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martedì 18 ottobre 2011

La "guerra dei documenti" (di Pino La Greca)

Da buon cittadino eoliano, in questi ultime settimane, ho cercato di seguire le vicende legate alla problematica del nostro ospedale. Ho partecipato all’assemblea indetta alla Filadelfia, ho partecipato al corteo ed al sit-in all’ospedale, ad un incontro 11 ottobre presso l’ospedale e domenica sera al Palacongressi. Ho due considerazioni da portare all’attenzione del comitato, inizio dalla prima:
documenti – sulla vicenda “Ospedale” esistono diversi documenti, quelli prodotti dall’amico Saverio Merlino che già da tempo si è battuto per il mantenimento del punto nascite, quello prodotto dall’amministrazione, quello prodotto da alcuni partiti presenti a Lipari, quello prodotto da un’associazione culturale, ed infine, quello prodotto dal Comitato domenica sera (di cui non conosco i contenuti). Nel mentre abbiamo assistito a diverse dichiarazioni sull’incontro con il Ministro della Salute Fazio, ad alcune dichiarazioni del Dott. Poli dell’ASP di Messina; alla istituzione della commissione consiliare sulla sanità ed alla contestuale richiesta di informazioni del Presidente Biviano, al Dott. Poli. Alla luce di questo vertiginoso giro di carte, mi sento di condividere le perplessità manifestate argutamente dal consigliere Lo Cascio, ed invito sia il comitato sia la commissione consiliare a riunirsi entro la giornata di oggi per produrre un documento unitario in cui tutte le componenti della comunità si possano riconoscere pena il rischio di arrivare a Palermo senza un’idea chiara che trovi conferma in un documento ufficiale della comunità eoliana;
coinvolgimento – sia nell’incontro dell’11 sia in quello di domenica sera ho sentito parlare di poco coinvolgimento della popolazione. L’esperienza di questi ultimi anni può venirci incontro, perché non organizzare, con il contributo gratuito dei gruppi musicali di Lipari, un concerto, anche con ballo in piazza, a Marina Corta a favore dell’ospedale? Coinvolgiamo la gente in modo allegro, spiegando con parole semplici quello che stiamo facendo, facciamo parlare gente nuova, fresca, che non va a caccia di voti o di popolarità ormai perdute da decenni. Aria nuova, aria fresca, facciamo parlare le future mamme non i nonni.
Pino La Greca

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