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domenica 9 dicembre 2012

Vulcano. Domani alle 10 i funerali del povero Giuseppe Natoli

Si terranno domani alle 10 nella chiesa dei SS. Angeli Custodi di Vulcano i funerali del 43enne Giuseppe Natoli, deceduto ieri pomeriggio a seguito di un incidente automobilistico. 

Messina: Il duomo e la piazza imbiancati di neve

Pietre a "faccia i vista" . "Predatori" in azione a Serra

"Predatori" di pietre a "faccia i vista" in azione lungo la strada che porta da Canneto Dentro a Serra e Pirrera.
Non si tratta dell'unico caso (vi è anche di peggio e ve lo documenteremo nel pomeriggio) che si registra nell'isola di Lipari.
Questa volta i "predatori" hanno portato via le caratteristiche pietre (in uso nell'edilizia) che erano state posizionate dagli operai provinciali, su disposizione del geometra Vito Torre) a protezione di un canale di scolo delle acque meteoriche. Protezione che poteva tornare utile in caso di piogge intense per evitare che l'acqua e altro materiale potesse finire sulla sede stradale.

Come visibile dalle foto i "predatori" non si sono limitati a questo. Hanno "messo mano" anche sul muro limitrofo ad una vecchia stradella comunale con il rischio che, una volta completata l'opera, il terreno frani sulla sede stradale
Su questo continuo furto di pietre ci risulta che l'Ente Provincia ha presentato più di una denuncia.





Patrimonio dell'Umanità? Si. Di una umanità che crea discariche ovunque

Una discarica creata lungo la strada che porta alle Terme di S. Calogero.

Il cordoglio dell'amministrazione Giorgianni per la dipartita di Giuseppe Natoli

La tragica notizia della perdita di Giuseppe, sottratto così giovane alla vita ci lascia attoniti e addolorati.
Alla famiglia, in questo terribile momento, ed in particolare al Presidente Vincenzo, il Sindaco Marco Giorgianni e l'Amministrazione tutta esprimono il loro cordoglio

C2 di Calcio a 5. Risultati e classifica a cura di Andrea Dieli


Calcio. Stop forzato per le formazioni eoliane. La Ludica di calcio a 5 bloccata a Milazzo

Forzata giornata di stop per le formazioni eoliane di calcio e pallavolo. L'assenza di collegamenti non ha permesso l'effettuazione delle gare in programma. 
Bloccati a Milazzo da ieri anche i componenti della Ludica Lipari (calcio a 5) che, come abbiamo scritto ieri sera, si sono imposti in trasferta sul Castroreale per 10 a 1.

Eolie ancora isolate

Alle Eolie è ancora isolamento. Le forti raffiche di vento, provenienti da nord-nord ovest e il mare che ha anche raggiunto forza 7, hanno bloccato aliscafi e traghetti nei porti. 

Auguri a...Donato, Alberto, Serena, Maria e Francesca

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Donato Acquaro, Alberto Lauricella, Serena Natoli, Maria Grasso e Francesca Aiello
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Il direttore di Eolienews, Silvia e Christian augurano 
BUON COMPLEANNO
  All'amico e collaboratore Roby Paino

Giovanni Giardina propone ....Pino Paino

La canzone che segue,ispirata al dolore per la ragazza emigrata,chiude con un sommesso grido d’angoscia per la terra natìa,che non è più come allora,quando c’erano ancora tanti conterranei, costretti poi dalla miseria e dalle vessazioni,ad emigrare verso terre lontane.
                                                 A   LITTÈRA
                                        ‘Un  t’arricuordi...?

                                   ‘Un t’arricuordi bedda, ‘nta littèra
                                  quannu stinnievi o suli ddi cannizzi?
                                  Eri splinnenti cchiù da megghiu sfera
                                  luciènu cchiù du suli ddi to trizzi !
                                  Tu mi guardasti e ti canciò la cera
                                  iò ti squagghiai e ‘un’avìa vizi:
                                  finù du munnu ca na vota c’era,
                                  ora arristàru sulu i malivizi.
                                  Murù Lipari nostra,’un’è cchiù vera,
                                  cu sta genti vinùta  i’nta  l’ospizi !

                                  Ancora si ci piensu  mi cunfunnu
                                  mentri vinièvi e ghièvi i ‘nta Pinnata,
                                  u sangu m’agghiacciava cumu o tunnu,
                                  m’anchianàva pa testa na vampàta !
                                  Finieru i Liparuoti, ‘un c’è cchiù munnu,
                                  ti nni isti ‘nta ssa terra scunsulàta :
                                  sta bedda civiltà tuccò u funnu
                                  ddu juornu ca partisti mmaculata 1
                                  U sacciu ca ‘un ci curpi ! Era di sira ,
                                  to patri ‘un’avia nenti di manciàri,
                                  finùta a guerra vinniru i suspira !
                                 ‘Un c’era  pani,‘un c’era i travagghiari!
                                  Visti dda terra, sa pigghiò di mira:
                                  chianciennu vi nni istivu a curcàri !
                                  Cumu tira dda navi , cumu tira….
                                  surcànnu tristi  ddi stranièri mari !

                                  Piccatu ca me nonnu era dutturi,
                                  piccatu ca ‘un patìa puru a fami,
                                  me patri era nutàru ed u ghialùri * ( il  luccicare di preziosi )
                                  scumàva fino o cuoddu chi so mani.
                                  Si iò  avissi suffrùtu i to duluri,
                                  o s’avissi patùtu dda to fami,
                                  ssa terra nni vidissi ora in amuri
                                  cumu l’api regina cu so sciami !

                                  Ma si ci piensu supa mi cunforta,
                                  ca stu distinu Diu ni l’ha assignàtu !
                                  Tu si filici dduocu e nun m’importa,
                                  iò sugnu a casa mia arriggittatu !
                                  Chiddu co cori mia sulu ‘un supporta,
                                  è ca Lipari nuostru l’hannu ammazzàtu,
                                  partiennu di ddu juornu ca la porta ,
                                  i dannàti rapièru all’emigratu !

                                Addiu Lipari mia , scuogghiu filìci,
                                quann’è ca ti vidrò di nuovu ‘mpaci ?

Consiglio provinciale approva Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012/2014

Il Consiglio provinciale, con deliberazione n. 191 del 20 novembre 2012, ha proceduto all’esame ed all’approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio 2012, della relazione Tecnica, del Bilancio pluriennale 2012/2014 e della Relazione previsionale e programmatica 2012/2014.

MIRACOLO A PALERMO, IL MOVIMENTISTA E L’EX DC S’INTENDONO A MERAVIGLIA

Dal patto delle crocche a quello dei tagli ai costi della politica è un bel salto e ci sarebbe da brindare a champagne se non fosse che i patti nascono, crescono e muoiono sulle cronache dei giornali. Sono come quei fidanzamenti fra adolescenti che “maturano” nella testa di uno dei partner e basta. Visto che siamo adulti e che ne abbiamo viste (e fatte) di tutti i colori, sarebbe ora di abbandonare le fantasticherie e occuparci della realtà.
Il patto dell’Immacolata è nato, all’insaputa degli interessati, fra Giovanni Ardizzone, fresco di ruolo (prestigioso) alla testa del parlamento regionale, e Rosario Crocetta, presidente della Regione, e prevede che si sforbicino in modo pesante gli stipendi dei deputati regionali e, visto che ci sono, quelli dei burocrati. Programma vasto, ma non impossibile. Ardizzone non ha aspettato di stringere un patto com Crocetta per annunciare, appena mezz’ora dopo la sua elezione, ai giornalisti che lo stavano a sentire per la prima volta da presidente, che per quanto lo riguardava la Sicilia, quindi l’Assemblea regionale, avrebbe dovuto recepire senza ritocchi il decreto Monti, che ridimensiona in modo consistente gli emolumenti ai parlamentari regionali. E siccome gli abbiamo chiesto se avesse intenzione, visto che c’era, di fare sapere ciò che decide nelle stanze dei bottoni – il Consiglio di presidenza dell’Ars – Ardizzone ha detto che “certamente sì, tutto sarà reso pubblico”.
Il patto non era stato stipulato ma era come se ci fosse? Può darsi. Per Rosario Crocetta, un movimentista – politicamente e caratterialmente -  i tagli ai burocrati e ai costi della politica sono stati un mantra sin dal primo approccio con la stampa. L’intesa sul da farsi, dunque, era nei fatti. Ardizzone e Crocetta si sono incontrati prima ancora che s’incontrassero, dal momento che su questi temi avevano stipulato un patto con se stessi, e loro “tifoserie”. Per questa ragione il patto chè non c’è potrebbe funzionare meglio degli altri, spalmati come la Nutella nelle cronache, e mai attuati.
Il ricordo della recente campagna elettorale, segnata dal patto delle crocchè, rivelatosi una boiata pazzesca, per dirla con il ragioniere Fantozzi, è ancora fresco. Anche se avessimo voluto rimuoverlo, ci hanno pensato quelli che se lo sono “annacato” per  una quarantina di giorni, ad evitare la rimozione, consegnando le crocchè, insieme ai cannoli, agli studenti che si battevano in piazza per una scuola degna di questo nome. Chissà se mai qualcuno ha mai investigato sui ragazzi che portavano in mano le guanterine con le deliziose crocché in piazza Indipendenza, davanti a Palazzo d’Orleans, al fine di scoprire quanto sapessero dell’inciucio (inesistente) fra gli autonomisti (Lombardo e Miccichè) e il governatore.
Crocetta aveva appena fatto irruzione nel Palazzo, senza avere avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quale tegola gli fosse piovuta sulla testa, che ai ragazzi, ignari, erano state offerte le guanterine con crocchè velonose, costringendolo a correre subito ai ripari. Come? Affidando ad uno dei ragazzi, segnatamente una giovane donna, l’amministrazione della cosa pubblica nel campo della formazione. Per smontare il patto delle crocchè sarebbe bastato attendere qualche giorno. Nel Parlamento regionale gli autonomisti, partner del surreale patto delle crocchè, sono rimasti fuori da ogni intesa.
Questa storia dovrebbe suggerire molta cautela nell’annuncio di patti e condizioni. A parte ciò, Ardizzone e Crocetta si sono assunti una grande responsabilità: sui tagli alla politica gli impegni vanno mantenuti, perché l’attenzione è altissima. Deludere le aspettative avrebbe costi molto pesanti. A noi spetta di crederci fino a prova contraria. Com’è giusto.

sabato 8 dicembre 2012

E' morta la mamma di Niky, il bambino costretto a vivere sul mare

E' morta ieri sera a Gaeta, a bordo dell'imbarcazione "Walkirye" ormeggiata presso la scuola nautica della Guardia di Finanza, Paola Ida Giacotto, mamma di Niky il bambino costretto da una particolare forma di asma a vivere sul mare.La storia di Paola, del marito e di quel figlio che è costretto a girare di porto in porto per cambiare continuamente clima ha commosso l'Italia quando è stata resa nota, all'inizio degli anni 2000. La vicenda è diventata anche un film per la tv. Quando i genitori, originari della provincia di Novara, si sono accorti che il loro bimbo malato di asma poteva salvarsi e vivere meglio a contatto con il mare, infatti, hanno abbandonato la loro attività e costruito in giardino, con l'aiuto dei cognati, la barca sulla quale hanno deciso di vivere. Inizialmente trasportando turisti stranieri fino all'isola d'Elba e poi alternando soste nei porti nei quali opera la Guardia di Finanza, che fornisce agli occupanti della barca una speciale assistenza attraverso i suoi reparti navali.
Niky, famoso anche alle Eolie per esserci stato piu' volte, ha frequentato la scuola grazie a un costante collegamento a distanza con le sue insegnanti e i compagni di classe, riuscendo sempre al meglio. La signora, secondo quanto riferisce la Finanza, era malata da tempo. E' stata allestita una camera ardente nei locali della caserma "Bausan" di Gaeta che sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. I funerali dovrebbero tenersi lunedì.

Calcio a 5: Ludica ancora vittoriosa

Prosegue la striscia positiva nel campionato di C2 di calcio a cinque della Ludica Lipari. La formazione eoliana oggi si è imposta in trasferta per 10 a 1 a Barcellona contro il Castroreale

Pausa Caffè di Daniele Corrieri: Megaparcheggio in sosta FORZATA


Qualche settimana fa tanti scrivevano del Megaparcheggio. Poi andò come andò e ne fecero un altro.
Tutto è taciuto e nessuno ne ha parlato, salvo un ritaglio da parte mia su un media locale e in questo giornale da parte del Direttore.
In breve, tutti seguono l’onda, ma quando l’onda arriva a riva, nessuno parla. Ebbene, al nuovo bando hanno partecipato due ditte, le stesse ancora non si sa con quali tariffe lavoreranno e soprattutto queste tariffe chi li farà, perché è vero che il Bando dice chi offre di più del 25% se lo aggiudica, ma sostanzialmente non si sa con quali tariffe lavoreranno.
Rimane scontato che le tariffe qualcuno le dovrà fare, come rimane indiscutibile che ancora minimo un mese passerà.
Pertanto faranno si che chi prende il Megaparcheggio per sei mesi arrivi a fine settembre per poi il Comune fare un bando definitivo per 5 anni?
La cosa peggiore è che nessuno ne parla e soprattutto è da fine settembre che il Comune non incassa un euro, fermo restando che ancora non sappiamo per quanto tempo continuerà a non incassare.
Ma stiamo facendo un danno economico o siamo incapaci di gestire un patrimonio Comunale? Per essere buono voglio dire che siamo e sono sfigati.
Forse è tempo di lavorare seriamente e nello stesso tempo forse era meglio garantire il lavoro a chi lavorava prima in quel Megaparcheggio che stà per diventare un megapasticcio.
Sostanzialmente mi sembra un Megaparcheggio in Sosta Forzata.
Daniele Corrieri

Il presidente della Circoscrizione Filicudi-Alicudi ringrazia Corrieri

Daniele, 
ho appena avuto modo di leggere il commento inserito nella sua "pausa caffe'" di questa testata. La ringrazio per l'incoraggiamento e per lo sforzo di voler comprendere quanto è fin troppo chiaro, purtroppo. Alle Eolie, finchè si tace e si accosente, e soprattutto, quando si è "allineati" con chi detiene momentaneamente il " governo" ..... non si corrono rischi. Non si rischia proprio nulla! Non si rischiano attacchi, non si rischiano ritorsioni da parte di nessuno, non si rischia ostruzionismo da parte di chi , semplicemente voleva fare il proprio comodo, indisturbatamente e invece la gente non lo ha consentito. Purtroppo, questa è una lezione che avevo già imparato, a mie spese, durante il mio primo breve mandato da consigliere comunale nel lontano 1994. Quel tempo è lontano, i personaggi, sono nuovi, ma la musica disgraziatamente , non è cambiata. Bisognerebbe schierarsi sempre, non dalla parte della gente, ma dalla parte dei "manovratori". Per fortuna, io non sono cambiata.Sono e resterò sempre dalla parte di chi vuole vedere affermati i propri diritti sacrosanti. Ora come allora. Grazie di cuore. 
Cordialmente. Maria Grazia Bonica

Acqua "rosso natalizio" oggi a Canneto il zona Torrente Aurora

Riceviamo e pubblichiamo:

Vulcano incidente mortale nel pomeriggio.

Festività dell'Immacolata funestata da un incidente mortale nell'isola di Vulcano.  A perdere la vita, intorno alle 17 di oggi, un uomo di 42 anni, Giuseppe Natoli, celibe. L'uomo, residente nell'isola, da quanto apprendiamo si trovava alla guida di un'auto di grossa cilindrata quando, per cause in corso di accertamento, si è schiantato contro uno degli alberi posti all'esterno della strada provinciale. Nel violento impatto l'auto (presumibilmente una BMW), che viaggiava in direzione Vulcano Piano-Porto, dopo aver centrato l’albero, si sarebbe capovolta. I soccorsi sono stati allertati immediatamente e sul posto sono giunti l'ambulanza della locale sezione della Croce Rossa e i sanitari della guardia medica.  L’immediato intervento non è però servito a salvare la vita all'uomo, morto probabilmente sul colpo. Ai soccorritori non è rimasto altro che constatarne l’avvenuto decesso.  Praticamente illeso, ma comprensibilmente sotto choc, il cugino Vincenzo Natoli (19 anni) che si trovava accanto al posto- guida. L'incidente mortale si è verificato nella zona che si trova nei pressi del campo sportivo e del distributore di carburante. Potrebbbe avere avuto il suo peso sull'incidente mortale il fondo stradale reso viscido dalla pioggia che, per tutta la giornata, è caduta sull'arcipelago, con notevole intensità. La notizia ha sconvolto la popolazione dell'isola  dove l'uomo, di professione muratore, era molto conosciuto, così come la sua famiglia. Il padre, Vincenzo Natoli, è l'attuale presidente della locale Circoscrizione e l'ex postino dell'isola. Sul posto, una volta diffusasi la notizia del mortale incidente, si è assistito ad un vero e proprio pellegrinaggio di conoscenti ed amici tutti sconvolti ed increduli di fronte a tale tragedia. 

C O M U N I C A T O  S T A M P A
Il COMITATO STUDENTESCO ISA CONTI
                                  C O M U N I C A  C H E:
in occasione della forma di protesta adottata in questi giorni per motivi già descritti precedentemente, si invitano i genitori degli Studenti a partecipare all’incontro che si terrà DOMENICA 09 DICEMBRE ALLE ORE 16:00, l’incontro si terrà nell’Aula Magna dell’istituto per discutere sulla forma di adottata in questi giorni.

Lipari porto. Le precisazioni e le riflessioni di Angelo Sidoti

In considerazione che mi sembrava alquanto strano che la Società LIPARI PORTO Spa controllata da una Società qualificata come la Società Italia per Condotte d'Acqua Spa non avesse depositato il proprio bilancio ho fatto ulteriori ricerche.
Il bilancio del 2011 è stato approvato all'unanimità in data 26/04/2012 da tutti i soci compreso dal Comune di Lipari nella persona del Sindaco pro-tempore.
Sul bilancio di esercizio 2011 gli amministratori hanno acquisito il parere favorevole della Società di Revisione PWC in data 06/04/2012.
Quindi sulla formazione del bilancio non uso sollevare alcuna osservazione.
Mi soffermerei solo su due aspetti di tipo informativo resi all'interno della relazione sulla gestione dagli amministratori per farvi comprendere alcuni aspetti sottili che sono importanti in questa fase che il progetto in questione viene messo in discussione dall'attuale amministrazione comunale.
In particolare mi riferisco al presidio dei rischi aziendali in particolare quello "della continuità" e "delle incertezze".
Rischio continuità aziendale : la continuità aziendale viene garantita sulla base degli impegni assunti dal socio di maggioranza e soggetto aggiudicatario della gara, Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa a sostenere finanziaramente la società, in caso di necessità, come previsto dall'art.10 della delibera n.6 del 01 febbraio 2007 divenuta esecutiva il 20 febbraio 2007 del Consiglio Comunale, impegno che ha permesso di concludere positivamente la valutazione preliminare degli Amministratori sulla capacità della società di continuare ad operare regolarmente per un periodo almeno superiore a 12 mesi successivi alla chiusura dell'esercizio 2011.
Quindi visto che ormai i 12 mesi sono trascorsi: Cosa succederà il prossimo anno se questo progetto viene messo in discussione? Quali tipo di impegni sono stati presi con delibera n.6 del 01/02/2007?
Incertezze: gli amministratori dichiarano di non esistono incertezze particolari che potrebbero condizionare l'andamento futuro della società.
Quindi mi pongo sempre la stessa domanda e se il progetto viene messo in discussione in questo esercizio che succede?
Vi fornisco qualche dato:

Perdite di esercizio
Bilancio 2007 Euro 22.324
Bilancio 2008 Euro 138.153
Bilancio 2009 Euro 144.800
Bilancio 2010 Euro 186.860
Bilancio 2011 Euro 150.283
Totale perdite Euro 642.420

Spese per Servizi
Bilancio 2007 Euro 18.768
Bilancio 2008 Euro 143.217
Bilancio 2009 Euro 139.029
Bilancio 2010 Euro 281.630
Bilancio 2011 Euro 131.033
Nella voce costi per servizi sono compresi i compensi degli amministratori come da delibera assembleare del 20/04/2009 ed al Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Dal bilancio 2011 risultano essere:
Amministratori Compenso Euro 97.200
Collegio Sindacale Euro 7.382
Società di Revisione Euro 10.000

Che questa amministrazione anzichè fare proclami incominci a studiare la materia che forse è più complessa di quella che si sono immaginata. Ma se oggi siamo messi in queste condizioni dobbiamo ringraziare sia quelli che ci hanno governato prima ma state attenti sono uguali a quelli di oggi.

Ginostra anche oggi isolata! (di Riccardo Lo Schiavo)

ANCHE OGGI GINOSTRA NON E' STATA COLLEGATA DA NESSUN MEZZO DI LINEA...I GIORNI DI ISOLAMENTO NON SI CONTANO PIU' E - CONTRARIAMENTE A QUANTO è STATO SCRITTO - NON è STATO EFFETTUATO NESSUN RIFORNIMENTO DI GENERI DI PRIMA NECESSITA' PER LA COMUNITA'! COMUNITA'.. UN TERMINE TROPPO DIFFICILE DA SPIEGARE (Riccardo Lo Schiavo)

Aeroporto Catania nuovamente operativo

L’Aeroporto di Catania Fontanarossa è di nuovo in pista: sono terminati i lavori alle infrastrutture di volo e dal 5 dicembre 2012, alle ore 18:30, con l’atterraggio del volo Air Italy da Napoli, viene riaperta la pista dello scalo etneo, nel rispetto dei tempi previsti. 
Alla Conferenza Stampa, organizzata dall’Enac per fare un punto sull’operatività durante il periodo dei lavori e sulle opere realizzate, hanno partecipato il Commissario Straordinario dell’Enac Vito Riggio, il Vice Comandante del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare Gen. S.A. Carlo Magrassi, il Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti Giuseppe Daniele Carrabba, il Direttore Generale della Sac Renato Serrano e il Comandante del 41° stormo Col. Missaglia.
Negli ultimi due giorni è stato effettuato il collaudo, con voli prova sia in decollo, sia in atterraggio, che ha permesso all’Enac di rilasciare l’autorizzazione per la riapertura della pista. 
Esattamente un mese fa, lo scorso 5 novembre, era entrato in vigore il piano denominato Sigonella 2012 che ha visto, grazie ad un accordo tra l’Enac, l’Aeronautica Militare e la Sac, società di gestione dello scalo di Catania, lo spostamento temporaneo delle attività dell’Aeroporto Fontanarossa sull’Aeroporto militare di Sigonella, per consentire i lavori di riqualifica della pista e della zona air side dello scalo etneo. 
In questo modo, e per la prima volta in Italia per un periodo di tempo così prolungato, l’attività di aviazione civile di Catania è stata spostata sull’Aeroporto militare di Sigonella, garantendo la mobilità dei passeggeri della Sicilia Orientale. 
L’alternativa, infatti, sarebbe stata la chiusura dello scalo di Catania con il conseguente spostamento dei voli su Palermo e Reggio Calabria, situazione che avrebbe certamente comportato limitazioni e disagi maggiori rispetto a quelli che si sono verificati, soprattutto nei primi giorni, ma che sono stati gradualmente superati. 
Il Commissario Straordinario dell’Enac, Vito Riggio, nel corso dell’incontro stampa ha commentato: “Desidero innanzitutto ringraziare le strutture dell’Enac che hanno contribuito alla riuscita dell’operazione, l’Aeronautica Militare, la società Sac, le compagnie aeree, tutti gli operatori e le Istituzioni coinvolti per aver permesso la buona riuscita di un’operazione così complessa e articolata, limitando i disservizi. Mantenendo, seppur parzialmente, operativo Catania, siamo riusciti a evitare a circa 220.000 passeggeri di rinunciare ai propri viaggi o di volare su altri scali. I lavori, infatti, non potevano essere procrastinati per elevare ulteriormente la sicurezza dello scalo etneo agli standard europei”.

SCURE SUGLI STIPENDI DEI DIRIGENTI: È POLEMICA


Il taglio degli stipendi dei dirigenti regionali siciliani,annunciato nei giorni scorsi dal Governatore siciliano, Rosario Crocetta, ci sara’. A confermarlo e’ l’assessore alla Funzione pubblica della Regione Patrizia Valenti. “E’ un atto di indirizzo della Giunta in linea con le indicazioni nazionali sulla spending review – spiega l’assessore – naturalmente dovremo incontrare i sindacati. Ma I tagli dei compensi accessori ci saranno”.
E ai dirigenti, 1.800 in tutto, tra cui la stessa Valenti, che dicono di essere “delegittimati” da Crocetta l’assessore risponde: “Il problema non e’ la delegittimazione ma un problema di carattere generale che si inquadra nella spending review. Ci sono eccellenze che vanno valorizzate”. Ma non vuole usare il termine ‘mele marce’. “Diciamo che ci sono eccellenze meno eccellenze… – si limita a dire – l’importante e’ fare funzionare bene la macchina regionale”. “La Regione siciliana un pozzo  di San Patrizio del malaffare? Beh, sono parole forti ma in alcuni  casi veritiere. Pero’ non bisogna generalizzare”. E’ il monito dell’assessore alla Funzione pubblica della Sicilia, che commenta cosi’ le parole del Governatore Rosario Crocetta secondo  cui la Regione e’ un “pozzo senza fondo del malaffare e della  corruzione”. “In tutte le amministrazioni ci sono situazioni di poca  chiarezza – dice Valenti – ma vanno combattute per evitare che alcune  persone vanifichino il lavoro di tante altre”.
”Io delegittimerei i dirigenti regionali siciliani tagliando i loro compensi accessori? Bhe’, certo  seprendono piu’ di Obama sono delegittimati…”. Cosi’, Crocetta risponde a  distanza ai dirigenti regionali che si oppongono al taglio dei  compensi accessori annunciato dal governatore.   ‘E allora che dire di quei poveri disgraziati che non trovano  lavoro e che sono bravissimi? -dice ancora Crocetta- mi chiedo cosa  c’entri la delegittimazione con il taglio dei compensi accessori”.
Parlando dell’incontro con il neo presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, Crocetta ha commentato: “L’incontro di oggi e’ andato benissimo, c’e’  un’intesa perfetta rispetto alle linee generali che dobbiamo  affrontare sul piano istituzionale”.  I due hanno parlato, come dice Crocetta, “della necessita” di  avere immediatamente il bilancio provvisorio” e della  ”riqualificazione della spesa, la spending review e la riduzione dei  costi della politica”, in particolare dell’Assemblea che “sono  notoriamente altissimi”. Crocetta e Ardizzone hanno poi parlato “della questione che  riguarda le societa’ da mettere in liquidazione, la vicenda dei  precari che rischia di diventare una questione sociale esplosiva, e la necessita’ di un tavolo comune tra governo e Parlamento per cio’ che  riguarda la revisione dei costi della politica”.

ARS, DUE POLTRONE PER TRE: PDL, PD E GRILLINI. PDS E GRANDE SUD OUT

Non trova una congiuntura favorevole il gentlemen’s agreement con il Pdl in Sicilia, che ha caratterizzato il debutto della legislatura regionale in Sicilia. Avrebbe potuto costituire il primo step verso un’intesa politica a maglie larghe, non organica, ma le vicende romane hanno scavato un fossato fra il Pdl e la strana alleanza, quindi Udc e Pd. Non c’è spazio per le convenienze locali, specie alla vigilia delle politiche, ormai a stretto giro di posta.
Rosario Crocetta, fiero oppositore, di questa tendenza, trae beneficio dalla repentina svolta nazionale. Il paradosso, tuttavia, è che gli autonomisti siciliani (di Lombardo e Miccichè), attraverso un accordo con Giulio Tremonti e la Lega Nord, potrebbero trovarsi sullo stesso fronte con quel che resta del centrodestra, mentre in Sicilia, a Palazzo dei Normanni, l’asse Pd-Udc finisce privilegia i pidiellini.
La strana alleanza che ha permesso l’elezione del presidente dell’Assemblea ha scatenato furibonde polemiche nel Pd, che Ardizzone e Crocetta hanno cercato di ammorbidire senza tuttavia rinunciare alle proprie posizioni. Il segretario regionale del Pd, Lupo, ha avvertito invece l’esigenza di comunicare che gli autonomisti “No Pasarán”. Siamo tornati al futuro. Niente accordi con loro. Perché con il Pdl va bene e con Pds e Grande Sud no? La risposta non c’è ancora, ma il clima della passata legislatura c’è, in compenso.
Crocetta non vuole restare nel recinto del Pdl e Pid. Ha cercato senza successo di allargare il tavolo istituzionale alle altre forze di opposizione, ma non ce l’ha fatta perché sia Lupo quanto D’Alia hanno ottenuto assai facilmente la disponibilità di Giuseppe Castiglione e Saverio Romano,che l’avevano annunciata senza se e senza ma, mentre non si sono spesi più di tanto, o non si sono spesi affatto, nei confronti degli altri gruppi parlamentari, autonomisti e Movimento 5 Stelle.
Il secondo round potrebbe fare succedere un putiferio, quando ci sarà da completare gli organismi dell’Assemblea, eleggendo i deputati regionali che dovranno fare parte dell’ufficio di Presidenza (i due vice presidenti) e del consiglio di Presidenza (tre questori e due segretari), i presidenti delle Commissioni legislative ordinarie e delle speciali. Nonostante la buona volontà di Ardizzone (“Voglio che tutte le Commissioni lavorino con eguale “rango”) la seconda Commissione, Bilancio e Finanza, grazie al regolamento interno, conserva una ineludibile primazia.
Spetterebbe al gruppo parlamentare più folto, il M5S, una vicepresidenza, ma ci sono altre due gruppi da soddisfare, il il Pd e il Pdl nell’ordine, stando al numero dei deputati. Il Pdl avrebbe ricevuto la promessa di ottenere una delle due poltrone in cambio del voto a Ardizzone, il Pd non vuole restare fuori dalla conduzione dell’Aula. Ad Antonello Cracolici, che non fa mistero della sua scontetezza (politica e personale), potrebbe andare una vice presidenza, ma l’interessato non è affatto interessato a questa ipotesi e privilegia la guida del gruppo, come nella passata legislatura.
Verrà accontentato?
Crocetta non vorrebbe lasciare fuori il M5S, Lupo non vorrebbe dispiacere il Pdl. Ci vorrà ancora qualche giorno per trovare la quadra. Martedì 11 i giochi, però, saranno fatti.

Pallavolo. Per le ragazze eoliane domani appuntamento casalingo

Domani per il campionato di serie D femminile di pallavolo, condimeteo permettendo, appuntamento al Palasport Nicola Biviano, alle ore 15, per l'incontro tra Hotel Cutimare e il Savio-Messina.