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venerdì 22 luglio 2011

Festeggiamenti per Maria SS.MA di Porto Salvo. Ampio servizio fotografico della tre giorni folclorico-religiosa

E' sceso il sipario anche quest'anno sui festeggiamenti in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo (Lipari). Nonostante le indubbie difficoltà di carattere economico, e qualche intoppo imprevisto giunto lungo la strada ma brillantemente risolto, il Comitato presieduto da Franco Giunta è riuscito a dare vita ad un'ottima festa. Vi proponiamo una serie di 27 foto






















giovedì 21 luglio 2011

Marcello Sorgi è cittadino onorario del comune di Lipari

Il dottor Marcello Sorgi da qualche ora è cittadino onorario del comune di Lipari. L'ha ricevuta dal sindaco Mariano Bruno il quale nelle motivazioni e nel discorso che ne è seguito ha illustrato i meriti di Sorgi, habituè da circa 40 anni dell'isola dove ha casa in località Quattropani, che vanno anche al di la della pubblicità data alle Eolie con i libri "Edda Ciano e il comunista", dal quale è stata tratta la fiction omonima, e da "Le amanti del vulcano".
Un Sorgi emozionatissimo ha ricordato i "primi passi" a Lipari, dall'incontro con Stecca e i ragazzi del porto, a quello con Mimmo Fonti, Nino Allegrino e famiglia, i componenti del Centro Studi. Durante il suo intervento Sorgi ha avuto parole d'elogio per le donne di Lipari, per il ruolo che hanno avuto ed hanno nelle vicende dell'isola. Al grazie di Bruno per avere dato tanto a queste isole, il noto giornalista-scrittore ha ribattuto: "Sono io che devo dire grazie". Ha poi preso l'impegno di fare qualcosa per i giovani eoliani.
La cerimonia ha fatto seguito all'incontro organizzato dal Soroptmist International d'Italia - club di Lipari,  in seno al quale si è tenuta  la partecipata conferenza " Marcello Sorgi: la sua Lipari, le sue Eolie".











UNO STRALCIO-VIDEO DELL'INTERVENTO DI SORGI DOVE SI SOFFERMA SUL "RUOLO" DELLE DONNE EOLIANE:

Sequestri e verbali amministrativi. Operazione congiunta a Lipari tra Circomare,G.d.F. e Polizia municipale

Sequestro di beni in uso a strutture turistiche stagionali ubicate sul demanio di Porticello (Lipari), verbali amministrativi per oltre tremila euro e tutta un’altra serie di controlli sono il frutto di una operazione congiunta posta in essere dal Circomare Lipari, dalla Tenenza della Guardia di Finanza e dalla Polizia municipale. Un’operazione mirata a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore e che sembra destinata ad avere ulteriori risvolti anche per quanto riguarda i titoli di occupazione delle aree demaniali. Un vero e proprio giro di vite che non riguarda solo il capoluogo dell’arcipelago ma anche le altre sei isole. Basti ricordare per tutte la brillante operazione a Panarea del Circomare – Guardia Costiera contro “boa selvaggia”, che ha portato alla rimozione di un incredibile numero di “corpi morti” abusivi posizionati su una prateria di posidonia.

Marevivo Ginostra plaude all'operato del Circomare-Guardia Costiera

COMUNICATO STAMPA
La delegazione dell’associazione ambientalista MAREVIVO di Ginostra-Stromboli esprime vivo apprezzamento per l’operazione “Mondi Sommersi” realizzata, nell’arcipelago delle Eolie, dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari in collaborazione col Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina, finalizzata alla rimozione ed al sequestro di decine di corpi morti per l’ormeggio di natanti ed imbarcazioni abusivamente collocati e posizionati su una prateria di Posidonia oceanica.
Tale intervento ha fatto seguito a quello effettuato sempre dagli uomini del Comandante del Circomare Lipari TV Giuseppe Donato, nello scorso mese di aprile, quando vennero sequestrati circa 30 corpi morti che, oltre a rappresentare un potenziale pericolo per la navigazione, arrecavano gravi danni all’ambiente marino sommerso.
La Posidonia oceanica non è un’alga, ma una vera e propria pianta superiore marina con foglie, fiori e frutti che vive nel bacino del Mediterraneo rivestendo un ruolo fondamentale per l’ecosistema marino: produrre, attraverso il processo foto sintetico, gran parte dell’ossigeno necessario alla vita marina.
Come la foresta amazzonica per l’ambiente terrestre, la prateria di Posidonia è un vero polmone subacqueo: un metro quadrato di vegetazione è in grado di produrre 10-15 litri/giorno di ossigeno.
La posidonia costituisce inoltre un habitat ideale per la riproduzione e la conservazione di molte specie ittiche, offrendo cibo e rifugio ad una grande quantità di organismi marini, tra cui numerose specie di pesci: circa 400 specie vegetali e circa 1000 specie animali.
La posidonia è un ecosistema fragile, oggi in pericolo.
La pesca a strascico, ma anche la cementificazione delle coste e gli ancoraggi frequenti e numerosi sono tra le principali cause della progressiva rarefazione delle "foreste" sommerse, un tempo ampiamente  diffuse nel Mediterraneo.
Gli “erbari di Posidonia” sono stati considerati un ecosistema prioritario dalla Comunità Europea con la direttiva n° 43/92 CEE relativa alla “ conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche”, recepita nell’ordinamento italiano dal D.P.R. n° 357 del 08/09/1997.
La Posidonia oceanica è specie protetta in quanto inclusa nell’allegato II alla convenzione di Berna del 19/11/1979 relativa alla “ conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa”, ratificata in Italia con la legge n° 503 del 05/ 08/ 1981 .
La Posidonia oceanica è inserita nell’Annesso II alla convenzione di Barcellona del 1995 per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento, ratificata in Italia con legge n° 175 del 27/05/99.



Per salvare le grandi foreste di Posidonia oceanica Marevivo ha profuso un impegno costante negli anni; per citare alcune iniziative, dallaOperazione Posidonia”, Campagna Internazionale realizzata nel 1991  nei vari porti del Mediterraneo a bordo delle navi scuola della Marina Militare Italiana Amerigo Vespucci e Palinuro per creare sensibilità consapevolezza della necessità di azioni sinergiche per la tutela della Posidonia oceanica, alla richiesta nel 1997 al Governo italiano di una legge per censire le praterie di Posidonia e per
programmare attività rivolte alla salvaguardia del prezioso ecosistema, sino in tempi più recenti alla campagna di sensibilizzazione “POSIDONIA NO PARKING”, rivolta ai diportisti per arrestare la perdita del grande polmone verde del mare. 
Tornando ai recenti fatti di cronaca avvenuti nell’ambito del Comune di Lipari, si esprime il vivo auspicio che le autorità competenti si adoperino per individuare serenamente delle soluzioni concrete ed efficaci (creazione di campi boe autorizzati localizzati in siti idonei) atte a conciliare le giuste esigenze delle popolazioni locali ed in particolare degli operatori turistici e di tutti coloro per i quali, soprattutto nella stagione estiva, il mare rappresenta l’unica fonte di reddito familiare, il cuore dell’economia, con una necessaria cultura della legalità e di rispetto delle regole e del nostro prezioso quanto fragile ecosistema, anche come dovuto atto d’amore per le generazioni future e per le nostre isole 
Prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Marevivo Ginostra-Stromboli)

Vip alle Eolie. Gianfranco Zola posa con Giuseppe Donato

Replica della signora Bianchi al nostro articolo dal titolo: Canneto. Transenne a "go-go". E in via Cairoli si raddoppia

Gentile Direttore
Sono Bianchi Caterina, io ho l’abitudine di firmare con nome e cognome, mi inserisco anch’io nel dibattito aperto in merito alla chiusura con dissuasori della via Cairoli di Canneto.
Viene lamentato che l’apposizione delle richiamate barriere impedisca il transito non solo dei diversamente abili ma addirittura di una barella.
Mi spiace contraddire questa tesi ma non ritengo che quanto esposto corrisponda a realtà. Infatti, nonostante l’apposizione dei dissuasori e’ consentito il transito di carrozzine e sedie a rotelle ed anche delle barelle, atteso che i suddetti dissuasori sono amovibili e non fissi. Sicuramente non e’ consentito il transito ai motocicli, ritenuto che all’ingresso della via Cairoli vi è un marciapiede ed un divieto di accesso e fin dal lontano 1988 un’ordinanza sindacale ha dichiarato la via Cairoli non carrabile, vista la larghezza non idonea (mt 1,80).
Ci si e’ chiesti perché si è arrivati a queste estreme conseguenze?.  Per la maleducazione ed il disprezzo delle regole di chi incurante dei divieti pone in essere comportamenti illegittimi.
Io non mi trincero dietro presunta difesa dei diversamente abili e bisognosi di aiuto per avvallare comportamenti illegittimi di chi incurante dei divieti continuamente transita a bordo di motoveicoli nella suddetta via.
Distinti saluti 
Caterina Bianchi
NOTA DEL DIRETTORE
Gent.le signora,
come è nello stile di questo giornale e di questo direttore diamo ampio spazio al contradditorio e alle repliche anche quando la pensiamo diversamente.
Per cominciare una precisazione: Lei scrive "sono abituata a firmare con nome e cognome". Non si dolga, è in buona compagnia, chi dirige questo giornale è abituato non solo a firmare ma a metterci sempre e comunque la faccia, anche a costo di risultare antipatico a qualcuno.
Secondo punto: Lei (ribadiamo e comprendiamo le sue ragioni e le motivazioni per le quali non accetta le scorribande di motorini) scrive: "nonostante l’apposizione dei dissuasori e’ consentito il transito di carrozzine e sedie a rotelle ed anche delle barelle, atteso che i suddetti dissuasori sono amovibili e non fissi".
Vero nella forma un pò meno nella sostanza. Ha provato a sollevare quei dissuasori? Io si, per rendermi conto se l'operazione è fattibile o meno!  Mi creda, nonostante tutto si possa dire di me, meno che non sono un uomo di una certa consistenza, qualche difficoltà l'ho incontrata. Credo ne incontrerà di più un portatore di handicap e una mamma con un passeggino. A meno che non arrivi con qualche bel facchino al seguito.
Vogliamo tenere conto anche di questo? Vogliamo trovare un modo per soddisfare sia le esigenze della signora che quelle di altri cittadini?
Per la cronaca, ma questo con la signora non c'entra nulla, vi proponiamo una foto di come si presentava oggi alle 18 circa l'ingresso del vicolo Cairoli. Motorini a bloccare praticamente l'accesso al vicolo e quindi all'ingresso di passeggini, carrozzelle ecc.
Ma questa è un'altra storia che forse bisognerebbe risolvere con un bel divieto di sosta e subito dopo, se questo non viene rispettato con una bella multa.
Salvatore Sarpi

Le transenne di Canneto e "la legge ad personam". Lettere al direttore

Egregio direttore,
ho letto con interesse i vari interventi dei concittadini di Canneto sull’argomento “transenne”. Comprendo chi, come il Sig. Bianchi, dice che dovremmo essere tutti più civili. Ha perfettamente ragione. E’ giusto che il singolo cittadino si adoperi per vedere tutelati i suoi diritti. E’ giusto che se c’è un divieto venga rispettato. Ma è giusto che per proteggere i diritti di un singolo individuo vengano violati sacrosanti diritti di tutti gli altri??
L’amministrazione comunale, dopo aver messo la transenna in Via Palermo, non potrebbe, ad esempio, invertire il senso di marcia nella Via Littorio, evitando a noi sventurati automobilisti di fare tutto il giro di Canneto per trovare un parcheggio sulla Via Marina Garibaldi quando è impossibile trovarlo sulla Cesare Battisti?
E’ giusto che nel mese di gennaio alle nove di sera, ritirandosi dal lavoro, bisogna andare a parcheggiare sul marciapiede (esatto sul marciapiede!) della Marina Garibaldi perché nella Cesare Battisti decine di parcheggi sono ostruiti da piante, sedie, stendini della biancheria che i miei  concittadini si arrogano il diritto di posizionare sulla carreggiata stradale? Qualcuno li ha autorizzati? Forse c’è qualche permesso che si ottiene con il silenzio-assenso?
A me sembra che in questo paese valga la “legge ad personam” invece che la “legge è uguale per tutti”. Mi sembra un atto di grande inciviltà, oltre che di disparità con tutti gli altri vicoli di Canneto, aver posizionato ben due transenne all’ingresso di Vico Cairoli, che rendono impossibile il passaggio di un carrello della spesa, di un passeggino, di una carrozzina di una persona diversamente abile.
Il comandante dei vigili urbani ha liquidato la cosa dicendo che le transenne non sono fisse, in caso di necessità si possono sollevare e asportare temporaneamente.
Perfetto…mettiamo che una persona in carrozzina debba passare…cosa fa? Si mette a urlare per richiamare le attenzioni di qualche passante per farsi aiutare? Siamo davvero caduti nel ridicolo…altro che patrimonio dell’umanità….perdoni lo sfogo.
Saluti. Giulia Salsera
Nota del direttore - Condivido in pieno le considerazioni e lo sfogo della signora Giulia. D'altronde, come si ha modo di leggere in un mio post odierno, ribadisco che se è giusto tutelare il diritto del singolo non è però giusto disconoscere il diritto collettivo.
Un'ultima precisazione. La signora Giulia scrive che il comandante ha affermato che le transenne non sono fisse e quindi asportabili alla bisogna.
Al di là del fatto che, crediamo, portatori di handicap o semplici signore con carrozzelle non camminino con facchino al seguito, invitiamo l'amico comandante Blasco a prendere visione delle transenne della via Cairoli.  Le transenne, seppure amovibili, sono "saldamente ancorate a terra" e con questo intendiamo che sono talmente ostiche da sollevare (situazione che peggiorerà nel tempo con il deposito di residui)
Se poi per amovibili si intende che chi ha bisogno di rimuoverle può contare su un muratore al seguito  per sollevarle... allora si, sono amovibili.
Salvatore Sarpi

Si è laureato Giulio Mirabito

Si è laureato oggi all'Università degli Studi di Messina - Facoltà di Economia - Corso di Laurea in Economia e commercio, conseguendo il punteggio di 110, il giovane
Giulio Mirabito
Il neo dottore ha brillantemente discusso la tesi "Coopetitive games in project financing".
Relatore il Chiarissimo Prof. David Carfì
Al neo dottore l'augurio per un futuro brillante e ricco di soddisfazioni. Ai genitori le nostre felicitazioni.

"Quando la forma è sostanza". Ovvero sul mancato invito al conferimento della cittadinanza a Sorgi (di Pietro Lo Cascio)

Riceviamo e pubblichiamo: Alle 15.40 di oggi, 21 luglio, non mi è pervenuta alcuna comunicazione né eventuale invito – per e-mail, per telefono, per posta, con il messo comunale – da parte dell’amministrazione che stasera ha deliberato e organizzato il conferimento di una cittadinanza onoraria presso la sede del consiglio comunale di Lipari, del quale – loro malgrado, evidentemente – faccio parte da ormai più di quattro anni. Una cittadinanza onoraria è un’occasione dove la forma diviene sostanza, e in questo caso credo che la stessa amministrazione, così premurosa nella comunicazione dell’iniziativa ai media locali e ad altri colleghi, abbia mancato di rispettare esigenze di forma minime, ma attendibili e doverose, nei confronti di un consigliere comunale. Chiarendo preventivamente che la mia decisione non riguarda in alcun modo le ragioni del conferimento o la scelta del suo destinatario, al quale rivolgo il benvenuto nella nostra cittadinanza, ritengo più dignitoso non prendere parte a una cerimonia alla quale non sono mai stato invitato.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà)

Lipari. Furto nella casa di un imprenditore

Un furto è stato compiuto nell'abitazione dell'imprenditore A. C. ubicata sulla strada che porta verso Lami. Sarebbe stato effettuato in pieno giorno. Dall'abitazione sarebbero stati portati via tutta una serie di oggetti tra i quali dei quadri. Furto con scasso, invece, ieri pomeriggio a Canneto sulla parte alta della Cesare Battisti. Ignoti, dopo aver forzato un'auto in sosta, si sono impossessati del borsello che era sul sedile. Il bottino davvero magro: un paio d'occhiali e un libro di preghiere. Restano il gesto e il danno.

Transenne a Canneto. "Evitabili se la popolazione fosse più civile". Ci scrive Nando Bianchi

Egr. Direttore,
mi permetto di dire anch'io la mia riguardo le transenne posizionate ultimamente a Canneto, facendomi l'unica domanda che la seguenza delle incazzature delle persone a vario titolo non si fà: Se la popolazione eoliana fosse un pò ( non dico molto ) più civile e più rispettosa delle regole  ci sarebbe il bisogno di transennare????. Penso proprio di no. Poi possiamo addire tutte le critiche a vario titolo, dalla processione, al pronto intervento ai passeggini ect ect.
Saluti Nando Bianchi

Capo Faro a Salina. Dopo la segnalazione su un possibile inquinamento il comandante Donato dispone sopralluogo

Qualche giorno fa avevamo ricevuto la mail che segue. Abbiamo provveduto a girarla all'amico-comandante del Circomare Lipari Giuseppe Donato. Questi ha disposto, demandando l'incarico a Capo Brancato di Delemare Salina, un sopralluogo nella zona interessata.
IL TESTO DELLA MAIL Vorrei portare alla Vostra cortese attenzione il fatto che vari amici che soggiornano in questi giorni nell'isola di Salina località Capo Faro, mi hanno segnalato che ormai da diversi giorni ogni mattina il mare della località Capo Faro si presenta con ampie strisce di inquinamento e liquami.
Sembra che nel mese di maggio nella zona adiacente la scogliera si sia verificata una frana piuttosto consistente la quale, però, da sola non può certo essere responsabile di questo inquinamento che si verifica (da quanto mi riferiscono parenti ed amici che soggiornano nel luogo) tutte le mattine. Il dubbio è che la frana possa avere interessato le vie delle acque nere di alcune abitazioni o di resort della zona, il che sarebbe quindi assai grave per la tutela dell'ambiente della zona stessa; ciò, a maggior ragione dopo che le nostre isole sono state riconosciute a livel! lo nazionale (e non solo) per la purezza e trasparenza del mare.
Vista la Vostra sempre presente e preziosa attenzione alla tutela delle nostre isole, mi premeva portarvi all'attenzione questo fatto che - seppure io non abbia potuto verificare di persona perché ancora al lavoro e non presente sul posto (ci sarò fra qualche giorno) - mi è stato ormai ripetutamente segnalato da parenti ed amici che da settimane soggiornano sull'isola, e che quindi ritengo a tutti gli effetti reale.
Riterrei quindi opportuno sensibilizzare un pronto interessamento ed anche intervento delle Autorità competenti per appurare le cause di questo disdicevole fenomeno.Vi ringrazio per l'attenzione che potrete dare a questa mia segnalazione, e Vi saluto cordialmente.
Fabio Landuzzi

Archetti dissuasori di via Cairoli (Canneto: le sentenze e il diritto "leso" della collettività

A proposito dei due archetti dissuasori di Via Cairoli a Canneto (di cui uno posizionato ieri), saldamente ancorati a terra, ci è stato fatto sapere che sono stati posizionati in osservanza di una sentenza del giudice conseguente ad una istanza presentata da una domiciliata che ha problemi di salute causati dal transito dei motorini.
Senza voler sindacare la sentenza e rispettando il diritto alla salute della signora viene però spontaneo chiedersi:
Può una sentenza violare diritti della collettività, quali la mobilità o di poter usufruire di soccorsi tempestivi dove la barella non debba fare peripezie? Crediamo di no.
Eppure gli archetti, così come posizionati, impediscono il transito alle carrozzelle dei portatori di handicap, così come (sperimentato ieri da qualche cittadino) il semplice transito di un passeggino o di una carrozzella. A meno che la mamma non sollevi bimbo e "mezzo" al di sopra degli archetti o provi (cosa quasi impossibile) a transitare sotto le due "forche caudine".
Chiedere una soluzione che sposi le esigenze della collettività e la salute della signora non è forse possibile?

Riflessioni di Elio Mollica

La Politica e la Burocrazia sono come le PLACCHE terrestri, accumulano e accumulano tensione, e poi scaricano in un terremoto, e ancora peggio in tsunami. Ci sono terremoti che si ripetono annualmente, altri dopo 10, 20 o 30 anni ed il Big-Ban ogni 200 anni.
ATTENZIONE, se è vero che la storia ed i terremoti si ripetono, sarà anche vero che entro il 2048 ci sarà una nuova rivoluzione armata con taglio di molte teste, che questa volta, non partirà da Milano ma dal SUD.
Già se ne colgono i segni, e la misura ha raggiunto quasi il colmo; la gente è INCAZZATA!!, manca il lavoro, mancano i soldi, manca la tranquillità nelle famiglie e la Burocrazia, oltre che a creare enormi e continue difficoltà, per aver ragione di esistere est costretta, nonostante Bassanini e Brunetta, a far girare un enorme quantità di carte che servono a far capire alla Politica che occorrono altri e ancora altri Funzionari, perché il carico di lavoro è enorme e purtroppo non si arriva a tutto.
La Politica di contro non vuole rinunciare ai propri privilegi che nel tempo si è costruita su misura ed al momento di fare sacrifici si tira indietro, lasciando per il risanamento tutto l’onere al Popolo medio e basso (Pantalone).
Finché siamo in tempo facciamo TUTTI (Politici, Magistrati, Funzionari Pubblici e privati), non uno ma, dieci passi indietro, altrimenti, come la storia docet, andremo incontro all'azzeramento totale.
Elio Mollica

Ad Unci (Canneto) stop ai lavori dell'impianto di adduzione in attesa dell'ARPA

Sono stati fermati dal Circomare Lipari i lavori in corso nella spiaggia di Unci a Canneto dove, tra l'altro, è stato eseguito uno scavo funzionale all'impianto di adduzzione del dissalatore. Come si ricorderà, nei giorni scorsi, vi erano state vibrate proteste sia per i lavori sia per lo sversamento in mare di liquido nerastro (non dovrebbe essere nient'altro che acqua salmastra mista a sabbia). Sulla questione è anche intervenuto il Codacons.
Lo stop ai lavori è stato ordinato in attesa di un sopralluogo dell'ARPA. Un sopralluogo che ci auguriamo avvenga al più presto. In caso contrario ci troveremmo con un dissalatore che non può funzionare al meglio e con uno scavo nel bel mezzo della spiaggia e della stagione turistica.
IL VIDEO DELL'AREA CON LA POZZA D'ACQUA E I MEZZI FERMI

Lipari. Ancora incendi

Ancora incendi a Lipari. La notte scorsa, intorno alla mezzanotte, le fiamme si sono sviluppate in località Chiesa Vecchia a Quattropani. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco (Caposquadra Aurelio Coglitore). Le fiamme sospinte dal vento hanno rischiato di investire anche il Santuario della Madonna della Catena e alcune abitazioni. Circa due gli ettari interessati al rogo, spento dopo circa due ore.
Contemporaneamente, sempre a Quattropani - località Pietrovito - nei pressi delle scuole elementari, si sviluppava un nuovo rogo sul quale interveniva prontamente e con successo la squadra antincendio della Forestale diretta dall'Ispettore Mario Scaduto.

Anche Zola naviga nei mari eoliani

(Ansa) Anche l'ex fantasista della nazionale Gianfranco Zola, giunto a bordo del suo yacht, e la velina Costanza Caracciolo con il suo fidanzato, il calciatore Alessandro Fogaccisi, sono approdati a Lipari. Sono solo gli ultimi Vip, giunti alle Eolie, meta preferita di esponenti del mondo dello spettacolo e di calciatori. Nell'arcipelago sono gia' stati in vacanza da alcune settimane gli allenatori Cesare Prandelli, Claudio Ranieri, Marco Giampaolo, il portiere Marco Storari; la fotomodella Naomi Campbell con il fidanzato, il magnate russo Vladimir Doronin; l'ex top model americana Sthephanie Seymor con il marito

mercoledì 20 luglio 2011

Eolie. Onda manda in frantumi vetri dell'Antioco. Cinque feriti (aggiornamento alla notizia delle 16,00)

Un’onda più forte delle altre (in quel momento il momento ondoso era forza 4/5), abbattutasi sull'aliscafo Antioco della Siremar, poco dopo la partenza delle 14 e 50  da Milazzo, ha mandato in frantumi alcuni vetri dei finestrini anteriori del mezzo veloce. Sono rimaste ferite tre ragazze di Lipari e due milazzesi che si trovavano nei paraggi.
Il comandante Francesco Guglielmo ha allertato il 118, facendo immediatamente rientro al porto mamertino onde consentire il trasferimento dei cinque passeggeri (prontamente soccorsi dall'equipaggio) al pronto soccorso del nosocomio milazzese.
M.M, ha riportato ferite da taglio ad una spalla egli sono stati applicati 7 punti di sutura; S.G. una ferita alla mano e ha avuto 5 punti di sutura; M.I., escoriazioni in varie parti del corpo. Per le due milazzesi ferite lievi
Le condizioni di tutte,già dimesse, non destano preoccupazioni.

Il punto cliente INPS a Lipari: Una squallida spelonca. Il dottore Subba torna a scrivere al sindaco Bruno


Questa la nota inviata dal dottore Giuseppe Subba al sindaco Mariano Bruno e, per conoscenza, alle direzioni provinciali di INPS e INPDAP sulle condizioni in cui versa l'ufficio di Lipari.  
L’INPS e l’INPDAP svolgono, con cadenza settimanale, servizi previdenziali di grande utilità per i cittadini assicurati, pensionati, imprese e professionisti delle Eolie.
I due presidi sono ospitati in un vano, posto a piano terra dell’edificio comunale ubicato in via Garibaldi di Lipari.
Il locale, in cui operano i funzionari dei due istituti, è paragonabile ad una spelonca squallida per via delle pessime condizioni strutturali, igienico – sanitarie e della confusione che regna all’interno della stanza.
Infatti, oltre ai pochi beni mobili (scrivania, sedie e un elaboratore elettronico), utilizzati per l’espletamento dei servizi, vi sono mobili con ripiani pieni di scartoffie di varia natura ivi compresi toner esauriti che, come è noto, provocano un elevato inquinamento.
Alcuni mesi addietro, nel corso di un incontro con la direttrice dell’agenzia di produzione INPS di Milazzo, dott.ssa Rosalba Bongiorno, la S.V. si era impegnata a mettere in atto gli interventi volti a dare dignità al locale e alla zona di attesa per il pubblico.
Noto, con rammarico e forte disappunto, che la promessa non è stata mantenuta per cui i funzionari dei due istituti e gli utenti dei servizi sono costretti ad operare in condizioni di grande disagio.
Ciò posto, La prego, vivamente, di intervenire, con ogni urgenza per continuare a garantire in loco gli importanti servizi che evitano agli eoliani di affrontare il calvario dei trasferimenti a Milazzo o Messina per via dei pessimi collegamenti marittimi.
 In attesa di conoscere le Sue determinazioni, ringrazio e porgo distinti saluti.
Dottore Giuseppe Subba

Si è laureata con 110 e lode la signorina Grazia De Pasquale

Si è laureata oggi all'Università degli Studi di Messina - Facoltà di Economia - Corso di Laurea in Economia e commercio, conseguendo il punteggio di 110 e lode,  la signorina
Grazia De Pasquale
La neo dottoressa ha brillantemente discusso la tesi "Analisi della sostenibilità economico-finanziaria del porto crocieristico, diportistico di Lipari". 
Relatore il Chiarissimo Prof. Antonio Forgione
Alla neo dottoressa l'augurio per un futuro brillante e ricco di soddisfazioni. Ai genitori le nostre felicitazioni

Canneto. Transenne a "go-go". E in via Cairoli si raddoppia.

Riceviamo e pubblichiamo:
Ecco come si presenta stamane uno dei vicoli della frazione di Canneto, per esser più precisi via Cairoli......C' è solo da sperare che qualcuno non si senta male e non abbia bisogno del soccorso del 118...perchè ne una barella, ne un passeggino e ne una carrozzina per disabili riescono a passarci....e poi si parla di abbattimento delle barriere architettoniche????
Ma a che punto siamo arrivati????che decide il privato per la collettività????ecco il secondo scempio di Canneto...continuando così dove andremo a finire??
Salvatore se vuoi ,anzi ti pregherei di pubblicarla in modo che la popolazione sappia ciò che succede a Canneto.....beh se ogni singolo vicolo o strada dovesse essere chiusa,ci si chiede in questo paese dove si vuole arrivare???
Silvia B

Ticket si pagano 10 euro per ricetta. In Sicilia niente rimodulazione

Niente rimodulazione. L'assessore regionale alla Salute Massimo Russo ha inviato una circolare ai direttori generali delle aziende sanitarie con la quale dispone che "in Sicilia si applica sulle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale agli assistiti non esentati dalla partecipazione al costo, la quota fissa di 10 euro per ricetta".
Essendo già in vigore la quota fissa di 2 euro su ricetta per la stessa tipologia di prestazioni "l'applicazione della misura si attua con l'incremento di 8 euro". Restano ferme, intanto, fino a nuove disposizioni "le ulteriori quote di compartecipazione - continua la circolare -, già in vigore commisurate al valore delle prestazioni inserite nella ricetta. Rimangono ferme, inoltre, le disposizioni relative ai criteri di esenzione attualmente vigenti".
Per le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero non seguite da ricovero codificate con codice bianco resta confermata il ticket di 25 euro. Nella circolare Russo raccomanda di "attuare con massimo rigore la riscossione del ticket in attesa di una disciplina di riscossione unitaria che ci si riserva di emanare".

Lipari - Spiaggia di Canneto Baia Unci Il Codacons si rivolge alla Procura di Barcellona P.G. (Comunicato stampa)


Il Codacons ha oggi provveduto a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. i lavori che si stanno effettuando sulla spiaggia di Canneto Baia Unci, in piena stagione turistica, chiedendo immediati accertamenti ed un pronto intervento.
La realizzazione di lavori in spiaggia senza alcun cartello in piena stagione turistica e lo sversamento in mare dell’acqua dello scavo mista a sabbia potrebbero, infatti, configurare delle fattispecie penalmente rilevanti.
 “La mancanza di un cartello impedisce non solo di conoscere se trattasi di lavori urgenti da effettuare durante la stagione turistica, ma anche se vi siano tutte le autorizzazioni, sia in ordine agli scavi in zona demaniale che per lo sversamento a mare.  Abbiamo ricevuto, inoltre, parecchie segnalazioni di turisti che raggiunta la spiaggia di Canneto sono rimasti sbigottiti dal cantiere  con ruspe , nonché dalla presenza di un’acqua torbida come se ci fosse stata una recente mareggiata. Credevano di potere fare il bagno in acque “da Bandiera Blu” in un isola Patrimonio Mondiale dell’Unesco e non in mezzo a ruspe, cantieri ed acque sicuramente non cristalline” dichiara l’avv. Antonio Cardile, Presidente provinciale del Codacons. 
“Confidiamo - aggiunge l’avv. Paolo Intilisano (che assiste il Codacons in questa vicenda) - che la Procura della Repubblica faccia immediata chiarezza su quanto avvenuto, auspicando anche un pronto e celere intervento del Comune di Lipari e delle Capitaneria di Porto per evitare che i lavori abbiano delle ripercussioni sulla Bandiera Blu appena attribuita alla spiaggia di Canneto ed al turismo dell’isola.”
In un isola (dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco) che vive di turismo, infatti,  la tutela dell’ambiente, la cura della spiaggia e la difesa della qualità delle acque devono essere la priorità di tutte le amministrazioni competenti, le quali - al minimo sospetto di attività non compatibili con il turismo e con l’ambiente, indipendentemente da chi siano effettuate - devono prontamente intervenire in modo tale che le bellezze della Baia di Canneto e la purezza delle sue acque siano sempre rispettate e garantite.

Privatizzazione Tirrenia, venerdì l'incontro decisivo

Si accelerano i tempi per la cessione di Tirrenia a Compagnia italiana di navigazione. È stato infatti fissato per venerdì prossimo un incontro tra le parti, dal quale dovrebbe scaturire l'accordo finale. Determinante, per l'accorciamento dei tempi, la mossa del commissario della compagnia, Giancarlo D'Andrea che, a quanto risulta a Il Sole-24Ore, lunedì scorso ha escusso la fidejussione di 20 milioni versata a suo tempo da Cin a garanzia del contratto per l'acquisizione.
Chi va via lascia sempre un vuoto incolmabile. 
Continua però a vivere nel cuore, negli occhi e nella mente di coloro ai quali ha voluto bene e con i quali ha condiviso una parte della strada. Con coloro che continua a guidare e a proteggere dall'alto.
In quello che sarebbe stato il giorno del suo cinquantesimo compleanno vogliamo ricordarla anche a quanti l'hanno conosciuta ed apprezzata nella vita così come nel lavoro.
Auguri Mamma ! Auguri Mina !
Silvia e Salvatore

S.Margherita, Cugna e S. Angelo nella morsa delle fiamme. Poderoso incendio la notte scorsa

 Apprensione e paura a Lipari per un incendio sviluppatosi, in più punti, intorno all'una e dieci di stanotte, nelle località di Santa Margherita, Cugna e S. Angelo. Le fiamme, levatisi subito altissime e sospinte da un forte vento, hanno preso d'assalto un'ampia fascia di terreno e si sono avvicinate paurosamente a diverse abitazioni della zona.
Sul posto non appena allertati sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Caruso) e gli uomini del distaccamento forestale che, tra non poche difficoltà, hanno fronteggiato le fiamme, riuscendo ad averne la meglio dopo un paio di ore di duro lavoro. Importante anche il contributo dato dai volontari-residenti in quelle zone. Si tratta del primo grosso incendio della stagione nell'arcipelago eoliano.
 IL VIDEO:

martedì 19 luglio 2011

Di tutto un po

Le Eolie su Famiglia Cristiana - Caro Direttore, volevo segnalarti che la copertina del settimanale Famiglia Cristiana N.29 del 17 Luglio 2011 è dedicata alle Isole Eolie o meglio alla piccola frazione di Ginostra. All'interno un ampio servizio (6 pagine) dal titolo: Sicilia Isole Eolie Perle selvagge,nell'ambito della rubrica:  viaggio tra i tesori d'Italia dell'Unesco.
Cordiali saluti.
Francesco Ficarra
 Giovedì conferimento cittadinanza di Lipari a Sorgi - Giovedì 21 luglio alle 20,15 nella sala consiliare del Comune di Lipari, in piazza Mazzini, si terrà la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al dott. Marcello Sorgi. La manifestazione farà seguito all'incontro con il noto giornalista e scrittore, organizzato dal Soroptmist International d'Italia - club di Lipari, che avrà luogo alle 19,30 nella predetta aula consiliare , in seno al quale si svolgerà la conferenza " Marcello Sorgi: la sua Lipari, le sue Eolie".

Domani presentazione del libro di Famularo "I giorni della guerra. Quando i tedeschi sbarcarono a Stromboli - Mercoledì 20 Luglio 2011, presso il Centro Studi Eoliano di Lipari, sarà presentato il nuovo romanzo di Fabio FAmularo "I giorni della guerra. Quando i tedeschi sbarcarono a Stromboli" edito da Strombolibri. Saranno presenti l'autore e l'editore Marcella Di Benedetto.Presentano Luigi Barrica e Michele Giacomantonio

Revoca dei domiciliari per l'on. De Luca - Sono stati revocati dal Tribunale del Riesame di Messina gli arresti domiciliari all'ex sindaco di Fiumedinisi e deputato regionale di "Sicilia Vera", Cateno De Luca, arrestato lo scorso 27 giugno per tentata concussione, abuso d'ufficio e falso. I giudici gli hanno però imposto il divieto di dimora a Fiumedinisi. Stesso provvedimento adottato anche per il fratello Tindaro Eugenio, per il presidente della Commissione Ediizia Bendetto Parisi e per il funzionario comunale, Pietro D'Anna.
Secondo la procura di Messina, De Luca nella veste di sindaco, avrebbe favorito una società di cui è amministratore, la "Dioniso" che a Fiumedinisi ha costruito un albergo con annesso centro benessere - strutture ora sequestrate - utilizzando un piano comunale di riqualificazione urbanistica, approvato nonostante i rilievi della Regione che aveva bloccato il Prg del Comune. La struttura alberghiera è stata edificata in un'area in cui il sindaco aveva fatto realizzare lavori sul torrente Fiumedinisi, in modo da incrementare - sostiene l'accusa - il valore dell'area. Il ricorso contro gli arresti domiciliari imposti dal Gip Daria Orlando era stato presentato per De Luca dall'avvocato Carlo Taormina.

Paradossi dell'emergenza idrica. Comunicato stampa del Circolo SEL Isole Eolie

Le rimostranze avanzate da privati, associazioni di categoria e persino da soggetti istituzionali, come il presidente di ANCIM Sicilia, in merito ai problemi di approvvigionamento idrico per le Isole Eolie, rappresentano il risultato attendibile di un provvedimento – la sciagurata riduzione del 10% delle risorse stanziate per il trasporto dell’acqua con le navi cisterna dal Ministero della Difesa – che è stato varato ormai mesi fa dal governo Berlusconi e al quale ha fatto seguito un incomprensibile silenzio da parte degli amministratori locali, come se la cosa non li riguardasse; le timide proteste estive, indirizzate peraltro alla Regione Siciliana, dopo che funzionari ministeriali hanno suggerito di rimediare ai tagli governativi con risorse straordinarie fornite da questo Ente, lasciano sperare ben poco. Probabilmente, se il calcolo delle periodiche forniture idriche venisse fatto su dati reali, ovvero prendendo in considerazione quella vasta ricettività sommersa che è causa indiretta della attuale “sete” di isole come Vulcano, o Panarea, si potrebbero limitare i danni. Ma questi problemi, nel comune di Lipari, non sembrano turbare eccessivamente un assessore al ramo che, invece, vanta con ostentazione quasi cinque anni di assoluta inconsistenza politica, e un sindaco che ha già ricoperto l’incarico di “commissario all’emergenza” nel settore coinvolto, e del cui operato i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ma l’aspetto più singolare della vicenda è il fatto che, mentre il governo Berlusconi taglia del 10% gli approvvigionamenti idrici alle isole minori, si accinge a reiterare quella pagliacciata istituzionale che, ormai da anni, viene definita “emergenza idrica” per le Eolie, e che nel decreto governativo verrebbe giustificata proprio dalla peculiare situazione di questi territori, dotati di impianti insufficienti a garantirne l’autonomia idrica, o che ne sono completamente privi, e che pertanto dipendono esclusivamente dal trasporto dell’acqua con le navi cisterna. Sfugge alla logica comprensione il motivo per il quale un territorio necessiterebbe di un’“emergenza idrica”, con tanto di commissario e dei relativi superpoteri (per esempio, quello di approvarsi e avviare la realizzazione di un depuratore contro la volontà di un consiglio comunale), ma – allo stesso tempo – gli si tagliano le risorse finanziarie per pagare il trasporto delle navi cisterna. Forse un’iniziativa così palesemente contraddittoria serve a consolidare il principio fondante della stessa “emergenza” e, dunque, a corroborarne l’esistenza? Forse la strategia politica del governo Berlusconi riguardo ai problemi idrici delle Eolie consiste nell’avvalorare la tesi che solo in presenza di un’“emergenza” (l’ennesima: abbiamo già quella del “massiccio afflusso turistico”, e poi quella dei “vulcani”) si possono affrontare e gestire progetti e pianificazioni che, altrove, vengono affrontati e gestiti come ordinaria amministrazione? Il taglio del 10% dei soldi destinati al trasporto idrico a mezzo nave, deciso dal governo Berlusconi, è la dimostrazione di quanto sia falso e fuorviante il teorema dell’“emergenza” a tutti i costi, autentico punto-cardine dell’atteggiamento del governo verso le isole e le loro comunità.
Di fronte a questa farsa, talmente evidente e grottesca da risultare offensiva per la decenza e per l’intelligenza dei cittadini, ci sarebbe da attendersi una seria presa di posizione da parte delle amministrazioni comunali coinvolte; in particolare, da parte di quella di Lipari, condizionata nelle proprie scelte strategiche e nella gestione del proprio territorio, contraddetta da un commissario che ignora le previsioni del proprio piano regolatore, le istanze della gente e ben due voti di indirizzo espressi dal consiglio comunale, e – dulcis in fundo – derubata di risorse che sono di fondamentale importanza per garantire standard di vita civile, come quelle destinate all’approvvigionamento idrico con le navi cisterna. Ma, naturalmente, siamo fiduciosi che l’amministrazione in questione – anche questa volta – assisterà in rispettoso silenzio a un’umiliante e vergognosa farsa consumata sulla pelle e sulle tasche dei cittadini.
Circolo SEL EOLIE

Archetto dissuasore a Canneto ci scrive Bruno Martello

Riceviamo e pubblichiamo: 
Caro direttore,
per precisare a chi è interessato all'installazione dell'archetto dissuasore all'inizio di via Palermo, dò  notizia ai lettori dei seguenti atti riconducibili al caso di che  trattasi:
- prot. 20413 datato 14/07/2008 del Comune di Lipari;
- prot. 2065/P.M. dell'08/07/2010.
Cordiali saluti.
Martello Bruno

Chiusura della via Adua a Canneto. Motivi, esistenza ordinanza e criteri. Biviano (PD) interroga

Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno e p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale Rag. Giuseppe Longo 
OGGETTO: Chiusura al traffico automobilistico della Via Adua nella frazione di Canneto.
 Egregio Signor Sindaco,
Nei giorni scorsi è comparsa all’inizio della Via  Adua a Canneto una transenna che vieta il passaggio degli autoveicoli, costringendo gli stessi ad effettuare un giro più lungo;
Considerati i problemi di viabilità della frazione di Canneto per cui ogni singola strada rappresenta uno sbocco ed una via di fuga fondamentale specie nel periodo estivo;
Che non si capisce il perché di tale chiusura, in quanto così facendo ogni strada a richiesta dei rispettivi cittadini che vi risiedono potrebbe essere con lo stesso criterio chiusa al traffico con la conseguenza che in pochissimo tempo ci ritroveremo ad avere un territorio con la maggior parte delle strade chiuse al traffico veicolare;
Alla luce di quanto sopra, la interrogo per sapere
Quali sono stati i reali motivi che hanno portato la chiusura della Via Adua al traffico automobilistico;
Se esiste o meno un ordinanza che disponga la suddetta chiusura e in caso affermativo si richiede copia della stessa;
Quali sono i criteri per i quali ogni volta viene predisposta o accolta la richiesta di chiusura di una strada al traffico automobilistico e se vengono valutati o meno i criteri di sicurezza per la chiusura così facendo di eventuali vie di fuga.
Si richiede risposta scritta
Il Consigliere Comunale Partito Democratico (Dott. Giacomo Biviano)

Stenella striata morta e una caretta caretta soccorsa. Notizie da Filicudi WildLife Conservation a cura della dottoressa Monica F. Blasi

17 Luglio 2011: I biologi dell''associazione Filicudi WildLife Conservation hanno trovato un piccolo di delfino, una stenella striata, morto sulla spiaggia del porto di Filicudi. L'esemplare di sesso femminile presentava l'amputazione della coda ma date le pessime condizioni della carcassa non è stato possibile stabilire le cause di morte.
19 Luglio 2011:  L' associazione Filicudi WildLife Conservation ha recuperato a mare un altro esemplare di Caretta caretta in cattivo stato di salute. L'esemplare aveva difficoltà ad immergersi e un assetto irregolare sulla superficie dell'acqua, presentando una probabile occlusione intestinale. Dopo aver effettuato le misurazioni morfometriche, pesato l'animale e campionato i parassiti sul suo carapace i ricercatori dell'associazione provvederanno ad imbarcare nella mattinata di domani l'esemplare sul primo aliscafo diretto a Milazzo affichè esso arrivi al più presto al Centro Regionale di Recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Comiso.