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venerdì 3 febbraio 2012

Tagli nei trasporti marittimi per le isole minori. Filt pronta a bloccare i mezzi nei porti

Ustica e le isole Eolie rischiano di pagare caro il prezzo dei tagli al finanziamento regionale ai collegamenti con le isole minori. È l'allarme che lancia questa mattina la Filt di Messina in vista del confronto che si terrà a partire dalle 10.30 al Tavolo regionale tra l'assessore al Bilancio, quello alla Mobilità e li sindacati.  “Partono male i lavori del Tavolo di questa mattina- commenta Pino Foti, segretario generale della Filt,  la categoria della Cgil che segue il settore trasporti, di Messina-. Diamo atto al Governo Regionale che le responsabilità di questi tagli appartengono tutti e per intero al Governo Berlusconi, contro cui una buona parte della classe politica messinese  e siciliana non ha mosso un dito, ma gli effetti di questa operazione che tende a ridurre di un quinto i finanziamenti dei contratti di servizio in essere ed in alcuni casi addirittura impedisce la copertura del capitolo di bilancio per le gare ancora da espletare”.
A condizionare negativamente i lavori di oggi, la decisione, assunta nei giorni scorsi dalla Commissioni trasporti all'ARS di tagliare del 20% le risorse destinate ai collegamenti con le isole. Un taglio operativo già a partire dallo scorso gennaio. “Questo taglio condiziona tutta la partita. Là dove i contratti di servizio sono già stati banditi, verranno automaticamente ridotti del 20%. Ma nel caso di gare ancora da espletare, come per il collegamento con Ustica, a breve, o le isole Eolie, il prossimo anno, si rischia di non avere nemmeno le risorse in bilancio  per bandire  la gara”, spiega Foti che sulla questione dei tagli formula un'ipotesi . “Non vorremmo che il taglio del 20%, che tende di fatto ad escludere i servizi integrativi alle Eolie e alle altre isole minori,  sia conseguenza di quell'impegno che lega la Regione alla Siremar al punto che servizio integrativo e Siremar vengono messi in contrapposizione. E, a farne le spese in termini di mobilità , lavoro e sviluppo, saranno le popolazioni e i lavoratori”.
La Filt lancia quindi un forte allarme tagli per i collegamenti con le isole minori, in particolare Ustica e Eolie, e preannuncia una forte mobilitazione con forme anche estreme di protesta. “Ridurre i collegamenti con le Isole Eolie così come con Ustica significa non solo perdere posti di lavoro diretti e nell'indotto, nei servizi portuali, per esempio. Ma anche danneggiare gravemente la mobilità dei cittadini e l'economia di questi posti che vive soprattutto di turismo. Per questo se al Tavolo odierno , la Regione non farà un passo indietro garantendo le risorse necessarie ai collegamenti con le isole, scatterà una protesta generale  e il blocco dei mezzi nei porti”, annuncia il dirigente sindacale.

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