(MICHELE GIACOMANTONIO) Mi sia permessa una considerazione in questa vicenda dei trasporti marittimi ed in questo affannarsi ed accavallarsi di incontri e riunioni. Continua a preoccupare e sconcertare il silenzio da parte della Regione sul problema dello scorporo della Siremar dalla Tirrenia. Di scorporo non si parla nei tre punti indicati dal vicepresidente della Regione alla riunione congiunta della Commissione Attività produttive e Trasporti dell'ARS di ieri 12 gennaio ( almeno come riportato dalle agenzie e dai giornali locali), anche se ad un certo punto si dice " Siremar presenti un piano operativo di impiego mezzi e copertura di tratte che disegni uno scenario tale da poter programmare non solo per quest'anno ma per il futuro". Questo accenno al futuro lascia intravedere il tema dello "scorporo"? Ho paura di no. Infatti nella dichiarazione dello stesso on. Bufardeci apparsa sulla Gazzetta del Sud dell'11 gennaio si legge: "Devo anche ricordare come non sia possibile immaginare una proroga di quattro anni per Tirrenia e Siremar. Pensare a proroghe quadriennali è parlare di un percorso impraticabile: questa ipotesi configge con l'Unione europea".
Colpisce il fatto che l'on. Bufardeci continui a collegare Tirrenia e Siremar in riferimento alla Unione Europea e continui a parlare di proroga e non di deroga. Mostra così di sconoscere completamente quanto dice il Trattato di Amsterdam a proposito delle isole periferiche e dei servizi che le riguardano. Infatti il Trattato parla di deroga e non di proroga e lo scorporo della Siremar farebbe compiere un importante passo in avanti.Ma se questo ragionamento non sembra essere stato recepito dall'on. Bufardeci non c'è un Sindaco delle Isole minori che glielo possa ricordare?
Michele Giacomantonio