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sabato 9 luglio 2011

"Invasione" di topi a Filicudi. La notizia ripresa da un giornale svizzero

Sizilien: Liparische Inseln Rattenplage im Sommerparadies 06.07.2011

Auf Filicudi im Süden Italiens bevölkern mehr Ratten als menschliche Bewohner die beliebte Urlaubsinsel. Auch die Verantwortlichen für die Nagerhorden haben die Insulaner ausgemacht: die Touristen.
Dass Ratten unter uns leben und das oftmals wortwörtlich, ist eigentlich vielen Menschen klar, obwohl die meisten das Wissen darüber gerne verdrängen. Wenn aber die Zahl der Nager überhand nimmt, bleibt es nicht bei vereinzelt auftauchenden Ratten auf verlassenen nächtlichen Straßen.
NDD - Tanto per dare il senso dell'articolo. Ecco cosa viene scritto, tra l'altro:
Sicilia: Isole Eolie infestazione di ratti nel paradiso estivo
A Filicudi nel sud Italia più ratti di abitanti umani popolano l'isola della popolare vacanza.

“DEL TURISMO EOLIANO” (di Laura Natoli)

Scusate l’ “intromissione”, ma la polemica scaturita sul tipo di turismo più indicato per le Eolie si è allargata al punto tale che mi sento chiamata in causa anch’ io, soprattutto dopo aver letto il “delirante” e “deprimente” articolo dell’ amico Daniele che, non me ne voglia, s’ intenderà di calcio, di internet e di qualcos’ altro ma di programmazione e pianificazione, nonché di cultura e di storia eoliana proprio…..
Innanzitutto credo che si dovrebbe distinguere tra il punto di vista soggettivo che, in quanto tale, può variare sensibilmente da un soggetto all’ altro appunto ( ognuno è indiscutibilmente libero di preferire un tipo di vacanza ad un altro, a prescindere), e la realtà oggettiva: quella di un territorio e della sua particolare morfologia (un’ isola, vulcanica peraltro, non può certo essere paragonata ad un territorio come quello della riviera romagnola né a nessun altro che non sia di tipo insulare); di una comunità con una storia alle spalle come la nostra, ricca di contaminazioni ma allo stesso tempo con una sua forte identità, etc, etc.
Se si “ignorano” questi concetti, qualunque discussione diventa inutile.
Ciò premesso, vorrei capire per quale recondito motivo fare bene turismo dovrebbe coincidere solo e soltanto col maggior numero di posti letto, di locali notturni di vario genere, discoteche e chi più ne ha più ne metta. E’ chiaro che nessuno nega la necessità e l’ importanza di luoghi destinati al divertimento, per giovani e meno giovani, ma và da sé che ogni attività deve essere ben regolamentata e giustamente localizzata sul territorio , così come impongono gli strumenti urbanistici di ogni città, anche quelle della riviera romagnola!
 Mi pare invece che già da diversi anni il “trend” e i dati che evidentemente pochi conoscono ( eppure io li ho appresi semplicemente dai telegiornali) parlano di un continuo incremento di località turistiche legate ad una qualche peculiarità (a volte frutto di vere e proprie operazioni di marketing) tra cui percorsi enogastronomici, sagre, fiere (non come quella del megaparcheggio!), regate, etc. ; esistono cioè territori in cui si prende spunto da una semplice caratteristica locale per costruire un’ identità turistica ben precisa mentre noi, che di caratteristiche e peculiarità ne abbiamo a centinaia, non abbiamo ancora imparato a conoscerle ed a valorizzarle al meglio. E questo a mio avviso è gravissimo! A maggior ragione da parte delle “nuove” generazioni che di eoliano e di nuovo ormai hanno ben poco.(E’ proprio vero che il “nuovo” sta , o dovrebbe stare, nella mentalità e non certo nell’ età anagrafica.)
Oggi tutti potremmo beneficiare dei flussi turistici, nelle campagne così come nelle zone costiere, semplicemente se avessimo saputo mantenere (la parola MANUTENZIONE ha diverse applicazioni, tutte molto importanti e molto poco messe in pratica: dall’ architettura all’ artigianato, dalla coltivazione della terra alle tradizioni popolari) ciò di cui per natura disponevamo integrandolo con un po’ di tecnologia e di modernità e tanto, tanto buon senso.
Saluti
Laura Natoli

Marcello Sorgi cittadino onorario del comune di Lipari

Il giornalista e scrittore Marcello Sorgi, sarà cittadino onorario del comune di Lipari. Lo ha deciso la giunta presieduta dal sindaco Mariano Bruno. La cerimonia di conferimento si terrà giovedi' 21 luglio alle 18,45 al Comune.
Sorgi che ha "fatto casa" a Quattropani ha scritto due libri ambientati nell'arcipelago : "Edda Ciano e il comunista di Lipari" e "Le Amanti del Vulcano". Dal è stata anche tratta una "fiction" andata in onda su Raiuno e seguita da oltre 6 milioni e mezzo di telespettatori.

Siamo tutti colpevoli (di Daniele Corrieri)

Caro Luca, che tu faccia un bar o tu faccia altro è un piacere, l'importante è fare e non parlare. Paragonare Lipari a Capri??? Beh non esageriamo. A Capri ci sono hotel storici, non transitano autoveicoli, fanno turismo da prima della guerra, ma hanno anche negozi di: Valentino, Versace, Hermes, Boss, ecc ecc che in un certo qual senso non hanno nulla da invidiare a via Montenapoleone di Milano. A Lipari a parte qualche realtà alberghiera cosa abbiamo??? Un solo 5 stelle, hotel che aprono 4/5 mesi l'anno, i negozi che sembra di essere al mercato delle pulci di Roma salvo qualche eccezione. 
I vicoli sporchi, le strade sporche, le spiagge che fanno piangere, mica è colpa dei pub notturni!!! 
Se le attività tursistiche per l'80% stanno aperte due tre mesi qualcuno avrà delle responsabilità!!! 
Se poi alle Eolie ancora abbiamo navi e aliscafi neolitici qualcuno ne è responsabile!!! Mi domando e ti domando una cosa che a dire il vero mi è strana anche a me..ma a Panarea come mai c'è un target più alto oltre a molte più presenze di VIP??? 
Ti confido una cosa...sai cosa dicono le reception di alcuni hotel in fase di prenotazione??? Sig.re le dico per correttezza che qui prima delle quattro non si dorme..cosa strana..sono i più costosi e si riempiono prima!!! Dimenticavo in agosto mediamente da Marina corta, canneto e Sottomonastero partono, verso la mezzanotte, oltre 200/300 e a volte anche 500persone...verso Panarea e fanno ritorno alle 6 del mattino...ma ti assicuro non vanno a totani!!! 
Pensa questo tipo di movimento anomalo l'ho inventato io nel 2000..domanda agli amici barcaioli!!! 
Concludendo siamo tutti colpevoli, i pub che fanno rumore, gli amministratori che non sanno organizzare ma anche te e chi risiede a Lipari (anche i miei parenti) che sempre e comunque in comune mandate i soliti amministratori e i soliti consiglieri, salvo eccezioni che magari non è lo stesso consigliere ma il figlio o fratello. 
Quindi. con questo tipo di amministrazione. vi tenete le navi e aliscafi neolitici, le spiagge che sono quel che sono, le attività turistiche che aprono e chiudono quando vogliono, i vicoli sporchi e chi ne ha più ne metta, dimenticavo i rumori e il transito delle autovetture non eoliane. Quindi se a Siremar, Ustica lines è permesso guadagnare (sovvenzioni) ma dare un cattivo servizio; se tu come  mia madre paghi la tassa sullì'mmondizia e non ti puliscono i vicoli; se molti tuoi colleghi vanno a Napoli o Nola a comprare abbigliamento anzichè pensare a grossi marchi; se molti hotel ancora hanno i letti di 10 anni fa, non hanno sky o servizi idonei beh forse è meglio che: Cambiate amministratori, andate a Capri, passando da Positano, un giro per Roma, ci si ferma a studiare turismo e poi tra 5 anni tenteremo di fare qualcosa, ma se nel frattempo qualcuno fà, lascialo fare non criticare aiuta a cambiare ciò che tu quanto me vorresti vedere delle Eolie. 
Un ultima nota, sai che questi pub messi insieme hanno più personale e collaboratori dei marinai di aliscafi e navi che transitano a Lipari??? Peccato che molte persone che lavorano nei locali (hotel, bar, ristoranti) sono in maggioranza non di Lipari. Ecco ti ho svelato un'altro dato...che deve farti riflettere del perchè forse io e te non vedremo mai Lipari come Capri!!! 
Quindi critichiamo il casino ma non sbolognamo chi amministra da decenni. 
Ultimo post...a Capri le strutture turistiche le hanno fatte con i loro danè...non sono passati ne gli 883 ne max pezzali.. a Lipari mi risulta che in molte strutture i danè sono arrivati da ...Azz mi stà sulle balle Bossi ma delle volte ha anche ragione. 
Non la prendere a male il mio è uno sfogo, di certo a Lipari ti inviterò per un drink..ma non pensare che ti ci porto prima della mezzanotte...ti voglio sveglio perchè tu sei sveglio!!!
Daniele Corrieri

venerdì 8 luglio 2011

Lettera all'assessore al turismo (di Daniele Corrieri)

Caro assessore al Turismo.. questa @ l'ho inviata personalemete all'Istat.... Che ne dice di iniziare ad applicarla noi delle Eolie per primi, a prescindere l'Istat!! ???
Riferimento schede presenze con pernottamenti.
Con la presente a comunicarVi quanto segue: Da una piccola indagine vengo a conoscenza che le schede di pernottamento compilate da strutture ricettive ( Hotel, residence, b&B, case estive ecc ecc ), sono incomplete e poco utili, salvo avere i numeri di presenza. Mi permetto di suggerire di aggiungere alle citate schede : sesso, età, comune di provenienza. La motivazione di questo suggerimento deriva da una logica di studio di mercato che qualsiasi operatore turistico voglia studiare per attività di Marketing su un determinato territorio che determina fatturato sul proprio territorio.  Faccio un esempio: Se un hotel di Lipari ha intenzione di fare incoming nel proprio hotel è a conoscenza solo delle presenze regionali e non dei Comuni attinenti alla regione, in breve sa quante presenze della Lombardia ma non i comuni di provenienza o le province. Altro dato importante manca sia l’età sia il sesso, fondamentali questi ultimi due dati essendo che chi deve vendere un prodotto deve conoscere a chi si rivolge e relativo potere d’acquisto. In quanto alle schede di presenze non Italiane è opportuno applicare le stesse modifiche. Quanto riportato in questa semplice comunicazione e se apportato come modifica farebbe la felicità di molte aziende ma soprattutto permetterebbe di comunicare in modo mirato. Ovviamente di fatto questi dati esistono, sono le schede che compilano tutte le strutture ricettive per la questura ma non si capisce perché quei dati non vengono usati e si fanno schede differenti.
Cordialmente 
Daniele Corrieri

Le Eolie e il termine di paragone (di Luca Chiofalo)

Daniele ha esemplificato in poche righe perchè le Eolie "sbandano" quando si presenta il problema di dare una "linea" alle politiche turistiche.
Perchè crede, come tanti altri, che il termine di paragone e il modello da imitare sia Rimini e non Capri, dove non esiste amplificazione ed un tavolo fuori dal suolo pubblico concesso costa ai locali che trasgrediscono salatissime multe. Perchè crede, come altri, che l'economia turistica eoliana si possa reggere sulle presenze dei giovani, che faranno la fortuna di bar e discoteche ma hanno, evidentemente, possibilità limitate di spesa per il resto. Perchè crede, ancora, che le Eolie siano la vita notturna che offrono e non quella straordinaria miscela di storia, natura e "autenticità isolana" che sono il patrimonio e la risorsa più grande che possediamo.
Divertirsi piace a tutti, non solo a pochi, ma è possibile farlo senza "disturbare" un intero paese, senza "occupare" tutti gli spazi, senza "sporcare" tutti i vicoli; senza pretendere, insomma, di diventare "padroni", con licenza di fare tutto, di un'arcipelago che ha una vocazione turistica più "alta". Comunque, se davvero plebiscitaria fosse questa voglia di caos e baldoria fino a tarda notte, avvertitemi e consentitemi di adeguarmi: farò un "baretto" anch'io sforzandomi di renderlo il più chiassoso, molesto e accogliente per quanti le Eolie le vogliono vedere la notte sul fondo di un bicchiere... turisti o...?
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

"La pace dei sensi" . Ci scrive Giuseppe Pepe

La presente non vuole essere una nota polemica sull’argomento, ma soltanto uno spunto di riflessione.
Mi chiamo Giuseppe e di tanto in tanto mi diletto suonando gratuitamente nei locali notturni liparoti; messinese di nascita ma un po’ eoliano visto le frequentazioni degli ultimi 10 anni.
In questi giorni ho seguito con molto interesse gli argomenti postati su questo giornale on-line in merito alla questione dei “rumori musicali” notturni.
Mi rivolgo dunque a chi ha appunto sollevato la questione politica e sociale. Si perché chi ha scritto, ed ha l’autorevolezza responsabile di dire liberamente ciò che pensa, è sicuramente più eoliano di me e conosce meglio le problematiche di queste isole a 360 gradi; dopo la chiusura delle cave di pomice, dopo i pesantissimi vincoli urbanistici, dopo le gravose restrizioni alla pesca, ormai Lipari “SOPRAVVIVE” (e non VIVE) di solo TURISMO. Due mesi per vincere il “cancro” di invece 10 mesi di totale improduttività per il 70% della popolazione. Sicuramente si può contestare il turismo “caciarolo” ( da caciara = fare rumore) ma è piuttosto onesto ammettere che il turismo di qualità a Lipari non esiste da almeno 20 anni.
Allora ci svegliamo domani mattina e scopriamo che le Eolie in realtà sono le propaggini di Montecarlo!
Ok io ci sto, subito e di corsa!!!!! Ma questa purtroppo è solo utopia!!!!
Ci vogliono programmazione, pianificazione, capacità organizzativa, servizi, trasporti, investimenti, e aggiungerei mentalità…. Insomma roba da poco, ironicamente parlando, per avere risultati nel lungo termine e non domani mattina.
L’ordinanza del Sindaco è già molto limitativa considerando che oggi nel 2011 si va a cena alle 23:00 e si esce per locali (se tutto va bene) alle 24:00 (negli anni 60 si cenava alle 19:00), tuttavia per buon senso la condivido e smettere la musica alle 00:30 – 01:00 lo trovo giusto.
Un ultima cosa, non sono certamente un luminare del settore turistico ma oggi chi a Lipari spende i soldini non sono i vecchi ma i giovani! Se non si vuol riflettere su queste considerazioni allora si vada avanti con l’ennesima castrazione, così si raggiungerà definitivamente la pace dei sensi.
 Saluti, Giuseppe Pepe da Messina

Lettera aperta all'amico Chiofalo che stimo...ma... (di Daniele Corrieri)

(Daniele Corrieri) Informazione gratuita a chi da Lipari non esce mai e vede vecchi e non i giovani: Rimini circa 1250 hotel di cui 30% sul lungomare, distanza spiaggia 15 mt.  Sempre su Rimini appartamenti e residence sul lungomare con oltre 6 mila posti letto che sommati ai posti letto hotel lato mare diventano circa 22 mila. Totale presenze lato mare tutta Lipari il 15 agosto comprensiva di barche abitanti di Lipari e contrade varie. Bene, per chi non lo sa sempre sul lato mare ci sono oltre 10 discoteche sulla spiaggia e oltre 25 pub disco. Si divertono sino alle 5 del mattino!!! La musica e i decibel si sentono eccome, sia dagli hotel sia da residence e appartamenti, non consideriamo pub in centro a Rimini Marina e dintorni. Pari condizioni ci sono a Ravenna, Riccione, Cattolica, Cervia, Milano Marittima.. beh non continuo perché ci vuole un doppio foglio A4 per elencare le località dove i giovani si divertono per strade e disco pub. Perché ci sono questi tipi di attività di discoteche e disco Pub ??? Semplice fa tendenza, quindi c’è mercato!!! Se domandi a un romano o a un Milanese: dove andiamo a divertirci??? Di certo non scelgono Lipari, ma una di queste località, non pensate che siano meno care di Lipari, tutt’altro!!! Ma fanno e sanno fare turismo da secoli, ma soprattutto sanno fare incoming in base alla tendenza. Di solito si impara dai più bravi e non dalle ipotesi o supposizioni!!! Quindi i giovani che vengono alle eolie che possono essere un portafoglio clienti per il futuro a Lipari ne vengono, ne verranno mai, tantomeno consiglieranno agli amici di venirci. All’amico Chiofalo volevo ricordare che suo Zio il grande “Ciccio Mondello” è stato insieme a Angelino Merlino e Mimmo Marturano il Pioniere della musica nei bar, hotel, e cosi via, per fortuna nella loro grandezza hanno tramandato il valore del divertimento!!! E’ vero non esistevano gli amplificatori, ma lo erano di loro con la loro grandezza sino a notte fonda!!! Sempre parlando di musica e divertimento negli anni 80/90 vicino al tuo negozio vi era un Bar dove la musica con i singoli Cantautori eoliani tra questi un tuo cugino, allietavano le serate, dai balconi fronte bar, non arrivavano secchi d’acqua ma Applausi!!! Forse è meglio andare dall’amico Salvatore Campo e farsi dare i dati presenza a Lipari e verificare la fascia età, beh a me risulta che in agosto non c’è turismo termale, addirittura, essendo che a Lipari non c’è nulla da Marina Corta partono barche e barconi per Panarea, dove la musica e i decibel vanno come a Rimini!!! Aggiungo una nota statistica sempre chè non sia a disposizione di qualcuno, il trand di pernottamenti e non di presenze negli ultimi anni si è abbassato di oltre la metà, oggi si vive (non solo a Lipari) di turismo con 3-4  giorni media presenza con pernottamenti e in quei giorni la gente si vuole divertire o riposare. Chi deve riposare và in Trentino, in Valle d’Aosta, alle Terme di Fiuggi o di Abano terme, chi vuole divertirsi va in posti come le Eolie o località tipo riviera romagnola o mete di divertimento. Dimenticavo, se oggi vuoi chiedere un autorizzazione per fare un disco pub in una qualsiasi spiaggia di Lipari (isola) non l’avrai mai, se vuoi organizzare una serata in spiaggia non l’avrai mai, se vuoi aprire una discoteca avrai dei grossi problemi senza dimenticare che le discoteche vanno d’inverno e che d’estate la gente vuole ballare all’aperto e divertirsi all’aperto. Non voglio darti lezioni con quanto sopra ma trasmetterti il mio pensiero e soprattutto farti capire che se i Taxi non hanno l’aria condizionata il turista non ci sale, se tieni abbigliamento invernale d’estate non te lo compra nessuno, se i giovani non hanno spazi per divertirsi a Lipari ne verranno sempre meno, ma soprattutto quei giovani rischiamo che quando sono grandi non verranno mai alle Eolie perché si sono affezionati ad altre località!!! Mica micio micio bau bau. Un saluto affettuoso- Quindi forza facciamoli divertire questi giovani quando vengono a Lipari, per 20 giorni a chi non piace vada a dormire alle cave di caolino!!! Appello agli amici dei bar del Corso, di Marina corta, di Canneto…lottate oggi onde evitare che tra qualche hanno farete in agosto i tè per i vecchietti e non sangrie per i giovani!!!

CST. Il consigliere Lo Cascio scrive all'assessore Spinella

All’Assessore al Turismo del Comune di Lipari
e p.c. agli organi di stampa
Oggetto: sulla mia precedente interrogazione in merito all’effimera esistenza del nuovo Centro Servizi al Turismo.
Gentile Assessore Spinella,
ho ricevuto dal Sindaco una risposta alla mia interrogazione n. prot. 22060 del 15/06/11, dove mi viene comunicato che sarà Lei a formulare esaustiva risposta ai quesiti da me posti nella stessa. Nel ricordarLe che esistono termini di tempo stabiliti dalle normative vigenti, ossia trenta giorni, per ottenere risposta alle interrogazioni consiliari, vorrei scusarmi preventivamente per tale incombenza, puntualizzando tuttavia che la stessa non dipende da me, ma da una precisa volontà del capo dell’Amministrazione della quale Lei fa parte.
I punti essenziali dell’interrogazione sono i seguenti. Due anni fa (18 giugno del 2009) veniva inaugurato il nuovo “Centro Servizi al Turismo”, sorto dalle ceneri del precedente CST e, peraltro, negli stessi locali. Questa nuova gestione, come dichiarato in tale occasione, puntava al rilancio della piattaforma telematica e allo sviluppo di un sistema integrato fra risorse turistico-culturali e realtà economico-commerciali del territorio. Tuttavia, i locali sono attualmente vuoti, la piattaforma telematica e il sistema integrato sono stati rilanciati forse con eccessiva enfasi (non ve n’è alcuna traccia), e – di fatto – il Centro Servizi al Turismo non esiste più.
La mia interrogazione è finalizzata a ottenere un chiarimento pubblico delle ragioni che hanno determinato il rapido tramonto di tale iniziativa, e per questo necessito di una ricostruzione esatta dei passaggi tecnici e amministrativi relativi.
Vorrei comprendere altresì quanti soldi del finanziamento in questione siano stati effettivamente investiti e spesi, e – nel dettaglio – chi sia stato pagato e per fare cosa.
Vorrei infine comprendere in quale modo il Comune prevede – se lo prevede – di utilizzare i locali attualmente vuoti che erano stati destinati a ospitare il nuovo Centro Servizi al Turismo.
RingraziandoLa anticipatamente, porgo distinti saluti
 Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Lipari. Cinema, moda e bella gente al Galà della 20th Century Fox Italia

Grande serata ieri a Lipari con cinema, moda e tanta bella gente. Il tutto in quello che è diventato uno degli appuntamenti clou dell'estate eoliana: ovvero il Gran Galà della Twentieth Century Fox Italia.
Un omaggio che il patron Osvaldo De Santis, ormai liparese d'adozione, fa da cinque anni all'arcipelago.
Quest'anno, oltre al tradizionale appuntamento con l'anteprima nazionale di un film , si è celebrato un gemellaggio con la moda attraverso la sfilata della griffe "Abbiddikkia" della stilista panarellese Giovanna Mandarano che, al castello di Lipari, ha presentato in anteprima assoluta la sua nuova collezione Spring Summer 2012.
Il tutto anticipato dal cocktail e dalla cena di gala tenutasi presso il noto ristorante Filippino.
Al castello di Lipari era presente il pubblico delle grandi occasioni con la bella e brava Tania Zamparo, presentatrice Sky, chiamata ad introdurre sia le anteprime della Fox che la sfilata della "Abbiddikkia". Per la cronaca dobbiamo evidenziare che tra le modelle che hanno sfilato vi era la bellissima ucraino-liparota Viktoriya Romashko (vedi foto a destra e in basso)
Per quanto riguarda il cinema la Twentieth Century Fox ha dapprima presentato in anteprima nazionale il promo del film “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato” , seguito dall'intera rappresentazione de “I pinguini di Mr. Popper” con Jim Carrey.
Tra il pubblico, tra gli altri, gli attori Enrico Silvestrin e Federico Angelucci.
VI PROPONIAMO UN AMPIO SERVIZIO FOTOGRAFICO SULL'EVENTO





















SICILIA: GOVERNO RIPROPORRA' NORMA SU PERSONALE EAS

"E' volonta' del Governo regionale dare definitiva soluzione ai problemi del personale dell'Ente Acquedotti Siciliani, attraverso la riproposizione della norma impugnata, appositamente riveduta, da inserire nel primo provvedimento legislativo utile". Lo annuncia una nota dell'assessorato regionale all'Economia che prosegue "Il Governo regionale, anche nella vicenda dei dipendenti dell'Eas, lavora con concretezza. In particolare, riguardo ai rilievi formulati dal Commissario dello Stato va rilevato che al momento dell'approvazione della norma relativa agli oneri del personale in liquidazione l'intesa con lo Stato sull'utilizzo dei fondi Fas era ancora in itinere ed in ogni caso il termine fissato dalla norma (31 luglio) non e' ancora scaduto. Quindi ci sono i margini per garantire la copertura alla spesa.
Tra l'altro il bilancio regionale presenta una disponibilita' piu' che sufficiente a garantire sia la copertura dell'articolo impugnato che gli oneri discendenti dall'eventuale mancata sottoscrizione dell'intesa".
"Il ritardo registrato per la definizione dell'intesa e per la riprogrammazione delle risorse FAS, piu' volte sollecitata ai Ministri competenti - conclude la nota dell'Economia - non e' certamente imputabile alla Regione. La causa di ogni ulteriore pregiudizio alla Sicilia va individuata nella politica del governo nazionale volta a soffocare la Sicilia".

Settore Aliscafi. Riunione con Siremar e Federlinea. Il comunicato delle organizzazioni sindacali

E' arrivata la calura (di Luca Chiofalo)

E’ arrivata la calura!...
Prova inconfutabile gli sconclusionati (e deboli nei contenuti) interventi di "simpatici amici", sedicenti accorati Eoliani, a difesa di bar (spacciati per locali notturni) e dell'omertà sulle condizioni igienico-sanitarie delle isole.
Andiamo con ordine. La storiella dei giovani da far assolutamente divertire nei bar fino a notte fonda con la musica amplificata non regge neanche davanti ai giovani stessi (se dotati di cervello), perchè in nessuna località turistica e civile del mondo (a parte quartieri appositamente dedicati) è consentito trasformare le vie del centro in discoteche a cielo aperto. Aggiungo che i "perseguitati" locali in oggetto non credo posseggano i requisiti di legge perchè ciò avvenga in sicurezza; quanto fino ad oggi "permesso" dall'amministrazione comunale di Lipari è già ben oltre i "limiti", se non della legge sicuramente del buonsenso e del rispetto dovuto ai cittadini Eoliani non interessati a fare baldoria. Andando oltre il fatto contingente, sostenere che la strategia turistica per le Eolie debba essere quella di "svendersi" ad orde di nottambuli a cui concedere tutto è una follia che si commenta da sola. Da precisare un altro punto su cui spesso si glissa: nel rispetto delle regole, che garantiscono una leale concorrenza, ognuno ha diritto di svolgere al meglio e senza ostacoli la propria attività; fuori dalle regole, in un paese civile, non dovrebbero essere tollerate pretese, giustificate dal classico "avimu a travagghiari", che altro non sono che abusi.
Per venire all'altro argomento caldo della settimana, i "topi di Filicudi", credo si stia, veramente, sfiorando il ridicolo.
Tutti conosciamo la "verve" polemica e brillante di Luigi Barrica, le sue amabili "esagerazioni" e il gusto per l'iperbole, ma farlo passare per un traditore delle Eolie mi sembra davvero troppo. Pur riconoscendo una sorta di "tafazzismo all'eoliana" in molti messaggi divulgati all'esterno, se a Filicudi una condizione di disagio igienico-sanitario esiste, non si può pretendere da un cronista l'omertà. Qualora si tratti di un'invenzione giornalistica se ne dimostra la non corrispondenza al vero, se il problema, invece, è reale si risponde rapidamente con la soluzione, individuando contestualmente i responsabili del "danno" chiedendone loro conto: questo è comportarsi da EOLIANI che amano le proprie isole!
Civiltà e progresso hanno un "prezzo sociale" e richiedono una modifica dei nostri "costumi", ma il "premio" è la soluzione di tanti problemi che zavorrano la nostra comunità... Meditate amici, meditate...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO 

Il Vespucci a Salina e le iniziative collaterali

Tappa a Salina oggi della nave scuola Vespucci e nell'occasione una serie di eventi a Santa Marina Salina che esalteranno il ruolo centrale dell'isola: un convegno di Marevivo alle 16; concerto del corpo bandistico "Isola verde" in piazza alle 20 per celebrare il 150esimo dell'Unità d'Italia e anteprima nazionale alle 24 del film "Win Win" della Century Fox. Il sindaco Massimo Lo Schiavo nella mattinata accoglierà il comandante del "Vespucci" Giacomo Paolo Reale in Municipio e l'alto ufficiale ricambierà in serata con un vin d'honneur a bordo.
Al convegno di Marevivo, dedicato ala risorsa Eolie nell'ambito del Mediterraneo, interverranno Mario Cavaleri, Marisa Mercurio, Valeria Piccinini, Beppe Picciolo, Marcello Saija e Salvatore Scuto.
Domani, sempre a Santa Marina Salina convegno Confartigianato sul tema "Turismo, innovazione e identità". Vi parteciperanno Giuseppe Interdonato, Filippo Ribisi, Antonino Messina, Giuseppe Martelli, Christian Del Bono, Salvatore Scalisi, Cesare Fumagalli, Daniele Tranchida; moderatore, Mario Cavaleri. Coordinatore dell'iniziativa Carlo Canzonieri, direttore Confartigianato

giovedì 7 luglio 2011

Rocca di Lipari - studi e ricerche per la conoscenza per la conservazione. Comunicato stampa

Nel novembre del 2009, venti giovani laureati in architettura presso l'ateneo calabrese, coadiuvati dalla Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del Corso di laurea in Restauro della Facolta' di Architettura reggina e dall'arch. Alessia Bianco, di concerto con l'Amministrazione comunale di Lipari,   hanno, per la prima volta, raccolto minuziosamente vecchie stampe, disegni, schizzi, foto. Un 'esperienza unica per misurarsi con lo spazio costruito e con il delicato ecosistema della Rocca. Rilievi manuali, triangolazioni, livellamenti, misurazioni laser, insomma un vero studio per una prima ricostruzione cronologica dei fatti, a cominciare dal IV millennio a .C.. Una lettura didascalica attentissima, ma anche critica. Il passo successivo è stato quello di focalizzare l’attenzione sul rilievo integrato, partendo dallo studio fisico della cinta muraria e dei fabbricati inglobati all’interno di essa. Si è cosi arrivati alla realizzazione di un modello tridimensionale dell’intera rocca che costituisce il primo rilievo in assoluto del sito.   
Nel libro, curato anche dall'arch. Michele Benfari,  che sarà presentato l'11 luglio alle ore 19, presso lo spazio della Chiesa dell'Addolorata al Castello,  sono stati approfonditi anche alcuni aspetti che riguardano l’evoluzione della storia sismica e geomorfologica della rocca, mettendo in relazione tutti i parametri raccolti per una migliore valutazione dei danni in caso di terremoti, individuando tutte le criticità dei volumi che costituiscono il patrimonio culturale del castello di Lipari.  
Alla presentazione del volume parteciperanno il Prof. Enzo Bentivoglio, Direttore del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell'ateneo di Reggio Calabria, la Prof.ssa Simonetta Valtieri, Presidente del corso di Laurea in Restauro Monumentale della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, il Prof. Maurizio Spina, della Facoltà di Ingegneria di Catania, il Sindaco di Lipari, dott Mariano Bruno, l'Assessore alla Cultura del Comune di Lipari, Dott Ivan Ferlazzo, l'arch. Michele Benfari, Dirigente del Museo Regionale Eoliano L. Bernabò Brea e il dott. Umberto Spigo, Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie.
Ivan Ferlazzo
Assessore alla Cultura
Comune di Lipari

"Disservizio" alle Poste di Pianoconte. Poste italiane si scusa con il consigliere Biviano che aveva protestato

Domenica prossima festa della Madonna delle Grazie a Vulcano-Gelso

La Parrocchia SS. Angeli  di Vulcano come ogni anno organizza la festa DELLA MADONNA DELLE GRAZIE  a Gelso. Si terrà domenica 10 luglio.
Il programma prevede:
alle ore 5:00 pellegrinaggio a piedi con partenza dalla Portella di  Gelso. A seguire la Santa Messa
alle ore 17:30 Processione in mare del venerato simulacro: al rientro S. Messa
alle ore 21:00 musica in Piazza con salsicciata
ore 23:00 fuochi pirotecnici.

Ex Pumex rimuovono ramo d'albero dalla Falcone-Borsellino

A distanza di poco meno di 12 ore dalla segnalazione della nostra lettrice Felicia Zaia si è intervenuti sulla via Falcone-Borsellino per rimuovere il ramo spezzato e per eliminare la situazione di pericolo. Ad intervenire una squadra di ex Pumex

Autorizzazioni per il suolo pubblico e disparità di trattamento. L'interrogazione di Giovanni Sardella

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
LIPARI

Oggetto: Interrogazione urgente
 Avendo appreso della lettera pubblica a firma dell’Avv.to Rosario Venuto con la quale evidenzia delle irregolarità nel rilascio delle Autorizzazioni di Suolo Pubblico e “disparità di trattamento” il sottoscritto invita la S.S. a disporre un’inchiesta amministrativa al fine di accertare:
 1) se tutte le nuove  autorizzazioni di suolo pubblico (stagionali e permanenti) per le attività di somministrazione sono state rilasciate in conformità a quanto disposto dalla Circolare dell’Assessore alla Sanità  del 07.01.1997 n° 907 e dall’art.9 comma 4 del Regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (D.CC. n° 30/2001);
2) se le autorizzazioni di suolo pubblico permanenti già rilasciate sono state regolarizzate alle disposizioni sanitarie, così come disposto dall’art. 24 del citato  Regolamento.
            Il sottoscritto resta in attesa di una urgente risposta e porge distinti saluti.

Giovanni Sardella
            Consigliere UDC

A proposito dei concertini (di Aldo Natoli)


Ho letto le lamentele di Jean Claude Lemoine, uno dei protagonisti del turismo sull’isola, che sono anche di tanti altri cittadini e turisti, nonchè l’Ordinanza del Sindaco sugli intrattenimenti musicali. Personalmente ritengo, come Jean Claude,  che le Eolie sono fatte per un turismo raccolto e silenzioso, ma purtroppo questo aspetto interessa solo a pochi nostalgici. Il fenomeno comunque ormai esiste e quindi bisogna affrontarlo e possibilmente regolamentarlo. Per farlo a mio avviso bisognerebbe aprire gli occhi sul Mondo, o quantomeno su quelle località che hanno le stesse peculiarità delle nostre isole. A Capri si balla nelle discoteche ed i concertini all’esterno nei bar o nei ristoranti si tengono fino a mezzanotte senza usare strumenti amplificati. Ricordo di aver ascoltato più volte nella famosa Piazzetta dell’isola la voce di  Roberto Murolo, che si accompagnava con la sua chitarra, e di Peppino Di Capri, con il pianoforte. Stessa cosa mi è capitato di assistere qualche mese addietro a Roma in Piazza Navona, a Campo dei Fiori  ed in Piazza del Pantheon, con artisti altrettanto famosi.
Quindi questa potrebbe essere una soluzione percorribile. Anche perché nel nostro Paese esiste anche un problema di controlli. I Carabinieri sono giustamente impegnati in problemi molto più gravi e complessi e la Polizia Municipale alle ore 21 chiude i battenti. Pertanto mi domando chi  dovrebbe controllare che l’Ordinanza del Sindaco venga rispettata? 
Salvatore Sarpi

Regione. Nuove regole per le concessioni demaniali

Sarà più facile ottenere la concessione demaniale per aprire piccole attività commerciali al di fuori delle spiagge. Mentre si infittiscono le regole per rendere migliori lidi e stabilimenti balneari sul litorale. Eccolo il decreto che riscrive le norme per ottenere le concessioni sul demanio: l’assessore all’Ambiente, Gianmaria Sparma, lo ha firmato ieri, a cinque anni di distanza dall’ultimo provvedimento. Ora tocca ai Comuni riscrivere su questa traccia i cosiddetti Piani di utilizzo del demanio marittimo.
Il decreto prevede che tra ogni stabilimento, area attrezzata o punto di ristoro debba essere lasciata una distanza minima di 100 metri. Dunque, nella parcellizzazione del litorale che può essere ceduto in concessione, i Comuni dovranno attenersi a questo limite. Il vincolo non c’è invece per i litorali delle isole minori, dentro gli ambiti portuali e lontano dalle spiagge (per esempio sulla strada costiera). Il fronte mare di ogni concessione non può superare i cento metri. E in queste zone l’altezza di ogni manufatto non potrà superare i 4 metri e mezzo mentre l’altezza delle sole cabine è limitata a 2 metri e 70 centimetri. I manufatti devono essere smontabili e realizzati con materiali eco-bio-compatibili: non è consentita la realizzazione di opere fisse in cemento.
Ogni costruzione in lidi, stabilimenti o ristoranti, può avere un massimo di tre colori di cui almeno due devono essere di tonalità simili. Tutti i manufatti realizzati nella stagione turistica devono essere poi smontati, pena la decadenza della concessione. E soprattutto, lo spazio utilizzato per lo stabilimento e quelli limitrofi devono essere puliti per tutto l’anno dal titolare della concessione. E nelle strutture vanno sempre sistemati i contenitori per la raccolta differenziata.
In ogni stabilimento balneare devono essere realizzati almeno tre bagni, di cui uno per disabili. Devono essere presenti anche cabine-spogliatoio pari almeno al 10% degli ombrelloni, due docce al coperto e 4 all’aperto (in questo caso con acqua fredda). La superfice che può essere data in concessione per lidi e stabilimenti non può essere superiore a 3 mila metri quadrati e di questa area solo il 10% può essere coperto.
Fin qui le regole per lidi e stabilimenti balneari. Ma ci sono anche precise prescrizioni per la spiaggia libera. Fra ogni lido dato in concessione va realizzato un accesso libero al mare: il limite massimo di distanza da un accesso all’altro è di 150 metri. La fascia di spiaggia libera va da un minimo di un metro e mezzo a un massimo di cinque metri dalla battigia.
C’è un margine di discrezionalità invece per la realizzazione di ristoranti e bar al di fuori dei lidi. Il limite è individuato nella «prudente valutazione del fabbisogno» e va comunque «privilegiato il rapporto di complementarietà con gli usi del mare». In ogni caso la superficie massima che può essere data in concessione per questi scopi non può superare i 400 metri quadrati, di cui solo la metà può essere coperta.
Nuove norme anche per la aree attrezzate per animali. Il decreto prevede che «si dovranno prevedere in prossimità di alcuni stabilimenti balneari degli spazi riservati agli animali domestici». Qui dovranno sempre trovarsi un’area per il gioco degli animali, 10 box all’ombra in cui sistemare i cani (con struttura in legno e copertura in canne). Dovranno essere realizzati anche servizi per fare la doccia al cane. Per quanto riguarda chioschi e ristoranti, la superficie occupata non può essere superiore a 100 metri quadrati al netto di pedane e piattaforme.
Sulla scorta di queste indicazioni, i Comuni dovranno approvare in consiglio il Piano di utilizzo del demanio entro 180 giorni. I piani vanno poi spediti all’assessorato regionale all’Ambiente che li approva entro i successivi 60 giorni. I canoni restano invece immutati: l’ultimo decreto di aumento è di un anno e mezzo fa.

Tirrenia: D'Andrea a sindacati, procedura vendita va avanti

La procedura di vendita di Tirrenia va avanti e i servizi di navigazione continueranno ad operare anche durante il periodo estivo. Questa la rassicurazione che il commissario straordinario della compagnia marittima Giancarlo D'Andrea ha fornito ai sindacati dei trasporti Fitl-Cgil, Fit-Cisl e Uilt nel corso di un incontro formale. D'Andrea, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, ha spiegato ai sindacati che la procedura prosegue anche se non c'e' stata ancora la firma per il passaggio del compendio aziendale Tirrenia alla cordata Cin (Compagnia italiana di navigazione). In ogni caso il Commissario straordinario e' pronto ad affrontare il periodo estivo nella normalita' del servizio pubblico fino al passaggio alla Cin, auspicando che avvenga il prima possibile

mercoledì 6 luglio 2011

L'albero spezzato....invisibile? Lettere al direttore

Riceviamo da Felicia Zaia e pubblichiamo:
Gent.mo Salvatore,  con la presente vorrei far notare che, in data 01/07, in tarda serata, si è letteralmente "spezzato" un grande ramo di un albero sito in via Falcone/Borsellino (per essere più precisi esattamente c/o lo stop che si trova accanto al meccanico Mantineo).  E' mai possibile che nessuno se ne sia ancora accorto? Mi sembra molto evidente e per di più è una strada principale (dove passano spesso operai comunali e vigili urbani), quindi suppongo che qualcun'altro oltre me lo abbia visto. 
NDD- Giriamo la segnalazione a chi di competenza, sperando in un intervento. Anche perchè è evidente che l'albero, oltre a costituire pericolo, intralcia il traffico pedonale. Costringendo i pedoni a scendere in strada