Avrà una conformazione diversa rispetto a quanto era
stato paventato in precedenza la tassa di sbarco nelle isole facenti parte del comune di Lipari.
Chi raggiungerà le isole, con qualsiasi mezzo commerciale, sia esso di linea
che privato, non dovrà pagare, anche nel periodo di alta stagione, gli
annunciati cinque euro.
Nella più recente elaborazione del regolamento (dovrebbe essere
quella definitiva) è prevista una tassa di sbarco di due euro e cinquanta a
persona.
E’ stato posto, comunque, un importante paletto nei confronti di chi
usufruisce delle isole da “turista mordi e fuggi”. Infatti chi, nel corso della
stessa giornata, visiterà più isole(ad esempio coloro che arrivano con i barconi e visitano, in genere Panarea e Stromboli o Lipari e Vulcano) dovrà corrispondere un ticket di euro due e
cinquanta per ogni isola che raggiungerà. Pagheranno solo una volta la tassa, anche se si sposteranno in località
diverse, nell’arco di 24 ore o durante tutto il periodo del soggiorno, coloro che dimostreranno di risiedere, per
almeno un giorno, in una delle isole del comune.
Il ticket sarà incassato, per conto del comune, dalla società di
navigazione sia essa pubblica o privata che dovrà, successivamente, versarlo
nelle casse comunali.
Il comune di Lipari potrà, comunque, effettuare con gli
organismi preposti, dei controlli a campione. Un’altra sostanziale novità
rispetto al passato riguardanti i residenti nella vicina Milazzo. Questi
saranno esentati, al pari degli eoliani e di coloro che pagano i “balzelli” nel
comune di Lipari, dal pagamento della tassa
di sbarco.
Tale decisione si inquadra nel contesto di uno “scambio” con
la città mamertina. Infatti gli eoliani che vi soggiornano sono esentati dal
pagamento della tassa di soggiorno.
Esclusi dal pagamento del ticket saranno
anche i diportisti e i “pendolari per lavoro”.
Confermato, invece, il ticket di
cinque euro per chi scalerà i crateri di Stromboli e Vulcano. Sarà incassato
dalle guide e/o da chi organizza le escursioni.
Infine, non rientra in questa regolamentazione
l’accesso all’isola di Salina.
Un articolo più dettagliato lo troverete domani sulla Gazzetta del sud
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