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venerdì 6 settembre 2013

Torrenti e allagamenti (di Luca Chiofalo)

Visto il ripetersi dello “spettacolo” dei torrenti d’acqua che percorrono il paese dopo 5 minuti di pioggia sostenuta, mi chiedo se la pulizia periodica di tutti i tombini e dei “canali di sfogo” dell’acqua viene eseguita regolarmente e se sono stati pianificati interventi per “mettere in sicurezza” le aree solitamente critiche.
Sono certo che l’esborso di denari pubblici sia maggiore per gli interventi di bonifica posteriori agli allagamenti rispetto ai costi di una regolare attività di prevenzione che ridurrebbe i disagi con cui conviviamo da troppo tempo.
Dico stupidaggini, è troppo difficile da capire, o a qualcuno conviene così…?
CORDIALMENTE

LUCA CHIOFALO  

Politici disinteressati. Revochiamo la cittadinanza onoraria a chi la possiede

In una riunione tenutasi presso il "Seminario delle Lettere", sull'imminente adozione del Piano Territoriale Paesistico, ebbi a dire come Presidente dell'AGE, all'Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Fabio Granata, che le Eolie sarebbero state destinate a diventare "un Presepe senza pastori". 
Togli oggi questo e domani quell'altro è inevitabile che la qualità della vita di noi isolani è in continuo decadimento, e per i nostri giovani lasciare l'isola torna ad essere una necessità. 
Non entro nel merito della vicenda che ha portato all'inevitabile soppressione del Tribunale perchè i nostri avvocati hanno, da tempo, scritto già abbastanza. Condivido in particolare, con il giovane Avv.to Luca Zaia, che è stata scritta una "pagina nera" per la storia del nostro Arcipelago. 
Bisogna, con molta onestà, prenderne atto perchè gli sconfitti, anche se con responsabilità diverse, siamo tutti. Ritengo che un segnale debba essere dato ai nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di sinistra, di centro e di  destra. Che il Consiglio Comunale revochi il conferimento della cittadinanza onoraria di Lipari a tutte le personalità politiche, che in atto sono in carica, per il loro disinteresse e silenzio su una problematica di vitale importanza per il nostro Paese. 
Sicuramente gli facciamo "un baffo", ma almeno salviamo l'onore! 
Aldo Natoli

Turisti a Marina Corta. Sbarco tra i liquami e il lezzo

Non è stato certo uno spettacolo da località turistica quello che hanno trovato stamani a Marina Corta i circa 450 crocieristi che sono sbarcati a Lipari dalle navi "Le Ponent" e "Berlin".
La pioggia di ieri sera, ed una sempre più evidente fatiscenza della rete fognante, ha fatto saltare i tombini delle fogne e la piazza (area esterna ai locali inclusa) si è riempita di liquami.
Il lezzo, che qualcuno ha  tentato di "spacciare" per puzza di zolfo che il vento sospingeva dalla vicina Vulcano, davvero insopportabile.
Sul posto per cercare di riportare la situazione alla normalità (ma il danno d'immagine era già bello che fatto) è intervenuta la ditta di espurgo di Angelino Biviano e quella di Saro Gitto.
Presenti anche gli assessori Gaetano Orto e Giovanni Sardella.
Oltre al lezzo i turisti hanno potuto "ammirare" una via Roma, che dopo la pioggia di ieri sera e il fiume che l'ha attraversata (come sempre), era ricolma di detriti specie nella parte terminale.
Sappiamo che la giunta Giorgianni si è mossa per ottenere la possibilità di "sforare" il patto di stabilità e "recuperare" i fondi (tra l'altro disponibili) per procedere alle operazioni di messa in sicurezza dei torrenti e delle aree a rischio. Sappiamo anche che è passato quasi un anno da quando l'allora ministro Corrado Clini sbarcò a Lipari (all'indomani di un nubifragio che mise a dura prova territorio e cittadini) e promise un pronto intervento per sbloccare i fondi.
Da allora nulla è cambiato, i soldi sono dove erano, le strade restano torrenti in piena anche a seguito di 10/15 minuti di pioggia più o meno intensa, il rischio è sempre dietro l'angolo. Forse è il momento di "battere i pugni" e mettere chi di competenza di fronte alla realtà e ai rischi che si corrono.
Nelle foto: i liquami a Marina Corta e il camion dell'espurgo al lavoro; una foto del fiume che scorreva ieri sera sul Corso Vittorio Emanuele


Da Partylandia auguri di Buon Compleeanno a Emilie, Michela e Domenico

Lo staff di Partylandia augura  Buon Compleanno ad Emilie che compie 2 anni, a Michela che ne compie 12 e a Domenico che ne compie 3

Figuccia(Pds-MpA): "Crocetta si dimetta"

"Se sono gli stessi esponenti del PD a dire che il PD in Sicilia è morto, non si capisce come possa  il Presidente Crocetta continuare a far dipendere l'esistenza del proprio governo dal PD.
E' giunto il momento che Crocetta prenda atto della situazione e si dimetta, se davvero ha a cuore le sorti della Sicilia.
La prematura ma inesorabile agonia del suo Governo è cominciata e non ci sarà rimpasto che potrà salvarlo. Se davvero il Presidente della Regione ha un minimo di interesse per il futuro della nostra isola, riconosca che un governo in stato di coma e sottoposto a ricatti di qualsiasi tipo dalle faide e dalle correnti interne del PD, può solo fare del male."
Vincezo Figuccia, vice capogruppo del Partito dei Siciliani all'Assemblea Regionale Siciliana, prende spunto dalla parole di molti rappresentanti della sedicente maggioranza per certificare quella che ritiene "la morte di fatto del Governo Crocetta."
"Speriamo che i venti di rottamazione continuino a soffiare e che possano spazzare via la classe politica che ha governato la Sicilia negli ultimi venti anni."
"Intanto, visto che certamente Crocetta non si darà facilmente per vinto, l'opposizione dovrà tenere gli occhi ben aperti su ciò che il Governatore farà nei prossimi mesi, perché se già in questo breve periodo di inizio legislatura ha brillato per le sue clamorose sparatee per le altrettanto clamorose nomine di amici e raccomandati, non possiamo immaginare cosa si inventerà da oggi in poi, come è tipico che avvenga quanto un Governo entra in coma e annaspa regalando postidi sottogoverno."
"Temo - conclude il parlamentare del Pds-MpA - che ne vedremo delle belle."

Auguri a....

Eolienews augura Buon Compleanno a Antonio Marino, Melles, Laura Costanzo e Fiorenza Raccuia

Aperto il museo del Cinema a Stromboli

Un luogo per raccogliere i video e le immagini relative alla isole Eolie, uno dei posti più suggestivi al mondo. È il Museo dei cinema, un archivio per riscoprire la storia dell’arcipelago attraverso le immagini più belle. La raccolta, che include le foto più belle, sarà consultabile nell’edificio della scuola di Stromboli. Si parte con una mostra che raccoglie le immagini e i video degli archivi RAI dagli anni ’50 ad oggi. L’esposizione ripercorre la storia delle isole, dagli anni dell’emigrazione fino al boom turistico.
L’idea è di preservare la memoria storica e l‘identità di questi luoghi. Particolare attenzione è rivolta al cinema, che ha spesso raccontato le isole eolie e i suoi paesaggi, da “Stromboli-Terra di Dio” di Roberto Rossellini al "Postino" con Massimo Troisi. L’archivio è già consultabile a questo indirizzo: www.museodistromboli.blogspot.com.

Via Roma...stamattina (foto di Michele Puglisi)

giovedì 5 settembre 2013

Via Roma... e la transenna naviga verso il mare (foto Michele Puglisi)


Ancora da via Roma, Senza parole. (foto Michele Puglisi)

Via Roma. Basta questa foto di Serena Biviano per capire cosa sta accadendo?

Piove. E le via Franza, Roma e Zinzolo...sono torrenti in piena (foto Alessandra Martello)

Nelle foto di Alessandra Martello l'incredibile situazione di Via Franza.
Ci segnalano, inoltre, una Via Roma alluvionata, una via Zinzolo senza luce e con massi che rotolano lungo la via insieme all'acqua, fogne in "ebollizione". Problemi anche a Canneto dove, tra l'altro, un tuono violentissimo ha creato paura.
Ma  è mai possibile che ogni volta che piove 10-15 minuti debba accadere questo? Urge la messa in sicurezza e la pulizia dei torrenti. Le promesse del settembre 2012 del Governo nazionale che fine hanno fatto? Andando avanti di questo passo non vorremmo che fosse un inverno da ricordare tristemente



La lotta dei Biviano. Come essergli vicini anche con una cartolina

In occasione della trasferta romana il sindaco Marco Giorgianni, il vice-sindaco Gaetano Orto e il presidente del consiglio comunale di Lipari, Adolfo Sabatini, hanno incontrato a Roma (dove ormai portano avanti la loro battaglia da oltre un mese)  i fratelli Biviano. A loro è stata garantita la massima vicinanza e l'impegno dell'amministrazione e del consiglio comunale.
Tramite il presidente Sabatini abbiamo ricevuto le foto di alcune delle centinaia di cartoline che i due fratelli di Lipari stanno ricevendo da tutt'Italia. 
Un prezioso supporto per la loro lotta.
A quanti volessero essere vicini ai fratelli Biviano, di seguito trascriviamo l'indirizzo presso il quale poter scrivere:
Tenda F.lli Biviano
Piazza Montecitorio 117
Civico 117/A
00186 Roma 


Le cartoline si ingrandiscono cliccandoci sopra

Operatori ecologici ancora "all'asciutto"


Riceviamo dalla signora Carbone e pubblichiamo un lettera aperta sul depuratore

Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni 
Al portavoce del Sindaco del Comune di Lipari Michele Giacomantonio
Agli Assessori Cuccia Matteo, Orto Gaetano, De Luca Tiziana, Sardella Giovanni
Al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini
Ai Consiglieri Comunali Orifici Daniele, Rifici Raffaele, Lauria Bartolo, Russo Antonino, Bivano Giacomo, Fonti Gesuele, Caccetta Antonella, D'Alia Nunizatina, Famà Natale, Bruno Mariano, Carnevale Emanuele, Casilli Antonino, Bertè Ugo, Profilio Luciano, Gugliotta Annarita, Centorrino Rosario, Sgroi Claudio, Portelli Giovanni, Lo Cascio Pietro
Al Presidente Associazione per Canneto Antonino Giardina
Al Presidente Associazione Borgata Lami Saverio Merlino
Al Codacons Messina
A Legambiente Sezione di Lipari
A Unione Nazionale Consumatori sede di Messina
Al Club Unesco di Lipari
A Italia Nostra - Sicilia 

Al WWF Sicilia 
LETTERA APERTA SUL DEPURATORE
 Ho seguito con interesse il dibattito sul depuratore di Lipari, interloquendo con tante persone che si sono occupate della questione, sentendo tutte le voci e le campane, leggendo i vari articoli e le dichiarazioni, ed in particolar modo visionando il progetto ed il lotto di appalto che mi è stato fatto vedere. Non sono una tecnica ma dalla lettura del progetto ho potuto capire che:
1. Per realizzare il depuratore verrà sbancata la montagna con eliminazione delle due colate laviche sovrapposte;
 2. Tutto il materiale sbancato verrà caricato su dei camion che per molti mesi attraverseranno il centro di Canneto e si arrampicheranno su verso Lami;
 3. In caso di malfuzionamento dell'impianto i liquami verranno sversati nella baia di Canneto
 4. La realizzazione delle due vasche di UNCI e di Marina Lunga non è stata data in appalto alla ditta che ha vinto la gara di appalto perchè la realizzazione delle vasche verrà effettuata nel secondo lotto.
 Questi fatti mi pare costituiscano delle certezze che dovrebbero essere portate a conoscenza della popolazione di Lipari e Canneto. Come operatrice turistica, infatti, temo l'esecuzione dei lavori, temo la durata degli stessi e gli imprevisti che possono sempre capitare, temo il passaggio continuo di camion e la polvere che verrà alzata sul litorale di Canneto e a Lami, temo gli effetti di un'abbondante pioggia, temo lo sversamento dei liquami nella baia di Canneto nel pieno della stagione turistica. Ma i tecnici incaricati e pagati dal Commissario affermerebbero che non bisogna temere nulla, che il progetto è ben realizzato. Dobbiamo quindi fidarci. Ma se capita qualcosa i tecnici, i funzionari ed i politici che affermano con sicumera che il progetto è perfetto provvederanno di tasca loro a risarcire i danni che turisti, i residenti e gli operatori turistici subiremo? Ma non solo.
Ho letto dichiarazioni in cui si afferma che la ditta che ha vinto i lavori con un progetto migliorativo (?????????)eliminerà le vasche previste di Unci e di Marina Lunga. Si pongono quindi altre domande:
Se la realizzazione delle due vasche non fa parte delle opere date in appalto (verranno date in appalto successivamente con il secondo lotto) di quale progetto migliorativo si sta parlando?
La ditta che ha vinto l'appalto non deve eseguire la vasca di Unci e di Marina Lunga - che non rientrano, si ribadisce, tra le opere che le sono state appaltate Se le vasche non erano necessarie perchè sono state progettate? Se i tecnici - di cui dobbiamo fidarci - le hanno progettate, evidentemente dovevano essere necessarie per il buon funzionamento dell'impianto .
Se ciò non fosse , come è che che sono state stralciate dal progetto? Si vuole fare passare per un miglioramento - di cui quasi ringraziare la ditta che ha vinto l'appalto - la mancata realizzazione delle vasche che comunque la stessa ditta non deve realizzare perchè non ha avuto l'incarico di farle. E così agli abitanti di Canneto viene propinato per "miglioramento" e "venire incontro" alle esigenze della frazione la non realizzazione della vasca ad Unci da parte della ditta che ha vinto l'appalto, quando in realtà tali opere non rientrano nell'appalto. Ma stiamo scherzando o ci hanno preso per deficienti???????????????????
 Lipari, 05/09/2013
 Distinti saluti
 Silvia Carbone

Gal "in perdita" (di Angelo Sidoti)

Bilancio del 2012 del GAL Leader II Eolie anch'esso in perdita di Euro 25.969. Complessivamente siamo alla soglia di Euro 100 mila di perdite complessive per questa partecipata (il Comune di Lipari detiene il 47,37%)
Sono curioso di leggere la relazione dei Revisori del Comune a tal proposito (in generale su tutte le partecipate). Personalmente avrei da porre diverse domande, osservazioni e riflessioni. Insomma le partecipate danno sempre spunti interessanti a Noi comuni lettori ma soprattutto mettono molta carne sul fuoco.
Angelo Sidoti

Ancora una scossa nel distretto sismico delle Eolie

Una lieve scossa di terremoto, del resto anche molto profonda, si è verificata stamattina alle ore 10.51. La scossa di magnitudo 2.0 è stata in mare, nel distretto sismico delle Isole Eolie. Vista la notevole profondità alla quale si è verificato l'evento (133,5 km), il terremoto, non è stato avvertito dalla popolazione.

Cassoni della messa in sicurezza. Il vice-sindaco Orto domani a Palermo

Non c'è tregua per  il vice-sindaco di Lipari, avvocato Gaetano Orto che, rientrato da Roma, domani sarà a Palermo per  definire, una volta per tutte, i vari passaggi della variante che permetterà di posizionare a  Sottomonastero, in prolungamento all'attuale approdo degli aliscafi, i cassoni  della messa in sicurezza. Cassoni che, come si ricorderà, erano stati previsti in altra zona tra la  contestazione degli addetti ai lavori

L'incontro a Roma sul Tribunale. Il comunicato stampa dell'amministrazione

Riunione al Ministero per il Tribunale distaccato: non il successo ma una riunione proficua
L’incontro che il Sindaco Marco Giorgianni, il vice Sindaco Gaetano Orto e il Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini hanno avuto ieri, 4 settembre, al Ministero di giustizia con il Direttore generale dott. Birritteri era finalizzato a salvare la sezione distaccata del Tribunale ed è stato di grande interesse e comunque, come vedremo, proficuo.
Fin dall’inizio dell’incontro il Direttore generale ha voluto sgomberare il tavolo da ogni equivoco: l’istituto del Tribunale distaccato non esiste più nel nostro ordinamento, è stato abolito e quindi non esiste la possibilità né di una proroga, né di una deroga. Né per Lipari né per altre sedi distaccate. Le notizie che sono circolate su possibili eccezioni, perorate da questo o quel deputato, sono destituite di fondamento. Forse in alcuni casi, quando vi è stata una esplicita richiesta del Presidente del Tribunale (che non è certo il caso della sezione di Lipari) potrà essere concessa una proroga per un periodo transitorio e sulla base di speciali esigenze, ma sono casi che vanno ad esaurirsi velocemente.
La reazione della delegazione liparese è stata immediata e decisa: “Non è possibile fare di ogni erba un fascio”. E qui si sono ricapitolate tutte le ragioni sociali, culturali e pratiche che giocano a favore del mantenimento nelle Eolie di una istituzione così fondamentale come il Tribunale. Si è discusso molto e si entrato nel merito di diverse questioni, valutando diverse possibilità. Il Direttore generale ha manifestato grande attenzione ed apertura. Se non è possibile recuperare l’istituto del Tribunale distaccato perché non esiste più, quali altre cose è possibile fare per venire incontro alle esigenze reali delle Eolie? Qui si è aperta la fase più innovativa ed anche inedita della discussione. Si è parlato di sperimentare il mantenimento di un’aula giudiziaria a Lipari dotata di un suo budget. Un’aula che permetta di istituzionalizzare la resa delle testimonianze e la raccolta delle prove collegandosi in videoconferenza al Tribunale di Barcellona evitando così che i testimoni ed i loro avvocati lascino Lipari. E questo sia per i pubblici funzionari sia per i comuni cittadini. Si è anche considerata la possibilità che nell’aula di Lipari si raccolgano le prove documentali e cartacee che sono gran parte dei procedimenti civili. Il raggiungimento di questi obiettivi darebbe l’unica vera operatività possibile per queste sedi.
Quando potranno entrare in vigore questi provvedimenti? Trattandosi di una prospettiva innovativa e inedita, fino ad allora mai emersa e considerata, ci si è rivolti al consigliere giuridico del ministero perché verifichi se potranno essere inserite nello stesso decreto che si va ad emettere fra breve oppure se deve essere predisposta una norma che faccia il suo iter specifico. Proprio per verificare la strada ci si è aggiornati alla prossima settimana mentre, nel frattempo, resta pendente il ricorso del Comune del 24 settembre prossimo. I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno chiarito che, nonostante l’apertura ventilata, non rinunceranno ad ogni legittima iniziativa a difesa della sezione staccata di Lipari.
In conclusione dall’incontro di Roma se non è uscita una fumata bianca non si può nemmeno parlare di fumata nera.
Dalla residenza municipale, il 5 settembre 2013

Il consigliere Fonti per avere la documentazione richiesta deve acquistare 2 risme di carta

Sulla tarda mattinata mentre uscivo dal Palazzo Comunale di Piazza Mazzini ho incontrato il Consigliere Comunale Gesuele Fonti con due risme di carta che era andato a comprare  per donarle all'Ente, al fine di ottenere copia  della documentazione richiesta.
Il gesto del Consigliere Fonti è sicuramente encomiabile. Ma mi domando: il Comune e messo così male?
Aldo Natoli 


NDD- Il consigliere Fonti ha dovuto giocoforza comprare  le risme di carta per poter ricevere le fotocopie del rendiconto 2012 che sarà discusso in consiglio comunale il prossimo 23 Settembre. 
Fonti, nell'esercizio delle sue funzioni, prima di andare in aula, intendeva rendersi materialmente conto delle varie operazioni che hanno portato alla compilazione del rendiconto 2012.
Per fotocopiare, tutta la documentazione, sarebbero occorsi troppi fogli e l'ufficio preposto non ne possedeva.
Per fortuna c'era il toner della stampante..altrimenti...si sarebbe dovuto fare carico pure di questo?

Sidoti torna a scrivere e "sollecitare" il portavoce Giacomantonio

Caro Portavoce,
non trovo riscontro alle mie precedenti richieste di pubblicazione “per trasparenza” di alcuni documenti amministrativi di codesto Ente. A questo punto deduco che non sono stati ancora predisposti (o forse mai?) anche se alcuni di essi sono previsti dalla legge.
Leggo oggi il comunicato di convocazione del Consiglio Comunale per l'approvazione del rendiconto del 2012 e spero che oltre ai documenti già disponibili sul sito vengano pubblicati tutti i pareri resi dagli organi societari (ad. es. collegio dei Revisori).
Spero, inoltre, che i Consiglieri Comunali chiedano contezza alla Giunta ed al Sindaco della situazione delle società partecipate:
  • il loro stato di approvazione dei bilanci chiusi al 31 dicembre 2012
  • tutta la documentazione (bilanci infrannuali, bilanci di previsione e relazioni etc) richiesti lo scorso anno in occasione dell'approvazione del rendiconto
  • l'importo delle perdite e le determinazioni adottate dai vari organi socio e dallo stesso socio Comune di Lipari in materia
  • i progetti di riconversione di alcune partecipate che dovrebbero determinare delle importanti disponibili finanziarie per lo stesso Comune
    Ricordo a Lei, ma anche al responsabile della trasparenza e preposto alla norma anticorruzione, che i bilanci delle società partecipate devono “per legge” essere pubblicati sul sito del Comune oltre i compensi percepiti dai vari organi societari. Attendiamo fiduciosi allo stato non sono presenti.
    Infine, quanto prima l'Organismo di Valutazione Interna dovrà affrontare delle questioni importanti in termine di trasparenza, certificazioni etc etc. Ma questo Organo quest'anno quante volte si è riunito e su quali temi? Ma sopratutto da chi ancora è composto? Tali soggetti hanno i requisiti previsti dalla norma per ricoprire tale incarico? Se non ricordo male percepiscono Euro 4.000 di compenso annuo.
    Angelo Sidoti

Partylandia augura Buon Compleanno a Christian D'Auria che compie 4 anni

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Christian D'Auria che compie 4 anni

La politica dei nani (di Luca Chiofalo)

Il tribunale se ne va, l’ospedale smobilita, i buchi nei bilanci pubblici crescono, i porti e i trasporti sono penosi, i servizi sociali sono ridotti al minimo, le tasse aumentano, il comparto turistico soffre, la programmazione langue, le decisioni sulla realizzazione delle opere pubbliche (vedi depuratore) continuano a passare sulla testa degli Eoliani, il rispetto delle leggi e delle regole di civile convivenza sono, nell’arcipelago, sempre più “cose da fessi”, oltre al fatto, non marginale, che l’orgoglio isolano e il senso di comunità sono valori quasi perduti…
Dopo un simile elenco, anche se fossi fraternamente legato a chi ci amministra (e amministrato) avrei l’ardire di manifestargli qualche dubbio circa l’efficacia della sua azione.
Mi è stato però sconsigliato di infastidire i “manovratori” (molto suscettibili, pare) e suggerito di accettare di buon grado le spiegazioni degli “esperti” di palazzo che attribuiscono la totale responsabilità dei “problemini” locali alla revisione della spesa pubblica (traduzione dell’abusata spending review), alla Merkel o a supposti complotti planetari orditi da forze oscure (in questo singolare caso, non all’opposizione perché assente).
Dunque, una sola certezza: non è un problema di uomini e di metodi!
Nessuna delle “illustri e sottili intelligenze” di questo paese si spinge ad ipotizzare né tantomeno ad affermare (se non nascosto tra i tavoli di un bar) che abbiamo una classe politica e dirigente magari volenterosa ma inadeguata, oltreché culturalmente compromessa e tollerante con ciò che dovrebbe cambiare o combattere, e che bisognerebbe preparare una generazione di svolta, slegata dagli atavici intrecci di interessi.
A me (come ad altri) tocca “sopportare”, obtorto collo, le scelte delle “volontà superiori”, quelle capaci di indirizzare (o deviare?) l’elettorato; agitarsi e biasimare serve a poco, il paese non è pronto a cambiare.
Concludo con un aforisma illuminante: “dove il sole della cultura e della politica è basso, i nani sono visti e si atteggiano come giganti…”
CORDIALMENTE

LUCA CHIOFALO

Tanti auguri Nunzia !

Eolienews, il direttore Salvatore Sarpi e Silvia Sarpi  formulano gli auguri più affettuosi per il suo compleanno a Nunzia Cincotta

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Eugenio Spanò, Mary Cannistrà e Carmelo Gallo.

Isola d'Elba, il senatore Matteoli (PdL) incontro il ministro Cancellieri per il tribunale

''Ho avuto un colloquio con il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per sottoporle ancora una volta la questione dell'ipotizzata chiusura'' della sezione distaccata di Portoferraio, all'isola d'Elba, del tribunale di Livorno.
 ''Il ministro conosce bene la situazione che riguarda, al pari dell'Elba, anche Ischia e le isole Eolie, dove si riscontrano problematiche molto simili e mi ha rassicurato circa la volontà del Governo di verificare la possibilità di mantenere l'operatività di questi uffici giudiziari''.
 Così il senatore del Pdl Altero Matteoli in una nota. ''Conoscendo la serietà ed il rigore del ministro - aggiunge Matteoli -, confido nel positivo accoglimento di una richiesta che trova reale fondamento nelle necessità dei territori di rifermento che sarebbero oltremodo penalizzati dall'eventuale chiusura delle sedi giudiziarie''. 
Fonte: ANSA

mercoledì 4 settembre 2013

Furto in casa del vice-sindaco di Lipari, Gaetano Orto

Furto di preziosi in casa del vice-sindaco di Lipari, avvocato Gaetano Orto. Dall'abitazione dello stimato professionista è stato asportato dell'oro contenuto in un porta-gioielli. Si parla di un valore di migliaia di euro ma, principalmente, gli oggetti sottratti rappresentano per l'avvocato Orto e i suoi famigliari un notevole valore affettivo. Ad accorgersi del furto- da quanto apprendiamo- sarebbe stata ieri la moglie del vice-sindaco che ha aperto il portagioielli per prendere dei gemelli del marito in partenza per Roma per affari legati alla sua attività amministrativa. Il furto, presumibilmente, si è verificato nell'arco delle 24 ore precedenti. 
I ladri, che evidentemente ben conoscono la movimentazione della famiglia Orto e hanno approfittato della loro, non hanno portato via nient'altro.
All'amico Gaetano e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà

Difendere le isole. Le considerazioni di Massimo Ristuccia

Mi sono chiesto diverse volte: la Comunità Europea si è mai interessata alle isole? SI, ma dolo con studi, ricerche, riconoscimenti ecc. (di cui di seguito, sotto riporto solo due esempi). Non sarebbe il caso che la Comunità Europea approvasse una norma precisa e concreta sulle isole minori europee, compresa l’assegnazione di fondi che dovrebbero andare ad aiutare i singoli governi nazionali, le loro regioni e comuni a sopportare le spese che derivano dal garantire  i SERVIZI essenziali per i cittadini insulari?
La conferenza riconosce che le regioni insulari soffrono, a motivo della loro insularità, di svantaggi strutturali il cui perdurare ostacola il loro sviluppo economico e sociale.
La conferenza riconosce pertanto che la legislazione comunitaria deve tener conto di tali svantaggi e che possono essere adottate misure specifiche, se giustificate, a favore di queste regioni per integrarle maggiormente nel mercato interno a condizioni eque.
ESEMPIO 2:
RELAZIONE     



23 marzo 1998
PE 224.311/def.

A4-0118/98
sui problemi delle regioni insulari dell'Unione europea
Commissione per la politica regionale
(stralcio)
(Trasporti, ambiente, telecomunicazioni, energia, turismo e affari sociali)
13. chiede che la Commissione effettui uno studio sul sovraccosto dell"insularità nel campo dei trasporti;
14. chiede che il sovraccosto dei trasporti di persone, merci ed energia da e verso le regioni insulari venga riequilibrato con misure di compensazione;
18. domanda che venga aiutato lo sviluppo della società dell"informazione e rafforzata di conseguenza la rete telefonica e telematica in tutte le regioni insulari, anche grazie ad un appropriato inserimento di queste nelle reti transeuropee;
19. chiede che, nel quadro di una politica comunitaria integrata, vengano assunte azioni e applicazioni pilota che valorizzino le regioni insulari come laboratori per quanto riguarda il settore delle energie alternative e del risparmio energetico e che siano di conseguenza incoraggiati la diffusione su larga scala di nuove tecnologie, il finanziamento di laboratori di ricerca e la concessione di borse di studio, al fine di ridurre la dipendenza delle isole dalle risorse energetiche estrattive;
21. ritiene che le economie insulari dipendenti esclusivamente dal turismo debbano venire diversificate, con lo scopo di destagionalizzare i flussi turistici e di promuovere nuove ed integrate fonti di sviluppo endogeno;
22. ritiene che una politica integrata per le regioni insulari dovrebbe tener conto dei rischi che l'eccessiva offerta turistica comporta per lo sviluppo sostenibile di alcune di queste regioni; chiede alla Commissione di tener conto delle conseguenze sull'ambiente della proliferazione di offerte complementari aggressive nei confronti del litorale (ad esempio, la costruzione di porti turistici) nonché dell'edilizia turistica sui terreni di campagna;
23. chiede alla Commissione di considerare la situazione sanitaria ed educativa particolarmente sfavorevole cui sono confrontate le isole minori facenti parti di un arcipelago a causa della doppia insularità;
24. auspica che la Commissione cofinanzi in via prioritaria l"acquisto di mezzi di trasporto d"urgenza per motivi sanitari negli arcipelaghi e nelle piccole regioni insulari onde consentire, nei casi di necessità, un collegamento stabile e rapido tra queste e le isole madri o il continente; auspica inoltre che la Commissione cofinanzi l'acquisto di mezzi antincendio aerei e terrestri, al fine di tutelare efficacemente la ricchezza naturale delle isole;
25. chiede alla Commissione di promuovere una serie di misure sul mantenimento della fisionomia culturale delle regioni insulari, soprattutto attraverso interventi legislativi e misure speciali per la valorizzazione dei siti storici e archeologici, la ricostruzione di abitazioni tradizionali, il recupero qualitativo delle abitazioni e la promozione della cooperazione culturale internazionale;
……………………………………………………..
Condivido in pieno quanto emerge da alcuni interventi sul web e nei notiziari locali. Alcune “battaglie” di interesse comune alle varie isole italiane, al di là di casi specifici, andrebbero “combattute” insieme, con la speranza che “l’unione fa la forza”.
Cito, ad esempio, il ridimensionamento degli ospedali, la chiusura di sezioni distaccate di tribunali, la scuola.
La chiusura delle sezioni distaccate di tribunali, tra cui quella di Lipari, rientra nella logica sul risparmio di spesa ed il miglioramento dell’efficienza.  Ma i costi del disagio che si crea, a carico di chi sono? Su questo lascio i commenti agli addetti ai lavori, come del resto hanno già fatto ampiamente.
In merito alla chiusura di ospedali, o reparti di essi (vedi “battaglie” che riguardano anche Lipari, “voglio nascere a Lipari”, ecc..), qui alla logica del risparmio, credo, si aggiunga la “sicurezza” per ogni genere di complicanza dovesse presentarsi al parto.  Anche su questo lascio i commenti agli addetti ai lavori. Sottolineo, però, che in delle isole turistiche dove nei mesi estivi il flusso di persone aumenta in modo considerevole certi servizi andrebbero potenziati (un es. a caso ORTOPEDIA) e non ridimensionati.
Vorrei fare un esempio: sulla terra ferma, a livello nazionale la chiusura di alcuni piccoli ospedali ha avuto un senso.  Posso testimoniare che dove vivo io, pur essendo stato chiuso un ospedale in un paese di meno di 10.000 abitanti a 10 km. di distanza, vi sono due ottime strutture ospedaliere, facilmente raggiungibili essendo sulla terra ferma.
Infine la scuola: sappiamo che va garantita l’istruzione, nella sua pluralità di indirizzi e nella sua continuità didattica. Prendendo spunto da altri interventi che ho letto, credo che in un posto ritenuto disagiato, dove d’inverno spesso i collegamenti sono interrotti, il dipendente statale deve vivere sul luogo.  Il disagio personale verrà premiato dopo in vari modi: si può prevedere solo  un tot di anni di permanenza, maggiori punteggi per la carriera/avanzamento e ai fini pensionistici.
Quando si parla di isole e di vivere nelle isole, bisogna mettere al centro di tutto il cittadino. Il cittadino insulare, godrà di bellezze paesaggistiche, ma soffre di quegli svantaggi specifici che non vi sono sulla terra ferma; il cittadino insulare va tutelato e quindi nel campo dei servizi non si può applicare solo la logica del risparmio di spesa altrimenti si danneggia sempre chi è più svantaggiato.