
Senza voler sindacare la sentenza e rispettando il diritto alla salute della signora viene però spontaneo chiedersi:
Può una sentenza violare diritti della collettività, quali la mobilità o di poter usufruire di soccorsi tempestivi dove la barella non debba fare peripezie? Crediamo di no.
Eppure gli archetti, così come posizionati, impediscono il transito alle carrozzelle dei portatori di handicap, così come (sperimentato ieri da qualche cittadino) il semplice transito di un passeggino o di una carrozzella. A meno che la mamma non sollevi bimbo e "mezzo" al di sopra degli archetti o provi (cosa quasi impossibile) a transitare sotto le due "forche caudine".
Chiedere una soluzione che sposi le esigenze della collettività e la salute della signora non è forse possibile?
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