"E' volonta' del Governo regionale dare definitiva soluzione ai problemi del personale dell'Ente Acquedotti Siciliani, attraverso la riproposizione della norma impugnata, appositamente riveduta, da inserire nel primo provvedimento legislativo utile". Lo annuncia una nota dell'assessorato regionale all'Economia che prosegue "Il Governo regionale, anche nella vicenda dei dipendenti dell'Eas, lavora con concretezza. In particolare, riguardo ai rilievi formulati dal Commissario dello Stato va rilevato che al momento dell'approvazione della norma relativa agli oneri del personale in liquidazione l'intesa con lo Stato sull'utilizzo dei fondi Fas era ancora in itinere ed in ogni caso il termine fissato dalla norma (31 luglio) non e' ancora scaduto. Quindi ci sono i margini per garantire la copertura alla spesa.
Tra l'altro il bilancio regionale presenta una disponibilita' piu' che sufficiente a garantire sia la copertura dell'articolo impugnato che gli oneri discendenti dall'eventuale mancata sottoscrizione dell'intesa".
"Il ritardo registrato per la definizione dell'intesa e per la riprogrammazione delle risorse FAS, piu' volte sollecitata ai Ministri competenti - conclude la nota dell'Economia - non e' certamente imputabile alla Regione. La causa di ogni ulteriore pregiudizio alla Sicilia va individuata nella politica del governo nazionale volta a soffocare la Sicilia".
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