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giovedì 21 luglio 2011

Replica della signora Bianchi al nostro articolo dal titolo: Canneto. Transenne a "go-go". E in via Cairoli si raddoppia

Gentile Direttore
Sono Bianchi Caterina, io ho l’abitudine di firmare con nome e cognome, mi inserisco anch’io nel dibattito aperto in merito alla chiusura con dissuasori della via Cairoli di Canneto.
Viene lamentato che l’apposizione delle richiamate barriere impedisca il transito non solo dei diversamente abili ma addirittura di una barella.
Mi spiace contraddire questa tesi ma non ritengo che quanto esposto corrisponda a realtà. Infatti, nonostante l’apposizione dei dissuasori e’ consentito il transito di carrozzine e sedie a rotelle ed anche delle barelle, atteso che i suddetti dissuasori sono amovibili e non fissi. Sicuramente non e’ consentito il transito ai motocicli, ritenuto che all’ingresso della via Cairoli vi è un marciapiede ed un divieto di accesso e fin dal lontano 1988 un’ordinanza sindacale ha dichiarato la via Cairoli non carrabile, vista la larghezza non idonea (mt 1,80).
Ci si e’ chiesti perché si è arrivati a queste estreme conseguenze?.  Per la maleducazione ed il disprezzo delle regole di chi incurante dei divieti pone in essere comportamenti illegittimi.
Io non mi trincero dietro presunta difesa dei diversamente abili e bisognosi di aiuto per avvallare comportamenti illegittimi di chi incurante dei divieti continuamente transita a bordo di motoveicoli nella suddetta via.
Distinti saluti 
Caterina Bianchi
NOTA DEL DIRETTORE
Gent.le signora,
come è nello stile di questo giornale e di questo direttore diamo ampio spazio al contradditorio e alle repliche anche quando la pensiamo diversamente.
Per cominciare una precisazione: Lei scrive "sono abituata a firmare con nome e cognome". Non si dolga, è in buona compagnia, chi dirige questo giornale è abituato non solo a firmare ma a metterci sempre e comunque la faccia, anche a costo di risultare antipatico a qualcuno.
Secondo punto: Lei (ribadiamo e comprendiamo le sue ragioni e le motivazioni per le quali non accetta le scorribande di motorini) scrive: "nonostante l’apposizione dei dissuasori e’ consentito il transito di carrozzine e sedie a rotelle ed anche delle barelle, atteso che i suddetti dissuasori sono amovibili e non fissi".
Vero nella forma un pò meno nella sostanza. Ha provato a sollevare quei dissuasori? Io si, per rendermi conto se l'operazione è fattibile o meno!  Mi creda, nonostante tutto si possa dire di me, meno che non sono un uomo di una certa consistenza, qualche difficoltà l'ho incontrata. Credo ne incontrerà di più un portatore di handicap e una mamma con un passeggino. A meno che non arrivi con qualche bel facchino al seguito.
Vogliamo tenere conto anche di questo? Vogliamo trovare un modo per soddisfare sia le esigenze della signora che quelle di altri cittadini?
Per la cronaca, ma questo con la signora non c'entra nulla, vi proponiamo una foto di come si presentava oggi alle 18 circa l'ingresso del vicolo Cairoli. Motorini a bloccare praticamente l'accesso al vicolo e quindi all'ingresso di passeggini, carrozzelle ecc.
Ma questa è un'altra storia che forse bisognerebbe risolvere con un bel divieto di sosta e subito dopo, se questo non viene rispettato con una bella multa.
Salvatore Sarpi

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