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mercoledì 14 gennaio 2009

Megna replica a Giannò: Non basta lavorare e produrre... i risultati sono sotto gli occhi di tutti!

(FRANCESCO MEGNA) NON BASTA LAVORARE E PRODURRE...I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI!
Egregio direttore,
essendo state le mie brevi considerazioni epistrofate dall´assessore Giannò come "dichiarazioni false e di circostanza.... considerazioni di confermato ed assoluto "POPULISMO", mi sia consentita una replica, di analogo tenore rispetto all´odierno Comunicato.
Invece di sprecare l´ennesima occasione per tacere, l´ Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari, ha preferito, con il garbo e la coerenza che lo contraddistinguono, lanciare accuse di demagogia e populismo, senza ovviamente avere il coraggio di motivare analiticamente le proprie argomentazioni, in quanto evidentemente deboli e/o palesemente false.
E meno male che si era ripromesso di evitare provocazioni e sterili polemiche!!
Non mi soffermerò sulla pressante tematica della difesa dell´abitato di Canneto, in quanto oggetto di numerose interrogazioni da parte del gruppo consiliare di cui faccio parte, sono tuttavia disponibile a confrontarmi nuovamente sull´argomento con l´Assessore, così come avvenuto in una pubblica assemblea del "Comitato per Canneto" di alcuni mesi fa, auspicando che stavolta questi possa supportare le troppe promesse fin qui non mantenute e l´allarmante immobilismo dell´Amministrazione Comunale, con atti ufficiali e progetti reali a corredo delle proprie populistiche e spesso farneticanti argomentazioni.
L´ASSESSORE GIANNO´ SCRIVE DI ESSERE ABITUATO A LAVORARE E PRODURRE... è vero, ed i risultati del suo brillante operato sono proprio sotto gli occhi di tutti!!!
Talvolta mi chiedo se in talune dichiarazioni ci sia malafede o soltanto pochezza ed incapacità amministrativa. Devo ammettere che non sono riuscito a trovare una risposta a tale quesito, PROBABILMENTE CE N´È TANTO DELL´UNA E MOLTO DELLE ALTRE!!!
Francesco Megna

ARS VOTA ODG, LA REGIONE RILEVI LA SIREMAR

Un ordine del giorno che rinnova la richiesta al governo regionale di riconsiderare l’opportunita’ del trasferimento a titolo gratuito delle azioni della Siremar e’ stato approvato oggi pomeriggio dall’Assemblea regionale siciliana. “Se la Regione Sicilia diventasse proprietaria della Siremar -afferma Marianna Caronia, vicecapogruppo Mpa e tra i firmatari dell’odg- si aprirebbero scenari completamente nuovi, per esempio la Regione e quindi gli enti locali come le isole minori potrebbero dialogare direttamente con la societa’ di navigazione, con l’effetto di dare risposte immediate alle istanze dei cittadini. Inoltre -aggiunge Caronia- ci sarebbe un’unica programmazione dell’attivita’ e si potrebbero razionalizzare i servizi, renderli piu’ efficienti e piu’ economici attraverso un’unica cabina di regia in grado di organizzare gli armatori privati, che ricevono contributi regionali) e la Siremar, evitando sovrapposizioni e garantendo quell’efficienza dei trasporti marittimi che le comunita’ locali chiedono. Questo coordinamento dei servizi -conclude Caronia- puo’ essere realizzato solo dalla Regione e il fatto che la Sicilia possa disporre di una compagnia di navigazione potrebbe essere un’occasione irripetibile e che puo’ costituire fonte di sviluppo economico”.

A Maurizio Turcarelli la solidarietà di Legambiente Lipari

COMUNICATO STAMPA
Legambiente nel porgere la solidarietà dei propri associati a Maurizio Turcarelli al quale è stata bruciata l’auto, condanna l’atto intimidatorio e la vigliaccheria dell’autore che ha agito nella notte come un topo di fogna.
Il nostro coraggio e l’appartenenza ad una civiltà millenaria, deve concretizzarsi nel pieno sostegno alle forze dell’ordine al fine di isolare gli autori di tali misfatti, sempre più frequenti sul nostro territorio.
Vile è colui che – per il quieto vivere- adotta la logica del: “lascia stare, ma chi te lo fa fare, fatti gli affari tuoi…” e fa rabbia sentire che chi non vuole cambiare e chi fa finta di non vedere e proprio chi in quella terra ci vive.
Maurizio gli eoliani veri ti sono vicini.....
Legambiente Lipari
Piero Roux

Il "POPULISMO" e la disponibilità a chiarimenti in un comunicato stampa dell'assessore Giannò che afferma:"Sono abituato a lavorare e a produrre"

Comunicato stampa dell'assessore ai Lavori pubblici
In relazione ad alcune considerazioni di confermato ed assoluto “POPULISMO” nella giornata di ieri fatte da un Consigliere Comunale relativamente ai lavori della difesa dell’abitato di Canneto;
evitando di commentare quelle del solito Signore ed al fine di continuare ad informare compiutamente i cittadini attraverso atti seri e non dichiarazioni false e di circostanza, nella qualità di Assessore ai LL.PP. di questo Comune ribadisco la piena disponibilità ed invito, chiunque lo desideri, a contattarmi così da renderlo edotto sull’intera vicenda su menzionata.
Tutto ciò per due semplici motivi:
Il sottoscritto è abituato a lavorare ed a produrre e non a ricercare applausi di circostanza.
Mi sono ripromesso di evitare qualunque tipo di provocazione e di sterile ed inutile polemica con coloro i quali, invece, con queste convivono.
Assessore LL. PP. Comune di Lipari
Rag. Corrado Giannò

Carbonizzata l'auto di Turcarelli. Sembra scontata la matrice dolosa-intimidatoria

E' andata letteralmente carbonizzata la notte scorsa la Seat Leon nera di proprietà del 39enne vigilantes Maurizio Turcarelli che, come da noi anticipato in prima mattinata, è stata fatta oggetto durante la notte delle "attenzioni" di incendiari.
Il mezzo, visibile nelle foto, si trovava posteggiato a Marina Corta in prossimità di un noto locale della piazza ed è stato avvolto dalle fiamme, secondo una prima ricostruzione, circa tre ore e mezzo dopo lo scoccare della mezzanotte. Momenti di apprensione per gli abitanti degli immobili che si affacciano sulla piazza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Questi ultimi hanno avviato le indagini del caso, ascoltando anche il propietario dell'auto.
Sul posto sarebbe stata ritrovata una bottiglia di plastica vuota all'interno della quale vi erano tracce di materiale infiammabile, Ciò lascia, ovviamente, propendere per un atto di natura dolosa-che, comunque, si tende ad escludere possa essere collegato con l'attività svolta dal giovane liparese.
L'auto, intorno alle 9.00, è stata trasferita con il carro attrezzi del comune nell'area comunale fra il liceo scientifico e il megaparcheggio.

Le Eolie tornano ad essere collegate

Rotto dopo due giorni l'isolamento dell'arcipelago eoliano. Le Eolie da stamattina, seppure con qualche difficoltà, sono nuovamente collegate con aliscafi, catamarani e traghetti.
Superate, almeno per il momento, le avverse condizioni meteo-marine si continua a fare i conti con la pioggia che, seppure molto più lievemente di ieri, continua a cadere.

martedì 13 gennaio 2009

Mareggiata a Canneto: La protezione di Unci e le stelle...che stanno a guardare

Ho letto l'intervento di Francesco Megna in merito alla mareggiata odierna che ha investito la frazione di Canneto.
Intanto lo ringrazio ed aggiungo che, giusto per maggiore informazione, la zona di Unci è stata individuata dopo lunghi ed approfonditi studi fatti da illustri tecnici di provata esperienza che nella frazione hanno individuato ,quale zona più esposta ai marosi, quella di Unci ove insistono
corposi insediamenti urbani, attività commerciali e quant'altro.
L'Amministrazione Comunale si direbbe aver recepito tali indicazioni ed in tal senso ha operato
ragion per cui possiamo stare ancora più tranquilli che il problema, almeno per Unci, dovrebbe trovare soluzione.
Frattanto, il resto del paese, per il futuro, può aspettare con serenità e con la certezza che le stelle continueranno a guardare
Roberto Piemonte

MARITTIMI: FEDERMAR-CISAL CHIEDE A MATTEOLI TAVOLO CONFRONTO

Federmar-Cisal, sindacato dei marittimi, chiede l’attivazione di un tavolo ministeriale permanente di confronto per seguire le fasi della privatizzazione del Gruppo Tirrenia e definire gli aspetti e gli strumenti di carattere sociale a tutela dei lavoratori e dell’occupazione di queste aziende. Lo fa attraverso una lettera inviata oggi al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e sottoscritta dal segretario nazionale Alessandro Pico. “Quello che avviene in questi giorni nel settore dei collegamenti marittimi con le isole - si legge nel documento - sta dimostrando ampiamente quanto strumentale e pretestuosa sia stata finora la posizione della Confitarma e degli armatori privati nel richiedere a gran voce l’immediata privatizzazione della flotta pubblica: appare in modo inequivocabile il loro intento di subentrare al Gruppo nelle attivita’ remunerative lasciando allo Stato oppure alle Regioni le rotte in perdita, le quali comunque devono essere effettuate per garantire la mobilita’ e la continuita’ territoriale ai cittadini isolani”. Il sindacato denuncia inoltre “come i soggetti interessati, Confitarma ed armamento, puntino ad ogni pie’ sospinto il dito contro le sovvenzioni ricevute da una flotta pubblica costretta ad espletare determinati e precisi servizi stabiliti dal Ministero, ma omettano accuratamente di essere a loro volta altrettanto sovvenzionati dallo Stato senza alcun vincolo o costrizione nello svolgimento della loro attivita’, nemmeno quello di assicurare l’occupazione ai marittimi italiani”. “Se da una parte, quella dell’armamento pubblico, gli aiuti si identificano in sovvenzioni, dall’altra, quella dell’armamento privato, essi si compendiano in risorse di gran lunga maggiori sotto forma di sgravi fiscali e contributivi, crediti d’imposta, ecc.: sovvenzioni o altre forme di intervento sono sempre soldi dello Stato e quindi della collettivita’”. Alla luce di questi avvenimenti e considerazioni Federmar-Cisal “continua ad essere fermamente convinta della necessita’ di procedere alla privatizzazione delle aziende della Tirrenia mantenendo l’integrita’ del Gruppo, ossia nell’attuale assetto. Seguire strade diverse significa soltanto creare le condizioni per favorire alcuni armatori senza tuttavia avere risolto la questione degli oneri a carico dello Stato che molto probabilmente diverrebbero ancora piu’ pesanti”. Federmar-Cisal, dopo la riuscita dello sciopero effettuato nei giorni scorsi, appoggia ora quello dei sindacati confederali per il 27 e 28 gennaio, invitando tutti i lavoratori, naviganti ed amministrativi, ad una compatta partecipazione.

Tirrenia/ D'Alia (Udc): Rammarico per mozione non in calendario.Atteggiamento di chiusura della maggioranza su tema Siremar

"Nel corso della riunione di capigruppo abbiamo chiesto, senza successo, la calendarizzazione della nostra mozione sulla Tirrenia. Siamo rammaricati per l'atteggiamento di chiusura della maggioranza, che non tiene conto della gravità del problema". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia.
La mozione impegna il Governo a "prevedere il blocco del processo di privatizzazione della Siremar, attraverso lo scorporo dalla Tirrenia, con il conseguente avvio, presso l'Unione europea, del processo di deroga alla privatizzazione". A rispettare, inoltre "il principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane".

COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI: BUFARDECI SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI

(Piero Messina) Con una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, chiede di “procedere senza indugio alla definizione del programma di esercizio per l'anno in corso con la società Siremar”.
Nella nota del dipartimento regionale dei Trasporti, si ricorda come le “somme siano già state stanziate e un’ulteriore destinazione di risorse alla società Tirrenia potrà essere fatta ove si concretizzasse il rimpinguamento del relativo capitolo di spesa”. Il dipartimento dei Trasporti chiede al ministro delle Infrastrutture che nel predisporre il programma di esercizio della Siremar si tenga conto dei servizi di collegamento marittimo già assicurati dall'amministrazione regionale.
“Prima di tutto voglio ringraziare il ministro per la sensibilità mostrata nell'avviare a soluzione questa delicata vicenda”, sottolinea Bufardeci. Che aggiunge: “Tutti sanno che è proprio Siremar il vettore strategico che dà un senso concreto alla continuità territoriale. Ed è altrettanto fuori discussione il fatto che i nostri arcipelaghi siano quelli che maggiormente necessitano di misure di sostegno nel settore dei trasporti, e in particolar modo dei collegamenti marittimi, il fulcro di una seria politica di continuità territoriale”.
“Da queste considerazioni e dalla certezza di una dotazione pari a 174 milioni che il governo nazionale ha appostato già per la Tirrenia con la legge sulle misure per lo sviluppo - conclude Bufardeci - ne discende il fatto che avviare il programma di esercizio della Siremar deve essere considerato da tutti la priorità assoluta. Le altre esigenze del gruppo Tirrenia potranno essere affrontate con le ulteriori risorse, i 46 milioni di euro attinti dai Fas, che il governo metterà a disposizione del gruppo statale di navigazione”.

Trasporti: Luci ed ombre della riunione palermitana di CHRISTIAN DEL BONO

(Christian Del Bono) L’incontro di ieri a Palermo, all’A.R.S., organizzato dalle Commissioni presiedute dagli Onorevoli Caputo e Mancuso, alla presenza dell’Assessore Bufardeci, del Direttore Falgares e dei Sindaci delle Isole Minori Siciliane, se da una parte ha prodotto alcune proposte interessanti, dall’altra ha confermato l’esigenza di non trascurare un percorso che rischia di ingarbugliarsi ulteriormente e di condurre a pericolose soluzioni tampone.
Tra gli elementi positivi dell’incontro di Palermo, ascriverei l’istituzione dei un tavolo regionale, con cadenza mensile, per trattare le problematiche delle isole minori e la cui prima tappa sarà un incontro fissato per il 19 gennaio, alle ore 16.00. Nel corso di questo incontro dovranno essere definite le soluzioni e le richieste da prospettare al tavolo tecnico convocato per il 20 gennaio dal Ministro Matteoli. Le Commissioni si sono impegnate ad elaborare un ordine del giorno sulla base delle criticità emerse nell’ambito della riunione di ieri e con riferimento aile mozioni deliberate dai Consigli Comunali delle isole minori della Sicilia. Questo sarà, prima della riunione del 19, sottoposto ai Sindaci per eventuali integrazioni.
Altro elemento positivo, rimarcato da tutti i parlamentari, è stata la coesione e la determinazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia che sembrano aver metabolizzato l’esigenza di dover procedere congiuntamente su problematiche i cui punti di convergenza sono di gran lunga maggiori a quelli di contrasto.
Altro elemento positivo è stato l’accoglimento, unanime, dell’istanza avanzata dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, di riproporre la famosa legge speciale per le isole minori.
Infine, tra gli elementi positivi, facendo un piccolo sforzo, potremmo anche inserire la dichiarata consapevolezza dell’Assessore Bufardeci che il problema sia ancora lontano dall’essere risolto e l’impegno, da parte dello stesso Bufardeci, a recepire e supportare di fronte al Ministro le istanze di razionalizzazione che saranno elaborate dai sindaci.
L’incontro all’ARS ha però fatto emergere anche alcuni segnali poco rassicuranti.
Inizierei dal fatto che soltanto dopo oltre 2 ore di discussione, sia stato davvero posto l’accento sul famoso scorporo della Siremar dalla Tirrenia; punto che figura al primo posto nel documento approvato dai 4 consigli comunali delle Isole Eolie. A mio modesto avviso, questo rappresenta il punto più controverso e sul quale sembra vigere ancora molta “confusione”. L’Assessore, per scorporo, intende la separazione dei problemi della Tirrenia da quelli della Siremar per concentrarsi sulle somme necessarie a garantire i collegamenti delle isole minori siciliane. Questa linea, ovviamente confermata dai Direttore Falgares e dalla funzionaria al ramo, Dott.ssa Severino, che senza tropi giri di parole parlano di bando pubblico per l’assegnazione di servizi da integrare a quelli già appaltati a NGI e Usticalines, sembra essere già stata recepita da altri come, ad esempio, il Comune di Pantelleria che nella propria mozione, non solo non parla di scorporo, ma chiede esplicitamente che si proceda alla gara di evidenza pubblica in ambito comunitario per l’assegnazione dei servizi.
Altro aspetto poco rassicurante, sempre connesso allo scorporo, che sembra essere diventato una costante nelle dichiarazioni del Vicepresidente Bufardeci, è il continuo richiamo alla presunta impossibilità da parte del Ministro Matteoli a concedere una proroga superiore ad un anno.
Mi sembra, pertanto, evidente che grossa attenzione dovrà essere posta nella stesura di quell’ordine del giorno che il 19 sarà oggetto di discussione all’A.R.S. e che il 20 potrebbe costituire l’ossatura attorno al quale sviluppare il tavolo tecnico di Roma alla presenza del Ministro.
Christian Del Bono

Francesco Megna...la mareggiata di Canneto..e i tre milioni di Unci

Egregio direttore,
ti scrivo da Catania, dove mi trovo da alcuni giorni per motivi personali....
Ho avuto modo di vedere alcune immagini dell´odierna mareggiata che ha flagellato Canneto.
Con ciclicità assoluta, almeno un paio di volte l´anno, assistiamo ad eventi come quello odierno che certamente non sono di straordinaria entità, ma che tuttavia mettono letteralmente in ginocchio un´intera frazione, procurando enormi disagi agli abitanti ed alle attività commerciali della zona.
Sento parlare di lamentele dei cittadini di Canneto....appaiono a mio parere francamente ingiustificate, in quanto com´è ormai noto a tutti, l´Amministrazione Comunale risolverà di qui a breve l´annoso problema della protezione dell´abitato di Canneto!! Come?? Spendendo (sperperando???), circa tre milioni di Euro (poco meno di sei miliardi delle vecchie lire) per mettere in sicurezza e difendere dai marosi....la sola spiaggia di UNCI!!!
Complimenti, mi sento francamente rassicurato e grato all´Amministrazione per la sensibilità dimostrata!
Francesco Megna

SANITA’: RIMBORSI FARMACIE RURALI, IN COMMISSIONE SCHEMA DI DDL

“L’assessorato regionale alla Sanità già ad agosto del 2008 ha attivato tutte le iniziative necessarie per lo stanziamento delle somme dovute alle farmacie rurali delle isole minori come indennità di disagiata residenza per il periodo 2004-2009”.
Lo sostiene l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, rispondendo alle critiche avanzate in questi giorni da alcuni amministratori locali.
Nei mesi scorsi era stato anche predisposto un apposito schema di disegno di legge, accompagnato dalla relativa relazione finanziaria, sul quale si erano già espressi sia la Ragioneria generale della Regione che l’Ufficio legislativo e legale.
Il testo è stato discusso in commissione sanità dell’Ars l’11 novembre 2008 con il seguente esito: “… non essendo ancora pervenuto il parere della commissione bilancio circa la copertura finanziaria si rinvia ad altra seduta l’approvazione definitiva per l’esame dell’Aula”.
La commissione bilancio darà il parere sul disegno di legge soltanto dopo l’approvazione del bilancio
Nella foto: La farmacia rurale di Canneto

Trasporti marittimi: In una lettera al sindaco e al presidente del comitato il punto di vista e le proposte di La Greca

Lettera del dott. Giuseppe La Greca al sindaco di Lipari e al presidente del Comitato. Oggetto: trasporti marittimi
Signori,
quale cittadino delle Isole Eolie ed ex amministratore del Comune di Lipari (1994 -2001) già il 20 ottobre 2008 ed il 12 dicembre 2008 mi sono rivolto al signor sindaco per esprimere le mie opinioni e le mie perplessità sulla conduzione complessiva della problematica legata ai trasporti marittimi e segnatamente alla vicenda Siremar esprimendo le mie personali opinioni.
Non amo urlare, né tanto meno fare polemiche, né mi interessano, in questo momento, le corrispondenze sulla mancata partecipazione alle iniziative dei primi giorni di gennaio e dell’occupazione della nave; io c’ero come tanti altri concittadini delle Eolie e di Lipari e non intendo sprecare il mio tempo con chi oggi, consiglieri ed assessori della maggioranza, cerca di trovare scuse per giustificare la propria ignavia, consiglio a questi ultimi, brevemente, di leggere i primi canti della divina commedia, sono quelli più istruttivi.
Ritorno immediatamente alle questioni che mi stanno a cuore: quali soluzioni la nostra classe politica ci propone e quali possiamo proporre noi, comunità eoliana, a distanza di alcuni giorni dall’incontro romano dell’8 gennaio 2009. Ho appena finito di leggere la rassegna stampa della seduta delle due commissioni ARS e dalla lettura delle stesse scaturiscono alcune novità:
la prima, sappiamo che è stata convocata una nuova riunione il 19 gennaio a Palermo dal Vicepresidente della Regione Bufardeci, per raccogliere “proposte utili a concordare una linea comune da sottoporre all’indomani a Roma nel tavolo tecnico al Ministero Trasporti”.
Credo che su questo punto si debba, da subito iniziare, un confronto serio e proficuo all’interno del comitato, di un comitato allargato così come proposto dal consigliere Lo Cascio, per raccogliere tutte le istanze del Paese, delle altre isole del Comune di Lipari, di tutte le categorie, senza la prevalenza di una rispetto ad altre ed in modo da far sentire tutti i cittadini partecipi, non soltanto nella fase della protesta, ma soprattutto nella fase della proposta. Solo un comitato più ampio e più rappresentativo potrà, nei prossimi giorni, chiedere agli eoliani ulteriori massicce iniziative di protesta.
Ricordo, al signor sindaco ed al presidente del comitato, che giace agli atti del consiglio comunale una proposta di razionalizzazione delle corse presentata dalle minoranze ormai da più di un anno e che a mio parere può rappresentare una piattaforma seria di discussione all’interno della nostra comunità.
La seconda novità di cui il vicepresidente ha parlato è di una disponibilità di 174 mln di euro, attraverso la quale chiedere alla Tirrenia di attivare subito la convenzione con Siremar, a prescindere dagli assicurati 46 mln aggiuntivi che il Governo si era impegnato a trovare nell’incontro dell’8 gennaio 2009 (ipotesi, questa del prelievo dai fondi FAS, tuttavia, che appare assolutamente impraticabile come sostenuto da autorevoli parlamentari nazionali e regionali ed è stata foriera, da subito, di polemiche tra esponenti parlamentari siciliani ed il Ministro Tremonti, a conferma della insensibilità di questa classe politica nazionale rispetto alle aree del Mezzogiorno e segnatamente la Regione Siciliana così larga di consensi verso il governo Berlusconi)1.
la terza che il piano di gestione dei collegamenti marittimi venga migliorato con i suggerimenti che i sindaci sono stati invitati a produrre per il medio termine;
la quarta che la Siremar presenti un piano operativo di impiego mezzi e copertura di tratte che disegni uno scenario tale da poter programmare non solo per questo anno ma per il futuro.
Ritengo, in sintesi, che sia tutta materia per il comitato allargato, per il consiglio comunale e per l’amministrazione se si ha voglia di lavorare serenamente e che sin dal 2009 ci vengano garantiti i collegamenti già minimi e razionalizzati al 2007, includendo i collegamenti con Napoli fra i collegamenti storici che garantiscono la continuità territoriale delle nostre isole con il resto della Nazionale e alla luce del fatto che le Eolie non dispongono di nessun altra forma di collegamento con il continente, senza chiedere razionalizzazione o tagli che penalizzino ulteriormente e marginalizzino le nostre isole.
In merito, al medio termine ed al futuro della Siremar dopo il 2009 riconfermo le mie proposte anche alla luce di numerose, autorevoli, dichiarazioni di deputati regionali e nazionali, circa l’istituzione di un tavolo permanente presso la Regione per i problemi relativi alle Isole Minori ed all’eventuale emanazione di una nuova legge regionale a favore delle Isole Minori.2 E che dal 2010 la Siremar venga regionalizzata, scorporandola dalla Tirrenia, per poter accedere agli aiuti di Stato e per il superamento di quella perifericità che ci costringe in una situazione di sottosviluppo rispetto al resto della Sicilia.
In merito alla ipotesi di scorporo e regionalizzazione della Siremar ritengo che sia a conoscenza degli addetti ai lavori che la Regione Campania, in sede approvazione del bilancio, ha avviato l’iter per giungere alla costituzione dei una Società Regionale Marittima ad hoc, la Corema (Compagnia regionale marittima), che dovrà sostituire la Caremar in via di dismissione.
Ritengo, inoltre, che vadano previsti alcuni punti inderogabili:
la Regione Siciliana avvii speditamente il percorso che deve portare alla costituzione della Compagnia Regionale Marittima a capitale “Misto”, con le isole dotate di una propria capacità di intervento nei processi decisionali e gestionali, anche attraverso la sottoscrizione di quote azionarie e la presenza di propri rappresentanti;
che lo Stato garantisca continuità del trasferimento delle risorse necessarie alla gestione dei servizi e l’assegnazione di fondi di investimento per l'ammodernamento della flotta.
Distinti Saluti.
La Greca Giuseppe
1 Palermo, 12 gen - ''Invito il governo nazionale a non dimenticare le aree sottosviluppate della Sicilia''. A dirlo e' il deputato regionale del Pdl, Giovanni Greco, dopo aver appreso che il Ministro Tremonti vorrebbe indirizzare una parte delle risorse dei fondi Fas destinati al sud verso il nord Italia.''Il governo - afferma Greco - non sottragga al Mezzogiorno gli strumenti finanziari per lo sviluppo delle aree povere. Mi risulta che questi fondi siano nati per incentivare la crescita del Mezzogiorno. Ma attualmente - prosegue Greco - sembrerebbero vietati al Sud. Ultimo caso, e' il no al prelievo di 46 milioni di euro per la copertura delle spese per i collegamenti della Siremar con le isole minori. Inoltre, mi urge sottolineare che nel decreto anticrisi non solo non si specifica alcuna disposizione per il Mezzogiorno, ma un emendamento prevede un calcolo differenziato per il prezzo dell'energia elettrica, dividendo l'Italia in macro zone. Questo potrebbe ripercuotersi sulle nostre aziende e sulle tasche dei nostri imprenditori che pagherebbero l'energia a prezzi piu' alti''.Inoltre, il deputato del Pdl chiede al governo Nazionale maggiore attenzione a quelli che sono i problemi dell'isola, tra questi: lavoro, famiglie, giovani e anziani. ''Sono certo - conclude Greco - che il governo Nazionale si impegnera' nel risolvere al piu' presto i problemi che investono il Sud''.
Roma, 12 gen - ''Finalmente anche alcuni parlamentari siciliani appartenenti all'attuale maggioranza si accorgono che i fondi Fas vengono depredati continuamente per soddisfare altre logiche. Meglio tardi che mai. Ci auguriamo, se non altro, che ora sostengano le nostre preoccupazioni rivolte da mesi a questo Governo a vocazione leghista''. Lo afferma il deputato dell'Unione di Centro Giuseppe Ruvolo.''Lo sfogo denunciato giorni fa - afferma Ruvolo - da un autorevole esponente del Pdl, come Gianfranco Micciche', e' il sintomo di un malessere grave che, sebbene tutto interno alla maggioranza, va curato al piu' presto, perche' sta compromettendo lo sviluppo di un'intera regione e il futuro dei suoi abitanti. Il ''no' al prelievo di 46 milioni di euro per finanziare i collegamenti Siremar con le isole minori e' stato solo l'ultimo esempio vergognoso del modello di federalismo che in realta' ha in testa la Lega. I Fas rappresentano una risorsa vitale per colmare i gap infrastrutturali della Sicilia. Mettervi continuamente mano per mantenere certe promesse elettorali fatte al Nord e' un metodo sconsiderato e irresponsabile''.
2 Nel corso dei lavori l’On. Marianna Caronia ha confermato la necessità dello scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, a garanzia degli attuali livelli occupazionali e dell’inalienabile diritto alla mobilità ed allo sviluppo socio-economico degli abitanti delle Isole minori. L’On. Fortunato Romano, segretario della Commissione Territorio ed Ambiente, ha ribadito l’urgenza di una legge speciale per le isole minori, e l’istituzione di un Assessorato con delega specifica per le isole minori, con pieni poteri in materia di trasporti, sanità, istruzione e rifiuti.
«Abbiamo approvato una risoluzione - dice Caputo - per avere un ulteriore impegno dal governo regionale per chiedere al premier Berlusconi di assicurare i 46 milioni di euro prelevati dai fondi Fas; in ogni caso questa vicenda è sintomatica in quanto non è più rinviabile l'approvazione di una legge speciale »
L’Assemblea regionale siciliana per contribuire fattivamente alla risoluzione dei numerosi problemi che attanagliano le isole minori deve istituzione immediatamente una Commissione parlamentare ad hoc. Lo chiedono numerosi parlamentari e i rappresentati istituzionali di quei territori”. Lo afferma il parlamentare siciliano del PdL Franco Mineo raccogliendo l’invito della Conferenza dei Sindaci delle isole minori siciliane che oggi ha partecipato ad una riunione congiunta della Commissioni Trasporti e Attivita’ Produttive dell’Ars. “E’ giunto il momento - sottolinea Mineo - che il parlamento siciliano affidi ad un organo autonomo la discussione dei temi inerenti le nostre isole minori. Le contingenze di natura economica e la specificita’ delle questioni, come ad esempio la discussione del processo di regionalizzazione della societa’ marittima Siremar, non possono che avere - conclude Mineo - un centro politico parlamentare che coordini e valuti preventivamente tutti gli interventi legislativi che riguardano questi territori”

Canneto: In ginocchio la parte litoranea. Interventi in corso

I forti venti che imperversano sulle Eolie, come già anticipato, non hanno consentito anche oggi alcun tipo di collegamento e le isole risultano quindi isolate. A Lipari la frazione di Canneto risulta la più colpita. Il mare forza 6, superando il muraglione, ha allagato la Marina Garibaldi, la piazza di San Cristoforo e la zona di Calandra ed è entrato nelle case e nei negozi. La strada litoranea sembra essere diventata una "succursale" della vicina spiaggia, tante sono le pietre e i quantitativi di sabbia trasportati dal mare sulla sede stradale.
Si ripropone, quindi, la necessità di una adeguata protezione dai marosi. La barriera frangiflutti, posizionata nel passato, è ormai inefficace
Da qualche ora per liberare la sede stradale da quanto più materiale possibile sono al lavoro due mezzi meccanici. L'intervento, abbiamo appreso, è effettuato in sinergia con il comune

Michele Giacomantonio..sulla vertenza Siremar..sullo scorporo..sulle "disattenzioni" di Bufardeci

(MICHELE GIACOMANTONIO) Mi sia permessa una considerazione in questa vicenda dei trasporti marittimi ed in questo affannarsi ed accavallarsi di incontri e riunioni. Continua a preoccupare e sconcertare il silenzio da parte della Regione sul problema dello scorporo della Siremar dalla Tirrenia. Di scorporo non si parla nei tre punti indicati dal vicepresidente della Regione alla riunione congiunta della Commissione Attività produttive e Trasporti dell'ARS di ieri 12 gennaio ( almeno come riportato dalle agenzie e dai giornali locali), anche se ad un certo punto si dice " Siremar presenti un piano operativo di impiego mezzi e copertura di tratte che disegni uno scenario tale da poter programmare non solo per quest'anno ma per il futuro". Questo accenno al futuro lascia intravedere il tema dello "scorporo"? Ho paura di no. Infatti nella dichiarazione dello stesso on. Bufardeci apparsa sulla Gazzetta del Sud dell'11 gennaio si legge: "Devo anche ricordare come non sia possibile immaginare una proroga di quattro anni per Tirrenia e Siremar. Pensare a proroghe quadriennali è parlare di un percorso impraticabile: questa ipotesi configge con l'Unione europea".
Colpisce il fatto che l'on. Bufardeci continui a collegare Tirrenia e Siremar in riferimento alla Unione Europea e continui a parlare di proroga e non di deroga. Mostra così di sconoscere completamente quanto dice il Trattato di Amsterdam a proposito delle isole periferiche e dei servizi che le riguardano. Infatti il Trattato parla di deroga e non di proroga e lo scorporo della Siremar farebbe compiere un importante passo in avanti.Ma se questo ragionamento non sembra essere stato recepito dall'on. Bufardeci non c'è un Sindaco delle Isole minori che glielo possa ricordare?
Michele Giacomantonio

L'isolamento e quei "20 metri" che non ci sono di ADOLFO SABATINI

Venti metri, bastava collocare un cassone di 20 metri a Punta Scaliddi e Lipari non era isolata ed i nostri concittadini non rimanevano bloccati a Milazzo.
VERGOGNA!
Adolfo Sabatini

Lipari: Imperversano i marosi. Difficoltà a Sottomonastero, sul lungomare di Marina Lunga e Canneto

Sottomonastero invasa dalle onde, Marina Lunga "quasi" con detriti lungo la strada.
Canneto quasi in tilt per via dei marosi che stanno investendo il lungomare della frazione e penetrando dalle aperture poste lungo il muraglione arrivano sin sulla sede stradale. Detriti, pietre e altro materiale è deposto ovunque. Praticamente intransitabile la zona di Calandra dove si è formato un ampio lago di acqua salmastra e acque meteoriche. Ovviamente fermi tutti i mezzi di collegamento. Viste le premesse si rischia un'altra giornata di totale isolamento.

La riunione delle due Commissioni Ars: Tirrenia attivi subito la convenzione Siremar. Il 19 nuovo incontro

La riunione congiunta della Commissione Attività produttive e di quella Trasporti è stata proficua e ha visto ieri la partecipazione del vicepresidente della Regione Titti Bufardeci, dei sindaci di Lipari, Lampedusa, Pantelleria, Favignana, Salina, per esaminare la vicenda Siremar (gruppo Tirrenia) e i problemi relativi ai collegamenti marittimi.
Bufardeci ha invitato i sindaci a rivedersi il 19 a Palermo, con proposte utili a concordare una linea comune da sottoporre all'indomani a Roma nel tavolo tecnico al Ministero Trasporti.
Il vicepresidente della Regione ha sintetizzato in tre punti la situazione: all'interno delle somme già disponibili, ossia 174 mln di euro, la Tirrenia attivi subito la convenzione con Siremar, compagnia chiamata ad assicurare le tratte con le isole minori che presentano più problemi per i collegamenti data la loro posizione; il piano di gestione dei collegamenti marittimi venga migliorato con i suggerimenti che i sindaci sonio stati invitati a produrre per il medio termine; Siremar presenti un piano operativo di impiego mezzi e copertura di tratte che disegni uno scenario tala da poter programmare non solo per questo anno ma per il futuro.
In sostanza, a prescindere dai 46 mln aggiuntivi che il Governo si è impegnato a trovare - sostiene Bufardeci - vi è già la copertura di 174 mln, entro la quale intanto Tirrenia può attivare subito la convenzione Siremar.
Secondo il presidente della Commissione attività produttive Salvino caputo (Pdl), p serve una legge speciale per le isole minori, per garantire la soluzione che attendono le isole siciliane.
«Abbiamo approvato una risoluzione - dice Caputo - per avere un ulteriore impegno dal governo regionale per chiedere al premier Berlusconi di assicurare i 46 milioni di euro prelevati dai fondi Fas; in ogni caso questa vicenda è sintomatica in quanto non è più rinviabile l'approvazione di una legge speciale ».

Siremar: lettera aperta al Presidente del Consiglio Berlusconi della CO.DI.RES e della RES

Signor Presidente
le scriventi O.S. CODIRES ed Associazione RES, con la presente, facendosi interpreti e solidali dei disagi e la disperazione delle popolazioni residenti nelle ns. Isole Minori, che tra breve, considerate le decisioni assunte dalle Società di Navigazione, resteranno completamente isolate, intendono sollecitare la Sua attenzione e sensibilità al fine di trovare le giuste soluzioni definitive a questo GRAVE problema sociale che rappresenterebbe un ulteriore arretramento dell’economia Siciliana ed in particolar modo quella locale, considerato che la quasi totale delle attività si alimenta dai proventi derivanti dal turismo, e che la paventata interruzione del servizio costringerà i Tour Operators ad escludere tale Isole dalla imminente programmazione turistica, tranne che per i fortunati possessori di yacht, unici a potersi godere realmente le Isole.
Tra l’altro riteniamo discriminatoria ed anticostituzionale la mancanza di garanzia a tale cittadini di poter usufruire del diritto di accedere ” alla continuità territoriale”, considerato che tra l’altro traghetti ed aliscafi sono l’unico mezzo di mobilità con la Penisola e la Sicilia anche per il prezioso approvvigionamento di mezzi di prima necessità ( alimenti, carburante, acque, farmaci), considerato che l’auspicato ” Aeroporto delle Eolie ” non è stato realizzato.
Negare il diritto dei giovani ad andare a scuola, alle Università, e ai Cittadini di andare al lavoro e accedere ai servizi pubblici essenziali maggiormente presenti in Sicilia, è sicuramente illegittimo per una Comunità che nel momento elettorale e contributivo viene considerata ” Italiana ” a tutti gli effetti, ricordandoLe tra l’altro che i Siciliani fiduciosamente hanno espresso alla Sua coalizione Nazionale e Regionale ben il 70% dei consensi.
Ad aggravare ulteriormente le condizioni delle popolazioni locali, la notizia che “Federfarma Sicilia”, non avendo ricevuto i relativi contributi regionali per gli anni 2004/2008, ha disposto per le Farmacie presenti nelle Isole Minori il passaggio dell’assistenza in forma indiretta facendo pagare agli abitanti i farmaci per intero.
Troppo la Sicilia ha sofferto fin’ora per politiche che l’hanno sempre penalizzata, costringendo i propri figli ad emigrare e ne hanno impedito il vocazionale sviluppo per cui sarebbe criminale affossare ulteriormente il comparto turistico e produttivo che ad oggi rappresenta nel mare diffuso di precarietà, un settore fondamentale per l’economia isolana, malgrado la scarsa attenzione prestata per la diffusa costruzione di approdi nautici e la chiusura della Cava di pomice di Lipari.
Ci auguriamo che così come Ella è fattivamente intervenuto nella vicenda ” Alitalia” altrettanto si attiverà per la ricerca di una soluzione definitiva e immediata con la costituzione, se ritenuto utile, di un tavolo tecnico che veda partecipare Stato-Regione-Sindaci-Compagnie di Navigazione-Associazioni.

A proposito della "difesa" dell'Assessore Maggiore. Di Mimmo Montalbano e Saverio Merlino

L’assessore Maggiore si difende di Mimmo Montalbano- Saverio Merlino
Pur rispettandone le argomentazioni leggiamo comunque con disappunto la lunga difesa d’ufficio dell’assessore Maggiore che desideriamo commentare.
Iniziamo dall’esasperata insistenza sulla legalità, tanto capziosa e così tanto superficialmente motivata da richiedere alcuni chiarimenti.
1) Se vogliamo parlare di legalità cominciamo col riconoscere che il primo a violarla è stato il Governo di cui Lei assessore fa parte negando, con la cancellazione della Siremar, diritti ai cittadini isolani garantiti da leggi dello Stato e sin qui usufruiti da decenni.
Sarebbe fuori luogo anche qui la citazione del Cardinale Bertone?
2) Lei assessore Maggiore può richiedere naturalmente forme di protesta più civili ma solo se, in quella che è la sua funzione istituzionale, è in grado di dare per primo ai cittadini che rappresenta a da cui è remunerato assicurazioni che i loro diritti non verranno calpestati.
3) Abbiamo invece notato che, a parte gli impegni professionali, come assessore ai trasporti si sia occupato più di come smorzare la protesta che della soluzione del caso Siremar, tanto è vero che nell’Assemblea che ha preceduto l’occupazione della Laurana, pur essendo presente in sala, Lei, assessore della partita, non rappresentava l’amministrazione, quasi a volersi defilare dalle responsabilità della sua carica (vedi anche l’assemblea che si è svolta nella sala del Palacongressi);
4) Non capiamo quindi perché Le sembri strano che si chiedano le sue dimissioni;
5) Le motivazioni storiche a supporto del suo concetto di legalità sono quanto meno “poco storiche”: Gandi ha iniziato la sua azione contro il Governo inglese in Sud Africa violando la legge che non gli avrebbe permesso di occupare posti in treno per bianchi, ha continuato inducendo i suoi connazionali a bruciare le loro carte di identità, sempre contro la legge, e sorvolando su altre azioni meno eclatanti, ha comunque raccolto il massimo della protesta spingendo gli indiani a produrre in proprio il sale contro le leggi sul monopolio degli inglesi.
Ha tanto violato le leggi vigenti che ha passato mesi in galera.
6) Chiediamo scusa se La citiamo: “Ci sentiamo fieri di essere cittadini di uno Stato che è sorto dal sacrificio di molti e si è consolidato e ha resistito alle traversie della storia per l'impegno di tanti, che hanno dato anche la propria vita?” Non crediamo che coloro che hanno dato la propria vita per garantire a noi diritti consolidati da leggi democratiche siano stati apprezzati dal fascismo e dal nazismo per il loro rispetto delle leggi, sempre che abbiamo interpretato bene il senso della sua frase.
Mimmo Montalbano e Saverio Merlino

Eolie: Il maltempo non da tregua

Vento, pioggia, mare in tempesta, strade allagate dai marosi. Il maltempo anche oggi sembra intenzionato a non dare tregua, così come d'altronde era nelle previsioni, all'arcipelago eoliano. Foto: Il porto di Sottomonastero e la baia di Marina Lunga investiti dai marosi.(foto delle webcam di Eolnet. Visibili su www.eolnet.it

lunedì 12 gennaio 2009

ISOLE MINORI: MINEO (PDL), ISTITUIRE COMMISSIONE ALL’ARS

“L’Assemblea regionale siciliana per contribuire fattivamente alla risoluzione dei numerosi problemi che attanagliano le isole minori deve istituzione immediatamente una Commissione parlamentare ad hoc. Lo chiedono numerosi parlamentari e i rappresentati istituzionali di quei territori”. Lo afferma il parlamentare siciliano del PdL Franco Mineo raccogliendo l’invito della Conferenza dei Sindaci delle isole minori siciliane che oggi ha partecipato ad una riunione congiunta della Commissioni Trasporti e Attivita’ Produttive dell’Ars. “E’ giunto il momento - sottolinea Mineo - che il parlamento siciliano affidi ad un organo autonomo la discussione dei temi inerenti le nostre isole minori. Le contingenze di natura economica e la specificita’ delle questioni, come ad esempio la discussione del processo di regionalizzazione della societa’ marittima Siremar, non possono che avere - conclude Mineo - un centro politico parlamentare che coordini e valuti preventivamente tutti gli interventi legislativi che riguardano questi territori”.

AUDIZIONE DEI SINDACI ALL'ARS: IL COMUNICATO INVIATOCI DAI CONSIGLIERI DEL FARO

RICEVIAMO DAI CONSIGLIERI COMUNALI DEL FARO, GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA UN COMUNICATO STAMPA SULL' AUDIZIONE DEI SINDACI DELLE ISOLE MINORI A PALERMO
Nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Attività Produttive e Territorio ed Ambiente dell’ Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dei sindaci delle isole minori siciliane, presente l’on. Titti Bufardeci, assessore regionale per il turismo ed i trasporti, si è affrontato il tema dei collegamenti marittimi nelle isole minori.
Le Commissioni hanno congiuntamente deliberato l’istituzione di tavolo tecnico permanente su base regionale, con il compito di preparare i lavori in vista del tavolo nazionale istituito dal Ministero alle Infrastrutture ed ai Trasporti.
Nel corso dei lavori l’On. Marianna Caronia ha confermato la necessità dello scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia, a garanzia degli attuali livelli occupazionali e dell’inalienabile diritto alla mobilità ed allo sviluppo socio-economico degli abitanti delle Isole minori…
L’On. Fortunato Romano, segretario della Commissione Territorio ed Ambiente, ha ribadito l’urgenza di una legge speciale per le isole minori, e l’istituzione di un Assessorato con delega specifica per le isole minori, con pieni poteri in materia di trasporti, sanità, istruzione e rifiuti.

"Caro assessore..in democrazia il popolo è sovrano e il governo un organo di rappresentanza" di PIERO ROUX

Gentile Assessore Maggiore,
vorrei evitare ogni sterile ed inutile polemica ma una considerazione, che Le prometto sarà l’ultima, mi consenta di farla: Come precedentemente scritto, ho apprezzato la Sua coerente posizione poiché , da uomo di legge, difende la costituzione, guida di ogni sistema democratico.
Ma esiste una legge al di sopra dei dettami costituzionali: il diritto di ogni popolo di autodeterminarsi proteggendo i propri diritti alla mobilità, alla crescita economico-sociale, all’istruzione ecc.
Se le leggi dovessero essere rispettate al di sopra di ogni legittima costituzione, non avremmo mai avuto una rivoluzione francese, base quest’ultima della odierna, nostra democrazia.
Le regole costituzionali sono emanazione di un popolo per il popolo che le ha espresse per regolamentare la propria civile convivenza. Vanno e debbono essere sovvertite se e quando non assolvono più a tale funzione.
In democrazia, Ella mi insegna, il popolo è sovrano. Il governo è ( o dovrebbe essere) solo un organo di rappresentanza. Quella stessa rappresentanza che il popolo eoliano, visto la gestione ed i recenti sviluppi della questione Tirrenia, oggi fa fatica a riconoscergli.
No, la Sua funzione di avvocato non contrasta con la funzione di Assessore ai trasporti, ma il popolo eoliano che Ella rappresenta ha, oggi più che mai, bisogno di avere dei rappresentanti disposti anche ad andare all’inferno per difendere un diritto inalienabile: essere cittadini di questo stato.
Con stima
Piero Roux

Lettera aperta dell'assessore Giovanni Maggiore

Lettera aperta
Si è tanto scritto, parlato, dedotto sulla vicenda relativa alle manifestazioni di protesta inerenti il problema dei trasporti marittimi.Si sono lanciate accuse, si sono esternate invettive, si sono espresse richieste di dimissioni, si sono pronunciate ingiurie politiche e non.
Ho preferito aspettare qualche giorno al fine di far scendere leggermente la tensione per manifestare il mio pensiero e dare una spiegazione al mio comportamento.Devo innanzitutto sottolineare che la mia assenza alla grande iniziativa popolare dell'8/1/2009 estrinsecatasi nello sciopero generale e nel corteo per le vie della città non è frutto di indolenza, menefreghismo o, cosa più grave, dissenso, ma è stata la conseguenza di un impegno professionale inderogabile presso il Tribunale di Barcellona P.G..
Il mio ruolo di assessore non può esimermi di svolgere contestualmente un'attività professionale delicata e gravosa qual'è quella di avvocato laddove il dovere di lealtà, impegno, dedizione a favore dei miei assistiti, principi sui quali ho giurato formalmente all'inizio della mia carriera, mi impongono di difenderli e rappresentarli sempre e comunque.
Ho ritenuto che assentarmi dall'udienza di una fase fondamentale di un delicato e ormai annoso procedimento avrebbe causato notevoli danni ai miei assistiti, i cui diritti non potevano essere sacrificati sull'altare di una mia presenza fisica ad una legittima battaglia democratica.
Delle 2 l'una: abdicare al giuramento di fedeltà che costituisce il principio basilare della professione forense o assentarmi dalle manifestazioni.
Ho ritenuto di optare per la seconda soluzione sentendomi validamente rappresentato dai miei colleghi assessori nonché dai consiglieri comunali del mio schieramento politico. La mia presenza a Lipari avrebbe inciso poco o niente sull'esito della manifestazione se non per un puro aspetto formale, utile dal punto di vista dell'immagine ma del tutto relativo per la sostanza del problema.
Le mie considerazioni però non si fermano qui perchè intendo esprimere il mio pensiero sulle fasi successive al corteo.
Ho esternato con una lettera aperta del 27 dicembre scorso le motivazioni che mi vedevano assolutamente contrario all'occupazione della motonave "Laurana"; motivazioni che ribadisco e che anzi rafforzo anche alla luce dei fatti che si sono verificati a bordo della motonave nelle giornate del l'8 e 9 gennaio scorsi. Se fossi stato a Lipari non avrei occupato detta motonave perchè ciò avrebbe significato violare la legge e ciò, da assessore e da avvocato, sarebbe stato un pessimo esempio ed un forte segnale negativo a chi crede nelle istituzioni repubblicane, nello Stato democratico, nelle forza e nel significato delle regole.
Voglio risottolineare a chiarimento di chi avesse male intepretato la lettera richiamata che la LEGGE rappresenta il punto di riferimento, il caposaldo, la guida, di ogni sistema democratico, che senza la legge non solo non vi è democrazia ma si determina la sopraffazione del più debole da parte del più forte.
Ultimamente, nella querelle sulla riforma del sistema giudiziario, il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone ha espresso pienanente detto assunto: " da sempre la legge è la forza di chi è più debole, ovvero la forza del diritto che supera la barbarie del diritto della forza".
Questi principi devono valere per tutti i cittadini di uno Stato democratico ma, ancora di più, devono valere per chi questo Stato rappresenta, anche se a livello locale, sindaci, assessori consiglieri comunali. Quale legittimazione potrei avere nella qualità di assessore nel pretendere dai miei concittadini il rispetto delle leggi se fossi il primo a violarle? Sono rimasto esterefatto nel sentire molti consiglieri comunali essere fieri del proprio gesto e sentire addirittura qualcuno che manifestava con orgoglio il desiderio del sacrificio estremo, della perdità della libertà, l'orgoglio di farsi arrestare. Novello Silvio Pellico scriverebbe " Le mie prigioni" nell'austera fortezza dell'Asinara. Ma è possibile che chi rappresenta le Istituzioni debba esprimere certi concetti?Tutti, dico tutti, dovrebbero indignarsi per certi frasi ed esprimere a viva voce il loro sdegno, invece di criticare, anzi ingiuriare, chi le leggi vuole salvaguardare.
Ho sentito qualcuno affermare che se dovesse essere giudicato e condannato si sentirebbe un eroe e considererebbe tale condanna come fulgido esempio di eroismo.Ma è possibile accettare tali deliri?
Ieri leggevo una lettera di Piero Roux il quale affermava che l'Avvocato Maggiore, Assessore ai Trasporti, di cui condivido la sua personale posizione incompatibile al ruolo di assessore, dovrebbe per coerenza dimettersi. Con tutti gli sforzi intellettuali che ho fatto non ho saputo dare un'intepretazione autentica a tale frase: la funzione di avvocato incompatibile con quella di assessore perchè l'avvocato non può violare la legge e l'assessore deve? O, piuttosto, non volendo violare legge non posso rappresentare validamente i miei concittadini? E rientrando tra i doveri di un buon amministratore anche quello di violare la legge per coerenza mi dovrei dimettere? In effetti qualcuno me lo ha espressamente detto: visto che non vuoi violare la legge non puoi fare l'assessore. Mah! Tutto è avvolto nel più fulgido mistero o nella vanagloria di chi viene per un momento fuori dalla frustrazioni quotidiane. Ma ci sentiamo cittadini italiani? Riconosciamo il valore e il significato di questa nostra appartenenza? Ci sentiamo fieri di essere cittadini di uno Stato che è sorto dal sacrificio di molti e si è consolidato e ha resistito alle traversie della storia per l'impegno di tanti, che hanno dato anche la propria vita? Non siamo e dobbiamo sentirci italiani solo quando cantiamo l'inno e scendiamo in piazza con le bandiere tricolori per i successi della nazionale di calcio. Si è italiani anche e sopratutto rispettando le leggi dello Stato e il vincolo di solidarietà che ci unisce agli altri concittadini.Lotte sì, manifestazioni popolari pure, iniziative forti quali scioperi generali anche, ma sempre nel rispetto delle regole di convivenza e delle leggi.
I nostri avi ci insegnano che è possibile ottenere il rispetto dei propri diritti protestando nel rispetto della legge.Vorrei ricordare che il Padre dell'India, Ghandi, ha ottenuto l'indipendenza del suo popolo lottando contro un Impero nel rispetto di quelle leggi imposte dai dominatori, forse ingiuste, ma senza le quali egli riconosceva che il suo Stato non sarebbe mai potuto sorgere. E veniamo alla vicenda dell'occupazione della nave.
Mi si racconta che sino alle 19,30 tutto si è svolto nei crismi della legalità in quanto non si è interrotto alcun pubblico servizio stante che la nave era costretta in porto per ragioni tecniche. Alle 19,30 il Comandante ha chiesto ai visitatori di lasciare la nave perchè doveva mollare gli ormeggi e partire. Legittimo il comportamento di tutti coloro che hanno lasciato la nave, assessori, consiglieri comunali, cittadini e, mi si dice, anche di qualche leader delle forze politiche di minoranza.
Del resto allorquando i Sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni hanno comunicato ai presenti le risultanze dell'incontro con il Ministro le ragioni della protesta, alta e forte, vengono meno tant'è, fra l'altro, che i Consigli Comunali dell'isola di Salina vengono sciolti e quei consiglieri unitamente ai propri concittadini lasciano la nave.
Allora perchè si occupa la nave dopo le 19,30? Perchè non si è soddisfatti dall'esito dell'incontro? Perchè nessuno dei punti chiesti dal Comitato di protesta è stato accolto? Se così fosse e se le ragioni della protesta fossero rimaste inalterate per quale motivo a distanza di 24 ore dall'inizio dell'occupazione, cioè il giorno 9 gennaio alle 19,30 la nave è stata lasciata partire senza che nessun altro elemento di novità fosse emerso?
In sostanza da giorno 8 gennaio alle 19,30 al giorno 9 gennaio alla stessa ora nulla è cambiato.Se coloro che sono rimasti sulla nave fossero stati coerenti con le loro idee, vere o presunte, e con i loro comportamenti non avrebbero dovuto lasciare la nave e avrebbero dovuto proseguire l'occupazione sino all'ottenimento di un qualche, dal loro punto di vista, risultato conforme al documento del Comitato. Ma siccome il concetto di coerenza varia a secondo di chi lo manifesta si accusa di incoerenza chi coerente con le proprie idee e i propri comportamenti è stato.Il grido di "conigli, conigli" che ha accompagnato, mi è stato riferito, la fuoriuscita dalla nave di alcuni assessori e alcuni consiglieri di maggioranza nella giornata dell'8 gennaio che, per rispetto della legalità, quel comportamento avevano adottato, dovrebbe essere rivolto a tutti coloro che il giorno 9 gennaio la nave hanno lasciato senza alcuna plausibile ragione politica e sostanziale e senza avere ottenuto, ripeto dal loro punto di vista, alcun anche minimo risultato.
A meno che le ragioni fossero altre e cioè, da parte delle forze politiche di minoranza, sfruttare la grande partecipazione popolare a piccoli e strumentali fini di sterile politica quotidiana. Pensar male non costa nulla e spesso ci si azzecca. Se così fosse l'indignazione popolare dovrebbe salire forte e vigorosa contro tali soggetti.Mi auguro che tale mia serva a far riflettere e a riportare il dibattito e il confronto politico nell'ambito della serena e civile dialettica democratica.
Giovanni Maggiore