A nome della “Sinistra
eoliana”, che rappresento in consiglio comunale, desidero esprimere piena
solidarietà al sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, che in una lettera
chiara e dai forti contenuti inviata al ministro Lorenzin esprime viva
preoccupazione per il rischio di una chiusura del punto nascita attivo presso
l’ospedale dell’isola. Una chiusura che sarebbe frutto di una politica non
costruttiva, che ricorre ai numeri – spesso fittizi – per celare la propria lontananza siderale dalle esigenze e dai problemi dei
cittadini.
Per una comunità
insulare, il diritto di nascere presso il proprio presidio sanitario riveste
molteplici significati, non solo in termini di identità, ma anche in una
prospettiva più ampia, che investe tanto la sfera psicologica e affettiva
quanto quella delle risorse economiche, sempre più spesso esigue.
Pantelleria ha saputo
difendere questo diritto, muovendosi con lungimiranza e ottenendo il necessario
impegno dell’Azienda sanitaria competente per pianificare quella rotazione del
personale, richiamata nella lettera del sindaco, in grado di garantire
un’assistenza H 24 per i parti in condizioni non complesse.
Non è una questione di
numeri, ma di civiltà, quella che impone di non relegare le comunità insulari
alle sole trasferte in elicottero – peraltro, non sempre praticabili – e
costringere i loro componenti a diventare “migranti per nascere”.
Desideriamo
ringraziare il sindaco Gabriele per avere ricordato come questa condizione
inaccettabile stia penalizzando anche la nostra comunità; lo ha fatto con
generosità, in un momento nel quale, spesso, la tentazione prevalente diventa
quella di difendere il proprio orticello a scapito di quelli altrui.
Qui, a Lipari,
l’Azienda competente ha invece scelto di depotenziare un punto nascita che
funzionava, riducendo il numero di ginecologi a una sola unità. Qui, la
spending review della sanità si sta facendo sulla pelle e sulle tasche delle
giovani donne, dei loro compagni, delle famiglie, costrette a un’immorale
transumanza, a trasformare ogni lieto evento in un’infinita montagna di gravosi
problemi logistici. Qui stiamo assistendo all’eutanasia del nostro diritto alla
salute, praticata nell’assordante e complice silenzio dei governi regionale e
nazionale. Da qui, possiamo soltanto guardare a Pantelleria come a un avamposto
di civiltà, ed esprimere solidarietà al massimo rappresentante di una comunità
che non si rassegna, che ha saputo – e tuttora sa – intervenire per la tutela
dei diritti della propria cittadinanza.
Non molli, sindaco
Gabriele, e grazie per avere speso qualche parola anche per noi.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
di Lipari “La Sinistra eoliana”
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