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martedì 8 febbraio 2011

REVOCA IN AUTOTUTELA DEL PARERE ESPRESSO DALLA REGIONE SUL MEGAPORTO. "L'AVEVAMO DETTO". COMUNICATO DI UDC E NUOVO GIORNO

COMUNICATO STAMPA UDC  NUOVO GIORNO   -  REVOCA IN AUTOTUTELA DEL PARERE ESPRESSO DALLA REGIONE SICILIANA SUL MEGAPORTO.
Apprendiamo che con nota del 07.02.2011 l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana notifica, al Comune di Lipari, l’avvio del procedimento di revoca del parere, già espresso, sul progetto di massima presentato per la realizzazione e la gestione dell’area portuale che va da Marina Corta a Pignataro.
 Tra le motivazioni di riscontrata illegittimità esposte, alcune ci hanno colpito particolarmente ed alle quali non possiamo che aggiungere: “ve lo avevamo detto”.
Avevamo chiesto al Sindaco se aveva intenzione di sottoporre l’iniziativa al Consiglio Comunale per verificarne la condivisione o meno, attraverso un atto di programmazione serio, magari sottoponendogli la proposta di accordo di programma, vista l’assenza nel nostro territorio di uno strumento di programmazione in materia (Piano Regolatore dei Porti).
Chiedevamo di ridare al Consiglio Comunale il ruolo che gli spetta per legge, di programmare le scelte sul territorio, e così dare voce ai cittadini, viste le tante perplessità e preoccupazioni che l’iniziativa ha suscitato nella stragrande maggioranza degli Eoliani e dei frequentatori delle nostre isole.
In risposta il Sindaco ha affermato con assoluto disprezzo per le idee altrui “lo farò solo se lo impone la procedura prevista dalla legge
Oggi nella nota dell’Assessorato leggiamo:
”sono state formulate delle osservazioni che portano a rivedere i presupposti di legittimità …omissis.....
In particolare considerato che:
-      in assenza di Accordo di Programma, strumento non derogabile, non sussistono i presupposti per assumere l’intervento nel suo complesso e quindi anche limitatamente alla parte che si riferisce ad opere di portualità turistica…;
-      in assenza per quanto sopra, di previsioni  della programmazione regionale viene meno uno dei presupposti previsti per l’applicazione della norma contenuta nell’art. 1 della LR 3/09 alla fattispecie in oggetto;
-      detta norma ha carattere eccezionale e non consente una interpretazione estensiva di interventi non compresi nella programmazione regionale;    
Avevamo anche  detto di non essere contrari alla realizzazione dei porti, anzi, ma alla realizzazione di sproporzionate volumetrie ed alla gestione dei servizi pubblici affidati ad una società a maggioranza privata.
Oggi sempre nella stessa nota viene ribadito:
-      l ’iniziativa “appare di difficile inquadramento, sotto il profilo della legittimità, in quanto idonea ad alterare la par condicio, la riserva ex art 45 bis del Codice della Navigazione di provvedere ad un eventuale affidamento a terzi, diversi dal Comune proponente, della gestione delle aree demaniali. Ciò perche il Comune di Lipari, in seno alla richiesta presentata e allo schema di Accordo di Programma, ha manifestato la volontà di affidare la gestione di tutte le opere portuali ad una società Pubblico- Privata denominata Lipari Porto Spa, che è stata costituita, prima della richiesta di assenso con socio prevalente privato. Ora poiché l’oggetto della procedura di gara e la costituzione della società pubblico privata hanno avuto ad oggetto l’intero sistema portuale (parte turistica e parte commerciale) l’assenso rilasciato, nella parte in cui è astrattamente idoneo ex art 45 C.N., a legittimare la gestione privata della sola parte turistica, porta ad una modifica dell’oggetto della procedura di gara con la conseguente alterazione, ancora una volta, del principio della par condicio tra i concorrenti…omissis…; 
 Non ci meraviglia, neanche che il Sindaco nelle note inviate sino a pochi giorni fa, per evitare questa scontata conclusione abbia avuto l’ardire di sostenere, “che la concessione delle strutture portuali con destinazione commerciale per la cui realizzazione è stata prevista soltanto la necessaria autorizzazione restando la gestione di competenza della Regione Siciliana” cioè il contrario di ciò che ha sostenuto qui in ogni sede.
La regione nella stessa nota gli ha fatto notare che:
“ … il proggetto preliminare presentato è unitario e prevede la realizzazione di un complesso intervento di portualità, turistica e commerciale, e la sua successiva gestione, per la parte turistica, da parte dell’ente locale, e per esso, di una società mista.
Le bugie hanno le gambe corte, sia quelle dette in campagna elettorale, che quelle sostenute con l’ausilio di autorevoli tecnici, avvocati ed esperti, che tanto esperti forse non sono.
Ci asteniamo da ulteriori commenti rinviando all’interesse di tutti ad una approfondita e completa lettura del documento citato, che non mancherà di illuminare definitivamente qui pochi che ancora in buona fede credevano che l’amministrazione stesse procedendo nell’interesse degli Eoliani.
U D C     Nuovo Giorno

Progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari: la posizione della Federalberghi.

Riunione di Direttivo fiume quest’oggi in Federalberghi Isole Eolie, a completamento della serie di incontri e di verifiche sul progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari.
L’associazione, nelle ultime settimane aveva avuto modo di porre tutta una serie di quesiti alla Lipari Porto, la società mista partecipata per il 30% dal Comune di Lipari e per il 70% dalla Condotte D’Acqua che ha realizzato il progetto.
Gli associati, nel confermare il proprio favore ad un progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari, hanno sollevato una serie di perplessità che mettono parzialmente in discussione alcune scelte progettuali e altre che richiamano l’attenzione su aspetti meramente operativi.
Le motivazioni alla base delle varie considerazioni, saranno quanto prima sottoposte all’attenzione degli organi preposti, e scaturiscono da una serie di valutazioni che andrebbero meglio approfondite sulla base di un piano di sviluppo complessivo dell’isola di Lipari che consenta di contestualizzare il progetto nel tempo ed in relazione ad altri interventi strutturali previsti o da prevedere sul territorio.
Innanzitutto, è ferma convinzione che l’aspetto più importante del progetto debba essere quello di dotare Lipari e le Eolie di un porto commerciale in grado di garantire operatività e riparo anche in condizioni meteo avverse. A questo proposito vanno assolutamente dipanati i dubbi che ancora avvolgono la messa in sicurezza di Sottomonastero a seguito dei timori evidenziati da diversi comandanti e dai piloti del porto.
In secondo luogo, un’isola che vive di turismo e che negli ultimi cinquant’anni deve il proprio benessere essenzialmente al proprio patrimonio ambientale e culturale e alla capacità che questo ha di generare flussi turistici, deve dimostrare a se stessa e al mondo intero che è rispettosa di tale patrimonio anche a costo di dover rinunciare a qualche posto barca.
A tal proposito si ritiene che i massi e, soprattutto, il braccio galleggiante che cingerebbe parzialmente la millenaria rocca del Castello di Lipari, andrebbero evitati. Sempre in quest’ottica, non si ravvisa la necessità (se non meramente economica) di dover rinunciare all’intera spiaggia di Marina Lunga. La parte che dall’altezza di via Zagami (dove è previsto il nuovo attracco degli aliscafi) arriva fino quasi all’attuale stazione dei Vigili del Fuoco potrebbe, infatti, essere risparmiata. I posti barca previsti in quest’area potrebbero essere posizionati nella zona che dalla stazione stessa arriva fino a Porto Pignataro. Così facendo, oltre a mantenere la spiaggia, che dovrebbe essere invece oggetto di riqualificazione e restituita, se non altro, al piacere di poterla percorrere e ammirare sia dalla strada sia dal mare (dove per il camminamento è da poco stato speso circa € 1 milione), si eviterebbe il rischio di costruire una città nella città. Si manterrebbe, inoltre, una maggiore integrazione visiva e funzionale con il resto del territorio, evitando anche di sovraccaricare quella che, stando alle indicazioni ricevute, rimarrebbe l’unica arteria di collegamento tra Lipari e Canneto: la Falcone Borsellino. Tale accorgimento consentirebbe, infine, di evitare buona parte dei fabbricati previsti nella zona di Bagnamare, che sarebbe pertanto prevalentemente adibita a porto turistico e verrebbe percorsa dal camminamento che la metterebbe in comunicazione con Pignataro.
In terzo luogo, è evidente che l’entità dell’investimento sarà direttamente proporzionale alle fonti di reddito che sarà necessario attivare per garantirne il ritorno.
Non avendo potuto prendere visione del business plan non ci è dato sapere quanto frutterebbero le attività attualmente previste nella zona di Bagnamare (circa 1.780 mq di fabbricati) ma, per garantire un adeguato ritorno all’investitore, oltre al notevole risparmio derivante dal mancato realizzo di tale intervento si potrebbe aggiungere anche un’estensione del periodo di riscossione degli oneri previsti sul porto commerciale (attualmente questi sono legati esclusivamente all’investimento previsto sul porto commerciale); anche questi per altro da monitorare.
Tra le altre questioni di carattere operativo da approfondire, sono da segnalare: la mancata previsione di un punto di attracco per la nave della spazzatura e gli eventuali oneri a carico della stessa, la necessità di prevedere interventi per la gestione di un’accresciuta viabilità, l’inevitabile sovraccarico per la rete fognaria, e la necessità di definire un regolamento condiviso che stabilisca una serie di paletti tariffari e operativi sia per il porto commerciale sia per quello turistico.
 Christian Del Bono
 Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

TG PARLAMENTO DELL' 8 FEBBRAIO, EDIZIONE POMERIGGIO - AgenParl

SCUOLA:PROROGATE 15 MARZO ISCRIZIONI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

E' stata prorogata dal 12 febbraio al 15 marzo la scadenza per l'iscrizione alla scuola secondaria superiore.
Lo ha comunicato il Ministero per l'Istruzione,che nella prossima settimana ha convocato una riunione tra l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, e i dirigenti della segreteria tecnica del Miur, per definire la conferma, o meno, dei nuovi indirizzi prescelti dalle scuola secondarie siciliane.

Vulcano....Lipari e l'antimamma (di Adolfo Sabatini)


Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Dopo aver assistito all’effetto della mareggiata dei giorni scorsi, dove è stato possibile verificare  le “sofferenze” di Marina Corta ed il risultato di Sottomonastero solo con la semplice presenza in banchina della nave che faceva “rimbalzare” le onde creando l’effetto “antimamma” (termine sconosciuto al Sindaco di Lipari ed all’ing. Fabio Arena del GG.CC.OO.MM. di Palermo) o “catino” che dir si voglia, pongo l’attenzione all’isola di Vulcano.
         E’ bene sapere che nei giorni scorsi  l’aliscafo non ha potuto operare “solo” perché una volta le onde si infrangevano sulla spiaggia di Levante perdendo la loro forza.- Ora,  dopo la “geniale” realizzazione del molo a ridosso dell’ex gelateria Remigio, le onde “sbattono” sul molo e tornando indietro creano l’effetto “antimamma” o “catino”  e di conseguenza l’aliscafo non ha potuto e non potrà più operare anche con una piccola mareggiata.-
         Mi dispiace dirlo, ma…avevamo ragione!
Adolfo Sabatini

lunedì 7 febbraio 2011

Marina Corta. C'è una situazione di pericolo. La segnalazione di Dimitri Greco


Dimitri Greco
Via Marte 34
98055 LIPARI
dimitrigreco@alice.it
Al Signor Sindaco                              
del Comune di Lipari                          
Dott. Mariano Bruno                          
98055 LIPARI                                 

                                                                       e p.c.               All’Assessore Viabilità e Traffico        
del Comune di Lipari                          
Rag. Corrado GIANNO’                   
98055 LIPARI                                 

Al Comandante dei Vigili Urbani         
Del Comune di Lipari                         
Dott. Stefano BLASCO                     
98055 LIPARI                                 


Oggetto: segnalazione molo pericolante a Marina Corta

            Gent.mo Sindaco,
al fine di non arrecare danni all’incolumità pubblica tengo a segnalare la gravosa problematica che per le condizioni meteo-marine avverse ha causato il danneggiamento del molo situato in Marina Corta di Lipari, Zona S. Giuseppe. (vedi allegati foto)
Occorre che in tempi stretti e celeri esso venga riparato al fine di evitare “disgrazie” sicuramente indesiderate da parte dei cittadini e della s.v.
Nell’attesa di un fiducioso riscontro, come sono certo di avere in tempi celeri, porgo Distinti Saluti.

Lipari, sabato 5 febbraio 2011
                                                                                                                       F.to Dimitri Greco

Il depuratore e la posizione dell'Associazione "Per Canneto"

Riceviamo e pubblichiamo:
 Appprendiamo che, a  seguito dell'intervista rilasciata dal Sindaco del Comune di Lipari, sulla questione relativa alla localizzazione del depuratore dell'isola di Lipari, apparirebbe non chiara la posizione dell'Associazione Per Canneto, sempre in merito alla collocazione del depuratore a Canneto dentro.-
Nel precisare che il Sindaco Mariano Bruno ha invitato il Direttivo dell'Associazione Per Canneto ad un incontro, presso il Palazzo Municipale, nel quale ha illustrato la materia ed ha voluto chiarire la sua posizione così come, fra l'altro, successivamente, ha fatto a mezzo stampa, nello stesso incontro l'Associazione Per Canneto ha confermato, al primo cittadino, la nettacontrarietà alla ubicazione del depuratore a Canneto dentro ed alla realizzazionedell'impianto di sollevamento nella zona di Unci.
L'Associazione Per Canneto, ha altresì confermato al Sindaco, che le iniziative in corso, atte sempre a delocalizzare l'impianto di depurazione, proseguiranno secondo le indicazioni date dai cittadini di Canneto.
 Associazione Per Canneto
Il Presidente
Antonino Giardina

Di tutto un po

Scossa tellurica- Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata tra le isole di Alicudi e Ustica. L'epicentro è stato localizzato a 30.4 km di profondità. La scossa non è stata avvertita dagli abitanti e non ha causato danni

Un piccolo gesto da grande sportivo del piccolo Lumia della Ludica Lipari

Domenica 6 febbraio 2011, ore 11.25 circa, campo sportivo "Le palme" di Milazzo, incontro di calcio categoria esordienti (10-12 anni) Vincenzo Patti - Ludica Lipari: l'arbitro indica il centrocampo, è gol, è gol.
I ragazzini mamertini protestano, vorrebbero che il direttore di gara lo annullasse. I ragazzi eoliani invece esultano, dopo due tempi finiti 0-0, e sotto di un gol nel terzo tempo, contavano in quella segnatura che significava il pareggio a 5 minuti dalla fine.
Tutti esultavano tranne uno, il buon Giordano Lumia, figlio d'arte, il papà è un certo Arnaldo, che, con grande coraggio e sportività, si avvicinava all'arbitro, e facendosi largo tra gli avversari ammetteva che la marcatura era viziata da un suo fallo di mano.
L'arbitro, giustamente, si ravvedeva e cambiava la sua decisione: punizione per il Vincenzo Patti. Immediati gli applausi da parte di tutti, giocatori, dirigenti, allenatori e pubblico, e per Giordano tante le strette di mano, prima fra tutti quella dell'allenatore avversario.
A fine partita ancora tanti complimenti al piccolo giocatore, a bordo campo c'era anche lo storico "Ciccio Patti", una vita dedicata al calcio, titolare della società, che lo cercava per salutarlo. Soddisfazione per gli accompagnatori eoliani rappresentati da Ivan Ferlazzo, allenatore della categoria, e papà Arnaldo Lumia dirigente accompagnatore.
Il bel gesto di fair play è sicuramente il risultato del lavoro che i tecnici eoliani della Ludica Lipari stanno costruendo e realizzando da oltre 12 anni di scuola calcio. Questo nonostante i numerosissimi cattivi esempi che in tv il calcio professionistico trasmette.
Da segnalare inoltre il primato in classifica dei ragazzi eoliani della categoria giovanissimi, segno dell'ottimo lavoro svolto dalla coppia dei mister Monte-Marturano....
Per la cronaca gli esordienti hanno alla fine perso 1-0 dopo una partita avvincente, sconfitta comunque compensata da un gesto di sportività che ha permesso ai giovani eoliani di uscire a testa alta dal rettangolo di gioco.
Mister Ivan Ferlazzo

domenica 6 febbraio 2011

Francesca Russo ai campionati italiani cadetti di judo. Ludica sconfitta a Nizza

Brillante risultato per la giovane judoka liparese Francesa Russo che ha conquistato il secondo posto a Catania nella gara valida per la qualificazione al campionato italiano cadetti/e.
La judoka dello Sporting club di Lipari, ct. 70 kg, si è meritatamente piazzata al secondo posto ottenendo il lasciapassare per la finale che si terrà al Palafilkam di Ostia.
Federica Finocchiaro e Roberta Rando, le altre due judoka eoliane in gara, si sono dovute accontentare del terzo posto.
Per qyanto riguarda il calcio la Ludica Lipari è stata superata per 2 a 0 in trasferta sul campo del  Mediterranea Nizza

Le considerazioni di Saverio Merlino sulla "pochezza della politica locale"

Riceviamo e pubblichiamo:
Da lungo tempo non scrivo e non parlo di politica locale anche perché ho capito che non c’è cosa peggiore di un sordo che non vuol sentire.
Sicuramente, però, non sono stato lontano dai gravi e non pochi problemi che esistono nel nostro Comune…..anzi.
Leggendo e rileggendo sui giornali locali on-line e sentendo quello che accade ritengo che ormai siamo al fondo del barile.
Noto una pochezza politica che mai si era vista, un pressappochismo che scoraggia e discussioni…discussioni…solo discussioni inutili mentre i veri problemi della gente (lavoro, giovani, anziani, trasporto, questione ospedale di Lipari (sic!)……) non sono affrontati e si accentuano ogni giorno di più.
Non me ne vogliano, anche perché sono tutti buoni amici, ma ritengo che, per chi amministra questo nostro Comune  il tempo è scaduto e voglio pensare a questi nostri amministratori solo  come  persone per bene che ci hanno provato ma…non ci sono riusciti e quello che hanno fatto, purtroppo,  lo hanno fatto male.
            Facta, non verba (fatti, non parole).
 Lipari, 06 Febbraio 2011
 Saverio Merlino 
Componente Esecutivo Regionale Associazione Siciliana “360”
                                                             Associazione politica del Partito Democratico

Per la guida Estateolie 2011 presentazione alla prossima Bit di Milano

Lo Studio Immagine di Ezio Giunta presenterà alla Bit di Milano, dal 17 al 20 febbraio, la diciottesima edizione della guida Estateolie, la prima e più autorevole guida dedicata alle Isole Eolie, edita in italiano, inglese e tedesco.
Estateolie 2011, sarà distribuita in un elegantissimo shopping bag presso il padiglione  A.A.P.I.T. di Messina, nella tiratura di 8.500 copie e si conferma un appuntamento di riferimento delle isole Eolie all’interno di Bit 2011.
Un’occasione irrinunciabile di visibilità e di business per tutte le attività che operano nell'arcipelago, che possono qui sviluppare sinergie con i grandi player internazionali del mercato, oltre che un momento di analisi e valutazione delle tendenze, delle linee guida, delle evoluzioni del mercato turistico.
La guida Estateolie 2011 sarà, come consuetudine, consegnata anche a 200 giornalisti tra i più importanti d’Italia, nonché ad un centinaio di selezionatissimi Vip.
Estateolie 2011 sarà distribuita presso le attività che aderiscono all'iniziativa, dal 4 aprile 2011.

Tirrenia, scoppia il caso dei contratti

Responso positivo dei sindacati dopo l'annuncio, da parte del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, delle tredici compagnie ammesse al processo di privatizzazione per Tirrenia e Siremar. Per le associazioni di categoria l'unica perplessità risiede nelle garanzie contrattuali.
Fit-Cisl. «È positivo - ha commentato il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano - che siano in gioco importanti gruppi armatoriali che offrono solide garanzie di strutture industriali in grado di gestire al meglio le compagnie». Il documento di programma di cessione però, secondo Luciano, «presenta già un forte elemento di non condivisione, per il fatto che le garanzie occupazionali inserite sono previste al minimo di legge di due anni, pur in presenza di concessioni garantite per otto anni. In questo il governo dovrà fare la sua parte».
Uiltrasporti. Per Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti la nuova fase della privatizzazione Tirrenia è «sinora misteriosa, confusa e pasticciata», mentre invece «dovrebbe sviluppare un serrato confronto specie col governo». Secondo Caronia vanno risolte le questioni inerenti le immissioni in C.R.L. (continuità rapporto di lavoro) e T.P. (turno particolare) «e le promozioni al grado superiore di quanti a norma del vigente Ccnl ne hanno maturato il diritto». «Dovranno soprattutto essere concordate - continua Caronia - le clausole sociali da inserire nei contratti di vendita con particolare attenzione alla durata delle garanzie occupazionali che non potranno che coincidere con la durata delle convenzioni (otto anni per Tirrenia, dodici anni per Siremar)». Il 9 febbraio si terrà l'incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico in base al quale «decideremo - conclude il segretario - se riprogrammare o meno il previsto sciopero previsto per i giorni 8 e 9 febbraio che è pertanto da ritenersi solamente sospeso».
Filt-Cgil. Dello stesso parere il coordinatore nazionale dei marittimi della Filt Cgil Massimo Ercolani, sia riguardo la trasparenza dell'operazione di privatizzazione che sulla durata dei contratti. «Chiederemo - afferma Ercolani in vista dell'incontro del 9 febbraio - che il governo mantenga gli impegni assunti».

sabato 5 febbraio 2011

Bruno. "Vi spiego tutto....sul depuratore che "va fatto", sulla delibera consiliare, sull'orientamento del DRU, il benestare degli artigiani e l'incontro con il Comitato Per Canneto".

Il depuratore si deve fare, e subito, a Canneto Dentro".
Lo ha ribadito il sindaco Mariano Bruno incontrando stamani i giornalisti locali.
L'urgenza sarebbe dettata dalla necessità di garantire il necessario servizio per la collettività (ancorata ad un vetusto impianto di pretrattamento) e per preservare l'ambiente.
Il sindaco, la sua posizione, l'ha ribadita anche  ieri anche al direttivo all'associazione "Per Canneto" e ha spiegato come gli artigiani hanno dato al commissario Pelaggi il "via libera" per la realizzazione dell'opera.  Bruno ha anche spiegato che la Direzione Regionale Urbanistica nel corso di una recente riunione si è espressa negativamente per quanto riguarda la realizzazione dell'impianto a Pignataro di fuori e ciò nonostante le indicazioni del Prg ( con tanto di motivazioni del capo dei progettisti prof. Nicola Giuliano Leone). Lo stesso Dru nel corso della riunione, tenutasi alla presenza del sindaco, avrebbe chiaramente fatto emergere l'intenzione di dire no, nella stessa zona, alla realizzazione della centrale elettrica della Sel e dell'aviopista in località Poggio dei Funghi.
Il sindaco, ribadendo che i consiglieri comunali erano a conoscenza sin da luglio 2010, dopo un incontro al Comune con Pelaggi, della localizzazione, ha annunciato un incontro con lo stesso commissario. Incontro che servirà per "proposizioni costruttive e strumentali" e dalle quali potrebbero emergere, di fronte a proposte concrete, delle novità, specie per quanto riguarda gli impianti di sollevamento.
L'INTERVISTA:

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venerdì 4 febbraio 2011

"Profonda amarezza e grande delusione dopo le dichiarazioni del sindaco sul depuratore". Le riflessioni di Guarino


RIFLESSIONI SUL DEPURATORE
Dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco in merito al depuratore, da persona che è nata e vive a Canneto da sempre nonché da Consigliere Comunale, provo una profonda amarezza e grande delusione.
            Certamente non mi ero illuso dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco in occasione del Consiglio Comunale tenutosi a Canneto, imperniate sulla personale autodifesa in merito alla scelta del sito e contestualmente impegnadosi a fare da portavoce alle istanze del Consiglio Comunale presso gli enti preposti (tra l'altro, mi chiedo se  la delibera consiliare votata all'unanimità sia stata mai inviata agli enti in indirizzo della stessa e quando?), di fatto non aveva assunto alcun impegno e non aveva sostenuto alcuna tesi, tanto che durante il mio intervento ho ribadito, alla presenza dell'Assessore Giannò (il Sindaco era andato via) quanto fosse opportuno e semplicemente corretto che l'amministrazione si schierasse dalla parte dei cittadini e che deliberasse in tal senso, ovviamente non ottenendo alcuna risposta.
            Oggi vedo affidato il pensiero del Sindaco ad una dichiarazione a mezzo stampa, chissa come mai, non ha espresso la propria opinione durante il lungo intervento fatto a Canneto davanti ai cittadini ed al Consiglio Comunale e tranquillamente da buon padre di famiglia non ha fatto presente tutte le sue preoccupazioni per quelle persone che rischiano gravi ripercussioni penali ed economiche a livello personale, (mi piacerebbe conoscere chi sono?).
            Non vi è dubbio che chi  intralcia in modo non legale si esponga a rischi di varia natura, ma siamo certi che il fare legale sia rispettato da tutte le parti?
            Siamo certi tutti coloro che partecipano nelle conferenze di servizio ed esprimono pareri tecnici abbiano titolo e abilitazione necessari per farlo?
            Siamo certi che i vincoli naturalistici e paesaggistici dell'area di Monterosa – Pignataro siano diversi dalla localizzazione del depuratore prevista nell'isola di Vulcano per cui intoccabili?
            Siamo sicuri che le scelte dei siti non siano frutto di una strategia che parte da lontano, per esempio dalla bocciatura del sito durante la valutazione d'incidenza ambientale del piano regolatore generale, ritenendola elemento trascurabile tanto da non pubblicarla direttamente sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, come altre opere ma obbligando chiunque a doversi recare a Palermo (G.U.R.S. N°17 del 09/04/2010) e dopo qualche mese determinarsi con l'attuale sito?
            Siamo certi che il posizionamento delle vasche di sollevamento non comporterà la chiusura delle attività commerciali e turistiche site nelle vicinanze per via dei cattivi odori?
  Si può continuare all'infinito, ma sono curioso di conoscere le motivazioni per le quali il Consiglio Comunale e i cittadini di Canneto debbano subire per la vita una tale nefandezza, in nome dei soldi del finanziamento? Non sono d'accordo, già nella mia fantasia immagino queste somme di danaro come degli alimenti andati a male e fortemente maleodoranti.
            Per il momento mi fermo, voglio approfondire per cercare di darmi delle risposte, che ovviamente renderò note a tutta la cittadinanza.
                                                                                                          Il Consigliere Comunale
                                                                                                             Gianfranco Guarino