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venerdì 13 giugno 2008

Brevi

Rapina alla Antonveneta: Ai domiciliari uno dei rapinatori
Il Gip di Barcellona, Anna Adamo, ha attenuato la custodia cautelare nei confronti di uno dei componenti della banda che il 13 luglio dello scorso anno prese d'assalto la filiale dell'Antonveneta di Lipari, Francesco Paolo Rubino 31 anni di Palermo. Al giovane sono stati concessi, così come aveva richiesto il difensore avv. Calogero Vella del foro di Palermo, il beneficio degli arresti domiciliari.
Consorzio ittico Eolie: Assemblea e Cda
Sono stati nominati i componenti l'assemblea del Consorzio di ripopolamento ittico delle "Eolie". Si tratta di Fulvio Pantano, Alba Aurora Saltalamacchia, Vincenzo Pulizzi, Salvatore Orlando, Artura Aloni, Antonino Casilli, Angelo Mancuso, Francesca Lentini e Benedetto Lo Nigro. Nel Cda, Giovanni Cincotta, Domenico Longo e Giuseppe Spinella.
Presidio contro il decreto sicurezza: A Milano protesta un rom che ha conosciuto il campo di Lipari
A Milano si è tenuto ieri un presidio davanti alla prefettura, contro il censimento e la schedatura dei rom. Tra i manifestanti c'era anche Goffredo Bezzecchi, un rom italiano che ha raccontato la sua storia: "Il padre di mia moglie è stato ucciso dai nazisti, io da piccolo sono stato portato dai fascisti al campo di Lipari. Siamo sempre stati italiani, abbiamo votato, e adesso non mi aspettavo che succedesse questo. Sui controlli non abbiamo niente dire se sono fatti in modo democratico, ma la schedatura è un'altra cosa".
Formazione: Per la Sicilia 2,1 miliardi nel Po-Fse
È prevista entro l'anno la pubblicazione dei primi bandi per la selezione dei progetti da finanziare con i fondi del Programma operativo per il Fondo sociale europeo 2007/13 - obiettivo convergenza Sicilia. L'annuncio è stato dato ieri dall'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, alla presenza del dirigente Alessandra Russo e di Philippe Hatt, della direzione generale Occupazione della Commissione europea. Il Programma è consultabile su www.regione.sicilia.it/lavoro .I fondi disponibili ammontano complessivamente a 2.099.239.152 euro, per il 50% di provenienza comunitaria. La quota di cofinanziamento regionale sarà di 209.932.915 euro, il resto (839.695.661 euro) è la parte che spetta allo Stato. Il Programma, costruito sulla Strategia europea per l'occupazione si articola in 7 assi prioritari: adattabilità, occupabilità, inclusione sociale, capitale umano, transnazionalità e interregionalità, assistenza tecnica e capacità istituzionale

Panarea: Rifiuti e porto

Sarà realizzato in località Portella il centro provvisorio di stoccaggio dei rifiuti a Panarea. Lo ha deciso, con propria ordinanza, così come prevede la legge, il sindaco di Lipari. Questo in attesa che arrivino le necessarie autorizzazioni per il sito definitivo per il quale bisognerà rivedere le perimetrazioni della riserva naturale.





Ieri a Panarea hanno effettuato un sopraluogo, inerente i lavori di messa in sicurezza del porto, il direttore dei lavori, ing. Fabio Arena, il responsabile unico del procedimento, arch. Biagio De Vita, il supporto al RUP, ing. Francesco La Spada e l'impresa appaltattice. Ai cittadini che hanno chiesto chiarimenti è stato comunicato che il cassone cellulare da utilizzare per il prolungamento del porto è stato realizzato e partirà da Oristano alla volta di Panarea lunedì prossimo. .

giovedì 12 giugno 2008

Ticket: Lettera di Lo Cascio al prefetto-commissario. Considerazioni e proposte

"Ticket di accesso ed emergenza Eolie" è l'oggetto della lettera che il consigliere comunale Pietro Lo Cascio ha scritto al dott. Francesco Alecci, commissario per l'emergenza Eolie. IL TESTO:
"Stimata Eccellenza,
mi scuso per il carattere irrituale di questa lettera, ma in qualità di consigliere comunale di uno dei comuni per i quali Lei è stato nominato Commissario delegato all’emergenza sento il dovere di scriverLe per rappresentarLe alcune riflessioni, sorte dopo avere appreso la Sua decisione di reiterare l’istituzione del ticket di accesso alle Isole Eolie.
Non è certamente un euro a fare la differenza nel presentare queste isole a chi sceglie di trascorrervi le proprie vacanze; lo è, piuttosto, la maggiore o minore efficienza dei trasporti marittimi, il loro costo scoraggiante, l’accattonaggio sulle banchine, l’incremento del traffico estivo dovuto alle auto imbarcate nonostante i precisi divieti in materia, le spiagge indicate da guide e cartelli stradali che nel frattempo sono state divorate dal mare (leggasi Portinente), i sentieri sempre meno praticabili, le strade provinciali ormai degne di un festival del gruviera, l’accumulo di spazzatura nei cassonetti che stanziano nei luoghi storici e più espressivi delle isole, il tanfo serale che sale da una rete fognaria obsoleta spinta oltre il massimo della sua capacità di carico, l’acqua che in alcune contrade arriva a singhiozzo, i prezzi a doppio binario – uno per il turista da spennare e uno per il residente che deve comunque dire grazie – e, infine, la nostra qualità dell’accoglienza, spesso tale da compensare tanti disagi, talvolta affidata purtroppo a eccessiva improvvisazione.
Ma esiterei a definire tutto ciò una “emergenza”; a me sembra, piuttosto, il risultato di anni di politiche amministrative poco attente ai problemi reali delle nostre isole, e non parlo soltanto di quelle comunali, della fretta con la quale siamo diventati una località turistica di rilievo senza comprendere a fondo – però – cosa spinga tanta gente sui nostri lidi, dell’incapacità di apprendere da errori che hanno segnato altre economie fondate sul turismo e – invece – da una straordinaria predisposizione alla loro doviziosa imitazione; tutto questo è figlio di una cultura che ci vede preferire l’uovo di oggi alla gallina di domani e, dunque, rappresenta una somma di fatti attendibili, altro che emergenza. Ma per convenzione, o più probabilmente per convenienza, preferiamo ritenerla tale; e il suo prezzo simbolico è di un euro per turista che ci visita, o che “si abbatte” su di noi, come – appunto – una “emergenza”.
Lei ha dichiarato di “non potere fare qualcosa che sia inferiore a quanto fatto negli anni precedenti”. Con il massimo rispetto per questa Sua opinione, e per le decisioni che ne conseguono, approfitto della disponibilità che Lei manifesta quando, con notevole sensibilità, richiede ai cittadini e alle altre presenze sul territorio una “rappresentazione adeguata”. La mia rappresentazione dei fatti è forse parziale, perché non ho mai condiviso le forme nelle quali – durante gli anni passati e a opera del precedente Commissario delegato – è stata applicata l’esazione del ticket. Se Lei ha deciso di reiterare questa pratica, Eccellenza, dia però un segnale tangibile e forte di differenza rispetto al passato.
Per esempio, non assuma personale di controllo del ticket attraverso chiamata diretta, anche se i poteri del Commissario glielo consentirebbero, ma ricorra semmai alle liste presenti negli Uffici di collocamento, applicando un metodo che privilegi finalmente la chiarezza e la trasparenza delle procedure, che rinnovi la fiducia nelle istituzioni e nei meccanismi più elementari di una democrazia fondata sul lavoro, piuttosto che sui personalismi o sulle amicizie. Sarebbe, già questa, una grande novità.
Ma, soprattutto, faccia stampare e affiggere cartelli dove sia i turisti che pagano, sia i cittadini residenti, possano apprendere quale sarà la destinazione dell’euro versato in nome dell’emergenza. E il prossimo anno, nuovi cartelli dove venga detto, sempre a chiare lettere, cosa è stato realizzato grazie al loro contributo, quali servizi ne hanno beneficiato, in quale modo è stata migliorata la qualità della vita nella località che i primi visitano e dove i secondi abitano.
Eccellenza, accolga questo appello come la “rappresentazione” di una diffusa necessità di trasparenza, di chiarezza, ma soprattutto di cambiamento, che la comunità di Lipari avverte da tempo. Certo che terrà conto del suo contenuto, La prego di perdonarne la forma inusuale e di scusarmi per il tempo sottrattoLe".

Brevi

Marina Corta: Messa in sicurezza l'area sequestrata
La ditta Scuttari ha provveduto a mettere in sicurezza l’area di cantiere posta sotto sequestro dalla Procura a Marina Corta. Recintato il primo dei cassoni, quello più vicino alla vecchia struttura, con opportuna e evidente recinzione.
Incidenti lavoro: domani in Sicilia bandiere a mezz'asta
Bandiera a mezz’asta e un minuto di silenzio e di raccoglimento in tutti gli uffici regionali domani, venerdì 13 giugno, alle 12, per commemorare la morte degli operai a Mineo. E’ quanto ha deciso il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per esprimere la partecipazione delle istituzioni e di tutti i siciliani al dolore dei familiari delle vittime di Mineo.
Provincia regionale di Messina: Approvato il bilancio
Sul filo di lana ed a tre giorni dalle elezioni per il nuovo presidente e per il rinnovo del Consiglio provinciale è stato approvato il bilancio preventivo 2008. Su 45 consiglieri hanno partecipato al voto 23 componenti. La votazione ha avuto questo risultato: 16 voti favorevoli e 7 contrari. Subito dopo è stata ratificata l'immediata esecutività con 17 sì e 7 astenuti.

Porti: Messa in sicurezza e cassoni. Le proposte di La Greca e Sabatini

Due lettere sono state inviate al sindaco di Lipari dal segretario del PD Pino La Greca e dal consigliere comunale Adolfo Sabatini.
Lavori di Messa in sicurezza dei Porti(nota di La Greca)
Signor Sindaco,
ho letto alcuni stralci della conferenza stampa tenutasi ieri a Palermo sulla problematica della ripresa dei lavori della messa in sicurezza dei Porti di Marina Corta e Sottomonastero.
Confermando preliminarmente che questi ultimi due sono la reale emergenza in questo momento rispetto all'eccezionale ritrovamento della struttura portuale del 200 d.C., ho letto con attenzione della disponibilità dell'impresa esecutrice, ritengo quella che in atto sta eseguendo i lavori di messa in sicurezza e non certamente la “Lipari porti S.p.A.”, a cambiare il progetto e contribuire al salvataggio del ritrovamento e ritengo di poter avanzare una proposta alternativa alle discussioni di questi giorni.
Spostiamo di circa 50 metri verso nord la messa in sicurezza del porto di sottomonastero sostituendo l'attuale pontile a giorno (che comunque andrà “salpato” come più volte affermato dallo stesso ing. Rodriguez per conto di Condotte d'acqua) con i cassoni in corso di ultimazione. Credo che la diversa collocazione della diga foranea non cambi sostanzialmente l'opera di messa in sicurezza, già prevista in quella posizione, dai tecnici dai Lei incaricati quanche anno fa (parlo di Valle e Giottoli, in caso di amnesie) creando spazio al centro della rada per gli eventuali interventi di salvaguardia del ritrovamento archeologico;
spostiamo temporaneamente gli aliscafi a Marina Corta, sul lato nord, per la durata dei lavori di messa in sicurezza di sottomonastero per riportarli non appena ultimata questa senza confliggere con i lavori in corso sul lato sud.
Le Voglio ricordare, infine, che diverse volte ho chiesto a Lei ed agli uffici comunali copia e/o visione dello “Studio idraulico-marittimo” approvato in sede di conferenza di servizi per il progetto di messa in sicurezza di marina corta e per poter valutare serenamente la scogliera che va ricollocata (anche questa dovrà essere “salpata” nelle previsioni avanzate da Condotte d'Acqua) cercando di non sprecare denaro pubblico, e non ponendomi nelle condizioni di dover dare dell'omissivo a Lei ed agli uffici del Comune di Lipari".

Utilizzo cassoni messa in sicurezza porto di Sottomonastero(nota di Sabatini, inviata anche all'arch. De Vita e al Genio civile opere marittime)
Il sottoscritto Consigliere Comunale Adolfo Sabatini, a seguito degli eventi che hanno portato alla luce i reperti archeologici in località Sottomonastero che potrebbero ritardare o annullare i lavori previsti per la messa in sicurezza del porto, con la presente CHIEDE alle SS. LL. Ill.me di valutare l’ipotesi di utilizzare ugualmente i cassoni destinati allo scopo di cui sopra in siti diversi ma sempre nell’ambito portuale di Lipari.-
A tal proposito, dopo essermi confrontato con persone aventi esperienza nell’ambito marittimo, propongo di collocare i cassoni già realizzati, in località Marina Corta e precisamente in prosecuzione dei cassoni già in opera (lato SUD) e ove fosse possibile collocare un cassone a prolungamento di Punta Scaliddi.-
Ciò al fine di evitare che i manufatti vengano utilizzati in altri siti fuori dalle isole Eolie e concretizzare gli sforzi fino ad oggi posti in essere.-
Certo di un Vostro riscontro, porgo cordiali saluti.-
Lipari 11.06.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Lipari: Polizia e vigili urbani, operazione anti-abusivi

Una ampia operazione anti-abusivismo commerciale è stata compiuta a Lipari. Vi hanno partecipato congiuntamente polizia di Stato e polizia municipale. Sono stati posti sotto sequestro ad ambulanti, che si posizionavano lungo la sede stradale, consistenti quantitativi di frutta e verdura che sono stati poi donati in beneficienza all'ospedale e all'Istituto delle suore francescane di Lipari e Canneto. Come aveva preannunciato il prefetto nei giorni scorsi si sta attuando un vero e proprio giro di vite nel campo dell'ambulantato ma anche per quanto riguarda possibili violazioni al codice della strada e in altri settori. La polizia di Stato, in atto, ha dislocato a Lipari mezza dozzina polizotti, due "pantere" e due motociclette. Ieri sera, ma anche stamani, sono stati esercitati una serie di controlli con contestuale "invito" a residenti e non a presentarsi all'apposito ufficio che la polizia ha aperto a Marina Corta.

Quattropani: Inaugurato il Museo dell'agricoltura

Un museo della cultura contadina a Quattropani. E' stato realizzato con il prezioso contributo degli alunni della scuola elementare e media "Fratelli Rosselli” che hanno raccolto oggetti e materiali sulle antiche attività agricole tradizionali eoliane. E' stato inaugurato la settimana scorsa e nell' occasione gli alunni delle scuole di Montalbano Elicona hanno ricambiato la visita culturale agli alunni delle scuole di Lipari nell’ambito del gemellaggio scolastico. Il museo dell’agricoltura è stato dedicato a Giovanni Spanò, nonno dello scrittore Italo Toni. Per l’occasione, da Melbourne, sono giunti i coniugi Maria Spanò e Salvatore Mandarano (nipoti di Giovanni Spanò). Era presente anche l'assessore Giovanni Maggiore.

Reperti di Sottomonastero: La "profezia" di Gullo e la disponibilità di Condotte d'acqua e Lipari Porto

"Potrebbe essere una scoperta destinata a fare riscrivere una parte della storia di Lipari”. Era stato questo il commento del direttore del Museo Archeologico eoliano Riccardo Gullo quando, durante le operazioni di dragaggio nell'area portuale di Sottomonastero, la benna prelevò dai fondali tre plinti di base(basi di colonnato) subito fatti risalire al II secolo D.C e in qualche modo collegati ad una struttura portuale romana. Una “previsione- constatazione”che ieri, alla luce della conferenza stampa tenutasi a Palermo presso l'assessorato regionale ai Beni Culturali, si è rivelata davvero lungimirante. La scoperta, infatti, cambia radicalmente quanto si pensava in precedenza, sulla base delle ricerche del passato, e cioè che a Lipari, sia a Marina Corta che a Marina Lunga-Sottomonastero, non vi fossero vere e proprie strutture portuali ma insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La nuova scoperta, come anticipato, cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza nell'area di Sottomonastero di una possente struttura certamente connessa con un vero e proprio porto. I dati raccolti in loco durante le immersioni effettuate da sub e tecnici della Soprintendenza del mare ipotizzano che nel passato sorgesse maestosa nella zona una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di circa 1 metro 20, della quale sui fondali sono stati trovati tre plinti di base su altezze diverse che vanno ad aggiungersi ai tre “strappati” dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Queste colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Non si esclude che ve ne possano essere altre ancora seppellite nei fondali. “Forse questo edificio- ha evidenziato il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, durante la conferenza stampa palermitana- corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale. La grande quantità di ceramica raccolta sul posto è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto”. Dalla conferenza stampa è emerso che sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i due metri. E' chiaro che solo una adeguata campagna di scavi archeologichi stratigrafici del sito potrà fornire alcune risposte. In questo contesto si deve registrare la disponibilità della società Lipari porto, di concerto con Condotte d'acqua, a finanziare le ricerche. In una prima fase, anche al fine di delimitare l’area archeologica interessata, saranno effettuate delle indagini preventive(nel più breve tempo possibile) con il sub-bottom profiler, un sonar che penetra al di sotto dei sedimenti per individuare possibili strutture. La somma necessaria per questa prima parte delle ricerche ammonterebbe a circa 50.000 euro. Nei prossimi giorni il dott. Sebastiano Tusa presenterà il suo progetto di recupero. L'intenzione, completata la campagna di scavo, è quella di mantenere in loco la struttura e, vista la minima profondità, renderla visitabile ai turisti, se non con visite subacque guidate, attraverso le imbarcazioni con fondo in cristallo. La presenza dell'area archeologica, da quanto trapela, non dovrebbe assolutamente contrastare con l'attuale struttura portuale di Sottomonastero e con le operazioni effettuate da traghetti ed aliscafi. Diverso potrebbe rivelarsi il discorso sia per quanto riguarda il programmato intervento di prolungamento e messa in sicurezza che il più ampio progetto della società Lipari porto. In entrambi i casi sia il Genio civile che la Lipari porto si sono dichiarati disponibile a rimodulare i progetti per renderli compatibili con l'importante ritrovamento archeologico.

mercoledì 11 giugno 2008

Brevi

Ha riaperto oggi i battenti, seppure con notevoli disagi dal punto di vista dell'ampiezza strutturale, il Centro Benessere della signora Anna Salmieri La Greca finito, come si ricorderà, nel mirino di delinquenti(non ancora identificati) che diedero fuoco nottetempo alla struttura. Nonostante i danni ingentissimi, che vanno notevolmente al di là di quelli ipotizzati in un primo momemto, la signora, unitamente alla famiglia, si è rimboccata le maniche ed è ripartita. A Lei il nostro più affettuoso augurio


Franco Rinaldi, deputato regionale, si rivolge al presidente della Regione Raffaele Lombardo, per il problema legato ai collegamenti con le isole minori.«Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’Assessore ai Trasporti Titti Bufardeci - scrive in una nota Rinaldi - intervengano per consentire il ripristino dei collegamenti regolari con gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi. La gara per l’aggiudicazione dell’appalto dei collegamenti, andata deserta a causa della cifra stanziata, troppo bassa per coprire i costi, potrebbe avere conseguenze devastanti, non solo per la regolare mobilità degli abitanti delle isole minori, ma anche per l’economia delle comunità, incentrata sul settore turistico. Alla vigilia dell’estate, infatti, non garantire i collegamenti rischia di creare un danno non indifferente e di compromettere l’intera stagione che si apre proprio in questi giorni. La Regione - conclude - ha il dovere di raccogliere l’appello dei sindaci e di far fronte alle legittime istanze di realtà territoriali troppo spesso mortificate a causa una programmazione miope ed irresponsabile».






Il candidato alla presidenza della Provincia Nanni Ricevuto sarà domani a Lipari per incontrare i primi cittadini eoliani. Sul tavolo, principalmente, i "tagli" e le iniziative sui trasporti marittimi integrativi. Intanto, ultimi "fuochi" per i candidati liparesi alla Provincia. I dieci stanno stringendo i tempi per recuperare il maggior numero di suffragi possibili nella speranza di ottenere un posto a Palazzo dei Leoni. In lizza: Chiara Giorgianni e Aldo Campo (Al centro con D'Alia) Bartolo Lauria (Udc) Pino La Greca(PD) Luigi Megna (Mpa) Pino Longo e Saro Venuto (Chiocciola) Peppino Di Lillo( Forza Azzurri per il presidente Ricevuto) Nino Favorito (Forza Nuova) Nino Orifici (Autonomisti).

Illegittimo l'aumento della TARSU? Il problema sollevato da Megna e Fonti


L'aumento della Tarsu nel comune di Lipari stabilito con determina sindacale del 29 maggio scorso potrebbe essere illegittimo. Lo evidenziano in una dettagliata nota inviatas al sindaco, al segretario generale, all'assessore al bilancio e al dirigente del III settore del maggior comune eoliano i consiglieri comunali di maggioranza Francesco Megna e Gesuele Fonti. Secondo i due l'aumento della TARSU potrebbe essere illegittimo in quanto in contrasto con il decreto legge n.93 del 27 maggio scorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.124 del 28 maggio. “Questo decreto- evidenziano Megna e Fonti- entrato in vigore con la sua pubblicazione sulla G.U. della Repubblica italiana, congela di fatto le addizionali dei tributi e delle aliquote per regioni ed enti locali ,deliberate o determinate in data successiva al 28 maggio scorso. Il predetto decreto all’art. 1 comma 7 recita testualmente che “dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto do stabilità interno, in funzione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.” Sono fatti salvi “gli aumenti e le maggiorazioni già previsti dallo schema di bilancio di previsione presentato dall’organo esecutivo all’organo consiliare per l’approvazione nei termini fissati”. Una situazione che “calza” perfettamente con quanto accaduto nel comune di Lipari dove con determina sindacale n. 48 del 29 Maggio 2008 è stato previsto un cospicuo incremento del tributo T.S.R.S.U. In evidente contrasto con il Decreto 93/2008, esecutivo a far data dal 28 Maggio 2008. Una situazione di illegittimità evidente se come è vero e sottolineato dai consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti che “la giunta comunale non ha deliberato il bilancio di previsione, antecedentemente alla data di pubblicazione del predetto decreto”. Nell'evidenziare che “pertanto gli aumenti tributari determinati, appaino incompatibili con il dispositivo di legge” i due attentissimi consiglieri comunali del gruppo “Il Faro”, facente parte della maggioranza consiliare, hanno chiesto: al Segretario Generale di verificare urgentemente se sussistano ipotesi di illegittimità della Determina n. 48 del 29 Maggio 2008; al Sindaco, di valutare l’ipotesi di annullamento o revoca della Determina n. 48/2008, in quanto in contrasto con il Decreto Legge n. 93/2008; all’Assessore al Bilancio di fornire con urgenza gli indirizzi agli uffici cosicché possa essere presentato ed approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2008.

Lipari: Edificio romano del II secolo D.C. nei fondali di Sottomonastero. Ma vi era un vero e proprio porto

Comunicato Soprintendenza del Mare di Palermo
Un’importante scoperta archeologica è stata portata a termine dagli archeologi della Soprintendenza del Mare, supportati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, durante una delle numerose attività congiunte di monitoraggio e tutela del patrimonio sommerso. Sulla base delle ricerche passate si pensava che il porto della Lipari antica si trovava presso le due insenature che si trovano ai bordi del Castello, e precisamente a Marina Lunga (detta anche Sottomonastero) ed a Marina Corta. Quest’ultimo sembrava più idoneo in quanto riparato dal maestrale e dallo scirocco, i due venti dominati; mentre Marina Lunga rimaneva un approdo meno sicuro per il maestrale, benché ben ridossato per lo scirocco. In entrambi i casi le ricerche e le ipotesi avanzate proponevano l’assenza di vere e proprie strutture portuali in favore di insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La scoperta odierna cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza di una possente struttura certamente connessa con il porto. Sulla base dei dati raccolti nel corso delle indagini preliminari condotte dai tecnici della Soprintendenza del Mare è ipotizzabile la presenza di una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di ca m 1,20 di cui abbiamo trovato tre plinti di base in situ su altezze diverse, ed altri tre sono stati strappati dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Tali colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Forse questo edificio corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C, attestato da 7 strade ritrovate a terra nella città bassa, con uno o due strade principali. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale.La grande quantità di ceramica raccolta sul posto (acroma a pareti sottili, incisa, a vernice nera campana, frammenti di anfore con manico bifido del tipo Dressel 2/4 e rodio, grandi contenitori con orlo decorato caratteristici dell’ambiente portuale per la conservazione delle derrate del tipo dolia) è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto. Tuttavia sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i m due. Solo lo scavo archeologico stratigrafico del sito potrà fornire alcune risposte. Ma sarà essenziale, anche al fine di delimitare l’area interessata dalle emergenze archeologiche, effettuare indagini preventive con sub-bottom profiler. Le indagini preliminari sono state condotte dalla Soprintendenza del Mare con il supporto subacqueo di Bartolo Giuffrè e l’assistenza del Direttore del Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea” Riccardo Gullo e con il prezioso supporto dell’Arma dei Carabinieri, attraverso il prezioso ausilio del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia (comandato dal Capitano Giuseppe Marseglia) che ha coordinato l’unità navale di Milazzo ed i militari del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina guidati dal Lgt. Salvino Antioco, oltre ai Carabinieri della Stazione CC di Lipari guidata dal m.llo Francesco Villari. Importante e decisivo è stato il contributo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per la messa in sicurezza e la protezione dell’area marina interessata dalla scoperta.

Alecci: "Per l'emergenza Eolie, nessun sub-commissario"

Da metà giugno i turisti che sbarcheranno nelle Eolie(quest'anno nel provvedimento rientra anche l'isola di Salina) dovranno pagare il ticket d'ingresso di 1 euro. Lo ha anticipato a Lipari, in una intervista rilasciataci , il prefetto di Messina Francesco Alecci, nominato commissario dal Governo Prodi per l'emergenza Eolie. Il ticket sarà incassato per conto del commissario dalle società pubbliche e private. Al momento il prefetto-commissario sembra non essere intenzionato ad avvalersi di un sub-commissario e si appoggerà ai sindaci eoliani.
”Ritengo che il commissario delegato per l'emergenza Eolie- ha affermato il dott. Alecci- non possa fare qualcosa che sia inferiore a quanto fatto negli anni precedenti. Se possibile deve aumentare la quantità e la qualità delle risposte. Naturalmente il commissario delegato lavora a Messina quindi deve avere dagli amministratori locali, dai cittadini, dalle realtà associative una rappresentazione adeguata, oltre a quella che già ha dalle forze istituzionali presenti sul territorio. Come è risaputo stiamo realizzando il completamento della fase progettuale, per poi dare il via alla fase esecutiva, del grande depuratore che servirà Lipari e che estenderà poi i suoi benefici sull'isola di Vulcano. Ci sono- poi ha continuato il prefetto- commissario- una serie di realtà che si stanno dispiegando e delle quali, ovviamente, mi assumo pienamente la responsabilità. La cittadinanza, le realtà istituzionali- ha concluso Alecci- devono essere in grado di rappresentarmi concretamente queste esigenze, non perchè io viva lontano e non le conosco, ma perchè solo chi vive qui quotidianamente, forte delle esperienze degli anni precedenti, è in grado di aiutare il commissario delegato in questo tipo di azione”.