Riunione
al Ministero per il Tribunale distaccato: non il successo ma una
riunione proficua
L’incontro che il Sindaco Marco
Giorgianni, il vice Sindaco Gaetano Orto e il Presidente del
Consiglio Adolfo Sabatini hanno avuto ieri, 4 settembre, al Ministero
di giustizia con il Direttore generale dott. Birritteri era
finalizzato a salvare la sezione distaccata del Tribunale ed è stato
di grande interesse e comunque, come vedremo, proficuo.
Fin dall’inizio dell’incontro il
Direttore generale ha voluto sgomberare il tavolo da ogni equivoco:
l’istituto del Tribunale distaccato non esiste più nel nostro
ordinamento, è stato abolito e quindi non esiste la possibilità né
di una proroga, né di una deroga. Né per Lipari né per altre sedi
distaccate. Le notizie che sono circolate su possibili eccezioni,
perorate da questo o quel deputato, sono destituite di fondamento.
Forse in alcuni casi, quando vi è stata una esplicita richiesta del
Presidente del Tribunale (che non è certo il caso della sezione di
Lipari) potrà essere concessa una proroga per un periodo
transitorio e sulla base di speciali esigenze, ma sono casi che vanno
ad esaurirsi velocemente.
La reazione della delegazione liparese
è stata immediata e decisa: “Non è possibile fare di ogni erba un
fascio”. E qui si sono ricapitolate tutte le ragioni sociali,
culturali e pratiche che giocano a favore del mantenimento nelle
Eolie di una istituzione così fondamentale come il Tribunale. Si è
discusso molto e si entrato nel merito di diverse questioni,
valutando diverse possibilità. Il Direttore generale ha manifestato
grande attenzione ed apertura. Se non è possibile recuperare
l’istituto del Tribunale distaccato perché non esiste più, quali
altre cose è possibile fare per venire incontro alle esigenze reali
delle Eolie? Qui si è aperta la fase più innovativa ed anche
inedita della discussione. Si è parlato di sperimentare il
mantenimento di un’aula giudiziaria a Lipari dotata di un suo
budget. Un’aula che permetta di istituzionalizzare la resa delle
testimonianze e la raccolta delle prove collegandosi in
videoconferenza al Tribunale di Barcellona evitando così che i
testimoni ed i loro avvocati lascino Lipari. E questo sia per i
pubblici funzionari sia per i comuni cittadini. Si è anche
considerata la possibilità che nell’aula di Lipari si raccolgano
le prove documentali e cartacee che sono gran parte dei procedimenti
civili. Il raggiungimento di questi obiettivi darebbe l’unica vera
operatività possibile per queste sedi.
Quando potranno entrare in vigore
questi provvedimenti? Trattandosi di una prospettiva innovativa e
inedita, fino ad allora mai emersa e considerata, ci si è rivolti
al consigliere giuridico del ministero perché verifichi se potranno
essere inserite nello stesso decreto che si va ad emettere fra breve
oppure se deve essere predisposta una norma che faccia il suo iter
specifico. Proprio per verificare la strada ci si è aggiornati alla
prossima settimana mentre, nel frattempo, resta pendente il ricorso
del Comune del 24 settembre prossimo. I rappresentanti
dell’Amministrazione Comunale hanno chiarito che, nonostante
l’apertura ventilata, non rinunceranno ad ogni legittima iniziativa
a difesa della sezione staccata di Lipari.
In conclusione dall’incontro di Roma
se non è uscita una fumata bianca non si può nemmeno parlare di
fumata nera.
Dalla residenza municipale, il 5
settembre 2013
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