusconi come fosse un cucciolo da accarezzare in pubblico di tanto in tanto. Ne guadagna in credito Michela Brambilla, che ai cuccioli ha dedicato le sue attenzioni, ma non Angelino Alfano, né i siciliani.
L’Isola interpretata dal Cavaliere non c’è. Berlusconi ha detto che l’85 per cento dei candidati grillini viene dall’estrema sinistra e dai centri sociali. Fosse vero, la Sicilia di ottobre dello scorso anno, dando a M5S una messe di suffragi strepitosa, sarebbe diventata la patria della sinistra europea. Una metamorfosi,  rispetto al 61 a zero berlusconiano di diciotto anni or sono, da fare impallidire l’umanissimo Monti elettorale, irriconoscibile,  con il fardello di battute velenose da distribuire qua e là per ubbidire al suo esigente guru americano.
Crozza ha fatto i conti: la carezza a Mussolini vale un punto percentuale, Balotelli due punti, il rimborso cash dell’Imu un punto e mezzo, il condono edilizio mezzo punto, il condono fiscale due punti, i 4 milioni di posti di lavoro due punti, il taglio dell’Irap mezzo punto, il raffreddamento dell’Iva un altro mezzo punto.
Al calcolo di Crozza aggiungiamo l’ospitata a Servizio Pubblico con Santoro, che vale due punti, al netto della sedia di Travaglio ripulita prima dell’uso. Poi c’è Angelino Alfano, che in Sicilia costituirebbe un valore aggiunto di un altro punto. Sono tredici punti che spiegano l’ascesa del Pdl dall’abisso al 19 per cento, facendosi largo fra tre sinistre, quattro centri e due destre.
Ma tutto questo, Porcellum vigente, non significa un fico secco, perché al Senato bisogna vincere ovunque per conquistare la maggioranza. La Lombardia, che fa il pieno di senatori – 27 a chi vince –  detterà legge con la complicità della Sicilia, che con i suoi undici senatori in palio potrebbe rovinare la festa a chiunque. Se la chiave del successo del centrosinistra a Milano è Ambrosoli, a Palermo è Crocetta. Nessuno dei due è direttamente impegnato nelle consultazioni per il rinnovo del Parlamento, ma sono loro a tirare la carretta in Lombardia e Sicilia.
Bersani smacchierà pure il giaguaro, Berlusconi potrà far nascere l’albero del macedonia, ma saranno Ambrosoli e Crocetta, a fare la differenza.

LOMBARDO, CLOWN E VELENI: “CROCETTA? IL SUO GOVERNO È COME IL CIRCO BARNUM”

Alla fine è stato “costretto a candidarsi”. E ai più giovani raccomanda di stare attenti alla sinistra “che si allea e poi stritola”.  Il leader del Pds-Mpa, Raffaele Lombardo parla davanti alla folla nel corso della convention del partito al teatro Politeama, a Palermo, e lancia la sfida a Rosario Crocetta, scomodando perfino Barnum, il circense che trovava fama grazie ad un’intensa pubblicità giornalistica, diffondendo però un buon numero di notizie fasulle.
“La sinistra – dice Lombardo – ha dimostrato un manicheismo d’accatto, e si intesta oggi un primato politico che non possiamo riconoscere. Ai giovani dico: state lontani dalla sinistra. E’ una sinistra che se può prima si allea, poi politicamente ti stritola. E che va avanti con minacce, paura e promesse che non possono essere mantenute. Dalle province ai dirigenti, quanti hanno deciso di prostituirsi a questo governo per mantenere la loro poltrona? Quello a cui stiamo assistendo e’ un vero mercato di coscienze e uomini attorno a un governo regionale che va avanti e si basa su minacce, ricatti e paura”.
Poi continua l’affondo a Crocetta, a cui ha passato il testimone dopo 4 in sella alla Regione. Lombardo ha annunciato che alcuni corposi dossier relativi a questa “campagna acquisti” verranno trasferiti all’autorità giudiziaria.”Siamo quasi alla deportazione di dipendenti regionali cacciati a decine. Parlano di malaffare. Facciano nomi e cognomi del malaffare – dice Lombardo -. Noi stiamo preparando appunti che trasferiremo all’autorita’ giudiziaria e pubblicizzeremo adeguatamente. Una dozzina di deputati hanno cambiato casacca – ha aggiunto – E’ come un Circo Barnum del governo: come potranno convivere Cimino e Cracolici, Gianni e Malafarina? Scilipoti impallidirebbe a confronto. Vedrete che presto si fara’ chiarezza sui parchi eolici o sul rigassificatore di Augusta, al quale mi opponevo. E il piano rifiuti come finira’? Che fine faranno gli impianti di compostaggio e i termovalorizzatori? E si ponga fine anche a questa vergogna delle discariche in mano a pochi potenti’

Carnevale dei bambini a Canneto a cura dell'Associazione "Per Canneto" (4°gruppo di foto)

Carnevale dei bambini a Canneto a cura dell'Associazione "Per Canneto" (3°gruppo di foto)

Auguri a....Francesca e Mimmo

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Francesca De Salvatore e  Mimmo di Lipari
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

domenica 10 febbraio 2013

Personale e dotazione organica SRR (di Angelo Sidoti)

Di tale aspetto spero che qualcuno dell'amministrazione se ne stia occupando, tra un carnevale e un'altro, prima che sia troppo tardi.
L'importante e' fare chiarezza sulle procedure adottate in fase di assunzione dalle stesse ATO e di conseguenza garantire a chi ne ha i requisiti il trasferimento nelle SRR d'ufficio sulla base di quanto regolato dalla LR 9/2010 art.19 e dallo Statuto delle SRR approvato dalla Regione.
Il passaggio si può dire che e' in forma automatica per tutti coloro che alla data del 31/12/2009 erano già in servizio in società d'ambito, consorzi d'ambito o società gestite per la gestione del servizio pero' controllate dalle stesse Ato nella misura non inferiore al 90%.
La legge regionale evidenzia pero' un requisito "essenziale" ovvero recita "sempre che l'originario rapporto di lavoro sia stato costituito conformemente  alle leggi (per le Ato si applicano le stesse norme degli Enti Pubblici) o in forza di pronuncia giurisdizionale avente efficacia di cosa giudicata o di conciliazione giudiziale o extragiudiziale entro il 31/12/2009.
Pertanto i soggetti che transiteranno in forma automatica nelle SRR sono quelle che rispettano tale requisito essenziale (forse da noi due risorse).
Nell'organigramma delle SRR invece non e'prevista la figura di un Direttore Generale. Quindi poco speranze per tale soggetto non vedo richiami specifici nella legge attualmente in vigore.
Per quanto riguarda invece quei lavoratori delle società sub appaltatrici, per lo più cittadini Eoliani, la vedo molto dura. In quanto leggendo la norma non penso che rientrano tra quei soggetti che possono transitare nelle SRR in quanto l'Ato non ha nessuna partecipazione in dette società (almeno del 90%).
Pertanto, si dovrà procedere per l'affidamento del servizio con altra gara.
Che dire .... Questi sono gli effetti di non aver gestito direttamente il servizio assumendo il personale e limitandosi invece a fare i cassieri dei soldi del Comune. Forse oggi si sarebbe potuto stabilizzare anche un'altra parte di personale specializzato.

Infine la dotazione organica delle SRR deve essere adottata dal consiglio di amministrazione della stessa SRR (quindi da tutti i sindaci) ed approvata con decreto assessoriale.
Le assunzioni dovranno essere fatte "obbligatoriamente e solo attraverso procedura di evidenza pubblica".
Occupatevi anche di questo in modo da tutelare il diritto al lavoro di questi concittadini oltre ad organizzare eventi e manifestazioni carnevalesche.

Angelo Sidoti

La recensione uscita oggi sull'edizione di Palermo de La Repubblica a firma di Luigi Barrica


Lipari. Strade...da buchi...buchi. Servono interventi urgenti

Strade di Lipari "buchi-buchi" e, quindi, ad alto rischio sia per l'integrità delle sospensioni delle automobili ma anche e, principalmente, per motociclisti e scooteristi.
Le segnalazioni giunte alla nostra redazione si sprecano; d'altronde i buchi li tocchiamo con mano (anzi con i mezzi) anche noi.
Al di la di un manto stradale da ripristinare almeno per il 60% vi sono delle situazioni di autentico pericolo. L'elenco potrebbe essere lungo ma citiamo, ad esempio: la voragine all'uscita della galleria (lato Canneto); la buca "in espansione" nella strada di Unci; il poker di buche "gruviera" sulla Marina Garibaldi (vicino Torrente Boccetta); lo "sprofondamento" di Bagnamare e, tanto per concludere (ma l'elenco potrebbe continuare), la multi-voragine alle spalle del distributore Esso.
Certo il momento dal punto di vista economico non è dei migliori per chiedere interventi radicali ma è troppo chiedere interventi-tampone prima che qualcuno si faccia veramente male, per evitare la distruzione di sospensioni delle auto e/o qualche incidente?

Calcio. Il "derby di recupero" al Malfa

Nel "derby di recupero", giocato oggi al Monteleone di Lipari, il Malfa ha superato l'Eoliana per 2 a 1

Carnevale dei bambini a Canneto a cura dell'Associazione "Per Canneto" (2° gruppo di foto)

BOTTA E RISPOSTA INGROIA-GRASSO “PD VECCHIO”, “NON È VERO


Botta e risposta tra Antonio Ingroia e Pietro Grasso, i due ex magistrati che hanno scelto la politica e che si sono incontratri a Palermo nel corso di un confronto organizzato da Addiopizzo. In un intervento Ingroia, leader di Rivoluzione civile, ha criticato il Pd secondo cui “Bersani e’ il leader di un partito vecchio che non ha saputo rinnovarsi. Il Pd perche’ non ha approvato l’autoriciclaggio quando era al governo con Berlusconi? Ora sono tutti pronti a promettere, ma soprattuto chi e’ stato artefice del disastro. Non dovrebbero avere la faccia di promettere le stesse cose che non hanno saputo mantenere”.
Immediata la replica di Grasso, capolista del Pd al Senato che dallo stesso palco ha ribadito: “Affermare che il Pd non e’ mai cambiato non e’ coerente con la realta’. il Pd ha presentato candidati frutto delle primarie. Abbiamo tolto dei candidati dalle nostre liste e obbligato un altro partito a eliminare candidati effettivamente impresentabili. Questo e’ un dato positivo della politica, dimostra che non e’ piu’ il tempo del voto clientelare e di scambio e che bisogna cambiare non solo parte dei partiti, ma anche dell’elettorato”.