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giovedì 5 settembre 2013

Riceviamo dalla signora Carbone e pubblichiamo un lettera aperta sul depuratore

Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni 
Al portavoce del Sindaco del Comune di Lipari Michele Giacomantonio
Agli Assessori Cuccia Matteo, Orto Gaetano, De Luca Tiziana, Sardella Giovanni
Al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini
Ai Consiglieri Comunali Orifici Daniele, Rifici Raffaele, Lauria Bartolo, Russo Antonino, Bivano Giacomo, Fonti Gesuele, Caccetta Antonella, D'Alia Nunizatina, Famà Natale, Bruno Mariano, Carnevale Emanuele, Casilli Antonino, Bertè Ugo, Profilio Luciano, Gugliotta Annarita, Centorrino Rosario, Sgroi Claudio, Portelli Giovanni, Lo Cascio Pietro
Al Presidente Associazione per Canneto Antonino Giardina
Al Presidente Associazione Borgata Lami Saverio Merlino
Al Codacons Messina
A Legambiente Sezione di Lipari
A Unione Nazionale Consumatori sede di Messina
Al Club Unesco di Lipari
A Italia Nostra - Sicilia 

Al WWF Sicilia 
LETTERA APERTA SUL DEPURATORE
 Ho seguito con interesse il dibattito sul depuratore di Lipari, interloquendo con tante persone che si sono occupate della questione, sentendo tutte le voci e le campane, leggendo i vari articoli e le dichiarazioni, ed in particolar modo visionando il progetto ed il lotto di appalto che mi è stato fatto vedere. Non sono una tecnica ma dalla lettura del progetto ho potuto capire che:
1. Per realizzare il depuratore verrà sbancata la montagna con eliminazione delle due colate laviche sovrapposte;
 2. Tutto il materiale sbancato verrà caricato su dei camion che per molti mesi attraverseranno il centro di Canneto e si arrampicheranno su verso Lami;
 3. In caso di malfuzionamento dell'impianto i liquami verranno sversati nella baia di Canneto
 4. La realizzazione delle due vasche di UNCI e di Marina Lunga non è stata data in appalto alla ditta che ha vinto la gara di appalto perchè la realizzazione delle vasche verrà effettuata nel secondo lotto.
 Questi fatti mi pare costituiscano delle certezze che dovrebbero essere portate a conoscenza della popolazione di Lipari e Canneto. Come operatrice turistica, infatti, temo l'esecuzione dei lavori, temo la durata degli stessi e gli imprevisti che possono sempre capitare, temo il passaggio continuo di camion e la polvere che verrà alzata sul litorale di Canneto e a Lami, temo gli effetti di un'abbondante pioggia, temo lo sversamento dei liquami nella baia di Canneto nel pieno della stagione turistica. Ma i tecnici incaricati e pagati dal Commissario affermerebbero che non bisogna temere nulla, che il progetto è ben realizzato. Dobbiamo quindi fidarci. Ma se capita qualcosa i tecnici, i funzionari ed i politici che affermano con sicumera che il progetto è perfetto provvederanno di tasca loro a risarcire i danni che turisti, i residenti e gli operatori turistici subiremo? Ma non solo.
Ho letto dichiarazioni in cui si afferma che la ditta che ha vinto i lavori con un progetto migliorativo (?????????)eliminerà le vasche previste di Unci e di Marina Lunga. Si pongono quindi altre domande:
Se la realizzazione delle due vasche non fa parte delle opere date in appalto (verranno date in appalto successivamente con il secondo lotto) di quale progetto migliorativo si sta parlando?
La ditta che ha vinto l'appalto non deve eseguire la vasca di Unci e di Marina Lunga - che non rientrano, si ribadisce, tra le opere che le sono state appaltate Se le vasche non erano necessarie perchè sono state progettate? Se i tecnici - di cui dobbiamo fidarci - le hanno progettate, evidentemente dovevano essere necessarie per il buon funzionamento dell'impianto .
Se ciò non fosse , come è che che sono state stralciate dal progetto? Si vuole fare passare per un miglioramento - di cui quasi ringraziare la ditta che ha vinto l'appalto - la mancata realizzazione delle vasche che comunque la stessa ditta non deve realizzare perchè non ha avuto l'incarico di farle. E così agli abitanti di Canneto viene propinato per "miglioramento" e "venire incontro" alle esigenze della frazione la non realizzazione della vasca ad Unci da parte della ditta che ha vinto l'appalto, quando in realtà tali opere non rientrano nell'appalto. Ma stiamo scherzando o ci hanno preso per deficienti???????????????????
 Lipari, 05/09/2013
 Distinti saluti
 Silvia Carbone

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