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domenica 6 febbraio 2011

Tirrenia, scoppia il caso dei contratti

Responso positivo dei sindacati dopo l'annuncio, da parte del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, delle tredici compagnie ammesse al processo di privatizzazione per Tirrenia e Siremar. Per le associazioni di categoria l'unica perplessità risiede nelle garanzie contrattuali.
Fit-Cisl. «È positivo - ha commentato il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano - che siano in gioco importanti gruppi armatoriali che offrono solide garanzie di strutture industriali in grado di gestire al meglio le compagnie». Il documento di programma di cessione però, secondo Luciano, «presenta già un forte elemento di non condivisione, per il fatto che le garanzie occupazionali inserite sono previste al minimo di legge di due anni, pur in presenza di concessioni garantite per otto anni. In questo il governo dovrà fare la sua parte».
Uiltrasporti. Per Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti la nuova fase della privatizzazione Tirrenia è «sinora misteriosa, confusa e pasticciata», mentre invece «dovrebbe sviluppare un serrato confronto specie col governo». Secondo Caronia vanno risolte le questioni inerenti le immissioni in C.R.L. (continuità rapporto di lavoro) e T.P. (turno particolare) «e le promozioni al grado superiore di quanti a norma del vigente Ccnl ne hanno maturato il diritto». «Dovranno soprattutto essere concordate - continua Caronia - le clausole sociali da inserire nei contratti di vendita con particolare attenzione alla durata delle garanzie occupazionali che non potranno che coincidere con la durata delle convenzioni (otto anni per Tirrenia, dodici anni per Siremar)». Il 9 febbraio si terrà l'incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico in base al quale «decideremo - conclude il segretario - se riprogrammare o meno il previsto sciopero previsto per i giorni 8 e 9 febbraio che è pertanto da ritenersi solamente sospeso».
Filt-Cgil. Dello stesso parere il coordinatore nazionale dei marittimi della Filt Cgil Massimo Ercolani, sia riguardo la trasparenza dell'operazione di privatizzazione che sulla durata dei contratti. «Chiederemo - afferma Ercolani in vista dell'incontro del 9 febbraio - che il governo mantenga gli impegni assunti».

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