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venerdì 3 febbraio 2012

Trasporti marittimi. Sindaco Bruno "respinge" tagli


COMUNICATO STAMPA

Il Sindaco di Lipari, unitamente agli altri Sindaci delle Isole Minori della Sicilia, ha partecipato ad una riunione con i funzionari dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Trasporti e dell’Assessorato all’Economia relativamente ai paventati tagli sui servizi dei trasporti marittimi.
Il Capo dell’Amministrazione ha evidenziato che dal 5 agosto 2011 aveva manifestato, attraverso incontri con la stampa e con scritti, il pericolo che la Regione Siciliana potesse addivenire ad una riduzione dei servizi.
Lo stesso Sindaco, così come tutti gli altri intervenuti, ha respinto ogni e qualsiasi iniziativa della Regione  tendente a mortificare i territori insulari.
Egli ha, inoltre, comunicato al tavolo regionale, che interverrà in ogni sede a difesa della comunità eoliana, dei lavoratori del settore marittimo, dell’economia e della clientela turistica.
 Dalla Residenza Municipale, 3 febbraio 2012-02-03


                                                                                        L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Porto di Milazzo-Pontile aliscafi Eolie. Interviene con una lettera il sindaco Lo Schiavo


Autorità Portuale di Messina e Milazzo
Alla c.a. del Presidente
Prof. Dario Lo Bosco

Capitaneria di Porto
Alla c.a. del Sig. Com.te
C.F. Fabrizio Coke



OGGETTO: Porto di Milazzo - pontile aliscafi Eolie – Problematiche
In seguito all’articolo uscito in data odierna sui quotidiani relativo alle problematiche riguardanti i tempi di collaudo ed utilizzo del nuovo pontile aliscafi, con la presente si manifestano forti preoccupazioni per quanto appreso. Inoltre come già evidenziato durante la riunione tenutasi  presso la Capitaneria di Porto di Milazzo in data 10 gennaio 2012, si esprimono forti dubbi anche sull’efficienza del pontile in questione, il quale con soli due attracchi comporterà inevitabilmente disagi e ritardi all’utenza, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.
Si rimane amareggiati, inoltre, per la scelta del Sindaco di Milazzo di non voler rilasciare un parere positivo sull’adeguamento e miglioramento della pensilina ubicata sul molo XX luglio, e anzi chiederne l’immediata eliminazione, nonostante i tempi per il collaudo del nuovo pontile aliscafi, così come ipotizzato potrebbero protrarsi più del dovuto, che significherebbe far rimanere ancora letteralmente “sotto l’acqua e sotto il sole” l’utenza diretta verso le Eolie per diversi mesi.
In ragione di quanto sopra esposto, si chiede all’Autorità Portuale di Messina,  di volersi adoperare per rendere più moderno ed efficace l’ambito portuale di Milazzo, eliminando i disagi che quotidianamente l’utenza Eoliana è costretta a subire a causa dell’inadeguatezza dei servizi e delle strutture.
Con la presente, inoltre,  si chiede cortesemente alla Capitaneria di Porto di Milazzo di voler convocare un ulteriore riunione, durante la quale poter dissipare i dubbi sulle problematiche già evidenziate nell’incontro di gennaio.
Distinti saluti.                                                                                             Il Sindaco
                                                                                                           Massimo Lo Schiavo

Il problema delle discriminanti in questa campagna elettorale (di Michele Giacomantonio)

Nella vita politica e soprattutto nei momenti elettorali, importante diventa il problema delle discriminanti per decidere con chi allearsi e contro chi combattere. Un problema tanto più sentito da quando sono venute meno le discriminanti di carattere ideologico e “destra” e “sinistra” hanno perso molto del loro significato originario.
Oggi le discriminanti più importanti mi sembrano di due tipi: di tipo etico e di tipo politico. Per discriminante etica intendo quella nei confronti di chi è si è macchiato di reati in particolare contro la società e la pubblica amministrazione attestati da una condanna o, in casi gravi, anche da un rinvio a giudizio. Ma anche in assenza di un provvedimento giudiziario la discriminante etica deve vigere nei confronti di chi è accusato dall’opinione pubblica, trovando riscontri nella realtà  quotidiana, di comportamenti criminali ( mafiosi ad esempio) o speculativi ( abusi edilizi gravi ad esempio). Infine c’è il problema dell’etica personale nella vita privata che non dovrebbe avere rilevanza nella vita pubblica a meno che si tratti di comportamenti che provocano grave scandalo pubblico. E mi si risparmino a questo proposito esempi nazionali.
Più complessa e delicata è la discriminante di tipo politico. Anche qui mi sembra che bisogna distinguere su discriminante in base a programmi e progetti e discriminanti in base a comportamenti politici precedenti. La prima mi sembra quella fondamentale anche se non mi pare che debba essere interpretata rigidamente: i progetti ed i programmi si discutono, si approfondiscono, si chiarificano e le posizioni di partenza possono mutare. Faccio un esempio. Quando fu presentato il Parco delle Isole Eolie, contro di esso si raccolsero 4055 firme (si veda l’apposita scheda e relativa documentazione nella rubrica “Dentro i problemi”). Se dovessimo considerare le 4055 persone che firmarono bloccate sulla  posizione del NO, per il Parco nelle Eolie non ci sarebbe più storia. Invece sappiamo che su di essa influirono molti fattori a cominciare dal fatto che nelle Eolie si è sicuramente abusato con i vincoli in negativo che hanno creato anche problemi alla realizzazione di opere pubbliche essenziali. Inoltre vi era la preoccupazione che il parco si trasformasse in un carrozzone clientelare vigendo in carica una amministrazione su cui pesava l’accusa di clientelismo e di irregolarità nella amministrazione nella cosa pubblica (v. approvazione del megaporto di Lipari). Inoltre vi era mancanza di chiarezza sui vincoli e non si capiva se si volevano consolidare e rendere cogenti quelli esistenti o crearne di nuovi.
La discriminante in base ai comportamenti precedenti politici mi sembra più delicata. Delicata perché una sua interpretazione troppo restrittiva rischierebbe  di congelare le posizioni in campo rendendo complicata la possibilità dell’alternanza. L’alternanza sarebbe possibile, in una visione troppo rigida, solo spostando il consenso e non invece i rappresentanti politici che sarebbero bloccati dai loro comportamenti pregressi. Sono obiezioni che nel corso dell’ultima assemblea del PD qualcuno ha sollevato nei confronti dei consiglieri de “Il Faro” eletti nel 2007 con la maggioranza ma che nel corso di questi cinque anni hanno dimostrato una autonomia di giudizio non sempre però convergente con quella dell’opposizione.
Voglio fare osservare che se questa logica fosse stata applicata durante le elezioni del 2007, al ballottaggio non sarebbe stato possibile allearsi con l’UDC e le liste collegate per cercare di battere il candidato Bruno. Infatti i dirigenti dell’UDC ( e liste collegate) avevano governato lungo i cinque anni precedenti con la maggioranza dalla quale avevano preso a differenziarsi solo nelle ultime settimane. Inoltre gravavano su di loro alcuni comportamenti che avevano permesso scelte rivelatesi gravissime come l’approvazione del megaporto (comportamento non lineare dei consiglieri fino alla fine del periodo amministrativo)e il passaggio del progetto del ciclo dell’acqua dalla Lotti alla Sogesid.  Certo l’UDC ( e la lista Nuovo giorno) nei cinque anni che sono seguiti si sono rivelati  alleati preziosi per il PD e le posizioni sia in ordine al megaporto, sia in relazione al progetto del ciclo dell’acqua sono profondamente mutati. E questo sia perché un conto è essere in maggioranza ed un altro all’opposizione, sia perché un confronto sereno con il PD ha permesso loro di scoprire aspetti del problema che, in partenza, erano stati trascurati. Per questo nell’assemblea del PD, nel mio intervento ho detto che nei confronti di chi è stato o è ancora su posizioni diverse bisogna avere un atteggiamento pedagogico e non solo di scontro, per questo ho detto che – di fronte alla realtà drammatica delle isole – non basta vincere ma bisogna convincere. 
Michele Giacomantonio

Tagli nei trasporti marittimi per le isole minori. Filt pronta a bloccare i mezzi nei porti

Ustica e le isole Eolie rischiano di pagare caro il prezzo dei tagli al finanziamento regionale ai collegamenti con le isole minori. È l'allarme che lancia questa mattina la Filt di Messina in vista del confronto che si terrà a partire dalle 10.30 al Tavolo regionale tra l'assessore al Bilancio, quello alla Mobilità e li sindacati.  “Partono male i lavori del Tavolo di questa mattina- commenta Pino Foti, segretario generale della Filt,  la categoria della Cgil che segue il settore trasporti, di Messina-. Diamo atto al Governo Regionale che le responsabilità di questi tagli appartengono tutti e per intero al Governo Berlusconi, contro cui una buona parte della classe politica messinese  e siciliana non ha mosso un dito, ma gli effetti di questa operazione che tende a ridurre di un quinto i finanziamenti dei contratti di servizio in essere ed in alcuni casi addirittura impedisce la copertura del capitolo di bilancio per le gare ancora da espletare”.
A condizionare negativamente i lavori di oggi, la decisione, assunta nei giorni scorsi dalla Commissioni trasporti all'ARS di tagliare del 20% le risorse destinate ai collegamenti con le isole. Un taglio operativo già a partire dallo scorso gennaio. “Questo taglio condiziona tutta la partita. Là dove i contratti di servizio sono già stati banditi, verranno automaticamente ridotti del 20%. Ma nel caso di gare ancora da espletare, come per il collegamento con Ustica, a breve, o le isole Eolie, il prossimo anno, si rischia di non avere nemmeno le risorse in bilancio  per bandire  la gara”, spiega Foti che sulla questione dei tagli formula un'ipotesi . “Non vorremmo che il taglio del 20%, che tende di fatto ad escludere i servizi integrativi alle Eolie e alle altre isole minori,  sia conseguenza di quell'impegno che lega la Regione alla Siremar al punto che servizio integrativo e Siremar vengono messi in contrapposizione. E, a farne le spese in termini di mobilità , lavoro e sviluppo, saranno le popolazioni e i lavoratori”.
La Filt lancia quindi un forte allarme tagli per i collegamenti con le isole minori, in particolare Ustica e Eolie, e preannuncia una forte mobilitazione con forme anche estreme di protesta. “Ridurre i collegamenti con le Isole Eolie così come con Ustica significa non solo perdere posti di lavoro diretti e nell'indotto, nei servizi portuali, per esempio. Ma anche danneggiare gravemente la mobilità dei cittadini e l'economia di questi posti che vive soprattutto di turismo. Per questo se al Tavolo odierno , la Regione non farà un passo indietro garantendo le risorse necessarie ai collegamenti con le isole, scatterà una protesta generale  e il blocco dei mezzi nei porti”, annuncia il dirigente sindacale.

POLITICA& COMUNE di Lipari ( di Giovanni Giardina)


Egregio  direttore, sempre  da  Radio   Marciapiede ,   trapela  quasi certa  la notizia  sulla candidatura   a  Sindaco  di :
:“ VANNI  LA QUALUNQUE”,  con  la  lista  civica   “ CCHIU’  PILU  PI  TUTTI “ .
Lunghe  e  travagliate  sono  state  le concertazioni, e   alla fine  pare  gia’ scontata   l’esecuzione,  con  l’alleanza  di   altri  suonatori  e puo’ cantare  su : (  Guapparia   -  Luna  Rossa   – O  Sarracino –Resta  cu  mme – O sole  Mio! )
Ancora  si cerchera’ di trovare  accordi   con   : ( Na  sera  e  Maggio  e  Tu  vo  fa’ l’Americano.)
Ma  anche  senza  di  quest’ultime,  si  comincia  a  delineare  un’ampio  repertorio  a  favore  di  questa  lista civica .
                                                                      I  DO  NOT  HAVE  DREAMS  !
Giovanni Giardina

Il cordoglio del Rotary per Bartolo Munafò

"Il Rotary club di Lipari Arcipelago Eoliano ricorda Bartolo Munafò, già socio del Club, dalla nobile figura di imprenditore e di cittadino impegnato nel sociale. In particolare della sua sensibilità hanno beneficiato, per diversi anni, i nostri giovani diplomati con l'assegnazione di borse di studio attraverso il Rotary.
Alla moglie, ai figli ed ai familiari tutti formuliamo le più sentite condoglianze."

giovedì 2 febbraio 2012

Pesca. Incontro palermitano per il sindaco di Lipari che domani affronta la problematica dei trasporti marittimi

COMUNICATO STAMPA
 Il Sindaco di Lipari, a seguito dell’incontro tenutosi domenica scorsa con la marineria liparese, ha incontrato, nella giornata odierna, l’Assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, On. Elio D’Antrassi, al quale ha avuto modo di esternare il profondo disagio della categoria,  che si è vista, quasi sistematicamente, privata di ogni forma di sostentamento a fronte delle molteplici limitazioni imposte nel settore pesca e che ha fatto insorgere in tutte  le marinerie d’Italia forte stato di agitazione.
L’Assessore regionale ha promesso il suo interessamento per la delicata questione che vede anche le marinerie siciliane fortemente preoccupate per i riflessi negativi che si stanno abbattendo sui lavoratori del mare.
L’Assessore D’Antrassi ha chiesto collaborazione al Sindaco di Lipari ed agli esperti del settore, Rag. Spinella e Rijtano, anch’essi presenti all’incontro, affinchè possano fornire un valido contributo, ritenuto essenziale, per stilare un documento che la Regione Sicilia presenterà in sede nazionale ed europea.
Un sentito ringraziamento va rivolto all’On. Salvino Caputo, Presidente della Commissione  “Attività produttive” dell’ARS, che ha profuso impegno per  organizzare l’incontro, ed all’On. Ardizzone, entrambi intervenuti, i quali hanno manifestato al Sindaco e all’Assessore regionale tutta la loro disponibilità per farsi interpreti delle istanze dell’Amministrazione Comunale, anche attraverso una iniziativa di carattere parlamentare.
 Il Sindaco di Lipari sarà impegnato  ancora domani a Palermo per la preoccupante questione dei trasporti marittimi.
 Dalla Residenza Municipale 2 febbraio 2012
 L’Amministrazione Comunale

"Noi abbiamo salvato l'ufficio del giudice di pace... amministrazione permettendo". Ci scrive Adolfo Sabatini

Ho rilevato che è stato pubblicato l’ordine del giorno approvato oggi  in Consiglio Comunale.-
Mi dispiace che i colleghi Fonti e Megna non abbiano riportato la votazione, e solo per completezza mi permetto di fare notare ai Consiglieri Comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna,  che l’ordine del giorno è stato approvato SOLO grazie ai voti dell’OPPOSIZIONE e precisamente da CENTORRINO, SARDELLA, D’ALIA, SABATINI, LO CASCIO, LAURIA e GIUFFRE’.-
NOI ABBIAMO SALVATO L’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE, sempreché l’Amministrazione faccia la sua parte…..! 
Adolfo Sabatini

Racconta le tue storie a Cittadinanzattiva

Racconta le tue storie

 TUTELA ONLINE

Una storia al mese per documentare disservizi e violazioni nella sanità in Italia in Sicilia e anche alle Eolie, è una sezione web per trovare tutela e informazioni utili a risolvere il problema.
"Tutela Online" è il progetto in collaborazione tra Celgene e Cittadinanzattiva, che avvalendosi del web, intende fornire risposte semplici e qualificate ad alcune problematiche frequenti, per difendere e affermare i principi della Carta Europea dei diritti del malato.
Al centro ci sono le esperienze dirette dei cittadini, considerate più esemplificative e di maggior interesse, scelte privilegiando argomenti di attualità e utilità, e favorendo la massima divulgazione delle informazioni. Le risposte ai "casi tipo" selezionati si caratterizzano infatti per il linguaggio immediato e comprensibile, e forniscono al tempo stesso notizie di carattere generale sulla questione presa in esame, per approfondire le conoscenze sul funzionamento dei servizi e sulle normative vigenti. Tra i temi trattati ci sono invalidità civile, servizi di emergenza sanitaria (pronto soccorso), medicina territoriale, guardie mediche, farmaci.
La sezione del sito di Cittadinanzattiva, dedicata alla tutela online, consente ai cittadini di lasciare testimonianze su disservizi e violazioni, attraverso un apposito modulo: le segnalazioni più interessanti, saranno quindi pubblicate sul sito: www.cittadinanzattivalipari.it ,  corredate di risposte, sotto forma di FAQ (Frequently Asked Questions).
Inoltre le storie dei cittadini saranno anche pubblicate nella newsletter settimanale di Cittadinanzattiva sede nazionale di Roma, in un'apposita rubrica dedicata al progetto, inviale a:  tedroslipari@hotmail.it


B. M. Tedros

"Il PD verso il …”liberi tutti”? (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Ieri sera  – annuncia Radio Marciapiede – c’è stata una riunione mista di esponenti del Mpa e di altri partiti ( anche del PD) per verificare la candidatura di Angelo Merenda a sindaco di Lipari.  Merenda è un manager che nelle Eolie è stato amministratore delegato della Pumex ed è attualmente dirigente della Società Elettrica Liparese. Merenda avrebbe dato la propria disponibilità  ma ha sottolineato la sua estraneità al Mpa.
Nessuna nuova invece dal Pdl mentre domenica Patto per le Eolie (UDC, Fli, e Nuovo giorno) – secondo voci sempre più insistenti - dovrebbe ufficializzare la candidatura di Marco Giorgianni.
Ed il PD che fa?  Nella assemblea di domenica all’unanimità ha nominato una commissione che avrebbe dovuto incontrare il Patto per le Eolie per verificare la disponibilità a promuovere insieme – allargandole ad altre forze politiche e della società civile – le primarie o una grande assise popolare per individuare il candidato a sindaco. E questo sulla base di un documento del Patto che si era voluto leggere come una apertura. Ma se ora arriva la candidatura di Giorgianni che farà il PD. Continuerà a sfogliare la margherita  o si deciderà – verificata l’indisponibilità del Patto – a promuovere le primarie ? Ma c’è ancora tempo per fare delle primarie serie? O è l’ennesimo escamotage per non decidere, stancare la gente e poi magari accodarsi a Giorgianni come vorrebbe qualcuno ( pochissimi per la verità)?
Comunque, in un senso o nell’altro siamo alle battute finali e prima di domenica si dovrà prendere una decisione se no…”liberi tutti”.

LIPARI&CONSIGLIO COMUNALE di Aldo Natoli


(Aldo Natoli) Questa mattina recandomi nella sala Consiliare ho notato sul tavolo dei Consiglieri  facenti parte della minoranza un cesto pieno di frutta con la scritta “Consiglio fruttuoso”. Probabilmente il gesto dei Consiglieri era conseguente alla motivazione di “votazione infruttuosa” data alla votazione dell’ultima seduta sull’argomento che riguardava i 140 alloggi di edilizia convenzionata.
Personalmente al gesto dei Consiglieri  darei un significato diverso: “siamo già alla frutta”.
Una maggioranza sempre latitante, ad esclusione di pochi Consiglieri, non può che essere una chiara dimostrazione  del totale fallimento del progetto politico che li ha portati a svolgere un ruolo importante e determinante per l’intera comunità. Di questo dovrebbe prenderne atto il Primo Cittadino per trarne le dovute decisioni, semprechè abbia veramente a cuore le sorti del Paese.
Sono rimasto altrettanto sorpreso sulla discussione avvenuta in aula sulla sanità ed in particolare sul punto nascita la cui soppressione crea danni a tante famiglie, e non solo di natura economica.
Ritengo che i Comitati (quasi scomparsi), l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale, i Deputati Nazionali e Regionali ai quali conferiamo i nostri voti, debbono tutti prendere atto del fallimento delle loro azioni nei confronti della Regione Siciliana. Quindi basta con le parole e con le promesse. Oggi l’unica protesta che può avere un significato dignitoso è quella di consegnare le dimissioni del Sindaco, dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale al Presidente della Regione Siciliana. Tutto il resto è “aria fritta”.   

Giudice di pace. L'ordine del giorno proposto da Fonti e Megna (Il Faro)

ORDINE DEL GIORNO

PREMESSO
Che, il Consiglio dei Ministri n. 7 del 16 dicembre 2011 ha approvato in prima lettura lo schema del primo dei Decreti Legislativi di attuazione della delega sulla revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie, riferito agli Uffici dei Giudici di Pace, che sarà trasmesso alle Camere per i relativi pareri;
che, L’art. 1 dello schema di Decreto Legislativo relativo alla revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie Uffici dei Giudici di Pace prevede la soppressione degli Uffici del Giudice di Pace di cui alla tabella A allegata al decreto;
che, ricompreso nella tabella A vi è anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Lipari, destinato dunque alla soppressione;
che, detto schema comunque prevede, all’art. 2, comma I, lettera a), punto 2 che con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Giustizia, sentiti il Consiglio Giudiziario ed i Comuni interessati, possono essere istituite sedi distaccate;
che, al successivo art. 3 comma II, è previsto che, entro 60 giorni dalla pubblicazione della tabella gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, con competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi;
che, il comma III dell’articolo di cui sopra prevede inoltre che entro il termine di 12 mesi successivi ai 60 giorni dalla pubblicazione, il Ministro della Giustizia, valutata la rispondenza delle richieste e degli impegni pervenuti, può apportare con proprio decreto le conseguenti modifiche alla tabella A
CONSIDERATO
Che, la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lipari,  creerebbe gravissimi disagi ai cittadini e un vulnus insanabile alla amministrazione della giustizia coinvolgendo, in tali disagi, anche i Comuni di S. Marina Salina Leni e Malfa. Inoltre, l’eventuale soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace, rappresenterebbe il primo passo verso la possibile soppressione della Sezione Distaccata del Tribunale.
tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE

Esprimendo il proprio unanime dissenso alla proposta di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lipari, presidio di giustizia indispensabile per un intero comprensorio, e considerando comunque di primaria importanza per la città e il suo comprensorio il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace;

IMPEGNA L’AMMINISTRZIONE COMUNALE
A porre in atto, in tempi rapidissimi tutte le iniziative necessarie al mantenimento dell’Ufficio. In particolare impegna il Sindaco a prendere immediatamente contatto con i Sindaci  dei Comuni di S.Marina salina, Leni e Malfa (interessati dal circondario del Giudice di Pace di Lipari) al fine di porre in essere ogni iniziativa utile al mantenimento   dell’Ufficio del Giudice di Pace di Lipari, anche facendo ricorso a quanto previsto all’art. 2, comma I, lettera a), o in alternativa, secondo quanto richiesto per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace e cioè un concreto progetto consortile per far eventualmente fronte comune agli impegni richiesti.

Consiglio comunale "alla frutta"

(Peppe Paino) E' stato un Consiglio comunale "alla frutta" quello di stamane anche se ormai può essere considerato, purtroppo per la comunità, davvero alla fine dal momento che sui veri problemi della gente la maggioranza non si presenta in aula. Il consigliere dell'Udc, Bartolo Lauria, in memoria della votazione giudicata infruttuosa dal Presidente del Consiglio nella seduta precedente su Caserme e appartamenti, ha pensato bene di donare all'aula un bel cesto di mandarini, mele e pompelmi; naturalmente per evidenziare che si tratta di un Consesso civico senza senso. Per Gesuele Fonti della civica "Il Faro" si è trattato di una vera e propria irrisione delle istituzioni e ha abbandonato l'aula. Sotto la presidenza di Francesco Megna, dopo il cordoglio per la morte Nicola Puleo e Bartolo Munafò ( ricordato dall'amico Adolfo Sabatini) si è discusso di sanità e ospedale per prendere atto del nulla di fatto dopo le proteste portate avanti negli ultimi mesi dal comitato e dalla giunta. E' stato chiesto che il Presidente della Commissione sanità, Giacomo Biviano, relazioni in aula. Lauria ha evidenziato ancora una volta le gravi disfunzioni del Centro di riabilitazione, prese di mira da un'indagine della Procura della Repubblica. Lo Cascio di Sel ha invece evidenziato come la politica, e chi sostiene il governo regionale come il Pd, abbiano delle responsabilità ben precise facendo rilevare, tra l'altro, come il commissario Poli oltre a non aver mantenuto le promesse abbia rispettato gli obiettivi professionali sulle spalle degli eoliani. In Consiglio, su intervento di Centorrino, anche una richiesta di chiarimenti sl futuro degli ex Pumex sul quale l'assessore Corrado Giannò ha dato delle rassicurazioni sull'impegno della Giunta per la stabilizzazione nell'ente. Solita bagarre finale: questa volta sulla discussione dei debiti fuori bilancio per i quali il presidente Pino Longo ha votato contrariamente al rinvio dell'argomento al 29 febbraio alla luce della comunicazione di insediamento di un Commissario per uno dei debiti non ancora saldati. Alcuni esponenti dell'opposizione hanno fatto rilevare che finora la dicussione sui debiti non è stata effettuata per l'assenza dei consiglieri di maggioranza richiedendo anche la presenza dei funzionari in aula. Guarino di Fli ha ricordato che il Comune si potrebbe trovare costretto, paradossalmente, ad affrontare anche i debiti delle gestione emergenziale. Al momento del voto il presidente Longo "Speedy Gonzales" , pur lasciando l'aula, non è riuscito a far cadere il numero legale, in considerazione della momentanea assenza di Guarino e Sabatini che rientrati in tempo hanno consentito al Consiglio di votare la discussione della questione debiti fuori bilancio per il prossimo 29 novembre alle 10,00.

E' deceduto l'imprenditore Bartolo Munafò

E' deceduto nella notte a Lipari l'imprenditore Bartolo Munafò, aveva 63 anni. Una grave malattia lo ha sottratto prematuramente all'affetto dei suoi cari e di quanti lo amavano e rispettavano.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews e Eolnet
I funerali si terranno sabato alle 10 nella Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari.
Il servizio funebre è della ditta Alfa  e Omega di Lipari

Milazzo, ormeggi al porto: ora le cose cambieranno

Gazzetta del Sud
Giovanni Petrungaro
MILAZZO
«La gestione degli ormeggi nel porto di Milazzo necessita di una rivisitazione ad ampio raggio per i nuovi scenari che si sono venuti a creare negli ultimi anni e soprattutto alla luce delle criticità che si sono registrate e che per certi versi esistono». Il comandante della Capitaneria di porto, Fabrizio Coke, da pochi mesi alla guida del compartimento marittimo mamertino, concorda sull'esistenza del problema e ribadisce di non essere assolutamente intenzionato a "fare sconti" su una questione che da troppo tempo è stata sicuramente sottovalutata.
«Nel premettere che il problema di lunedì scorso è stato causato da un evento eccezionale anche per le avverse condizioni meteomarine – spiega Coke – va detto che il disagio c'è in quanto il nostro porto ha un numero limitato di banchine e quindi è doveroso utilizzare gli spazi a disposizione nel modo opportuno, nel rispetto delle norme vigenti in materia di ambiente e sicurezza. Una cosa deve essere chiara: privilegi non possono essercene e l'assegnazione delle banchine deve rispettare la tipologia di servizi svolti dal natante. Assieme all'Autorità portuale, che ha la competenza specifica in merito, riprenderemo questo discorso relativo alla destinazione d'uso delle banchine del nostro porto". In realtà l'Autority a Milazzo non ha mai pensato di assegnare i moli a delle società, limitandosi a fissare delle destinazioni d'uso. L'ultimo provvedimento ufficiale però risale addirittura a dieci anni fa. E' infatti datata 20 giugno 2022, un'ordinanza del commissario dell'Autorità portuale, Giuseppe Venuti che richiamando un parere dell'Avvocatura dello Stato non dà la concessione delle banchine alle varie società, ma prevede una assegnazione. «Tale provvedimento prevede in generale quello che oggi avviene – spiega il comandante Coke – ma non contempla tutto il traffico sorto negli anni successivi, penso ad esempio ai natanti delle minicrociere che in atto sono ormeggiate su una banchina ad uso commerciale. Ma si badi bene anche per loro c'è stata successivamente una autorizzazione dell'Autorità portuale. La Capitaneria interviene invece con riferimento al rispetto delle norme sulla sicurezza».
– Comandante, dopo quanto avvenuto lunedì, avete immediatamente convocato una riunione in Capitaneria. Cosa è venuto fuori?
«Il tenente di vascello Giuseppe Domato, responsabile della sicurezza della navigazione ha convocato la Ngi e i titolari delle società di minicrociera e di altre imbarcazioni per approfondire la questione. Abbiamo chiesto collaborazione e spiegato che esiste un'ordinanza del 2009 che disciplina la navigazione, gli ormeggi e la sosta delle navi mercantili all'interno del porto che va rigidamente rispettata. Abbiamo anche chiarito la situazione di tre navi in disarmo che sono attualmente ormeggiate, due delle quali però dovranno andare nei cantieri nautici. Ma, ripeto, è stato solo un primo incontro. Il mio obiettivo è quello di rimodulare l'intera questione anche perché oltre alla sicurezza della navigazione all'interno del porto, che resta la priorità c'è anche la necessità di garantire ai natanti servizi adeguati agli standard europei. Certo comprendo bene che togliere certe abitudini richiede tempo».
– Comandante, il nuovo pontile degli aliscafi darà un supporto?
«Vedremo. Attendiamo il collaudo che mi auguro sia sollecito e che entro Pasqua possa essere operativo anche perché, comprenderà bene, bisognerà fare delle verifiche sulle manovre. Non mi stancherò mai di dire che sulla sicurezza occorre essere rigidi per essere al tempo stesso tranquilli. Se l'Autorità portuale ha previsto quella struttura in quella sede, spendendo dei soldi, credo che abbia fatto le opportune valutazioni sulle quali non entro in merito. A me interessano altre verifiche».
– Spostando gli aliscafi la banchina Eolie resterà libera. Con quale destinazione? E si può immaginare il trasferimento del settore turistico-crocieristico al molo Marullo così come prevede il redigento Prp?
«Lo decideremo assieme all'Autorità portuale non appena il nuovo pontile sarà funzionale. Per il resto ritengo che il piano regolatore del porto sia ancora in fase di lavorazione. A molo Ma rullo abbiamo l'handicap della presenza della nave turca Baba-T che ostruisce gran parte della banchina. Quanto al crocierismo posso solo dirle che per tutto il 2012 in programmazione abbiamo l'arrivo a Milazzo di solo quattro navi da crociera».

Isole minori:la Regione conferma tagli sui trasporti. Buzzanca "cosi' si affossano gli arcipelaghi..."

"Il governo Lombardo ha deciso di tagliare del 20% i collegamenti marittimi integrativi con i traghetti della Ngi e con gli aliscafi della Ustica Lines da e per le isole minori della Sicilia e anche il trasporto gommato". Lo ha affermato Peppino Buzzanca, deputato regionale Pdl che ha partecipato alla riunione della commissione ai trasporti. L'assessore regionale ai trasporti Pier Carmelo Russo ha dichiarato che non c'è piu' la disponibilità economica ed è stato anche ribadito dall'assessore regionale all'economia Gaetano Armao.
Il deputato Buzzanca ha ribadito che con questi tagli non si farà altro che affossare l'economia delle isole, oltre che mettere ulteriormente in difficoltà il trasporto con i mezzi gommati e ha richiesto per la prossima settimana, alla presenza dei due assessorati regionali, la convocazione di un tavolo tecnico.
Per i tagli ai trasporti marittimi, hanno già protestato i sindaci delle isole minori, il presidente dell'Ancim Sicilia e la Federalberghi


Deteneva un coltello di genere vietato. Giovane denunciato dai carabinieri

Un giovane è stato denunciato dai carabinieri per detenzione illegale di armi. All’autorità giudizia è stato degnalato un 45enne nato ad Asti ma residente nel centro eoliano di Lipari. E' stato notato comportarsi in maniera sospetta dai Carabinieri in servizio di pattuglia a piedi in una via del centro cittadino, ed è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale, successivamente estesa anche all’autovettura in uso allo stesso. Nel corso degli accertamenti, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un coltello a scatto della lunghezza complessiva di circa cm. 22, nonché circa 2 gr di sostanza stupefacente del tipo marijuana, detenuta per uso personale.
Nella circostanza, il coltello e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro e per l’uomo è scattata la denuncia penale per l’illecita detenzione di armi nonché la segnalazione alla Prefettura di Messina in quanto assuntore di sostanze stupefacenti.

mercoledì 1 febbraio 2012

Rifacimento della sp Vulcano- porto Vulcano- Gelso. Il comunicato del consigliere Branca

COMUNICATO STAMPA
Come  preannunciato una settimana fa dal consigliere provinciale Branca Massimiliano, su inizio a breve, dei lavori per il rifacimento della sp Vulcano- porto Vulcano- Gelso, di seguito copia della delibera .
  - "Determinazione dirigenziale n.11 del 23 gennaio 2012 "Lavori di ammodernamento, adeguamento e messa in sicurezza e per il miglioramento della percorribilita', la valorizzazione degli interventi P.I.T n.12( Eolo, Scilla e Cariddi) e dei poli culturali sul circuito turistico dell' ISOLA DI VULCANO PORTO- GELSO.
APPROVAZIONE VERBALE DI GARA".
 L' importo complessivo e' di un milione settecentonovantottomila 160 euro e la ditta vincitrice ha offerto un ribaso del 24,6475%.
 Ritenevo determinante portare alla conoscenza di tutti gli isolani e non solo quanto da me anticipato.

Le liberalizzazioni valgono anche a Lipari? (di Michele Giacomantonio)

Riceviamo dal dottor Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
“E’ con grande interesse e condivisione che abbiamo accolto le notizie, circa la volontà del Governo di ‘restituire al settore privato attività e interventi che non hanno più ragione di essere pubblici, ma anche a garantire efficienza nel settore pubblico per concentrare l’azione su chi ne ha bisogno’.
E’ un passaggio della lettera che il dott. Ennio Lucarelli, presidente della Confindustria servizi innovativi e tecnologici scrive in data di oggi al prof. Giarda, ministro dei rapporti con il Parlamento, al dott. Patroni Griffi, ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione, al dott. Grilli, vice ministro dell’Economia e per conoscenza al prof. Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Il dott. Lucarelli illustra un caso emblematico, anche se non è l’unico, “l’affidamento con convenzione senza gara dell’ottobre 2005 alle Eolie di alcuni importanti servizi d’ingegneria ad una società del Ministero dell’Economia e Finanze”. Si tratta dello scandaloso caso della Sogesid che ha sostituito inopinatamente la Lotti, per volontà del sindaco-commissario dott. Mariano Bruno, nella progettazione e realizzazione del ciclo dell’acqua nell’isola di Lipari. Il dott. Lucarelli ricorda che fra il 2005 ed il 2008 la Federazione ha segnalato il caso alle autorità AVCP e AGCM, ottenendone dichiarazioni di lesioni della concorrenza nel 2008 e nel 2009, e ricorso al TAR del Lazio, ottenendo l’annullamento della convenzione l’11 gennaio 2011. Ma ancora dopo 7 anni il processo non è finito.
Forse che Lipari non fa parte dell’Italia? Forse che Lipari non è nella giurisdizione del governo Monti? E, di grazia, sotto quale giurisdizione cadono queste disperate isole?
Il testo integrale della lettera del dott. Lucarelli con gli allegati e l’interrogazione dell’on. Lumia sulla Sogesid del 28.04.2009 si trovano sul mio sito www.michelegiacomentonio.com

Appartamenti e caserme. Slitta a domani il consiglio comunale

Slitta a domani il consiglio comunaleipari che aveva all'ordine del giorno la realizzazione di 140 appartamenti e delle caserme di Lipari e Panarea.  Alle 9 e 30 in aula erano presenti 8 consiglieri. Alle 10,30 presenti quattro consiglieri. Se ne dovrebbe riparlare domani alle 9 e 30.

Parrocchia di San Giuseppe. I festeggiamenti per la Madonna di Lourdes

Giovedì 2 Febbraio, con la festa della Presentazione al Tempio (intesa comunemente La Candelora), iniziano gli annuali festeggiamenti in onore dell’Immacolata di Lourdes.
Dal 2 all’11 Febbraio 2012, ogni sera, nella Parrocchia di San Giuseppe:
ore 17,15 - Preghiera del Rosario
ore 18,00 - S. Messa

Porto di Milazzo. Scoppia il caos ormeggi

Gazzetta del Sud
Giovanni Petrungaro
MILAZZO
La nave "Laurana" della Siremar costretta a rimanere in rada per tutta la notte di fronte la marina Garibaldi; un altro natante proveniente da Lipari rientrato con due ore d'anticipo per le cattive condizioni meteo, costretto a fermarsi all'imboccatura del porto pare per motivi di sicurezza, per qualche ora in attesa di istruzioni. Al porto di Milazzo esplode il "caso ormeggi", con gli armatori delle società di navigazione che svolgono attività commerciale e di trasporto passeggeri verso le Eolie che chiedono il rispetto delle regole e soprattutto maggiori controlli da parte della stessa Autorità marittima sui mezzi attraccati nelle varie banchine. alcuni dei quali come la Green Salina ed altri sarebbero - come confermato dalla stessa Autorità portuale, in disarmo.
Una situazione che ha fatto insorgere anche i sindacati che hanno preannunciato dure prese di posizione e indotto la Capitaneria di porto di Milazzo a convocare una riunione urgente, tenutasi proprio ieri mattina, con i rappresentanti di Ngi, Navisal, Taranto Navigazione, Sultan Yacht srl, M/Y S. Salvatore, Corporazione piloti ed Autorità portuale, "al fine di affrontare taluni aspetti riguardanti la disciplina della sosta in porto".
L'ennesimo tentativo di evitare il ripetersi di tensioni fra chi ritiene di avere diritto all'approdo indipendentemente dal ruolo svolto, e fra coloro che invece sostengono di espletare un servizio pubblico. Forse l'ultimo visto che il comandante Fabrizio Coke in più di una occasione ha lasciato intendere di non accettare deroghe di alcuna natura che possano mettere a rischio la sicurezza delle operazioni all'interno del bacino mamertino. Una situazione che peraltro è esplosa nell'ultimo decennio anche perché a Milazzo le banchine non sono date in concessione. Ma il Codice della Navigazione – fanno rilevare i sindacati – prevede che qualsiasi banchina non in concessione debba essere lasciata libera ai natanti che effettuano operazioni commerciali. Solo se rimane spazio – e sappiamo quali sono le condizioni degli approdi nello scalo – potrebbe esserci possibilità di attracco anche per altri mezzi". Ma quale è la situazione attuale dei posti d'ormeggio? La "fotografia" emerge dal report quotidiano congiunto di Capitaneria di porto e Autorità portuale.
Ecco ad esempio la giornata di ieri: BANCHINA EOLIE: Pietro Novelli e Filippo Lippi della Siremar (lato nord) e Bridge (Ngi).
EX SCIVOLO NGI: Eolian Princess, Eolian Queen ed Eolian Star, tutte della società Taranto Navigazione, Eolo d'Oro della Navisal e Tersane IV.
Tali unità – scrive la Capitaneria devono assicurare le operazioni di carico dei mezzi di linea che operano alla banchina Eolie e alla banchina Aliscafi.
BANCHINA ALISCAFI: Antioco e Atanis della Siremar (alla Radice) e Mirella o Alijambo della Ustica Lines (Testata). BANCHINA XX LUGLIO: Eschilo (Siremar), Diego Moraci e Adriana (Ustica Lines) all'estremo nord, motonave Celtic Freedom (zona centrale), moto nave Green (nave rifiuti Eolie) all'estremo Sud.
MOLO MARULLO: a Nord e al Centro gruppo Barcaioli e Mare Pulito, a Sud, corporazione Piloti, ormeggiatori e altre motovedette.
BANCHINA EX 3° LOTTO: Motovedette di Guardia Costiera, carabinieri, vigili del fuoco e avvisatore marittimo.
MOLO FORANEO: Baba-t e rimorchiatori.
RADA: Laurana Siremar e 5 petroliere e gassiere al servizio dei pontili della Raffineria dove risultano sempre alla data di ieri attraccate altre quattro petrolifere per operazioni di carico e scarico.
A ben vedere dunque c'è il problema di tanti natanti a fronte di poche banchine. Con un dato che dovrebbe far riflettere: la presenza della Baba T e di altre navi sotto sequestro al molo Marullo che invece dovrebbe essere - secondo le previsioni del Prg del porto (chissà quando si farà) - destinato alle imbarcazioni per il crocierismo lasciando così tutte le banchine ai mezzi di linea.
«Questi problemi sono stati da sempre evidenziati con note scritte rimaste però senza riscontro – afferma Massimo Cusumano segretario della Uil Trasporti territoriale. Sono anni infatti che evidenziamo la necessità che bisogna dare al porto di Milazzo un ruolo più confacente alle nuove esigenze della portualità che sono diverse rispetto al passato. Programmando anche una serie di interventi che privilegino le caratteristiche dello scalo. Attualmente sono sotto gli occhi di tutti le condizioni in cui versa il porto, destinato ad area di deposito. Il bacino a nostra disposizione risulta insufficiente e inadeguato al normale espletamento di tutti i servizi marittimi: dal turismo alle linee commerciali, passando per il traffico delle navi da carico. La profondità dei fondali non permette lo sviluppo del comparto crocieristico, senza considerare la farraginosità burocratica che ritarda gli iter per il dragaggio dei fondali stessi ma anche l'ammodernamento e l'adeguamento delle banchine. Appare pertanto improcrastinabile – conclude il segretario della Uiltrasporti – il bisogno di programmare, attraverso gli strumenti regolatori del porto e della città, una infrastruttura dotata di una vera e propria darsena, elemento imprescindibile per la gestione del diportismo e dei collegamenti con le Eolie».
Considerazioni condivise anche dal presidente della compagnia portuale, Stefano Mellina che ribadisce come sia indispensabili definire il piano regolatore del porto, unico strumento in grado di organizzare le banchine e consentire di superare quelle condizioni di estrema difficoltà e di grave, palese disagio in cui gli operatori sono costretti a movimentare la merce sulle banchine, per i limitati spazi di cui per adesso si dispone».

martedì 31 gennaio 2012

FINU C’HAVITI PANI ! (di Giovanni Giardina - 2012 )

Cumu mi chianciu stu paisi mia
chinu di storia e chinu di puisia
vantu di biddizzi ‘nta stu munnu
arranchi cchiu’ pi gghiritinni o funnu !

Nun e’ quistioni cchiu’ mancu di razza
nni cuntagio’ a tutti a mucca pazza
chi sacrifisci i viecchi fisciru i patruni
e pi eredita’ lassaru cca,tanti minchiuni.

Pi n’avveniri i fisciru studiari
pi nun ristari arriedu e pi spirari
o fu pa scola o fu, pu Patri Eternu
co scirivieddu su mancio’ lu viermu.

Nuddu si smovi, nuddu fasci nenti
finu c’on manca u pani sutta i dienti
si fidanu a giru di sti prumittenti
e poi alla fini ‘un ci dannu nenti.

Viditi cumu i cuosi sunnu misi?
Girianu cumu e pacci n’to paisi
pi n’tabbacari, cunvinciri a vutari
pu Sinnacu chiu’ forti a chiacchiariari.

Tutti i partiti ‘nni purtaru o fuossu
nni stannu spruppannu tutti finu all’uossu.
ma u partitu nuddu voli lassari
pirchi ’cu iddu continuanu a manciari.

Giuvani ! futtitivinni, ‘un pinsati a nenti
finu c’haviti pani sutta i dienti
si v’aspittati i l’autri a furtuna
v’aspetta la valiggia di cartuna !

"Continua a volare tra i pali dell'immenso". Il saluto di Murciano a Puleo

Salve ,sono Eugenio Murciano, ho letto della dipartita di Nicola Puleo  sono dispiaciuto e vorrei inoltrare sentite condoglianze ai parenti.
A Nicola, compagno e amico del glorioso C.S.Lipari,   invece dico  ........continua a volare tra i pali dell'immenso: ciao Nicola.
Eugenio Murciano.

Judo. Francesca Russo tradita dall'emozione (di Adalgisa Ferlazzo)

frussopiccola.jpgLa giovane Francesca Russo è rientrata oggi dalla trasferta a Lignano Sabiadoro dove ha partecipato al XVII Trofeo internazionale Alpe Adria,
Gran Prix Italia Cadetti 2012.
In categoria   kg +70 hanno partecipato nove atleta sia Italiane che straniere, Francesca dopo un primo incontro perso, ha vinto il secondo  ma si è fermata al 5° posto avendo perso il terzo incontro.
Francesca , come spesso le accade, in gara subisce l’emozione e la paura di vincere e avrebbe tranquillamente potuto raggiunto il bronzo senza questo limite.
Adesso si prepara per domenica prossima quando, insieme ad Alessandro Vitagliana, atleta classe  juniores kg 66 parteciperà al Campionato Provinciale.

E' deceduto Tobia Elbano. Il cordoglio della giunta di Santa Marina Salina

candela.jpgL’Amministrazione  Comunale di Santa Marina Salina esprime il proprio cordoglio per la scomparsa Elbano Tobia, figura storica della Comunità di Lingua spentosi ieri sera, all’età di 87 anni,
Tobia, come tutti erano soliti chiamarlo, era ligure di nascita ma salinese di adozione: da giovanissimo, infatti, insieme al padre e allo zio si trasferirono da Noli (SV) per continuare l’attività iniziata dal nonno Angelo nel primo decennio del XX secolo, ossia la lavorazione e la commercializzazione della cicirella, presente in abbondanza nell’arcipelago in quegli anni, che proprio a Lingua trovò le condizioni ideali per potersi  sviluppare, e che fino agli anni ’60 ,per oltre un ventennio fu tenuta in mano dal giovane
Tobia. Tramontata questa esperienza, Tobia costruì la prima pensione con ristorante a Lingua avventurandosi tra i primi nel campo del turismo, che proprio intorno agli anni’60 iniziava a svilupparsi, ospitando e facendo conoscere Salina a numerosi personaggi del jet set nazionale ed estero, come Mike Bongiorno Martin Scorsese, Walter Chiari e Mina.
Grande anche il suo impegno politico e sociale, che ha portato avanti ricoprendo la carica di Consigliere Comunale e di Vice Sindaco negli anni ’70. Tobia amava la sua Lingua a tal punto da impegnarsi in prima persona per la realizzazione del Museo Civico Etno-antropologico presente nella frazione,  donando gran parte dei suppellettili e dei cimeli in esso contenuto, e diventando, negli ultimi anni, una guida del Museo stesso che intratteneva i visitatori con le proprie storie vissute in prima persona, narrando periodi di fasti e di gloria per l’isola intera.
Importante anche l’impegno politico e sociale, che ha valorizzato ricoprendo la carica di Consigliere Comunale e di Vice Sindaco negli anni ‘70 Tobia si era integrato perfettamente nell’Isola, diventando a volte più isolano degli isolani, e a noi piace ricordarlo con il suo accento misto tra ligure e siciliano , col proprio berretto da comandante calato in testa e l’orecchino, che tanto lo faceva somigliare ad un marinaio d’altri tempi.
Ai familiari e agli amici che gli sono stati sempre vicini, rivolgo personalmente un profondo senso di gratitudine.

Minoranze non qualificate & maggioranze squalificanti (di Pietro Lo Cascio)

Riceviamo dal consigliere Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
La seduta straordinaria del consiglio comunale dello scorso 27 gennaio è stata teatro di un interessante caso di “interpretazione creativa” del regolamento, partorito per tamponare maldestramente l’esito del voto contrario che ha respinto l’ormai celebre proposta del programma costruttivo di 140 alloggi “agevolati-convenzionati” in cambio della possibilità di edificare in verde agricolo, saturando per i prossimi anni l’intera volumetria prevista per l’edilizia economica e popolare, dell’esenzione dagli oneri concessori e, infine, di due caserme.
Come è noto, per la sua approvazione sarebbero infatti stati necessari 14 voti favorevoli, numero la cui esistenza, come è stato definitivamente chiarito nella seduta, è indisponibile, tranne che – forse – nella fervida immaginazione di qualche esponente della maggioranza e dell’amministrazione. Così, in mancanza di questi 14 voti, appare evidente che la proposta si intenda respinta. Tuttavia, il presidente del consiglio – dopo avere tentato di boicottare la votazione prima del suo svolgimento – ha sostenuto che il voto sarebbe nullo perché mancava il quorum necessario, ovvero 14 presenti. Ma se all’inizio della seduta l’aula era gremita di consiglieri, cosa è successo nel frattempo? Semplice: mentre si profilava chiaramente l’assenza del numero di voti necessario all’approvazione, alcuni colleghi di maggioranza hanno pensato bene di dileguarsi prima della votazione, avvenuta alla presenza di soli 12 consiglieri (8 dei quali seduti ai banchi dell’opposizione). In assenza della “maggioranza qualificata” prevista dalla legge per questo genere di argomenti, il presidente coniava il neologismo amministrativo della “minoranza non qualificata”, che ne rappresenterebbe il naturale antonimo.
Certo, il tentativo del presidente Longo si potrebbe assimilare a una forma di accanimento, tanto pernicioso da voler sminuire un atto di un consiglio comunale liberamente espresso con un voto palesemente contrario. Ma è tutt’altro che solitario, come rivela il comunicato diffuso oggi dall’amministrazione, che si richiama ai motivi di sicurezza per riproporre l’inderogabile necessità delle due caserme di Lipari e Panarea (c’è da chiedersi perché si dimentichi di Filicudi, allora, dove i militari sono ospitati in una situazione alquanto precaria, od Alicudi, dove non ce ne sono affatto). È molto facile addurre tali motivazioni, oggi, tralasciando di chiarire il costo reale ed effettivo dell’intera operazione per la comunità, o di ammettere la propria incapacità di ottenere dalla Commissione per la sicurezza – dove il sindaco siede da tempo – misure concrete, come l’immediata revoca dei soggiorni obbligati assegnati al nostro territorio comunale. Respingere la proposta di un programma costruttivo da 140 alloggi così come prospettato non significa non volere un miglioramento o un potenziamento della qualità nella logistica delle forze dell’ordine, ma semplicemente che non è questa la strada che il consiglio intende percorrere.
In ogni caso, l’introduzione del concetto di “minoranza non qualificata” sembra davvero uno stratagemma dell’ultimora, escogitato per uscire da una sconfitta imbarazzante – ricordo che l’argomento ha dominato le sedute del consiglio e delle commissioni consiliari per almeno un anno – simulando finta indifferenza. Piuttosto, parlerei di “maggioranza squalificante”, quella che finalmente si congeda dalla cittadinanza dopo cinque anni di sostegno a un’amministrazione inconsistente, defilandosi silenziosamente dall’aula consiliare invece di affrontare con serenità e coerenza una questione importante per il futuro del nostro paese.
Cordialmente
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Lipari. Domani in consiglio i 140 appartamenti e le caserme

Domani alle dieci è prevista una nuova riunione del consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno - tra l'altro - la realizzazione dei 140 appartamenti in cambio di 2 caserme dei carabinieri di Lipari e Panarea e le iniziative per scongiurare la soppressione del giudice di pace.