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giovedì 20 ottobre 2011

Laccoto, "fermo no alla chiusura del punto nascita nelle Isole minori"

La Commissione Sanità dell’Ars è tornata a riunirsi ieri mattina e al centro dei lavori ancora una volta la questione dei punti-nascita. L’argomento è stato introdotto dal presidente on. Giuseppe Laccoto che ha subito opposto un fermo no alla chiusura dei presìdi ostetrici nelle isole minori: <Come già evidenziato anche in sede romana con il ministro della salute, va salvaguardata la possibilità per le puerpere di Lipari di aver assistenza al parto in loco e non essere ulteriormente penalizzate dalla marginalità territoriale. Un diritto – ha detto Laccoto - che non possiamo disconoscere anche se incide sui costi perché socialmente e culturalmente importante e anche giusto nei confronti di una Comunità che lo reclama in modo corale. L’assessore Russo deve rivedere il suo Piano e tenere conto delle istanze del territorio che hanno oggi hanno trovato espressione in manifestazioni di protesta soprattutto da parte della popolazione eoliana.>

Documento del comitato pro chiusura pro chiusura ospedale civile di Lipari. Non lo pubblichiamo e vi spieghiamo perchè

Abbiamo ricevuto dalla dottoressa Mimma Sparacino un documento indirizzato anche al Ministro della Salute che gli è stato girato dal "comitato pro chiusura pro chiusura ospedale civile di Lipari" . 
Nel girarcelo la dottoressa Sparacino scrive "ricevo e con piacere inoltro mail comitato chiarendo che la mia personale posizione rispetto ai fatti è assolutamente allineata alla loro!".
Questo direttore dopo avere letto con attenzione il documento ritiene di non dover pubblicare lo stesso in quanto a suo parere alcune affermazioni riportate, in particolare riguardanti l'ospedale e il 118, sono passibili di querela da parte dei diretti interessati. Si raffigura, sempre ad avviso di questo direttore, il reato di diffamazione a mezzo stampa, nel quale incorrerebbe non solo l'autore del documento (in questo caso il comitato per la chiusura dell'ospedale) ma anche il direttore responsabile di questa testata
Salvatore Sarpi

I deputati Stagno D'Alcontres e Panarello sul punto nascite di Lipari

"Presenteremo un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute sulla vicenda della soppressione dei punti nascita in Sicilia. E' impensabile chiudere un reparto in zone del territorio scarsamente collegate, senza sopperire con strutture parimenti valide''. Lo annuncia il parlamentare nazionale di Grande Sud, Francesco Stagno d'Alcontres, condividendo la protesta dei cittadini e degli amministratori delle isole Eolie, che oggi sono scesi in piazza contro la chiusura del punto nascite di Lipari disposta dall'assessorato regionale alla Sanita'. ''Riconvertire un punto nascita e sostituirlo con un punto di emergenza - spiega l'esponente del movimento arancione - necessita, comunque, la presenza di un'unita' di terapia intensiva, anestesia e rianimazione, con l'aggiunta di un centro sangue per sopperire alle emergenze. Il problema non si puo' considerare superato cosi', sic et simpliciter, bensi' bisogna verificare la validita' di strutture". "In caso di parto - aggiunge -, le cui complicanze possono richiedere interventi d'urgenza, come un trasporto in elicottero verso strutture dotate dei servizi adatti, non sarebbe una soluzione per via dei tempi ristretti. Serve garantire, quindi - conclude Stagno d'Alcontres -, non solo continuita' territoriale, ma anche continuita' sanitaria''.
“Gli argomenti esposti dagli amministratori di Lipari, Pantelleria e Mistretta confermano la necessita’ di comprendere queste realta’ nelle deroghe ipotizzate dall’assessore Russo”. Lo dice Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, che oggi ha partecipato ai lavori della commissione Sanita’ dell’Ars dove si e’ discusso del decreto che riorganizza la rete dei punti-nascita in Sicilia. “La praticabilita’ di questo percorso -aggiunge Panarello- dipende anche dalle decisioni del ministero della Salute, che non puo’ recitare due parti in commedia dicendo agli amministratori delle isole minori di essere d’accordo sulla deroga, mentre al tempo stesso fa esitare un documento dalla conferenza Stato-Regioni che obbliga a chiudere i punti nascita dove si effettuano meno di 500 parti l’anno”.

Punto nascite e commissione Sanità. Intervista a Giacomo Biviano

Punto nascite e commissione Sanità. Intervista a Gianfranco Guarino

Punto nascite e commissione Sanità. Intervista a Saverio Merlino

Punto nascite. Panarello, Bruno e Carnevale relazionano alla fine dell'incontro

Punto nascite. Intervista a Silvia Carbone

Punto nascite. La protesta degli eoliani davanti all'ARS 4° filmato)

Punto nascite. La protesta degli eoliani davanti all'ARS 3° filmato)

Punto nascite. La protesta degli eoliani davanti all'ARS (2° filmato)

mercoledì 19 ottobre 2011

Punto nascite. La protesta degli eoliani davanti all'ARS (1° filmato)

Punto nascite. La protesta e lo sbarco a Milazzo (video)

Punto Nascite. La Protesta degli eoliani dalla partenza al ritorno (foto 5° parte)

Punto Nascite. La Protesta degli eoliani dalla partenza al ritorno (foto 4° parte)

Punto Nascite. La Protesta degli eoliani dalla partenza al ritorno (foto 3° parte)

Punto Nascite. La Protesta degli eoliani dalla partenza al ritorno (foto 2° parte)

Punto Nascite. La Protesta degli eoliani dalla partenza al ritorno (foto 1° parte)

Speciale "L'Ospedale non si tocca". Foto, video e servizi della trasferta palermitana

Come anticipato si è tenuto a Palermo davanti alla commissione Sanità dell'ARS l'audizione per quanto riguarda il punto nascite dell'ospedale di Lipari. All'audizione, mentre sotto le finestre dell'ARS facevano sentire la loro voce circa 150 eoliani, tra cui tanti giovani, hanno preso parte oltre ai componenti la commissione, i parlamentari regionali in rappresentanza dei vari partiti politici presenti a Lipari, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il presidente della commissione speciale Sanità, Giacomo Biviano, il sindaco di Santa Marina, Riccardo Lo Schiavo (questi tre sono stati ascoltati),l'assessore Finocchiaro, i consiglieri comunali Megna, Guarino, Lauria, Mollica e il presidente del consiglio Longo, Merlino e Carnevale (in rappresentanza del gruppo fb e del comitato), il presidente di Federalberghi Del Bono. All'esterno tra la gente vi era il consigliere Lo Cascio.
Il risultato, come già da noi anticipato, è stato ritenuto soddisfacente dagli intervenuti e vi è la più ampia disponibilità della commissione per una deroga per Lipari.
In serata e domani vi proporremo ampi servizi video e fotografici in esclusiva essendo il nostro direttore l'unico giornalista presente.
Il tutto seguendo un ordine cronologico dalla partenza da Lipari sino all'annuncio del risultato della commissione, alle interviste ai presenti

Yacht a fuoco al largo di Salina. Incolumi i passeggeri

Tre diportisti a bordo di uno yacht battente bandiera italiana che ha preso fuoco, sono stati salvati dalla Guardia costiera al largo dell'isola di Salina, nelle Eolie.
  L'imbarcazione, di 22 metri di lunghezza, era partita nel pomeriggio da Filicudi diretta a Stromboli. A circa 15 miglia a nord di Malfa, uno dei tre comuni di Salina, sul panfilo si e' sviluppato un incendio. I turisti hanno fatto di tutto per cercare di circoscrivere le fiamme con l'ausilio degli estintori, ma non c'e' stato nulla da fare. Dopo avere lanciato l'Sos si sono imbarcati sul tender, mentre lo yacht affondava. Sul posto sono intervenute tre motovedette che hanno raccolto i naufraghi. La Capitaneria di Porto avviera' un'inchiesta per accertare le cause dell'incidente.

Punto nascita a Lipari. Si apre uno spiraglio

Si è da poco conclusa a Palermo la riunione della commissione sanità dell'ARS. Da quanto abbiamo appreso dai partecipanti alla riunione la totalità dei componenti, la commissione si è dichiarata favorevole ad una deroga che consenta il mantenimento del punto nascite all'ospedale di Lipari. Vibranti ed interessanti sia dal punto di vista politico che da quello emozionale sono stati gli interventi del sindaco di Lipari Mariano Bruno e del Presidente della commissione speciale sanità Giacomo Biviano. Il sindaco Massimo Lo Schiavo ha affrontato l'argomento nell'ottica che interessa tutte le isole della Sicilia.

"Giù le mani dall'ospedale". Eoliani protestano davanti alla Regione

Centocinquanta eoliani hanno raggiunto stamane Palermo per fare sentire la loro voce contro la chiusura del punto nascite dell'ospedale di Lipari e non solo per quello. Al momento si trovano sotto il Palazzo della Regione dove è in corso la riunione della commissione sanità alla quale stanno partecipando anche gli esponenti politici eoliani. Al momento sono già stati ascoltati il sindaco Mariano Bruno, il sindaco Massimo Lo Schiavo e il presidente della commissione speciale sanità Giacomo Biviano. Ampi servizi filmati e fotografici ve li proporremo stasera al rientro da Palermo dove si trova il nostro direttore Salvatore Sarpi.

martedì 18 ottobre 2011

Tirrenia/ Uilt: Vendita Siremar anomala, assicurare occupazione

La vendita di Siremar è quantomeno "anomala". Un "ulteriore pasticcio" di cui il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli "deve prendere coscienza". Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uilt, Luigi Simeone che chiede che vengano fornite garanzie occupazionali. "Apprendiamo che il commissario straordinario di Tirrenia e Siremar, Giancarlo D'Andrea ha reso noto che il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato l'accettazione dell'offerta di 69 milioni di euro presentata dalla società Compagnie delle Isole e che in ragione di ciò si potrà procedere alla stipula del contratto di cessione della Siremar - dice Simeone - pur esprimendo il nostro compiacimento per la positiva conclusione della gara, vorremmo sapere se la Regione Sicilia, che aveva incomprensibilmente rifiutato il trasferimento a titolo gratuito della Compagnia, si sia esposta direttamente o indirettamente attraverso la sua controllata Mediterranea Holding, socio di Compagnie delle Isole, con una fideiussione bancaria a favore di Unicredit per 39 milioni di euro, per costruire l'offerta onerosa che non ci sarebbe stata se solo avesse accettato il trasferimento così come le altre regioni, per avviarne la privatizzazione che allo stato appare del tutto disattesa"

Auguri a...

Cari auguri al Grande Vecchio (Bartolo Bubu Rizzo)
I PATRIZI
Paola Marco e Patrizio

Danni meteorici 2008/09, 48 mila euro a Lipari

E’ stato pubblicato sul sito della Regione Siciliana il decreto assessoriale n. 506 dell’8 agosto 2011 con cui vengono assegnate le somme per il ristoro dei danni in dipendenza degli eventi meteorici verificatisi nei mesi di novembre-dicembre 2008 e gennaio-febbraio 2009 in favore di Comuni, Province regionali e Prefetture.
Le somme stanziate per gli Enti della provincia di Messina risultano così ripartite: 1. Provincia Regionale di Messina: 462.477,04 euro; 2. Prefettura di Messina: 13.917,54 euro; 3. Comune di Itala: 21.488,20 euro; 4. Comune di Lipari: 48.825,60 euro, 5. Comune di Montagnareale: 9.800,00 euro, 6. Comune di Montalbano Elicona: 84.848,61 euro; 7. Comune di Oliveri: 44.853,06 euro; 8. Comune di Raccuja: 16.071,89 euro; 9. Comune di Taormina: 50.692,24 euro

Consiglio comunale sul punto nascite...al bar

E' in corso di svolgimento a Lipari, al Bar Tiffany (nei pressi dell'ospedale) la seduta del consiglio comunale di Lipari che ha all'ordine del giorno il punto nascite dell'ospedale di Lipari ma, più in generale, la delicata situazione ospedaliera.
Il consiglio si sta tenendo al bar, alla vigilia della "spedizione" a Palermo, poichè l'ASP non ha dato l'autorizzazione a svolgerlo all'interno del nosocomio.
Il consiglio è iniziato con un "pepato" battibecco fra Sabatini e il presidente Longo.
Il presidente visto l'andazzo ha sospeso la seduta per 15 minuti e la stessa è ripresa intorno alle 11,45 per parlare dell'ospedale e per presentare un documento da presentare domani mattina, attraverso il sindaco Mariano Bruno in commissione all'ArsIL VIDEO:

La "guerra dei documenti" (di Pino La Greca)

Da buon cittadino eoliano, in questi ultime settimane, ho cercato di seguire le vicende legate alla problematica del nostro ospedale. Ho partecipato all’assemblea indetta alla Filadelfia, ho partecipato al corteo ed al sit-in all’ospedale, ad un incontro 11 ottobre presso l’ospedale e domenica sera al Palacongressi. Ho due considerazioni da portare all’attenzione del comitato, inizio dalla prima:
documenti – sulla vicenda “Ospedale” esistono diversi documenti, quelli prodotti dall’amico Saverio Merlino che già da tempo si è battuto per il mantenimento del punto nascite, quello prodotto dall’amministrazione, quello prodotto da alcuni partiti presenti a Lipari, quello prodotto da un’associazione culturale, ed infine, quello prodotto dal Comitato domenica sera (di cui non conosco i contenuti). Nel mentre abbiamo assistito a diverse dichiarazioni sull’incontro con il Ministro della Salute Fazio, ad alcune dichiarazioni del Dott. Poli dell’ASP di Messina; alla istituzione della commissione consiliare sulla sanità ed alla contestuale richiesta di informazioni del Presidente Biviano, al Dott. Poli. Alla luce di questo vertiginoso giro di carte, mi sento di condividere le perplessità manifestate argutamente dal consigliere Lo Cascio, ed invito sia il comitato sia la commissione consiliare a riunirsi entro la giornata di oggi per produrre un documento unitario in cui tutte le componenti della comunità si possano riconoscere pena il rischio di arrivare a Palermo senza un’idea chiara che trovi conferma in un documento ufficiale della comunità eoliana;
coinvolgimento – sia nell’incontro dell’11 sia in quello di domenica sera ho sentito parlare di poco coinvolgimento della popolazione. L’esperienza di questi ultimi anni può venirci incontro, perché non organizzare, con il contributo gratuito dei gruppi musicali di Lipari, un concerto, anche con ballo in piazza, a Marina Corta a favore dell’ospedale? Coinvolgiamo la gente in modo allegro, spiegando con parole semplici quello che stiamo facendo, facciamo parlare gente nuova, fresca, che non va a caccia di voti o di popolarità ormai perdute da decenni. Aria nuova, aria fresca, facciamo parlare le future mamme non i nonni.
Pino La Greca

lunedì 17 ottobre 2011

Giunta regionale approva ddl che sopprime province e fissa nuova composizione consigli comunali e giunte

La giunta regionale riunita oggi pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.
Le finalita' che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualita' dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano e' prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali.
La Regione, inoltre, trasferira', agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attivita' produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico.
Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).
Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con piu' di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali.
I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennita' del commissario ad acta che si insediera' negli enti locali per svolgere l'attivita' sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).