"Se sono gli stessi esponenti del PD a dire che il PD in Sicilia è morto, non si capisce come possa il Presidente Crocetta continuare a far dipendere l'esistenza del proprio governo dal PD.
E' giunto il momento che Crocetta prenda atto della situazione e si dimetta, se davvero ha a cuore le sorti della Sicilia.
La prematura ma inesorabile agonia del suo Governo è cominciata e non ci sarà rimpasto che potrà salvarlo. Se davvero il Presidente della Regione ha un minimo di interesse per il futuro della nostra isola, riconosca che un governo in stato di coma e sottoposto a ricatti di qualsiasi tipo dalle faide e dalle correnti interne del PD, può solo fare del male."
Vincezo Figuccia, vice capogruppo del Partito dei Siciliani all'Assemblea Regionale Siciliana, prende spunto dalla parole di molti rappresentanti della sedicente maggioranza per certificare quella che ritiene "la morte di fatto del Governo Crocetta."
"Speriamo che i venti di rottamazione continuino a soffiare e che possano spazzare via la classe politica che ha governato la Sicilia negli ultimi venti anni."
"Intanto, visto che certamente Crocetta non si darà facilmente per vinto, l'opposizione dovrà tenere gli occhi ben aperti su ciò che il Governatore farà nei prossimi mesi, perché se già in questo breve periodo di inizio legislatura ha brillato per le sue clamorose sparatee per le altrettanto clamorose nomine di amici e raccomandati, non possiamo immaginare cosa si inventerà da oggi in poi, come è tipico che avvenga quanto un Governo entra in coma e annaspa regalando postidi sottogoverno."
"Temo - conclude il parlamentare del Pds-MpA - che ne vedremo delle belle."
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