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domenica 28 febbraio 2016

Storia della Pomice e del tentativo di Monopolio (di Angelo Sidoti)

(Angelo Sidoti) Circa un mese fa ho acquistato da un privato la pubblicazione di un documento importante che ha per titolo“Il Monopolio della Pomice”, stampato dalla Tipografia del Secolo di Messina nel 1903. Esso costituisce un estratto del Supplemento la Sentinella di Messina del 16/09/1903 Anno II N.173.
L’autore è il Consigliere Comunale di Lipari Sig. Caserta Giovanni. Ho effettuato delle ricerche su internet su questo personaggio Eoliano riscontrando un breve commento che lo riguarda nell’Archivio Storico Eoliano di Michele Giacomantonio.
Per far comprendere a tutti l’ambito storico nel quale è stato scritto questa pubblicazione riporto di eseguito quanto riportato da Michele:
“Come abbiamo avuto già modo di dire furono anni questi di grande instabilità amministrativa. Per ben due volte fu nominato un regio commissario. La prima fra i 27 settembre 1903 ed il 22 febbraio 1904 al culmine di uno scontro in Consiglio comunale fra l’Amministrazione del Sindaco Faraci e il consigliere Caserta che aveva denunciato “ furti e corruzioni che si commettono ogni dì da persone di questa Amministrazione. I furti e le corruzioni riguardavano il contrabbando che, secondo Caserta, praticavano molti borghesi di Lipari proprietari di terreni pomiciferi fra cui anche esponenti della maggioranza. La seconda nomina del regio commissario è fra il 15 gennaio ed il 15 luglio 1907 ed, ancora una volta ad essere interrotta, è l’amministrazione del Sindaco Faraci. Il problema è sempre quello del contrabbando della pomice per non pagare i diritti comunali ed è a proposito di esso che viene votata la sfiducia il 27 agosto 1906. La Giunta procede il suo mandato, sebbene in minoranza, fino alla fine di dicembre”. 
Il documento in mie mani in originale, non è altro che la denuncia di questi tentativo di monopolizzare in commercio della pomice a Lipari.
In particolare il Caserta si sofferma sul progetto di contratto presentata dai Sigg. Dietrich e Schubert al Comune di Lipari.
Vi riporto di seguito le osservazioni che il Consigliere Comunale Sig. Caserta:
1)    Che i premi annuali promessi ai proprietari, per l’obbligazione da essi assunta di consegnare alla Ditta Dietrich e Schubert la pomice escavata nelle di loro proprietà, e le Lt. 65000, annuo estaglio offerto al Comune, rappresentano l’importo della mano d’opera pagata in meno agli operai escavatori. In guisa che il vantaggio ottenuto dai proprietari si risolve a solo esclusivo danno degli operai stessi;
2)    Che i Sigg. Dietrich e Schubert, o chi per loro, fin ora, si propongono di non rispettare i contratti stipulati con gli armatori dei nostri vaporetti per il trasporto della pomice, e di non servirsi neanche dell’opera dei nostri bottai per la costruzione delle casse e dei barili;
3)    Che il Monopolio, di conseguenza, senza arrecare alcun reale vantaggio al Comune ed al paese, uccidendo, anzi tutte, le private locali industrie, assicura alla Società un guadagno netto di più del 20 per cento;
4)    Che il contratto coi Sigg. Dietrich e Schubert che già si riteneva conchiuso e stipulato con l’ultimo giorno di giugno, è imposto al paese da quattro persone interamente padrone della situazione. 
I Sigg. Dietrich e Schubert non erano altro che rappresentanti del Sig. Teodoro Haan di Dresda.
Ma chi erano queste quattro persone interamente padrone della situazione che favorivano a quel tempo la costituzione di un Monopolio della pomice?
Ricordo che tra i clienti della Pumex Spa oggi fallita uno dei clienti più importanti era propria la Ditta denominata Theodor Haan. Sarà solo una coincidenza?
Quante storie si nascondono dietro la commercializzazione della pietra pomice…….

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Umberto Ranno,Barbara Merlino, Paola Paino, Martina Villanti, Rosaria Puglisi, Alessandro Saltalamacchia, Rosita Rijtano

Vendesi panca per addominali

Vendesi a Lipari, per mancanza di spazio, questa panca per addominali. Contattare il 3208543248

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"

Eolie. Imperversa lo scirocco ed è isolamento. Il video della mareggiata nella rada di Lipari

Come da previsioni imperversa lo scirocco e le Eolie, da ieri pomeriggio, sono isolate. Aliscafi e mezzi sono fermi nei porti di riferimento.
Notevoli le raffiche di vento che hanno raggiunto anche punte di 40 km/h.
Lo si può anche notare nel video che vi proponiamo e che è relativo al mare in tempesta, stamane, nella rada di Lipari

Calcio a 5 - Serie D : Sconfitto il Filicudi

Il Filicudi è stato superato per 8 a 4 ieri nell'incontro con il Villafranca

LA PAROLA. Video Commento al Vangelo di domenica 28 febbraio 2016

Commento a cura di Andrea Pernechele, seminarista in servizio all'Unità pastorale di Marchesane - Nove.
Registrato nella chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo di Nove, Vicenza.


sabato 27 febbraio 2016

Dall'Ars 500mila euro in arrivo per gli ex Pumex. Approvato l'emendamento

Riceviamo la notizia da Saverio Merlino (segretario PD Eolie) e la pubblichiamo:
Via libera all'ARS, nell'ambito della Finanziaria, all'emendamento da 500mila euro a favore degli ex Pumex

Terza puntata sul Project Financing della Lipari Porto Spa

Volevo solo fare una precisazione sempre traendo spunto dal libro “Project Financing e Project Bonds” di Aurelio Bruno.
Richiamo un paragrafo che rende più chiaro il collegamento della storia raccontata nel manoscritto e lo sbilanciamento in favore di Condotte e forse anche amministrazione del tempo.
Paragrafo a pagina 42):
“Da allora e sino al momento della redazione di queste note, la Condotte d'Acqua ha sostenuto spese non indifferentiper la progettazione tecnica e legale, sotto il coordinamento del brillante giurista Avv.Scoglio”.
Il nome del Giurista viene richiamato anche in un articolo del 2007 sulla “portualità della rada di Lipari di Michele Giacomantonio pubblicato sul giornale on line Questeeolie”.
“L’avv. Scoglio rappresentante di Condotte d’Acqua ha fatto tutta la campagna elettorale del2007 a fianco al Sindaco Mariano Bruno sia parlando nei comizi sia partecipando agli spot televisivi”.
Angelo Sidoti

Punto e virgola (a cura di Giovanni Rosa): La definizione di azione e l'intervento di Merlino

EGR. Direttore,
riporto la definizione del termine "azione"
L'azione è, dal punto di vista filosofico, l'intervento di un ente su un altro ente, così da modificarlo.

[1] L'azione, nel senso comune, è però vista anche in contrapposizione al pensiero e all'apparente inerzia della vita dedicata alla riflessione.
In ordine alle problematiche sanitarie eoliane leggiamo quanto trasmesso dal Segretario PD di Lipari alla stampa:
"Ritorno, quindi, alle considerazioni di Chiara Giorgianni, che senz’altro condivido e faccio mie, perché tutti, per ciò che compete il ruolo che ognuno svolge nella nostra comunità eoliana, in primis le istituzioni preposte, si impegnino per una riorganizzazione e un potenziamento “reale” dell’intero presidio ospedaliero, a partire dall’integrare il personale sotto organico e quindi con l’adeguamento e la corretta funzione di tutti gli strumenti, per scongiurare dunque la chiusura definitiva del Punto Nascite."
Ci sia consentita qualche domanda :
1) "per ciò che compete, il "ruolo".....che ognuno svolge nella nostra comunità" è riferito al Sign. Merlino e alla Sign.na Chiara Giorgianni o vi sono altri che hanno DIRITTO di considerazione??
2) ma il Sign. Merlino così preciso nel definire le azioni da intraprendere.... evidentemente trascura il fatto che il Presidente dell'ARS , è la figura PIU' IMPORTANTE CHE PUO' AGIRE in sede nazionale e dello stesso ENTE fanno parte diversi rappresentanti del suo partito.
3) in sede locale quale è il rapporto del Segretario PD con chi rappresenta il suo partito nel consiglio Comunale di Lipari ???? Le precise indicazioni programmatiche inviate alla stampa non andrebbero evidenziate anche a loro ?? e ad una apparente "inerzia" ????
4) una ultima considerazione...caro Merlino...la stimiamo per questa SUA azione e considerazione ma "per cortesia" la faccia partecipe anche a tutti gli altri..
Grazie.
Giovanni Rosa
Presidente Comitato Ius nova onlus

Seconda tappa della Via Crucis biblica, in Cattedrale. San Bartolomeo immagine di Gesù flagellato (di Michele Giacomantonio)

Ieri sera, venerdì 26 febbraio in Cattedrale, seconda tappa della Via Crucis nell’anno della Misericordia. La settimana scorsa abbiamo visto iniziare il grande scontro fra Gesù e l’Avversario annunciato già la domenica delle palme ma avvertito in maniera drammatica, fino a sudare sangue, nel Getsemani. L’Avversario gioca duro, scatena contro Gesù il tradimento di un apostolo e la condanna del Sinedrio in un pronunciamento che è frutto di menzogna e corruzione. Ora – nella quarta e quinta stazione - ha altre due pedine importanti, Pietro il primo degli apostoli, che nega tre volte di conoscere Gesù, quindi il governatore romano Pilato che ha il potere di condannare alla crocefissione e al supplizio del flagello (sesta stazione) con cui l’Avversario spera di piegare l’uomo Gesù e farlo desistere dall’obiettivo di riscattare il peccato degli uomini. Ma si può resistere all’offensiva dell’Avversario? Si è veramente inermi di fronte alla sua strumentalizzazione?
Maria Lauricella ci racconta il tormento di Pietro: “L’arresto di Gesù, il suo apparire rassegnato di fronte ai soldati che erano venuti a catturarlo ha scosso profondamente la fede di Pietro come degli altri discepoli. Pietro non fugge come gli altri, ma segue Gesù da lontano, vuol vedere, vuol capire… Come è possibile che quest’uomo che ha ridato la vita ai morti, ha guarito migliaia di malati, ha scacciato centinaia di demoni, ha moltiplicato pani e pesci, ha camminato sulle acque, ha comandato ai venti ed alle onde del mare, non abbia mosso un dito per difendersi ed abbia permesso che lo arrestassero…? Pietro si interroga. Vuol capire e non capisce ed intanto una voce lo incalza: “Tu eri col Nazzareno…”. Una, due , tre volte. E per tre volte Pietro nega: no, no, non è vero. “E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. E il Signore voltatosi, guardò Pietro...” (Luca 22:60,61)””.
Ecco quello sguardo… E’ lo sguardo di Gesù che scuote Pietro. A differenza di quanto è accaduto per Giuda il suo animo è sgombro, non è occupato dalla avidità e lo sguardo arriva fino nel profondo. Veramente anche per Giuda vi è stato (don Primo Mazzolari) chi ha parlato di pentimento. Un auspicio, una speranza…Ma per Pietro invece è una certezza. Lo sguardo di Gesù scuote Pietro liberandolo dall’influsso del maligno.
Ma per una mossa che fallisce, l’Avversario ne ha subito una di riserva: Pilato il governatore romano.
Ce lo racconta Claudia Schilirò. “Pilato non ama il Sinedrio e i suoi capi. Gli brucia ancora la brutta figura e l’umiliazione subìta quando aveva fatto introdurre nel tempio i medaglioni dell'imperatore sui labari dell'esercito, causando una violenta reazione degli ebrei che consideravano quel gesto un sacrilegio ed alla fine, malgrado una brutale repressione, era stato costretto a cedere. E così cerca in tutti i modi di intralciare i loro disegni. Stabilisce un supplemento di istruttoria; chiede al popolo presente di scegliere fra Gesù e Barabba; demanda Gesù a Erode Antipa,…; fa la sceneggiata della lavanda delle mani ma alla fine deve cedere quando Caifa minaccia di appellarsi a Roma. Pilato non ha nessun interesse per Gesù e non può rischiare che questo piccolo agitatore ebreo gli comprometta la carriera. E così lo condanna al supplizio della croce e lo da in mano ai soldati perché lo flagellino”.
Il supplizio del “flagellum”o “flagrum” ha effetti devastanti sul corpo del condannato. Lo racconta Gaetano Barca con l’aiuto del dottor Pierre Barbet, un chirurgo dell’ospedale di Parigi che ha esaminato attentamente la Sindone e del profeta Isaia che sette secoli prima della nascita di Gesù aveva parlato del “servo sofferente”.
“Dell’opera del " flagrum " romano “- scrive Barbet - se ne trovano le tracce in abbondanza sulla Sindone, distribuite su tutto il corpo, dalle spalle all'estremità inferiore delle gambe; la maggior parte sono sulla superficie posteriore, il che dimostra che Gesù era legato con il viso rivolto alla colonna e con le mani fissate in alto, poiché non vi sono tracce sugli avambracci ben visibili; essi non avrebbero mancato di ricevere qual­che colpo sulla loro superficie posteriore, se fossero stati fissati in basso. Se ne trovano tuttavia in buon numero anche sul petto… Ne ho contate in tutto più di cento, forse centoventi: il che significa, dunque, che vi erano due corregge, circa sessanta colpi, senza contare quelli che non hanno lasciato traccia.... Diciamo anche che Gesù era interamente nudo. Si vedono le piaghe a manubrio su tutta la regione glutea altrettanto profonde che sul resto del corpo.
Alla luce di queste osservazioni – continua Barca - la profezia di Isaia appare stupefacente:
«Dalla pianta del piede alla testa
non c'è in lui una parte intatta; ma ferite e lividure
e piaghe aperte, che non sono state pulite né fasciate, né curate con olio ».
« Ho consegnato il dorso ai flagellatori,
la guancia ai depilatori; non ho nascosto la faccia
agli oltraggi e allo sputo».
Conclusa la seconda tappa della Via Crucis con la VI stazione il Parroco, mons. Gaetano Sardella, ha iniziato la Messa della novena di” S. Bartolo dei contadini” la cui festività si celebra sabato 5 marzo. Don Gaetano all’inizio della celebrazione ha voluto sottolineare questa ulteriore vicinanza di S. Bartolomeo a Gesù. Gesù è stato flagellato e Bartolomeo scorticato, forse flagellato anche lui. Tutti gli apostoli hanno subìto il martirio ma il martirio di Bartolomeo, come quello di Pietro, è quello che più si avvicina al martirio di Gesù.

"Le Eolie e le date da ricordare" a cura di Giuseppe La Greca : 27 Febbraio 1998

Un'altra giornata di m.... (di Catello Pongolini)

Riceviamo e pubblichiamo:
Un'altra giornata di M.... sta volta è toccato al ragazzino francese accompagnato a tagliare i capelli dal papà, per non metterli in imbarazzo abbiamo sopportato in silenzio senza dirgli nulla. 
Chissà la C.... stavolta di chi era: di quello tutto nero, di quella tutta bianca, di quello macchiato, di quello pezzato, di quello maculato, piccolo, grande o medio. 
Certo non del mio famoso amico R., della fu bellissima L., del grande P. e nemmeno di Lulù che vive a Pianoconte con Pia. 
Sarà forse stato questo della foto che la fa un po' dove gli pare e che un sacchetto della spazzatura non lascia stare, che molto spesso vedo passare dalle telecamere? (chissà oggi a chi è toccato). 
Magari il/la proprietario/a vuole proprio bene agli animali ma se ne frega tanto del prossimo suo e dei suoi simili concittadini. 
Nel mio immaginario non mi meraviglierei se fra un po' sarà seduto/a al bar a dispensare perle di saggezza a noi consimili, e a dire cosa fare a uno di quei pochi giovani che ancora non ci ha mandato a c.....
Catello Pongolini

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"


Ritrovate chiavi a Lipari

Sono state ritrovate in Via Madre Florenzia Profilio, nei pressi del parco giochi, a Lipari queste chiavi.
Il proprietario contatti il 339.5798235

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava: Pre-allerta meteo

PRE-ALLERTA METEO PER FORTE BURRASCA DI SCIROCCO E POSSIBILI RINFORZI DI TEMPESTA TRA AREA STRETTO DI MESSINA E COSTE DELLA FASCIA TIRRENICA MESSINESE
A partire dalla serata di Sabato 27 impetuose raffiche di scirocco soffieranno nello Stretto di Messina e fascia costiera tirrenica messinese ove nella mattinata domenicale i venti in caduta dai Peloritani potranno essere tempestosi raggiungendo punte che supereranno i 100 km orari ( FORZA 9-10).
Pertanto il moto ondoso a largo delle Eolie da molto mosso tenderà a divenire agitato nella serata domenicale per onde di mare lungo, mentre mareggiate di moderata intensità , tra il pomeriggio e la serata ,bersaglieranno le coste ioniche messinesi fino all'imboccatura sud dello Stretto di Messina.
PER AGGIORNAMENTI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK DI METEO EOLIE www.facebook.com/meteoeolie

Ospedale di Lipari e Punto Nascite: "Su la testa" Il parere di Saverio Merlino

Le considerazioni di Chiara Giorgianni del 24 febbraio u.s. danno un serio contributo per superare la “confusione” che in queste ultime settimane si è creata sulla questione della chiusura del Punto Nascite, per la cui riapertura ovviamente non si può prescindere da un potenziamento e una riorganizzazione di tutti i servizi offerti su tutto il territorio eoliano e in modo particolare presso l’ospedale di Lipari.
Sembrerebbe, purtroppo, che l’attuale gestione della sanità alle Eolie non abbia alcun rapporto con il territorio e le sue esigenze.
L’ospedale di Lipari, infatti, serve sette isole e non può vivere in continuo stato di emergenza. Serve una programmazione seria e l’ottimizzazione della struttura che, in atto, è lontana da quello che dovrebbe garantire ai cittadini eoliani.
Va molto bene la costituzione di un tavolo tecnico sulla questione sanità, ma sarebbe più opportuno - a mio parere - che il Consiglio Comunale chiedesse al Direttore Generale dell’ASP una relazione sullo stato attuale dell’Ospedale di Lipari, sulla copertura dei posti vacanti, sulla mobilità, etc…
L’Ospedale continua a vivere una situazione difficile e non si intravedono tentativi di riordino efficaci, condivisi, adeguati a vocazioni e risorse.
Il nostro Ospedale appare disperatamente vuoto e si ha l’impressione che invece di potenziare i reparti che funzionano, lo si lasci morire, lo si lasci andare verso una condizione di “inefficienza” e questo non certo per carenza di professionalità.
Non si comprende il perché, forse per abbassare il valore (economico) del nosocomio ed arrivare alla chiusura giustificata prima di un reparto e poi dell’intero Ospedale?
Ad oggi solo la dedizione e l’impegno giornaliero di medici ed infermieri hanno evitato sia la paralisi delle sue attività, sia disagi ancora più gravi.
Perché c’è poca attenzione, perché si fa poco o niente per difendere il nostro ospedale?
Il progetto di valorizzazione dell’ospedale, che ha impegnato un cospicuo investimento di risorse economiche per la riqualificazione edilizio-impiantistica (di ottimo livello), attuato da poco tempo, faceva ben sperare. Ma in queste condizioni appare uno spreco.
Sembrava ci fosse l’intenzione di valorizzare, ottimizzare e rendere più efficiente l’Ospedale di Lipari non solo con il mantenimento e il potenziamento del Punto Nascite in sicurezza assoluta, ma anche con la creazione di un centro donna e assistenza alla maternità, anche con il potenziamento del pronto soccorso, del reparto di traumatologia, di medicina e di chirurgia.
Ritorno, quindi, alle considerazioni di Chiara Giorgianni, che senz’altro condivido e faccio mie, perché tutti, per ciò che compete il ruolo che ognuno svolge nella nostra comunità eoliana, in primis le istituzioni preposte, si impegnino per una riorganizzazione e un potenziamento “reale” dell’intero presidio ospedaliero, a partire dall’integrare il personale sotto organico e quindi con l’adeguamento e la corretta funzione di tutti gli strumenti, per scongiurare dunque la chiusura definitiva del Punto Nascite.
Però tutti, proprio tutti, dobbiamo essere convinti che non può essere accettato il principio che per ottenere una richiesta si debba rinunziare all’altra.
Questo, almeno da parte mia, assolutamente no.
Sin dall’ormai lontano 2010 ho intrapreso questa civile lotta affinché si potesse continuare a “Nascere a Lipari”, ovviamente in piena sicurezza, per i tantissimi motivi di ordine etico e sociale che ormai è inutile ripetere poiché, sono convinto, che li conoscono anche le pietre...
Sono pronto, con lo stesso impegno di sempre, se può servire, a continuare a lottare fianco a fianco con l’Amministrazione Comunale, con il Consiglio Comunale e con tutti coloro cui sta a cuore la difesa di questi diritti civili e costituzionali.
Lottare per il potenziamento e la riorganizzazione di tutti i servizi offerti presso l’ospedale di Lipari e la riapertura del Punto Nascite che, per mille ragioni, mi appare come una di quelle risorse sicuramente sottratte al nostro territorio, principalmente alle mamme e a tutte le donne eoliane.
Il potenziamento dei servizi offerti presso l’ospedale di Lipari non può assolutamente essere barattato ma è dovuto,  anzi sono convinto che ci siano tutte le condizioni ed i buoni motivi affinché il nosocomio liparese ottenga la deroga per la riapertura del Punto Nascite (almeno di primo livello per garantire i parti rischio 1 ed emergenza) dove, specialmente in sala parto, sia indispensabile la chiarezza della catena di comando decisionale tra i diversi attori coinvolti.(Parlo di riapertura perché, anche se nessuno se n’è accorto, sino al 31 dicembre 2015 il Punto Nascite di primo livello era operativo, almeno sulla carta).
La salute della donna e del nascituro deve essere tutelata in qualsiasi parte del territorio italiano specialmente in quello con particolare conformazione geografica come le isole minori (come le Eolie!), garantendo di affrontare sereni e protetti l’evento nascita.
La tutela vada nella direzione di rendere fertili i territori disagiati che inevitabilmente negli anni hanno visto ridursi le nascite in loco, a causa del depotenziamento dei servizi.
Su la testa, una reazione è dovuta: è necessario fare qualche riflessione e qualche azione in più perché stiamo parlando della nostra salute.
Saverio Merlino

venerdì 26 febbraio 2016

Le Eolie e le date da ricordare. A cura di Giuseppe La Greca

Lettere al direttore. Ci scrive Mario Lo Schiavo: Grazie alla professionalità del comandante dell'Antioco e al suo equipaggio

Egregio Direttore, 
in questi giorni più che mai il tema dei trasporti, o forse sarebbe meglio dire dei “disservizi nei collegamenti marittimi”, è stato certamente fra i più dibattuti sui locali notiziari online, nonché sui social network. Reiterate sono state le critiche prese di posizione di Eoliani indignati per qualche corsa “saltata”, o per “strani” ritardi. 
Fatta questa breve premessa, non volendo certamente entrar nel merito delle rimostranze di chi ha dovuto patire i disagi dell’isolamento (di cui vorrei ricordare Ginostra è stato e forse è ancora il simbolo!), ritengo corretto ed opportuno condividere con l’opinione pubblica anche “esperienze” di segno opposto, e nel caso specifico elogiare la professionalità mostrata in data odierna dal Comandante Salvatore Arena e da tutto l’equipaggio (fra cui gli isolani Bartolo P. e Bartolo S.) dell’aliscafo “Antioco”. 
Oggi pomeriggio alle ore 15,40 circa il mezzo veloce della Compagnia delle Isole, nonostante il forte vento di Ponente e una notevole risacca ( le onde a tratti ricoprivano il pontile fino alla bitta di ormeggio) ha operato regolarmente ed in totale sicurezza nello scalo di Ginostra consentendo al sottoscritto ed altri residenti di fare rientro alle proprie case. 
Operare negli scali “minori” in condizioni limite, considerandoli alla medesima stregua di quelli delle maggiori realtà eoliane, e garantire ai “pochi” gli stessi diritti dei “tanti” è segno di straordinaria correttezza: 
Grazie Comandante! 
MARIO Lo Schiavo

"Tassa di sbarco? Per tutti € 2,50". Ci scrive Daniele Corrieri

Egregio Direttore, 
scrivo a Lei essendo che noto un giusto interesse del Suo giornale sul tema “Tassa di Sbarco” Con una breve relazione ben dettagliata e qualche suggerimento ai Consiglieri Comunali che devono votare a breve il nuovo regolamenti della tassa di sbarco.
Partiamo dai numeri: Per come è impostata da bozza Regolamento da approdare in Consiglio, al Comune porterebbe un incasso di circa 3 Milioni di €, il tutto prendendo oltre il 70% di questa cifra dai Turisti dei Barconi a Traffico che sono diversi dai barconi o altri mezzi da diporto esenti.
Perché nasce questa forzatura? Perché le casse del Comune fanno acqua e perché si è sforato il Patto di stabilità per oltre 2 milioni di €! Conseguentemente bisogna riparare!
Perché si è sforato? Perché i crediti esigibili del Comune al 31 dicembre, per le nuove norme legislative, vengono considerate perdite. 
Esempio : Il Comune ha un mancato incasso tra acqua e spazzatura di circa 2 milioni, tale cifra anche se è a oggi un credito esigibile diventa per il patto di stabilità “perdità”.
Aggiungo e sottolineo che i maggiori creditori da somme da incassare, sono alcune categorie turistiche ben note a noi cittadini .
Ora andiamo al dunque: I barconi, mediamente e da ultimi dati 2014 portano arrivi giornalieri per circa 300 mila turisti, intorno a questi arrivi c’è un indotto di circa 150 famiglie Eoliane che ci lavorano, quali: Dipendenti di Bar, Negozi, oltre attività di servizi Pubblici Taxi solo 17 su Lipari, due Ditte Pulman Gran Turismo con 15 dipendenti solo su Lipari. Non Le considero le micro attività turistiche di Vulcano – Panarea -Stromboli –
Oso aggiungere che oggi nel mercato turistico pubblicitario , centrare un target specifico si ha un costo medio di 1 € . A noi 300 mila ci arrivano a gratis!
Domando:
Ma l’Amministrazione ha ascoltato cosa ne pensano quelli dell’indotto barconi che operano nelle 6 Isole del Comune?
E’ possibile che i problemi “gravi” di Stromboli e Panarea dovuti allo sbarco di numerosi flussi giornalieri ed essendo isole piccole devono ricadere su Lipari e Vulcano?
E’ possibile che per risolvere questo elementare problema non si è in grado di regolamentare con un Ordinanza della Capitaneria rivolta a Panarea e Stromboli che lo sbarco può essere fatto solo prenotazioni, anche perché se pensi a incassare e non dai sicurezza siamo fuori dal mondo.
In breve: più sicurezza ai turisti negli sbarchi, meno soldi da pagare per chiunque viene a visitare le nostre isole anche per un giorno, evitare di far cadere il peso dei conti a chi non ha alcuna responsabilità e aspettano 8 mesi per lavorare 4 mesi.
Mi auguro che i Consiglieri Comunali prima di votare quel regolamento facciano un esame di coscienza e che si ricordino che a Lipari non “esiste solo una categoria”, a Lipari e nel Comune di Lipari ci sono tutte le categorie turistiche interessate al turismo che lavorano anche con i turisti dei barconi che visitando le nostre isole per un giorno…si ha la possibilità di vederli in un futuro dentro qualche Hotel o altre struttura ricettiva!

Daniele Corrieri

NOTA DEL DIRETTORE - E' ovvio che questo è il parere e sono le considerazioni del signor Corrieri. E' chiaro che - come sempre - Eolienews mette a disposizione spazio per chi la pensa diversamente o rendere pubblica la sua opinione...sempre con correttezza e nel rispetto delle altrui opinioni!

Veronica Maya: "Mi sposo alle Eolie"

di Stefania Titone
In molti amano le famiglie allargate, Veronica Maya è una fra queste. La donna, diventata da poco mamma della piccola Katya, terzo figlio, in una recente intervista, ha rilasciato delle particolari dichiarazioni. Che sia pronta anche per il quarto?
Veronica Maya, mamma di tre figli, avuti in solo quattro anni, ha dichiarato: “Veramente volevamo quattro figli. Ora che è nata una femmina quasi quasi stiamo pensando di fermarci qui, perché il quadro è completo. Ma vedremo”.
Nel frattempo che la Maya si decida per il quarto figlio, la donna sta già pensando al suo matrimonio con Marco. Più e più volte, anche nel salone dell’amica Barbara D’Urso, Veronica del suo matrimonio ha affermato: “La data non l’abbiamo ancora fissata, ma so già che sarà una cerimonia molto semplice ma unica. Già mi vedo all’altare con i miei tre cuccioli, anche se non so se Katia sarà già in grado di camminare”.
Il matrimonio sarà celebrato alle isole Eolie, luogo in cui Marco e Veronica si sono conosciuti, la, prossima estate. Di sicuro Barbara D’Urso sarà presente alle nozze, essendo molto amica della conduttrice. Facciamo lieti auguri alla coppia ed a tutta la famiglia.(newnotizie.it)

Comportamenti stradali, galleria Monterosa e un semaforo non troppo "considerato" (di Massimiliano Cortese)

Comportamenti stradali e galleria.

Come abitante della frazione di Canneto, più volte al giorno ho la necessità di spostarmi verso il centro urbano di Lipari, percorrendo con l’automobile la Strada Provinciale 181 “litoranea” tra i due abitati, con la relativa presenza degli impianti semaforici posizionati nella zona della galleria, negli ultimi tempi ho notato sempre più di frequente, come molti utenti di tale arteria stradale non rispettino la regolamentazione dettata da tali semafori. Tale comportamento è sempre più diffuso, al punto che non vi è volta che mi trovo fermo al rosso del semaforo, che dei veicoli di qualsiasi tipo, provenienti da dietro, mi sorpassano anche a notevole velocità, infischiandosene del segnale di alt, naturalmente in alcuni casi si è sfiorato l’incidente, che solo la prontezza di riflessi dei conducenti ha impedito che accadessero.
La presenza degli impianti semaforici è legata al restringimento della carreggiata, per via della prima fase delle opere di messa in sicurezza e sistemazione del costone franato nella sera del 18 ottobre 2015, e ratificata dall’Ordinanza Sindacale n. 97 del 18/12/2015, che prevede l’istituzione del senso unico alternato.
L’art. 41 del Nuovo Codice della Strada (D.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i.) specifica il funzionamento di tutti i segnali luminosi, quindi anche delle lanterne semaforiche, affermando che “Durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l'area di intersezione, né l'attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”.
In virtù della Legge e specialmente delle norme morali di buon comportamento sulle strade, sarebbe opportuno che tutti gli utenti di tale Strada Provinciale, rispettassero le indicazioni dei semafori, per evitare problematiche ben più gravi ed importanti, poiché come è noto sulla strada basta poco per fare un incidente, con tutte le relative conseguenze. Aspettare qualche istante in più al semaforo non dovrebbe essere difficile e anche se nel nostro ambito insulare si è poco abituati a questo genere di segnali, bisogna ricordarsi che valgono le leggi nazionali e le leggi morali, che prevedono di non arrecare danno agli altri, mediante propri comportamenti scorretti.
Di tanto in tanto qualche controllo a sorpresa, effettuato da chi di competenza, potrebbe dissuadere l’utenza della strada da tale tipo di comportamento non regolare e pericoloso.
Inoltre si segnala il pericolo affrontato dai numerosi pedoni, nel tratto di accesso alla galleria lato Lipari, proprio in corrispondenza della recinzione che delimita, la zona oggetto dei lavori dalla carreggiata, che non avendo una apposita corsia pedonale, finiscono per percorrere il tratto di strada nella corsia con i veicoli, si dovrebbe trovare un modo idoneo per creare tale passaggio pedonale in sicurezza, anche mediante il posizionamento di barriere stradali prefabbricate tipo “New Jersey”, visto che la primavera si avvicina e conseguenzialmente aumenterà il numero di pedoni e di veicoli in transito.
Si auspica un celere completamento dei lavori di messa in sicurezza dell'area e la normale riapertura delle due corsie stradali e del passaggio pedonale.
Massimiliano Cortese (Vento Eoliano)

Riflessione della Sinistra Eoliana sulla legge unioni civili

Una breve riflessione.
Brutta o bella che sia, l’Italia da oggi ha una legge sulle unioni civili. Noi riteniamo che questo la renda un Paese più civile.
Duole ricordare invece come Lipari abbia bocciato, ben due volte, la proposta di istituzione di un registro comunale delle unioni civili.
Se è vero che il registro avrebbe avuto soltanto un significato simbolico, è pur vero che avrebbe dato un segnale ulteriore di un’esigenza diffusa, la stessa che, qualche anno dopo, è stata colta e tradotta in norma dal parlamento.
Con la bocciatura del registro delle unioni civili, Lipari ha perso un’occasione per dimostrare di essere al passo con i tempi, o addirittura di precorrerli.
Peccato. O pazienza?
LA SINISTRA EOLIANA

SEQUESTRO DI NOVELLAME DI SARDA A VILLAFRANCA TIRRENA

COMUNICATO
Nella giornata odierna personale dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, congiuntamente ad una pattuglia della Polizia stradale del distaccamento di Barcellona P.G., durante una attività di vigilanza e controllo sulla filiera commerciale del prodotto ittico, hanno rinvenuto all’interno di un furgone presso il casello di Villafranca tirrena, un ingente quantitativo di prodotto appartente alla specie novellame di sarda.
All’interno del furgone erano, infatti, custodite 82 cassette di polistirolo contenenti 460 Kg. circa di novellame di sarda e 37 cassette contenenti 170 Kg. circa di seppie, destinate al mercato di Palermo, per un totale di Kg. 630.
L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina le taglie minime delle specie ittiche e per mancanza di idonea documentazione per accertarne la provenienza e garantirne la tracciabilità.
Il conducente del mezzo e l’altro soggetto presente a bordo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
Durante l’attività sono stati altresì elevati n. 4 verbali amministrativi per violazione delle norme inerenti la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, per un importo complessivo di euro 6.000.
La cattura e la commercializzazione di esemplari di prodotto ittico sotto la misura minima consentita è tra gli illeciti in materia di pesca più gravi e pertanto più severamente puniti, rappresentando una seria minaccia per la risorsa ittica. 

I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico, dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare dei consumatori. 

RINNOVATO IL CONSIGLIO DELL’ASSOCIAZIONE MOTONAUTICA E VELICA PELORITANA PER IL BIENNO 2016-2018

L’Associazione Motonautica e Velica Peloritana di Messina uno tra i più antichi circoli sportivi della città, fondato nel 1949, nel corso dell’Assemblea dei soci, tenutasi nei locali sociali, ha rinnovato le cariche sociali per il biennio 2016-2018. A subentrare alla presidenza sarà l’avv. Giuseppe Vadalà Bertini e nel nuovo Consiglio i membri eletti sono stati: Attilio Borda Bossana, Enzo De Maggio, Pier Paolo Gemelli, Gianfranco Penna, Domenico Runci e Antonio Verzera. Del collegio dei Probiviri farà parte Benedetto Bronzetti, Nicola Caligiore e Vincenzo Grosso; supplente, Franco Rosario Latino; mentre i Revisori dei conti saranno: Massimo Barbera, Carlo Stagno D’Alcontres e Franco Olivo; supplente, Fabio Parducci. Con le elezioni di domenica 21 febbraio si è concluso il mandato del Consiglio direttivo, guidato dall’avv. Antonio Barresi, in carica dal maggio 2014, dopo la precedente presidenza nel biennio 2012-2014. Costituita nel 1949,l’Associazione Motonautica e Velica Peloritana di Messina, affiliata alla Federazione Italiana Vela dal 1999, ha rappresentato nei primi anni cinquanta, l’attività pionieristica della motonautica con i soci Cardillo, Belponer, Gallo, e Armando De Dominici che nel 1952, tra l’altro, partecipò con il guidone della Motonautica, (campo azzurro con vela stilizzata e elica navale al centro seguito da campo rosso, crociato giallo) alla mitica Viareggio-Bastia-Viareggio. L’Associazione motonautica e velica peloritana oltre ad organizzare nelle acque dello Stretto di Messina, regate di classe, partecipa inoltre con propria barca ai tradizionali “Palii delle Contrade Marinare” e dal 1999 è la società organizzatrice, l’ultima domenica di luglio, del “Primo Palio d’Estate”. Il circolo ha altresì organizzato dal 2000 competizioni di pesca sportiva a traina. Nei prossimi giorni il nuovo direttivo si riunirà per definire il programma delle attività sociali e nautiche e gli appuntamenti culturali che caratterizzeranno le attività sociali e ricreative dei soci.

La solidarietà della "Sinistra eoliana" al sindaco di Pantelleria

A nome della “Sinistra eoliana”, che rappresento in consiglio comunale, desidero esprimere piena solidarietà al sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, che in una lettera chiara e dai forti contenuti inviata al ministro Lorenzin esprime viva preoccupazione per il rischio di una chiusura del punto nascita attivo presso l’ospedale dell’isola. Una chiusura che sarebbe frutto di una politica non costruttiva, che ricorre ai numeri – spesso fittizi – per celare la propria lontananza siderale dalle esigenze e dai problemi dei cittadini.
Per una comunità insulare, il diritto di nascere presso il proprio presidio sanitario riveste molteplici significati, non solo in termini di identità, ma anche in una prospettiva più ampia, che investe tanto la sfera psicologica e affettiva quanto quella delle risorse economiche, sempre più spesso esigue.
Pantelleria ha saputo difendere questo diritto, muovendosi con lungimiranza e ottenendo il necessario impegno dell’Azienda sanitaria competente per pianificare quella rotazione del personale, richiamata nella lettera del sindaco, in grado di garantire un’assistenza H 24 per i parti in condizioni non complesse.
Non è una questione di numeri, ma di civiltà, quella che impone di non relegare le comunità insulari alle sole trasferte in elicottero – peraltro, non sempre praticabili – e costringere i loro componenti a diventare “migranti per nascere”.
Desideriamo ringraziare il sindaco Gabriele per avere ricordato come questa condizione inaccettabile stia penalizzando anche la nostra comunità; lo ha fatto con generosità, in un momento nel quale, spesso, la tentazione prevalente diventa quella di difendere il proprio orticello a scapito di quelli altrui.
Qui, a Lipari, l’Azienda competente ha invece scelto di depotenziare un punto nascita che funzionava, riducendo il numero di ginecologi a una sola unità. Qui, la spending review della sanità si sta facendo sulla pelle e sulle tasche delle giovani donne, dei loro compagni, delle famiglie, costrette a un’immorale transumanza, a trasformare ogni lieto evento in un’infinita montagna di gravosi problemi logistici. Qui stiamo assistendo all’eutanasia del nostro diritto alla salute, praticata nell’assordante e complice silenzio dei governi regionale e nazionale. Da qui, possiamo soltanto guardare a Pantelleria come a un avamposto di civiltà, ed esprimere solidarietà al massimo rappresentante di una comunità che non si rassegna, che ha saputo – e tuttora sa – intervenire per la tutela dei diritti della propria cittadinanza.
Non molli, sindaco Gabriele, e grazie per avere speso qualche parola anche per noi.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Lipari “La Sinistra eoliana”

Comitato Eoliano "Ius nova onlus" scrive a Commissione Sanità dell'ARS

Egr. Direttore,
 le invio con diritto di pubblicazione il documento approvato dai soci del Comitato eoliano "Ius nova onlus", con sede alla località Cardeto di Vulcano Piano , al Presidente della Commissione Sanità dell' Ars
Il Comitato Ius nova NON è una Associazione politica. 
Invitiamo i rappresentanti politici eoliani a trasmettere ai rappresentanti del loro simbolo una idonea proposta ...affinchè l'incontro non finisca tra le solite chiacchiere...l'indirizzo per ogni parlamentare è reperibile nel sito ARS

Onorevole Presidente,
a nome e per conto degli iscritti al Comitato Eoliano "Ius Nova Onlus "di Lipari/Vulcano,  riguardo alla visita in programma da parte di membri della Commissione ARS ,a Lipari , trasmetto via mail e successivamente per via postale,  ai sensi della normativa vigente, il documento   approvato dai soci.
Con osservanza 
Il Presidente
Dott. Giovanni Rosa (Medico Pensionato)



Comitato Eoliano Ius Nova Onlus
98050 Lipari/Vulcano

Ai Componenti Comissione Sanità ARS Palermo
tramite Sign. Presidente On. Giuseppe Digiacomo
ARS Palermo

Lipari/Vulcano 25/02/2016
Oggetto:visita Commissione ARS a Lipari
Egr. Sign. Presidente, siamo un gruppo di residenti e frequentatori che nelle Isole dell'Arcipelago Eoliano hanno trovato la possibilità di vivere una natura semplice ma carica di energie capaci spesso di sconvolgere i normali ritmi e necessità legate al vivere quotidiano.
Improvvisi mutamenti delle condizioni marine e variabili meteo determinano spesso interruzioni dei collegamenti e pertanto in loco devono essere adottate misure preventive , e disponibilità sanitarie in attrezzature e professionali tali da evitare incidenti più o meno gravi.
Risulta chiaro che non ci si riferisce alla attuale disponibiltà poichè i problemi non sono legati alla attuale assistenza ma a particolari situazioni di pericolo e di assistenza legati alla dismissione o chiusura del punto nascita e alla mancanza di servizi come la ortopedia e la terapia trasfusionale.
In seguito a fatti tragici in corso di verifica da parte del magistrato gli Eoliani hanno chiesto l'intervento dei rappresentanti comunali e della AUSL ma non si è compreso bene se il problema è politico o di gestione delle risorse.
Alla base si è scatenata una forte protesta nei social che chiede un intervento decisivo per una strutturazione dei servizi che nel contempo miri alla razionalizzazione delle spese .
Il termine "punto nascita" non può essere soltanto una fredda struttura assistenziale ma un sistema di Elevata capacità professionale capace di dare in tempi brevi una chiara risposta diagnostica a cui faccia seguito un immediato intervento in luogo o il trasferimento in struttura adatta.
La patologia può riguardare la paziente gravida ma anche il nascituro per cui assume una notevole importanza l'Equipe sanitaria che DOVRA' ESSERE SCELTA DAI RESPONSABILI E MESSA IN ORGANICO.
A questo punto occorre che tutte le componenti sociali si attivino per una soluzione compatibile secondo inequivocabili diritti alla salute degli isolani , fino alla più lontana isola, e nel contempo, periodicamente, svolgano una attività di controllo e informativa tale da modificare o correggere eventuali anomalie del sistema.
Grati della disponibilità chiediamo di essere informati dei nominativi dei Membri di codesta Commissione che verranno a Lipari .
Sarà nostra cura contattarli per evidenziare in modo più esplicativo quanto espresso in questo nostro comunicato.
Con osservanza 
 Il Presidente
Dott. Giovanni Rosa (Medico Pensionato)

Gli antichi detti eoliani raccolti nel nuovo libro di Italo Toni

Nuovo importante lavoro dello scrittore liparese Italo Toni, impegnato a recuperare e a tramandare quanto fa parte della nostra cultura.
Il suo ultimo libro si chiama "Le Isole Eolie -Paradiso di antichi detti".

La recensione di Antonio Brundu
PREZIOSA RACCOLTA DI DETTI E PROVERBI  SULLA  CULTURA  EOLIANA

Dopo la pubblicazione del dizionario riguardante il dialetto eoliano recuperato, Italo Toni non poteva farci mancare quest’altra importante e basilare raccolta dei detti e dei proverbi eoliani, a completamento di un lavoro meritorio che ci assicura, per il presente e per il  futuro, un patrimonio culturale  della letteratura popolare eoliana, dove sono racchiusi consuetudini, usi, costumi ed abitudini delle tradizioni tipiche locali isolane.
Si tratta, quindi, di vive produzioni  che scaturiscono dall’animo ed ispirate da un contesto sociale , umano ed ambientale che ha tratto vigore ed energia spontanea dalla natura viva e schietta. Così come sono i pensieri, le immagini, i termini e le espressioni che, miscelate, hanno consentito di dare vita ai detti, ai proverbi, alle frasi fatte che diventano duraturi nel tempo, direi  immortali.
Un simile patrimonio culturale dei nostri antenati evidenzia, in modo specifico, l’appartenenza ad una comunità con tutti i suoi valori esistenziali e rappresenta la chiave interpretativa per leggere la vita e la storia che si sono succedute e si sono susseguite nelle varie generazioni.
Italo Toni ha recuperato e raccolto, così, voci dialettali di abitudini di vita vissuta e di sapienze acquisite nei secoli dagli abitanti delle sette isole Eolie, la cui storia affonda le proprie radici nei millenni passati. Non a caso l’autore ha interpellato molte persone anziane, depositarie e custodi del dialetto originario eoliano che, con il passare del tempo , non solo ha subìto  mutamenti e trasformazioni ma, addirittura, rischia l’estinzione.
Ma Italo Toni ci riporta  alla mente un tempo  di un passato che sembra  così lontano  per l’evolversi continuo del linguaggio in una realtà epocale dove è difficile la sedimentazione degli eventi e dei fatti che caratterizzano un gruppo etnico come quello eoliano.                                                            

Antonio Brundu

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"

giovedì 25 febbraio 2016

Vice-sindaco Orto: "Proroga tribunale di Lipari frutto di "gioco di squadra"


La gratitudine della mamma di Cinzia Costanzo a quanti hanno contribuito a salvare la vita della figlia. "Inorridisco - scrive inoltre- al pensiero che il nostro ospedale possa ancora subire tagli invece che essere migliorato"

Gent.mo  Direttore
Vorrei  approfittare del suo giornale on line per esprimere apertamente la mia gratitudine al personale del pronto soccorso  di Lipari che l’11 febbraio u.s.  ha contribuito a salvare la vita di mia figlia Cinzia.
In particolare ringrazio la dottoressa Curci che con competenza e professionalità ha compreso quale grave situazione patologica stesse vivendo mia figlia. Si trattava infatti di una emorragia cerebrale.
Tutte le parole di ringraziamento sono insufficienti per  esprimere l’immensa riconoscenza  che ho verso di lei e verso tutti gli altri operatori sanitari che quel giorno erano di turno, dagli infermieri ai radiologi, agli anestesisti  che hanno aggiunto alla loro competenza anche un personale coinvolgimento e ci sono stati vicini dandoci forza. Un grazie anche ai due medici della guardia medica che si sono prodigati per aiutarci.
Avrò sempre un grosso debito verso di loro e verso il professore  Marcello  Longo e la sua equipe, professionisti all’avanguardia, ma anche sensibili e disponibili ,che al policlinico di Messina hanno effettuato un intervento delicato e difficile.  Aggiungo ai ringraziamenti anche il prof. Tomasello che ci ha aiutato a capire quale era l’intervento da effettuare, e  tutto il personale della rianimazione che in quei terribili giorni ha mostrato tanta sensibilità e affetto.
Io inorridisco al pensiero che il nostro ospedale  possa ancora subire tagli invece che essere migliorato, perché come ho potuto constatare la nostra vita è anche legata alla sopravvivenza dell’unico nosocomio dell’arcipelago, perché in alcune circostanze  è essenziale il primo intervento di soccorso e quindi auspico l’incremento di medici specializzati  e di apparecchiature  moderne che  permettono di  curare ove è possibile oppure di  raggiungere in sicurezza  le strutture più idonee.
Ancora grazie a tutti e grazie anche e soprattutto alla Madonna e Gesù  che hanno guidato le mani e le menti di queste persone meravigliose che salvano vite.
Maria Grazia Allegrino

Tassa di sbarco nel comune di Lipari. Sostanziale ed importante novità: Non sarà di 5 euro ma....

Avrà una conformazione diversa rispetto a quanto era stato paventato in precedenza la tassa di sbarco nelle isole facenti parte del comune di Lipari.
Chi raggiungerà le isole, con qualsiasi mezzo commerciale, sia esso di linea che privato, non dovrà pagare, anche nel periodo di alta stagione, gli annunciati cinque euro. 
Nella più recente elaborazione del regolamento (dovrebbe essere quella definitiva) è prevista una tassa di sbarco di due euro e cinquanta a persona
E’ stato posto, comunque, un importante paletto nei confronti di chi usufruisce delle isole da “turista mordi e fuggi”. Infatti chi, nel corso della stessa giornata, visiterà più isole(ad esempio coloro che arrivano con i barconi e visitano, in genere Panarea e Stromboli o Lipari e Vulcano) dovrà corrispondere un ticket di euro due e cinquanta per ogni isola che raggiungerà. Pagheranno solo una volta  la tassa, anche se si sposteranno in località diverse, nell’arco di 24 ore o durante tutto il periodo del soggiorno,  coloro che dimostreranno di risiedere, per almeno un giorno, in una delle isole del comune.  
Il ticket sarà incassato, per conto del comune, dalla società di navigazione sia essa pubblica o privata che dovrà, successivamente, versarlo nelle casse comunali. 
Il comune di Lipari potrà, comunque, effettuare con gli organismi preposti, dei controlli a campione. Un’altra sostanziale novità rispetto al passato riguardanti i residenti nella vicina Milazzo. Questi saranno esentati, al pari degli eoliani e di coloro che pagano i “balzelli” nel comune di Lipari, dal pagamento della tassa  di sbarco. 
Tale decisione si inquadra nel contesto di uno “scambio” con la città mamertina. Infatti gli eoliani che vi soggiornano sono esentati dal pagamento della tassa di soggiorno. 
Esclusi dal pagamento del ticket saranno anche i diportisti e i “pendolari per lavoro”. 
Confermato, invece, il ticket di cinque euro per chi scalerà i crateri di Stromboli e Vulcano. Sarà incassato dalle guide e/o da chi organizza le escursioni. 
Infine, non rientra in questa regolamentazione l’accesso all’isola di Salina.
Un articolo più dettagliato lo troverete domani sulla Gazzetta del sud 

Punto Nascite. Sindaco Pantelleria scrive al ministro Lorenzin

salvatore-gino-gabriele-sindaco-pantelleria-535x300Egregio Signor Ministro,
rappresento una piccola comunità di un estremo lembo geografico: Pantelleria che da sempre ha avuto il suo ospedale e la sua centralità mediterranea, che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento certo anche per il soccorso in mare e che in questi lunghi anni ha visto crescere la fiducia nell’ospedale anche grazie agli investimenti realizzati.
Oggi l’Ospedale è una realtà, con problemi: l’ essere isolati, la necessità di dare stimoli e aggiornamento professionale al personale che manca e che va ricercato tutti i giorni .
Ma la struttura è in grado di interagire, fare diagnosi, prevenzione e cura cosciente di essere struttura di primo Intervento con i relativi limiti e comunque facendo fino in fondo il proprio dovere nei confronti della nostra comunità e dei tantissimi turisti che ospitiamo nel corso dell’anno.
Non rientriamo per fortuna fra le strutture che hanno statistiche di mortalità e di “mala sanità” e lo dico con un pizzico d ‘orgoglio a nome di una comunità, e cio’ soprattutto grazie ad una organizzazione sanitaria all’altezza, che mai ha abbandonato l’idea di dare linfa quotidiana al territorio : l’ASP di Trapani e le strutture organizzative intorno ad essa .
Dal 2009 abbiamo lavorato con la Regione Siciliana, con l’Assessorato alla Salute in continuità d’intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che ha consentito di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori, di cui oggi Pantelleria rappresenta un punto di partenza per ragionare, migliorare, ma certamente di non ritorno su ciò che si riteneva nell’ambito del decreto di riconversione dei punti nascita: “adottare stringenti criteri per la riorganizzazione della rete assistenziale, fissando il numero di almeno 1000 nascite/anno quale parametro standard a cui tendere per il mantenimento/attivazione dei punti nascita; quelli con numerosità inferiore e comunque non al di sotto di 500 parti/anno, potranno essere previsti solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate con rilevanti difficoltà di attivazione del servizio di trasporto assistito materno (STAM).”
Nell’ accordo citato, si raccomanda: E’ compito di ogni Regione modulare i propri interventi sanitari in base alle necessità ed alle realtà territoriali, tenendo conto delle linee guida nazionali, frutto di un lavoro complesso di esperti, società scientifiche e di strutture tecniche regionali e nazionali. Nelle “Misure di politica sanitaria e di accreditamento” dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, circa il documento con le linee di indirizzo degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo, il processo di riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera è un impegno già previsto dal “Patto per la Salute 2010 – 2012”, siglato il 3 dicembre 2009 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema.
Oggi, dopo sette anni, Le ribadisco, On. le Ministro, che non siamo tornati indietro, siamo andati avanti migliorando la qualità delle prestazioni con buona pace di tutti, senza morti e malasanità. Mi chiedo: ma possiamo ogni qualvolta si costruisce qualcosa di valido per i nostri territori in tema di Sanita’, si debba poi mettere tutto in discussione, pur per validi motivi, coinvolgendo anche quello che funziona e che potrebbe essere preso d’esempio per migliorarci tutti . Rivendico la forza del lavoro sin qui svolto dalle strutture sanitarie, occorre trovare un equilibrio fra gli standard previsti e le necessità di dare a questi luoghi difficili certezze sanitarie che non possono corrispondere ad avere personale di 40 unità per un punto nascita dove nascono 70 bambini.Deve sapere che in questi anni il servizio è stato garantito h 24 da 2 ginecologi, 2 pediatri e 2 anestesisti , a rotazione dagli altri ospedali, con un’assistenza prima e dopo il parto e i parti complessi trasferiti in elicottero in base ad un protocollo stilato dal Responsabile del Dipartimento materno-infantile.
Torniamo alle isole , da Capri , Lipari a Pantelleria che rischia di entrare in questa spirale di tagli che danneggiano le popolazioni delle isole, parte debole e dimenticata della popolazione italiana, dove se il Ministero chiede il rispetto di parametri organizzativi e gestionali, con l’utilizzo di risorse umane enorme. Le isole al centro di una rinnovata politica di rilancio del sistema sanitario finalizzato ad affrontare una emergenza strutturale, in deroga, dopotutto Pantelleria ha conseguito un modello gestionale e organizzativo di buona prassi.
Oggi il decreto ministeriale 70/2015 chiede alle regioni di scegliere. Io credo e mi permetto di dire, Signor Ministro, che la centralità di una decisione e di una condivisione di una strategia per le isole debba avere per la dimensione del problema affrontata presso il Suo Ministero, così come è avvenuto nel 2009, dove proprio specificatamente partì un progetto per le isole valutato anche in Conferenza Stato Regione “Proprio al fine di assicurare una risposta sanitaria a queste situazioni e per garantire l’effettiva erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), il Ministero della salute ha provveduto, previa Intesa con la Conferenza Stato Regioni (Intesa del 20 luglio 2011), a formalizzare la proposta di deliberazione CIPE che, nell’ambito dell’ assegnazione delle risorse vincolate alla realizzazione degli Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2011, prevede un accantonamento di risorse economiche per la realizzazione di : un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle piccole isole ed in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso”
Escludendo il riconoscimento dell’insularità, il diritto alla salute , annullando quello che è stato fino ad ora uno standard di efficienza costruito negli anni e che potrebbe essere utile agli altri presidi con le stesse difficoltà state decidendo la chiusura definitiva dei punti nascita nelle isole.
Le Chiedo, Signor Ministro, Vi Chiedo, perché non provare a costruire e a non chiudersi dietro formule, che poi vengono smentite dai fatti tragici che purtroppo si sono già verificati quando accadono. Paradossalmente con il punto nascita dì Lipari chiuso.
Le distanze si accorciano anche con le sensibilità di ciascuno e le professionalità dei tanti medici che lavorano nelle isole. Diamogli fiducia!
Le chiedo la possibilità di convocare un tavolo al Ministero e scongiurare un’altra chiusura che davvero sarebbe un non senso ed incoerente con tutto ciò che abbiamo e avete fatto.
Grazie del tempo che mi avete dedicato attendo fiducioso.
Il Sindaco di Pantelleria
Salvatore Gino Gabriele

INTER CLUB ISOLE EOLIE " PEPPINO PRISCO " e "GRUPPO ORMEGGIATORI BATTELLIERI SOLE EOLIE " DONANO 2 SEDIE A ROTELLE PER TERMINAL ALISCAFI E NAVI DEL PORTO DI LIPARI

COMUNICATO
Gestire 2 Associazioni molto differenti tra loro, per scopo, finalità e motivo dell' esistere vuol dire anche occuparsi del prossimo in termini di solidarietà e, più persone vengono coinvolte più si ottengono risultati migliori.
Da oggi il terminal aliscafi e navi del porto di Lipari avrà a disposizione 2 nuove sedie a rotelle donate rispettivamente dall ' INTER CLUB ISOLE EOLIE " PEPPINO PRISCO " e dal "GRUPPO ORMEGGIATORI BATTELLIERI SOLE EOLIE ".
" Un desiderio che volevo concretizzare da un pò, un esempio da dare a tutti per migliorare la nostra società e guardare a un futuro migliore. La solidarietà è un qualcosa di molto importante" commenta il capogruppo degli ormeggiatori, Annibale Marturano.
" Donazione già eseguita due anni fa, ma con molta amarezza dopo un giorno la sedia non esisteva più e non si é scoperta la sua fine. Deve vincere la perseveranza, ecco perchè dopo due anni tutti i soci dell'Inter Club hanno voluto rinnovare tale donazione " , con queste parole il Presidente dell'Inter Club Isole Eolie, Andrea Tesoriero ha voluto ratificare la donazione.
Sia il capogruppo ormeggiatori che il presidente dell'Inter Club sperano che tutti i cittadini capiscano lo sforzo anche economico eseguito e che vi sia un forte senso di responsabilità nell'utilizzo delle sedie. Sottolineano inoltre l'importanza di fare un gesto soprattutto per le persone meno fortunate, con una collaborazione comune senza far prevalere alcun interesse se non il bene per le nostre amate isole.

Figuccia ( Forza Italia): Trovare 150 mln per i comuni ormai dissestati

PALERMO – “Dobbiamo approfittare di questa legge finanziaria per reperire almeno ulteriori 150 milioni di euro, oltre allo stanziamento già previsto, per il 2016. A rischio ci sono solo i bilanci dei comuni, ormai dissestati, ma soprattutto i servizi sociali e di assistenza per i più deboli. Va raccolto il grido di allarme che viene dai sindaci siciliani rispetto ai tagli dei trasferimenti regionali ai comuni. Negli ultimi anni i fondi per gli Enti Locali sono passati da 900 milioni e 300 milioni di euro. Si proceda a tagliare su tutti i capitoli del bilancio regionale per trovare le somme da erogare in più ai comuni siciliani”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars

Compagnia delle isole. Da oggi "piano a tre"

E' rientrato in linea per Compagnia delle isole l'aliscafo "Antioco".
Si è quindi tornati al piano a tre

"La Merenda francese" il 1° marzo al "Conti" consegna degli attestati

Il giorno 01 marzo 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Istruzione Superiore “Conti – Vainicher” a partire dalla ore 11,30 si svolgerà l’evento conclusivo del progetto “LA MERENDA FRANCESE” attuato per l’a.s.2015/16 in cooperazione con l’ANILS (associazione nazionale insegnanti di lingue straniere) e con gli Istituti Comprensivi del territorio.
Nel corso della manifestazione la dott.ssa I. Guzmann, responsabile della Cooperazione linguistica dell’Istituto Francese con sede a Palermo, consegnerà gli attestati di partecipazione agli studenti protagonisti del progetto.
Nella medesima cerimonia si procederà alla consegna del diploma ESABAC conseguito nel corso dell’a.s. 2014/15 dagli studenti dell’IIS “Conti” di classe V Amministrazione, Finanza e Marketing.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile

Trasporti, isole minori eoliane in rivolta; Bonifica Vallone Colomba; Slitta sopralluogo Commissione Ars. Tre articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Mancati collegamenti veloci
Isole minori eoliane in rivolta
Lipari (Salvatore Sarpi) 
Isole minori in “rivolta” contro Compagnia delle Isole – Ex Siremar. Si comincia da Stromboli e Panarea, isole verso le quali, per il secondo giorno consecutivo, la società non ha effettuato il collegamento veloce mattutino in partenza da Milazzo Tra i residenti, sempre più penalizzati nel settore trasporti e del relativo diritto alla movimentazione, infuriano le polemiche anche perchè diversi cittadini che ieri avevano importanti appuntamenti, anche di salute, a Lipari, li hanno dovuti saltare. Alla base del mancato collegamento vi sarebbero - secondo quanto comunicano le agenzie sociali ai viaggiatori - le avverse condizioni meteomarine. Avverse condizioni meteo di cui, evidentemente, non risentono i mezzi dell'Ustica Lines che, sia martedì che ieri, hanno regolarmente collegato le due isole. Purtroppo l'itinerario orario, partenza da Lipari alle 8 e 30 e da Stromboli alle undici,  non ha consentito a chi doveva lasciare l’isola, per essere presente ad appuntamenti presi in precedenza, di poterlo fare. Analoga situazione a Panarea che sposa in pieno le proteste dell’isola limitrofa. L’attuazione nelle Eolie, da ieri- da parte di CdI - del “piano a due” (ovvero con soli due aliscafi) sembra, tuttavia, legare la non effettuazione del collegamento a questa situazione, piuttosto che alle avverse condizioni meteo. Proteste vibrate anche da Alicudi, dove una decina di persone non sono riuscite a partire poichè l'aliscafo Platone della Compagnia delle isole, dopo aver raggiunto Filicudi, non ha proseguito la sua corsa verso l'isola più remota delle Eolie.  Agli inviperiti utenti è stato riferito che il mezzo non avrebbe raggiunto Alicudi perchè le condizioni meteomarine non lo permettevano. Tesi fortemente contestata dagli isolani che hanno evidenziato che le condizioni meteo erano le stesse che a Filicudi. Il “piano a due”, generato da un aliscafo ai lavori e da un altro in avaria, se dovesse perdurare, creerà una situazione fortemente penalizzante per l'utenza isolana, specie per quella delle isole minori. Comunità che si augurano - tra l'altro - che si arrivi al più presto al passaggio dei mezzi Cdi-Ex Siremar alla nuova società, in rispetto della sentenza del Tar e nella speranza di avere mezzi e collegamenti più efficienti. Intanto domani il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, unitamente a personale del Circomare Lipari, operatori del settore e componenti l'Ufficio tecnico comunale, effettuerà un giro ricognitivo nelle aree portuali delle isole minori del comune.  Il sopralluogo ha come fine individuare gli eventuali interventi di riassetto di queste aree in previsione della stagione turistica.


Santa Marina Salina - Vallone Colomba - Ripristinati i luoghi
Lipari (Salvatore Sarpi)

Effettuata da parte del comune di Santa Marina Salina la bonifica ambientale del vallone Colomba, nel quale erano stati rinvenuti dai Carabinieri e dalle Guardie della Riserva Naturale, materiali speciali e pericolosi e sul cui smaltimento illegale indaga la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Nello specifico sono state rimosse, nell’area sottostante la S.P. 182, proprio al di sotto del ponte che sovrasta il vallone Colomba, numerose lastre di eternit, una imbarcazione in vetroresina frantumata, diversi copertoni, materiali ferrosi e plastici nell’area sottostante Le operazioni di recupero dell’ingente quantitativo di materiale, espletate sotto la vigilanza del capo servizio delle Guardie della R.N.O. e Assessore Comunale all’Ambiente Elio Benenati, sono state effettuate, tra non poche difficoltà ( la zona è di difficile accesso) da una ditta specializzata e con l’ausilio di una gru. Solo con questa si è potuto raggiungere il fondo della scarpata posto a circa 20 mt sotto il livello della strada. “Con questo intervento – commenta il vice-sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia - abbiamo bonificato un’area che, purtroppo, è soggetta ciclicamente all’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere. Dispiace dover notare, per l’ennesima volta, che ancora oggi non si riesca a comprendere che i rifiuti speciali e pericolosi devono essere smaltiti in modo corretto, direttamente da parte dell’utente e non abbandonati per comodità nella prima scarpata disponibile”. In pochi mesi quella effettuata è la seconda bonifica che il Comune di Santa Marina Salina provvede ad eseguire al fine di tutelare la salute pubblica e preservare l’ambiente naturale. “Nel mese di ottobre – continua il vice-sindaco- il Comune ha provveduto a smaltire un’enorme quantità di rifiuti speciali e pericolosi, soprattutto vetroresina, provenienti da tettoie e da imbarcazioni, ma anche materiale bituminoso e inerti, abbandonati su tutto il territorio. Tutto ciò con oneri aggiuntivi per lo smaltimento a carico del Comune. Ancora una volta grazie all’inciviltà di pochi, tutta la comunità ha pagato per poter ripristinare le aree interessate”.


Commissione Ars. Slitta il sopralluogo
Lipari (Salvatore Sarpi) 
Slitta, nella migliore delle ipotesi, al prossimo quindici marzo la visita a Lipari della Commissione Sanità dell'Ars, inizialmente prevista per giorno otto. A comunicarlo è il sindaco Marco Giorgianni. Lo ha appreso ieri a Palermo, ai margini di una riunione alla Regione sulla questione idrica. Ovviamente lo slittamento del sopralluogo non può che generare malcontento nella popolazione eoliana che, tra l’altro, stava programmando tutta una serie di iniziative da tenersi in contemporanea con la presenza nell’isola dei deputati regionali. Intanto i consiglieri comunali potranno visitare l'ospedale di Lipari il prossimo 29 febbraio, alle ore 9 e 30. L'autorizzazione alla richiesta avanzata, il 20 Gennaio scorso, dal presidente del Consiglio Comunale, Adolfo Sabatini, è arrivata da parte del dottor Francesco Catalfamo, direttore del presidio ospedaliero eoliano. Il sopralluogo è stato richiesto per potersi rendere conto, in prima persona, della struttura ospedaliera.  Comincia anche a "prendere corpo" il tavolo tecnico che, grazie anche alla partecipazione di rappresentanti del personale in forza all’ospedale, dovrà definire il progetto da proporre alla Regione per una sostanziale rivisitazione dell’assetto e della struttura sanitaria di Lipari (Punto nascite compreso), in linea con le richieste formulate in tal senso e condivise in modo unanime dal consiglio comunale. Richieste che riassumono le aspettative della popolazione isolana.  La componente politica del tavolo sarà composta da sei consiglieri comunali (suddivisi in modo equo tra maggioranza e opposizione) più il presidente del consiglio comunale Sabatini. Niente di ufficiale, invece, circa la componente sanitaria che, siamo certi, sarà di livello e opererà in funzione di quelle che sono le aspettative degli isolani. Nell'isola, comunque, serpeggia un certo timore su paventati "timori riverenziali" nei confronti dell'ASP da parte del personale ospedaliero che farà parte della commissione.  Trattandosi di professionisti, siamo certi che ciò è destinato a restare solo un timore e che questi opereranno in piena coscienza e nell'interesse collettivo.

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"

Uso del Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" oggi incontro per riorganizzazione uso degli spazo

COMUNICATO STAMPA

Le attività sportive esprimono valori quali parità d'opportunità, solidarietà, conoscenze reciproche che forniscono un contributo decisivo all'educazione e alla formazione dei giovani, futura espressione di una vita democratica e sociale.

Gli impianti sportivi di proprietà comunale  sono infatti destinati a favorire la pratica di attività sportive svolte in ambito didattico, ricreativo e sociale.
Pertanto, l’Amministrazione Comunale mette a disposizione i locali in essere agli organismi e alle scuole che svolgono prevalentemente attività sportive definite “d’interesse pubblico”.
Ovviamente, le regole devono essere rispettate da tutti, indistintamente. Così come è obbligo per tutti fare le dovute comunicazioni all’Ente comunale per una opportuna valutazione delle possibili soluzioni tra i bisogni e gli spazi disponibili e la redazione di un calendario preventivamente concordato tra le parti.
Avendo appreso nella giornata di martedì 23 febbraio, dell’increscioso episodio verificatosi relativamente alle difficoltà di accesso in un’area dei locali comunali del Palazzetto dello Sport da parte della scuola elementare di Lipari Centro, si informa che – come già anticipato per le vie brevi al Dirigente Scolastico dell’I.C. “Lipari 1” nella stessa giornata,  proprio per garantire il libero utilizzo a tutti gli aventi diritto e, al contempo, evitare il ripetersi di simili episodi, l’Amministrazione si è attivata  prontamente e ha provveduto ad organizzare un incontro per il prossimo giovedì 25 febbraio tra i soggetti che a vario titolo utilizzano i locali in questione al fine di  riorganizzare, attraverso un confronto equo e costruttivo, termini e modalità di fruizione degli spazi di cui sopra, in un’ottica di condivisione e collaborazione assolutamente priva di favoritismi.
Tanto si doveva per correttezza e giusta informazione.
L’Amministrazione Comunale