(Christian Del Bono) L’incontro di ieri a Palermo, all’A.R.S., organizzato dalle Commissioni presiedute dagli Onorevoli Caputo e Mancuso, alla presenza dell’Assessore Bufardeci, del Direttore Falgares e dei Sindaci delle Isole Minori Siciliane, se da una parte ha prodotto alcune proposte interessanti, dall’altra ha confermato l’esigenza di non trascurare un percorso che rischia di ingarbugliarsi ulteriormente e di condurre a pericolose soluzioni tampone.
Tra gli elementi positivi dell’incontro di Palermo, ascriverei l’istituzione dei un tavolo regionale, con cadenza mensile, per trattare le problematiche delle isole minori e la cui prima tappa sarà un incontro fissato per il 19 gennaio, alle ore 16.00. Nel corso di questo incontro dovranno essere definite le soluzioni e le richieste da prospettare al tavolo tecnico convocato per il 20 gennaio dal Ministro Matteoli. Le Commissioni si sono impegnate ad elaborare un ordine del giorno sulla base delle criticità emerse nell’ambito della riunione di ieri e con riferimento aile mozioni deliberate dai Consigli Comunali delle isole minori della Sicilia. Questo sarà, prima della riunione del 19, sottoposto ai Sindaci per eventuali integrazioni.
Altro elemento positivo, rimarcato da tutti i parlamentari, è stata la coesione e la determinazione dei sindaci delle isole minori della Sicilia che sembrano aver metabolizzato l’esigenza di dover procedere congiuntamente su problematiche i cui punti di convergenza sono di gran lunga maggiori a quelli di contrasto.
Altro elemento positivo è stato l’accoglimento, unanime, dell’istanza avanzata dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, di riproporre la famosa legge speciale per le isole minori.
Infine, tra gli elementi positivi, facendo un piccolo sforzo, potremmo anche inserire la dichiarata consapevolezza dell’Assessore Bufardeci che il problema sia ancora lontano dall’essere risolto e l’impegno, da parte dello stesso Bufardeci, a recepire e supportare di fronte al Ministro le istanze di razionalizzazione che saranno elaborate dai sindaci.
L’incontro all’ARS ha però fatto emergere anche alcuni segnali poco rassicuranti.
Inizierei dal fatto che soltanto dopo oltre 2 ore di discussione, sia stato davvero posto l’accento sul famoso scorporo della Siremar dalla Tirrenia; punto che figura al primo posto nel documento approvato dai 4 consigli comunali delle Isole Eolie. A mio modesto avviso, questo rappresenta il punto più controverso e sul quale sembra vigere ancora molta “confusione”. L’Assessore, per scorporo, intende la separazione dei problemi della Tirrenia da quelli della Siremar per concentrarsi sulle somme necessarie a garantire i collegamenti delle isole minori siciliane. Questa linea, ovviamente confermata dai Direttore Falgares e dalla funzionaria al ramo, Dott.ssa Severino, che senza tropi giri di parole parlano di bando pubblico per l’assegnazione di servizi da integrare a quelli già appaltati a NGI e Usticalines, sembra essere già stata recepita da altri come, ad esempio, il Comune di Pantelleria che nella propria mozione, non solo non parla di scorporo, ma chiede esplicitamente che si proceda alla gara di evidenza pubblica in ambito comunitario per l’assegnazione dei servizi.
Altro aspetto poco rassicurante, sempre connesso allo scorporo, che sembra essere diventato una costante nelle dichiarazioni del Vicepresidente Bufardeci, è il continuo richiamo alla presunta impossibilità da parte del Ministro Matteoli a concedere una proroga superiore ad un anno.
Mi sembra, pertanto, evidente che grossa attenzione dovrà essere posta nella stesura di quell’ordine del giorno che il 19 sarà oggetto di discussione all’A.R.S. e che il 20 potrebbe costituire l’ossatura attorno al quale sviluppare il tavolo tecnico di Roma alla presenza del Ministro.
Christian Del Bono