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giovedì 8 gennaio 2009

Trasporti Eolie: Comitato per i trasporti non soddisfatto prosegue stato di agitazione

Il Comitato di agitazione isolano, legato ai collegamenti marittimi, alla luce di quanto appreso a conclusione dell’incontro di giovedì 8 gennaio 2009 a Roma; non ritenendosi assolutamente soddisfatto dei risultati , prosegue , a tempo indeterminato lo stato di agitazione con ulteriori occupazione di navi ed aliscafi. La decisione anche in ottemperanza alla volontà della massiccia maggioranza degli eoliani e di buona parte del consiglio comunale.

TIRRENIA: FEDERMAR-CISAL, ALTA ADESIONE ALLO SCIOPERO

Sta avendo successo, in particolare sulla tratta Napoli-Palermo e ritorno, nelle linee di traghetti per le Eolie con la Siremar e nei collegamenti Sud e Nord della Sardegna della Saremar, lo sciopero nazionale di 36 ore, indetto dalla Federmar-Cisal nel Gruppo Tirrenia. “La protesta - spiega Alessandro Pico, segretario generale della Federmar-Cisal - e’ rivolta contro la politica seguita dal Governo per la privatizzazione della flotta pubblica con atti che stanno provocando un forte dissenso delle Regioni e la rivolta dei Comuni isolani interessati ai collegamenti marittimi che con la sospensione di tali servizi vedono calpestato il diritto costituzionale dei propri cittadini alla mobilita’ e alla continuita’ territoriale”. La Federmar- Cisal e i lavoratori chiedono al Governo l’attivazione di un tavolo permanente di confronto “per seguire le fasi della privatizzazione e nel contempo per definire gli aspetti e gli strumenti di carattere sociale a tutela dei lavoratori, in particolare di quelli che rischieranno di perdere il posto di lavoro, dal momento che nel settore marittimo non esiste ne’ cassa integrazione guadagni e ne’ altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l’identita’ di disoccupazione”

Sicilia/ Siremar, Villari: Oggi passo avanti che va finalizzato

Con l'incontro di oggi sulla drammatica situazione dei collegamenti con le isole minori è stato fatto un significativo passo avanti, che va ulteriormente finalizzato: è importante che tutti gli attori, le istituzioni, le imprese e le autorità territoriali collaborino in maniera positiva per sbloccare una vicenda fondamentale per la vita e le attività delle isole minori, patrimonio comune e prezioso del nostro Paese, protetto dall'Unesco". Lo dichiara il senatore del gruppo Misto Riccardo Villari.
Per Villari "alla luce della drammatica vicenda dei collegamenti marittimi in Sicilia e dell'istruttoria avviata dall'antitrust sui collegamenti marittimi nei Golfi di Napoli e Salerno, per l'ipotesi di intesa restrittiva della concorrenza, è indispensabile una cooperazione bipartisan per salvaguardare un comparto vitale della nostra economia e - conclude - dare risposte urgenti ai residenti che chiedono di poter continuare a vivere e lavorare serenamente".

TIRRENIA: FALLICA (PDL), A ROMA BUONA POLITICA PER LA SICILIA

“L’obiettivo che ci eravamo prefissati con l’incontro di oggi e’ stato raggiunto: i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori sono salvi e con essi il diritto costituzionale della continuita’ territoriale”. Lo afferma l’onorevole siciliano del Pdl, Pippo Fallica, segretario di presidenza della Camera, che questa mattina ha partecipato a Roma all’incontro tra il ministro Altero Matteoli, l’assessore siciliano ai trasporti Titti Bufardeci e i sindaci delle isole minori. Per l’esponente politico “solo con la partecipazione di tutti gli attori (Tirrenia, Regione siciliana e sindaci delle isole minori) sara’ possibile affrontare e risolvere le problematiche legate ai collegamenti marittimi.
Le rinunce e i disaggi patiti dai cittadini, le battaglie di legalita’ e di sensibilizzazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia e l’impegno concreto dei molti parlamentari siciliani, non sono caduti nel vuoto. Oggi a Roma si e’ fatta buona politica per la Sicilia”.

TIRRENIA: BUZZANCA, GRAZIE MATTEOLI PER ATTENZIONE SU SICILIA

“Un sincero ringraziamento al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, per il forte segnale di attenzione verso le problematiche delle Isole minori della Sicilia. Da lui oggi non e’ venuto solo un mero impegno a ricercare concrete soluzioni condivise con le realta’ locali e con la Regione ai problemi legati alla continuita’ territoriale con la Sicilia ma anche, e questo va particolarmente sottolineato, una non usuale sensibilita’ per i residenti stabili nelle Isole minori. Quelle persone che con la loro presenza ed attivita’ svolta durante l’intero arco dell’anno consentono a questo inestimabile patrimonio paesaggistico e culturale, che ci e’ invidiato da tutto il mondo, di esprimere le sue potenzialita’ contribuendo all’economia dell’intera Regione nei periodi di grande afflusso turistico”. Lo afferma il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, per il quale “riconoscere questo dato significa avere profonda consapevolezza delle questioni che vanno fronteggiate anche al di la’ delle attuali emergenze. E’ una visione di largo respiro che tutti i partecipanti all’incontro hanno apprezzato e di cui siamo grati al ministro”.

Russo e Siragusa: Sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole minori siciliane"

"Esprimiamo pieno sostegno e vicinanza ai cittadini delle isole siciliane che in queste ore protestano in difesa dei propri diritti". Lo dicono Tonino Russo e Alessandra Siragusa, parlamentari del Pd siciliano."Sulla vicenda - sottolineano i parlamentari - abbiamo presentato una interpellanza urgente nella quale si chiedel'istituzione di un tavolo tecnico di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali e locali, i rappresentanti delleforze politiche e sociali ed il ministro Tremonti. Il ministro dell´Economia è artefice dei tagli e causa dei problemi e delle proteste:adesso ci auguriamo che cambi rotta rinnovando la convenzione con la Siremar fino al 2012 come previsto dalla Finanziaria del 2006 delGoverno di centrosinistra.
Chiediamo con forza - si legge nell'interpellanza - lo scorporo di Siremar da Tirrenia e la contestuale costituzione di una nuova società, come avvenuto nei giorni scorsi nella regione Campania".

Trasporti: La presa di posizione di Leoluca Orlando

Il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo oggi ha presentato alla Camera un'interrogazione urgente ai ministri Matteoli e Scajola sull'annunciata privatizzazione della flotta pubblica della compagnia marittima Tirrenia e contro il blocco dei collegamenti con le isole minori in Sicilia. «Isolare ulteriormente chi al Sud e in Sicilia ha invece bisogno di buoni collegamenti con il resto del territorio nazionale ed europeo -dice Orlando- suona come disprezzo per le loro ambizioni di crescita; per questo è sacrosanta la protesta di quei sindaci delle isole Eolie che denunciano il taglio dei collegamenti con il resto del territorio. Italia dei Valori manifesta tutta la propria solidarietà ai sindaci delle isole che hanno avviato variegate forme di protesta nei confronti della miope gestione dei trasporti promossa e avallata al livello nazionale e regionale. Un ennesimo schiaffo per l'economia e il turismo siciliano. La Regione Sicilia –conclude Orlando- sia partigiana degli interessi del proprio territorio; il governo nazionale, invece di discriminare il Mezzogiorno, cominci a pensare all'Italia come a un paese da unire e collegare meglio».

BUFARDECI, "ABBIAMO SALVATO I COLLEGAMENTI SIREMAR"

(PIERO MESSINA) “Abbiamo ottenuto il mantenimento degli attuali livelli di servizio. Non ci sarà alcuno stop per il 2009 sui collegamenti resi dal vettore di Stato Siremar, da e per le isole minori siciliane. Il Ministro Matteoli ha assicurato che garantirà, in sede comunitaria, la proroga. Inoltre Matteoli ha accettato la richiesta che ho formulato a nome del governo regionale, di istituire un tavolo tecnico che si occupi della definizione dei servizi che la Siremar dovrà effettuare”.
Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, che questa mattina ha incontrato a Roma - insieme al sottosegretario Reina, al presidente della IV com missione Ars, Salvino Caputo, e ai sindaci delle isole minori - il ministro Altero Matteoli. “Le risorse per garantire i servizi sono disponibili. Si tratta di 46 milioni di euro, somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni. Una scelta logica, anche tenuto conto che si tratte di risorse attinte dai Fas, i fondi aree sottoutilizzate, e quindi destinati alla regione”. “L'emergenza è superata. Adesso, dobbiamo puntare ad un assetto stabile dei collegamenti mar it timi per le isole minori siciliane. E per questo, Matteoli ha assunto l'impegno di tentare la carta, anche in sede comunitaria, di una ulteriore proroga. Questo auspicato maggior lasso di tempo, potrà consentire allo Stato di definire, insieme alla Regione siciliana e ai sindaci, una programmazione stabile dei collegamenti marittimi per il prossimo futuro,a partire da quelli già realizzati dalla Regione siciliana nel rispetto delle normative comunitarie, con un impegno a carico del bilancio regionale di oltre cinquanta milioni di euro l'anno”. “La riunione di oggi segna una svolta - conclude Bufardeci - perchè agli impegni e agli sforzi che la Regione compie per lo sviluppo dei territori degli arcipelaghi, finalmente si potrà sommare la sinergia che deriva dall'impegno che il Ministro Matteoli ha assunto”.

Sinistra Democratica sul comunicato stampa del consigliere Corda

COMUNICATO STAMPA DI SINISTRA DEMOCRATICA
Già il titolo del comunicato stampa del consigliere Corda, delinea le fasi dell’assemblea sui trasporti.
“E’ cosa nostra”…..e cosi è stato recepito da una sala gremita di cittadini eoliani- al palazzo dei congressi di lipari- che auspicavano di trovarsi di fronte ad un comitato cittadino scevro da ogni influenza partitica.
Lo spettacolo indecoroso offerto in consiglio – pochi minuti prima dell’Assemblea- ove si accusavano i consiglieri di minoranza di “sciacallaggio” per il solo fatto di aver – con un manifesto- cercato di attribuire delle precise e documentate responsabilità politiche all’amministrazione Bruno che ha trascinato, per anni, il problema senza mai affrontarlo, ha acceso gli animi della maggioranza ed il rancore che si pensava sopito è scoppiato in assemblea sotto forma di incomprensibile farsa che non ha divertito nessuno.
Le linee guida erano già state stabilite: “pensavano già da stasera, di portarvi ad occupare la nave…” . In realtà non si trattava di una vera occupazione ma doveva essere ratificato in un consiglio comunale precedente lo spostamento del consiglio comunale sulla Laurana che avrebbe messo – comitato ed amministratori- al sicuro da una eventuale denuncia per interruzione di servizio pubblico. Ahimè…è mancata la maggioranza in consiglio e proprio coloro che incitavano a tirare fuori gli attributi- cercando i propri tesori di famiglia, non li hanno trovati.
“L’opera dei pupi” messa in atto dagli stessi amministratori, colpevoli di reiterato supino letargo circa il problema affrontato, ha indignato l’assemblea chiamata a raccolta da un comitato rivelatosi assoggettato alle direttive politiche.
Che fare?....Proprio- da politici navigati- hanno cercato di tergiversare e rimandare quanto l’assemblea chiedeva a viva voce: l’occupazione della Laurana.
Lintervento isterico –in finale- di un consigliere di maggioranza ha “scatafasciato” e mandato a monte il sapiente e meticoloso lavoro del comitato cittadino che s’è ritrovato privato di una qualsiasi influenza.
L’assemblea è la più alta espressione di democrazia e quando si ricorre ad essa, si deve avere il pudore di tacere, la voglia di ascoltare e la volontà di eseguire i dettami della maggioranza.
Ieri questo non è avvenuto perché il popolo eoliano non si lascia inquadrare come pecore ma ha dimostrato nel tempo che è disposto a rischiare davvero e non per farsa quando si tratta di difendere i propri diritti.
Il popolo eoliano è generoso ma ha, innanzi tutto, bisogno di verità, quella verità che ieri – in assemblea- è stata negata.
Direttivo S.D.

Trasporti: Da Roma sembrano arrivare buone notizie

Si è concluso a Roma l'incontro che i sindaci delle isole minori siciliane e il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci hanno avuto con il ministro ai Trasporti Altero Matteoli. In precedenza i primi cittadini si erano incatenati davanti al Ministero dei Trasporti. Le notizie che arrivano attraverso il sindaco di Lipari Mariano Bruno, che attraverso il vivavoce di un cellulare, ha cercato di aggiornare tutti coloro che si trovano sulla "Laurana" sembrano essere positive. Il ministro ha preso l'impegno di trovare, nel pomeriggio in quest'ottica incontrerà Letta, i 46 milioni di euro necessari per il mantenimento per tutto il 2009 degli itinerari orari della Siremar. Il 20 gennaio inoltre si insedierà il tavolo tecnico per i trasporti per cominciare a lavorare per il futuro.
Il sindaco di Lipari interverrà in diretta alle 14 su Tirreno Sat. Tg che si può seguire anche in rete su http://www.tirrenosat.it/ cliccando su diretta tv. Al ritorno a Lipari incontrerà il comitato per i trasporti e i cittadini che presidiano la nave "Laurana" ferma in porto per un motivo tecnico.

TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"

COMUNICATO STAMPA
TIRRENIA: D'ALIA (UDC), "E' ALITALIA DEL SUD, GARANTIRE ROTTE"
ROMA, 8 GEN - "La privatizzazione della Siremar sarebbe un grave errore che si ritorcerebbe sui cittadini delle isole: sosteniamo le proteste dei sindaci davanti al ministero dei Trasporti e ci auguriamo che dalla riunione in corso emergano soluzioni che non contemplino questa eventualità. Al Senato giace una nostra mozione, che impegna il Governo a bloccare il processo di privatizzazione, stanziando piuttosto risorse adeguate a garantire le rotte e a farsi promotore, assieme alla Regione Sicilia, di tavoli di concertazione". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia. "La Tirrenia - aggiunge D'Alia - può essere considerata a tutti gli effetti l'Alitalia del sud: ci aspettiamo dal Governo la stessa attenzione riservata alla compagnia aerea di bandiera. Affidare ai privati la gestione di rotte costose ma necessarie per garantire il normale svolgimento della vita sulle isole minori, significa calpestere principi come la continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, che in uno stato di diritto non dovrebbero essere nemmeno lontanamente messi in discussione".

Tutti sulla "Laurana". Si sposta sul mezzo Siremar la protesta degli eoliani e i sindaci si incatenano a Roma

Continua e sale di tono la protesta dei cittadini eoliani per rivendicare trasporti marittimi pubblici ed efficienti ed in linea con i diritti garantiti dalla Costituzione. Alle undici una marea di persone è salita a bordo del traghetto "Laurana" della Siremar che era appena approdato nel porto di Sottomonastero. Tante le persone che, per motivi di sicurezza, sono rimasti a terra e sul portellone del mezzo onde impedirne pacificamente la ripartenza. In testa i gonfaloni dei quattro comuni, a seguire i consiglieri comunali e gli amministratori delle municipalità eoliane, i componenti il comitato di protesta e i cittadini.
A bordo della nave si sta tenendo, in attesa delle notizie che arriveranno da Roma, una seduta straordinaria del consiglio comunale di Lipari. Consiglio che, vista la notevole presenza di cittadini, si è dovuto spostare nel garage del mezzo. Continua intanto la serrata di tutte le attività isolane.
Un applauso ha accolto la notizia che i sindaci delle isole minori siciliane, in attesa di essere ricevuti dal ministro Altero Matteoli, si erano incatenati davanti al Ministero.

Eolie: Tremila in corteo



Eolie paralizzate dallo sciopero generale per il mantenimento del servizio marittimo pubblico. Nell'arcipelago tutto si è fermato mentre a Lipari circa tremila persone stanno partecipando al corteo di protesta che, dopo aver sfilato per le vie del centro, sta presidiando il porto di Sottomonastero in attesa dell'arrivo del traghetto "Laurana" che potrebbe essere occupato.

Sarà questo il futuro?

Anonimo eoliano sempre attento alle tematiche collettive vede così il futuro delle Eolie(rappresentate ovviamente ai massimi livelli) se dovesse cessare un efficiente servizio pubblico
REDAZIONALE
Ricordiamo a tutti che c'è bisogno di TUTTI!
Domani compatti ed uniti bisogna partecipare allo sciopero generale e a tutte le manifestazioni collegate.
La redazione di Eolienews aderisce allo sciopero generale e oggi pubblicherà, sino alle 16, solo ed esclusivamente notizie relative alla problematica trasporti

"Chiudere un giorno, per non chiudere per sempre". La protesta degli eoliani sulla Gazzetta del Sud di oggi

A un bivio la vertenza sui trasporti marittimi nelle Eolie
Sciopero generale nell'Arcipelago mentre a Roma si tratta con Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Per le Eolie oggi è il giorno della serrata, dello sciopero generale per rivendicare trasporti marittimi pubblici efficienti e in linea con le esigenze delle popolazioni isolane e nel rispetto dei diritti garantiti dalla legge. A Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina saracinesche delle attività commerciali abbassate, alberghi, bar e ristoranti chiusi, astensioni dalle normali attività lavorative, presidio dell'area portuale e corteo di protesta che sfilerà lungo le vie di Lipari.
Il comitato di agitazione per i trasporti, riunitosi tra l'altro ieri pomeriggio con una folta rappresentanza dei cittadini, ha così pianificato le azioni da porre in essere dopo aver svolto una capillare attività di informazione. "Chiudere per un giorno per non chiudere per sempre" sembra essere diventato il leit-motiv di questa giornata alla quale parteciperanno anche gli studenti eoliani e i marittimi della Federmar-Cisal che, proprio per oggi a partire dalle dodici e per trentasei ore, ha indetto uno sciopero dei marittimi. Non si escludono, comunque, altre iniziative forti in qualche modo collegate ai riscontri che si avranno dalla riunione romana.
Il sindaco Mariano Bruno, che sarà a Roma unitamente agli altri sindaci isolani e al vice-presidente della Regione Titti Bufardeci per incontrare il ministro Altero Matteoli, chiederà anche nelle vesti di presidente dell'Ancim Sicilia l'applicazione degli itinenari orari attuati sino al 2006, con la stipula di una nuova convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012, cosi come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006. Convenzione che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione, servizi «adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane».
Il tutto accompagnato nell'immediato dall'apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, locali, i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati, che possa partecipare all'organizzazione dei servizi oggetto di convenzione e monitorarne l'efficienza. L'impressione è che alla fine si possa arrivare ad una proroga alla Siremar sino alla fine dell'anno scorso, con una riduzione minima della frequenza delle linee e, in previsione futura, all'attivazione immediata di un tavolo di concertazione e di studio che, oltre che delle linee, si occupi anche di una ipotizzabile "futura Siremar".
«Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse», afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci.
«All'incontro con il ministro Matteoli – spiega – parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell'isolamento».
Sui collegamenti marittimi da e per le Eolie è stato anche convocato il Consiglio provinciale. La seduta si terrà domani alle ore 10,30.

Salina: Consigli riuniti in seduta straordinaria

(Michele Merenda) «Per quanto fin qui discusso, anche a seguito di quanto emerso nell'incontro avuto con gli amministratori degli altri comuni eoliani, si proprone di dichiarare l'adesione di questo Consiglio alle ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero generale di tutte le ttività esistenti nel territorio delle isole Eolie, invitando tutti gli operatori economici ad astenersi dalle proprie attività».
Questo quanto deliberato ieri sera dal Consiglio comunale del comune di Malfa, tenutosi per la prima volta nei locali della grande struttra polifunzionale.
Un accorgimento attuato per far partecipare alla seduta un gran numero di cittadini che ne aveva fatto richiesta. Nella mattinata di ieri si era già riunito il Consiglio di S. Marina Salina ed appena un'ora prima quello di Malfa, contemporaneamente a quello di Leni.
I contenuti sono pressocché i medesimi. I tre sindaci (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina) hanno ricostruito la vicenda ed hanno invitato i loro concittadini a far sentire la propria voce. Nella mattinata di oggi, quindi, gran parte degli abitanti di Salina sarà presente alla manifestazione indetta a Lipari, aderendo così alla protesta del Comitato di difesa dei trasporti marittimi eoliani.

mercoledì 7 gennaio 2009

Ludica Lipari: Ottimo pari sul campo del Saponara

Un pari per zero a zero per la Ludica Lipari impegnata oggi pomeriggio in trasferta sul campo di Saponara. Gli eoliani hanno anche colpito un palo in quello che è stato un vibrante incontro con una delle dirette antagoniste. I ragazzi di Fulvio Caruso(22 punti) sono ad un punto dalla capolista Misserio(23 punti)

Occupazione della Laurana: C'è chi dice si, c'è chi dice ni, ma ci sono anche i no. Troppi!

(da lipari.biz) Il Comitato di protesta contro i tagli Siremar decide di occupare la nave Laurana, a partire da domani mattina alle 11,00, per far sapere al ministro Matteoli che a Lipari la protesta diventa seria. Ma molta gente intervenuta all'assemblea pubblica terminata intorno alle 21,00, al Palcongressi non è d'accordo. Si ritiene infatti che a guidare la protesta di domani e ad occupare il traghetto debbano essere in primis l'amministrazione comunale e il consiglio comunale al gran completo. Ma nella giunta di Mariano Bruno e nello stesso civico consesso non tutti la pensano allo stesso modo ( c'è chi vuole occupare e chi no) per una clamorosa spaccatura.

TRASPORTI: Bufardeci A MATTEOLI “garantire attuale FREQUENZA collegamenti SIREMAR”

(Piero Messina) “Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che domani, alle 11,30, incontrerà il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per discutere della vertenza Siremar.
“All’incontro con il ministro Matteoli - spiega Bufardeci - parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell’isolamento”.

Trasporti: "Lipari s'è desta". Affollatissima assemblea al Palacongressi

Oltre 500 persone stanno prendendo parte al Palacongressi di Lipari all'assemblea pubblica indetta dal comitato di agitazione per i trasporti, presieduto da Pino Merenda. Segno che c'è la dovuta attenzione sulla problematica e che un eccellente lavoro è stato svolto da quanti, ad ogni livello, si sono interessati a far conoscere la delicatezza della situazione. Chi pensava che gli eoliani non potessero ritrovarsi ed unirsi in una occasione così importante e in cui è in ballo il futuro dell'arcipelago è rimasto deluso.
Le prime "avvisaglie" di una intensa partecipazione all'assemblea pubblica la si aveva avuto già da prima e cioè dalla riunione che il consiglio comunale di Lipari ha tenuto alle 17 e 30. I lavori, poi aggiornati, sono stati seguiti da un sempre più crescente numero di cittadini.
Insomma un buon viatico per lo sciopero generale e per la serrata di domani. L'appuntamento per tutti è alle 8 e 30 nel porto liparese di Sottomonastero.
Intanto da Roma, dove si trova già il sindaco Mariano Bruno, intervistato dal tg uno che nell'edizione delle 20 si occuperà delle Eolie, sembrano "soffiare" venti più pacati sulla questione Siremar. Il Governo potrebbe accogliere se non del tutto in parte le richieste che arrivano dalle isole minori siciliane

Perchè è "Cosa nostra" ovvero dei trasporti negati. Le considerazioni e le riflessioni di Rosaria Corda.

PERCHE’ E’ “COSA NOSTRA”OVVERO DEI TRASPORTI NEGATI
(Rosaria Corda) Mi riesce particolarmente difficile in momenti come questo seguire un filo logico, razionale e moderato per riuscire serenamente ad esprimere una riflessione su quello che accade (e quanto ancora dovrà accadere), in questo nostro arcipelago.
Cercherò di usare violenza alla mia impulsività congenita e al mio parlare “diretto” con la speranza di riuscire in tal modo a coinvolgere quanti più eoliani possibili ad una partecipazione convinta ed attiva alla problematica che in modo assolutamente provocatorio ho introdotto nel titolo.
E nel farlo non intendo assolutamente spogliarmi di alcuna delle mie qualità; in me coesistono l’anima della liparota, quella del consigliere comunale e del pubblico funzionario; l’anima della mamma, dell’educatrice e della donna che vive la quotidianità dell’isola.
COME LIPAROTA:
in questo preciso frangente, ho anni a sufficienza per non dimenticare di essere salita nel settembre del 1982 sul portellone dell’allora nuovissima “Piero della Francesca” (e di averla “picchettata”, notte e giorno, per quasi un mese), quella nave all’avanguardia che le Eolie avevano solo avuto il tempo di assaporare e che stava per essere destinata ad altro luogo.
Non me ne vogliano gli isolani della Sicilia allora interessati allo spostamento, perché non è stata una guerra tra poveri, bensì la dimostrazione di come più forze all’unisono abbiano spinto ed ottenuto di avere a disposizione, tutti, mezzi più nuovi ed efficienti.
COME CONSIGLIERE COMUNALE:
mi sento accomunata a tutte quelle forze presenti nel civico consesso, non solo eoliano ma di tutte le isole minori, che affrontano come noi gli stessi disagi, IN SPIRITO UNITARIO E METTENDO AL BANDO OGNI VELLEITA’ DI PARTITISMO E DI PROTAGONISMO, con la consapevolezza spesso di dover sfondare un MURO DI GOMMA CHE NON HA COLORE POLITICO e che è costruito non necessariamente solo dalla poca oculatezza e dalla scarsa propensione ad una visione di lungo periodo, che pure sono spesso sacrificate all’altare di gestioni di emergenze improvvise e contingenti, siano esse una esplosione improvvisa dello Stromboli come il crollo di una strada, come la chiusura di una attività produttiva a favore di una pur condivisibile (?) preservazione ambientale.
Spesso la volontà di “fare, programmare, crescere e costruire”, si scontra con i numeri di un bilancio sempre più esiguo, con la necessità di evitare pesanti conseguenze che deriverebbero dallo “sforamento” del Patto di Stabilità decretato per i Comuni dalla legge finanziaria nazionale ed europea.
Percepisco il disagio e l’affanno degli amministratori alla ricerca di risposte, di soluzioni a problemi che ogni giorno diventano sempre più gravi ed urgenti.
Provo la rabbia di domande senza risposta, anche da parte di chi quelle risposte avrebbe il dovere di darle nei termini e nei tempi dovuti.
CREDO nell’azione di tutti i colleghi che LIBERAMENTE DECIDONO DI DIMENTICARE LA PROPRIA APPARTENENZA A FORZE DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE IN NOME DI UN INTENTO E DI UNA BATTAGLIA CHE NON PUO’ ESSERE AFFRONTATA CON LA CRITICA FINE A SESTESSA E CON L’ANSIA DELLA PIU’ BANALE E SCONTATA ACQUISIZIONE DI CONSENSI ELETTORALI.
CREDO che TUTTI GLI AMMINISTRATORI alla fine saranno a capo delle decisioni che la cittadinanza vorrà prendere, perché LO SPIRITO DEL SERVIZIO PUO’ E DEVE TRAVALICARE IDEE E CONVINZIONI PERSONALI, pur se giustificabili e condivisibili in periodi di ordinaria gestione del bene pubblico.
NON POSSO E NON VOGLIO CONDIVIDERE NULLA CON COLORO I QUALI, IN MODO INDEGNO DI UNA PUBBLICA FUNZIONE, INVECE DI LAVORARE CON CORRETEZZA E ONESTA’ INTELLETTUALE ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA, INTENDONO ESCLUSIVAMENTE FORNIRSI DI UN’ARMA DI ATTACCO ALLA MAGGIORANZA creando solo confusione nel cittadino che non capisce i reali motivi della protesta e soprattutto alimenta il senso di sfiducia nelle istituzioni che lo dovrebbero rappresentare.
Qualcuno si vanta sempre del proclama: “RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’!”
A questi dico: METTETEVI IN PRIMA LINEA E ABBIATE IL CORAGGIO DI ANDARE FINO IN FONDO, DIMOSTRANDO DI AVERE PROPOSTE SERIE E REALIZZABILI.
SOLO DOPO CHE L’AZIONE AVRA’ PRECEDUTO LE PAROLE SI PUO’ REALMENTE ACQUISTARE CREDIBILITA’ POLITICA, E SI POTRA’ ANCHE PENSARE DI METTERE IN DISCUSSIONE LO SFORZO E L’OPERATO DI CHI SI SPENDE ALLA RICERCA DI SOLUZIONI CONCRETE E DURATURE.
A quanti possono pensare che è tutto un BLUFF, vorrei trasmettere almeno una parte dell’entusiasmo e della fiducia che ancora anima tutte le azioni dell’impegno di tutti coloro che aderiscono alla politica con animo sereno e sgombro da qualsivoglia interesse privato e personale. Di coloro ai quali non interessa se un posto di lavoro creato, un motivo di crescita culturale ed economica, sarà domani ricompensato nel segreto dell’urna.
COME PUBBLICO FUNZIONARIO:
Tocco con mano ogni giorno come la crisi economica stia minando la capacità lavorativa della mia gente.
Me ne rendo conto dalle richieste di posti di lavoro, dall’aumento dei licenziamenti, dall’incapacità di questo sistema a reagire in modo puntuale alle previsioni di un peggioramento della situazione nel prossimo futuro.
Con il taglio dei collegamenti la situazione potrà avere anche risvolti drammatici, perché significa “in primis” la perdita anche di quei posti di lavoro che comunque erano garantiti dalle attività stagionali.
COME CITTADINA, MADRE E DONNA:
Non smetterò mai di credere nella gente, nella sensibilità che porta ad occuparci in modo appassionato e spassionato di tutti i problemi che la vita di ogni giorno ci presenta.
Non posso non credere nella possibilità di vedere negli occhi degli eoliani la voglia e il desiderio di progettare una crescita cosciente e continua attraverso la rivendicazione civile ma decisa di diritti e l’assolvimento di obblighi che costituiscono patrimonio degli esseri umani.
Al di là di ogni possibile tentativo di destabilizzazione, di strumentalizzazione che forse fanno parte di un “disegno” complessivo che mira a bloccare l’intelligenza e la capacità del mio popolo di diventare “GRANDE”.
Per questi motivi sono convinta che NULLA impedirà a chi non ha mai smarrito la propria identità di eoliano di comprendere e di essere artefice in prima persona del proprio futuro.
E A QUANTI PENSANO CHE ATTRIBUIRE COLPE POLITICHE SERVA A RISOLVERE IL PROBLEMA DICO: “E’ COSA NOSTRA” E NESSUNO PUO’ LAVARSENE LE MANI.
NESSUN COLORE POLITICO IN QUESTA “FACCENDA” PUO’ VANTARE COMPORTAMENTI LINEARI E LIMPIDI.
E SE UN SUGGERIMENTO DEVO ESPRIMERE RIVOLGENDOMI A CHI CI RAPPRESENTA PUO’ SOLO SCATURIRE DALLA MIA LOGICA E DAL MIO ORGOGLIO DI APPARTENENZA: LE EOLIE SONO LE EOLIE!
RISPONDONO ALLA POLITICA IN MODO PUNTUALE E IMMEDIATO!
SONO L’ORGOGLIO E IL PATRIMONIO DI TUTTI.
DALLA POLITICA ATTENDONO RISPOSTE PUNTUALI ED IMMEDIATE!
QUALORA CIO’ NON SI VERIFICASSE DA DOMANI A ROMA, A PALERMO, MANDIAMOCI UN PACCO CON DENTRO LA FASCIA TRICOLORE LISTATA A LUTTO!
E CHE ROMA E PALERMO VENGANO QUI!

Trasporti marittimi: In un comunicato la posizione dei consiglieri Megna e Fonti (IL FARO)

COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO "IL FARO"
La cifra stanziata in Finanziaria dal Governo Nazionale per la proroga del servizio pubblico di cabotaggio marittimo, comporterà un taglio di almeno il 40 % delle corse SIREMAR previste nella precedente convenzione, con conseguenze devastanti per le fragili economie delle isole minori siciliane, ad esclusiva vocazione turistica.
Una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi è fortemente lesiva dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, alla continuità territoriale, nonché in chiaro contrasto col principio dell’uguaglianza sostanziale per il quale la Repubblica si impegna a rimuovere ogni ostacolo che limitando la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, ne impedisce il pieno sviluppo.
La Regione Siciliana, che fino ad oggi ha tenuto un atteggiamento colpevolmente inerte, già per l’anno 2009, avrebbe previsto risorse residue per circa 25 milioni di Euro, in aggiunta a quanto già stanziato per l’affidamento quinquennale dei servizi marittimi veloci ai vettori privati Ustica Lines e N.G.I., nella previsione di bandire gare ad evidenza pubblica per eventuali corse aggiuntive da effettuarsi durante la stagione estiva.
Tale cifra residua, opportunamente integrata con risorse statali a titolo di compartecipazione alla spesa, potrebbe consentire alla Regione Siciliana di acquisire la Società Siremar, in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto n. 112/2008.
Si attuerebbe così l’auspicato scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della capogruppo Tirrenia ed al contempo si garantirebbe un servizio pubblico perfettamente in linea con la vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di stato ai trasporti marittimi per le realtà insulari e periferiche, finalizzato ad assicurare lo sviluppo socio economico di ciascuna isola, ai sensi della L. 169/75, ed il rispetto degli inalienabili diritti alla mobilità ed alla continuità territoriale delle realtà insulari.
Il gruppo Consiliare IL FARO, grato agli On.li Caronia e Romano per la solidarietà espressa e per l’incondizionato sostegno reso alla causa della comunità eoliana, auspicano altresì che a fronte di una colpevole superficialità del Governo Nazionale che ignora le esigenze primarie delle isole minori italiane, la Regione Siciliana possa finalmente esercitare con senso di responsabilità, il ruolo attivo che le compete, assumendosi gli oneri della gestione della società Siremar e prevedendo a tal fine lo stanziamento di adeguate risorse, ad integrazione di quelle statali.
I Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI confermano e ribadiscono la propria, convinta ed incondizionata adesione allo sciopero generale indetto per Giovedì 8 Gennaio ed a tutte le iniziative di mobilitazione e protesta indette dal Comitato Civico.
Invitano a tal fine gli operatori economici, le categorie produttive, le associazioni, i lavoratori e tutta la cittadinanza ad astenersi dalla propria attività ed a manifestare con fermezza il legittimo dissenso di tutta la comunità Eoliana.
I CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA E GESUELE FONTI

Da Amapanarea il parere di Pina Cincotta:SENZA IL COLLEGAMENTO CON NAPOLI ANCHE PANAREA MUORE

Siamo solidali e partecipiamo con tutte le nostre forze alle lotte che da più parti si stanno facendo per evitare che la tratta che ci unisce con Napoli sia cancellata o anche soltanto ridimensionata. Sarebbe un disastro per tutti, residenti e non. E’ facile capire che la gente eoliana vive con il turismo. Il lavoro, dai vecchi ai giovani, lo garantisce quasi esclusivamente il turismo. D’altra parte le nostre isole ce ne danno la possibilità perché sono tra le più belle del Mediterraneo. Ma non bisogna impedire alla gente di raggiungerle. Non tutti hanno il proprio yacht. Siamo in mezzo al mare e quindi la nostra strada principale di collegamento, la nostra autostrada è quella che ci collega ora con Napoli. Immaginate se improvvisamente si decidesse di chiudere l’Autostrada del sole. Quali potrebbero essere i problemi per le grandi città collegate? Per noi, ovviamente con le dovute proporzioni, sarebbe la stessa cosa. Anzi, peggio perché non ci sono “strade” alternative valide.Se ci tolgono il turismo, per noi è la fine. Ricordo che il vero inizio del turismo eoliano nacque proprio quando fu istituito il collegamento con Napoli. Quindi, la linea con le Eolie deve essere mantenuta!!! Non ci importa che sia nave o aliscafo, traghetto o vaporetto, sommergibile o portaerei, veliero o trireme. Va bene anche un treno galleggiante... Va bene tutto. Ma lasciate vivere anche noi che siamo cittadini italiani come gli altri, cittadini che pagano le tasse. Siamo “isolani” ma non vogliamo essere “isolati”.
Pina Cincotta Mandarano

Palermo, morta la vedova di Leonardo Sciascia

(Adnkronos) - E' morta la notte scorsa nella sua casa di Palermo Maria Andronico, la vedova 80enne dello scrittore Leonardo Sciascia(nella foto con Consolo e Bufalino).
Proprio quest'anno cade il 20° anniversario della morte dello scrittore di Racalmuto (Agrigento). Proprio questa sera sarebbe dovuta andare in scena al Teatro 'Regina Margherita' di Racalmuto una piece teatrale con Pino Caruso. Il direttore artistico del teatro e' Fabrizio Catalano, nipote dell'autore de 'Il giorno della civetta'. Fedele custode di una montagna di manoscritti, lettere e documenti, ma al tempo stesso rigorosa interprete dell'eredita' morale e letteraria del marito Leonardo Sciascia (1921-1989): tutto questo era Maria Andronico, la vedova del grande scrittore siciliano.La storia di Leonardo Sciascia con la catanese Maria Andronico comincia quando entrambi sono poco piu' che ventenni e maestri elementari a Racalmuto. Il 19 luglio 1944 la coppia si unisce in matrimonio. Da Maria, Sciascia avra' le sue due figlie, Laura e Anna Maria. Pur sostegno costante e deciso di Leonardo Sciascia, la moglie e' sempre stata una presenza discreta durante tutta la vita pubblica del marito letterato. Dopo la morte dell'autore di ''La scomparsa di Majorana'' ha iniziato a riordinarne le carte, ne ha difeso la memoria dalle critiche infondate e dalle polemiche (ad esempio quella originata dall'articolo sui ''professionisti dell'antimafia''). Oltre alla puntigliosa cura dell'archivio privato, Maria Andronico ha curato anche due raccolte postume di scritti di Leonardo Sciascia. A sua cura sono usciti dall'editore Adelphi ''Per un ritratto dello scrittore da giovane'' (2000) e ''L'adorabile Stendhal'' (2003). Maria Andronico e' stata la presidente onoraria del premio letterario Racalmare - Citta' di Grotte, che in precedenza era toccata al marito e prima di lei a Gesualdo Bualino.

L'S.O.S. di Merlino(PD) sui trasporti. L'on. Alessandra Siragusa c'è

Questa la lettera inviata dalla segreteria dell'on. Alessandra Siragusa(PD) a Saverio Merlino.
Gentile dott. Merlino,
l' Onorevole sta seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo, come potrà vedere dal comunicato stampa del 5 gennaio scorso che le invio di seguito. Le chiedo dettagli più precisi sulle iniziative previste per l' 8 gennaio alle quali Alessandra vorrebbe unirsi.
Cordialmente,
Giulia Loffredi
TRASPORTI: SIRAGUSA (PD), SOSTEGNO A PROTESTA SINDACI ISOLE SICILIA CONTRO TAGLI COLLEGAMENTI
Palermo, 5 gen. - (Adnkronos) - "Esprimo la mia solidarieta' e il mio sostegno alla protesta, che continua anche oggi, dei sindaci e degli amministratori delle isole minori siciliane siciliane contro i
tagli annunciati dalla Siremar nei collegamenti marittimi". Lo dichiara in una nota Alessandra Siragusa, deputata palermitana del Partito democratico, in riferimento alla preoccupante situazione dellaSiremar e il possibile blocco dei collegamenti con le isole minori della Sicilia.
''La riduzione dei collegamenti marittimi - continua Siragusa - sarebbe insostenibile per i cittadini delle isole siciliane che vedrebbero compromessi i loro diritti - alla mobilita', alla salute, all'istruzione e al lavoro- e che subirebbero danni economici pesantissimi: il collegamento marittimo e' una infrastruttura vitale per questi territori che basano in larga parte la loro economia sul turismo".
"Il governo Berlusconi ha precise responsabilita' su questa vicenda e pertanto - aggiunge la deputata palermitana - ha il dovere di trovare una soluzione concertata con le amministrazioni locali che garantisca gli attuali livelli occupazionali e i servizi ai cittadini.
Mi auguro che nell'incontro tra il ministro Matteoli e i sindaci delle isole minori - conclude - il governo si faccia promotore di una percorso che, partendo dal rinnovo della convenzione sino al 2012, vada in questa direzione".

Federalberghi delle Eolie: Lettera a Matteoli

Questo il testo della lettera che il presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ha inviato al ministro ai Trasporti Altero Matteoli e altri soggetti istituzionali:
" Faccio riferimento al processo di privatizzazione della società Tirrenia e delle sue consociate e al pericolo rappresentato dal protrarsi del ritardo nel rinnovare la convenzione che consente, tra l’altro, alla Siremar di garantire i collegamenti marittimi tra le isole minori della Sicilia e tra queste e la terraferma. Premesso che le consociate della Tirrenia presentano peculiarità gestionali che variano di regione in regione e che nel caso della Sicilia sono chiamate ad operare su tratte di pubblica utilità fondamentali per garantire la mobilità dei cittadini, la continuità territoriale e lo sviluppo socio economico. Posto che tali diritti sono sanciti dal vigente quadro normativo: servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,……” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74), il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75); che le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75). Considerato che negli ultimi anni e soprattutto nel corso del 2007 e del 2008 tali diritti sono stati calpestati, con la selvaggia cancellazione di corse e linee di trasporto e con l’assenza di adeguate informazioni e garanzie sugli orari, sulle linee e sui mezzi da impiegare, arrecando pesanti disagi agli eoliani, ai visitatori e agli operatori turistici che si sono trovati e si trovano nell’assoluta impossibilità di programmare. Considerata la dissennata gestione Tirrenia della Siremar sia con rifermento al proprio naviglio sia per ciò che concerne i canali di prenotazione e di commercializzazione dei propri servizi. Considerato che è stato abbondantemente provato che in assenza di cospicui contributi pubblici, i vettori privati non sono in grado di garantire i servizi di collegamento necessari se non limitatamente ai brevi periodi di altissima stagione e solo sulle rotte principali. Visto che attraverso i diversi strumenti di finanza agevolata alle imprese (patti territoriali, agenda 2000-2006, 488 ecc.), negli ultimi anni, lo Stato e l’Unione Europea, hanno cofinanziato e incentivato la realizzazione di strutture, prevalentemente, ricettive di livello medio alto (4 e 5 stelle) che ha portato, da una parte, all’aumento del numero dei posti letto alle Eolie (dai 5.204 del 2004 ai 6.175 del 2008; +16%) e dall’altra ad aumentare pericolosamente l’indebitamento da parte degli imprenditori locali per poter far fronte agli impegni assunti. Visto che tali coraggiosi investimenti non sono stati accompagnati dagli attesi interventi di miglioramento dei servizi aggiuntivi e delle infrastrutture del territorio, con particolare riferimento al potenziamento e alla razionalizzazione del sistema dei trasporti. E, visto altresì, che la mancanza di piani organici di sviluppo e la mancata attivazione degli interventi di sistema già previsti dal POR Sicilia non ha portato lo sperato aumento di competitività dell’offerta turistica locale sui mercati nazionali ed esteri bensì ad una contrazione o, nel migliore dei casi, ad una stagnazione della domanda turistica: le presenze alle Eolie per il quinquennio 1992-1996 sono le stesse di quelle del quinquennio 2004-2008 con una diminuzione però, a causa dell’aumento dei posti letto, dell’occupazione media di circa il 10%. Considerato che operare sulle isole minori presenta già in partenza dei costi fissi, dei disagi e degli svantaggi di gran lunga superiori a quelli della terraferma a fronte di una domanda per servizi turistici quanto mai volatile, di natura stagionale e sempre maggiormente globalizzata che ha prodotto un calo di presenze a livello locale pari al 10% (nel biennio 2007-2008 rispetto a quelle del 2006) e che, considerato lo stato di recessione e le ultime previsioni, porterà ad un ulteriore calo per il 2009. Considerato il malcontento dei cittadini che di recente hanno addirittura costituito un Comitato (del quale fanno parte oltre ai rappresentati delle categorie produttive anche quelle dei consigli comunali e delle amministrazioni locali) per l’organizzazione di forme di protesta a salvaguardia dei collegamenti marittimi alle Eolie. Tutto ciò premesso, chiedo, a nome di tutti i miei associati, che vengano accolte le istanze di cui alla mozione elaborata dal Comitato Trasporti delle Isole Eolie e approvata dai Consigli Comunali dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina (che si allega nella sua parte sostanziale) ed in particolare: Lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia. Il blocco del processo di privatizzazione della Siremar. Che vengano mantenuti i collegamenti marittimi già previsti dall’impianto orari/linee Siremar garantito per le annualità 2005 e 2006 (vedi allegato) fintanto che non si sarà in grado di procedere seriamente ad una radicale ristrutturazione e razionalizzazione del nostro sistema di trasporti locale. Che il processo di ristrutturazione e di razionalizzazione di cui sopra preveda il coinvolgimento degli attori locali interessati e: una valutazione tecnica delle tipologie e delle varietà di mezzi di trasporto da impiegare; una riorganizzazione delle infrastrutture portuali; un’analisi dei flussi rispetto agli scali di provenienza attuali e potenziali; una riorganizzazione dinamica delle fasce orarie sulla base delle reali esigenze della stagionalità turistica; lo sfruttamento delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione; l’attivazione e la gestione di sistemi innovativi di prenotazione e commercializzazione dei servizi. Che venga prontamente istituita una cabina locale di monitoraggio dei collegamenti marittimi che sia in grado di far rispettare le convenzioni in atto e da porre in essere con vettori pubblici e privati, a difesa e salvaguardia dei diritti del viaggiatore. Garanzie immediate con riferimento a quanto sopra per consentire alle amministrazioni locali e agli imprenditori di programmare adeguatamente per il prossimo triennio.
Christian Del Bono - Federalberghi Eolie

Leni: Il documento di adesione dell'amministrazione Podetti alle motivazioni che portano allo sciopero generale

Documento di adesione dell'amministrazione comunale di Leni alle ragioni che hanno determinato lo sciopero generale proposto dai consigli comunali dei Comuni di Malfa, Leni, Lipari e Santa Marina Salina, tutti riuniti sulla Nave della Siremar Laurana in data 05 u.s. per giovedì 8 dicembre 2009.
Vista la convocazione del Consiglio Comunale di Leni prevista per oggi 07 gennaio alle ore 18,00 e la volontà di tutti i consiglieri di approvare il documento prodotto a bordo della Nave Laurana di cui sopra e pertanto di proporre lo sciopero generale;
Il Sindaco Antonio Podetti, esprime la propria, convinta, adesione alle ragioni che hanno determinato i consigli comunali delle comunità Eoliane a proporre lo sciopero generale indetto per la giornata di giovedì 8 gennaio 2009. Anche in questa occasione ribadisco come non è assolutamente possibile accettare i tagli previsti per i trasporti marittimi da e per le Isole Eolie da parte della Società Siremar, i quali penalizzerebbero e porterebbero al tracollo del sistema sociale dell’intero arcipelago e non solo.La nostra adesione alle ragioni dello sciopero generale si inserisce nel solco delle diverse iniziative e forme di mobilitazione assunte in questi ultimi giorni, ultima delle quali la partecipazione a tutte le proteste messe in essere dai vari consigli comunali e delle amministrazione di tutte le Isole Minori Siciliane.
Gli indirizzi e i contenuti della Legge Finanziaria mettono oggi seriamente in discussione diritti e percorsi di cittadinanza, conquiste e protezioni sociali – faticosamente raggiunte e ottenute, tenacemente difese e alimentate – che costituiscono la struttura portante della nostra democrazia: una Legge che mina alle fondamenta la coesione sociale del nostro Arcipelago e a tutte le Isole Minori, che determinerà nuovi squilibri e disuguaglianze. I Municipi, storicamente, innervano e alimentano lo stato sociale del nostro Paese, contribuiscono a creare e ad alimentare reti comunitarie di aiuto e sostegno, di protezione e solidarietà, a promuovere percorsi di integrazione e di inclusione, azioni ed interventi che sostanziano e danno linfa al progresso civile e sociale delle nostre città. Per questi motivi, nel mantenere alta l’attenzione e forte la sollecitazione nei confronti del Governo, nel solco di un impegno e di una mobilitazione da parte dell’intero sistema delle Isole Minori Siciliane e Italiane, come Amministratore pubblico e come Sindaco manifesto oggi con forza la nostra motivata adesione alle ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero generale da parte dei consiglieri comunali di tutte le Isole Eolie, invitando tutti gli operatori economici insistenti sul territorio ad astenersi dalle proprie attività, ferme restando quelle attività che implicano inderogabile esigenze di pubblica necessità. La presente viene inviata agli Enti preposti.
Leni, 07 gennaio 2009
IL SINDACO
Antonio Podetti

"La Befana racconta...". Successo per l'iniziativa dell'associazione Borgata Lami

Tanti bambini (e non solo) hanno preso parte alla manifestazione la "Befana Racconta le più belle Favole" organizzata ieri dall'Associazione Borgata Lami.
Brave e applauditissime le due attrici della compagnia teatrale "Piccolo Borgo Antico" Denise Corrieri e Tiziana Lauricella che hanno "raccontato" e "recitato" alcune favole facendo divertire i tanti bambini presenti ai quali, subito dopo, tante altre befane , hanno donato calze con dolci e giocattoli.

Trasporti: La risposta dell'eoliano Sergio Raffaele, che vive a Milano, all'appello di Merlino

Caro Saverio,
Leggendo la Tua nota, credo che la solidarietà più che essere richiesta sia dovuta. Credo sia assolutamente giusto battersi affinché le nostre Isole non vengano penalizzate, mentre andrebbero valorizzate e rilanciate.
Non si è ancora compreso che il Turismo non è un complemento dell'economia nazionale ma rappresenta una vera INDUSTRIA e come tale va trattata e sostenuta.
Essendo chiaro che senza i necessari collegamenti ci saranno forti ripercussioni negative sul numero dei potenziali visitatori, non si capisce come i governanti abbiano da un lato finanziato (in conto capitale) la crescita esponenziale delle strutture alberghiere e poi, invertendo la rotta, decidano di tagliare anche la ricettività e quindi l'occupazione rovinando famiglie, imprenditori e, complessivamente, la cittadinanza.
Roba, quasi, da Corte dei Conti tanto è stridente la contraddittorietà della scelta.
Credo che più che protestare bisogna svolgere una "battaglia" di ragionevolezza e razionalità facendo capire come, verosimilmente, i risparmi ottenuti dai tagli potrebbero risultare
addirittura inferiori a mancati vantaggi, al di là dei pure importanti risvolti sociali e civili che la Carta Costituzionale assicura a tutti i cittadini sul piano delle uguaglianze e delle pari opportunità.
Avanti tutta, con navi nuove e per quanto bastano !!!!!!
Sergio

Trasporti: L'appello di Saverio Merlino(segretario comunale PD) ai parlamentari del Partito Democratico e agli amici

Questo il testo dell' appello di Saverio Merlino, segretario reggente del Pd di Lipari, ai parlamentari del Partito Democratico:
"Come ben sai l’attuale Governo sta penalizzando, per non dire rovinando, le isole minori siciliane e in modo particolare le Eolie che hanno bisogno di avere garantiti alcuni servizi essenziali per la loro sopravvivenza civile e sociale, in primis quelli di collegamento marittimo.Noi isolani non chiediamo niente di anormale, di nuovo o particolare: chiediamo solo il rispetto di quanto la nostra Carta Costituzionale ci riconosce.L’insensato provvedimento, previsto nell’ultima Finanziaria, di tagliare anche i fondi necessari per garantire i servizi marittimi essenziali per la mobilità di queste particolari realtà del nostro territorio nazionale ha creato grande allarmismo e preoccupazione tra la gente isolana che, a causa di ciò, vede distrutto il lavoro e i sacrifici di tanti anni e non intravediamo futuro né per noi né per i propri figli.Per difendere gli obiettivi raggiunti in tanti anni di lotte e sacrifici molte sono le iniziative di legittima protesta civile e democratica che, eoliani e abitanti delle altre isole minori siciliane, a cui rinnovo il mio impegno e la mia incondizionata solidarietà, stanno portando avanti e altre, sicuramente più eclatanti, saranno intraprese nei prossimi giorni.Non può mancare, pertanto, da parte di nessuno, la giusta e dovuta attenzione per le esigenze della gente che vive ed opera nelle isole minori siciliane e non può ignorarsi quanto è grave quello che sta accadendo sui collegamenti marittimi da e per queste isole.Ti chiedo, pertanto, al fine di scongiurare quanto potrebbe accadere, da qui a qualche giorno (la sospensione di gran parte dei collegamenti marittimi gestiti dalla società SIREMAR e il conseguente inasprimento della protesta) un tuo forte, convinto e autorevole interessamento sui nostri governanti perché rivedano positivamente, nel superiore interesse degli eoliani e di tutti gli abitanti delle isole minori siciliane, quanto sin qui stabilito.Desideravo chiederti, inoltre, un impegno e una testimonianza, con la tua presenza a fianco dei sindaci delle isole minori siciliane per il giorno 8 gennaio, allorquando incontreranno, il Ministro Matteoli per rappresentare, nella sua gravità, quali saranno le ripercussioni del provvedimento adottato e per ricercare, insieme, un’adeguata soluzione. Ti allego copia della mozione approvata, ad unanimità, dai Consigli Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni riunitisi in seduta congiunta a bordo del MT/ Laurana, che raccoglie le nostre aspettative sui servizi marittimi.Sono convinto che non ci farai mancare il tuo aiuto e il tuo sostegno per difendere i nostri.
Grazie
Lipari,06/01/2009
Saverio Merlino( Segretario Partito Democratico Lipari- Componente Commissione Regionale Programma)

Sciopero generale: l'adesione e l'appello di Eolie nel cuore-Nuovo Giorno e UDC

COMUNICATO-APPELLO DI EOLIE NEL CUORE-NUOVO GIORNO E UDC
La comunità eoliana si trova oggi di fronte al grave rischio di perdere gran parte dei trasporti marittimi essenziali per colpa dell’amministrazione Bruno, che interviene solo oggi in una tardiva difesa degli interessi prioritari della sua gente; del governo regionale Lombardo, che ignora le esigenze primarie delle isole minori ed è incapace di assumere le proprie responsabilità; del governo nazionale Berlusconi, che intende coinvolgere nella mala gestione del carrozzone della Tirrenia anche il destino della società Siremar, il cui ruolo è fondamentale e insostituibile per le Eolie.
Lo sciopero generale indetto dal comitato civico contro il taglio dei trasporti marittimi per il giorno 8 gennaio rappresenta la risposta unitaria della popolazione eoliana per la difesa dei propri diritti, del proprio futuro, delle proprie esigenze sociali, di mobilità e di sviluppo.
Le forze di opposizione del Comune di Lipari aderiscono alle iniziative promosse dal comitato civico e invitano l’intera cittadinanza a partecipare attivamente alle forme di protesta
indette per la difesa dei collegamenti marittimi Siremar, per ottenere lo scorporo di questa società dalla Tirrenia e il blocco della sua privatizzazione, per ottenere le necessarie garanzie economiche, e perché venga garantito il diritto di essere cittadini di questo Paese pur vivendo nelle isole minori.
Eolie nel Cuore – Nuovo Giorno – UDC

Trasporti marittimi ed iniziative di protesta dalla GAZZETTA DEL SUD DI OGGI

Tutto fermo nelle Isole in concomitanza con l'incontro di domani convocato dal ministro dei Trasporti
Sciopero del personale navigante a sostegno della protesta dei sindaci
Gli albergatori eoliani intenzionati a chiedere i danni allo Stato per i tagli nei collegamenti
Salvatore Sarpi
Lipari
Gli albergatori eoliani sono intenzionati a chiedere i danni allo Stato. Lo ha annunciato l'ing. Emanuele Carnevale, presidente dell'associazione "Ama le Eolie": «Con il taglio di traghetti e aliscafi avremo un danno incalcolabile. I danni, per il prevedibile calo di turisti, potrebbe ammontare a oltre 10 milioni di euro e negli alberghi si potrebbero perdere un centinaio di posti di lavoro. L'incredibile è che negli ultimi anni lo Stato ha finanziato nuovi alberghi nelle Eolie, stanziando quasi 100 milioni di euro e dall'altro lato "taglia" i finanziamenti per i mezzi di trasporto necessari per raggiungerle».
Intanto uno sciopero di trentasei ore è stato indetto per domani e dopodomani dalla Federmar-Cisal. Si asterranno dal lavoro il personale navigante e amministrativo delle aziende del gruppo Tirrenia. Gli equipaggi della Tirrenia e delle regionali Siremar, Saremar, Caremar e Toremar si asterranno dal lavoro dalle 12 di domani alle 24 di venerdì. Saranno, in ogni caso, assicurati i servizi essenziali. Per quanto riguarda gli amministrativi l'astensione dal lavoro sarà così articolata: mezza giornata l'otto gennaio, nella seconda parte del periodo lavorativo o di turno, e una giornata il nove gennaio. La protesta è rivolta contro la politica del Governo che sta mettendo in atto «in merito alla privatizzazione della flotta pubblica, procedure e atti che sollecitano una sconcertante confusione tra i lavoratori con una crescente preoccupazione sul futuro del posto di lavoro». «Contrariamente a quanto era stato stabilito dal Governo Prodi - si legge in una nota della Federmar-Cisal - e cioè estendere la convenzione tra Stato e gruppo Tirrenia fino al 2012, questo Governo sembra deciso ad affrettare i tempi della privatizzazione nel tentativo di chiudere l'intera partita, al massimo, entro il 2009. Da questa precipitosa accelerazione emerge con forza che, più che di una privatizzazione, si tratterà di una svendita della flotta pubblica. Operazione destinata a incidere sulla salvaguardia dell'occupazione, sia dei marittimi che degli amministrativi, in particolare sui lavoratori che rischieranno di perdere il posto di lavoro dal momento che nel settore marittimo non esiste né cassa integrazione guadagni, né altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l'indennità di disoccupazione».
La garanzia sulla continuità territoriale, tema della richiesta degli isolani che vede impegnati i consigli comunali delle Eolie, così come di tutte le altre isole siciliane, è anche la richiesta di Federmar-Cisal, convinta che la logica del profitto non è garante dei bisogni delle popolazioni e dello sviluppo socio economico del loro territorio. La lotta dei dipendenti della Tirrenia ha le stesse finalità delle popolazioni isolane: lavoro e sicurezza per il futuro. Intanto ieri la protesta ha toccato l'isola di Favignana. Oggi a Lipari tornano a riunirsi congiuntamente i quattro consigli comunali. Prevista anche l'assemblea cittadina in previsione dello sciopero generale di domani a sostegno dell'incontro romano dei sindaci con il ministro Altero Matteoli. Infine, da registrare una nota dell'Udc di Lipari che esprime la più ampia solidarietà alle comunità eoliane . «Questo evento rischia di provocare un recesso nei servizi e nella vivibilità delle Eolie e di tutte le isole minori siciliane senza precedenti, riportando le stesse isole ai livelli dei servizi di trasporto e mobilità del secolo scorso, annullando per i loro abitanti i diritti di mobilità e continuità territoriale che lo Stato assicura a tutti gli altri cittadini. Siamo disponibili - si legge nella nota - a ogni forma di legittima protesta, rammentando che sull'argomento già da tempo, insieme alle altre forze di opposizione, abbiamo sollecitato una azione forte dell'amministrazione. Abbiamo pertanto chiesto lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia. In assenza di una tempestiva e adeguata iniziativa da parte dell'amministrazione locale, attraverso l'azione del senatore D'Alia, che ha presentato una mozione al Senato su questo argomento, abbiamo tentato di costringere il Governo ad affrontare il problema. I nostri rappresentanti, presenti al programmato incontro degli organi direttivi provinciali, hanno chiesto che il partito faccia della questione "trasporti Eolie" la priorità da affrontare ai più alti livelli».

Don Giuseppe Mirabito lascia Leni e torna nella natia Lipari. La gratitudine dei sindaci di Salina

(Michele Merenda) Dopo poco più di 12 anni, Don Giuseppe Mirabito lascia la parrocchia di Leni, uno dei tre comuni dell'isola di Salina. Originario di Lipari, il sacerdote è giunto nell'isola più verde dell'arcipelago eoliano a soli 28 anni. Adesso torna nell'isola natia. Oltre a Leni, don Mirabito ha operato nelle relative frazioni di Rinella e Valdichiesa.
È proprio nel Santuario della Madonna del Terzito, il parroco ha rivolto il proprio saluto ai fedeli che si erano riuniti per la messa dell'Epifania. Per l'evento il santuario era gremito di gente proveniente da tutta l'isola, a testimonianza del bel ricordo lasciato da don Mirabito. «Quando arrivai in questa comunità – ha ricordato – la mia impressione non fu positiva. Al mio arrivo non c'era quasi nessuno. Dovevo rimanere solo pochi mesi. Invece sono rimasto per tutto questo tempo con voi ed assieme abbiamo trasformato questa piccola parrocchia in una Chiesa che potesse essere dell'intera collettività isolana. Con tutti i miei limiti – ha detto con trasporto – posso assicurare che vi ho amato davvero. Aveva ragione chi diceva che il primo amore non si scorda mai. Ovunque mi vorrà portare la Divina Provvidenza – ha continuato don Mirabito, visibilmente commosso sull'altare – tutti voi rimarrete per sempre nel mio cuore e nella mia mente». Erano presenti, con le forze dell'ordine di stanza nell'isola, i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina), che hanno ringraziato don Giuseppe Mirabito per l'intensa attività pastorale svolta. A sostituire don Mirabito sarà don Alessandro Lo Nardo.