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venerdì 15 aprile 2022

Verso la Pasqua con video e foto degli anni scorsi (23° parte): Pasqua 2011 (4 foto)

Covid alle Eolie: Contagi oltre soglia 240

Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati.Si riferiscono alla giornata del 14 aprile.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 241 dei quali 26 conteggiati per la prima volta.
Nell'ultimo dato diffuso il 13 aprile i positivi erano 236

Canneto: Altare della Reposizione, foto e video parziale della solenne liturgia in Passione Domini

Le foto e il video parziale della liturgia in Passione Domini sono di Gaetano Murabito che ringraziamo


Lipari: La Regione acquista le Cave di Pomice. I Consiglieri Fonti e Mollica : Espropriati del bene più grande, della nostra memoria e identità.

Comunicato dei consiglieri comunali Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Forza Italia)
 La Giunta regionale siciliana, su proposta dello stesso presidente della Regione Nello Musumeci, ha deliberato, nella giornata di ieri, l’acquisto dell’ex cava di Pomice ossia il complesso immobiliare dell’ex sito di Lipari. Il Governo ha trovato la copertura finanziaria, pari a 4,5 milioni di euro, come stimato dai dipartimenti regionali dell’Energia, Tecnico e dei Beni culturali, per il recupero ambientale delle aree e la valorizzazione dell’ex complesso produttivo, prevedendo anche la realizzazione del Museo della pomice e del Parco geominerario. 
"In meno di nove mesi il governatore Musumeci ha dato dimostrazione ai siciliani che, se si vuole, si può fare ogni cosa e in tempi celeri " lo affermano i Consiglieri comunali Fonti e Mollica. “ Ripercorriamo - aggiungono - le fasi di una vicenda che ha dell’incredibile e non può essere in alcun modo giustificata”. "L'area delle ex cave di pomice in località Porticello, dal 14 ottobre 2021, è sottoposta a vincolo. E ciò nonostante il Consiglio Comunale di Lipari e alcuni rappresentanti delle categorie del settore turistico ed imprenditoriale siano in più occasioni intervenuti chiedendo un preventivo confronto sull'istituzione del Parco geominerario di Lipari proprio in quel sito". Il relativo decreto - come dichiarato dal Presidente della regione siciliana - è stato firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali ed è stato adottato a conclusione di un complesso iter istruttorio condotto con grande celerità dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Messina, ai sensi del vigente Codice dei Beni culturali. Si tratta di uno specifico vincolo etnoantropologico sull’intera area delle cave di pomice, in contrada Porticello dell’isola di Lipari. Il D.D.G. n. 3815 del 13 ottobre 2021 ritiene in premessa che “nella fattispecie ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre a norme di tutela di cui al D.Lgs. 42/2004 e della L.R. n. 80/77 il bene sopra individuato in conformità alla proposta avanzata dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina. "Quali siano gli evidenti motivi di pubblico interesse che hanno indicato l'opportunità di sottoporre a vincolo detta area - affermano Gesuele Fonti ed Eliana Mollica - non sono stati mai chiariti adeguatamente al Consiglio Comunale e alla popolazione di Lipari né dal governatore Musumeci, né tantomeno dal sindaco Giorgianni, silente e complice di un provvedimento non condiviso. Un complesso iter istruttorio - dichiarano i consiglieri - condotto con grande celerità dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Messina che interessava però solo l'area delle ex cave di pomice in località Porticello, escludendo le altre aree di interesse geominerario del territorio insulare alle quali non è stato pertanto riconosciuto lo stesso carattere di interesse storico ed etnoantropologico." Il presidente Musumeci ad ottobre dell’anno scorso dichiarò di aver concluso, in tempi record, il primo degli adempimenti fissati nell'ambito del cronoprogramma stabilito all'esito del vertice tenutosi dal Governo nell'isola di Lipari, il 18 luglio. Rimarcando, peraltro, l'impegno mantenuto dal Governo siciliano con il Sindaco di Lipari e la Comunità locale. "A noi preme rimarcare invece - attaccano i consiglieri comunali Fonti e Mollica - che alcun cronoprogramma è stato stabilito e discusso con il Consiglio Comunale, organo di indirizzo ed espressione della domanda sociale e della volontà popolare. Sottolineiamo inoltre come la presenza del Governatore a Lipari, in occasione del vertice convocato per l'istituzione del Museo della pomice/Parco geominerario, sia stata contrassegnata dal dissenso, da un malessere diffuso nella popolazione a fronte delle gravi emergenze, come pure dei continui disservizi. Senza contare il mancato confronto nelle prese di posizione della classe dirigente locale per il percorso avviato con la deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta regionale siciliana. Il presidente Musumeci, in tempo di pandemia, si sarebbe dovuto occupare di cose ben più serie, invece che delle richieste provenienti dal mondo della cultura o dalla "casta" dei giornalisti, come le criticità dell'ospedale di Lipari e le problematiche di carattere sanitario che costano attese ai cittadini e la vita a chi, in condizioni gravi e in una situazione che richiede interventi urgenti, attende per ore la disponibilità di un posto letto per il ricovero". "Non trovarsi nella condizione di poter svolgere il proprio compito istituzionale di rappresentanti della Comunità è - continuano i consiglieri comunali - un limite pericoloso che può fare vacillare la democrazia. In assenza di confronto, di una pluralità di idee e del necessario coinvolgimento delle realtà associative ed imprenditoriali del territorio, non si può che prendere atto del decisionismo assoluto imposto da un modo prepotente e dunque sbagliato di governare gli interessi comuni. Con un ordine del giorno, approvato nella seduta del 7 settembre 2021, il Consiglio Comunale aveva chiesto al Sindaco di Lipari di non compiere più atti in solitudine, trascurando il confronto necessario con il civico consesso su un tema, quello dell'istruzione di un Parco geominerario nell'isola di Lipari, che era ed è di enorme importanza per il territorio eoliano e per le sue prospettive di sviluppo, disattendendo la legittimità aspettativa della Comunità di essere rappresentata in modo avveduto. Il sindaco Giorgianni, immerso nel silenzio, in questi nove mesi ha mantenuto un comportamento complice rispetto ad un iter non condiviso, disattendendo in ogni modo le legittime richieste di informazione e di confronto del Consiglio Comunale, anche non fornendo il nominativo di un responsabile del procedimento per il Comune di Lipari. Il prossimo passo – afferma il presidente Musumeci - sarà l’atto notarile e poi via all’affidamento dei progetti: quello contro il dissesto dell’area e quello dello spazio museale. “ Non possiamo che prendere atto – affermano Gesuele Fonti ed Eliana Mollica – di essere stati espropriati della libertà di decidere. Dopo avervi posto il vincolo e avviato un confronto con il commissario liquidatore, il Governo regionale delibera l’acquisto dell’ex cava di Pomice. Quello di ieri rappresenta l’ultimo passo di un iter che ha provocato solo dolore e rammarico a una Comunità che non ritiene di essere stata adeguatamente rappresentata e difesa. Quest’ultima mortificazione non ci ferma in quanto riteniamo ci siano ancora troppi aspetti da chiarire in merito ai titoli di proprietà e alle competenze dell’Ente locale. Lipari in tempi celeri, dopo l’affidamento dei progetti come dichiarato dal Governatore, avrà uno spazio museale nonostante attenda, in una situazione di assoluta emergenza, un potenziamento del personale medico, infermieristico ed ausiliario dell’ospedale di Lipari, la seconda ambulanza medicalizzata e una azione concreta volta a garantire il superamento delle difficoltà per la mancanza di una copertura cardiologica h24 sette giorni su sette”.

Sta male a Ginostra. Interviene l'elisoccorso. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 15 aprile 2022

AUGURI DI BUONA PASQUA E APPELLO ALLA PACE DALL'IC ISOLE EOLIE

La Preside, i Docenti, il personale ATA, le Famiglie, i BAMBINI e i RAGAZZI dell'IC ISOLE EOLIE augurano a tutte le nostre Isole una serena PASQUA con l'augurio che questi giorni possano portare la PACE nel cuore e nelle azioni di tutti.
Con la speranza che chi governa il MONDO trovi la chiave per porre fine alle guerre lontane e vicine che addolorano la TERRA e insanguinano le Nazioni.
Che la VOCE dei nostri bambini possa giungere dove non arrivano le IMPLORAZIONI dei grandi.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti

Quindici aprile 2019: Le eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore

Verso la Pasqua con video e foto degli anni scorsi (22° parte): Pasqua 2015 (4 foto)

"Tradimentu" brano eseguito da A. Merlino e Folk musici, montato con immagini del Venerdì Santo di Lipari

 "Tradimentu" fa parte di Missa eoliana di Benito Merlino

Auguri di...

Buon Compleanno a Gaetano Bisazza, Giuseppe Russo, Francesca Casella, Christopher Profilio, Paco Costanzo, Angela Lina Reitano, Federico Banzi, Laura Compagno, Gianluca Fonti

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Venerdì Santo, ho sete

Venerdì Santo


Venerdì Santo

Il Venerdì Santo, detto anche Feria Sexta in Passione Domini si fa memoria della Passione di Gesù. La passione e la morte di Cristo, penetrano, riscattano e nobilitano tutta la sofferenza umana.  Egli ha sofferto e ci ha insegnato a soffrire. Ciò che più spicca nella passione e morte di Cristo è la sua perfetta conformità al volere del Padre. S. Paolo dice di Cristo che si è fatto «obbediente sino alla morte di croce» (Fil 2,8). Così Gesù arriva alla morte come l’atto supremo di obbedienza: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito» (Lc 23,46), lo spirito, cioè il principio della sua vita umana. «Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire» (Is 53,3) Gesù ha dimostrato tutta la verità contenuta in quelle sue parole preannunciatici: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici»  (Gv 15,13).

Lu Vènniri Santu di matina
la Matri Santa si misi ‘n caminu,
nto mpurticatu ci iù a tricculiari,
donni monici cumparieru.
“Donni monici, donni monici,
l’aviti vistu passari a me Figghiu?”,
“Vostru Figghiu passò antura
cu ‘na longa cumpagnia:
cu ci dava ‘na angata,
cu ci dava ‘na surriata,
sangu russu ci currìa,
l’anciulieddi lu cugghiànu
lu mittiànu nta lu calici,
lu sapiànu cunsacrari
ch’era sangu di Gesù!”.
Il Venerdì Santo di mattina
la Madre Santa si mise in cammino,
in un portone andò a bussare,
donne monache comparvero.
“Donne monache, donne monache,
l’avete visto passare mio Figlio?”.
“Vostro Figlio è passato poc’anzi
con una lunga compagnia:
chi gli dava uno schiaffo,
chi gli dava una frustata,
sangue rosso gli scorreva,
gli angioletti lo raccoglievano
lo mettevano dentro il calice,
lo sapevano consacrare
perché era sangue di Gesù!”.

La Salita di Gesù al Calvario ci fa riflettere sulle parole di Isaia: “Maltrattato si lasciò umiliare, non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte si suoi tosatori e non aprì bocca”. Gesù ha voluto con i suoi dolori riscattare il genere umano significando, che la sofferenza è un male necessario come lo è la morte del corpo, conseguenza del peccato, che può essere trasformata in luce di speranza. Maria, straziata dal dolore, vede Gesù travolto dai tormenti e  dai flagelli per i peccati del mondo.
Sul Calvario si consuma l’obbedienza di Gesù al Padre, qui si compie la nuova e definitiva alleanza dell’uomo con Dio, sigillata dal sangue di Cristo, evento che si rinnova in ogni Eucaristia nella quale Gesù coinvolge anche noi. Le Lacrime di Maria e il sacrificio di Gesù, unitamente a quello della Madre non è vano, in questa consolazione Madre e Figlio si reggono reciprocamente.
Gesù muore alle tre di Venerdì. Maria sotto la croce sembrava morta, perché le hanno ucciso il Suo Bene, il Figlio-Dio, la ragione della Sua vita, Colui che l’aveva resa Madre di Dio, ai piedi della croce è associata al sacrificio dell’Agnello di Dio, sta in piedi, sorretta dal dolore salvifico della Pasqua.
Maria non è una presenza “devozionale” nel Venerdì Santo: è l’immagine della Chiesa della Pasqua.
Tutto il genere umano è responsabili delle Piaghe nel costato di Cristo. È giusto che tutti sentiamo la responsabilità dei nostri peccati, è giusto che siamo molto riconoscenti a Gesù, perché alle nostre manifestazioni di poco amore, Egli risponde sempre con un Amore totale.
Venerdì Santo: Passione di Cristo e l’adorazione della croce, da lassù Egli riposa e intercede per la salvezza di tutto il mondo.
            Dice l’evangelista Giovanni, che morto Gesù sulla croce non gli spezzarono le gambe come si fece con i ladroni, posti alla sua destra e alla sua sinistra. Ma, uno dei soldati con un colpo di lancia gli ferì il costato dal quale come da una fonte, sgorgano acqua e sangue. L’acqua simbolo del primo sacramento che rigenera, il sangue simbolo dell’Eucarestia che vivifica.
Le ferite dei cadaveri non si rimarginano mai, ma restano sempre aperte.
E ancora oggi dopo oltre venti secoli, dal costato di Cristo scaturisce quella fonte di grazie, che attraversa i sette canali dei Sacramenti cui si unisce la preghiera e ogni azione liturgica. La grazia del Signore Gesù morto e risorto irrora la nostra povera umanità ed è alimento che risuscita e rinnova, conforta e salva.

Oggi è il 15 aprile. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo


 

giovedì 14 aprile 2022

Porto, dedica a Gaetano D'Ambra. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 14 aprile 2022

Calcio a 5, under 15: Vince la Ludica Lipari (foto e video)

Affermazione per 11 a 5 per la formazione under 15 di calcio a 5 della Ludica Lipari contro il Ps Luce di Messina. Per la formazione liparese a segno Riganò (6), Ranzino (3), Venuto (2)



Verso la Pasqua con video e foto degli anni scorsi (21° parte) Pasqua 2018 a Lipari (4 foto)


Lipari, via libera dal governo Musumeci all'acquisto dell'ex cava di Pomice

Via libera del governo Musumeci alla proposta d'acquisto dell'ex cava di Pomice, il complesso immobiliare dell'ex sito di Lipari. Lo ha deliberato la giunta regionale, su proposta dello stesso presidente della Regione, Nello Musumeci. Dopo avervi posto il vincolo e avviato un difficile confronto con il commissario liquidatore, quello di oggi è il passo necessario per rendere concreta l'azione di recupero e riqualificazione del sito minerario e restituire l'area alla fruizione della comunità isolana e dei turisti.

 
È stata trovata la copertura finanziaria necessaria, pari a 4,5 milioni di euro, come stimato dai dipartimenti regionali dell'Energia, Tecnico e dei Beni culturali, che consentirà di avviare il piano di sviluppo per il recupero ambientale delle aree e la valorizzazione dell'ex complesso produttivo, prevedendo anche la realizzazione del Museo della pomice e del Parco geominerario. 
 
«Il governo regionale – afferma il presidente Musumeci - conferma il proprio impegno perché l'antico patrimonio storico dell'estrazione della pomice e dell'ossidiana sull'isola, di rilevante valore, non si disperda, ma anzi venga adeguatamente tutelato e valorizzato. Il prossimo passo sarà l’atto notarile e poi via all’affidamento dei progetti: quello contro il dissesto dell’area e quello dello spazio museale. Si tratta di una delle più importanti operazioni di recupero ambientale e di archeologia industriale».

Vulcano 2022: Il video dell'evacuazione simulata dai porti di Levante e Ponente

Island of Sicily porta alla Bit di Milano il partenariato pubblico privato per uno sviluppo turistico sostenibile

Islands of Sicily, la Destination Marketing Organisation delle Isole Minori della Sicilia, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, ospite della Regione Siciliana, rilancia il partenariato pubblico privato per uno sviluppo turistico sostenibile del territorio.

La prima BIT utile, dopo lo stop dovuto alla pandemia, è stata l’occasione utile per ripartire con l’azione di promozione istituzionale; ascoltare il mercato ma anche per riproporre il brand delle piccole isole siciliane: un mix eterogeneo e vincente, il cui appeal era già stato testato con successo sui mercati tedesco ed inglese nel 2019.

La conferenza stampa in BIT è stata focalizzata sul tema della sostenibilità e quindi della transizione ecologica; di come il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 20-30 e quelli di turismo sostenibile dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, rappresentino non solo un obbligo etico e morale ma anche una grande opportunità di sviluppo per le isole minori.

Grazie alla collaborazione con le pubbliche amministrazioni locali, è stato possibile fornire uno spaccato dei progetti che saranno presentati a valere sul Programma Isole Verdi, finanziato attraverso il PNRR, i cui termini di presentazione delle schede scadono proprio oggi, 13 aprile.

Si tratta di progetti di grande rilevanza strategica – ha spiegato Christian Del Bono, presidente di Islands of Sicily – che comporteranno una svolta significativa in termini di: efficientamento energetico e idrico; mobilità sostenibile; gestione del ciclo rifiuti; economia circolare e produzione di energia rinnovabile. Gli interventi previsti, come si è avuto modo di vedere, spaziano dai dissalatori agli impianti ad energia rinnovabile (fotovoltaico, moto ondoso, biomasse, pale offshore), dall’acquisto e agli incentivi per i mezzi elettrici e ibridi alla realizzazione delle compostiere di comunità, alle aree di trasferenza e agli scarrabili compattanti. A tali fondi riservati alle isole (ben 153 meuro per quelle siciliane) vanno aggiunti quelli previsti sul PNRR per tutti i comuni italiani e quelli destinati alle imprese del comparto turistico.

Sono quindi stati passati in rassegna alcuni casi di eccellenza che da anni operano sul territorio, contribuendo ad innescare e mantenere quei processi virtuosi che tendono ad indirizzare concretamente le isole sul percorso della sostenibilità ambientale, sociale e quindi anche economica.

L’associazione Nesos che da oltre 20 anni si occupa di ecoturismo alle Eolie, spendendosi anche nell’organizzazione di importanti attività culturali e di sensibilizzazione locale. Il Filicudi Wildlife Conservation che oltre a svolgere attività di ricerca, educazione ambientale e soccorso alle tartarughe, organizza escursioni naturalistiche con l’ausilio di biologi marini.

Alessandro Fabrizi ha presentato l’ottava edizione (25 giugno – luglio) della festa di Teatro Eco Logico che anche quest’anno, a Stromboli, metterà in scena una serie di spettacoli “a spina staccata” e quindi senza l’ausilio di effetti ed energia elettrica per rigenerare un dialogo intimo e reciproco con l’ambiente circostante. Illustrata anche la metodologia del progetto Interreg “Emblematic plus” – applicata a Stromboli col supporto del GAL Tirreno Eolie – per la creazione dii eco-itinerari. Un plauso anche al Cappero DOP delle Isole Eolie che attraverso l’istituzione della DOP e l’applicazione del relativo disciplinare consente da un paio di anni di “certificare” prodotti locali di eccellenza. Intervistata, quindi, Martina Caruso, più giovane stella Michelin di Italia già nel 2016, che ha spiegato come anche la cucina di eccellenza può diventare veicolo di promozione e di valorizzazione del territorio e delle produzioni locali. Spazio anche al progetto, ormai da anni divenuto felice realtà, della Cantina Castellaro di Lipari e di come questa, nata integrandosi perfettamente nel territorio, utilizzando risorse naturali, nel rispetto dell’architettura e della storia locale, proponga ormai rinomate visite in vigna e degustazioni al tramonto. 

Massimo Bellocchi dell’hotel I Dammusi di Calacreta ha spiegato come anche per una piccola realtà familiare sia possibile adottare com successo un sistema di certificazione ambientale ed operare nel rispetto delle regole e dell’ecosistema circostante. È stato quindi evidenziato il caso della Spiaggia dei conigli di Lampedusa – nella zona A della riserva naturale dell’Isola di Lampedusa, gestita da Legambiente – spiegando come possano benissimo coesistere tutela, valorizzazione e marketing turistico: eletta dagli utenti di TripAdvisor quale spiaggia più bella al mondo nel 2013 e per più anni (incluso il 2022) quale spiaggia più bella d’Europa.

È stato rimarcato come a Pantelleria il 28 luglio 2016 sia stato istituito il primo Parco Nazionale in Sicilia e di come questo rappresenti un potente strumento per la valorizzazione ambientale e culturale nonché di manutenzione e gestione del territorio.

Presentato, inoltre, l’Observatory Global Index di Greening the Islands; un percorso di monitoraggio ambientale già adottato dalle isole di Favignana, Helgoland e Creta e che sarà presto testato anche a Lipari.

Salvatore Livreri, direttore dell’AMP delle Egadi, ci ha parlato delle Aree Marine Protette di Ustica, delle Egadi e delle Pelagie, spiegandone la trasformazione da strumenti di tutela a vere e proprie agenzie per lo sviluppo sostenibile del territorio; con numerosi progetti di tutela e valorizzazione condotti in sinergia ed in modo complementare con le amministrazioni locali.


Ha chiuso la conferenza Valeria Silvia di Pantelleria Islands che oltre a presentare la sua isola come metà eco-turistica sia per i mercati interni quanto per quelli interazionali, ha illustrato le diverse proposte di vacanza indirizzate ad un target di visitatori che sull’isola non si accontenta del mare e del sole ma che punta a scoprirne le tradizioni, la storia, i percorsi naturalistici e le diverse esperienze ricche di contenuti e significati. Ha quindi presentato l’evento “The Islands”, l’experience festival che si terrà a Pantelleria dal 2 al 5 giugno, totalmente alimentato ad energia rinnovabile attraverso un campo fotovoltaico donato da Plenitude.

Quattordici aprile 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


 

Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori popolari delle Eolie (XV parte - 4 foto (2011 e 2013)

Ginostra: Intervento dell'elisoccorso per un tedesco habituè del borgo

L'elisoccorso è intervenuto stamane, intorno alle nove e trenta, a Ginostra, per trasferire in ospedale un cittadino tedesco, proprietario di casa nel borgo, che accusava dei malesseri. 

Stante il forte vento di scirocco,  il velivolo ha compiuto più di un sorvolo sull'elipista prima di potere atterrare. 

Tra l'altro, come sottolinea Gianluca Giuffrè, "l'elipista è ormai da tempo sprovvista della manica a vento, importante per indicare a chi atterra la direzione stessa del vento. Occorrerebbe, inoltre, procedere ad un intervento sulle luci e collegare l'impianto, in atto allacciato ad un gruppo elettrogeno, alla rete elettrica. Piccoli, indispensabili interventi che, però, continuano a non essere fatti, mettendo a rischio gli atterraggi e, quindi, l'incolumità della popolazione".  

Auguri di...


Buon Compleanno a Nancy Zaia, Sara Milanese, Piero Arcadi, Giuseppe Merenda, Alessandro Coluccio, Giulia Mastroeni, Claudia Bonica, Sandra Salluzzo, Anna Cappadona, Marika Merlino,  Fabio Lo Presti, Maria Felice Ziino, Sabrina Locatelli, Antonino Bonica


Vulcano 2022: Galleria fotografica dell'esercitazione simulata (11° ed ultimo gruppo di 6 foto)

Per le foto si ringraziano: il nostro collaboratore Bartolo Ruggiero, Annunziata Rizzo, Massimo D'Auria, Mirko Ficarra, Bartolo Castorino, Bartolo Beninati, il Dipartimento regionale della Protezione civile.
Le foto sono pubblicate in modo casuale, non tengono cioè conto della cronologia dell'evento simulato

Il "Pensiero del giorno" con Don Bernardino Giordano: Amo i tuoi difetti

Acquacalda, una Pasqua all'asciutto? . Cisterne a secco nella frazione di Lipari

Da Acquacalda ci segnalano che tante abitazioni sono praticamente senz'acqua e sollecitano che, chi di competenza, si attivi per risolvere la problematica che sarebbe dovuta al mancato arrivo, ormai da tempo, della nave cisterna. 

Il giovedì Santo

Nell’ultima cena Gesù manifesta il suo atteggiamento davanti alla morte: ferma fiducia che il Regno di Dio verrà in pienezza e consegna di se stesso per la salvezza di tutti.
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora, dopo aver amato i suoi sino alla fine, mentre cenavano, quando il demonio aveva già messo nel cuore di Giuda il tradimento, si alzò da tavola, depose la veste, e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, poi versò dell’acqua nel catino, lavò ed asciugò i piedi dei discepoli. Quand’ebbe finito disse loro: “Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni e gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi… Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi, da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni gli altri” (Gv 13,1-5.12-15.34-35).
Gesù ci ha conosciuti e amati nell’offerta della sua vita “sino alla fine” L’amore del Cristo ci spinge al pensiero che “uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti” (2Cor 5,14).
La sua Santissima Passione sul legno della croce ci meritò la “giustificazione” insegna il Concilio di Trento, sottolineando il carattere unico del sacrificio di Cristo come causa di salvezza eterna. Noi siamo costati il sangue di Cristo e le lacrime di Maria, la speranza per la salvezza degli uomini è certo il sangue di Cristo, ma dopo il Cristo l’umanità di oggi che va verso la rovina, trova la sua speranza nelle lacrime di Maria, donna dei dolori.
La Chiesa si è fermata a considerarne solo sette, perché questo numero esprime sempre l’idea della totalità e dell’universalità e nel responsorio del Mattutino richiama in modo particolare i sette dolori, che le procurarono la profezia del vecchio Simeone, la fuga in Egitto, la perdita di Gesù a Gerusalemme, il trasporto della croce, la crocifissione, la deposizione dalla croce e la sepoltura del divin Figlio, dolori che fecero veramente di Lei la Regina dei martiri.
“Che abbia veramente sofferto, dice san Pascasio Radberto, lo afferma Simeone quando dice: una spada trapasserà la tua anima che è immortale, mentre Maria ha sofferto in questa parte di sè che è impassibile, la sua carne ha sofferto per così dire spiritualmente la spada della Passione di Cristo ed è così più che martire. Avendo amato più di tutti, più di tutti ha sofferto e la violenza del dolore trapassò la sua anima, ne prese possesso a testimonianza del suo amore indicibile. Avendo sofferto nella sua anima, fu più che martire, perché il suo amore più forte della morte fece sua la morte di Cristo”.

Oggi è il 14 aprile. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo

La spiaggia e il mare davanti ad un ex stabilimento della pomice a Lipari

mercoledì 13 aprile 2022

Covid alle Eolie: Contagi ancora in crescita nell'ultimo report commissariale

Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati.Si riferiscono alla giornata del 12 aprile.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 236 dei quali 2 conteggiati per la prima volta.
L'undici aprile i positivi erano 230