Gentile Assessore Maggiore,
vorrei evitare ogni sterile ed inutile polemica ma una considerazione, che Le prometto sarà l’ultima, mi consenta di farla: Come precedentemente scritto, ho apprezzato la Sua coerente posizione poiché , da uomo di legge, difende la costituzione, guida di ogni sistema democratico.
Ma esiste una legge al di sopra dei dettami costituzionali: il diritto di ogni popolo di autodeterminarsi proteggendo i propri diritti alla mobilità, alla crescita economico-sociale, all’istruzione ecc.
Se le leggi dovessero essere rispettate al di sopra di ogni legittima costituzione, non avremmo mai avuto una rivoluzione francese, base quest’ultima della odierna, nostra democrazia.
Le regole costituzionali sono emanazione di un popolo per il popolo che le ha espresse per regolamentare la propria civile convivenza. Vanno e debbono essere sovvertite se e quando non assolvono più a tale funzione.
In democrazia, Ella mi insegna, il popolo è sovrano. Il governo è ( o dovrebbe essere) solo un organo di rappresentanza. Quella stessa rappresentanza che il popolo eoliano, visto la gestione ed i recenti sviluppi della questione Tirrenia, oggi fa fatica a riconoscergli.
No, la Sua funzione di avvocato non contrasta con la funzione di Assessore ai trasporti, ma il popolo eoliano che Ella rappresenta ha, oggi più che mai, bisogno di avere dei rappresentanti disposti anche ad andare all’inferno per difendere un diritto inalienabile: essere cittadini di questo stato.
Con stima
Piero Roux